COMPITO di ANALISI MATEMATICA 3/02/2020
I M 1) Dopo aver semplificato e ridotto a forma algebrica, si esprima in forma di esponenziale complessa il numero D œ " $ " $.
" 3 " 3
D œ " $ " $ œ œ
" 3 " 3 " 3 " 3
" $ " 3 " $ " 3
œ œ œ " $ 3 œ
" $ " $ " $ " $ 3
" " #
# # $ 3
œ # " $3 œ # & 3 & œ /
# # $ $
cos 1 sen 1 log#& 3.
$1
I M 2) Data la funzione 0 Bß C œ B C C B , si verifichi se essa risulta differenziabile nel punto !ß ! .
Risulta lim . Passando al calcolo del gradiente, avremo poi:
BßC Ä !ß!B C C B œ !
`0 0 ! 2ß ! 0 !ß ! " !
`B !ß ! œ lim 2 œ lim2! ! 2 † 2 œlim 2 œlim! œ ! à
2Ä! 2Ä! 2Ä! 2Ä!
`0 0 !ß ! 2 0 !ß ! " !
`C !ß ! œ lim 2 œ lim! 2 2! † 2 œlim 2 œlim! œ ! Þ
2Ä! 2Ä! 2Ä! 2Ä!
Quindi f0 !ß ! œ !ß ! .
Per la differenziabilità dobbiamo infine verificare se:
BßC Ä !ß!lim # #
0 Bß C 0 !ß ! !ß ! † B !ß C ! B ! C !
œ !
f0 ovvero se:
BßC Ä !ß!lim # #
B C C B
B C œ !
. Passando a coordinate polari si ha:
lim lim
BßC Ä !ß! # # Ä!
B C C B
B C Ê œ
4
4 4 * * * *
4
cos sen sen cos
œ lim œ !
4Ä! 4 cos*sen* sen*cos* e la convergenza è uniforme in quanto
cos*sen*sen*cos* # e quindi la funzione è differenziabile.
I M 3) Dato il sistema soddisfatto nel punto
0 Bß Cß D œ B / #C / D / œ ! 1 Bß Cß D œ B C BD #BCD œ !
CD BD BC
# #
P! œ "ß "ß " , verificare che con esso è possibile definire una funzione implicita B Ä Cß D e calcolare poi le derivate prime di tale funzione.
Le funzioni 0 Bß Cß D e 1 Bß Cß D sono funzioni differenziabili a Bß Cß D − ‘$. Sarà poi:
‰ œ / #C/ D/ B/ #/ D/ B / #C / /
#BC D #CD B #BD #BD #BC
CD BD# BC CD # BD BC CD BD BC
per cui ‰"ß "ß " œ ! # #. Essendo # #œ # Á ! è possibile definire una
" " ! " ! funzione implicita B Ä Cß D . Per le sue derivate avremo:
d d
dC # e dD # .
B œ œ # œ " B œ œ # œ "
! # # !
" ! " "
# # # #
" ! " !
I M 4) Data 0 Bß C œ B C ed i vettori •œ "ß " e –œ "ß " , detti rispettivamente e@ A i loro versori, sapendo che W@0 B ß C ! !œ# e che WA0 B ß C ! !œ !, determinare le co- ordinate del punto B ß C! !.
La funzione 0 Bß C œ B C è un polinomio e quindi è differenziabile di qualsiasi ordine.
Quindi H 0@ B ß C! ! œ f0B ß C! !† @ e H 0A B ß C! !œ f0B ß C! !† A. Essendo f0 B ß C œ Cà B Ê f0 B ß C! !œ C B!ß !Þ
Sarà poi @ œ " " e A œ " " . Quindi:
#ß # #ß #
W@ ! ! ! ! ! !
! ! ! ! ! !
0 B ß C œ B ß C C B ß œ #
B ß C B ß C C B ß œ !
Ê
f0 † @ œ ß †
H 0 œ f0 † A œ ß †
" "
# #
" "
# #
A
Ê C B "ß " œ # Ê B C œ # Ê B œ "
C B "ß " œ ! B C œ ! C œ "
!! !! !! !! !!
ß †
ß † .
II M 1) Risolvere il problema .
Max/min s.v.:
0 Bß C œ B C B C $B B !
C ! C Ÿ % B
2 2
La funzione obiettivo del problema è una funzione continua, la regione ammissibile è unX insieme compatto e quindi sicuramente esistono valori massimi e minimi.
Vista la numerosità dei vincoli non conviene usare le condizioni di Kuhn-Tucker che richiederebbero la risoluzione di 8 sistemi.
Studiamo anzitutto gli eventuali punti di massimo e/o minimo relativi liberi.
Applicando le condizioni del primo ordine avremo:
f Ê 0 œ #B C $ œ ! Ê Ê − 0 œ #C B œ !
$C $ œ ! B œ # B œ #C C œ "
0 Bß C œ Bww #ß " X
C
e .
Per le condizioni del secondo ordine avremo, usando la matrice Hessiana:
‡ ‡ ‡
‡
Bß C œ # " œ œ # !
" # #ß " . Dato che " œ % " œ $ ! , il punto #ß "
# ri-
sulta essere un punto di minimo, con 0 #ß " œ $ .
Studiamo la funzione obiettivo 0 Bß C œ B C B C $B 2 2 sui punti del primo vincolo B œ !. Risulta 0 !ß C œ C 2 che per C ! risulta una funzione sempre crescente.
Studiamo la funzione obiettivo 0 Bß C œ B C B C $B 2 2 sui punti del secondo vincolo C œ !. Risulta 0 Bß ! œ B $B Ê 0 B œ #B $ ! 2 w e quindi la funzione risulta cre- scente per B $.
#
Studiamo infine la funzione obiettivo 0 Bß C œ B C B C $B 2 2 sui punti del terzo vin- colo C œ % B. RisultaÀ
0 Bß % B œ B "' B )B %B B $B œ $B "&B "' Ê 2 # # #
Ê 0 B œ 'B "& ! B &
#
w e quindi la funzione risulta crescente per .
Abbiamo quindi la seguente situazione:
dalla quale vediamo che:
- !ß % risulta un punto di massimo, con 0 !ß % œ "' , ed è il massimo assolutoà - %ß ! risulta un punto di massimo, con 0 %ß ! œ % , ed è un massimo relativoà - #ß " risulta un punto di minimo, con 0 #ß " œ $ , ed è il minimo assoluto.
Il punto $#ß ! risulta un punto di minimo, con 0$ß ! œ *, relativamente ai punti del
# %
vincolo C œ !. Per una analisi completa formiamo la funzione Lagrangiana relativamente a questo solo vincolo.
Avremo: ABß Cß-œB C B C $B2 2 - C. QuindiÀ
A
A -
-
wB wC
œ #B C $ œ #C B C œ !
œ ! œ ! Ê
B œ C œ !
œ !
$
#
$
#
e quindi il punto $#ß ! risulterebbe, essendo
- œ $ !
# , rispetto ai punti interni alla regione ammissibile X, un punto di massimo e quindi non è nè punto di massimo nè punto di minimo.
Il punto & $# #ß risulta un punto di minimo, con 0& $ß œ "" relativamente ai punti
# # %
del vincolo C œ % B. Per una analisi completa formiamo la funzione Lagrangiana relativa- mente a questo solo vincolo.
Avremo: ABß Cß-œB C B C $B2 2 -B C %. QuindiÀ
A -
A -
- -
wB wC
œ #B C $ œ #C B C œ % B
œ !
œ ! Ê Ê
'B œ "&
C œ % B œ ) $B
B œ C œ
œ !
&
$#
#"
#
e quindi il punto & $# #ß
risulterebbe, essendo - œ " !, rispetto ai punti interni alla regione , un
# ammissibile X
punto di massimo e quindi non è nè punto di massimo nè punto di minimo.
II M 2) Analizzare la natura dei punti stazionari della funzione 0 Bß C œ BC BC B C $ $ . Applicando le condizioni del primo ordine avremo:
f Ê 0 œ C C $B C œ C " C $B œ ! Ê 0 œ B $BC B œ B " $C B œ !
0 Bß C œ
w $ # # #
Bw # $ # #
C
Ê B œ ! ∪ B œ ! ∪ B œ „" ∪ C œ " $B Ê )B œ # Ê C œ ! C œ „" C œ ! " $ *B B œ ! C œ " $B
# ## # ## #
Ê B œ Ê B œ „ Ê B œ ∪ B œ ∪ B œ ∪ B œ
C œ C œ „ C œ C œ C œ C œ
#
#
" " " " " "
% # # # # #
" " " " " "
% # # # # #
. Abbiamo quindi nove punti stazionari:
!ß ! ß !ß " ß !ß " ß "ß ! ß "ß ! ß " " ß " " ß " " ß " "Þ
# #ß # #ß #ß # #ß #
Per le condizioni del secondo ordine avremo, usando la matrice Hessiana:
‡Bß C œ 'BC " $C $B
" $C $B 'BC
# #
# # da cui si ha:
‡ !ß ! œ! "Ê ‡ œ " ! À !ß !
" ! # è un punto di Sella;
‡!ß „" œ ! #Ê ‡ œ % ! À !ß " !ß "
# ! # e sono punti di Sella;
‡„"ß ! œ ! #Ê ‡ œ % ! À
# ! # "ß ! e "ß ! sono punti di Sella;
‡ ‡ ‡
" " " " ‡
# #ß œ #ß # œ Ê œ ! À
œ # !
$ "
# #
" $
# #
$
" #
#
" " " "
# #ß e #ß # sono punti di Massimo;
‡ ‡ ‡
‡
" " " "
# #ß œ #ß # œ Ê œ ! À
œ # !
$ "
# #
" $
# #
$
" #
#
" " " "
# #ß e #ß # sono punti di Minimo.
II M 3) Risolvere il problema di Cauchy: .
C C œ B / C ! œ "
C ! œ ! C ! œ !
www w B
w ww
Iniziamo risolvendo l'equazione omogenea C C œ !www w e trovando le radici del suo polino- mio caratteristico. Avremo -$- œ- - # " œ ! e quindi la radice reale - œ ! e le due radici complesse - œ „ 3 . Quindi la soluzione generale dell'equazione omogenea sarà data da C B œ - - " #senB -$cos . Troviamo ora una soluzione particolare dell'equazioneB non omogenea ricorrendo al metodo degli annichilatori. Il fattore C œ B /B è annichilato dal- l'operatore H "#, ovvero corrisponde ad una radice reale doppia - œ ". Dovremo quindi ipotizzare una soluzione particolare del tipo C œ +/ ,B /! B B. Avremo quindi:
C œ + , / ,B / Ê C œ + #, / ,B / Ê C œ + $, / ,B /!w B B !ww B B www! B B per cui sostituendo nell'equazione non omogenea avremo:
+ $, / ,B / + , / ,B / œ B / B B B B B ovvero:
#+ %, / #,B / œ B / + #, œ ! Ê
#, œ "
+ œ #, œ "
, œ
B B B da cui: " .
#
La soluzione generale dell'equazione non omogenea sarà quindi data da:
C B œ - - B - B / B /"
" #sen $cos B # B. Da questa si ha:
C B œ - B - B / B /" "
# #
w B B
# $
cos sen
C B œ - B - B B /"
#
ww B
# $
sen cos .
Applicando le condizioni del problema avremo allora:
C ! œ "
C ! œ ! C ! œ !
Ê Ê
- - " œ " - œ #
- œ ! - œ
- œ ! - œ !
w ww
" $ "
# #
$ $
" "
# # . E quindi la soluzione generale del proble- ma di Cauchy sarà data da: C B œ # "senB / B /" .
# #
B B
II M 4) Calcolare d d , dove : , anche usan-
B C B C œ Bß C −‘2 " Ÿ B C Ÿ %# # do opportunamente le simmetrie della funzione e del dominio di integrazione.
Vista la regione di integrazione:
data la sua simmetria e data la simmetria della funzione integranda 0 Bß C œ B C , possiamo
calcolare
%
d d , dove : e poi
B C B C % œ Bß C −‘2 B !ß C !ß " Ÿ B C Ÿ %# # moltiplicare per il risultato trovato.%
Avremo quindi, passando subito a coordinate polari:
%
d d sen cos d d sen cos d d
B C B C œ † œ œ
! " ! "
# #
# $
1 1
# #
4 * * 4 4 * 4 * * 4 *
œ " œ % " œ "& œ
% % %
! ! !
%
"
1 # 1 1
# # #
4 sen cos d* * * sen cos d* * * sen cos d* * * œ "& " œ "& " ! œ "& B C B C œ % † "& œ "&
% # sen# ) ) . Quindi d d ) # .
!
*
1
#