• Non ci sono risultati.

Vinificazione in rosato ed in rosso con lieviti selezionati: osservazioni circa il colore

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Vinificazione in rosato ed in rosso con lieviti selezionati: osservazioni circa il colore"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

Giorqio Nitolini

tuliio lhuttiui

Roberto larther

Ariqnnq Uolpini*

Istituto Agrario, Dip artimento Lab o r ator io

di Analisi e Ricerche, S. Michele all'Adige (TN) * Pall Filtration & Separations SpA., S. Martino Buon Albergo (VR)

L'ENOLOGO tr MAGGIO 2OO3

clrr{,ró XX

G. Nicolini

VINITICAZIONI

IN ROSATO

ED

IN

R0ss0

cON

LlEulil

sELEzloNATl:

ossERUAZloNl

clRcA

lL c010RE

Vengono ripoftati principalmente

gli effetti osservati sul colore

in relazione all'uso dei ceppi T73 ed EM2 della gamma

Institut La ClairerM

e dei ceppi Kappa, VS e Terroir della

gamma BlastoselrM

nella vinificazione

semi-industriale

di 4 vini rossi

e 7 vini rosati ottenuti da uve Teroldego,

Lagrein, Merlot ed Enantio.

lntroduzione

Il ruolo che il ceppo di lie-vito riveste nella riuscita tec-nica, ed in parte anche com-merciale, di un vino è oggi considerato sicuramente di primo piano. Nella scelta di un ceppo il tecnico di cantina pone aftenzione non solo a parametri che si possono or-mai considerare come "pre-requisiti" per un lievito com-merciale - quali la capacità di fermentare regolarmente svi-luppando anche alte grada-z r o r l r a l c o l i c h e , o a b a s s e

temperature, o in condizioni di limitata dotazrone di nu-trienti ecc. - ma anche a pa-r a m e t pa-r i p i ù f i n i , q u a l i a d esernpio quelli contribuenti al "flavouf", come recente-m e n t e e s e recente-m p l i f i c a t o i n p i ù occasioni anche dalle pagine di questa rivista [Nicolini et al., 2000a, 2000b, 20021.

Nel caso della vinificazio-n e i vinificazio-n r o s a t o e d i vinificazio-n r o s s o , i l ruolo che le componenti vo-latili legate al lievito rivesto-no nell?aroma è, specialmen-t e n e l c a s o d e i r o s s i , i n u n certo senso minore rispetto a

quanto avviene per i bianchi, o, meglio, sono meno esau-rienti le informaziortr che ar-rivano ad avere effettive ri-cadute applicative. In attesa che venga maggiorrnente ap-profondita I'influenza nel-I ' a r o m a d e i r o s s i , u n r u o l o dei lieviti nelle vinificazioni in rosso e rosato può essere ricercato nell'ambito dei pa-rametri correlati ai polifeno-l i , c o polifeno-l o r e i n p a r t i c o polifeno-l a r e . A q u e s t o r i g u a r d o , i l l i e v i t o può incidere in modo più o meno diretto, ad esempio at-traverso una più o meno

(2)

rapi-L'ENOLOGO f

MAGGIO 2OO3

Tub. | . fipologie di vini prodotte

Enantio EN--F :

Enantio EN*P

Lagrein LGS,-FP

L-agréin='

-,',,LG,SÉ"

Lagrein LGS-P

rosato, in bianco :breve maceraz.; solo mosto fiore ,oràto, in bianco breve fftacoÍîz;l solo mosto pressato rosato in bianco breve maaeraz; mosto fiore + pressato rosato in bianco breve rndc9raz.;'solo mosto fiore rosato in bianco breve maceraz.; solo mosto pressato

fig. I

zrone

dellu

Ceppi contrassegnati dalla stessa lettera minuscola non sono tra Ioro statisticamente differenti al test LSD

ci o glucosidasici o proteasi-c i , u n a d i v e r s a proteasi-c a p a proteasi-c i t à d i riadsorbire le diverse frazioni p o l i f e n o l i c h e s u l l a p a r e t e cellulare, una diversa capa-cità di produrre colloidi sta-bllizzantt la materia coloran-te ecc.

O g n u n o d i q u e s t i a s p e t t i meriterebbe specifici e detta-gliati approfondimenti speri-mentali, tuttavia, la somma-toria dei loro effetti può esse-re ricavata da esse-relativamente semplici processi di vinifica-zione adeguatamente replica-ti su matrici diverse; con ciò consentendo di derivare per via statistica indicazioni sul reale significato tecnologico di tali differenze.

flluferiqli

e melodi

I c e p p i L a C l a i r e T J 3 , B l a s t o s e l K a p p a , B l a s t o s e l VS, La Claire EM.Z e Blasto-sel Terroir sono stati utiliz-z a t r , i n d i v e r s e c o n d i utiliz-z i o n i tecnologiche, per vinificare uve sane monoclonali delle varietà Teroldego, Lagrein, M e r l o t e d E n a n t i o , r e a l i z -zando un piano sperimentale di 11 lotti d'uva x 5 ceppi di lievito. I1 prospetto delle vi-n i f i c a z i o vi-n t è r i p o r t a t o i vi-n T a b . 1 . M o s t i r o s a t i s o n o stati ottenuti per pigiadira-s p a t u r a , pigiadira-s o l f i t a z i o n e ( 5 0 mglL), erTzrmaggro (Ztmo -pec PX1, l glhL), macerazion e a f r e d d o i macerazion p r e s s a ( 1 2 -1 6 ' C x -1 2 - 2 h ) , s g r o n d a t u r a o pressatura, illimpidimento statico a 72"C. C i a s c u n m o s t o r o s a t q s f e c c i a t o è s t a t o f r a z i o n a t o in 5 parti, ciascuna vinificata i n b i a n c o d o p o i n o c u l o d i u n o d e i l i e v i t i c i t a t i ( 2 0 glhL), previamente reidrata-t o .

Le uve monoclonali desti* n a t e a l l a v i n i f i c a z i o n e i n r o s s o s o n o s t a t e r a q c o l t e e successivamente divise, ran-domrzzando grappolo per g r a p p o l o , n e l l e 5 f r a z i o n i corrispondenti ai 5 ceppi di lievito da testare. I vini rossi sono stati ottenuti per pigia-diraspatura, solfitazione (50 m g l L ) , i n o c u l o ( 2 0 g l h L ) , macerazione di 7 gg. con 2 follature/giorno, pres s atura (2.5 bar), assemblaggio del vino-fiore col pressato, com-pletamento della fermenta-zrone, travaso. I decorsi fer-mentativi sono stati monito-rutr 2-4 volte al giorno attra-verso la misura della tempe-ratura e del "Brix rifrattome-trico.

Alla fine della fermenta-zione alcolica tutti i 55 vini ottenuti sono stati collocati i n c e l l a f r i g o ( 5 - 1 0 ' C ) p e r evitare I'avvio della fermen-tazione malolattica.

Sui vini sono state effet-tuate le determinazioni dei flavonoidi totali e non anto-c i a n i anto-c i [ D i S t e f a n o e t a l . , 1 9 8 9 1 , c o n l e m o d i f i c h e r i -portate in Nicolini e Valenti [ 2 0 0 1 ] . I n t e n s i t à c o l o r a n t e (IC) e nuance sono state mi-surate sulla base dell'assor-b i m e n t o a l l e h n g h e z z e d'onda di 420 e 520 nm, se-c o n d o i l m e t o d o u f f i se-c i a l e tradizionale [AAVV, 1986]. Sono stati misurati anche i parametri cromatici tristimo-lari L (luminanza),C* (cro-m a ) e h * ( h u e , t o n a l i t à ) [Mattivi et al., 20AI; Mattivi et a1.,20021, atrlizzando una c e l l a d i m i s u r a d i 1 0 m m e di 2 mm, rispettivamente per i rosati e per i rossi. Gliceri-n a e d a c i d o L - m a l i c o s o Gliceri-n o stati quantificati per via en-zimatica. L' elaborazione dei dati è stata rcaltzzata con le p r o c e d u r e A n o v a / L S D d e l pacchetto software Statisti-c a I " m p e r W i n d o w s , v . 5 . 1 , 7 9 9 1 ( S t a t S o f t , I n c . , T u l s a , Ok, Usa), previa standardiz-z a standardiz-z t o n e d e i d a t i p e r l o t t o d'uve (Tab. 7, colonna 2).

' fempi medi (n=l7l da ouuio di fermenlo.

(consumo

di 2 'Brilf e di (ompletomenlo

fermentozione

per (ioscun

(eppó

da produzione iníziale di al-qool con funzione solvente-estraente, una diversa

produ-zrone di acetaldeide, un di-verso decorso fermentativo c o n d i f f e r e n t e s v i l u p p o d i temperatura, una differente dotazione di enzimi

(3)

pectoliti-L'ENOLOGO t] MAGGIO 2OO3

lah.2 . Volori medi per (eppo e per vino dei rontenuti polifenolici

e dei ntrtnetri rronstici tristi.

molcri (lunrinunzo,

Cionc,lfuel i frodiziondi (intensitù

-roloranfe

= lGi núonrel dei vini rosati

7

392

ab

. ,at .;:1 ,1,6.:g,,,:;

a

78.3

1'54,',i ibc. . rl']5,3,',t

147

'

c

75.7

.: y$;6:::ffi,

2O.3 r.s,

2 3 . 1

EMz

7

372

b

225 n.s.

TER_PJ 7 t

1.,6

2.6

r44

145

'4li:0

643

300,

47,2'

73.9

26.9

iz.o

1 8 , 3

fc_p

29fi

66.0

EN_F

itz

8s;3,

Fig. 2 ' Conlenulo

medio (n=

| | I di flqvonoidi

to-toli (Ft1,

non ontoriqnici

(fNAl ed ontocisniri

([ryil in vini rossi e rosdli in relozione

al ceppo

di lievito che hq rondotto ls vinifirozione

All'interno di ciascun parametro analitico, valori medi contraddistinti dalla stessa lettera mínuscola non sono tra loro statisticamente dffi-renîi

Risultsti

e disrussione

Prestazioni fermentative. Le presta ztoni fermentative dei ceppi sono già state testa-te in condtziont drastiche ed i risultati presentati e discussi fNicolini et al., 2002,2003]. Pertanto, in questa sede si ri-p o r t a n o s o . l a m e n t e i t e m ri-p i medi di avvio di fermenta-zione, inteso come ore neces-sarie per il consumo dei

pri-mi 2"Brix, e quelli medi di fine fermentazione o, per vi-ni a gradazione elevata, di superamento dei L3 Vovol. I dati riportati in Tab. 2 sono relativi a quanto ricavato dal-la presente esperienza, inte-grato da quanto misurato in fermenta zioni sperimentali precedenti per un totale di 17 f e r m e n t a z r o n i p e r c e p p o . L'avvio di fermentazione è stato significativamente più v e l o c e p e r K a p p a , T 7 3 e d EM2, mentre il completa-mento della fermentazione è stato più rapido per Kappa, Terroir e VS.

F l a v o n o i d i e c o l o r e d e i vini. Le prestazioni dei ceppi di lievito verranno discusse a l l a l u c e d e i d a t i r i p o r t a t i nelle Figg. 2 e 3 nelle quali si presentano le medie calco-late sulla base delle 11

vinifi-cazionr rcalizzate per ciascun ceppo. Le Tabb. 2 e 3 ripor-tano anche i dati distinti tra vintficazioni in rosato ed in rosso, dalle quali in partico-lare si evince il grande inter-vallo compositivo dei polife-noli dei vini varietali prodot-t i . P e r i f l a v o n o i d f prodot-t o prodot-t a l i (FT) si va infatti da ca. 120 a 3 1 0 0 m g l L , p e r i " t a n n i n i " ( F N A ) d a c a . 1 0 0 a 1 9 0 0 m g l L , p e r g l i " a n t o c i a n i " ( A N T ) d a c a . 1 5 a L Z O Ù mg/L, con notevoli differen-ze non solo nei contenuti as-soluti ma anche nei rapporti tra antociani e tannini. Tale varietà compositiva ha reso neces s ar ta la s tan dard izza-zione dei dati all'interno dei 5 vini ottenuti da ogni lotto d ' u v a .

I vini prodotti hanno mo-strato (Fig . 2) diffeÍerlze compositive in rclazione al ceppo di lievito,T73 in parti-c o l a r e d i s t i n g u e n d o s i p e r i maggiori flavonoidi totali. Le differenze polifenoliche sono da attribuirsi alla fra-zione tannica (FNA), media-mente superiore in-I73 di ca. 60 mglL (ca. 12 7o) rispetto agli altri ceppi, mentre nes-suna differenza significativa è emersa a livello di flavo-noidi antocianici (ANT).

I vini ottenuti con i ceppi d i l i e v i t o T 1 3 e K a p p a a p -p a i o n o e s s e r e -p i ù c h i a r i (maggior Luminanza), meno saturi (minor Crorna) e leg-germente meno spostati ver-so il giallo (minor Hue o tin-ta). Esprimendo con pararne-tri cromatici più usuali le dif-f e r e n z e o s s e r v a t e , T 7 3 e Kappa manifestano minor in-t e n s i in-t à c o l o r a n in-t e e m i n o r n u a n c e . G l i a l t r i c e P P i a P p a i o n o f o r n i r e v i n i s o s t a n

(4)

-L'ENOLOGO N MAGGIO 2OO3

lcb. 3 . Yolori medi per .epDo e Der vino dei rontenuli polifenoliri, dei porometri rromoliri

tristi-noiorl (tunrinonzo,

Ciomo,

lfuel d di quelli lradizionoli (intensirù coloroile = lC; nuonrel nisuroli

a a a a

ner urnl foggl

1042 -

39.3

73.4 -

21.8

18.9

t224

' : ; ; , . . ;

20.9

fiq. 3 ' Volori medi (n=l ll dei poromelri

tromu-tirì tristimoluri (soprol e trqdizìonoli lsottol dei

vini in relszione

ul (eppo di lievito (he hs ton'

dotto lq fermenlszione

fiq. 5 . Vqlori medi del rapporlo

per(enluqle

del'

lo-solforoso

liberu sulls tóisle (nL

t 51, e dei ron.

f e n u t i d i g l i c e r o l o

( n = I 5 l e d o ( i d b f ' m d l i c o

(n=l I I

zialmente più scuri, più satu-ri, con una leggera maggior presenza di giallo, comples-sivamente dotati di maggior intensità colorante e nuance. Tale situazione tra i ceppi è confermata nei suoi aspetti salienti sia all'interno dei ro-sati che tra i rossi e si confer-ma anche in determinazioni effettuate dopo una ulteriore fase di stabrlizzazione e

sol-f i t a z i o n e , q u e s t ' u l t i m a p e r altro non perfettamente omo-g e n e a , in q u e s t a fa s e , t r a i ceppi (Fig. )

Altri parametri analitici. La Fig. 5 riporta i valori me-di me-di altri parametri analitici misurati nei vini prodotti con i diversi ceppi. Come già fat-to nella discussione relativa alle prest aziori fermentative,

anche per la glicerina e per il r a p p o r t o p e r c e n t u a l e d e l l a solforosa libera sulla totale si sono integrati i dati ciella pre-s e n t e pre-s p e r i m e n t a z i o n e c o n quelli di altre esperienze; ciò al fine di avvalorare sulla ba-s e d e l l a p i ù a m p i a c a ba-s i ba-s t i c a disponibile le eventuali diffe-renze osservate.

A parità di interventi eno-logici effettuati, in

(5)

particola-L,ENOLOGO t] MAGGIO 2OO3

Fig. 4 ' lUledie

slsndqrdizzute

dei porsmetri

(romdtiri

misursti in sur(essi.

vi-momenti

del proresso

di vinificqzione

e sfqbillzzszione

(l = lumin

snzsi

lC = intensitù

rolorsntel

nell'intensità colorante di vi-ni rosati ottenuti per vivi-nifi- vinifi-cazíone in bianco sono di ca. 0.4 UA. Tali differenze,per un pararn:etro che è spesso a livelli al limite della aecetta-bilità, sono sicuramente inte-ressanti ma decisamente me-no incisive rispetto a quanto possano essere altri possibili interventi tecnologici atti al-la corcezrone del colore. Per t a l i t i p i d i v i n i , l a s c e l t a v a fortemente indiriz zata anche in base alle prestaziom aro-m a t i c h e d e l c e p p o , d e l l e q u a l i s i è p e r ò g i à d i s c u s s o in altra sede [Nicolini et al., 20021

Relativamente ai rossi, per i quali si disponeva di un min o r min u m e r o d i r e p l i c h e r i -spetto ai rosati, le variazioni m i s u r a t e p a i o n o e s s e r e d i

maggiore significatività tec-nologica. Sono state osserva-te, infatti, pur con una certa v a r i a b i l i t à ( F i g . 6 ) , a n c h e differenze medie tra ceppi di quasi 3 unità di intensità co-lorante, corrispondenti a va-riazioni di ca. il23Vo.

Complessivamente, Eì|l4z, VS e Terroir hanno fornito, limitatamente ai parametri valutati, le migliori presta-zioni.

I

Bihliogrsfiq

AAVV (1986)

- Supp. ord.

G.U., serie

generale,

no 161,

l 4 l u g l i o

1 9 8 6 .

D i S t e f a n o

R . , C r a v e r o

M . C . , G e n t i l i n i

N . ( 1 9 8 9 )

.

Metodi per lo studio dei

poli-fenoli dei vini. L'Enotecnico

2 5 ( 5 ) , 8 3 - 8 9 .

M a t t i v i F . , R o t t e n s t e i n e r H . , T o n o n D . , ( 2 0 0 1 ) . O s s e r -vazioni con la tecnica della c o l o r i m e t r i a t r i s t i m o l o s u l colore delle soluzioni idroal-coliche di antociani. Riv. Vi-t i c . E n o l . 5 4 ( 2 ) , 3 - 3 5 .

M a t t i v i F . , R o t t e n s t e i n e r H . , N i c o l i n i G . , B i s c o n t i R , , (2002). Metodo rapido per la determinazione del colore dei prodotti enologici. In: "Atti di Colorimetrra 20O2" , Colla-na Quaderni di Ottica e Foto-n i c a 1 0 , S o c . I t a l . O t t i c a e F o t o n i c a ; A . R a g g i & C . Oleari eds., pp.33-47 .

Nicolini G., Mocchiutti R., L a r c h e r R . , M o s e r S . , (2000a). Lieviti ed aromi dei vini: comparazione tra ceppi commerciali di larga diffu-s i o n e . L ' E n o t e c n i c o , 3 6 ( 3 ) , 7 5 - 8 5 .

Nicolini G., G. Volonterio, R. Larcher, S. Moser, A. Dal-la Serra, (2000b). Prestazioni fermentative .ed aromatiche di lieviti sudafricani di recen-t e i m m i s s i o n e i n I recen-t a l i a . L'Enotecnico, 36(4), 87 -94.

N i c o l i n i G . , V a l e n t i L . , (2001). Indagine sul corredo polifenolico di vini Sagranti-'no con metodiche applicabili

ai controlli di processo. Riv. Vitic. Enol., 54(l), 47 -63.

N i c o l i n i G . , V o l p i n i A . , Moser S., Cavazza 4.. (2002) - Caratteristiche fermentative e d a r o m a t i c h e d e i c e p p i d i lievito La ClairerM. L'Enolo-go, 38(10), 65-'70.

Nicolini G., Moser S., Larc h e r R . , V o l p i n i A . ( 2 0 0 3 ) -C ar atterizzazrone enolo gi c a di ceppi di lievito commer-ciali. Vignevini (in stampa).

Ringraziamenti

Si ringraziano per la col-l a b o r a z i o n e í t e c n í c í C a r col-l a Sanchez e Soriana Natalini.

Nota: Institut La ClaírerM e B l a s t o s e l r M s o n o m a r c h i c o m m e r c i a l i z z a t i d i p r o -p r i e t à d i P a l l F i l t r a t i o n &am-p; Separations S p.a. P er ulteriori informazioni s u i c e p p i d i q u e s t o s t u d i o , contattnre il Dr. F . Rusalen o l a D r . s s a A . V o l p i n i , P a l l F i l t r a t i o n & S e p a r a t i o n s S.p.A, S.Martino Baon Alber-g o ( V R ) - t e l . 0 4 5 . 8 7 8 8 6 1 1 fax 045.8780322

fig. ó - Inlensitù rolorunle misurold nei vini rossi in reluzione

ol (eppo di

lie-viilo

re i ceppi EM2 e'173 hanno mostrato di garantire il mi-glior rapporto tra le solforo-se. Terroir e VS hanno pro-dotto maggiori livelli di glic e r o l o r i s p e t t o a T 7 3 , q u e -st'ultimo lasciando nei vini, assieme al ceppo Kappa, an-che i più bassi livelli di acido L-rnalico

Considerdzlonr

ronrlusive

L'esperie nza dt. questo la-v o r o i n d i c a p r i n c i p a l m e n t e quali sono i margini di variab i l i t à n e i p a r a m e t r i c o l o r i -metrici che possiamo atten-derci in reiazione al ceppo di lievito utlltzzato nel proces-so di vinificazione.

Riferimenti

Documenti correlati

Realizzata in cotone jersey fresco e leggero, ideale per essere indossata durante tutte le stagioni. Girocollo realizzato

Romano Levi ‘Grappa di Barolo’ Nebbiolo, Alba Piedmont, Italy 18. Romano Levi ‘Chamomile’ Nebbiolo, Alba Piedmont, Italy

Sono attività caratterizzanti l’Istituto Tecnico, fondamentali per lo sviluppo delle competenze professionali e trasversali, come luogo di verifica ed autoverifica della

Romano Levi ‘Grappa di Barolo’ Nebbiolo, Alba Piedmont, Italy 18. Romano Levi ‘Chamomile’ Nebbiolo, Alba Piedmont, Italy

VINO DELLA CASA / BICCHIERE (bianco, rosato o rosso) SANGRIA. SANGRIA DI SPUMANTE LAMBRUSCO (Rosso

L’erogazione touch-free elimina la contaminazione incrociata La stazione per l’igiene delle mani senza contatto può essere utilizzata ovunque e in qualsiasi momento da chiunque

Affina 6 mesi in barrique e 40 in botti di rovere di Slavonia, successivamente riposa in bottiglia almeno 6 mesi prima di essere messo in commercio.. Al naso ampio, avvolgente

Sono consentiti anche altri due pasti senza carne que insieme siano inferiori a un pasto.. Astinenza = La carne i la zuppa o salsa a base di carne non possono essere