• Non ci sono risultati.

CONTRIBUTO DI ECOGRAFIA E BIOPSIA DELLE GHIANDOLE SALIVARI NELLA DIAGNOSI DELLA SS PRIMARIA:STUDIO SU UNA CASISTICA DI PAZIENTI ALL'ESORDIO DI MALATTIA.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "CONTRIBUTO DI ECOGRAFIA E BIOPSIA DELLE GHIANDOLE SALIVARI NELLA DIAGNOSI DELLA SS PRIMARIA:STUDIO SU UNA CASISTICA DI PAZIENTI ALL'ESORDIO DI MALATTIA."

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

La SS è una malattia infiammatoria autoimmunitaria sistemica, caratterizzata da una disfunzione delle ghiandole esocrine che genera principalmente secchezza orale ed oculare ed almeno in un terzo dei pazienti si associa un coinvolgimento extraghiandolare con manifestazioni muscolo scheletriche, cutanee, renali, polmonari, neurologiche. Circa il 5% dei pazienti possono inoltre sviluppare una complicanza linfoma tosa, principalmente di tipo MALT. Importanti traguardi sono stati raggiunti negli anni anni nella comprensione dei meccanismi patogenetici che sottendono lo sviluppo di questa malattia. Un argomento oggetto tutt’ora di vivace ed aperto dibattito scientifico è la creazione di criteri classificativi utili al fine di creare popolazioni quanto più omogenee e confrontabili. Numerosi criteri sono stati proposti negli anni ma quelli più utilizzati sono i criteri classificativi dell’American-European Consensus Group (AECG 2002). Per superare alcune criticità, nel 2012 l'American College of Rheumatology ha proposto una nuova serie di criteri classificativi . Esaminando sia i criteri classificativi AECG 2002 sia i criteri ACR 2012 è evidente il ruolo chiave occupato dall’indagine istologica.Recenti dati pubblicati in letteratura hanno dimostrato che differenti pattern istologici riflettono il diverso assetto citochinico e soprattutto differenti subsets clinici e che l’integrazione tra le diverse metodiche può avere un fondamentale ruolo prognostico. Sulla scorta di tali osservazioni emerge un vivace dibattito per comprendere quali siano le

metodiche migliori per la valutazione del coinvolgimento delle ghiandole salivari in corso di SS; in tale contesto diversi studi condotti negli anni hanno dimostrato il valore diagnostico dell’esame ultrasonografico delle ghiandole salivari. Il presente si propone di valutare quale contributo

possano fornire l’esame istologico e l’esame ultrasonografico delle ghiandole salivari nella diagnosi della SS primaria.

Riferimenti

Documenti correlati

L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma

7 Riconosce sufficientemente le principali norme che regolano la convivenza democratica e conosce le più semplici forme di organizzazione sociale.. 8 Riconosce le principali norme

Leggere e comprendere semplici testi accompagnati da supporti visivi, cogliendo il significato globale e utilizzando parole e frasi familiari2. Scrivere in

k) Non saranno valutati attestati laudativi e le idoneità alla partecipazione a concorso pubblico;.. n) Il servizio prestato, presso questa Azienda (ASP Trapani) e/o le aziende

Si definisce T1 un tumore di dimensione massima inferiore o uguale a cm 2, senza estensione extraparenchimale (è mostrata una sezione coronale del pavimento della bocca con una

Ancora, che tra i valori di glicemia a digiuno scelti per diagnosticare il diabete dall’ADA e quelli a 2 ore dal carico non vi sia equivalenza e che l’OGTT è test più sensibile per

Selezionare gli interventi infermieristici attuati alla persona assistita nel diario in risposta alle diagnosi infermieristiche aperte nel piano assistenziale per

Dimostra qualche incertezza nel rappresentare gli elementi della realtà Produce messaggi visivi in modo prevalentemente corretto con la guida dell’insegnante; esprimendosi con