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I N T R O D U Z I O N E
L’area denominata “Stalloni” si colloca all’interno della proprietà di Varramista, tenuta di notevole pregio storico e paesaggistico, situata nel comune di Montopoli val d’Arno in prossimità dello svincolo stradale della superstrada SGC FIPILI. La cessazione dell’attività di allevamento e macellazione bovini che vi si era stabilita, ha portato tale area ad un avanzato stato di degrado. E’ per questo che nell’attuale piano strutturale del comune è prevista una ristrutturazione urbanistica dell’intera area, limitando le destinazioni d’uso ad “agricola e di
produzione e vendita di prodotti agricoli, turistico-ricettiva e servizi collegati, accoglienza e ristoro, sportiva e ricreativa”.
L’area di intervento fa parte di quelle aree dismesse che caratterizzano soprattutto le grandi città. Là infatti le aree industriali, inizialmente collocate ai margini della città, con le successive espansioni, sono state inglobate nel tessuto urbano e la dismissione dell’attività ha lasciato grandi spazi vuoti.
L’area oggetto di questo studio non appartiene ad una grande città, né le sue caratteristiche sono assimilabili alle aree industriali dismesse, ma la cessazione delle attività e l’abbandono dell’area ha lasciato un grande spazio inutilizzato in un contesto di particolare pregio storico e paesaggistico. Questo ha portato ad un’attenta analisi circa la scelta della destinazione d’uso dell’area, tenendo in considerazione vari fattori, tra cui la sostenibilità nella sua accezione più generale: ”Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.” [secondo Rapporto Brundland,WCED 1987].
Si è cercato di realizzare opere che non condizionino lo sviluppo dell’ecosistema in cui sono inserite, utilizzando materiali che
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caratterizzano il territorio, come il legno e il mattone, creando edifici che si integrino nel contesto territoriale e storico che li circonda, nonché realizzando opere che abbiano il minor impatto possibile.
Il cavallo è sempre stato un animale presente e utile per la vita lavorativa e ludica dell’uomo. Nell’ultimo decennio, come un volo nel passato, il territorio si è caratterizzato da una nuova e sempre maggiore presenza di questo animale domestico. La voglia di tornare a rivivere uno stile di vita più a misura d’uomo e a contatto con la natura, ha fatto riscoprire la necessità di investire sul territorio, promuovendo percorsi turistici e naturalistici di particolare pregio. Anche per questo la Provincia di Pisa ha lavorato alla progettazione ed al recupero delle ippovie, circuiti turistico-sportivi che attraversano parchi, ville, campagne, studiati e realizzati affinchè siano perfettamente integrate ed a servizio della scoperta delle bellezze del territorio locale.
Nasce così l’idea di realizzare un centro ippico che possa essere un importante riferimento per la pratica degli sport equestri e per l’ippoterapia, ma anche un punto di sosta o di partenza per la scoperta del territorio, riscoprendo la bellezza di stare “a bordo” dei primi, e più antichi, mezzi di trasporto dell’uomo.