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Compito 18 02 2014v.3

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Universit´a dell’Aquila - Ingegneria

Prova Scritta di Fisica Generale II - 18/02/2014 Problema 1 (punti 12)

Nello strato piano infinito di spessore D in figura la densit`a di carica varia lungo l’asse x con legge ρ(x) = ρ0x/D. Determinare: a) il campo

elettrico all’esterno della distribuzione; b) la differenza di potenziale tra i due piani che delimitano la distribuzione; c) la velocit`a con cui una particella di carica q e massa m inizialmente ferma in x = 0 raggiunge il piano centrale della distribuzione.

(Dati del problema: ρ0 = 1 µC/m3, D = 1 cm, q = −1 µC, m = 10−6 kg)

Problema 2 (punti 10)

Un condensatore di capacit`a C `e connesso al circuito in figura. Inizialmente i due in-terruttori T1 e T2 sono entrambi aperti. A

t = 0 l’interruttore T1 viene chiuso e dopo un

tempo t1 = 1µs riaperto. Allo stesso istante

t1 viene chiuso l’interruttore T2. Calcolare

all’istante t = t1: a) la tensione e la carica ai

capi del condensatore.

Calcolare dopo un tempo t2 = 3.5µs successivo la chiusura di T2: b) la corrente che passa

in R1, c) l’energia dissipata nelle resistenze R1, R2 nell’intervallo di tempo ∆t = t2 dalla

chiusura del secondo interruttore.

(Dati del problema C = 1nF , R1 = R2 = 1kΩ, R3 = R4 = R5 = 2kΩ, V0 = 10V ).

Problema 3 (punti 12)

Un filo di lunghezza infinita ´e percorso da una cor-rente uniforme I uscente dal piano della figura e con una sezione come mostrata in figura (un cilindro di raggio R a cui manca un cilindro di raggio R/2. De-terminare lungo l’asse delle x a) il valore del campo magnetico nella regione 0 ≤ x ≤ R; b)il valore del campo magnetico per x = 2R

(dati del problema I = 10 A, R = 1 cm, suggerimento usare il teorema di Amp`ere )

(2)

SOLUZIONI Problema 1

a) Il campo esterno alla distribuzione ´e uniforme, parallelo all’asse x e rivolto verso l’esterno della distribuzione stessa. Indicando con Eestis suo modulo ed applicando il teorema di Gauss

ad un cilindro con basi di area S perpendicolari all’asse x ed esterne alla distribuzione, si ottiene l’equazione 2EestS = Qint 0 = 1 0 Z D 0 Sρ(x)dx = S 0 ρ0D 2 , da cui Eest= ρ0D/40 = 282.5 V /m

In maniera alternativa, poteva anche dirsi che al suo esterno lo strato di carica si comporta come un piano carico con densit ˜A di carica superficiale equivalente pari a

σ = Z D 0 ρ(x)dx = ρ0 D Z D 0 xdx = ρ0D 2 . Pertanto il campo elettrico ha modulo

Eest = σ/20 = 282.5 V /m

ed ha verso uscente rispetto alla distribuzione.

b) Il campo interno alla distribuzione si pu`o calcolare integrando la prima equazione di Maxwell, E(x) = E(0) + Z x 0 ρ(x0) 0 dx0 = −Eest+ ρ0 2D0 x2 = −ρ0D 40 + ρ0 2D0 x2 La differenza di potenziale richiesta `e quindi

V (0) − V (D) = Z D 0 E(x)dx = −ρ0D 2 40 + ρ0D 2 60 = −ρ0D 2 120 = −0.94 V. c) Dalla teorema del lavoro si ricava

v(D/2) = r q [V (0) − V (D/2)] 2 m con V (0) − V (D/2) = Z D/2 0 E(x)dx = −5ρ0D 2 480 , con il risultato v(D/2) = 1.53m/s Problema 2

a) La costante di tempo del circuito (solo il ramo p`u a sinistra, inizialmente) `e data da: τ1 = R∗C

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con

R∗ = R3+

R4R5

R4+ R5

= 3/2R = 3 kΩ

e quindi τ1 = 3 µs. Dopo t1 dalla chiusura dell’interruttore, quindi, il capacitore non `e

completamente carico ma ha raggiunto una differenza di potenziale: Vc(t1) = V0(1 − e

t1

τ ) = 2.83 V

e una carica:

Qc = CVc = 2.83 nC

b) La corrente che passa nel solo ramo di destra, una volta chiuso l’interruttore T2 dipende

da un’altra costante di tempo: τ2 = R∗2C = (R1 + R2)C = 2µs. `E quindi ottenibile dalla

scarica del condensatore con questa nuova costante di tempo:

Ic= Vc(t) R∗2 = Vc(t1)e −t τ2 (R1+ R2)

Quindi, all’istante richiesto t2 tale corrente sar`a:

I(t2) = Vc(t1)e −t2 τ2 (R1+ R2) = 246µA

c) L’energia dissipata nel ramo delle due resistenze R1, R2 `e data da:

U = Z t2 0 R∗I(t)2dt = Vc(t2) 2 (R1+ R2) Z t2 0 e−τ22tdt = Vc(t1) 2 (R1 + R2) τ2 2(1 − e −2t2 τ2) = 4nJ Problema 3

La densit`a di corrente vale:

|J| = I πR2− π(R/2)2 = 4 3 I πR2

Il problema equivale a due fili uno di raggio R e corrente I1 = πR2|J| e l’altro spostato di

R/2 e raggio R/2 con corrente I2 = −π(R/2)2|J|. Utilizzando quindi il teorema di Amp`ere

per il primo filo −R ≤ x ≤ R si ha che:

|B1|2πx = µo|J|πx2

nel caso specifico:

B1y=

2µox

3πR2I

Il campo generato dall’altro filo per 0 ≤ x ≤ R : B2y = −

2µo(x − R/2)

3πR2 I

a)

(4)

Quindi nella regione 0 ≤ x ≤ R il campo `e costante e vale: By = B1y+ B2y =

µo

3πRI = 0.13 mT b)

Il problema equivale a due fili uno al centro con corrente: I+= J πR2 = 4

3I e l’altro spostato di R/2 con corrente:

I− = −J π(R/2)2 = −1 3I Quindi il campo generato dal primo a distanza 2R vale:

B+ = µo 3πRI mentre quello con corrente negativa:

B− = − µo 9πRI Quindi in totale: |B(2R)| = B++ B− = 2µo 9πRI = 89 µT 4

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