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Il suino medio-pesante: una risorsa per il settore

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Academic year: 2021

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Il suino medio-pesante: una risorsa per il settore

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(2)

Quaderni della Regione Piemonte - Collana “Agricoltura” - Anno XV - n.73 - Maggio 2011

73

I nuovi bandi PSR - Health Check

Batteriosi actinidia:

il piano regionale di profilassi

Vinitaly 2011:

l'eccellenza del Piemonte

Rilascio e rinnovo

dei patentini fitosanitari

(3)

SETTORE 11.07

SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO RESPONSABILE DI SETTORE RONCO CateRiNa 3720 Segreteria 1466 ACETO PAOLO 6161 ARCHIMEDE VALEnTInA 2801 CAMPAGnA MARILInA 5253 CIOCE SILVAnA 2254 CLERICO MASSIMO 4100 CORDOLA PIERO 4303 DE CARO SERGIO 4343 FEMIA TIZIAnA 5495 LAVInA ESTER 4722 MARELLI AnDREA 2832 MELLA CLARA 4344 PASTERIS MARCO 4861 QUARTERO nATASCIA 6051 RICCI LUISA 2917 SAnGUInETTI MARIO 3849 TURLETTI ALbERTO 3749 SETTORE 11.08

TUTELA, VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO RURALE, IRRIGAZIONE E INFRASTRUTTURE RURALI RESPONSABILE DI SETTORE OLiVeRO FRaNCO 2903 Segreteria 1483 AnGELETTI ALESSAnDRO 5295 CAPPELLA MARIELLA 4551 CASSInELLI LAURA 3809 FARAUDELLO EDOARDO 4348 FILA-MAURO ELEnA 4036 GEnTILE AnGELAnTOnIO 2847 LEGGERO bARbARA 2468 LOMbARDO FORTUnATA 4670 MADOnIA SILVAnA 3751 MARGARIA CLAUDIO 4972 PELASSA GIORGIO 3073 POSSIEDI EMAnUELE 3165 TOSIn GERMAnO 4837 SETTORE 11.09

CALAMITA’ NATURALI E GESTIONE DEI RISCHI IN AGRICOLTURA, USO DEL TERRITORIO RURALE RESPONSABILE DI SETTORE LaVaZZa FuLViO 4317 Segreteria 1501 bARROERO CLAUDIO 4341 bATAZZI MARCO 4380 COMbA DAnIELA 3971 COMPAGnOnE GIUSEPPE 5953

FEnZI PIER GIUSEPPE 5442

FOLLIS MARIA TERESA 2790

PELLISTRI GAbRIELLA 4670 RODOFILE STEFAnIA 2453 SALERA I 3657 GREMO FRAnCESCO 3722 GUARInO bARbARA 3738 GULLInO CLOTILDE 4361 LOVISCO CARMELA 5956 LOVISETTO MARIAnGELA 5941 MASOn GIOVAnnA 5067 MASSObRIO VIOLA 5217 MAZZAROTTO ELISAbETTA 3711 MOROnE CHIARA 3726 OGLIARA SILVIA 5415 RAZIOnALE FELICITA 3719 ROSSI AnDREA 4352

SAGLIA AnnA AnGELA 3704

SCAVARDA GIOVAnnI 3727 SAnTAnGELO CORRADO 3703 SPAnnA FEDERICO 4770 TAnGO ROCCO 2624 VEnAnZIO DAVIDE 4108 SETTORE 11.03 SVILUPPO AGRO-INDUSTRIALE E DISTRETTUALE RESPONSABILE DI SETTORE CONTI LOREdaNa 2848 Segreteria 14751476 bAnDA LAURA 2415 bERTORELLO ROSAnnA 4376 bOLDRInO LAURA 5413 bOETTI RObERTO 4327 bOTTARO SILVIA 4308 FAVOT ADRIAnO 2846 FERRO SOnIA 3699 GAGLIAnO FLAVIO 4371 LODATO SALVATRICE 4293 MORTARA GUIDO 6168

MOROnE MARIA CARLA 5682

nIZZA LUIGI 4607

PISTILLO SILVAnA 3090

SATTAnInO GIUSEPPInA 4728

VERDUCI LEAnDRO 4381

SETTORE 11.05

SVILUPPO DELLE PRODUZIOnI VEGETALI

Segreteria 1471 AnSALDI nADIA 3929 CELLInO AnDREA 2809 DE SIMOnE AMELIA 5173 LATInO GIAnFRAnCO 4642 OTTOnELLO MARA 3997 PIVA ELEnA 4323 QUARAnTA SIMOnE 6075 SOSTER MOREnO 4375 VITTOnE EUGEnIO 4927 ZOLA EnRICO 4355 SETTORE 11.06 FITOSAnITARIO VIA LIVORnO, 60 - TORInO RESPONSABILE DI SETTORE MiCHeLatti GiaCOMO 3723 Segreteria 1473 ALESSI bRUnO 3737

bALLADORE PALLIERI LOREnZO 3707

bISCARDI MARIA TERESA 3461

bOSIO GIOVAnnI 3721 bOURLOT GIAnCARLO 4698 bRUSSInO GIAnFRAnCO 3731 CHERSI CATARInA 3289 COTROnEO ALbA 3718 CRAVERO SERGIO 3702 DAVÌ DAnILO 3705 DOLZAn STEFAnO 3872 ELIA IREnE 5568

FIORE AnnA RITA 3712

GALEOTTI GAbRIELLA 3733

GALLO SERGIO 2188

GAROFALO MARIA CRISTInA 3715

GIACHInO PIER MAURO 4900

GIAnETTI G 3729

SETTORE 11.04

SVILUPPO DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE RESPONSABILE DI SETTORE CuMiNO PaOLO 4385 Segreteria 1470 bASSAnInO MOnICA 4223 bESSOLO PIERLUIGI 4305 FERRERO LUIGI 4328 MARLIAnI RODOLFO 3629 MORATTO MARTInA 3482 PARZAnESE EMAnUELE 5117 RASETTO PAOLA 3775 RIGOnI MIRIAM 3117 TERMInI GIAnFRAnCO 4372 VIZZAnO CARMEn 4332

PER TELEFONARE

DIRETTAMENTE AGLI UFFICI

COMPORRE IL NUMERO

011 432 SEGUITO

DALL’INTERNO DESIDERATO

SETTORE 11.02

TUTELA DELLA QUALITÀ,

VALORIZZAZIONE E RINTRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ZOOTECNICI RESPONSABILE DI SETTORE

CaPRiOGLiO aLessaNdRO 2573

Segreteria 1474

AMbROSIO DORA 4398

bAMbInO GRAZIA MARIA 5469

bOASSO FRAnCO 4954 CACCIAPAGLIA MARIACRISTInA 4716 COnVERTInI STEFAnIA 4892 GIACOMELLI PAOLO 2830 GIMOnDO MARIA 2962 PETRICIG VALEnTInA 4569 PETROSInO GIOVAnnA 5770 SCARZELLO DAnIELA 5246 VARETTO GIUSEPPInA 4336 VICEnTInI I 4325 SETTORE 11.01 PROGRAMMAZIONE IN MATERIA DI AGRICOLTURA E DI SVILUPPO RURALE RESPONSABILE DI SETTORE

CaVaLLO PeRiN MaRia 4149

Segreteria 1468 bRUnO WAnDA 2850 COnSOGnO FRAnCO 4601 DE FAZIO ROSETTA 2189 DEMARIA DAnIELE 3384 GALLUZZI MARCO 2481 MAnCASTROPPA ROSAnnA 4638 MARTInA PIERA 2683 MASIERO DOnATELLA 4374 MICHELOTTI DAnIELE 4370 MOnERO ROSAnnA 2434 PEROSInO MARIO 4369 TOFFETTI FRAnCESCA 5979 VALSAnIA MARIA 4367 VEnTURELLO IREnE 2460

DIREZIONE AGRICOLTURA

DIRETTORE de PaOLi GaudeNZiO 2696 Segreteria 1482 AnICITO FRAnCESCA 5548 bERTO ALESSAnDRA 3924 bROCARDO RICCARDO 4835 bRUnO GIAnLUCA 4045 CARACCIOLO DAnIELA 5997 DOMInICI CLAUDIA 4652 FOTIA AnGELA 2055 FRASCELLA PATRIZIA 3436 GIAIERO PRISCA 3811 GUASCO CLAUDIA 6427 MAZZA SILVAnA 4311 PALMIERI AURORA 5359 SAVIO CECILIA 4342 TESTA FAbRIZIO 5216 TORASSO SUSAnnA 4754 TROMbETTA LAURA 5675 VILLAnO AnTOnIA 4297 VIZZARI VInCEnZO 4602 aSSESSORE CLaUdIO SaCCHETTO Segreteria 1680 CARRAnO TInA 3937 FRAnCHInO ALbERTO 3875 QUATTROCCHI TInA 2587 SETTORE 11.10 AGRICOLTURA SOSTEnIbILE FALLAnCA MIMMA 2029 LIZZI MASSIMO 2653 LUCÀ STEFAnIA 5569 MASAnTE CARLO 4708

ROMAnO MARIA ROSARIA 2713

SCAnAbISSI GIOVAnnI 2714

VEnTURA bIAnCA 4472

SETTORE 11.11

TUTELA E GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA E ACQUATICA RESPONSABILE DI SETTORE di BisCeGLie CaRLO 4557 Segreteria 1507 AUCIELLO PAOLA 5697 bRESSO EnZO 2890 CAnE SILVAnA 2152 CAnnIZZARO ALbERTO 4704 COnTATO VILMA 6302 LAVAGnO MAURO 5147 PAOLUCCI GIORGIO 2678 RAGnO ASSUnTA 2379 SAROGLIA RITA 5807 SETTORE 11.12 VIGILANZA E CONTROLLI IN AGRICOLTURA RESPONSABILE DI SETTORE

BOsseR PeVeReLLi VittORiO 4347

Segreteria 21578 AnnICCHIARICO CLAUDIO 5332 bIAnCO RObERTO 6072 FAVATA’ PAOLA 4711 LAZZARO DEnIS 5248 PASQUALE bARbARA 5409 OSSERVaTORIO REGIONaLE SULLa FaUNa SELVaTICa

AIRAUDO DARIO 2093

CARISIO LOREDAnA 2394

PICCO LUCA 4603

UFFICI DECENTRATI

del Settore Fitosanitario

CUNEO - 12100 C.so IV novembre 6 Tel. 0171/6.70.21 CEVA - 12073 Via Regina Margherita 2 Tel. 0174/70.17.62 ALESSANDRIA - 15100 Via Einaudi 32 Zona Scalo D 4 Tel. 0131/24.81.04 VERCELLI - 13100 Via Goito 12 Tel. 0161/28.31.39 CASALE MONFERRATO - 15033 Tr. Valenza 4

(4)

Ai lettori

Con questo numero, la rivista presenta alcune novità editoriali e un nuovo assetto redazionale.

Pur mantenendo radicata la sua identità di strumento informativo per tutte le attività dell’Assessorato Agricoltura, “Quaderni” dedi-cherà da oggi uno spazio più significativo al Programma di sviluppo rurale e alla politica agricola comunitaria. E’ tale l’importanza stra-tegica assunta dal PSR, sia in termini di scenario che di risorse finanziarie, che i suoi obiettivi e i suoi contenuti diventano determinanti anche per gli strumenti di comunicazione.

Allo stesso tempo la rivista continuerà a dedicare ampio spazio a tutti i temi che fanno parte della sua consolidata tradizione, dagli esiti della ricerca e sperimentazione, all’informazione tecnica e fitosanitaria ai diversi aspetti delle politiche regionali per l’agricoltura. Una linea grafica rinnovata accompagnerà questi cambiamenti, insieme ad alcune iniziative editoriali che via via prenderanno forma. A partire dai prossimi mesi, vorremmo proporre inoltre un nuovo strumento, una newsletter elettronica, che verrà inviata per e-mail a tutti coloro che ne faranno richiesta, e che potrà fornire, in maniera più tempestiva e veloce, informazioni su bandi, scadenze, eventi, notizie (in calce le informazioni per aderire). Ci auguriamo così di offrire un servizio utile: uno strumento diverso dalla rivista, che ad essa si affiancherà senza volerla sostituire.

Ci auguriamo che le novità, nel solco di radici preziose costruite negli anni, siano gradite e proficue. L’agricoltura è un sapere antico, che oggi sta cambiando all’interno di un contesto più complesso: è con questa consapevolezza che cercheremo di seguirne gli sviluppi e con questo spirito abbiamo voluto introdurre alcune innovazioni.

Da oggi “Quaderni dell’Agricoltura” è stampata con certificazione FSC, un marchio internazionale che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo standard ambientali, sociali ed economici. Crediamo che anche da piccole cose si evidenzi l’impegno della Regione e dell’Agricoltura nei confronti dell’ambiente in cui viviamo.

Da questo numero inizia il mio lavoro di coordinamento e di direzione dei “Quaderni”, insieme ai collaboratori della redazione, con il massimo impegno e considerazione per una rivista che accompagna, dal 1977, la storia dell’agricoltura piemontese. Ringrazio sin d’ora Teodora Trevisan per l’affettuoso passaggio di testimone, e tutti i colleghi e collaboratori che, sono sicura, seguiranno con consigli preziosi e la consueta partecipazione il mio cammino.

Ai lettori un saluto e un invito a scrivere alla redazione ogni suggerimento che riterranno utile.

Valentina Archimede

valentina.archimede@regione.piemonte.it

PER ISCRIVERVI ALLA NUOVA NEWSLETTER DEI “QUADERNI”

Questa rivista avrà, dai prossimi mesi, una newsletter elettronica, che si affiancherà all’edizione su carta. Servirà per

fornire in modo più tempestivo notizie su bandi, scadenze, eventi, informazioni della Direzione regionale Agricoltura.

Se siete interessati a riceverla, vi preghiamo di inviare una mail con nome, cognome, azienda o ente, indirizzo di posta

elettronica a:

quaderni.agricoltura@regione.piemonte.it

I dati saranno trattati conformemente a quanto prescritto dal D.Lgs. 196/2003 all’unico fine di diffondere informazioni inerenti le attività della Direzione Agricoltura. I dati personali forniti dall’utente non saranno ceduti a terzi. In ogni momento potranno essere esercitati i diritti previsti dall’art. 7 del D.Lgs 196/2003 (interrogazione, modifica

(5)

notiziario

5

Firmato l’accordo sul prezzo del latte: il Piemonte adotta l’indicizzazione

5

PSR 2007-2013 - Misura 121: oltre 300 aziende ammesse all’iter per i finanziamenti

5

Vitivinicolo: 12,5 milioni per la promozione

6

Calamita’ naturali: il Piemonte seconda regione per contributi ricevuti

6

Tavolo antiburocrazia anche per il settore vitivinicolo

6

PSR 2007-2013 - Misura 215: 600 mila euro per il settore galline ovaiole

7

PSR 2007-2013 - Sicurezza sul lavoro: bando per la formazione. Il piano della Regione

8

Promozione dei prodotti biologici per i consumatori e nella ristorazione collettiva

8

“Il governo del territorio” Terza edizione del festival del paesaggio agrario

8

PSR 2007-2013 - Misura 313/1: secondo invito pubblico per sentieri da fruire a piedi, in bici, a cavallo

9

PSR 2007-2013 - Aperta la presentazione delle domande agroambientali

9

L’Alta Langa è D.O.C.G. Una produzione di nicchia diventata internazionale

10

Flavescenza dorata della vite

nuove norme

11

Batteriosi dell’actinidia: indicazioni per la difesa primaverile. Piano regionale di profilassi

14

“Patentini” fitosanitari: avviati i corsi 2011. Per il solo rinnovo è possibile da oggi l’autoapprendimento

programma di sviluppo rurale 2007-2013

16

I nuovi bandi PSR - Health Check per un’agricoltura sostenibile

21

Uno sguardo sull’Europa

22

La Politica Agricola Comune verso il 2020: le questioni aperte

24

Asse IV “LEADER” per uno sviluppo sostenibile e innovativo delle aree rurali

28

Lo stato di attuazione del PSR: le criticità procedurali

eventi

30

Vinitaly 2011. Si conferma l’eccellenza piemontese

documenti

32

Supporto ai pastori per le predazioni da lupo. I dati del 2010, il piano per il 2011

34

Il benessere dei conigli da allevamento e l’efficienza aziendale

38

Il suino medio-pesante, una risorsa per il settore

informazione tecnica

42

Frumento duro in Piemonte: opportunità, limiti e strategie

46

La “patina bianca” delle mele

49

pubblicazioni

50

SIAP news

73

(6)

Firmato l’accordo sul prezzo

del latte: il Piemonte

adotta l’indicizzazione

Per la prima volta il Piemonte adotta il mecca-nismo dell’indicizzazione per determinare il

prezzo del latte alla stalla, attraverso la sotto-scrizione di un accordo che tiene conto anche dei costi sostenuti dagli agricolto-ri nella produzione della materia prima. La costan-te oscillazione dei mercati nazionali ed internazionali ha spinto la Regione a in-traprendere un percorso volto a tutelare con maggiori garanzie gli allevatori e la loro attività. L’Assessorato all’Agricoltura ha proceduto in direzione di un dialogo tra rappresentanti agricoli e industriali, che ha visto il lieto fine lo scorso 29 marzo, giorno in cui l’accordo è stato sancito definitivamente attraverso la firma delle parti.

L’accordo quadro pattuito tra la parte agricola (firmatari Coldi-retti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Alpilat) e gruppi industriali di rilievo (firmatari Inalpi, Caseificio Pugliese) è entrato in vigore il 1° aprile 2011; si basa sull’osservazione di un paniere di 15 voci, equamente ripartito fra quotazioni di prodotti caseari sul mercato nazionale e internazionale, e di prodotti che costitui-scono costo di produzione per l’allevatore.

Oltre ai firmatari citati, l’accordo potrà vedere in futuro ulterio-ri adesioni da parte industulterio-riale, adesione che darebbe maggior forza e prospettiva a un settore determinante per l’agricoltura piemontese, premiando un sistema che si basa anche sulla con-siderazione degli effettivi costi sostenuti dagli agricoltori. Le azioni che seguiranno la firma dell’accordo quadro sono di-rettamente finalizzate alla valorizzazione del prodotto locale da un lato, e a uno sviluppo della filiera dall’altro: il documento prevede che il prezzo del latte venga innanzitutto definito se-condo le modalità del sistema indicizzato a titoli (grasso e protei-ne, per il polverizzato, grasso e caseiprotei-ne, per la caseificazione ed eventuali altri parametri qualitativi in base alla destinazione del latte) e aggiornato mensilmente dall’Osservatorio Latte di Cre-mona – Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Una commissione paritetica appositamente costituita si riunirà perio-dicamente per monitorare il meccanismo dell’indice e definire modalità di indicizzazione di eventuali altri parametri qualitativi.

Sarà l’acquirente a farsi carico delle analisi per la determinazione delle caratteristiche qualitative del latte. E’ prevista l’applicazio-ne dei protocolli del programma regionale di monitoraggio della qualità. Il prezzo, calcolato sulla base del meccanismo dell’indi-ce, è riferito ad un prodotto intero e genuino, refrigerato alla stalla a + 4°C nel rispetto delle prescrizioni della normativa igie-nico-sanitaria nazionale e comunitaria, con modalità di paga-mento non oltre i 60 giorni dalla data di fatturazione e parametri espressi in peso/volume. Infine, i contenuti dell’accordo saranno trasferiti a cura delle parti in regolari contratti di compravendi-ta sottoscritti da produttore e acquirente: gli stessi contratti, in assenza di modifiche, potranno essere tacitamente rinnovati in mancanza di disdetta comunicata da una delle parti almeno 90 giorni prima della scadenza effettiva.

Misura 121:

oltre 300 aziende

ammesse all’iter

per i finanziamenti

La misura 121 del Programma di sviluppo rura-le 2007-2013 consente alrura-le aziende agricorura-le di migliorare la competitività, ottenendo contributi utili all’ammo-dernamento e al rinnovamento strutturale. Per ogni domanda di finanziamento ammissibile viene assegnato un punteggio di priorità: inizialmente venivano prese in esame solo le istanze del-le aziende con punteggio superiore o uguadel-le a 35 punti; con un successivo provvedimento, il punteggio di priorità minimo ne-cessario per avviare l’istruttoria è stato abbassato a 31. In questo modo, oltre 300 aziende, prima escluse, sono state ora ricom-prese nell’iter con l’opportunità di ottenere contributi.

Vitivinicolo: 12,5 milioni

per la promozione

Il settore vitivinicolo rappresenta una risorsa fondamentale per la Regione, oltre che una tradizione consolidata. Quest’anno il Piemonte ha stanziato finanziamenti importanti nel settore delle attività promozionali: 7,5 milioni di euro nell’ambito delle at-tività dell’OCM vino dedicate ai Paesi extra Unione Europea (il Piemonte è la Regione in Italia che investe maggiormente su questa misura), e 5 milioni sulla misura 133 del Psr, che sostiene la promozione dei prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare.

(7)

Calamita’ naturali:

il Piemonte seconda regione

per contributi ricevuti

Dopo l’Emilia Romagna, il Piemonte è la Regione che ha ot-tenuto maggiori risorse per ripristinare le infrastrutture dan-neggiate in seguito agli eventi calamitosi risalenti al dicembre 2008-gennaio 2009 ed all’aprile 2009.

Consorzi irrigui, di bonifica, Comuni, Compartecipanze irrigue, Unioni di Consorzi e Stabilimenti speciali, grazie ad un sofisti-cato piano di gestione regionale delle risorse a disposizione, hanno visto coperte per il 91% le richieste avanzate.

Tavolo antiburocrazia

anche per il settore vitivinicolo

Lo scorso 28 marzo si è insediato il tavolo, sol-lecitato in più occasioni dalle Organizza-zioni agri-cole, volto a combattere e ridurre gli adempimenti burocratici e le stratificazioni dei controlli che rallentano l’attività produttiva e commerciale nel settore vitivinicolo.

Le Organizzazioni interessate hanno già comunicato all’Asses-sorato osservazioni, proposte ed indicazioni.

Gli uffici regionali opereranno in due direzioni: le questioni ri-guardanti da vicino la Regione saranno affrontate mediante l’iter usuale, guidato dalla volontà di agire con la maggior ef-ficacia nel minor tempo possibile; gli aspetti che andranno a toccare la normativa nazionale saranno oggetto di azione da parte dell’Assessorato, ma in stretta sinergia con il Ministero della semplificazione normativa e con la Commissione politi-che agricole.

Un’altra tappa, quest’ultima, di un percorso più ampio avviato negli ultimi mesi e che vede la Regione Piemonte, nello specifi-co l’Assessorato all’Agrispecifi-coltura, impegnata in un’operazione di snellimento della burocrazia: un percorso difficile e ambizioso che si pone come obiettivo finale quello di dare un volano al comparto agricolo piemontese, un settore dalle elevatissime potenzialità, spesso rallentato o ostacolato dalle complicazioni burocratiche.

Il “cammino” della Regione in tale direzione ha avuto inizio sul finire del 2010 quando funzionari e rappresentanti dell’Asses-sorato si recarono in Francia per un confronto tecnico finalizza-to ad apprendere aspetti ed impostazione del sistema norma-tivo Transalpino, sotto alcuni rilevanti aspetti decisamente più elastico ed efficiente di quello italiano.

Le operazioni per garantire un minor impatto burocratico sul-le attività rurali piemontesi si sono poi tradotte in un primo provvedimento concreto il 17 febbraio, al momento dell’inse-diamento del tavolo permanente antiburocrazia in agricoltura: i funzionari del settore, nel corso delle attività, hanno mantenuto un dialogo costante con le Organizzazioni professionali agri-cole, raccogliendo segnalazioni e suggerimenti. Iniziativa poi, come già annunciato, ripetuta recentemente nell’ambito del comparto vitivinicolo attraverso il tavolo insediatosi il 28 marzo. Pur rispettando appieno la normativa imposta dall’Unione Eu-ropea, esiste ancora uno spazio di manovra per poter alleg-gerire gli oneri burocratici che rallentano l’attività quotidiana di migliaia di operatori del settore: proprio in questo ambito la Regione Piemonte e l’Assessorato all’Agricoltura agiranno per ottenere il miglior risultato.

Misura 215:

600 mila euro

per il settore

galline ovaiole

E’ stato approvato il bando per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 215 (Pagamen-ti per il benessere animale), des(Pagamen-tinato al sostegno del settore avicolo delle galline ovaiole. E’ possibile presentare le domande fino al 16 maggio 2011.

Confermando lo stanziamento di 600 mila euro, proveniente dalle economie risultanti dalle istruttorie del bando misura 215, si pone così un sostegno diretto e importante a un settore non irrilevante dell’economia rurale piemontese.

A partire dal 1° gennaio 2012 entrerà in vigore la nuova direttiva europea inerente gli impegni di benessere animale. Le aziende del comparto avicolo dovranno quindi regolarizzarsi mettendo in atto i necessari interventi di adeguamento, diretti al raggiun-gimento di migliori condizioni igieniche e di benessere animale imposti dalla normativa comunitaria. Il bando rappresenta uno strumento concreto per sostenere le spese finalizzate alla rego-larizzazione della propria impresa.

(8)

notiziario

Sicurezza sul lavoro:

un nuovo bando

per la formazione.

Il piano della Regione

Sergio De Caro - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo

Negli ultimi anni, la tematica della sicurezza del lavoro in agri-coltura ha assunto rilievo consistente in relazione ai frequenti incidenti, spesso di notevole gravità, in cui sono coinvolti gli ope-ratori agricoli, e per le recenti disposizioni legislative che hanno regolato in maniera stringente comportamenti e direttive a ga-ranzia di chi lavora in ambito agricolo. In questo ambito, la Re-gione Piemonte ha adottato, lo scorso ottobre, il Piano regionale di prevenzione in agricoltura e selvicoltura per gli anni 2010-2012, in attuazione degli indirizzi definiti dal Piano nazionale approvato il 27 gennaio 2010 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Il Piano è finalizzato alla riduzione dei fattori di rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori agricoli, con particolare attenzione all’uso e al commercio di macchine e attrezzature; alla individuazione e applicazione di “buone pras-si”, che prevedono la valutazione dei rischi fisici e biologici e la sorveglianza sanitaria. Promuove inoltre azioni di informazione e di formazione per le diverse figure aziendali che operano nel settore. In questo senso, la Regione Piemonte – Direzione Agri-coltura si è impegnata a realizzare una serie di iniziative di pre-venzione degli incidenti in agricoltura.

A novembre 2010 è stato realizzato un numero speciale della nostra rivista, “Quaderni dell’Agricoltura” (il n. 71, reperibile sul sito della Regione all’indirizzo:

http://www.regione.piemonte.it/agri/qrp/num71/index.htm)

de-dicato all’illustrazione delle nuove regole per l’immissione sul

mer-cato di macchine nuove e per la verifica di sicurezza di macchine usate, con specifico riferimento alle seguenti macchine ed attrez-zature: trattrice, macchine desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici, e distributrici di insilati, macchine per lo spandimento di concimi granulati, motocoltivatori e moto zappatrici, macchine agricole semoventi, trinciatrici, rotoimballatrici, motoseghe, scale di acces-so alla sala di mungitura e scale portatili. A dicembre 2010 è stato organizzato un Seminario informativo sulla “Sicurezza sul lavoro in agricoltura” rivolto a circa 50 tecnici agricoli coinvolti nel PSR 2007-2013 Misura 114 - Utilizzo di servizi di consulenza azien-dale. Il seminario è stato articolato in tre giornate ed ha trattato i seguenti argomenti: “Normativa sulla sicurezza e valutazione dei rischi nel settore agricoltura” a cura dell’Assessorato Regionale Sanità e delle ASL del Piemonte e ”Normativa sulla sicurezza delle macchine agricole” a cura dell’Istituto per le macchine agricole e movimento terra (IMAMOTER) di Torino. A fine febbraio 2011 è stato avviato il bando regionale per gli interventi formativi per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro in agricoltura per l’attività 2011-2012, che risponde alla Direttiva “Formazione per la salute e

la sicurezza sui luoghi di lavoro - periodo 2010-2012”.

Il bando si propone di contribuire ai seguenti obiettivi:

aumento della cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro;

aumento della consapevolezza dei problemi legati alla salute e sicurezza sul lavoro e della comprensione del valore dell’impe-gno verso la sicurezza;

cambiamento dei modelli comportamentali di lavoratori e da-tori di lavoro.

A tale scopo il bando intende incentivare, attraverso nuovi mo-delli organizzativi, interventi formativi non presenti nei normali percorsi regionali o provinciali a vario titolo finanziati, progettati e/o realizzati.

Le tipologie degli interventi formativi ammissibili e i de-stinatari sono i seguenti:

1. formazione alla sicurezza per lavoratori stranieri; 2. formazione alla sicurezza per lavoratori con meno di 2

anni di esperienza nella mansione o attività,

3. formazione alla sicurezza per i datori di lavoro delle im-prese agricole singole ed associate, imprenditori agrico-li, coadiuvanti e dipendenti dell’azienda agricola, 4. rafforzamento delle competenze dei rappresentanti dei

lavoratori per la sicurezza,

5. formazione alla sicurezza per lavoratori stagionali del settore agricolo.

(9)

La dotazione finanziaria del bando ammonta complessivamente a € 600.000 di risorse pubbliche, a favore delle Agenzie forma-tive ex L.R.63/95 art. 11, I° comma, punti a), b) e c), localizza-te in Piemonlocalizza-te e operanti nel settore agricolo, ai sensi del PSR 2007-2013 Misura 111 azione 1 sottoazione A) “Formazione nel settore agricolo”, in qualità di soggetti attuatori degli inter-venti formativi. Gli interinter-venti formativi devono essere svolti in un periodo di nove mesi a partire da novembre 2011 e fino a luglio 2012. I corsi hanno una durata compresa tra un minimo di 8 ore ed un massimo di 16 ore. Per i corsi relativi all’intervento 1 – Formazione per lavoratori stranieri, la durata massima dei corsi è elevabile a 32 ore, comprensive di un modulo di lingua italiana riferito alla sicurezza.

Promozione

dei prodotti biologici

per i consumatori

e nella ristorazione collettiva

Regione Piemonte e Ministero per le Politiche Agricole, in col-laborazione con Ima Piemonte, ASL Asti, Consorzio Pracatinat, promuovono un progetto per sensibilizzare i consumatori e gli utenti della ristorazione collettiva in ambito scolastico e sanitario al consumo di prodotti biologici. L’obiettivo è porre l’attenzione alla qualità, gli aspetti nutrizionali e sanitari, la stagionalità, la territorialità ed il rispetto dell’ambiente. In particolare, si realizza, nel corso del mese di maggio, un road show nelle otto province piemontesi, caratterizzato da un allestimento personalizzato con la grafica del progetto, che sarà punto informativo e di anima-zione; vengono inoltre proposte settimane sperimentali dedicate al biologico nella mensa di Pracatinat e presso l’Ospedale Car-dinal Massaia di Asti. Il calendario prevede le seguenti tappe: 9 maggio – Biella (V. Liguria, marciapiede a margine di piazza Fal-cone); 11 maggio – Pinerolo (piazza Vittorio Veneto, antistante il Teatro Sociale); 12 maggio – Asti (Ospedale Card. Massaia); 16 maggio – Novara (area antistante il mercato coperto); 17 mag-gio – Cuneo (Cso Nizza ang. Cso Dante); dal 20 al 22 magmag-gio – Torino (piazzale Eataly); 23 maggio – Alessandria (piazza Ga-ribaldi sotto i portici); 27 maggio – Vercelli (piazza Cavour); fine maggio (data da definire) – Verbania.

“Il governo del territorio”

Terza edizione

Festival

del paesaggio

agrario

La terza edizione del Festival del paesaggio agrario si svolgerà ad Asti, Canelli, Vinchio e Vaglio Serra dal 25 al 29 maggio 2011, pro-mosso da Associazione Davide Laiolo, Associazione Canelli Doma-ni, Consorzio Asti Studi Superiori, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Il Festival si articola in cinque giornate, in cui la conferenza si alterna con l’esperienza operativa, il dibattito tra esperti con i workshop, in cui diventano protagonisti i giovani laureati, e vuole essere un’occasione di conoscenza, di confronto e di attenzio-ne all’intreccio tra agricoltura, ambiente e cultura del territorio. Corollario dei dibattiti sono le uscite sul territorio: la passeggiata sugli Itinerari letterari di Davide Lajolo nella Riserva naturale del-la Valsarmassa a Vinchio, del-la visita alle Cattedrali sotterranee di Canelli e a una vigna storica di Vaglio Serra. Gli argomenti van-no dall’ecovan-nomia agraria all’antropologia, dalla multifunzionalità dell’azienda agricola alla valorizzazione dei terreni fertili e della biodiversità, dalla tutela del paesaggio come bene ambientale, culturale e come risorsa turistica al riconoscimento di patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il programma è stato costruito facen-do riferimento al polo universitario di Asti, in collaborazione con l’Università di Torino, del Piemonte orientale e di Pollenzo e delle associazioni culturali e naturalistiche che promuovono la mani-festazione, per coinvolgere in ambito nazionale e internazionale gli esponenti di alcune Università italiane, di enti di ricerca e di organizzazioni ambientaliste e agricole.

Misura 313/1:

secondo invito pubblico

per sentieri da fruire

a piedi, in bici, a cavallo

Nel mese di aprile 2011 è stato pubblicato il se-condo invito pubblico per l’attuazione della misura 313 - azione 1 del Programma di sviluppo rurale 2007 – 2013 con una dotazione finanziaria di 7 milioni di euro. L’azione ha l’obiettivo di incentivare il turismo sostenibile nelle aree rurali, favorendo la fruizione, a piedi, in bicicletta e a cavallo, degli itinerari

escursioni-notiziario

Regione Piemonte - Direz. Agricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agri-colo - C.so Stati Uniti 21 - Torino - Tel. 011/432.4343, 011/432.4303, 011/432.3849.

i

Per il programma dettagliato: www.festivalpaesaggioagrario.it

(10)

notiziario

stici inclusi nella Rete regionale del patrimonio escursionistico, ge-nerando una ricaduta significativa in termini di presenze di turisti, conservazione del paesaggio, mantenimento e creazione di nuove opportunità occupazionali.

I soggetti beneficiari che possono proporre la propria candidatu-ra sono: Province, Comunità Montane, Comunità Collinari, Unioni di Comuni, Enti di gestione delle aree protette, Soggetti gestori di Ecomusei ai sensi della L.R. 31/95 e s.m.i. a totale composizione pubblica e Comuni associati per la gestione del progetto (in nume-ro minimo di tre). Le tipologie di intervento previste riguardano: il completamento dell’infrastrutturazione dei percorsi escursionistici; la realizzazione o adeguamento di strutture ricreative, informative, per la sosta o per la piccola ricettività extra alberghiera a specifico supporto alle attività escursionistiche; la definizione ed attivazione di una rete di punti informativi territoriali, rivolti al turista, con un’at-tenzione particolare alle proposte dedicate alle persone con disa-bilità e/o supportate dai servizi di trasporto pubblico. La scadenza dell’invito è il 31 agosto 2011.

Aperta la presentazione

delle domande

agroambientali

E’ in corso la presentazione delle domande di ag-giornamento di impegni agroambientali assunti negli anni scorsi e di nuove domande alla misura 214 del PSR 2007-2013.Le nuove adesioni possono riguardare, per tutti, le azioni 214.6/2 (piani pastorali aziendali presentati entro i termini), 214.7 (mantenimento di elementi finanziati come nuove realizzazioni nell’ambito dell’azione F7 del precedente PSR: siepi, filari, aree umide…; coltivazioni a perdere, fasce tampone inerbite lungo il margine degli appezzamenti), 214.8/1 (razze locali minac-ciate di abbandono), 214.9 (solchi allagati in risaia, in eventuale abbinamento con la sospensione anticipata delle asciutte). I giovani insediati nell’ambito della misura 112 del PSR possono accedere a tutte le azioni della misura 214 finora attivate.

L’Alta Langa è D.O.C.G.

Una produzione di nicchia

diventata internazionale

Elena Piva - Settore sviluppo delle produzioni vegetali Eugenio Vittone - Settore sviluppo delle produzioni vegetali

Nel 1999 in Piemonte nasce una denominazione di origine, de-dicata unicamente ai vini spumanti prodotti con metodo tradi-zionale: la D.O.C. Alta Langa. Tre le tipologie previste, tutte ot-tenute da uve Pinot nero e Chardonnay: bianco, rosso e rosato. In questi 12 anni di vita della denominazione, le grandi case spu-mantiere piemontesi, così come alcune piccole aziende agricole d’avanguardia, hanno investito molto su questo prodotto. Così, nel 2009 il Consorzio di Tutela della D.O.C. Alta Langa richiedeva il massimo riconoscimento per un vino italiano: la De-nominazione di Origine Controllata e Garantita, proprio a voler sottolineare la tipicità e l’alta qualità raggiunta dal prodotto. L’i-ter di riconoscimento si è ora positivamente concluso. Il Decreto Ministeriale 16 novembre 2010 sancisce infatti che l’Alta Langa è D.O.C.G.

La D.O.C.G. è il riconoscimento per un vino di riconosciuta e indiscutibile qualità, che è stato il porta bandiera dello spumante piemontese, riuscendo a valicare i confini regionali e nazionali, per trovare posto e apprezzamenti in mercati europei e mondiali. Il nuovo disciplinare prevede due tipologie: spumante e spu-mante rosè; è stata inoltre introdotta la possibilità di utilizzare la menzione “riserva” sia per il bianco che per il rosato, dopo un invecchiamento minimo di 36 mesi. Il periodo di permanenza sui lieviti, la cosiddetta rifermentazione in bottiglia, per entrambe le tipologie, senza menzione aggiuntiva, rimane invece di 30 mesi. Le prime bottiglie che potranno fregiarsi del riconoscimento del-la D.O.C.G. saranno commercializzate con i vini ottenuti dalle uve della vendemmia 2009. Non resta quindi che attendere l’in-vecchiamento prescritto dal disciplinare per poter brindare con queste bollicine metodo classico, piemontesi al 100%.

http://www.regione.piemonte.it/agri/psr2007_13/misure/214.htm

i

Direz. Opere Pubbliche Difesa del Suolo Economia Montana e Foreste, Strut-tura Flessibile per l’attuazione dei progetti di valorizzazione della montagna. Indirizzo mail: valorizzazione.montagna@regione.piemonte.it Siti internet: www.regione.piemonte.it/agri

www.regione.piemonte.it/montagna www.regione.piemonte.it/retesentieristica

(11)

FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE

(Decreto Ministeriale del 31/05/2000 “Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite”)

Nella lotta alla Flavescenza dorata non si può fare da soli: occorre lo sforzo di tutti senza desistere.

Nel 2010 si è verificata una recrudescenza soprattutto in alcune aree viticole piemontesi.

Si ricordano gli interventi di prevenzione e le DISPOSIZIONI OBBLIGATORIE

• Eliminare tempestivamente i tralci sintomatici all’apparire delle prime manifestazioni della malattia, anche senza eliminare subito l’intera vite. • Estirpare le piante con sintomi.

• Eliminare i ricacci di vite selvatica presenti ai margini dei gerbidi e dei boschi confinanti con i vigneti coltivati. Queste zone rifugio sono particolarmente importanti per l’insetto vettore nel periodo dei trattamenti e in certe aree sono troppo numerose: in questi casi ripassare con il trattamento lungo il perimetro circa 2 giorni dopo il trattamento principale, per intercettare eventuali insetti vettori rifugiatisi all’esterno e reimmigranti nel vigneto.

La Flavescenza dorata della vite si previene solo se si elimina l’insetto che la trasmette, pertanto è necessario attenersi scrupolosamente alle seguenti indicazioni:

• Controllare il pH della soluzione in modo che sia inferiore a 7.

• Impiegare volumi di acqua e pressioni di distribuzione in grado di bagnare bene tutta la vegetazione; trattare tutti i filari da entrambi i lati. • Cercare di far arrivare la soluzione sulla pagina inferiore delle foglie, comprese quelle dei polloni.

• Evitare la presenza di polloni o erbe infestanti troppo sviluppate alla base dei ceppi.

SALVAGUARDIA DEGLI INSETTI PRONUBI

(Legge regionale 3/8/98, n. 20) • Divieto trattamenti insetticidi in fioritura.

• Sfalcio e appassimento/asportazione della vegetazione sottostante nel caso di presenza di fioriture spontanee prima di eseguire i trattamenti insetticidi.

PRIMO TRATTAMENTO:

fine giugno (salvo diverse comunicazioni del Settore Fi-tosanitario in base al ciclo biologico dello scafoideo), al termine della fioritura della vite ad allegagione completa (eccetto le aziende biologiche).

ATTENZIONE! E’ INUTILE TRATTARE PRIMA PERCHE’ L’INSETTO NON E’ ANCORA INFETTIVO

AZIENDE IN PRODUZIONE INTEGRATA

(che aderiscono all’azione 214.1 del PSR 2007-2013) THIAMETHOXAM

CLORPIRIFOS ETILE CLORPIRIFOS METILE

NB: ognuno dei principi attivi non deve essere usato più di una volta all’anno.

ALTRE AZIENDE

Principi attivi autorizzati su vite contro le cicaline (ELENCO A)

AZIENDE BIOLOGICHE

ATTENZIONE! I trattamenti con piretro sono efficaci solo sui giovani e quindi devono essere anticipati rispetto a quelli con insetticidi di sintesi e ripetuti 2-3 volte a distanza di 7-10 giorni, partendo da meta’ maggio-inizio giugno (salvo di-verse comunicazioni del settore fitosanitario in base al ciclo bio-logico dello scafoideo), evitando comunque di trattare nel mo-mento di fioritura della vite.

PIRETRO: Più efficace se addizionato con piperonil butossido.

Trattare la sera tardi, usare acque non calcaree o acidificare la soluzione (pH < 7).

SECONDO TRATTAMENTO:

fine luglio – inizio agosto (salvo diverse comunicazioni del Settore Fitosanitario in base al ciclo biologico dello scafoi-deo) - (nel rispetto dei tempi di sicurezza).

AZIENDE IN PRODUZIONE INTEGRATA

(che aderiscono all’azione 214.1 del PSR 2007-2013) ETOFENPROX

CLORPIRIFOS ETILE CLORPIRIFOS METILE THIAMETHOXAM

NB: ognuno dei principi attivi non deve essere usato più di una volta all’anno

ALTRE AZIENDE

Principi attivi autorizzati su vite contro le cicaline (ELENCO A) ELENCO A

Sostanza attiva Gruppo chimico Tempo di sicurezza

Metiocarb Carbammati 21

Etofenprox Fenossibenzil eteri 14

Clorpirifos Fosforganici 30 Clorpirifos-metile Fosforganici 15 Thiamethoxam Neonicotinoidi 21 Acrinatrina Piretroidi 30 Alfa-cipermetrina Piretroidi 7 Bifentrin Piretroidi 21 Ciflutrin Piretroidi 7 Deltametrina Piretroidi 3 Lambda-cialotrina Piretroidi 21 Zeta-cipermetrina Piretroidi 28

Il Settore Fitosanitario Regionale effettuera’ controlli sull’osservanza delle disposizioni del decreto di lotta obbligatoria. In caso di inadem-pienza si procedera’ con sanzione amministrativa di 1.500 Euro.

NB: i periodi sono indicativi, vanno verificati in zona seguendo il decorso del ciclo biologico dell’insetto e possono variare da un anno all’altro.

(12)

Batteriosi dell’actinidia:

indicazioni per la difesa primaverile

Piano regionale di profilassi

Per batteriosi dell’actinidia si intende la malattia causata dal bat-terio Pseudomonas syringae pv. actinidiae. A metà maggio 2010 la malattia si è manifestata per la prima volta in Piemonte, in prevalenza su frutteti impiantati nel 2009 con materiale vivaisti-co extraregionale infetto. In questi primi mesi del 2011, prima sugli impianti giovani e poche settimane dopo su quelli adulti, è stata osservata l’emissione di essudato denso (“mieloso”), di colore bianco trasparente, che poi diviene rossastro, in corri-spondenza delle gemme e dell’inserzione dei nuovi rami sulle branche più vecchie. La corteccia sottostante è risultata talora imbrunita e questa alterazione è definita “cancro”.

La causa della malattia

Pseudomonas syringae pv. actinidiae (PSA) è un batterio che in

Piemonte ha mostrato di espandersi soprattutto in autunno-inverno, penetrando dalle ferite di distacco delle foglie, e a fine inverno, penetrando dalle lenticelle. Il trasporto da una pianta all’altra delle cellule batteriche avviene col vento in presenza di elevata umidità anche a temperature invernali. Il batterio, una volta entrato nella pianta, la colonizza rapidamente portandola a morte nel giro di due stagioni vegetative. Le infezioni prima-verili si manifestano prevalentemente con maculature poligonali

piccole, alonate di giallo se appena formate, che poi tendono a confluire. Sintomi fogliari simili possono essere causati da altri

Pseudomonas per cui, per avere la conferma di essere in

presen-za dell’agente del cancro batterico, occorre rintracciare anche l’avvizzimento di alcuni germogli che scende verso il basso. Non esistono al momento prodotti risolutivi contro la batteriosi dell’actinidia e le prove sperimentali sono tuttora in corso. La prevenzione risulta quindi l’unica via percorribile al fine di limitare la diffusione della malattia negli actinidieti ancora sani. Si veda la scheda per una strategia preventiva elabora-ta sulla base delle attuali conoscenze sulla malattia.

Il piano regionale di profilassi

In seguito alle segnalazioni di fine gennaio-inizio febbraio con l’emissione di essudati e a seguito dei monitoraggi effettuati in campo, è stata accertata una rapida diffusione della malattia nelle principali aree coltivate ad actinidia della Provincia di Cu-neo. In considerazione di tale situazione la Regione ha ritenuto necessario adottare alcune misure urgenti per limitare la diffu-sione della batteriosi e salvaguardare la produzione regionale: 1) D.P.G.R. n. 10 del 18 febbraio 2011 “Profilassi del

Pseudomo-nas syringae pv. actinidiae (PSA) batteriosi dell’actinidia:

Settore Fitosanitario Regionale - CReSO

(13)

nuove norme

razione di stato di allerta e misure urgenti di prevenzione”, in cui sono state indicate le misure urgenti di prevenzione;

2) D.G.R. n. 82–1653 del 28 febbraio 2011 “Definizione degli interventi contributivi a sostegno delle misure urgenti di pro-filassi fitosanitaria previste dal D.P.G.R. n. 10 del 18 febbraio 2011 “Profilassi del Pseudomonas syringae pv. actinidiae (PSA) batteriosi dell’actinidia: dichiarazione di stato di allerta e misure urgenti di prevenzione”, con cui sono stati previsti contributi per l’attuazione delle misure obbligatorie urgenti di prevenzione; 3) D.D. 265 del 31/03/2011 “Misure d’urgenza per la preven-zione, il controllo o l’eradicazione del cancro batterico dell’ac-tinidia causato da Pseudomonas syringae pv. acdell’ac-tinidiae - D. lgs. 214/2005, art. 50, comma1, lettera i) e D.M. 7 febbraio 2011” con cui è stato disposto di:

• definire il territorio della Regione Piemonte come zona caratterizza-ta da un elevato rischio fitosanicaratterizza-tario relativamente al cancro batterico dell’actinidia causato da Pseudomonas syringae pv. actinidiae; • sospendere fino al 31/12/2011, in tutto il territorio della Regione Piemon-te, i nuovi impianti di actinidia e la messa a dimora di singole piante anche da parte di soggetti non impegnati professionalmente in agricoltura.

L’applicazione

del Decreto Ministeriale

A livello nazionale è stato emanato il Decreto Ministeriale 7 feb-braio 2011 “Misure di emergenza per la prevenzione, il control-lo o l’eradicazione del cancro batterico dell’actinidia causato da

Pseudomonas syringae pv. actinidiae” pubblicato sulla G.U. del

25 marzo 2011. La Regione sta dando applicazione sul territorio regionale al Decreto Ministeriale. In particolare, stanno per esse-re definite le aesse-ree delimitate, come pesse-reviste dal Decesse-reto Ministe-riale (zona comprendente l’area contaminata e la relativa zona di sicurezza di 500 metri) nelle Province di Cuneo, Torino, Biella e Vercelli. Le misure obbligatorie in tali aree sono:

• con presenza di cancri nella pianta è obbligatoria l’asportazio-ne delle parti colpite, con taglio da effettuare ad almeno 70 cm dalla parte colpita;

• estirpazione delle piante colpite qualora le stesse siano intera-mente compromesse;

• estirpazione dell’intero frutteto quando gravemente colpito. Il materiale risultante dall’estirpazione o dagli interventi cesori deve essere distrutto mediante bruciatura o interramento pro-fondo in loco o mediante cippatura da conferire ad impianti di incenerimento situati all’interno della zona delimitata. Il traspor-to deve avvenire in mezzi chiusi con teloni. Non deve essere assolutamente trinciato in campo il materiale infetto. Negli impianti devono essere effettuati adeguati trattamenti, in particolare in coincidenza con eventi che favoriscono la diffu-sione del batterio (potatura, raccolta, caduta foglie, forti venti, grandinate, gelate e piogge persistenti). Gli attrezzi di potatura e le ferite di taglio devono essere adeguatamente disinfettati impiegando una soluzione di benzalconio cloruro o altre sostan-ze ad attività disinfettante. Indispensabile perche’ le altre misu-re siano efficaci e’ ottenemisu-re un buon equilibrio vegetativo delle piante per renderle meno aggredibili dal patogeno pertanto:

fornire un limitato apporto azotato;

limitare l’uso di fitoregolatori che aumentino la dimensione delle cellule;

evitare di lasciare con la potatura invernale cariche superiori a 160.000 –180.000 gemme/ha (100-120 gemme per metro li-neare);

limitare le irrigazioni intervenendo solo appena prima del pun-to di appassimenpun-to;

ridurre allo stretto indispensabile gli interventi di potatura ver-de e comunque procever-dere sempre alla disinfezione ver-dei tagli.

Emissione di essudato dalle gemme.

Maculature necrotiche, con alone giallo, rilevabili in primavera.

(14)

nuove norme

ACCORGIMENTI AGRONOMICI

CONCIMAZIONE

• Concimazione a base di calcio nei terreni carenti: intervenire in pre-fioritura (10 – 15 giorni prima) con concimi a base di calcio • Ridurre al MINIMO gli apporti di AZOTO al fine di limitare la vigoria delle piante, assicurando, invece, un apporto adeguato alla dotazione del terreno di Fosforo e Potassio

POTATURA VERDE PRE FIORALE

• Il passaggio in verde dovra’ essere effettuato in giornate cal-de e secche!

• Non utilizzare la tecnica dello strappo onde evitare ferite di grossa dimensione che comunque andranno disinfettate im-mediatamente!

• Intervenire prima della potatura con concimi fogliari con po-tere abbattente (igienizzanti) non miscelare con i rameici! • Disinfettare gli strumenti da taglio possibilmente passando da una pianta all’altra.

IRRIGAZIONI

• Nel periodo seguente la fioritura (fino a 40 – 50 giorni dopo) mantenere un corretto apporto idrico alle piante allo scopo di assicurare un normale accrescimento dei frutti.

• Tra luglio e agosto, invece, ridurre gli apporti inducendo un moderato stress idrico controllato.

IMPOLLINAZIONE

• Si sconsiglia vivamente l’utilizzo di polline extra aziendale! • L’impiego delle “ventole” va valutato caso per caso. In pre-senza anche di poche piante colpite si rischia di veicolare il batterio sulla restante parte sana dell’actinidieto.

• L’utilizzo dei pronubi (api e bombi) potrebbe sì, veicolare il batterio nell’area di volo, ma il trasporto degli alveari fuori dal frutteto non causa trasporto a distanza dei batteri perché non ci sono altre specie sensibili. Pertanto in caso di estre-ma difficoltà d’impollinazione questa pratica è da prendere in considerazione.

FITOREGOLATORI

• Valutarne l’uso caso per caso. Si ricorda che l’aumento della dimensione delle cellule amplia la sensibilità delle piante ai diversi patogeni, ivi compresa la batteriosi.

TRATTAMENTI CONSIGLIATI

FASE FENOLOGICA: INFIORESCENZE AFFIORANTI FOGLIE DISTESE/INFIORESCENZE SEPARATE

IN PREVISIONE DI PIOGGIA:

• Prodotti rameici (30 – 50 g/hl di rame metallo) sotto forma di concimi fogliari. Nel caso siano già stati eseguiti ripetuti tratta-menti con rame ad elevati dosaggi, preferire l’uso di concimi fogliari con potere abbattente (igienizzanti)!

• Concimi fogliari con potere abbattente (igienizzanti): evitare la miscela con prodotti rameici!

FASE FENOLOGICA: PREFIORITURA (5 – 10 giorni prima)

• Eseguire un trattamento con un concime fogliare - induttore di resistenza: Fosfito di K ecc ( si ricorda che il fosetyl di allu-minio, Aliette, ecc. non è più registrato su actinidia).

FASE FENOLOGICA: INIZIO FIORITURA

• Data la sensibilità elevata del polline e degli organi fiorali ai prodotti precedentemente indicati si sconsiglia il loro utilizzo in questo periodo.

FASE FENOLOGICA: ALLEGAGIONE

• Eseguire un trattamento con concimi fogliari - induttori di resistenza: Fosfito di K ecc.

FASE FENOLOGICA: INGROSSAMENTO FRUTTO

• In previsione di eventi temporaleschi utilizzare concimi fo-gliari con potere abbattente (igienizzanti) prima delle preci-pitazioni.

A SEGUITO DI EVENTI GRANDINIGENI

• Intervenire dopo la grandinata con rameici (100 g/hl di rame metallo).

LA LINEA CONCORDATA SETTORE FITOSANITARIO-CReSO

PRATICHE AGRONOMICHE E DIFESA PREVENTIVA

Per gli aggiornamenti tecnici si consiglia di consultare le pagine web: http://www.regione.piemonte.it/agri/set_fitosanit/fitopatologia/ avversita/org_allerta.htm

http://www.cresoricerca.it/

(15)

“Patentini” fitosanitari:

avviati i corsi 2011

Per il solo rinnovo è possibile

da oggi l’autoapprendimento

Sono state approvate le disposizioni per il 2011 in merito ai cor-si per il rilascio o il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto dei prodotti fitosanitari in agricoltura, i cosiddetti “patentini” (De-terminazione dirigenziale n. 211 del 18.3.2011). La normativa fa riferimento al D.P.R. n. 290/2001, artt. 25, 26 e 27.

A partire da quest’anno, per coloro che devono solamente rinnovare l’autorizzazione, è stata introdotta una importante semplificazione, rendendo possibile un percorso formativo in autoapprendimento, registrandosi sul sito della Regione – come meglio illustrato di seguito – e studiando autonomamente le in-formazioni contenute in un’apposita pubblicazione. Al termine è previsto un esame, come per il percorso tradizionale.

Che cosa fare

per il rilascio o rinnovo

Coloro che devono ottenere il rilascio ex novo del “patentino” sono tenuti, come in passato, alla frequenza di un corso di 20 ore complessive, di cui 18 ore di lezione e 2 ore dedicate allo svolgimento dell’esame finale.

Coloro che sono già in possesso del “patentino” e devono rin-novarlo possono, in alternativa:

frequentare un corso di aggiornamento di 5 ore complessive,

di cui 1 lezione da 3 ore e 2 ore dedicate allo svolgimento dell’e-same finale (naturalmente è possibile facoltativamente frequen-tare anche i corsi di 20 ore);

accedere al percorso di autoapprendimento.

Infatti, a partire dal 2011, in considerazione degli impegni la-vorativi dei soggetti interessati al rinnovo, la Regione Piemon-te, in base a quanto definito con Deliberazione n. 53-467 del 2.8.2010, ha ritenuto opportuno introdurre una semplificazione delle procedure del percorso formativo, offrendo la possibilità, per il solo rinnovo ed in alternativa alla frequenza dei corsi in aula, di effettuare la preparazione all’esame secondo le modalità dell’autoapprendimento.

Il percorso

di autoapprendimento

Possono accedere al percorso di autoapprendimento gli interes-sati al rinnovo del “patentino” purchè in scadenza entro il 30 aprile 2012, residenti in Piemonte e che abbiano compiuto il 18° anno di età.

Gli interessati devono:

accedere al sito web www.regione.piemonte.it/agri/patentini fitosanitari, a partire dal 28 marzo 2011, dal proprio computer o Sergio De Caro - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo

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“Patentini” fitosanitari:

avviati i corsi 2011

Per il solo rinnovo è possibile

da oggi l’autoapprendimento

nuove norme

ricorrendo agli Enti gestori inserire i propri dati anagrafici;

indicare gli estremi del “patentino” in scadenza; individuare la Provincia di competenza;

procedere alla scelta dell’Ente gestore presso cui si intende so-stenere l’esame (gli Enti gestori sono gli stessi dell’attività 2010);

inserire il periodo, compreso tra il 2 maggio 2011 ed il 30 aprile 2012, in cui si intende presumibilmente sostenere l’esame; al termine della registrazione verrà effettuato automaticamen-te l’invio per via automaticamen-telematica del modulo alla Provincia individuata e all’Ente gestore prescelto;

scaricare dal sito e stampare il materiale didattico (“Guida all’uso dei prodotti fitosanitari”) o provvedere al ritiro della me-desima pubblicazione presso la Provincia o l’Ente gestore. Il sistema permette di scaricare una ricevuta di registrazione al percorso di autoapprendimento.

Modalita’ di svolgimento

degli esami

Al termine del percorso formativo di autoapprendimento il can-didato, al fine di rinnovare il “patentino”, deve superare uno specifico esame, da sostenersi indicativamente nell’ambito delle sessioni di esame già predisposte per i candidati che hanno se-guito il corso, presso la Provincia prescelta.

Qualora i candidati che hanno scelto l’autoapprendimento fos-sero in eccedenza rispetto ai candidati che hanno frequentato il corso, ogni Ente gestore potrà organizzare sessioni specifiche di esame solamente per tali candidati.

Sarà cura dell’Ente gestore comunicare al candidato data, ora e luogo dell’esame, tenendo conto del periodo di riferimento indicato in domanda. Il candidato è tenuto a confermare la pro-pria presenza all’Ente gestore almeno una settimana prima dello svolgimento della sessione di esame.

Il candidato è ammesso all’esame solo a seguito di versamento di € 5,16 da effettuare sul conto corrente intestato alla Tesoreria di ogni Provincia competente per territorio, indicando come cau-sale del versamento: “Quota di iscrizione all’esame per il rinnovo del patentino per l’acquisto e l’impiego dei prodotti fitosanita-ri”. Inoltre è tenuto a consegnare alla Commissione il talloncino che attesta l’avvenuto pagamento e la ricevuta di registrazione al percorso di autoapprendimento.

L’esame consiste nella compilazione di un questionario di 20 do-mande scelte tra quelle inserite nella “Guida all’uso dei prodotti fitosanitari”.

Il candidato avrà superato la prova e sarà giudicato idoneo al rinnovo del patentino se avrà totalizzato almeno 60 punti. Qualora il candidato che ha intrapreso il percorso di autoappren-dimento non abbia superato per due volte consecutive l’esame, dovrà obbligatoriamente frequentare un corso gestito con la metodologia di apprendimento “in aula”.

I settori di riferimento delle Province

Provincia di Alessandria

Settore Agricoltura Via Dei Guasco, 1 - 15100 Alessandria

0131/30.44.72 Provincia

di Asti

Servizio Agricoltura P.zza San Martino, 4 - 14100 Asti 0141/43.35.15 0141/43.35.19 Provincia di Biella Settore Provinciale dell’Agricoltura

Via Quintino Sella, 12 - 13051 Biella 015/84.80.743 Provincia di Cuneo Settore Provinciale dell’Agricoltura

C.so Nizza 21 - 12100 Cuneo 0171/44.56.35 Provincia di Novara Settore Territoriale dell’Agricoltura C.so Cavallotti 31 - 28100 Novara 0321/37.85.57 Provincia di Torino

Area Attività Produttive Turismo e Cultura - Servizio Agricoltura C.so Inghilterra 7/9 - 10122 Torino 011/861.6381 011/861.6403 Provincia del Verbano Cusio Ossola

Settore Tutela del Territorio Servizio Agricoltura

c/o Tecno Parco del Lago Mag-giore. Via dell’Industria, 25 28924 Verbania Fondotoce 0323/49.50.240 Provincia di Vercelli Settore Territoriale dell’Agricoltura Via Pirandello, 8 - 13100 Vercelli (0161) 59.76.60

Gli Enti gestori dei corsi

INIPA – COLDIRETTI sede regionale P.zza San Carlo 197 Torino

011/5622800 sede di Alessandria Corso Crimea, 69

15121 Alessandria

0131/235891 0131/235668 335/7536017 sede di Asti Corso F. Cavallotti, 41

14100 Asti

0141/380426 335/7502074 sede di Cuneo Piazza Foro Boario, 18 -

12100 Cuneo

0171/447247 0171/447246 sede di Novara Via Ravizza, 11/13 -

28100 Novara

0321/674209 sede di Torino Via Pio VII, 97 - 10135

Torino

011/6177211 011/6177275 sede di Vercelli Piazza Zumaglini, 14 -

13100 Vercelli

0161/261626 sede di Biella Piazza Maestri del

Com-mercio, 4 - 13900 Biella

0161/261626 CIPA-AT PIEMONTE

CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI

sede regionale Via Sacchi 28/bis Torino

011/534415

AGRIPIEMONTEFORM

CONFAGRICOLTURA sede regionale C.so V. Emanuele II 58 Torino

011/5629306 ASIA PIEMONTE sede regionale Via Nino Costa 12 - Asti 0141/593725

(17)

I nuovi bandi PSR - Health Check

per un’agricoltura sostenibile

Che cos’è l’health check

Nel corso del 2008, a livello comunitario, si è svolto un articola-to processo di revisione delle politiche agricole legate allo svilup-po rurale. E’ stato denominato “health check”, ovvero “verifica dello stato di salute” della Politica agricola comunitaria (PAC). La verifica, che è stata formalizzata con l’aggiornamento dei regolamenti comunitari relativi allo sviluppo rurale nel gennaio 2009, ha individuato nuove priorità (“sfide”) destinati a

diventare i capisaldi dei programmi di sviluppo rurale nei diversi territori dell’Unione. Si tratta prevalentemente di sfide di carat-tere ambientale, che intendono guidare l’agricoltura europea verso un modello sempre più sostenibile e di crescente atten-zione nei confronti del territorio, dell’ambiente, dell’uso attento delle risorse naturali.

LE NUOVE SFIDE RIGUARDANO:

• i cambiamenti climatici, • le energie rinnovabili,

• la gestione delle risorse idriche, • la biodiversità,

• la ristrutturazione del settore lattiero-caseario, • l’innovazione e la diffusione di Internet a banda larga nelle zone rurali.

Questa revisione ha comportato, per gli Stati membri e per le singole Regioni, l’obbligo di rendere coerenti i propri program-mi con le “sfide”. La nuova versione del PSR 2007/2013 del Piemonte è stata approvata nel marzo 2010 dal Comitato di sviluppo rurale della Commissione europea ed è oggi il testo vigente.

Nel fissare le nuove sfide, l’Unione Europea ha stanziato risorse finanziarie aggiuntive per i programmi di sviluppo rurale. Le risorse aggiuntive complessivamente destinate al PSR della Regione Piemonte, grazie all’health check, sono circa 57 milioni di euro, cui si aggiungono oltre 7 milioni destinati alla diffusione della banda larga e circa 20 milioni di risorse aggiuntive ordina-rie. Nel complesso, al Piemonte spettano circa 84 milioni di euro di spesa pubblica totale.

In questi mesi, la Regione Piemonte apre i bandi di finanziamento incardinati sulle “sfide” health check, sulla misura 121 (ammodernamento) e sulla misura 123.1

(agroin-dustria), che presentiamo nelle prossime pagine. Nel 2010 erano stati aperti bandi con risorse health check sulle misure agroambientali: 214.4 (conversione seminativi in foraggere permanenti) e 214.7 (elementi dell’agroecosistema a funzione ambientale e paesaggistica).

(18)

Il programma quadro

sulle “sfide” ambientali

La misura 121 del PSR 2007-2013 eroga contributi per l’ammo-dernamento delle aziende agricole ed è una delle misure portanti dell’intero Programma poichè sostiene gli investimenti strutturali. Per questo, la Regione Piemonte ha varato un programma qua-dro, delineando tutte le operazioni che sarà possibile attuare, via via, nell’ambito di tale misura con le risorse assegnate alle “nuove sfide” (tab. 1). Per ogni operazione sono indicati sommariamen-te gli investimenti aziendali che potranno essere ammessi a con-tributo (per una descrizione particolareggiata, si veda il punto 3.c “Operazioni con riferimento all’art. 16 bis del regolamento CE n. 1698/2005 - Health check” del testo della Misura 121), nonché le risorse pubbliche totali disponibili e la spesa massima che sarà possibile riconoscere a ciascuna azienda agricola. Ciascuna di que-ste operazioni sarà attuata con uno specifico bando, a seguito del quale le aziende agricole potranno procedere alla presentazione delle domande di contributo. La presentazione delle domande e l’erogazione dei contributi avverrà seguendo le modalità consuete di gestione della Misura 121. Le domande dovranno pertanto esse-re pesse-resentate per via telematica e quindi stampate, sottoscritte dal richiedente e consegnate alla Provincia.

Le domande presentate per via telematica saranno inserite auto-maticamente, alla chiusura del bando, in una graduatoria regionale provvisoria sulla base dei criteri di selezione esaminati in sede di Comitato di Sorveglianza del PSR, distintamente per ciascun bando.

Nuove modalità

di gestione delle domande

L’attuazione del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 del Pie-monte è giunta al quinto dei sette anni del periodo di programma-zione, e diventa di fondamentale importanza la rapidità di esecu-zione degli interventi e di erogaesecu-zione dei pagamenti, per rispettare i

termini previsti per la conclusione della programmazione. Pertanto, nei nuovi bandi saranno introdotte modalità gestionali delle do-mande - definite nei bandi medesimi e distintamente per ciascun bando - che premino la rapidità di esecuzione degli interventi da parte delle aziende agricole.

Tenendo conto dell’interesse essenzialmente di natura ambienta-le del Programma quadro straordinario, potranno essere ammes-se anche domande preammes-sentate da aziende di dimensioni inferiori a quelle indicate al punto “DIMENSIONE AZIENDALE MINIMA E SOSTENIBILITA’ DELL’INVESTIMENTO” delle Linee Guida e Istruzioni tecniche operative approvate con DGR 37-8475 del 27.03.2008 e

Misura 121

Ammodernamento

Bando per

reti antigrandine

Massimo Clerico - Settore Servizi di sviluppo agricolo

Operazione Risorse pubbli-che disponibili in euro Spesa massima ammissibile per azienda in euro Risparmio energetico

(investimenti per il miglioramento del ren-dimento energetico dell’azienda agricola, quali ad esempio interventi per la riduzione del consumo di energia o impianti per pro-duzioni di energia da fonte rinnovabile)

3.000.000,00 40.000,00

Reti antigrandine 3.500.000,00 120.000,00 Opere e sistemazioni del terreno finalizzate

a prevenire smottamento ed erosione (investimenti quali ad esempio i muri di sostegno delle scarpate e i drenaggi di acque meteoriche)

1.000.000,00 50.000,00

Invasi e altre opere di accumulo acqua 2.000.000,00 40.000,00 Razionalizzazione dei sistemi irrigui

finaliz-zati a ridurre le dispersioni e le perdite (inve-stimenti quali ad esempio la riqualificazione di pozzi e tubazioni)

4.000.000,00 40.000,00

Sistemi per l’irrigazione a basso utilizzo di acqua (investimenti quali ad esempio la realizzazione di impianti di irrigazione localiz-zata, senza aumento della superficie irrigua)

3.000.000,00 100.000,00

Miglioramento della qualità dell’acqua (investimenti quali ad esempio la realizzazione di impianti di depurazione delle acque reflue delle aziende agricole e degli impianti di tra-sformazione - lavorazione dei prodotti agricoli)

3.000.000,00 100.000,00

Totale 9.500.000,00

Tabella 1. Operazioni finanziabili nell’ambito del Programma quadro approvato con la Deliberazione della Giunta Regio-nale n. 30-1812 del 4 aprile 2011.

I nuovi bandi PSR - Health Check

(19)

con DGR n. 130-9454 del 1.08.2008 e s.m.i. Potranno essere ammesse anche doman-de presentate da aziendoman-de che abbiano già beneficiato di altri aiuti ai sensi della misura 121, nel rispetto del volume massimo di inve-stimenti finanziabili complessivamente per il periodo 2007-2013 sulla stessa misura 121 ad ogni azienda richie-dente (il cosiddetto “castelletto”), indicato al punto “FORMA ED AMMONTARE DEGLI AIUTI” delle Linee Guida e Istruzioni tecniche operative approvate con DGR 37-8475 del 27.03.2008 e con DGR n. 130-9454 del 1.08.2008 e s.m.i. Come per tutte le domande di contributo ai sensi della misura 121, non potranno essere ammessi investimenti e spese effettuati prima della presentazione della do-manda medesima.

Il primo bando aperto:

programma straordinario

per reti antigrandine

Il primo bando emanato in applicazione di quanto previsto dal Pro-gramma quadro di cui alla DGR n. 30-1812 del 4 aprile 2011 è quello relativo al Programma straordinario per la realizzazione di reti antigrandine (approvato con la Determinazione Dirigenziale n. 287 DB 1107 del 7 aprile 2011). Il bando è consultabile sul sito inter-net www.regione.piemonte.it, cliccando in successione su “Aree tematiche”, “Agricoltura”, “Programma di sviluppo rurale 2007-2013”, “Bandi - per l’agricoltura”. I punti principali del bando si ri-chiamano sinteticamente di seguito (fa fede comunque il testo del-la Determinazione Dirigenziale n. 287 DB 1107 del 7 aprile 2011): 1) La presentazione per via telematica delle domande di aiuto da parte delle aziende agricole potrà avvenire dall’8 aprile 2011 e fino al 21 giugno 2011, utilizzando i servizi on line messi a disposizione nell’ambito del sistema informativo agricolo piemontese (SIAP). La domanda, dopo essere stata presentata per via telematica, do-vrà, a pena di esclusione, essere stampata, sottoscritta dal richie-dente e dovrà essere consegnata alla Provincia competente entro i 5 giorni lavorativi successivi alla data della trasmissione telematica. 2) I beneficiari sono gli imprenditori agricoli, come definiti nel Pro-gramma di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Piemon-te all’inPiemon-terno della misura 121.

3) Gli investimenti ammissibili consistono nella realizzazione di reti antigrandine complete di palificazioni, sostegni, tiranti e ogni opera accessoria necessaria. La spesa massima ammissibile per azienda richiedente è di euro 120.000. La spesa massima ammissibile per ettaro è quella indicata dal Prezzario Regionale, sezione

“agricoltu-ra” (18), a cui si rinvia. Tenendo conto delle vigenti disposizioni del PSR in materia di inammissibilità degli investimenti di sostituzione, sono ammissibili esclusivamente le reti a copertura di superfici non precedentemente protette da reti e sono pertanto escluse le so-stituzioni di reti di antigrandine esistenti. Dovrà essere realizzato almeno il 75% degli investimenti richiesti in domanda.

4) Non possono essere erogati contributi per investimenti/lavori/spese già realizzati prima della presentazione telematica della domanda. Non saranno erogati anticipi e/o acconti ad avanzamento lavori. 5) Le domande presentate saranno poste in una graduatoria regio-nale provvisoria, sulla base dei criteri di selezione indicati nella misu-ra 121 e nel bando; poiché il Comitato di Sorveglianza del PSR non si è ancora espresso in merito a questi criteri di selezione, nei criteri stessi ci potranno essere modifiche. Alle singole domande sarà inol-tre assegnato un punteggio di priorità supplementare (legato alla rapidità di realizzazione dell’investimento) in ordine di ultimazione della realizzazione, fino ad esaurimento del budget assegnato al bando. La posizione nella graduatoria provvisoria non garantisce in alcun modo al richiedente l’ottenimento del contributo, anche nel caso di completa realizzazione dei lavori/investimenti, in quanto per l’erogazione dei contributi sarà decisivo l’ordine di ultimazione della realizzazione dei lavori/investimenti. E’ quindi interesse del richiedente ultimare la realizzazione dei lavori/investimenti il più rapidamente possibile. I lavori/investimenti stessi dovran-no comunque essere iniziati e ultimati entro fine settembre 2011; in caso contrario la domanda sarà respinta. In caso di esaurimento del budget del bando, eventuali ritardi nell’ultimazio-ne dei lavori/investimenti avranno l’effetto di escludere il richiedente dall’ottenimento del contributo, anche se il ritardo dovesse essere determinato da cause indipendenti dalla volontà del richiedente stes-so o da cause di forza maggiore ed anche in riferimento a domande tecnicamente ammissibili ed a investimenti/lavori/spese già effettuate e che rimarranno a totale carico del richiedente.

6) Il richiedente dovrà procedere a proprio rischio alla realizzazione dell’investimento, a partire dalla data in cui riceverà dalla Provincia la comunicazione di ricevibilità della domanda, completa del Codi-ce Unico di Progetto (CUP).

7) Come disposto dalla L. 217/2010, ogni beneficiario dovrà avere un “conto corrente dedicato”, tutti i pagamenti dovranno essere fatti con bonifico bancario o RIBA (ricevuta bancaria) e dovranno riportare il CUP; non potranno essere riconosciute spese non fattu-rate o quindi non potranno essere ammessi i “lavori in economia”.

Si invita a prendere attentamente visione di quanto indicato nel bando a tale proposito.

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