INDICE
PARTE PRIMA
Una nuova prospettiva di business: investire nei turnaround aziendali
1. LE STRATEGIE DI TURNAROUND
1.1 Definizione pag. 9
1.2 La diagnosi interna: analisi delle cause di declino pag. 14 e delle perdite
1.2.1 La recessione pag. 15 1.2.2 Cambiamenti nella tecnologia pag. 16 1.2.3 Responsabilità del management pag. 17 1.2.4 Squilibrio finanziario/patrimoniale pag. 22 1.2.5 La diagnosi interna pag. 23 1.3 Le fasi del turnaround pag. 26
1.3.1 Due tempi del turnaround: salvataggio e rilancio pag. 29 1.3.2 La conclusione del processo e il ritorno alla
creazione di valore pag. 31 1.4 I fattori di successo pag. 34 1.5 Il piano di ristrutturazione pag. 42
1.5.1 La formulazione del piano: le premesse pag. 49 1.5.2 La formulazione del piano: gli interventi programmati pag. 53 1.5.3 La formulazione del piano: il piano finanziario pag. 59
2. IL PRIVATE EQUITY E GLI INVESTIMENTI EFFETTUATI A SEGUITO DI SITUAZIONI PATOLOGICHE
2.1 Una panoramica sul tema pag. 67 2.2 L’evoluzione degli investimenti in aziende in crisi pag. 71 2.3 I vantaggi della nuova legge fallimentare per
gli investitori in turnaround pag. 81
3. LA SITUAZIONE DI CRISI E IL RUOLO DEGLI ADVISORS
3.1 Dall’instabilità fisiologica al decadimento pag. 84 3.2 Accertamento dello stato di crisi: il ruolo
delle banche e selezione dell’advisor pag. 92 3.3 Liquidazione o ristrutturazione pag. 97
3.3.1 Considerazioni di tipo economico pag. 97 3.3.2 Considerazioni di tipo non economico pag. 105 3.4 Procedure concorsuali o accordi stragiudiziali pag. 107
3.4.1 Le soluzioni a favore degli accordi stragiudiziali pag. 108 3.4.2 Le problematiche connesse alle soluzioni stragiudiziali pag. 112
4. LA SELEZIONE DELL’INVESTIMENTO E LA NEGOZIAZIONE
4.1 I criteri di selezione dell’azienda target pag. 116 4.2 La procedura negoziale pag. 119
4.2.1 La lettera di intenti pag. 119 4.2.2 La due diligence pag. 121 4.2.3 La valutazione del capitale economico delle
aziende in crisi pag. 122 4.2.4 Predisposizione dell’offerta e trattativa sul prezzo pag. 128 4.2.5 Il way out pag. 129 4.2.6 Il closing dell’operazione pag. 130
PARTE SECONDA
Un caso esplicito: l’acquisizione di DE-TA SpA da parte di MCA International SpA
5. LE AZIENDE COINVOLTE
5.1 Il Profilo Del Gruppo DE-TA: Cenni storici dalle
origini all’avvento di MCA International SpA pag. 132 5.2 Attività e struttura produttiva del gruppo pag. 144 5.3 Il distretto industriale della sedia pag. 147
5.3.1 L’andamento economico del settore in Italia e del
Distretto di Manzano pag. 154 5.3.2 Performance delle imprese del distretto e
scenario competitivo pag. 159 5.3.3 Le previsioni sul settore pag. 163 5.4 Il profilo del Gruppo MCA International SpA pag. 165
6. IL PIANO DI TURNAROUND
6.1 Le performance del gruppo DE-TA dal 2000 al 2005 pag. 169 6.2 Il ruolo di advisor e la formulazione del
piano di ristrutturazione pag. 175 6.2.1 L’orientamento strategico pag. 176 6.2.2 Gli interventi sull’attivo pag. 177 6.2.3 Le azioni sulla struttura organizzativa del gruppo pag. 179 6.2.4 Le azioni sulla gestione pag. 187 6.2.5 Gli interventi sulla parte finanziaria del piano pag. 193 6.2.6 I dati economico finanziari espressi dal piano pag. 198
7. L’OPERAZIONE DI ACQUISIZIONE
7.1 La valutazione stand alone del gruppo DE-TA
in condizioni di perdita pag. 211 7.2.1 La determinazione del Badwill e la stima del valore
del capitale economico pag. 220 7.2 La creazione di valore a seguito dell’attuazione
del piano di turnaround pag. 222 7.2.1 La valutazione della DE-TA SpA pag. 230 7.2.2 La valutazione della SIT-ON Component SpA pag. 233 7.2.3 La valutazione della Lineager SpA pag. 234 7.3 Considerazioni conclusive: La determinazione del
Capital Gain pag. 236
Bibliografia pag. 239
Indice figure pag. 245
Indice tabelle pag. 248