La comunità
La comunità può essere definita come un
insieme di popolazioni di specie diverse che coesistono in un determinato
ambiente durante un periodo di tempo definito.
La comunità
Il passaggio da una comunità all’altra può
essere più o meno graduale
La zona di transizione prende il nome di
ecotono
Spesso sia il numero delle specie che la
densità di popolazione sono maggiori nell’ecotono che nella comunità che lo circondano (effetto margine)
La comunità
La comunità può essere identificata per la
presenza di una specie dominante o
caratterizzante (es. faggeta, pineta, lecceta …)
La comunità può essere identificata come un
insieme di specie associate a qualche
caratteristica climatica, geomorfologica o
paesaggistica (es. comunità di ambienti
Abbondanza: numero totale di organismi presenti in una comunità biologica
Diversità: numero di specie, nicchie
ecologiche o variazioni genetiche presenti. Come regola generale si può asserire che
spostandosi dall’equatore verso i poli, la diversità decresce ma l’abbondanza all’interno delle specie dominanti aumenta
Componenti della biodiversità
Ricchezza (n. di specie)
Equiripartizione o uniformità, o evenness
(contributo di ciascuna specie nell’ambito della comunità)
La comunità - ricchezza in specie e
abbondanza relativa -
La comunità viene descritta dalla
ricchezza in specie (numero di
specie presenti), che varia nel tempo.
La ricchezza in specie non considera
l’abbondanza relativa (numero di
individui di ciascuna specie rispetto al numero totale di individui nella
La comunità - ricchezza in specie e
abbondanza relativa -
E’ IL TOTALE NUMERO DI SPECIE, GENERALMENTE ESPRESSO COME
RAPPORTO SPECIE/AREA
La comunità - ricchezza in specie e
abbondanza relativa -
Le due comunità sono
caratterizzate dalla stessa diversità in specie. Tuttavia, tenendo conto anche della ricchezza in specie, la comunità 1 presenta una
biodiversità maggiore, poiché le quattro specie sono rappresentata in quantità quasi equivalente
La comunità: abbondanza relativa
Comunità 1 Comunità 2 Specie A 25 80 Specie B 25 5 Specie C 25 5 Specie D 25 10Confronto tra due comunità con la stessa ricchezza in specie, ma una differente abbondanza relativa. I numeri esprimono la percentuale di individui di ciascuna specie.
La comunità – uniformità e
dominanza -
L’uniformità (evenness) esprime il grado
di omogeneità dell’abbondanza delle differenti specie
RICCHEZZA DI SPECIE IN UNA COMUNITA’
EFFETTI ABIOTICI DELL’HABITAT
DIMENSIONI DELL’HABITAT DISUNIFORMITA’ SPAZIALE ASPREZZA DELL’HABITAT PREVEDIBILITA’ DELLA VARIAZIONE DELL’HABITAT PERTURBAZIONE DI UN HABITAT ISOLAMENTO DI UN HABITAT
ETA’ DI UNA PARTICOLARE
COMUNITA’
RICCHEZZA DI SPECIE IN UNA COMUNITA’
FATTORI BIOTICI
ETA’ DEL TIPO DI COMUNITA’ PRODUZIONE PRIMARIA STRUTTURA DELLA COMUNITA’ COMPETIZIONE
Condizioni di equilibrio Perturbazione ambientale Bassa diversità Biom assa Condizioni di equilibrio Perturbazione ambientale Alta diversità Biom assa
L’elevata biodiversità delle comunità assicura lo svolgimento, in un’ampia gamma di condizioni ambientali, della molteplicità di funzioni biologiche che in esse si compiono, nonché il mantenimento di tali funzioni in presenza di fattori di disturbo.
La comunità
La distribuzione geografica della
ricchezza di specie di uccelli in Centro e Nord America. Le linee
isometriche indicano il numero di specie
La comunità – uniformità e
dominanza -
La comunità -diagramma
rango-abbondanza-
Distribuzione di frequenza dell’abbondanza di 21
specie, B diagramma rango-abbondanza corrispondente alla distribuzione mostrata in A. La specie più abbondante ha rango 1 quella
immediatamente meno
abbondante avrà rango 2 e così via… L’abbondanza
relativa viene espressa come logaritmo di base 10.
Meno pendente è la curva maggiore è la diversità.
La comunità -diagramma
rango-abbondanza-
Diagramma
rango-abbondanza relativo alle comunità che si formano su un terreno incolto
rispettivamente 1, 4, 15, 25 e 40 anni dopo
La comunità
Specie dominanti: specie più abbondanti di una comunità o con maggiore biomassa
Specie rare: specie poco abbondanti di una comunità o con minore biomassa
Specie chiave: specie che esercitano un forte controllo in una comunità
La specie chiave
La zona rocciosa interditale dello Stato di Washington ospita varie specie algali e di invertebrati,
compresa la stella marina Pisaster
ochraceous, che si nutre
prevalentemente di bivalvi, sebbene possa anche consumare altri
invertebrati
Quando nel 1963 l’ecologo Robert Paine ha sperimentalmente rimosso gli esemplari di Pisaster da un’area di zona interditale, i bivalvi si sono progressivamente diffusi su tutto il substrato roccioso, eliminando le alghe e gli altri invertebrati, in
un’area di controllo da cui Pisaster non era stato rimosso, la biodiversità è rimasta quasi invariata.