Le ricadute organizzative a seguito del
riordino del Servizio Sanitario Nazionale e
dell’evoluzione delle Professioni Sanitarie
Antonio Morelli
Coordinatore Infermieristico
Dipartimento Emergenza Accettazione
Convegno
ANIARTI
AORN “V. Monaldi”
Aprile 2006
Un indagine eseguita in alcuni ospedali
indicava come intervento prioritario
l’organizzazione del lavoro sui seguenti
indirizzi:
Avere dei modelli di riferimento, ossia applicare
Avere dei modelli di riferimento, ossia applicare
modelli assistenziali infermieristici;
modelli assistenziali infermieristici;
Pianificare in maniera scientifica e programmata il
Pianificare in maniera scientifica e programmata il
lavoro quotidiano;
lavoro quotidiano;
Esprimere gestione ed autonomia professionale;
Esprimere gestione ed autonomia professionale;
Evidenziare la capacità dei risultati;
Evidenziare la capacità dei risultati;
Assumersi la responsabilità dei risultati che si
Assumersi la responsabilità dei risultati che si
conseguono.
La realtà è risultata molto diversa:
Si lavora per compiti;
Si lavora per compiti;
Con una dipendenza operativa nei
Con una dipendenza operativa nei
confronti di altri figure professionali;
confronti di altri figure professionali;
Con metodi spesso empirici;
Con metodi spesso empirici;
Nessuna o poca decisionalità
Nessuna o poca decisionalità
operativa.
operativa.
La nostra professione
La nostra professione
soffre di un retaggio
soffre di un retaggio
antico di subalternità,
antico di subalternità,
ancora oggi difficile da
ancora oggi difficile da
superare.
Alcuni cenni storici
Alcuni cenni storici
Nel ‘600 si comincia a ritenere necessario che
Nel ‘600 si comincia a ritenere necessario che
l’infermiere sappia leggere, scrivere e conosca
l’infermiere sappia leggere, scrivere e conosca
le basi dell’anatomia umana;
le basi dell’anatomia umana;
Nel ‘700 sembra vadano in stampa i primi
Nel ‘700 sembra vadano in stampa i primi
manuali per la formazione infermieristica;
manuali per la formazione infermieristica;
Le scuole ed i testi di studio si basano su nozioni
Le scuole ed i testi di studio si basano su nozioni
mediche semplificate per svolgere un’assistenza
mediche semplificate per svolgere un’assistenza
al malato funzionale all’indirizzo medico;
al malato funzionale all’indirizzo medico;
Verso la metà del ‘800 si è andata affermata una
Verso la metà del ‘800 si è andata affermata una
“cultura” professionale, incentrata
“cultura” professionale, incentrata
sull’assistenza, senza trascurare una base
sull’assistenza, senza trascurare una base
medico-scientifica (riforma inglese di Florence
medico-scientifica (riforma inglese di Florence
Nightingale);
Alcuni cenni storici
Alcuni cenni storici
Solo tra la fine del ‘800 ed inizio ‘900 si
Solo tra la fine del ‘800 ed inizio ‘900 si
sviluppano le prime teorie infermieristiche che
sviluppano le prime teorie infermieristiche che
puntano allo sviluppo di capacità d’intervento
puntano allo sviluppo di capacità d’intervento
globale in campo assistenziale ed alla piena
globale in campo assistenziale ed alla piena
autonomia nello specifico professionale.
autonomia nello specifico professionale.
Nel nostro Paese si concretizza solo in
Nel nostro Paese si concretizza solo in
sporadiche esperienze;
sporadiche esperienze;
Mentre le leggi varate non ne rispecchiano gli
Mentre le leggi varate non ne rispecchiano gli
indirizzi;
indirizzi;
La classe medica oppone una forte resistenza
La classe medica oppone una forte resistenza
alla centralità dell’assistenza infermieristica e
alla centralità dell’assistenza infermieristica e
ritiene di dover mantenere il monopolio
Alcuni cenni storici
Alcuni cenni storici
Di opinione opposta restano molti
Di opinione opposta restano molti
esponenti della professione, come
esponenti della professione, come
ANNA CELLI
ANNA CELLI
(inizio ‘900) che
(inizio ‘900) che
dichiara:
dichiara:
“
“
Un medico non può insegnare le
Un medico non può insegnare le
cose riguardanti l’infermieristica,
cose riguardanti l’infermieristica,
perché nella più gran parte dei casi
perché nella più gran parte dei casi
non le sa neppure lui.”
non le sa neppure lui.”
Le Leggi
Le Leggi
R.D. n. 1932 del 15/08/25 riconosce la
R.D. n. 1932 del 15/08/25 riconosce la
professione infermieristica e ne istituisce
professione infermieristica e ne istituisce
le scuole convitto di durata biennale, ma il
le scuole convitto di durata biennale, ma il
decreto attuativo viene emanato solo alla
decreto attuativo viene emanato solo alla
fine del 1929, R.D. 2330;
fine del 1929, R.D. 2330;
R.D. n. 1265 del 27/07/34 regolamenta e
R.D. n. 1265 del 27/07/34 regolamenta e
pone sotto vigilanza l’esercizio
pone sotto vigilanza l’esercizio
professionale e l’accertamento del titolo;
professionale e l’accertamento del titolo;
R.D. n. 1310 del 02/05/40 primo
R.D. n. 1310 del 02/05/40 primo
mansionario e istituzione del corso di
mansionario e istituzione del corso di
infermiere generico;
Le Leggi
Le Leggi
Già dal dopoguerra, molte organizzazioni
Già dal dopoguerra, molte organizzazioni
sindacali e professionali, si battono
sindacali e professionali, si battono
affinché l’accesso alle scuole
affinché l’accesso alle scuole
infermieristiche preveda il titolo di licenza
infermieristiche preveda il titolo di licenza
media ed la conseguente equiparazione
media ed la conseguente equiparazione
del diploma di infermiere professionale a
del diploma di infermiere professionale a
quello di scuola secondaria (ciò avverrà
quello di scuola secondaria (ciò avverrà
nel 1956);
Le Leggi
Le Leggi
DPR n. 221 del 05/04/50 disciplina l’attività
DPR n. 221 del 05/04/50 disciplina l’attività
infermieristica e prevede l’iscrizione all’albo
infermieristica e prevede l’iscrizione all’albo
professionale;
professionale;
L. n. 1049 del 29/10/54 istituisce l’IPASVI.
L. n. 1049 del 29/10/54 istituisce l’IPASVI.
Negli anni ’60, a seguito delle forti tensioni sindacali, dovute ad insoddisfazioni economiche, sociali e giuridiche, venne avviata un’inchiesta sulle retribuzioni e sulle condizioni di lavoro.
Dai dati e dalla gravità dei problemi, cresce sempre di più la spinta per perseguire lo sviluppo della professione e degli standard assistenziali e formativi.
Le Leggi
Le Leggi
Nel 1972, con il passaggio delle competenze sanitarie
Nel 1972, con il passaggio delle competenze sanitarie
alle Regioni, passa anche la formazione infermieristica,
alle Regioni, passa anche la formazione infermieristica,
con le istituzioni delle scuole regionali e relativi statuti e
con le istituzioni delle scuole regionali e relativi statuti e
regolamenti;
regolamenti;
L’OMS, nel rapporto n. 347 del 1966, fissa per la prima
L’OMS, nel rapporto n. 347 del 1966, fissa per la prima
volta la funzione specifica dell’infermiere, in cui afferma i
volta la funzione specifica dell’infermiere, in cui afferma i
principi enunciati dalla teorica VIRGINIA HENDERSON
principi enunciati dalla teorica VIRGINIA HENDERSON
nel 1955;
nel 1955;
25/10/67 viene raggiunto l’accordo di Strasburgo, il
25/10/67 viene raggiunto l’accordo di Strasburgo, il
quale viene recepito in Italia dalla legge n. 795 del
quale viene recepito in Italia dalla legge n. 795 del
15/11/73, in cui vengono stabilite le funzioni
15/11/73, in cui vengono stabilite le funzioni
dell’infermiere e il suo standard formativo triennale e per
dell’infermiere e il suo standard formativo triennale e per
l’accesso viene previsto il decimo anno di scolarità. Il
l’accesso viene previsto il decimo anno di scolarità. Il
titolo è equiparato a livello europeo.
Le Leggi
Le Leggi
DPR 228 del 1974, si modifica il mansionario del 1940 e
DPR 228 del 1974, si modifica il mansionario del 1940 e
vengono previste nuove attività, quali:
vengono previste nuove attività, quali:
L’organizzazione; L’organizzazione;
La promozione e l’attuazione di piani di lavoro; La promozione e l’attuazione di piani di lavoro; L’istruzione del personale;
L’istruzione del personale;
La partecipazione a riunioni di gruppo ed alla ricerca; La partecipazione a riunioni di gruppo ed alla ricerca;
Il mansionario resta però, nella sostanza, uno strumento vincolante per la professione e, pur con le modifiche apportate, continua ad essere interpretato unicamente come un’elencazione di attività che possono essere svolte o meno dall’infermiere. Non si colgono opportunità per prendere iniziative autonome.
DPR . 867 del 13/10/75 modifica l’ordinamento delle scuole ed i relativi DPR . 867 del 13/10/75 modifica l’ordinamento delle scuole ed i relativi
programmi dei corsi, portando a conoscenza il processo di nursing come programmi dei corsi, portando a conoscenza il processo di nursing come
metodo razionale da utilizzare nell’assistenza e fondato sul
Le Leggi
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L. n. 833 del 23/12/78 – Riforma Sanitaria – pone tra i
L. n. 833 del 23/12/78 – Riforma Sanitaria – pone tra i
suoi obiettivi la formazione professionale e permanente,
suoi obiettivi la formazione professionale e permanente,
nonché l’aggiornamento scientifico culturale del
nonché l’aggiornamento scientifico culturale del
personale del Servizio Sanitario Nazionale, inoltre
personale del Servizio Sanitario Nazionale, inoltre
contiene una delega per il Governo per emanare un
contiene una delega per il Governo per emanare un
Decreto sullo stato giuridico del personale;
Decreto sullo stato giuridico del personale;
DPR 761 del 1979, gli infermieri confluiti nel SSN sono
DPR 761 del 1979, gli infermieri confluiti nel SSN sono
inseriti in livelli funzionali in base ai loro profili
inseriti in livelli funzionali in base ai loro profili
professionali, l’aggiornamento è ritenuto obbligatorio.
professionali, l’aggiornamento è ritenuto obbligatorio.
In un rapporto del Comitato Consultivo per la formazione nel campo dell’assistenza infermieristica della CEE del 28-29 aprile del 1981, sono definite le funzioni dell’infermiere: “è globalmente responsabile nei confronti del paziente, relativamente alla prestazione delle cure, alla promozione della salute e dell’educazione sanitaria, alla prevenzione ed all’identificazione dei bisogni e degli interventi da
Le Leggi
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L. n. 341 del 19/11/1990, prevede la possibilità di istituire
L. n. 341 del 19/11/1990, prevede la possibilità di istituire
corsi per Diplomi Universitari. Tra i primi ordinamenti ad
corsi per Diplomi Universitari. Tra i primi ordinamenti ad
essere emanati, troviamo quello riguardante il Diploma
essere emanati, troviamo quello riguardante il Diploma
Universitario in Scienze Infermieristiche;
Universitario in Scienze Infermieristiche;
D.lg. 502 e 517 1992/93, disposizioni per i corsi
D.lg. 502 e 517 1992/93, disposizioni per i corsi
universitari e delega al Ministero della sanità per
universitari e delega al Ministero della sanità per
l’individuazione dei profili professionali;
l’individuazione dei profili professionali;
DM . 739 del 30/09/94, regolamento concernente
DM . 739 del 30/09/94, regolamento concernente
l’individuazione della figura e del relativo profilo
l’individuazione della figura e del relativo profilo
professionale dell’infermiere e lo definisce responsabile
professionale dell’infermiere e lo definisce responsabile
dell’assistenza generale infermieristica.
dell’assistenza generale infermieristica.
Vengono totalmente riconosciute le funzioni dell’infermiere, già codificate nel processo di nursing.
Emerge chiaramente la capacità professionale, nonché la possibilità di operare in autonomia, in quanto viene definita la piena
Le Leggi
Le Leggi
Nonostante ciò, non vi può ancora essere una piena applicazione dei principi legislativi, in quanto permane una profonda contraddizione con le limitazioni imposte dal DPR 225/74, il cosiddetto mansionario.
L. n. 42 del 26/02/99
L. n. 42 del 26/02/99
l’infermiere abbandona quella veste di professionista sanitario
l’infermiere abbandona quella veste di professionista sanitario
ausiliario, che lo ha sempre contraddistinto e confinato in un ruolo
ausiliario, che lo ha sempre contraddistinto e confinato in un ruolo
subordinato e deresponsabilizzato e viene liberato dai vincoli
subordinato e deresponsabilizzato e viene liberato dai vincoli
restrittivi e riduttivi indicati dal mansionario, oramai abrogato;
restrittivi e riduttivi indicati dal mansionario, oramai abrogato;
La legge stabilisce che il campo di attività dell’infermiere è
La legge stabilisce che il campo di attività dell’infermiere è
determinato:
determinato:
dal contenuto del DM costitutivo del profilo professionale;dal contenuto del DM costitutivo del profilo professionale; dagli ordinamenti didattici del rispettivo Corso Universitario;dagli ordinamenti didattici del rispettivo Corso Universitario; dalla formazione post-base;dalla formazione post-base;
dal codice deontologico;dal codice deontologico;
La legge riconosce l’equipollenza del titolo di infermiere
La legge riconosce l’equipollenza del titolo di infermiere
professionale conseguito nelle scuole regionali, con quello
professionale conseguito nelle scuole regionali, con quello
universitario.
Le Leggi
Le Leggi
Decreto MURST n. 509 del 03/11/99, con l’istituzione di
Decreto MURST n. 509 del 03/11/99, con l’istituzione di
nuovi percorsi didattici, l’università può rilasciare, in
nuovi percorsi didattici, l’università può rilasciare, in
sostituzione del Diploma Universitario, la laurea
sostituzione del Diploma Universitario, la laurea
triennale, quella specialistica di durata biennale ed altri
triennale, quella specialistica di durata biennale ed altri
titoli post-laurea.
titoli post-laurea.
L. n. 251 del 10/08/00, dispone che il Ministero della
L. n. 251 del 10/08/00, dispone che il Ministero della
Sanità emani le linee guida per “l’attribuzione in tutte le
Sanità emani le linee guida per “l’attribuzione in tutte le
Aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione
Aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione
delle connesse funzioni”
Le Leggi
Le Leggi
Istituzione a livello regionale e di aziende dei
Istituzione a livello regionale e di aziende dei
servizi delle professioni:
servizi delle professioni:
Sanitarie infermieristiche ed ostetriche;
Sanitarie infermieristiche ed ostetriche;
Sanitarie riabilitative;
Sanitarie riabilitative;
Tecnico sanitarie;
Tecnico sanitarie;
Tecniche della prevenzione;
Tecniche della prevenzione;
Nomina dei Direttori dei Servizi.
Nomina dei Direttori dei Servizi.
L. Regionale n. 4 del 10/04/01, prevede, tra
L. Regionale n. 4 del 10/04/01, prevede, tra
l’altro:
Le Leggi
Le Leggi
Trasformazione dei Collegi in Ordini professionali;
Trasformazione dei Collegi in Ordini professionali;
Articolazione delle professioni in:
Articolazione delle professioni in:
Professionisti in possesso del diploma di laurea;
Professionisti in possesso del diploma di laurea;
Professionisti coordinatori in possesso del master di I° livello in
Professionisti coordinatori in possesso del master di I° livello in
management o per le funzioni di coordinamento;
management o per le funzioni di coordinamento;
Professionisti specialisti in possesso del master di I° livello per le funzioni
Professionisti specialisti in possesso del master di I° livello per le funzioni
specialistiche;
specialistiche;
Professionisti dirigenti in possesso della laurea specialistica;
Professionisti dirigenti in possesso della laurea specialistica;
Criteri e modalità per l’attivazione della funzione di
Criteri e modalità per l’attivazione della funzione di
coordinamento in tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie.
coordinamento in tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie.
L. n. 43 del 02/06 prevede, tra l’altro:
Le riforme che ci sono state nel Servizio
Sanitario Nazionale e l’evoluzione della
nostra professione, ha comportato, sta
comportando e comporterà per il futuro
importanti modifiche nell’organizzazione
del lavoro; in tal senso la novità più
significativa è rappresentata dalla
dipartimentalizzazione.
Purtroppo esiste tuttora un limite, gli infermieri,
nelle riunioni del Comitato di Dipartimento,
nonostante membri elettivi, non concorrono alla
formazione del numero legale, né hanno diritto
al voto.
I medici, i quali sono componenti perché
designati o aventi diritto, concorrono alla
formazione del numero legale ed hanno diritto
al voto.
Per il futuro immediato già si parla del
Dipartimento delle professioni, al più presto
dovrebbe intervenire la legislazione regionale.
Direttore Generale Valorizzazione, programmazione e gestione risorse umane Formazione aggiornamento e sviluppo della professionalità Ricerca e miglioramento continuo della qualità dell’assistenza Corso di laurea Direttore Servizio Infermieristico ed Ostetrico UFFICI DIPARTMENTALI
DEA CHS SNR DS MSI MLA OE PN MI DI GAS ORT NU
Servizio Infermieristico ed Ostetrico
Direttore del Servizio Infermieristico ed Ostetrico
Direttore del Servizio Infermieristico ed Ostetrico
Erogazione dell’assistenza al paziente secondo un approccio
Erogazione dell’assistenza al paziente secondo un approccio
globale e personalizzato e l’applicazione sistematica del
globale e personalizzato e l’applicazione sistematica del
“problem-solving” nella pianificazione assistenziale;
“problem-solving” nella pianificazione assistenziale;
Sviluppo e consolidamento di un sistema di qualità della
Sviluppo e consolidamento di un sistema di qualità della
assistenza ampiamente condiviso;
assistenza ampiamente condiviso;
Promozione e sviluppo delle conoscenze e delle competenze di
Promozione e sviluppo delle conoscenze e delle competenze di
tutto il personale;
tutto il personale;
Valutazione e proposte alla Direzione Generale per il fabbisogno
Valutazione e proposte alla Direzione Generale per il fabbisogno
di dotazioni organiche;
di dotazioni organiche;
Valorizzazione, programmazione e gestione delle risorse
Valorizzazione, programmazione e gestione delle risorse
professionali e non secondo criteri di efficienza ed efficacia;
professionali e non secondo criteri di efficienza ed efficacia;
Programmazione e gestione della formazione del personale;
Programmazione e gestione della formazione del personale;
Predisposizione delle condizioni organizzative idonee per
Predisposizione delle condizioni organizzative idonee per
l’apprendimento clinico degli studenti infermieri.
l’apprendimento clinico degli studenti infermieri.
È in staff al Direttore Generale ed è direttamente responsabile delle seguenti funzioni:
Valorizzazione e gestione delle risorse umane
Valorizzazione e gestione delle risorse umane
Allo stato attuale non ci sono riferimenti legislativi
Allo stato attuale non ci sono riferimenti legislativi
recenti per il calcolo del fabbisogno del personale
recenti per il calcolo del fabbisogno del personale
di assistenza;
di assistenza;
L’unico riferimento è la legge regionale n. 2 del
L’unico riferimento è la legge regionale n. 2 del
1994;
1994;
Del tutto inadeguata, in quanto nel frattempo
Del tutto inadeguata, in quanto nel frattempo
sono intervenute:
sono intervenute:
L’evoluzione delle professioni;L’evoluzione delle professioni; L’evoluzione della tecnologia;L’evoluzione della tecnologia;
L’aumento del livello di attesa del cittadino in termini di L’aumento del livello di attesa del cittadino in termini di
qualità dell’assistenza; qualità dell’assistenza;
Figure professionali di supporto, prima OTA e poi Figure professionali di supporto, prima OTA e poi
OSS. OSS.
Valorizzazione e gestione delle risorse umane
Valorizzazione e gestione delle risorse umane
Personale OSS
Personale OSS
Non si effettuano assunzioni da oltre 20 anni,
Non si effettuano assunzioni da oltre 20 anni,
la media età è elevata e molti di essi sono
la media età è elevata e molti di essi sono
esentati da turni protratti e da spostare o
esentati da turni protratti e da spostare o
sollevare pesi;
sollevare pesi;
Il numero è altamente insufficiente e ciò non
Il numero è altamente insufficiente e ciò non
consente di far effettuare i compiti previsti dal
consente di far effettuare i compiti previsti dal
profilo professionale;
profilo professionale;
La formazione è stata vissuta più come una
La formazione è stata vissuta più come una
opportunità di miglioramento economico
opportunità di miglioramento economico
piuttosto che in funzione di una evoluzione
Ricerca e miglioramento continuo della qualità
Ricerca e miglioramento continuo della qualità
Diffusione di conoscenze nell’ambito del nursing clinico;Diffusione di conoscenze nell’ambito del nursing clinico;
Promozione di studi e ricerche finalizzate alla
Promozione di studi e ricerche finalizzate alla
sperimentazione ed attuazione di nuovi modelli assistenziali;
sperimentazione ed attuazione di nuovi modelli assistenziali;
Accreditamento del Servizio Infermieristico ed Ostetrico;
Accreditamento del Servizio Infermieristico ed Ostetrico;
Coordinamento di gruppi di lavoro atti a redigere:
Coordinamento di gruppi di lavoro atti a redigere:
Protocolli (linee guida, procedure, standard, indicatori di Protocolli (linee guida, procedure, standard, indicatori di
qualità);
qualità);
Programmi di prevenzione delle infezioni ospedaliere;Programmi di prevenzione delle infezioni ospedaliere;
Programmi per la prevenzione e sorveglianza delle lesioni Programmi per la prevenzione e sorveglianza delle lesioni
da decubito;
da decubito;
Piani di rilevamento della soddisfazione del cliente/utente, Piani di rilevamento della soddisfazione del cliente/utente,
attraverso questionari o altri strumenti idonei.
Formazione e sviluppo della professionalità
Formazione e sviluppo della professionalità
Determinazione del fabbisogno formativo,
Determinazione del fabbisogno formativo,
attraverso programmi annuali di ECM;
attraverso programmi annuali di ECM;
Organizzazione e realizzazione delle iniziative di
Organizzazione e realizzazione delle iniziative di
formazione ed aggiornamento;
formazione ed aggiornamento;
Monitoraggio della formazione effettuata,
Monitoraggio della formazione effettuata,
attraverso banche dati costituite a livello
attraverso banche dati costituite a livello
dipartimentale;
dipartimentale;
Realizzazione di piani di formazione per il
Realizzazione di piani di formazione per il
personale neo assunto in relazione a programmi
Adesso il cambiamento
deve avvenire nella
I contratti devono essere strumenti attivi del
cambiamento, non solo in termini economici
Devono essere modificate le denominazioni:
CPS:
Collaboratore Professionale Sanitario
CPSE:
Collaboratore Professionale Esperto
Collaboratore di chi?
E poi, addirittura esperto !
Credo che l’unica strada debba essere quella di una quarta area contrattuale che tenga conto della realtà
attuale, costituita da professionisti in grado di operare in totale autonomia, coscienti della responsabilità di cui sono
Le ricadute organizzative a seguito del
riordino del Servizio Sanitario Nazionale e
dell’evoluzione delle Professioni Sanitarie
Antonio Morelli
Coordinatore Infermieristico
Dipartimento Emergenza Accettazione