I VULCANI
I vulcani rappresentano una manifestazione delle forze interne o endogene e derivano da squarci della crosta terrestre.
Da queste spaccature può fuoriuscire del materiale fuso e incandescente che si chiama magma
e che proviene dall’interno della Terra. (A)
Il magma, che durante la sua risalita incontra temperature sempre più basse, una volta uscito all’aperto, riesce a
consolidarsi dando origine a dei rilievi generalmente a forma conica ai quali si dà il nome di vulcano (B).
I vulcani non sono perennemente attivi, infatti le eruzioni avvengono ogni qualvolta la pressione del magma ha la forza di sfondare il tappo di rocce, che otturano il cratere. (C)
Il materiale eruttato, che prende il nome di lava, scivola lungo i versanti ed essendo incandescente, distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino, poi finalmente si raffredda e si solidifica. (D)
Esaurita questa fase attiva, il vulcano si rimette in quiete nell’attesa che, di nuovo, la pressione del magma, superi la resistenza delle rocce.
È consuetudine classificare i vulcani come attivi o spenti: sarebbe più corretto, invece parlare di vulcani attivi o di vulcani quiescenti, anche se la fase di quiete può durare tempi lunghissimi.