• Non ci sono risultati.

Le ricadute sull'organizzazione di strutture del SSN

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Le ricadute sull'organizzazione di strutture del SSN"

Copied!
29
0
0

Testo completo

(1)

Le ricadute organizzative a seguito del

riordino del Servizio Sanitario Nazionale e

dell’evoluzione delle Professioni Sanitarie

Antonio Morelli

Coordinatore Infermieristico

Dipartimento Emergenza Accettazione

Convegno

ANIARTI

AORN “V. Monaldi”

Aprile 2006

(2)

Un indagine eseguita in alcuni ospedali

indicava come intervento prioritario

l’organizzazione del lavoro sui seguenti

indirizzi:

Avere dei modelli di riferimento, ossia applicare

Avere dei modelli di riferimento, ossia applicare

modelli assistenziali infermieristici;

modelli assistenziali infermieristici;

Pianificare in maniera scientifica e programmata il

Pianificare in maniera scientifica e programmata il

lavoro quotidiano;

lavoro quotidiano;

Esprimere gestione ed autonomia professionale;

Esprimere gestione ed autonomia professionale;

Evidenziare la capacità dei risultati;

Evidenziare la capacità dei risultati;

Assumersi la responsabilità dei risultati che si

Assumersi la responsabilità dei risultati che si

conseguono.

(3)

La realtà è risultata molto diversa:

Si lavora per compiti;

Si lavora per compiti;

Con una dipendenza operativa nei

Con una dipendenza operativa nei

confronti di altri figure professionali;

confronti di altri figure professionali;

Con metodi spesso empirici;

Con metodi spesso empirici;

Nessuna o poca decisionalità

Nessuna o poca decisionalità

operativa.

operativa.

(4)

La nostra professione

La nostra professione

soffre di un retaggio

soffre di un retaggio

antico di subalternità,

antico di subalternità,

ancora oggi difficile da

ancora oggi difficile da

superare.

(5)

Alcuni cenni storici

Alcuni cenni storici

Nel ‘600 si comincia a ritenere necessario che

Nel ‘600 si comincia a ritenere necessario che

l’infermiere sappia leggere, scrivere e conosca

l’infermiere sappia leggere, scrivere e conosca

le basi dell’anatomia umana;

le basi dell’anatomia umana;

Nel ‘700 sembra vadano in stampa i primi

Nel ‘700 sembra vadano in stampa i primi

manuali per la formazione infermieristica;

manuali per la formazione infermieristica;

Le scuole ed i testi di studio si basano su nozioni

Le scuole ed i testi di studio si basano su nozioni

mediche semplificate per svolgere un’assistenza

mediche semplificate per svolgere un’assistenza

al malato funzionale all’indirizzo medico;

al malato funzionale all’indirizzo medico;

Verso la metà del ‘800 si è andata affermata una

Verso la metà del ‘800 si è andata affermata una

“cultura” professionale, incentrata

“cultura” professionale, incentrata

sull’assistenza, senza trascurare una base

sull’assistenza, senza trascurare una base

medico-scientifica (riforma inglese di Florence

medico-scientifica (riforma inglese di Florence

Nightingale);

(6)

Alcuni cenni storici

Alcuni cenni storici

Solo tra la fine del ‘800 ed inizio ‘900 si

Solo tra la fine del ‘800 ed inizio ‘900 si

sviluppano le prime teorie infermieristiche che

sviluppano le prime teorie infermieristiche che

puntano allo sviluppo di capacità d’intervento

puntano allo sviluppo di capacità d’intervento

globale in campo assistenziale ed alla piena

globale in campo assistenziale ed alla piena

autonomia nello specifico professionale.

autonomia nello specifico professionale.

Nel nostro Paese si concretizza solo in

Nel nostro Paese si concretizza solo in

sporadiche esperienze;

sporadiche esperienze;

Mentre le leggi varate non ne rispecchiano gli

Mentre le leggi varate non ne rispecchiano gli

indirizzi;

indirizzi;

La classe medica oppone una forte resistenza

La classe medica oppone una forte resistenza

alla centralità dell’assistenza infermieristica e

alla centralità dell’assistenza infermieristica e

ritiene di dover mantenere il monopolio

(7)

Alcuni cenni storici

Alcuni cenni storici

Di opinione opposta restano molti

Di opinione opposta restano molti

esponenti della professione, come

esponenti della professione, come

ANNA CELLI

ANNA CELLI

(inizio ‘900) che

(inizio ‘900) che

dichiara:

dichiara:

Un medico non può insegnare le

Un medico non può insegnare le

cose riguardanti l’infermieristica,

cose riguardanti l’infermieristica,

perché nella più gran parte dei casi

perché nella più gran parte dei casi

non le sa neppure lui.”

non le sa neppure lui.”

(8)

Le Leggi

Le Leggi

R.D. n. 1932 del 15/08/25 riconosce la

R.D. n. 1932 del 15/08/25 riconosce la

professione infermieristica e ne istituisce

professione infermieristica e ne istituisce

le scuole convitto di durata biennale, ma il

le scuole convitto di durata biennale, ma il

decreto attuativo viene emanato solo alla

decreto attuativo viene emanato solo alla

fine del 1929, R.D. 2330;

fine del 1929, R.D. 2330;

R.D. n. 1265 del 27/07/34 regolamenta e

R.D. n. 1265 del 27/07/34 regolamenta e

pone sotto vigilanza l’esercizio

pone sotto vigilanza l’esercizio

professionale e l’accertamento del titolo;

professionale e l’accertamento del titolo;

R.D. n. 1310 del 02/05/40 primo

R.D. n. 1310 del 02/05/40 primo

mansionario e istituzione del corso di

mansionario e istituzione del corso di

infermiere generico;

(9)

Le Leggi

Le Leggi

Già dal dopoguerra, molte organizzazioni

Già dal dopoguerra, molte organizzazioni

sindacali e professionali, si battono

sindacali e professionali, si battono

affinché l’accesso alle scuole

affinché l’accesso alle scuole

infermieristiche preveda il titolo di licenza

infermieristiche preveda il titolo di licenza

media ed la conseguente equiparazione

media ed la conseguente equiparazione

del diploma di infermiere professionale a

del diploma di infermiere professionale a

quello di scuola secondaria (ciò avverrà

quello di scuola secondaria (ciò avverrà

nel 1956);

(10)

Le Leggi

Le Leggi

DPR n. 221 del 05/04/50 disciplina l’attività

DPR n. 221 del 05/04/50 disciplina l’attività

infermieristica e prevede l’iscrizione all’albo

infermieristica e prevede l’iscrizione all’albo

professionale;

professionale;

L. n. 1049 del 29/10/54 istituisce l’IPASVI.

L. n. 1049 del 29/10/54 istituisce l’IPASVI.

Negli anni ’60, a seguito delle forti tensioni sindacali, dovute ad insoddisfazioni economiche, sociali e giuridiche, venne avviata un’inchiesta sulle retribuzioni e sulle condizioni di lavoro.

Dai dati e dalla gravità dei problemi, cresce sempre di più la spinta per perseguire lo sviluppo della professione e degli standard assistenziali e formativi.

(11)

Le Leggi

Le Leggi

Nel 1972, con il passaggio delle competenze sanitarie

Nel 1972, con il passaggio delle competenze sanitarie

alle Regioni, passa anche la formazione infermieristica,

alle Regioni, passa anche la formazione infermieristica,

con le istituzioni delle scuole regionali e relativi statuti e

con le istituzioni delle scuole regionali e relativi statuti e

regolamenti;

regolamenti;

L’OMS, nel rapporto n. 347 del 1966, fissa per la prima

L’OMS, nel rapporto n. 347 del 1966, fissa per la prima

volta la funzione specifica dell’infermiere, in cui afferma i

volta la funzione specifica dell’infermiere, in cui afferma i

principi enunciati dalla teorica VIRGINIA HENDERSON

principi enunciati dalla teorica VIRGINIA HENDERSON

nel 1955;

nel 1955;

25/10/67 viene raggiunto l’accordo di Strasburgo, il

25/10/67 viene raggiunto l’accordo di Strasburgo, il

quale viene recepito in Italia dalla legge n. 795 del

quale viene recepito in Italia dalla legge n. 795 del

15/11/73, in cui vengono stabilite le funzioni

15/11/73, in cui vengono stabilite le funzioni

dell’infermiere e il suo standard formativo triennale e per

dell’infermiere e il suo standard formativo triennale e per

l’accesso viene previsto il decimo anno di scolarità. Il

l’accesso viene previsto il decimo anno di scolarità. Il

titolo è equiparato a livello europeo.

(12)

Le Leggi

Le Leggi

DPR 228 del 1974, si modifica il mansionario del 1940 e

DPR 228 del 1974, si modifica il mansionario del 1940 e

vengono previste nuove attività, quali:

vengono previste nuove attività, quali:

L’organizzazione; L’organizzazione;

La promozione e l’attuazione di piani di lavoro; La promozione e l’attuazione di piani di lavoro; L’istruzione del personale;

L’istruzione del personale;

La partecipazione a riunioni di gruppo ed alla ricerca; La partecipazione a riunioni di gruppo ed alla ricerca;

Il mansionario resta però, nella sostanza, uno strumento vincolante per la professione e, pur con le modifiche apportate, continua ad essere interpretato unicamente come un’elencazione di attività che possono essere svolte o meno dall’infermiere. Non si colgono opportunità per prendere iniziative autonome.

DPR . 867 del 13/10/75 modifica l’ordinamento delle scuole ed i relativi DPR . 867 del 13/10/75 modifica l’ordinamento delle scuole ed i relativi

programmi dei corsi, portando a conoscenza il processo di nursing come programmi dei corsi, portando a conoscenza il processo di nursing come

metodo razionale da utilizzare nell’assistenza e fondato sul

(13)

Le Leggi

Le Leggi

L. n. 833 del 23/12/78 – Riforma Sanitaria – pone tra i

L. n. 833 del 23/12/78 – Riforma Sanitaria – pone tra i

suoi obiettivi la formazione professionale e permanente,

suoi obiettivi la formazione professionale e permanente,

nonché l’aggiornamento scientifico culturale del

nonché l’aggiornamento scientifico culturale del

personale del Servizio Sanitario Nazionale, inoltre

personale del Servizio Sanitario Nazionale, inoltre

contiene una delega per il Governo per emanare un

contiene una delega per il Governo per emanare un

Decreto sullo stato giuridico del personale;

Decreto sullo stato giuridico del personale;

DPR 761 del 1979, gli infermieri confluiti nel SSN sono

DPR 761 del 1979, gli infermieri confluiti nel SSN sono

inseriti in livelli funzionali in base ai loro profili

inseriti in livelli funzionali in base ai loro profili

professionali, l’aggiornamento è ritenuto obbligatorio.

professionali, l’aggiornamento è ritenuto obbligatorio.

In un rapporto del Comitato Consultivo per la formazione nel campo dell’assistenza infermieristica della CEE del 28-29 aprile del 1981, sono definite le funzioni dell’infermiere: “è globalmente responsabile nei confronti del paziente, relativamente alla prestazione delle cure, alla promozione della salute e dell’educazione sanitaria, alla prevenzione ed all’identificazione dei bisogni e degli interventi da

(14)

Le Leggi

Le Leggi

L. n. 341 del 19/11/1990, prevede la possibilità di istituire

L. n. 341 del 19/11/1990, prevede la possibilità di istituire

corsi per Diplomi Universitari. Tra i primi ordinamenti ad

corsi per Diplomi Universitari. Tra i primi ordinamenti ad

essere emanati, troviamo quello riguardante il Diploma

essere emanati, troviamo quello riguardante il Diploma

Universitario in Scienze Infermieristiche;

Universitario in Scienze Infermieristiche;

D.lg. 502 e 517 1992/93, disposizioni per i corsi

D.lg. 502 e 517 1992/93, disposizioni per i corsi

universitari e delega al Ministero della sanità per

universitari e delega al Ministero della sanità per

l’individuazione dei profili professionali;

l’individuazione dei profili professionali;

DM . 739 del 30/09/94, regolamento concernente

DM . 739 del 30/09/94, regolamento concernente

l’individuazione della figura e del relativo profilo

l’individuazione della figura e del relativo profilo

professionale dell’infermiere e lo definisce responsabile

professionale dell’infermiere e lo definisce responsabile

dell’assistenza generale infermieristica.

dell’assistenza generale infermieristica.

Vengono totalmente riconosciute le funzioni dell’infermiere, già codificate nel processo di nursing.

Emerge chiaramente la capacità professionale, nonché la possibilità di operare in autonomia, in quanto viene definita la piena

(15)

Le Leggi

Le Leggi

Nonostante ciò, non vi può ancora essere una piena applicazione dei principi legislativi, in quanto permane una profonda contraddizione con le limitazioni imposte dal DPR 225/74, il cosiddetto mansionario.

L. n. 42 del 26/02/99

L. n. 42 del 26/02/99

l’infermiere abbandona quella veste di professionista sanitario

l’infermiere abbandona quella veste di professionista sanitario

ausiliario, che lo ha sempre contraddistinto e confinato in un ruolo

ausiliario, che lo ha sempre contraddistinto e confinato in un ruolo

subordinato e deresponsabilizzato e viene liberato dai vincoli

subordinato e deresponsabilizzato e viene liberato dai vincoli

restrittivi e riduttivi indicati dal mansionario, oramai abrogato;

restrittivi e riduttivi indicati dal mansionario, oramai abrogato;

La legge stabilisce che il campo di attività dell’infermiere è

La legge stabilisce che il campo di attività dell’infermiere è

determinato:

determinato:

 dal contenuto del DM costitutivo del profilo professionale;dal contenuto del DM costitutivo del profilo professionale;dagli ordinamenti didattici del rispettivo Corso Universitario;dagli ordinamenti didattici del rispettivo Corso Universitario;dalla formazione post-base;dalla formazione post-base;

 dal codice deontologico;dal codice deontologico;

La legge riconosce l’equipollenza del titolo di infermiere

La legge riconosce l’equipollenza del titolo di infermiere

professionale conseguito nelle scuole regionali, con quello

professionale conseguito nelle scuole regionali, con quello

universitario.

(16)

Le Leggi

Le Leggi

Decreto MURST n. 509 del 03/11/99, con l’istituzione di

Decreto MURST n. 509 del 03/11/99, con l’istituzione di

nuovi percorsi didattici, l’università può rilasciare, in

nuovi percorsi didattici, l’università può rilasciare, in

sostituzione del Diploma Universitario, la laurea

sostituzione del Diploma Universitario, la laurea

triennale, quella specialistica di durata biennale ed altri

triennale, quella specialistica di durata biennale ed altri

titoli post-laurea.

titoli post-laurea.

L. n. 251 del 10/08/00, dispone che il Ministero della

L. n. 251 del 10/08/00, dispone che il Ministero della

Sanità emani le linee guida per “l’attribuzione in tutte le

Sanità emani le linee guida per “l’attribuzione in tutte le

Aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione

Aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione

delle connesse funzioni”

(17)

Le Leggi

Le Leggi

Istituzione a livello regionale e di aziende dei

Istituzione a livello regionale e di aziende dei

servizi delle professioni:

servizi delle professioni:

Sanitarie infermieristiche ed ostetriche;

Sanitarie infermieristiche ed ostetriche;

Sanitarie riabilitative;

Sanitarie riabilitative;

Tecnico sanitarie;

Tecnico sanitarie;

Tecniche della prevenzione;

Tecniche della prevenzione;

Nomina dei Direttori dei Servizi.

Nomina dei Direttori dei Servizi.

L. Regionale n. 4 del 10/04/01, prevede, tra

L. Regionale n. 4 del 10/04/01, prevede, tra

l’altro:

(18)

Le Leggi

Le Leggi

Trasformazione dei Collegi in Ordini professionali;

Trasformazione dei Collegi in Ordini professionali;

Articolazione delle professioni in:

Articolazione delle professioni in:

Professionisti in possesso del diploma di laurea;

Professionisti in possesso del diploma di laurea;

Professionisti coordinatori in possesso del master di I° livello in

Professionisti coordinatori in possesso del master di I° livello in

management o per le funzioni di coordinamento;

management o per le funzioni di coordinamento;

Professionisti specialisti in possesso del master di I° livello per le funzioni

Professionisti specialisti in possesso del master di I° livello per le funzioni

specialistiche;

specialistiche;

Professionisti dirigenti in possesso della laurea specialistica;

Professionisti dirigenti in possesso della laurea specialistica;

Criteri e modalità per l’attivazione della funzione di

Criteri e modalità per l’attivazione della funzione di

coordinamento in tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie.

coordinamento in tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie.

L. n. 43 del 02/06 prevede, tra l’altro:

(19)

Le riforme che ci sono state nel Servizio

Sanitario Nazionale e l’evoluzione della

nostra professione, ha comportato, sta

comportando e comporterà per il futuro

importanti modifiche nell’organizzazione

del lavoro; in tal senso la novità più

significativa è rappresentata dalla

dipartimentalizzazione.

(20)

Purtroppo esiste tuttora un limite, gli infermieri,

nelle riunioni del Comitato di Dipartimento,

nonostante membri elettivi, non concorrono alla

formazione del numero legale, né hanno diritto

al voto.

I medici, i quali sono componenti perché

designati o aventi diritto, concorrono alla

formazione del numero legale ed hanno diritto

al voto.

Per il futuro immediato già si parla del

Dipartimento delle professioni, al più presto

dovrebbe intervenire la legislazione regionale.

(21)

Direttore Generale Valorizzazione, programmazione e gestione risorse umane Formazione aggiornamento e sviluppo della professionalità Ricerca e miglioramento continuo della qualità dell’assistenza Corso di laurea Direttore Servizio Infermieristico ed Ostetrico UFFICI DIPARTMENTALI

DEA CHS SNR DS MSI MLA OE PN MI DI GAS ORT NU

Servizio Infermieristico ed Ostetrico

(22)

Direttore del Servizio Infermieristico ed Ostetrico

Direttore del Servizio Infermieristico ed Ostetrico

Erogazione dell’assistenza al paziente secondo un approccio

Erogazione dell’assistenza al paziente secondo un approccio

globale e personalizzato e l’applicazione sistematica del

globale e personalizzato e l’applicazione sistematica del

“problem-solving” nella pianificazione assistenziale;

“problem-solving” nella pianificazione assistenziale;

Sviluppo e consolidamento di un sistema di qualità della

Sviluppo e consolidamento di un sistema di qualità della

assistenza ampiamente condiviso;

assistenza ampiamente condiviso;

Promozione e sviluppo delle conoscenze e delle competenze di

Promozione e sviluppo delle conoscenze e delle competenze di

tutto il personale;

tutto il personale;

Valutazione e proposte alla Direzione Generale per il fabbisogno

Valutazione e proposte alla Direzione Generale per il fabbisogno

di dotazioni organiche;

di dotazioni organiche;

Valorizzazione, programmazione e gestione delle risorse

Valorizzazione, programmazione e gestione delle risorse

professionali e non secondo criteri di efficienza ed efficacia;

professionali e non secondo criteri di efficienza ed efficacia;

Programmazione e gestione della formazione del personale;

Programmazione e gestione della formazione del personale;

Predisposizione delle condizioni organizzative idonee per

Predisposizione delle condizioni organizzative idonee per

l’apprendimento clinico degli studenti infermieri.

l’apprendimento clinico degli studenti infermieri.

È in staff al Direttore Generale ed è direttamente responsabile delle seguenti funzioni:

(23)

Valorizzazione e gestione delle risorse umane

Valorizzazione e gestione delle risorse umane

Allo stato attuale non ci sono riferimenti legislativi

Allo stato attuale non ci sono riferimenti legislativi

recenti per il calcolo del fabbisogno del personale

recenti per il calcolo del fabbisogno del personale

di assistenza;

di assistenza;

L’unico riferimento è la legge regionale n. 2 del

L’unico riferimento è la legge regionale n. 2 del

1994;

1994;

Del tutto inadeguata, in quanto nel frattempo

Del tutto inadeguata, in quanto nel frattempo

sono intervenute:

sono intervenute:

 L’evoluzione delle professioni;L’evoluzione delle professioni;  L’evoluzione della tecnologia;L’evoluzione della tecnologia;

 L’aumento del livello di attesa del cittadino in termini di L’aumento del livello di attesa del cittadino in termini di

qualità dell’assistenza; qualità dell’assistenza;

 Figure professionali di supporto, prima OTA e poi Figure professionali di supporto, prima OTA e poi

OSS. OSS.

(24)

Valorizzazione e gestione delle risorse umane

Valorizzazione e gestione delle risorse umane

Personale OSS

Personale OSS

Non si effettuano assunzioni da oltre 20 anni,

Non si effettuano assunzioni da oltre 20 anni,

la media età è elevata e molti di essi sono

la media età è elevata e molti di essi sono

esentati da turni protratti e da spostare o

esentati da turni protratti e da spostare o

sollevare pesi;

sollevare pesi;

Il numero è altamente insufficiente e ciò non

Il numero è altamente insufficiente e ciò non

consente di far effettuare i compiti previsti dal

consente di far effettuare i compiti previsti dal

profilo professionale;

profilo professionale;

La formazione è stata vissuta più come una

La formazione è stata vissuta più come una

opportunità di miglioramento economico

opportunità di miglioramento economico

piuttosto che in funzione di una evoluzione

(25)

Ricerca e miglioramento continuo della qualità

Ricerca e miglioramento continuo della qualità

Diffusione di conoscenze nell’ambito del nursing clinico;

Diffusione di conoscenze nell’ambito del nursing clinico;

Promozione di studi e ricerche finalizzate alla

Promozione di studi e ricerche finalizzate alla

sperimentazione ed attuazione di nuovi modelli assistenziali;

sperimentazione ed attuazione di nuovi modelli assistenziali;

Accreditamento del Servizio Infermieristico ed Ostetrico;

Accreditamento del Servizio Infermieristico ed Ostetrico;

Coordinamento di gruppi di lavoro atti a redigere:

Coordinamento di gruppi di lavoro atti a redigere:

 Protocolli (linee guida, procedure, standard, indicatori di Protocolli (linee guida, procedure, standard, indicatori di

qualità);

qualità);

 Programmi di prevenzione delle infezioni ospedaliere;Programmi di prevenzione delle infezioni ospedaliere;

 Programmi per la prevenzione e sorveglianza delle lesioni Programmi per la prevenzione e sorveglianza delle lesioni

da decubito;

da decubito;

 Piani di rilevamento della soddisfazione del cliente/utente, Piani di rilevamento della soddisfazione del cliente/utente,

attraverso questionari o altri strumenti idonei.

(26)

Formazione e sviluppo della professionalità

Formazione e sviluppo della professionalità

Determinazione del fabbisogno formativo,

Determinazione del fabbisogno formativo,

attraverso programmi annuali di ECM;

attraverso programmi annuali di ECM;

Organizzazione e realizzazione delle iniziative di

Organizzazione e realizzazione delle iniziative di

formazione ed aggiornamento;

formazione ed aggiornamento;

Monitoraggio della formazione effettuata,

Monitoraggio della formazione effettuata,

attraverso banche dati costituite a livello

attraverso banche dati costituite a livello

dipartimentale;

dipartimentale;

Realizzazione di piani di formazione per il

Realizzazione di piani di formazione per il

personale neo assunto in relazione a programmi

(27)

Adesso il cambiamento

deve avvenire nella

(28)

I contratti devono essere strumenti attivi del

cambiamento, non solo in termini economici

Devono essere modificate le denominazioni:

CPS:

Collaboratore Professionale Sanitario

CPSE:

Collaboratore Professionale Esperto

Collaboratore di chi?

E poi, addirittura esperto !

Credo che l’unica strada debba essere quella di una quarta area contrattuale che tenga conto della realtà

attuale, costituita da professionisti in grado di operare in totale autonomia, coscienti della responsabilità di cui sono

(29)

Le ricadute organizzative a seguito del

riordino del Servizio Sanitario Nazionale e

dell’evoluzione delle Professioni Sanitarie

Antonio Morelli

Coordinatore Infermieristico

Dipartimento Emergenza Accettazione

Convegno

ANIARTI

AORN “V. Monaldi”

Aprile 2006

Riferimenti

Documenti correlati

TRASMISSIONE DEI DATI i dati non verranno trasmessi a terzi fatta eccezione per quei soggetti ai quali i dati dovranno essere comunicati ai fini dell’instaurazione e gestione

68/1999 (diritto al lavoro/quota di riserva degli orfani e dei coniugi superstiti di coloro che siano deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero in

Tutti i requisiti per ottenere l’ammissione alla selezione dovranno essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando per la

L'appartenenza a una delle suddette categorie deve essere, a pena di irrilevanza, dichiarata nella domanda di partecipazione al concorso e posseduta al termine di scadenza

1) di affidare direttamente, ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lett. 3 iscrizioni al corso “Il piano della Performance e la valutazione delle prestazioni negli

RICHIAMATA la Determinazione del Direttore dell’Area Socio Sanitaria di Sassari n°180 del 22 maggio 2017 avente ad oggetto: ” Determinazione monte ore permessi

DATO ATTO, inoltre, che il monte ore annuo dei permessi spettanti alla RSU, è da questa gestito autonomamente nel rispetto del tetto massimo attribuito e che nella

Il programma formativo è articolato in otto moduli, nei quali vengono affrontate le problematiche relative alla sociologia dell’organizzazione e delle risorse umane,