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NIETZSCHE - Paolo Scolari: approfondimento sul tema del "corpo"

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(1)

Nietzsche e il corpo

Nietzsche e il corpo

Viaggio attraverso

Viaggio attraverso

le sue parole

le sue parole

(2)

Sezioni

Sezioni

1.

1. Corpo e animaCorpo e anima 2.

2. Oltre la logica dei primatiOltre la logica dei primati 3.

3. Corpo e ragioneCorpo e ragione 4.

4. Tutto è corpoTutto è corpo 5.

5. Corpo, frammenti e totalitàCorpo, frammenti e totalità 6.

6. Corpo e terraCorpo e terra 7.

7. Abitare dietro il mondoAbitare dietro il mondo 8.

8. Corpo e metafisiche dello spiritoCorpo e metafisiche dello spirito 9.

9. Corpo e moraleCorpo e morale 10.

(3)

Il corpo umano è una formazione molto più

perfetta di qualunque sistema di pensieri e

di sentimenti, anzi molto superiore a

un’opera d’arte.

(4)

1. Corpo e anima

1. Corpo e anima

(5)

Da soffio vitale a “flatus vocis”

Da soffio vitale a “flatus vocis”

Una volta che le

Una volta che le

parole

parole

ci sono, gli uomini

ci sono, gli uomini

credono che ad esse debba corrispondere

credono che ad esse debba corrispondere

qualcosa, per esempio: anima”

qualcosa, per esempio: anima”

(

(6)

Nuova meraviglia

Nuova meraviglia

Posto che l’ “anima” fosse un pensiero attraente e

Posto che l’ “anima” fosse un pensiero attraente e

misterioso, da cui a ragione i filosofi si sono

misterioso, da cui a ragione i filosofi si sono

separati contro voglia – ciò che essi imparano

separati contro voglia – ciò che essi imparano

oggi a barattare con quello è forse ancor più

oggi a barattare con quello è forse ancor più

attraente, ancor più misterioso. Il corpo umano

attraente, ancor più misterioso. Il corpo umano

in cui rivive e si incarna tutto il passato prossimo

in cui rivive e si incarna tutto il passato prossimo

e remoto di ogni divenire organico, il corpo

e remoto di ogni divenire organico, il corpo

attraverso il quale sembra che scorra un

attraverso il quale sembra che scorra un

immenso fiume invisibile: ecco un pensiero più

immenso fiume invisibile: ecco un pensiero più

meraviglioso della vecchia “anima”

meraviglioso della vecchia “anima”

(7)

La più castigata frase che abbia udito:

La più castigata frase che abbia udito:

«Dans le véritable amour, c'est l'âme qui

«Dans le véritable amour, c'est l'âme qui

enveloppe le corps»

enveloppe le corps»

(

(8)

Corpo e anima: menzogne svelate

Corpo e anima: menzogne svelate

Il funambolo perse l’equilibrio e precipitò giù in basso. Il funambolo perse l’equilibrio e precipitò giù in basso. Zarathustra rimase immobile, e proprio accanto a lui Zarathustra rimase immobile, e proprio accanto a lui cadde il corpo malconcio e frantumato, ma non ancora cadde il corpo malconcio e frantumato, ma non ancora morto. Dopo un po’ lo sfracellato riprese coscienza e vide morto. Dopo un po’ lo sfracellato riprese coscienza e vide

Zarathustra inginocchiarsi accanto a lui: “Che fai qui? Zarathustra inginocchiarsi accanto a lui: “Che fai qui? disse infine, sapevo da un pezzo che il diavolo mi avrebbe disse infine, sapevo da un pezzo che il diavolo mi avrebbe

fatto lo sgambetto. Ora mi porta all’inferno, vuoi fatto lo sgambetto. Ora mi porta all’inferno, vuoi

impedirglielo?”. “Sul mio onore, amico, rispose impedirglielo?”. “Sul mio onore, amico, rispose

Zarathustra, le cose di cui parli non esistono: non c’è il Zarathustra, le cose di cui parli non esistono: non c’è il diavolo e nemmeno l’inferno. La tua anima sarà morta diavolo e nemmeno l’inferno. La tua anima sarà morta

ancor prima del corpo: ormai non hai più nulla da ancor prima del corpo: ormai non hai più nulla da

temere!” temere!”

(9)

Dualismi falsi e popolari

Dualismi falsi e popolari

La contrapposizione tra anima e corpo è

La contrapposizione tra anima e corpo è

una contrapposizione popolare e del tutto

una contrapposizione popolare e del tutto

falsa. Ha una rozzezza antifilosofica”

falsa. Ha una rozzezza antifilosofica”

(

(10)

Indistinto

Indistinto

Non siamo arbitri, noi filosofi, di stabilire

Non siamo arbitri, noi filosofi, di stabilire

una separazione tra anima e corpo, come

una separazione tra anima e corpo, come

fa il popolo; siamo ancora meno arbitri di

fa il popolo; siamo ancora meno arbitri di

porre una distinzione tra anima e spirito”

porre una distinzione tra anima e spirito”

(

(11)

Eredità e maledizioni platoniche

Eredità e maledizioni platoniche

Con il separare nettamente i sensi dalla capacità

Con il separare nettamente i sensi dalla capacità

di pensare astrazioni, cioè dalla ragione, quasi

di pensare astrazioni, cioè dalla ragione, quasi

che si tratti di due facoltà completamente

che si tratti di due facoltà completamente

distinte, Platone ha distrutto l’intelletto come

distinte, Platone ha distrutto l’intelletto come

tale e ha incoraggiato quella separazione del

tale e ha incoraggiato quella separazione del

tutto erronea fra “spirito” e “corpo”, la quale,

tutto erronea fra “spirito” e “corpo”, la quale,

soprattutto dopo di lui, grava come una

soprattutto dopo di lui, grava come una

maledizione sulla filosofia”

maledizione sulla filosofia”

(12)

2. Oltre la logica dei primati

2. Oltre la logica dei primati

(13)

Corpi e anime: falsi primati

Corpi e anime: falsi primati

In passato l’anima guardava al corpo con disprezzo: e

In passato l’anima guardava al corpo con disprezzo: e

questo disprezzo era allora la cosa più alta: - essa

questo disprezzo era allora la cosa più alta: - essa

voleva il corpo macilento, orrido, affamato. Pensava,

voleva il corpo macilento, orrido, affamato. Pensava,

in tal modo, di poter sfuggire al corpo e alla terra.

in tal modo, di poter sfuggire al corpo e alla terra.

Ma questa anima era anch’essa macilenta, orrida e

Ma questa anima era anch’essa macilenta, orrida e

affamata: e crudeltà era la voluttà di questa anima!

affamata: e crudeltà era la voluttà di questa anima!

Ma anche voi, fratelli, ditemi: che cosa manifesta il

Ma anche voi, fratelli, ditemi: che cosa manifesta il

vostro corpo dell’anima vostra? Non è forse la vostra

vostro corpo dell’anima vostra? Non è forse la vostra

anima indigenza e feccia e miserabile benessere?”

anima indigenza e feccia e miserabile benessere?”

(

(14)

Dal primato del corpo …

Dal primato del corpo …

Corpo io sono e anima” – così parla il

Corpo io sono e anima” – così parla il

fanciullo. E perché non si dovrebbe parlare

fanciullo. E perché non si dovrebbe parlare

come fanciulli?

come fanciulli?

(

(15)

al corpo come “tutto”

al corpo come “tutto”

Ma il risvegliato e sapiente dice: corpo io

Ma il risvegliato e sapiente dice: corpo io

sono in tutto e per tutto, e null’altro; e

sono in tutto e per tutto, e null’altro; e

anima non è altro che una parola per

anima non è altro che una parola per

indicare qualcosa del corpo”

indicare qualcosa del corpo”

(

(16)

Addio ai primati

Addio ai primati

Ciò che è più meraviglioso è il

Ciò che è più meraviglioso è il

corpo

corpo

: non si finisce

: non si finisce

mai di ammirare, considerando come il corpo sia

mai di ammirare, considerando come il corpo sia

divenuto possibile; come una tale enorme unione di

divenuto possibile; come una tale enorme unione di

esseri viventi, ciascuno dipendente e sottomesso, e

esseri viventi, ciascuno dipendente e sottomesso, e

tuttavia in un certo senso imperante e agente con

tuttavia in un certo senso imperante e agente con

volontà propria, possa vivere, crescere e sussistere

volontà propria, possa vivere, crescere e sussistere

per qualche tempo come un tutto; e ciò avviene

per qualche tempo come un tutto; e ciò avviene

chiaramente

chiaramente

non

non

grazie alla coscienza! Ciò che

grazie alla coscienza! Ciò che

comunemente è attribuito allo

comunemente è attribuito allo

spirito

spirito

,

,

sembra a me

sembra a me

costituire l’essenza dell’organico

costituire l’essenza dell’organico

(

(17)

Cosa resta dell’anima

Cosa resta dell’anima

Da quando conosco meglio il corpo – disse

Da quando conosco meglio il corpo – disse

Zarathustra a un discepolo – lo spirito è

Zarathustra a un discepolo – lo spirito è

per me solo per modo di dire spirito; e

per me solo per modo di dire spirito; e

tutto quanto è “imperituro” – anche ciò,

tutto quanto è “imperituro” – anche ciò,

non è altro che un simbolo”

non è altro che un simbolo”

(

(18)

3. Corpo e ragione

3. Corpo e ragione

(19)

Vecchie credenze

Vecchie credenze

In tutti i tempi si è creduto al corpo come

In tutti i tempi si è creduto al corpo come

nostro essere più certo, insomma come

nostro essere più certo, insomma come

ego

ego

, di preferenza che allo spirito (all’

, di preferenza che allo spirito (all’

“anima” o al soggetto, come il linguaggio

“anima” o al soggetto, come il linguaggio

della scuola dice oggi invece di anima)”

della scuola dice oggi invece di anima)”

(

(20)

Saggezze corporee

Saggezze corporee

VS

VS

coscienze strumentali

coscienze strumentali

Saggezza dell’organismo. Se io ho in me qualcosa di

Saggezza dell’organismo. Se io ho in me qualcosa di

unitario, di certo ciò non consiste nell’io cosciente e

unitario, di certo ciò non consiste nell’io cosciente e

nel sentire, volere, pensare, bensì in qualche altra

nel sentire, volere, pensare, bensì in qualche altra

cosa: nella saggezza di tutto il mio organismo che

cosa: nella saggezza di tutto il mio organismo che

conserva, si appropria, elimina, sorveglia, e di cui il

conserva, si appropria, elimina, sorveglia, e di cui il

mio io cosciente non è che uno strumento”

mio io cosciente non è che uno strumento”

(

(21)

Il corpo come “grande ragione”

Il corpo come “grande ragione”

Il corpo è una grande ragione, una pluralità

Il corpo è una grande ragione, una pluralità

con un solo senso, una guerra e una pace,

con un solo senso, una guerra e una pace,

un gregge e un pastore”

un gregge e un pastore”

(

(22)

Vi è più ragione nel tuo corpo che nella tua

Vi è più ragione nel tuo corpo che nella tua

migliore saggezza”

migliore saggezza”

(

(23)

Lo spirito come “piccola ragione”

Lo spirito come “piccola ragione”

Strumento del tuo corpo è anche la tua

Strumento del tuo corpo è anche la tua

piccola ragione, fratello, che tu chiami

piccola ragione, fratello, che tu chiami

“spirito”, un piccolo strumento e un

“spirito”, un piccolo strumento e un

giocattolo della tua grande ragione”

giocattolo della tua grande ragione”

(

(24)

Il corpo “fa” l’io

Il corpo “fa” l’io

Io”, dici tu, e sei orgoglioso di questa parola. Ma

Io”, dici tu, e sei orgoglioso di questa parola. Ma

la cosa ancora più grande, cui tu non vuoi

la cosa ancora più grande, cui tu non vuoi

credere, – il tuo corpo e la sua grande ragione:

credere, – il tuo corpo e la sua grande ragione:

essa non dice “io”, ma fa “io”

essa non dice “io”, ma fa “io”

(

(25)

Il corpo come “Sé”

Il corpo come “Sé”

“Il senso e lo spirito vorrebbero convincerti che loro sono la Il senso e lo spirito vorrebbero convincerti che loro sono la fine di tutte le cose: talmente vanitosi sono essi.

fine di tutte le cose: talmente vanitosi sono essi.

Strumenti e giocattoli sono il senso e lo spirito: ma dietro Strumenti e giocattoli sono il senso e lo spirito: ma dietro di loro sta ancora il Sé. Il Sé cerca anche con gli occhi dei di loro sta ancora il Sé. Il Sé cerca anche con gli occhi dei sensi, ascolta anche con gli orecchi dello spirito. Sempre il sensi, ascolta anche con gli orecchi dello spirito. Sempre il

Sé ascolta e cerca: esso compara, costringe, conquista, Sé ascolta e cerca: esso compara, costringe, conquista,

distrugge. Esso domina ed è il signore anche dell’io. distrugge. Esso domina ed è il signore anche dell’io.

Dietro i tuoi pensiero e sentimenti, fratello, sta un Dietro i tuoi pensiero e sentimenti, fratello, sta un possente sovrano, un saggio ignoto – che si chiama Sé. possente sovrano, un saggio ignoto – che si chiama Sé.

Abita nel tuo corpo, è il tuo corpo” Abita nel tuo corpo, è il tuo corpo”

(26)

Sum, ergo cogito”

Sum, ergo cogito”

Il corpo crea il pensiero

Il corpo crea il pensiero

“Il tuo Sé ride del tuo io e dei suoi balzi orgogliosi. Che Il tuo Sé ride del tuo io e dei suoi balzi orgogliosi. Che sono mai per me questi balzi e voli del pensiero? esso si sono mai per me questi balzi e voli del pensiero? esso si

dice. Una via traversa verso il mio scopo. Io sono la dice. Una via traversa verso il mio scopo. Io sono la danza dell’io e l’insufflatore dei suoi concetti” Il Sé dice danza dell’io e l’insufflatore dei suoi concetti” Il Sé dice all’io: ecco, prova dolore! E l’io soffre e rifletto come non all’io: ecco, prova dolore! E l’io soffre e rifletto come non

soffrire più – e proprio per questo

soffrire più – e proprio per questo devedeve pensare. Il Sé pensare. Il Sé dice all’io: ecco, prova piacere! E l’io gioisce e pensa dice all’io: ecco, prova piacere! E l’io gioisce e pensa come poter ancora gioire spesso – e per questo appunto come poter ancora gioire spesso – e per questo appunto

deve

deve pensare” pensare”

(

(27)

4. Tutto è corpo

4. Tutto è corpo

(28)

Leitmotiv

Leitmotiv

È essenziale muovere dal corpo, e

È essenziale muovere dal corpo, e

utilizzarlo come filo conduttore. Esso è il

utilizzarlo come filo conduttore. Esso è il

fenomeno molto più ricco che consente

fenomeno molto più ricco che consente

un’osservazione più precisa. Il credere nel

un’osservazione più precisa. Il credere nel

corpo è fondato meglio del credere nello

corpo è fondato meglio del credere nello

spirito”

spirito”

(

(29)

Tutte le nostre religioni e le filosofie sono

Tutte le nostre religioni e le filosofie sono

sintomi del nostro corporeo”

sintomi del nostro corporeo”

(

(30)

Tutta la filosofia dipende dal corpo

Tutta la filosofia dipende dal corpo

Abbastanza spesso mi sono chiesto se la

Abbastanza spesso mi sono chiesto se la

filosofia non sia stata fino a oggi

filosofia non sia stata fino a oggi

principalmente soltanto una spiegazione

principalmente soltanto una spiegazione

del corpo e un

del corpo e un

fraintendimento del corpo

fraintendimento del corpo

(

(31)

Tutto dipende dal corpo

Tutto dipende dal corpo

Che cos’è che ha creato l’apprezzare e il

Che cos’è che ha creato l’apprezzare e il

disprezzare e il valore e la volontà? Il Sé

disprezzare e il valore e la volontà? Il Sé

creatore ha creato per sé apprezzare e

creatore ha creato per sé apprezzare e

disprezzare, ha creato per sé il piacere e il

disprezzare, ha creato per sé il piacere e il

dolore. Il corpo creatore ha creato per Sé lo

dolore. Il corpo creatore ha creato per Sé lo

spirito, e una mano della sua volontà. Persino

spirito, e una mano della sua volontà. Persino

nella follia del vostro disprezzo, dispregiatori del

nella follia del vostro disprezzo, dispregiatori del

corpo, voi servite il vostro Sé”

corpo, voi servite il vostro Sé”

(32)

Una nuova fede

Una nuova fede

Basta, per il momento credere al corpo è

Basta, per il momento credere al corpo è

ancora più forte del credere allo spirito; e

ancora più forte del credere allo spirito; e

chi vuole minare questa fede mina

chi vuole minare questa fede mina

contemporaneamente, nel modo più

contemporaneamente, nel modo più

profondo, anche la fede nell’autorità dello

profondo, anche la fede nell’autorità dello

spirito”

spirito”

(

(33)

Elogio della molteplicità

Elogio della molteplicità

Se il nostro “io” è per noi l’unico

Se il nostro “io” è per noi l’unico

essere

essere

, in base al

, in base al

quale facciamo o intendiamo essere ogni cosa:

quale facciamo o intendiamo essere ogni cosa:

benissimo! allora è assai giustificato il dubbio se non

benissimo! allora è assai giustificato il dubbio se non

ci si trovi qui di fronte a un’

ci si trovi qui di fronte a un’

illusione

illusione

prospettivistica

prospettivistica

– l’unità apparente in cui, come in una linea

– l’unità apparente in cui, come in una linea

d’orizzonte, tutto si racchiude. Seguendo il filo

d’orizzonte, tutto si racchiude. Seguendo il filo

conduttore del corpo, si scopre un’enorme

conduttore del corpo, si scopre un’enorme

molteplicità

molteplicità

; è metodicamente permesso utilizzare il

; è metodicamente permesso utilizzare il

fenomeno

fenomeno

più ricco

più ricco

, meglio studiabile, come filo

, meglio studiabile, come filo

conduttore per la comprensione di quello più

conduttore per la comprensione di quello più

povero”

povero”

(34)

5. Corpo, frammenti e totalità

5. Corpo, frammenti e totalità

(35)

Corpi frammentati

Corpi frammentati

In verità, amici, io mi aggiro in mezzo agli uomini,

In verità, amici, io mi aggiro in mezzo agli uomini,

come in mezzo a frammenti e membra di uomini!

come in mezzo a frammenti e membra di uomini!

E questo è spaventoso ai miei occhi: trovare

E questo è spaventoso ai miei occhi: trovare

l’uomo in frantumi e sparpagliato come su un

l’uomo in frantumi e sparpagliato come su un

campo di battaglia e di macello. E se il mio occhio

campo di battaglia e di macello. E se il mio occhio

rifugge dall’oggi verso il passato: sempre esso

rifugge dall’oggi verso il passato: sempre esso

trova la stessa cosa: frammenti e membra e

trova la stessa cosa: frammenti e membra e

orride casualità – ma mai un uomo!

orride casualità – ma mai un uomo!

(

(36)

Corpi spezzati e ipocrisia dell’unità

Corpi spezzati e ipocrisia dell’unità

Noi non siamo più in grado di godere qualcosa

Noi non siamo più in grado di godere qualcosa

come uomini completi: siamo ridotti in pezzi, e

come uomini completi: siamo ridotti in pezzi, e

gustiamo qualcosa solo come uomini parziali, ora

gustiamo qualcosa solo come uomini parziali, ora

come uomini che dispongono soltanto dell’udito

come uomini che dispongono soltanto dell’udito

(

(

Ohrenmenschen

Ohrenmenschen

), ora come uomini che

), ora come uomini che

possiedono soltanto la vista (

possiedono soltanto la vista (

Augenmenschen

Augenmenschen

)

)

eccetera”

(37)

Storpi alla rovescia”

Storpi alla rovescia”

Io vedo e ho visto ben di peggio e certe cose così

Io vedo e ho visto ben di peggio e certe cose così

ributtanti, che non vorrei parlare di ciascuna di

ributtanti, che non vorrei parlare di ciascuna di

esse e di talune neppure tacere: uomini cioè cui

esse e di talune neppure tacere: uomini cioè cui

manca tutto, se non che hanno una sola cosa di

manca tutto, se non che hanno una sola cosa di

troppo – uomini che non sono nient’altro se non

troppo – uomini che non sono nient’altro se non

un grande occhio o una grande bocca o un gran

un grande occhio o una grande bocca o un gran

ventre o qualcos’altro di grande”

ventre o qualcos’altro di grande”

(38)

Menzogne della totalità

Menzogne della totalità

“Questo è un orecchio! Un orecchio grande quanto un Questo è un orecchio! Un orecchio grande quanto un uomo!”. “Guardai meglio: e, realmente, sotto l’orecchio uomo!”. “Guardai meglio: e, realmente, sotto l’orecchio si muoveva una coserella piccola e misera e stentata da si muoveva una coserella piccola e misera e stentata da far pietà. In verità, l’orecchio mostruoso poggiava su di far pietà. In verità, l’orecchio mostruoso poggiava su di

un piccolo esile stelo, – ma lo stelo era un uomo! Chi un piccolo esile stelo, – ma lo stelo era un uomo! Chi avesse guardato con la lente, avrebbe potuto persino avesse guardato con la lente, avrebbe potuto persino riconoscere un visetto piccino e invidioso; e anche che riconoscere un visetto piccino e invidioso; e anche che dallo stelo penzolava un’animuccia enfiata. Il popolo, dallo stelo penzolava un’animuccia enfiata. Il popolo, tuttavia, mi disse che il grande orecchio era non solo un tuttavia, mi disse che il grande orecchio era non solo un

uomo, bensì un grand’uomo, un genio” uomo, bensì un grand’uomo, un genio” (

(39)

6. Corpo e terra

6. Corpo e terra

(40)

Il senso della terra

Il senso della terra

“Ecco, io vi insegno il superuomo! Il superuomo è il senso Ecco, io vi insegno il superuomo! Il superuomo è il senso della terra. Dica la vostra volontà:

della terra. Dica la vostra volontà: siasia il superuomo il il superuomo il senso della terra! Vi scongiuro, fratelli,

senso della terra! Vi scongiuro, fratelli, rimanete fedeli rimanete fedeli alla terra

alla terra e non credete a quelli che vi parlano di e non credete a quelli che vi parlano di

sovraterrene speranze! Dispregiatori della vita essi sono, sovraterrene speranze! Dispregiatori della vita essi sono,

moribondi e avvelenati essi stessi, hanno stancato la moribondi e avvelenati essi stessi, hanno stancato la terra! Un tempo il sacrilegio contro Dio era il massimo terra! Un tempo il sacrilegio contro Dio era il massimo sacrilegio, ma Dio è morto, e così sono morti anche tutti sacrilegio, ma Dio è morto, e così sono morti anche tutti questi sacrileghi. Commettere il sacrilegio contro la terra, questi sacrileghi. Commettere il sacrilegio contro la terra, questa è oggi la cosa più orribile, e apprezzare le viscere questa è oggi la cosa più orribile, e apprezzare le viscere

dell’imperscrutabile più del senso della terra!” dell’imperscrutabile più del senso della terra!”

(41)

Ipocrisie e condanne

Ipocrisie e condanne

Una generale ipereccitabilità nervosa, divenuta

Una generale ipereccitabilità nervosa, divenuta

cronica, fu infine la sorte di quei virtuosi puri

cronica, fu infine la sorte di quei virtuosi puri

spiriti: essi conobbero il

spiriti: essi conobbero il

piacere

piacere

soltanto nella

soltanto nella

forma dell’estasi e di altri prodromi della follia –

forma dell’estasi e di altri prodromi della follia –

e il loro sistema giunse al suo apogeo, allorché

e il loro sistema giunse al suo apogeo, allorché

prese l’estasi come la meta suprema della vita e

prese l’estasi come la meta suprema della vita e

come norma di

come norma di

condanna

condanna

per tutto quanto è

per tutto quanto è

terreno”

(42)

Prigionieri di un “corpo al tramonto”

Prigionieri di un “corpo al tramonto”

“Ai dispregiatori del corpo voglio dire una parola. Essi non devono Ai dispregiatori del corpo voglio dire una parola. Essi non devono ricominciare daccapo, bensì devono dire addio al proprio corpo. ricominciare daccapo, bensì devono dire addio al proprio corpo. Io vi dico: è il vostro Sé che vuol morire e si allontana dalla vita. Io vi dico: è il vostro Sé che vuol morire e si allontana dalla vita. Ormai non può più fare ciò che più di tutto vorrebbe: creare al di Ormai non può più fare ciò che più di tutto vorrebbe: creare al di sopra di sé. Questo egli vuole più di tutto, questo è tutto quanto sopra di sé. Questo egli vuole più di tutto, questo è tutto quanto

il suo anelito. Ma ormai troppo tardi è per lui, per far questo: il suo anelito. Ma ormai troppo tardi è per lui, per far questo: così il vostro Sé vuol tramontare. Tramontar vuole il vostro Sé, e così il vostro Sé vuol tramontare. Tramontar vuole il vostro Sé, e perciò siete diventati dispregiatori del corpo! Infatti non siete più perciò siete diventati dispregiatori del corpo! Infatti non siete più

capaci di creare al di sopra di voi stessi. E per questo vi capaci di creare al di sopra di voi stessi. E per questo vi incollerite contro la vita e la terra. Un’invidia inconsapevole è incollerite contro la vita e la terra. Un’invidia inconsapevole è

nello sguardo bieco del vostro disprezzo. Io non vado sulla nello sguardo bieco del vostro disprezzo. Io non vado sulla vostra strada! Voi non siete per me ponti verso il superuomo!” vostra strada! Voi non siete per me ponti verso il superuomo!”

(

(43)

7. Abitare dietro il mondo

7. Abitare dietro il mondo

(44)

Illusioni sfatate e proiezioni del corpo

Illusioni sfatate e proiezioni del corpo

“Così anche io, un tempo, gettai la mia illusione al di là dell’uomo, Così anche io, un tempo, gettai la mia illusione al di là dell’uomo, come tutti coloro che abitano un mondo dietro il mondo. Al di là come tutti coloro che abitano un mondo dietro il mondo. Al di là dell’uomo, davvero? Ahimè, fratelli, il dio che creai era opera e dell’uomo, davvero? Ahimè, fratelli, il dio che creai era opera e illusione d’uomo, come tutti gli dei! Sofferenza era e incapacità, illusione d’uomo, come tutti gli dei! Sofferenza era e incapacità, e illusione e stanchezza. Era il corpo che disperava del corpo – e illusione e stanchezza. Era il corpo che disperava del corpo – con le dita dello spirito ingannato esso palpava le pareti ultime. con le dita dello spirito ingannato esso palpava le pareti ultime. Era il corpo che disperava della terra – esso ascoltava come il Era il corpo che disperava della terra – esso ascoltava come il ventre dell’essere gli parlava. E allora volle sfondare le pareti ventre dell’essere gli parlava. E allora volle sfondare le pareti ultime con la testa, quel mondo disumanato e inumano, che è un ultime con la testa, quel mondo disumanato e inumano, che è un

nulla celeste” nulla celeste” (

(45)

Contraddizioni dei dispregiatori:

Contraddizioni dei dispregiatori:

tutto è opera del corpo

tutto è opera del corpo

“E questo che è l’essere più onesto, l’io – questo parla del E questo che è l’essere più onesto, l’io – questo parla del corpo e vuole il corpo, anche quando si induce a poetare corpo e vuole il corpo, anche quando si induce a poetare

e fantasticare e svolazza qua e là con le ali spezzate. e fantasticare e svolazza qua e là con le ali spezzate. Esso impara a parlare sempre più onestamente, l’io: e Esso impara a parlare sempre più onestamente, l’io: e quanto più impara, tanto più trova parole in onore del quanto più impara, tanto più trova parole in onore del corpo e della terra. Malati e moribondi erano costoro, corpo e della terra. Malati e moribondi erano costoro, che disprezzavano il corpo e la terra e inventarono le che disprezzavano il corpo e la terra e inventarono le cose celesti: ma persino questi essi li avevano tratti dal cose celesti: ma persino questi essi li avevano tratti dal

corpo e dalla terra! Questi ingrati immaginarono di corpo e dalla terra! Questi ingrati immaginarono di essere rapiti al loro corpo e a questa terra. Ma a chi essere rapiti al loro corpo e a questa terra. Ma a chi dovevano lo spasimo e l’estasi dei loro rapimenti? Al dovevano lo spasimo e l’estasi dei loro rapimenti? Al

corpo e a questa terra” corpo e a questa terra”

(46)

Una nuova consapevolezza

Una nuova consapevolezza

Un nuovo orgoglio mi ha insegnato l’io, e io lo

Un nuovo orgoglio mi ha insegnato l’io, e io lo

insegno agli uomini: non ficcare più la testa nella

insegno agli uomini: non ficcare più la testa nella

sabbia delle cose del cielo, bensì portarla

sabbia delle cose del cielo, bensì portarla

liberamente, una testa terrena, che crea il senso

liberamente, una testa terrena, che crea il senso

della terra! Agli uomini io insegno una nuova

della terra! Agli uomini io insegno una nuova

volontà: volere questo cammino che l’uomo ha

volontà: volere questo cammino che l’uomo ha

percorso alla cieca, e chiamarlo buono e non

percorso alla cieca, e chiamarlo buono e non

più allontanarsene furtivamente come i malati e i

più allontanarsene furtivamente come i malati e i

moribondi!”

moribondi!”

(47)

Illusioni di un corpo malato

Illusioni di un corpo malato

So anche troppo bene a che cosa essi credono più

So anche troppo bene a che cosa essi credono più

di tutto. In verità non a mondi dietro il mondo:

di tutto. In verità non a mondi dietro il mondo:

bensì al corpo credono anche loro più che a

bensì al corpo credono anche loro più che a

tutto, e il proprio corpo è per loro la cosa in sé.

tutto, e il proprio corpo è per loro la cosa in sé.

Ma una cosa malaticcia è per loro: e volentieri

Ma una cosa malaticcia è per loro: e volentieri

essi vorrebbero andare fuori di sé. Perciò

essi vorrebbero andare fuori di sé. Perciò

ascoltano i predicatori della morte e predicano,

ascoltano i predicatori della morte e predicano,

essi stessi, mondi dietro al mondo”

essi stessi, mondi dietro al mondo”

(48)

Voluttà: per tutti gli spregiatori del corpo vestiti

Voluttà: per tutti gli spregiatori del corpo vestiti

del saio penitenziale, spina nel fianco e pungolo,

del saio penitenziale, spina nel fianco e pungolo,

e “mondo” maledetto presso tutti coloro che

e “mondo” maledetto presso tutti coloro che

abitano in mondo dietro il mondo: essa infatti

abitano in mondo dietro il mondo: essa infatti

irride e si fa beffe di tutti coloro che insegnano

irride e si fa beffe di tutti coloro che insegnano

dottrine confuse e fallaci”

dottrine confuse e fallaci”

(

(49)

Un corpo sano

Un corpo sano

Ascoltate piuttosto, fratelli, la voce del

Ascoltate piuttosto, fratelli, la voce del

corpo sano: una voce più onesta e più

corpo sano: una voce più onesta e più

pura è questa. Più onesto e puro parla il

pura è questa. Più onesto e puro parla il

corpo sano, nella sua perfezione

corpo sano, nella sua perfezione

tetragona: ed esso parla del senso della

tetragona: ed esso parla del senso della

terra”

(50)

8. Corpo e metafisiche del puro spirito

8. Corpo e metafisiche del puro spirito

(51)

Fraintendimenti

Fraintendimenti

L’inconsapevole travestimento di necessità

L’inconsapevole travestimento di necessità

fisiologiche sotto il mantello dell’obiettivo,

fisiologiche sotto il mantello dell’obiettivo,

dell’ideale, del puro-spirituale va tanto lontano

dell’ideale, del puro-spirituale va tanto lontano

da far rizzare i capelli. Dietro i supremi giudizi di

da far rizzare i capelli. Dietro i supremi giudizi di

valore, da cui fino a oggi è stata guidata la storia

valore, da cui fino a oggi è stata guidata la storia

del pensiero, sono nascosti fraintendimenti della

del pensiero, sono nascosti fraintendimenti della

condizione corporea”

condizione corporea”

(52)

Puro spirito”:

Puro spirito”:

ipocrisie e condanne

ipocrisie e condanne

“Ovunque è stata dominante la dottrina della Ovunque è stata dominante la dottrina della pura pura spiritualità

spiritualità, essa ha distrutto con le sue aberrazioni , essa ha distrutto con le sue aberrazioni l’energia nervosa: insegnò a tenere in dispregio il corpo, l’energia nervosa: insegnò a tenere in dispregio il corpo, a trascurarlo o a tormentarlo, e a tormentare e spregiare a trascurarlo o a tormentarlo, e a tormentare e spregiare l’uomo stesso, a cagione di tutti gli istinti di quello; essa l’uomo stesso, a cagione di tutti gli istinti di quello; essa creò anime ottenebrate, cariche di tensione ed oppresse, creò anime ottenebrate, cariche di tensione ed oppresse, le quale, per di più, credevano di conoscere la causa del le quale, per di più, credevano di conoscere la causa del

loro senso di abiezione e di poterla forse eliminare. loro senso di abiezione e di poterla forse eliminare. “Deve risiedere nel corpo! Questo è sempre ancor troppo “Deve risiedere nel corpo! Questo è sempre ancor troppo

fiorente

fiorente!” – così concludevano, mentre in realtà il corpo, !” – così concludevano, mentre in realtà il corpo, con i suoi dolori, elevava proteste su proteste contro la con i suoi dolori, elevava proteste su proteste contro la

continua irrisione” continua irrisione”

(53)

Dietro le “stravaganze” della metafisica

Dietro le “stravaganze” della metafisica

È legittimo ravvisare in tutte quelle ardite

È legittimo ravvisare in tutte quelle ardite

stravaganze della metafisica, specialmente nelle

stravaganze della metafisica, specialmente nelle

sue risposte alla domanda sul

sue risposte alla domanda sul

valore

valore

dell’esistenza, in primo luogo e sempre i sintomi

dell’esistenza, in primo luogo e sempre i sintomi

di determinati corpi: del loro riuscire bene o

di determinati corpi: del loro riuscire bene o

male, della loro pienezza, potenzialità, dominio

male, della loro pienezza, potenzialità, dominio

di sé nella storia, oppure invece delle loro

di sé nella storia, oppure invece delle loro

inibizioni, stanchezze, scadimenti, del loro

inibizioni, stanchezze, scadimenti, del loro

presentire la fine, del loro volere la fine”

presentire la fine, del loro volere la fine”

(54)

Malattia e menzogna

Malattia e menzogna

“Ormai si sa dove inconsciamente il corpo ammalato con i Ormai si sa dove inconsciamente il corpo ammalato con i suoi bisogni preme lo spirito e lo incalza e lo lusinga – suoi bisogni preme lo spirito e lo incalza e lo lusinga – laddove in un senso qualsiasi è sole, silenzio, dolcezza, laddove in un senso qualsiasi è sole, silenzio, dolcezza, pazienza, balsamo, ristoro. Ogni filosofia che ripone la pazienza, balsamo, ristoro. Ogni filosofia che ripone la

pace più in alto della guerra, ogni etica che ha della pace più in alto della guerra, ogni etica che ha della

nozione di felicità una concezione negativa, ogni nozione di felicità una concezione negativa, ogni

metafisica e ogni fisica che conosce un finale, uno stato metafisica e ogni fisica che conosce un finale, uno stato

terminale, di qualsivoglia specie, ogni esigenza terminale, di qualsivoglia specie, ogni esigenza

prevalentemente estetica o religiosa di un “a parte”, di prevalentemente estetica o religiosa di un “a parte”, di un al di là, di un al di fuori, di un al di sopra, autorizza a un al di là, di un al di fuori, di un al di sopra, autorizza a chiedere se non sia stata la malattia ciò che ha ispirato il chiedere se non sia stata la malattia ciò che ha ispirato il

filosofo” filosofo”

(55)

Sono ancora in attesa che un

Sono ancora in attesa che un

medico

medico

filosofo

filosofo

abbia in futuro il coraggio di portare al culmine il

abbia in futuro il coraggio di portare al culmine il

mio sospetto e di osare questa affermazione: in

mio sospetto e di osare questa affermazione: in

ogni filosofare non si è trattato per nulla, fino a

ogni filosofare non si è trattato per nulla, fino a

oggi, di “verità”, ma di qualcos’altro, come

oggi, di “verità”, ma di qualcos’altro, come

salute, avvenire, sviluppo, potenza, vita…”

salute, avvenire, sviluppo, potenza, vita…”

(

(56)

9. Corpo e morale

9. Corpo e morale

(57)

Morale nociva

Morale nociva

In qual misura la morale ha avuto effetti

In qual misura la morale ha avuto effetti

nocivi

nocivi

? In quanto ha disprezzato il corpo”

? In quanto ha disprezzato il corpo”

(

(58)

Vampirismo” della morale

Vampirismo” della morale

Tutto ciò che fino a oggi si chiamava “verità” viene riconosciuto come Tutto ciò che fino a oggi si chiamava “verità” viene riconosciuto come la forma più dannosa, più maligna, più sotterranea della menzogna; la forma più dannosa, più maligna, più sotterranea della menzogna;

il sacro pretesto di “migliorare” l’umanità” come un’astuzia per il sacro pretesto di “migliorare” l’umanità” come un’astuzia per

succhiare

succhiare la vita stessa, per renderla anemica. Morale come la vita stessa, per renderla anemica. Morale come

vampirismo

vampirismo… Il concetto di “Dio” inventato in opposizione alla vita – … Il concetto di “Dio” inventato in opposizione alla vita – tutto ciò che è dannoso, venefico, calunnioso, mortalmente ostile tutto ciò che è dannoso, venefico, calunnioso, mortalmente ostile alla vita vi è raccolto in una terrificante unità! Il concetto di “al di alla vita vi è raccolto in una terrificante unità! Il concetto di “al di là”, di “mondo vero” inventati per svalutare l’

là”, di “mondo vero” inventati per svalutare l’unicounico mondo che esista mondo che esista – per non lasciare alla nostra realtà sulla terra alcun fine, alcuna – per non lasciare alla nostra realtà sulla terra alcun fine, alcuna ragione alcun compito! Il concetto di “anima”, di “spirito” e infine ragione alcun compito! Il concetto di “anima”, di “spirito” e infine anche di “anima immortale”, inventati per spregiare il corpo, per anche di “anima immortale”, inventati per spregiare il corpo, per

renderlo malato – “santo” –. Invece della salute la “salvezza renderlo malato – “santo” –. Invece della salute la “salvezza

dell’anima” dell’anima” (

(59)

Ipocrisie e condanne:

Ipocrisie e condanne:

la logica dei moralisti

la logica dei moralisti

“Deve esserci un’illusione, un inganno nel fatto che non Deve esserci un’illusione, un inganno nel fatto che non percepiamo ciò che è; dove si nasconde il truffatore? È percepiamo ciò che è; dove si nasconde il truffatore? È

la sensibilità! Questi sensi,

la sensibilità! Questi sensi, i quali peraltro sono anche i quali peraltro sono anche così immorali

così immorali, ci ingannano sul mondo , ci ingannano sul mondo verovero. Morale: . Morale: liberiamoci dall’inganno dei sensi. E soprattutto via dal liberiamoci dall’inganno dei sensi. E soprattutto via dal

corpo

corpo, da questa miserevole , da questa miserevole idée fixeidée fixe dei sensi! affetto dei sensi! affetto da tutti i possibili errori della logica, confutato, persino, da tutti i possibili errori della logica, confutato, persino,

impossibile, benché sia tanto sfrontato da atteggiarsi impossibile, benché sia tanto sfrontato da atteggiarsi

come reale!” come reale!” (

(60)

Contronatura” come morale

Contronatura” come morale

“NonNon è l’errore in quanto errore a spaventarmi – è la è l’errore in quanto errore a spaventarmi – è la mancanza di natura, è il fatto assolutamente mancanza di natura, è il fatto assolutamente raccapricciante che la

raccapricciante che la contronaturacontronatura stessa ha avuto gli stessa ha avuto gli onori supremi in quanto morale e ha continuato a pesare onori supremi in quanto morale e ha continuato a pesare

sull’umanità sotto specie di legge, di imperativo sull’umanità sotto specie di legge, di imperativo categorico!... Sbagliarsi fino a questo punto, e

categorico!... Sbagliarsi fino a questo punto, e nonnon un un singolo,

singolo, nonnon un popolo, ma l’umanità!... Che si sia un popolo, ma l’umanità!... Che si sia imparato a disprezzare gli istinti primari della vita; che si imparato a disprezzare gli istinti primari della vita; che si

sia

sia fintafinta l’esistenza di un’ “anima”, di uno “spirito”, per l’esistenza di un’ “anima”, di uno “spirito”, per far andare in rovina il corpo; che si sia imparato a far andare in rovina il corpo; che si sia imparato a considerare come qualcosa di impuro ciò che è il considerare come qualcosa di impuro ciò che è il

presupposto della vita, la sessualità” presupposto della vita, la sessualità”

(61)

La scienza non basta…

La scienza non basta…

Come freddi ed estranei ci sono ancora i

Come freddi ed estranei ci sono ancora i

mondi scoperti dalla scienza! Quanto

mondi scoperti dalla scienza! Quanto

diverso per esempio è il corpo quale noi lo

diverso per esempio è il corpo quale noi lo

sentiamo, vediamo, palpiamo, temiamo,

sentiamo, vediamo, palpiamo, temiamo,

ammiriamo, e il “corpo” quale ce lo

ammiriamo, e il “corpo” quale ce lo

insegna l’anatomista!”

insegna l’anatomista!”

(

(62)

10. Corpo e cristianesimo

10. Corpo e cristianesimo

(63)

Un linguaggio “corporeo”

Un linguaggio “corporeo”

Il linguaggio che Nietzsche utilizza per

Il linguaggio che Nietzsche utilizza per

delineare i piccoli uomini – cristiani,

delineare i piccoli uomini – cristiani,

uomini della morale borghese… ecc. – fa

uomini della morale borghese… ecc. – fa

spesso riferimento alla corporeità:

spesso riferimento alla corporeità:

“deboli”, “malriusciti”, “sofferenti”,

“deboli”, “malriusciti”, “sofferenti”,

“fisiologicamente regrediti”, “malati”,

“fisiologicamente regrediti”, “malati”,

“infermicci”…

(64)

I cristiani interpreti del corpo”

I cristiani interpreti del corpo”

“Qualunque cosa provenga dallo stomaco, dagli intestini, Qualunque cosa provenga dallo stomaco, dagli intestini, dal battito cardiaco, dai nervi, dalla bile, dallo sperma – dal battito cardiaco, dai nervi, dalla bile, dallo sperma –

tutti quei disturbi, quelle debilitazioni, quelle tutti quei disturbi, quelle debilitazioni, quelle

sovreccitazioni, l’intera casualità della macchina a noi sovreccitazioni, l’intera casualità della macchina a noi tanto ignota – tutto questo un cristiano come Pascal tanto ignota – tutto questo un cristiano come Pascal

deve prenderlo per un fenomeno morale-religioso, deve prenderlo per un fenomeno morale-religioso, sollevando il problema se qui dentro ci sia Dio o il sollevando il problema se qui dentro ci sia Dio o il diavolo, il bene o il male, la salvezza o la dannazione. diavolo, il bene o il male, la salvezza o la dannazione.

Ahimè, sventurato interprete! Come deve torcere e Ahimè, sventurato interprete! Come deve torcere e

torturare il suo sistema! Come deve contorcersi e torturare il suo sistema! Come deve contorcersi e

torturarsi per aver ragione!” torturarsi per aver ragione!”

(65)

Paolo e la carne

Paolo e la carne

La carne brama contro lo spirito e lo spirito

La carne brama contro lo spirito e lo spirito

contro la carne”, Paolo. “Nella mia carne

contro la carne”, Paolo. “Nella mia carne

abita la colpa” e la carne agisce poi sullo

abita la colpa” e la carne agisce poi sullo

spirito e sul cuore. “La carne dev’essere

spirito e sul cuore. “La carne dev’essere

allontanata”. Paolo non conosce la

allontanata”. Paolo non conosce la

resurrezione della carne.

resurrezione della carne.

(

(66)

Cristianesimo e malattia

Cristianesimo e malattia

La malattia è intrinseca all’essenza del

La malattia è intrinseca all’essenza del

cristianesimo. Il cristianesimo ha alla sua

cristianesimo. Il cristianesimo ha alla sua

base la

base la

rancune

rancune

dei malati, l’istinto diretto

dei malati, l’istinto diretto

contro

contro

i sani,

i sani,

contro

contro

la salute”

la salute”

(

(67)

Corpo e cristianesimo

Corpo e cristianesimo

Qui la carne viene disprezzata, l’igiene rifiutata in

Qui la carne viene disprezzata, l’igiene rifiutata in

quanto sensualità. Cristiana è la mortale

quanto sensualità. Cristiana è la mortale

inimicizia contro i signori della terra, contro i

inimicizia contro i signori della terra, contro i

“nobili” – e al tempo stesso una nascosta,

“nobili” – e al tempo stesso una nascosta,

segreta rivalità (si lascia loro il “corpo”, si vuole

segreta rivalità (si lascia loro il “corpo”, si vuole

soltanto

soltanto

l’“anima”). Cristiano è l’odio contro lo

l’“anima”). Cristiano è l’odio contro lo

spirito, contro i

spirito, contro i

sensi

sensi

, contro le gioie dei sensi,

, contro le gioie dei sensi,

contro la gioia in generale…”

(68)

Una religione contro il corpo

Una religione contro il corpo

“Noi altri, che abbiamo il Noi altri, che abbiamo il coraggiocoraggio della salute e anche del della salute e anche del disprezzo, abbiamo pure il diritto,

disprezzo, abbiamo pure il diritto, noinoi, di disprezzare una , di disprezzare una religione che ha insegnato a fraintendere il corpo, che religione che ha insegnato a fraintendere il corpo, che non vuole affrancarsi dalle superstizioni dell’anima, che fa non vuole affrancarsi dalle superstizioni dell’anima, che fa

dell’insufficiente nutrizione un “merito”, che combatte, dell’insufficiente nutrizione un “merito”, che combatte,

nella salute, una specie di nemico, di diavolo, di nella salute, una specie di nemico, di diavolo, di

tentazione, che dette a intendere a se stessa come fosse tentazione, che dette a intendere a se stessa come fosse

possibile portare in giro un’“anima perfetta” in un possibile portare in giro un’“anima perfetta” in un cadavere di corpo, e per questo sentì la necessità di cadavere di corpo, e per questo sentì la necessità di apparecchiarsi un nuovo concetto di “perfezione”, una apparecchiarsi un nuovo concetto di “perfezione”, una

condizione esangue, malaticcia, fanatica in maniera condizione esangue, malaticcia, fanatica in maniera idiota, la cosiddetta “santità” – che è poi soltanto una idiota, la cosiddetta “santità” – che è poi soltanto una serie di sintomi propri di un corpo immiserito, snervato, serie di sintomi propri di un corpo immiserito, snervato,

inguaribilmente guasto!” inguaribilmente guasto!”

(69)

Mondo alla rovescia”

Mondo alla rovescia”

La logica del risentimento

La logica del risentimento

I cristiani sono rimproveri viventi, come se salute,

I cristiani sono rimproveri viventi, come se salute,

corpo ben riuscito, forza, orgoglio, senso di

corpo ben riuscito, forza, orgoglio, senso di

potenza siano già in sé cose biasimevoli, per le

potenza siano già in sé cose biasimevoli, per le

quali si debba un giorno amaramente espiare.

quali si debba un giorno amaramente espiare.

Quel che rende malati, è

Quel che rende malati, è

buono

buono

: quel che

: quel che

procede dalla pienezza, dalla sovrabbondanza,

procede dalla pienezza, dalla sovrabbondanza,

dalla potenza è

dalla potenza è

malvagio

malvagio

(

(70)

11. Il corpo di Nietzsche

11. Il corpo di Nietzsche

(71)

Zarathustra: “

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convalescente

convalescente

” e “

” e “

viandante

viandante

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