Le capacità coordinative
Le capacità coordinative definite anche con il termine di
destrezza, sono strettamente legate allo sviluppo e la
maturazione del sistema nervoso centrale (s.n.c.) di un individuo ed è la capacità di apprendere, adattare e controllare un movimento.
L'apprendimento di un gesto sportivo è facilitato dalla presenza in memoria di un ricco bagaglio di precedenti coordinazioni acquisite, pertanto il miglioramento della destrezza permette di: coordinare movimenti precisi, apprendere facilmente e rapidamente nuovi movimenti, adattare velocemente le precedenti esperienze motorie a nuove situazioni, esprimere in maniera efficace le doti di forza, resistenza e rapidità (capacità condizionali).
La coordinazione è una capacità innata dell'individuo, però deve essere sviluppata e allenata. Il periodo migliore per allenare le coordinazione è indicato come “prima età scolare” che va 6-7 a 11-12 anni. Questa età è ottimale per
intervenire sulle capacità coordinative, infatti,
l'apprendimento è molto veloce, anche se non corrisponde un'adeguata fissazione dei movimenti. Per questa ragione, tutto ciò che si è appreso deve essere ripetuto un numero sufficiente di volte, se si vuole che sia integrato stabilmente nel bagaglio motorio del bambino, inoltre è giusto aggiungere sempre nuovi stimoli variando anche le situazioni.
Le capacità coordinative si suddividono in: capacità
coordinative generali e speciali che sono un espressione più fine e precisa di un movimento generico.
Le capacità coordinative generali sono:
Capacità di apprendimento motorio: consiste nella capacità di
apprendere nuovi gesti e movimenti. Come già detto è molto fertile tra i 6 e 10 anni e si raggiunge la massima capacità di apprendimento tra i 10 e 12 anni dove il fanciullo accentua la concentrazione e riesce a percepire un movimento da una forma più globale ad una più analitica.
Capacità di controllo motorio: è la capacità di controllare il
movimento in funzione dello scopo previsto, e cioè di raggiungere esattamente il risultato programmato del
movimento o dell'esercizio. Questa capacità si sviluppa tra i 6 e i 7 anni e dopo i 7 anni migliora decisamente grazie alla capacità del fanciullo di recepire meglio i feedback del
proprio movimento, con ottimi risultati sul controllo motorio.
Capacità di adattamento e trasformazione del movimento:
consiste nella capacità di adattare o trasformare il
programma motorio prestabilito a mutamenti inattesi ed improvvisi della situazione, quindi interruzione del
movimento programmato con una prosecuzione che adotti altri schemi e programmi motori ugualmente efficaci. Questa capacità si sviluppa parallelamente alle altre due.
In sintesi all'inizio viene appresa una capacità motoria,
successivamente viene perfezionata (controllo e regolazione), poi adattata alle variazioni (trasformazione), da ciò scaturisce una nuova situazione di movimento (adattamento) e
miglioramento.
Le capacità coordinative speciali sono:
Capacità di coordinazione segmentarla o di combinazione e accoppiamento dei movimenti : permette di coordinare
adeguatamente tra loro i movimenti dei segmenti del corpo stesso (es: coordinazione segmentaria nella corsa, è
allenabile con gli skip).
Capacità di orientamento spazio-temporale: consente di
modificare la posizione e il movimento del corpo nello spazio e nel tempo, in riferimento ad un campo di azione definito (es: colpo di testa nel calcio, battuta- ricezione nella
pallavolo…etc).
Capacità di anticipazione: permette di prevedere
correttamente, sulla base di un calcolo probabilistico, sia l'andamento che il risultato di un'azione motoria,
riprogrammando tempestivamente le operazioni successive (es: giochi di squadra).
Capacità di trasformazione: in base ai cambiamenti della
situazione che sono stati percepiti o previsti mentre si sta eseguendo un'azione, di adattarne il programma alle nuove esigenze (es: giochi di squadra, adattarsi continuamente con i compagni e gli avversari).
corpo o di recuperare la posizione desiderata dopo ampie sollecitazioni e spostamenti.
Capacità di reazione: permette di rispondere agli stimoli di un
segnale, con azioni motorie adeguate (es: giochi di squadra).
Capacità di ritmo: rende organizzabili gli impegni muscolari di
contrazione-decontrazione secondo un ordine cronologico ed un particolare adattamento ritmico.
Capacità di fantasia: permette di applicare con intelligenza e
originalità il gesto motorio.
Un ruolo importante è dato dall'assunzione delle informazioni, attraverso gli analizzatori: tattile, visivo, vestibolare, acustico e cinestetico, che assume importanza diversa secondo la disciplina sportiva praticata. Le informazioni da parte degli analizzatori sono indispensabili alla realizzazione dei processi nervosi.