Recensioni e appunti (ti
tettura
697,]R{TORIO
DI
GEOGRAFIA SOCIALE-ie
di),
Herat Strategic Mastery:lan. A , ,, -fòr the Futnre, Firenze, Polistarnpa,,
pp
287, i11., bibl.-:emi e le competenze relativi alla
pia-..zione
strategica occllpanoun
posto ::ero
a1l'internodegli
interessi della=:fìa,
sebbene nel caso italianoil
coin--rento
diretto dei geografi in gruppi di:
i
impegnatinella
pianilicazione sia:bìlmente meno frequente
di
quanto ::rstriin
altri paesi oppure menodiret-:ete
conoscir-rto.Per
quanto,
infatti. .:ano pochi i geografi italiani che lavo,
sr-L casi concretidi
pianificazione di llenere,i
nun-rerosi contribr,rti che ap-:ro su1 temain
saggi e rivistedi
geo-:,
risultano spesso riferiti all'evoluzìone -.Jologicadel
temao
alla descrizione;:
di piani e programmi.::ì
qr-resto caso,la
pr-rbblicazione del-:te
a curadel
LaGeS (Laboratorio di .=rafía Sociale, Dìpartimentodi
Studi--:i
e
Geografici clell'Universitàdi
Fi-r.
). frutto
dell'efficacelavoro
di
un:po
multidlsciplinare coordínato
da :-Lr Loda, consente c1i confrontarsi di-ì:llente con l'elaborazionedi
un Piano,-qico
che si misura, a sua volta, con i-:li
di r-rn paese in viadi
sviluppo e di :.-,ntesto-
è superfluo dirlo-
di
eleva-l::,-ìcoltà qualequello
afghano. 11pro--. awiato nel 2011 e che ha portato
al-:thzzazione
dello Herat Strategic Ma:ian,
èil
risultatodi
una quasidecen-.
collaborazir)netra
1'Ilniversitàrli
Fize.
il
Departmentfbr
UrbanDevelop-:,
dell'Universitàdi
Herate la
localelinistrazione
municipale, oltre che de1.crto
ottenuto dalla DirezioneGenera-:er
la
Cooperazione a1lo Sviluppo de1 -rstero clegliAffari
Esteriitaliano.
Un :edente piano regolatore per la città ri-r -lal
1963, costrllito a sua volta su un.getto tedesco degli anni Trenta.
Con circa i00.000 abitantr e principale -, Lubano della parte occidentale c1ell'Af-.nistan, a poca distanza da1 confine con
I'Iran a o\rest e con il Turkmenistan a nord. Herat è un noclo storico del1e cornunicazio-ni tra l'Asia centrale e il monclo persiano ec1
è tuttora una città multietnica. con residenti di lingua persiana. pashtun e turkmena.
Il
ruolo della
struttura fiorentina (già primadel
lancio de1 progettodi
piano) è stato quello di contribuire a costruire unef-ficace
apparato conoscitivo del1o spazio urbanodi
Herat. La mancanzadi
un
qr-ra-dro aggiornato di dati sociali c1i base,
infàt-ti,
emergeva colne una delle principali dif-ficoltàr, in un:r situazione nella quale leana-lisi
territorialí
prevalentisono ispirate
aconsiderazioni
di
natura politico-militare, che tuttora continuanoe
cÀratferizzue I:àvisione
del
terrìtorio afghanoe
de1la su:l persistente instabilità. La costruzione di co-noscenzr territoriale è peraltro già in sé rLnobiettivo clel
processodi
pianifìcazionestratep{ica, oltre che 1a base per gli scenari e
í
documentidi
progetto. 11 rag4ionamentogeopolitico resta comLrnque implicito in un
territorio
doveè
presente l'esercitoitalia-no.
Tra 91ì scenari delìneati clal Piano, 1aposizione geografica e
uno
storico kzzozr,-/:ozr.r commerciale consentono di individua-re per Herat, nel quadro delle politiche cleitrasporti,
possibílità legateallo
sviluppo clella città come nodo internazionale di co-mr-rnicazioni tra Medio Oriente e Asia meri-dionaie. Inoltre la posizione vicina all'Iran ha gerentitounr
relatir a nraggioresictrrez-za negli anni della crisi alla
provincia cliHerat, creando peraltro
le
condizioni perr.rna rapida crescita urbana nell'ultimo de-cennio. evidenziatasi anche dlrrante il regi-rne dei Taleb:rni.
Tra g1i obiettivi de1 Piano. oltre alla co-struzione dell'apparato analitico,
vi
è statal'esigenza di costn-rire
-
coerentemente con I'impianto teorico de11a pianifìcazione stra-tegica-
uno strumento di programmazione dotatodi
linee guida a medio e lungo ter-mine,in
gradodi
generare ulteriorisvih-rp-pi
su1 piano opeîativo,di
consentire i1 go verno della crescita urbana e di contribuireal
tempo
stessoalla
costr-uzionedi
r-rno698
pecensioni e appuntidi
lettura una visione fondata sulle specilicità locali esu
un
approccio multidisciplinare attento alla sostenibilità e alla condivisione soclale degli obiettivi.Ii lavoro di base de1 Piano è stato affida-to a un team che opera presso
il
LaGeS. Laraccolta dei materiali e del1a documentazto-ne esistente sí è svolta presso 1'Università di Herat grazie a una ricerca ad ampio
spetÍo
che ha riguardato le famlglie, 1a mobilità, la proprietà e i valori immobiliari,i
serwizi ur-bani, i1 patrimonio culturale tangibile e in-tangibile.il
LaGeS ha elaborato le proiezio-ni demografiche aI2057 e 1a fotointerpreta-zione da satellite dell'uso del suolo (con u-na caftografia digitale aggiornataal
2011).La costruzlone
dei dati
di
base su1 piano delle dinamiche socio-demografiche è statauno dei principali risultati de11a cooperazio-ne tra 1e Università di Firenze e di Herat. La
formazione dello staff dne ha partecipato a1
lavoro è stata curata anche nell'ambito de1 Master
in
Urban Anctlysis and Management dell'Università di Firenze.Il
piano
strategiconon si
propone la scritturadi
piani
operativi dettagliati, ma f identificazionedi
linee
strategicheil
più possibile condivise, che possano costituìre il preambolo per successivi piani operatir i. L'elaborazione degli scenari è stata illustra-ta e discussa nel1'ottobre 2072 in un fonLmpubblico,
in
presenzadi
una società civilemolto
attiva, caîatfetizzata daun
alto nu-mero di istituzioni e associazioni culturali.Non è possibile riporlare qui
le
nume-rose suggestioni che questo lavoro lasciae-mergere. Pur nell'impossibilità
di un
con-fronto diretto con una realtà difficile da co-gliere senon
sul terreno, nel lavoro si ri-scontrano Ia ricchezza de1 corredo grafico e cartografico,Ia chiarezza della pafie ana-litica e i1 collegamento tra questa e 1e varie sezioni del Mastetplan. La Heratdi
cui
silegge nel Piano
-
descritta dalf interno con grande efficacia-
è una realtà che appare dinamica e con possibilità difluse sul piano degli interventi operativi futuri.Rosario Sommella P CI IT, Br n: