Il sistema nervoso – Parte 2
Prof.ssa Elena Coccia
L’E
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N PIANO ORGANIZZATIVO COMUNEIVARI CENTRI NERVOSI SONO ANDATI AMPLIANDOSI NEL CORSO DELL’EVOLUZIONE IN MISURA PIÙ O MENO ESTESA SECONDO GLI ADATTAMENTI AMBIENTALI E LE ESIGENZE FUNZIONALI DI CIASCUN GRUPPO.
PORZIONE ASSIALEo
TRONCO ENCEFALICO: in continuità con il midollo spinale
costituita da mielencefalo (o midollo allungato), ponte
(porzione ventrale del metencefalo), tegmento (del
mesencefalo)
CENTRI SOPRASSIALI: disposti dorsalmente e anteriormente rispetto al tronco
encefalico, comprendono
cervelletto, tetto del mesencefalo, diencefalo,
telencefalo.
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NCEFALO
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OMBOENCEFALOÈCOSTITUITO DA:
•MIELENCEFALO(MIDOLLO ALLUNGATO) •METENCEFALO(PONTE E CERVELLETTO)
PORZIONE ASSIALE DEL ROMBOENCEFALO: OBLONGATA,
costituita da mielencefalo (o midollo allungato) e ponte
(porzione ventrale del metencefalo)
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NCEFALO
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OMBOENCEFALO- OBLONGATA
-FUNZIONI:
Punto di partenza e arrivo di numerosi nervi cranici (quindi ne contiene i nuclei di
sostanza grigia ad essi associati) Via di transito tra la periferia e i centri
cerebrali superiori Svolge funzioni vitali (controllo dei movimenti respiratori, della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, motilità
intestinale, movimenti oculari, la locomozione e la deglutizione) ÈIN DIRETTA CONTINUITÀ CON IL MIDOLLO SPINALE E PERCIÒ PRESENTA
NOTEVOLI SOMIGLIANZE
STRUTTURALI E FUNZIONALI(E.G.BEN VISIBILI LE COLONNE FUNZIONALI DELLA SOSTANZA GRIGIA)
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OMBOENCEFALO- FORMAZIONE RETICOLARE
-FUNZIONI:
Controllo dei movimenti ritmici (respirazione, battito cardiaco, nuoto, locomozione terrestre, volo, masticazione)
Modulazione dei processi di sonno, risveglio, attenzione Regolazione del tono muscolare Funzioni modulatorie nella trasmissione del dolore L’OBLONGATA È ATTRAVERSATA DALLA
FORMAZIONE RETICOLARE CHE, INSIEME AL CERVELLETTO, COSTITUISCE UN IMPORTANTE CENTRO DI INTEGRAZIONE E COORDINAMENTO.
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ERVELLETTOCENTRO SOPRASSIALE DEL ROMBOENCEFALO,
VOLTA DEL METENCEFALO.
LOCALIZZATO DORSALMENTE AL TRONCO ENCEFALICO E AD ESSO COLLEGATO TRAMITE I PEDUNCOLI CEREBELLARI.
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ERVELLETTOFUNZIONI:
Controllo dell’attività motoria a livello involontario; coordinazione dei movimenti, modifica e controlla ma non inizia un’attività motoria
Raccolta e integrazione di diverse informazioni sensoriali Controllo dell’equilibrio e del tono muscolare CENTRO CEREBRALE TIPICO DEGLI GNATOSTOMI.
ASSENTE NELLE MISSINE,MOLTO RUDIMENTALE NELLE LAMPREDE.
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ERVELLETTO-
LE SUE DIMENSIONI SONO PROPORZIONALI AL RUOLO DA ESSO SVOLTONei pesci relativamente grande per le ampie afferenze del sistema della linea laterale. Inoltre, gli organismi acquatici devono orientarsi e mantenere la postura durante il nuoto per cui hanno il senso dell’equilibrio ben sviluppato. Pertanto, i pesci bentonici hanno un cervelletto ridotto rispetto ai nuotatori
attivi.
Passaggio alla vita terrestre, perdita del sistema della linea laterale e quindi delle afferenze sensitive al c. Tuttavia, con lo sviluppo di arti robusti per la locomozione si accrescono il ruolo e le dimensioni del c.
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ERVELLETTO–
MORFOLOGIA MACROSCOPICANegli uccelli e nei mammiferi le porzioni laterali si espandono a formare gli emisferi cerebellari
La porzione mediana nei mammiferi è denominata verme La superficie può essere liscia o presentare dei solchi (mammiferi e uccelli)
Auricole nei pesci nei tetrapodi
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ERVELLETTO–
MORFOLOGIA MICROSCOPICACorteccia cerebellare (mantello esterno di sostanza grigia)
Zona interna di sostanza bianca contenenti nuclei profondi di sostanza grigia Arbor vitae
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ESENCEFALOÈCOSTITUITO DA:
•TEGMENTO O CORPO(PORZIONE VENTRALE,PARTE PIÙ ANTERIORE DEL TRONCO CEFALICO)
•TETTO(PARTE SOPRASSIALE)
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NCEFALO
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ESENCEFALOIl tegmento è il punto di partenza di numerose efferenze motorie e contiene i nuclei associati ai nervi cranici (trigemino, oculomotore, trocleare)
Il tetto riceve principalmente informazioni sensoriali ed è particolarmente sviluppato nei vertebrati non mammiferi
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ESENCEFALO– I
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ETTOIl tetto contiene due strutture presenti in tutti i vertebrati:
1. Il tetto ottico forma nei non mammiferi due rigonfiamenti, i lobi ottici, che possono assumere dimensioni cospicue
2. I tori semicircolari
Nei mammiferi si riducono a quattro protuberanze di dimensioni ridotte: rispettivamente,
collicoli superiori e collicoli inferiori
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ESENCEFALO– I
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ETTOIl tetto rappresenta un centro di integrazione di stimoli visivi con stimoli sensoriali di altra natura
Negli anamni la sua importanza come centro di integrazione è paragonabile a quella degli emisferi cerebrali degli amnioti
Nella maggior parte dei pesci i lobi ottici rappresentano la parte più voluminosa dell’encefalo Il tetto ottico riceve informazioni cospicue dalla retina ma anche uditive, vestibolari, somatosensitive, sensibilità agli infrarossi (nei serpenti) e ai campi elettrici (in alcuni pesci)
Funzione importante del tetto ottico nella localizzazione degli stimoli nello spazio e nel guidare i movimenti oculari e locomotori verso uno stimolo (rappresentazione spaziotopica)
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IENCEFALOÈCOSTITUITO DA QUATTRO REGIONI: •EPITALAMO
•TALAMO(O TALAMO DORSALE) •SUBTALAMO(O TALAMO VENTRALE) •IPOTALAMO
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IENCEFALOÈCOSTITUITO DA QUATTRO REGIONI: •EPITALAMO
•TALAMO(O TALAMO DORSALE) •SUBTALAMO(O TALAMO VENTRALE) •IPOTALAMO
Porzione più dorsale del diencefalo coinvolto nel mantenimento dei ritmi circadiani in risposta ai cicli di luce. Nella maggior parte dei vertebrati comprende due strutture: •abenule
•organi parietali
Organo parietale posteriore o epifisi Negli uccelli e mammiferi regola i ritmi biologici influenzati dalla luce (melatonina) l’attività gonadica e il comportamento riproduttivo legati al fotoperiodo.
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IENCEFALOÈCOSTITUITO DA QUATTRO REGIONI: •EPITALAMO
•TALAMO (O TALAMO DORSALE) •SUBTALAMO(O TALAMO VENTRALE) •IPOTALAMO
Costituito da numerosi nuclei che fungono da collegamento per le informazioni sensoriali dirette al telencefalo. Nei mammiferi sono circa 50 classificati in 4 gruppi: anteriore,
mediale, ventrolaterale e posteriore.
Al talamo giungono gli stimoli della sensibilità cutanea e muscolare, le informazioni visive, acustiche, olfattive, elettrocettive e della linea laterale.
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IENCEFALOÈCOSTITUITO DA QUATTRO REGIONI: •EPITALAMO
•TALAMO(O TALAMO DORSALE)
•SUBTALAMO(O TALAMO VENTRALE) •IPOTALAMO
Piccola regione posta ventralmente al talamo con preponderante funzione nel controllo motorio.
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IENCEFALOÈCOSTITUITO DA QUATTRO REGIONI: •EPITALAMO
•TALAMO(O TALAMO DORSALE) •SUBTALAMO(O TALAMO VENTRALE) •IPOTALAMO
Situato nella porzione più ventrale del diencefalo. Anteriormente ad esso si trova l’area preottica.
Essi sono i principali centri di regolazione delle attività vegetative.
Regolano i ritmi circadiani, i comportamenti riproduttivi, la temperatura, la sete, la fame, il comportamento alimentare, il battito cardiaco, la pressione arteriosa, il sonno e le risposte emotive.
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ELENCEFALOCENTRO SUPERIORE DI INTEGRAZIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ NERVOSE.
ÈCOSTITUITO DA: •BULBI OLFATTIVI •EMISFERI CELEBRALI
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ELENCEFALOCENTRO SUPERIORE DI INTEGRAZIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ NERVOSE.
ÈCOSTITUITO DA: •BULBI OLFATTIVI
•EMISFERI CELEBRALI
Le dimensioni possono variare secondo lo sviluppo del senso dell’olfatto:
•tra i pesci è molto sviluppato negli squali, tra i mammiferi nei cani e nei topi
•In molti uccelli e in alcuni mammiferi (uomo, cetacei) sono ridotti
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ELENCEFALOCENTRO SUPERIORE DI INTEGRAZIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ NERVOSE.
ÈCOSTITUITO DA: •BULBI OLFATTIVI •EMISFERI CELEBRALI
una porzione dorsale (pallio) e una porzione ventrale (subpallio) Nella maggior parte dei vertebrati la superficie degli emisferi è liscia; in alcune specie, in particolare di mammifero, sviluppa pieghe (giri o
circonvoluzioni) separate da solchi.
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ELENCEFALOCENTRO SUPERIORE DI INTEGRAZIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ NERVOSE. ÈCOSTITUITO DA: •BULBI OLFATTIVI •EMISFERI CELEBRALI PALLIO SUBPALLIO
Si riconoscono tre regioni: pallio mediale, dorsale e laterale.
Pallio laterale o olfattivo
È particolarmente sviluppato nei rettili e negli uccelli ed è la principale stazione di arrivo dell’afferenza olfattiva proveniente dal bulbo olfattivo
Pallio mediale
Particolarmente sviluppato nei mammiferi dove si ripiega a formare l’ippocampo, centro fondamentale per la memoria visivospaziale e facente parte del sistema limbico.
Pallio dorsale
Si espande enormemente nei mammiferi a formare la neocorteccia suddivisa in aree funzionali
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ELENCEFALOCENTRO SUPERIORE DI INTEGRAZIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ NERVOSE. ÈCOSTITUITO DA: •BULBI OLFATTIVI •EMISFERI CELEBRALI PALLIO SUBPALLIO
Formato da: striato e setto. Striato
Fa parte dei nuclei della base, insieme di nuclei deputati al controllo del movimento. Tra questi i nuclei dell’amigdala coinvolti in svariati comportamenti (reazione alla paura, aggressività, cura dei piccoli)
Setto
Molto conservato filogeneticamente. Nei mammiferi riceve afferenze da pallio mediale e ipotalamo e fa parte del sistema limbico (coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento)