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Guarda Sur le chemin de l’école: scorci d’infanzia sui passi dei bambini in luoghi remoti e urbani del mondo

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Academic year: 2021

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Sur le chemin de l’école: scorci d’infanzia

sui passi dei bambini in luoghi remoti e urbani del mondo

Abstract

Il film-documentario di Pascal Plisson Sur le chemin de l’école, del 2013, diviene qui og-getto di riflessione pedagogica. Si tratta dell’intreccio di quattro storie ambientate in luoghi remoti di Kenya, Marocco, Argentina, India, che ha per protagonisti bambini accomunati dal desiderio di frequentare la scuola. Una forte motivazione li spinge ad affrontare incredibili tragitti pieni di ostacoli e pericoli, difficoltà e fatiche. Inevitabile e opportuno è il confronto tra condizioni di vita in cui è disagevole l’accesso/diritto all’istruzione e altre in cui l’andare a scuola del tutto garantito non di rado provoca, per vari motivi, insofferenza e indifferenza. Molto diversi, ma non sottovalutabili, sono i rischi che il processo di crescita incontra in contesti fortemente urbanizzati dove, intendendo eliminare la dimensione del rischio, di fatto si limitano fondamentali esperienze di intraprendenza, autonomia, responsabilità, aiuto reciproco, sponta-neità di esplorazioni ambientali e relazioni umane. Gli scorci d’infanzia ritmati dai passi dei bambini presentati dalla narrazione filmica inducono in particolare a soffermarsi sulle nostre città da cui è pressoché scomparso il camminare dei bambini, da soli e con gli amici: un indicatore di qualità e sostenibilità di vita, che è anche un impareggiabile strumento di formazione.

Parole chiave:

diritto all’istruzione, rischi nel processo di crescita, valore formativo del camminare

The 2013 Pascal Plisson’s documentary film Sur le chemin de l’école is here the subject of a pedagogical reflection. It is about the twist of four stories set in remote places in Kenya, Mo-rocco, Argentina, India, and having as main characters children associated by their desire to attend school. A strong motivation drives them to deal with incredible itineraries, full of obstacles and hazards, difficulties and strains. Inevitable and appropriate is the comparison between life conditions in which the access/right to education is challenging and others in which even though school attendance is completely guaranteed, it often causes impatience and indifference, due to a variety of reasons. Very different, but not depreciable, are the risks that the growth process en-counters in deeply urbanised contexts, where, in order to eliminate the aspect of risk, fundamental experiences of initiative, autonomy, responsibility, mutual support, spontaneity of environmental exploration and human relations are de facto limited. The glimpses of childhood in rhythm with the children’s footsteps displayed in the film narration induce in particular to linger on our cities from which the walking of children, by themselves or with friends, has virtually dis-appeared: an index of life’s quality and sustainability, that is also an incomparable vehicle of formation.

Key words:

right to education, risks in the growth process, formative value of walking

di Emanuela Toffano Martini

© Pensa MultiMedia Editore srl ISSN 1722-8395 (print) / ISSN 2035-844X (on line) Studium Educationis • anno XV - n. 3 - ottobre 2014

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