• Non ci sono risultati.

Attivismo dei Soci

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Attivismo dei Soci"

Copied!
21
0
0

Testo completo

(1)

Università degli studi di Salerno

Corso di LM in Economia

Corso Corporate Governance

A.A. 2018/2019

II SEMESTRE

Docente: CRISTIAN BARRA

email: cbarra@unisa.it

ricevimento: Giovedì (14:30/16:30)

(2)

Introduzione

•  Attivismo dei soci: risposta ai potenziali ricavi

derivanti dai costi di agenzia che sono al

centro di grandi aziende in cui i proprietari

sono assenti

•  Soci attivi: sono spesso visti come investitori

che, insoddisfatti di alcuni aspetti della

gestione dell’azienda, tentano di apportare

cambiamenti, senza però intaccare il controllo

•  Investitori istituzionali (mutual funds, hedge

(3)

Investitori pubblici!

La presenza di questi investitori nelle imprese

U.S.A. è aumentata significativamente durante

gli ultimi 20 anni (figura simile per EU)

(4)

Risultato della votazione!

La pratica delle votazioni a sostegno di proposte è

aumentata significativamente, come anche il

numero di proposte che hanno lo scopo di

eliminare malumori tra soci ed eliminare il potere

della super-maggioranza (che detiene il 50% dei

voti)!

(5)

Definizione di attivismo

•  ATTIVISMO DEI SOCI: visto come un continuum di risposte alla

performance aziendale (Domanda: un maggiore attivismo aumenta la performance e riduce i conflitti di agenzia?)

•  CASO ESTREMO: individui che semplicemente acquistano e vendono quote potrebbero essere considerati “membri attivi”

•  In virtù del loro acquisto iniziale e il successivo cambio di proprietà, essi partecipano attivamente e esprimono le loro opinioni sul

raggiungimento della performance aziendale

•  ALTRI CASI ESTREMI: Il mercato del controllo societario riflette anche il comportamento degli azionisti "attivi". In questo caso, gli azionisti che

acquistano l’azienda obbligano a cambiamenti fondamentali nella

struttura della società

•  CASO INTERMEDIO: azionisti che acquistano quote di minoranza in una società con l'intento di influenzare il processo decisionale

(6)

Obiettivo dell’attivismo

•  L'evidenza empirica mostra che blockholders

attivi (proprietari di grandi aziende che possono

influenzare la gestione mediante il loro voto di

maggioranza) tendono ad ottenere scarso

rendimento delle imprese e, dopo l’acquisizione,

cercano di aumentare la redditività e il prezzo

delle azioni delle imprese

•  Gli investitori che acquistano il controllo anche

“parziale” sono visti come coloro che cercano di

apportare un cambiamento fondamentale/

(7)

Motivazione: attivismo dei soci

•  L'attivismo degli azionisti nasce dalla necessità di

RISOLVERE CONFLITTI DI AGENZIA inerenti alla società allo scopo di MASSIMIZZARE I PROFITTI

•  Gli azionisti delegano la responsabilità decisionale ai dirigenti, ma i managers hanno SPESSO incentivi a

prendere decisioni nel loro interesse e non

nell’interesse degli azionisti (Jensen e Meckling, 1976) •  L’attivismo degli azionisti diventa importante quando il

CdA NON SI OCCUPA della soddisfazione degli interessi di “almeno” alcuni azionisti

•  L'inadeguatezza del CdA porta all’implementazione di altri meccanismi per correggere il problema di agenzia •  Fama e Jensen (1983) suggeriscono alcuni interventi

(8)

Problema del Free-Riding

•  Il monitoraggio è costoso, quindi perché un’azionista dovrebbe pagare tale costo?

•  Tutti gli azionisti beneficiano delle azioni di un controllo, senza dover sostenere i costi

•  Questo è il classico problema "free rider" suggerito da Grossman e Hart (1980)

•  In una società con la proprietà diffusa, non può essere RAZIONALE per qualsiasi proprietario di monitorare le prestazioni manageriali

•  L'esistenza di un grande socio può fornire una soluzione parziale al problema del free-rider (se il socio è unico si presume che concentra tutto se stesso, e quindi anche il suo capitale, in questa

proprietà e quindi sia incentivato a sostenere il costo di monitorare)

(9)

Ruolo del monitoraggio

Un grande azionista che concentra la sua ricchezza in una singola impresa ha forti INCENTIVI A

MONITORARE

ü  In una situazione con proprietà diffusa, ci sono

benefici connessi alla diversificazione, ma anche una potenziale perdita causata da controlli insufficienti ü  Il proprietario che possiede l'intera azienda raccoglie

tutti i vantaggi associati al controllo di gestione

ü  Il proprietario che possiede una parte dell’azienda non monitora adeguatamente (sotto-investe) quando i benefici sono divisi (per quota posseduta) tra tutti gli azionisti, mentre l'intero costo è a suo carico

ü  NOTA: la proprietà concentrata indurrà gli azionisti a monitorare

(10)

Domande importanti

•  Quali aziende hanno obiettivi di acquisizione?

•  Come il mercato reagisce all'annuncio di

acquisizione?

•  Gli attivisti riescono a raggiungere i loro

obiettivi?

•  In che modo l'attivismo influisce sulla

performance azienda?

(11)

Raggiungimento degli obiettivi

•  Le target firm (aziende soggette a M&A) hanno spesso grandi

partecipazioni da parte di altri investitori istituzionali, bassa proprietà, etc. Queste caratteristiche fanno percepire agli investitori una struttura di malgoverno

•  Alcuni dei primi TARGETING, che usavano fondi pensioni pubblici come investitori istituzionali, si sono incentrati su aziende con povere strutture di gestione, indipendentemente dalle loro prestazioni

precedenti, ma che ha cambiato nel primi anni del 1990

•  CalPERS (California Public Employees' Retirement System): manages pension and health benefits for more than 1.6 million California public employees, retirees, and their families

•  Ad esempio, CalPERS ha cominciato ad usare lo scarso rendimento come criterio primario per il targeting nel 1990 (Huson, 1997). In altri termini, scarso rendimento aumenta la probabilità di M&A. Lo stesso vale per scarso capitale disponibile

(12)

Attivismo degli Hedge Fund

•  Gli hedge funds (fondi speculativi: fondi comuni di investimento privato amministrati da società di gestione professionale: sas o srl. Essi sono definiti fondo dei fondi, ossia sono più fondi, basato su strategie di copertura e gestione per ridurre i rischi e la volatilità dei portafogli, gestendo il patrimonio ed eliminando in parte il rischio di mercato) sono una nuova generazione di attivismo degli azionisti dotati di maggiori incentivi finanziari e strutture organizzative adeguate per perseguire l’agenda dell’attivismo

1.  Gestori di hedge funds hanno incentivi finanziari più forti per

raggiungere profitti

2.  Gli hedge funds sono poco regolamentati

3.  Gli hedge funds devono affrontare un minor numero di conflitti di

interesse rispetto ad altri investitori istituzionali come i fondi comuni di

investimento e fondi pensione, che spesso hanno altri rapporti commerciali con le società partecipate

(13)

Ragioni per intervenire

Obiettivi che gli attivisti dei fondi raggiungono

quando annunciano la loro intenzione di intervenire,

così come il successo associato ad esso

(14)

Stretegie implementate

•  Ripartizione delle strategie degli hedge funds dal

meno aggressiva alla più aggressiva!

(15)

Quota di proprietà

•  Quanto è grande l’investimento degli hedge funds

nelle target firms?

•  La tabella mostra la percentuale di possesso e il

valore della posta in gioco che gli attivisti degli

hedge funds acquistano dalle target firms

(16)

Stretegie di Uscita

•  La ripartizione delle varie forme di uscita degli

hedge funds, indicante la vendita sul mercato

aperto, è la forma predominante

(17)

Caratteristiche del Target

•  Le caratteristiche di firms targeted per gli hedge

funds

(18)

Caratteristiche del Target

•  I coefficienti negativi sul valore di mercato del capitale

proprio (MV) indicano che le target firms sono in generale più piccole delle nontarget firms

•  La significatività sul coefficiente della performance

aziendale, Tobin’s Q (defined as (book value of debt +

market value of equity)/(book value of debt + book value of equity)), indica che activist hedge funds assomigliano a “value investors”

•  Target firms tendono a crescere meno, ma ad avere una maggiore profittabilità delle altre imprese, in termini di crescita annuale delle vendite (GROWTH) e rendimenti sugli impieghi (ROA)

(19)

Caratteristiche del Target

•  Target firms possiedono un più alto indebitamento (il coefficiente associato al book value debt-to-capital ratio (LEV) è statisticamente significativo)

•  Target firms’ dividend payout è significativamente più

basso rispetto a quello delle altre imprese, come misurato da dividend yield (DIVYLD)

•  Combinando i risultati del ROA e DIVYLD, è possibile dire che target firms generano flussi di cassa ma sono riluttanti nel pagare gli investitori, sintomo questo di problemi di

agenzia associato ai flussi di cassa gratuiti come afferma Jensen (1986)

•  Sul lato degli investimenti, target firms spendono meno rispetto alle altre imprese per R&S (RND)

(20)

Caratteristiche del Target

•  Target firms esibiscono alta liquidità degli scambi

rispetto alle altre imprese (i.e., coefficiente

negativo sulla misura di illiquidità)

•  Alta liquidità rende più facile per gli attivisti

accumulare una quota all’interno di un breve

periodo senza incorrere ad effetti avversi sul

mercato. Quindi potrebbero coprire eventuali

rischi.

•  Target firms tendono ad avere maggiori difese per

l’acquisto o “takeover defenses” (or weaker

(21)

Caratteristiche del Target

•  Le caratteristiche delle target firms sono simili tra US e altri paesi

•  Targets of hedge fund activism in Giappone tendono ad avere più bassi market-to- book ratios (i.e., “value”) e

indebitamento rispetto a matched firms (imprese già fuse ad altre)

•  Insomma, le caratteristiche di target firms suggescono che i potenziali problemi che hedge funds identificano sono

Riferimenti

Documenti correlati

Il principio di neutralità fiscale è infatti una regola d’interpretazione della direttiva Iva e non una norma di rango superiore alle disposizioni della medesima, sicché essa non può

- C. Risultato delle operazioni in strumenti finanziari derivati non di copertura. Anche in tale ipotesi, l’eventuale distribuzione non costituisce il risultato effettivo del Fondo

Prima di concludere il contratto, una volta apprezzato il grado di rischio della linea di gestione prescelta, l’investitore e l’intermediario devo- no valutare se l’investimento

in quest'ultimo caso le istruzioni devono pervenire alla sede Amministrativa della SGR direttamente o per il tramite dei soggetti collocatori non oltre il 60° giorno

5 Nella misura in cui il comma I dell’art. 228/1999 pone un elemento caratterizzante proprio esentando i fondi speculativi dall’applicazione della disciplina

Qualsivoglia informazione relativa al Fondo RESIDENTIA non costituisce né un'offerta di vendita né una sollecitazione di un'offerta di acquisto in un paese in

Come sopra ricordato, a seguito della richiesta avanzata dall'Italia a ottobre 2018, e approvata dalla Commissione, di una riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale per

In tale contesto, l’Autorità di Gestione del PO FESR Campania 2007-2013 e Formez PA hanno lavorato ad una personalizzazione del Barometro della trasparenza inserendo affermazioni