• Non ci sono risultati.

Italo Svevo

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Italo Svevo"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

prof.ssa Bosisio Laura  Nacque a Trieste nel 1861, il suo vero nome è Aron Hector Schmitz;

 Genitori ebrei;

 Settimo di otto fratelli;

 Studiò in un collegio tedesco;

1887: Rientra a Trieste ed inizia studi tecnici ma coltiva grande passione per la letteratura;

 A causa della crisi finanziaria della sua famiglia, lascia gli studi e trova lavoro in banca;

 Studiò da solo la letteratura;  Iniziò a scrivere: - Commedie;

- Racconto: “L’assassinio di via Belpoggio” (insuccesso);  1892: Pubblicò “Una Vita” (con lo pseudonimo di Italo Svevo);

1893: Morì la madre, al funerale conobbe una sua lontana cugina e si sposarono;

(2)

1897: Collaborò con la rivista “Critica Sociale” di Filippo Turati e pubblicò a sue spese il romanzo “Senilità” senza ottenere successo;

 Andò a lavorare nella ditta di vernici del suocero ed iniziò a viaggiare;

1905: Divenne amico di Joyce incontrato a Trieste e grazie al suo amico iniziò ad ottenere successo;

1919: Scrisse il romanzo “La coscienza di Zeno”

1925: Montale scrisse un articolo intitolato: “Omaggio a Italo Svevo”, entrò così nel panorama letterario italiano;

1928: Morì dopo un incidente automobilistico.

Ora i suoi romanzi

iniziano ad essere visti come innovativi..

(3)

La letteratura recupera la vita reale

La salva dal tempo e ne conserva il ricordo Influenza della psicoanalisi di Freud Per Svevo La Nevrosi Male contemporaneo per Rifiuto dell’uomo a sottomettersi alla civiltà moderna Sfuggire dalla società di massa schiacciante e competitiva L’AMMALATO

Colui che non riesce ad uniformarsi e ad adattarsi alla società Influenza della letteratura europea e della filosofia La psicoanalisi Cerca di guarirci inutilmente Perché l’ammalato è l’uomo vero Sono coloro che per evoluzione naturale darwiniana, in realtà,

si adattano meglio al mondo contemporaneo

Sani

Sono in realtà i malati Malati

(4)

Coloro che si fanno trascinare

Presenza costante della psiche e dell’inconscio

Psicanalisi (Freud)

Nelle prime opere il narratore esterno è giudice delle vicende (es. “Senilità”)

La voce distingue tra realtà e coscienza di avvenimenti

visti dal protagonista

Successivamente

Realtà e realtà creata dalla coscienza di un soggetto si fondono e risultano indistinguibili

(es. “La Coscienza di Zeno”) Soggetti principali dei racconti sono

Persone

inette

Falliti Incapaci Indecisi Senza polso Nel tempo il punto di vista passa da esterno (narratore)

a interno (protagonista)

Romanzo

Psicologico

Lingua Linguaggio non lineare e letterario

Riproduce il flusso della coscienza che non sempre è chiara e lineare Risente

dell’influsso tedesco

(5)

Terzo romanzo scritto nel 1919 Pubblicato nel 1922 Raggiunse il successo grazie ad un articolo di Eugenio Montale Struttura  Costruito ad episodi;  Non segue una

successione cronologica nel raccontare gli eventi.

Il Narratore

È il protagonista Zeno Cosini

Ripercorre la sua autobiografia in 6 episodi della sua vita

Il fumo La morte di mio

padre

La storia del mio matrimonio La moglie e L’amante Storia di un’associazione commerciale Psico-analisi All’interno di una terapia di psicoanalisi Il romanzo si apre con

una prefazione dello psicanalista

Dottor S

S = Svevo??? S = Freud ??? Che ha avuto in

cura Zeno e che lo spinge a scrivere

l’autobiografia

Il punto di vista è quello del paziente Zeno, e il racconto degli eventi risulta

spesso inattendibile Zeno smette poi la psicoanalisi Disprezzo e Rifiuto Per vendetta il Dotttor S pubblica il suo scritto Zeno Cosini Inetto Incapace Si fa trascinare

dagli eventi Appartiene al mondo della finanza

(6)

3° Capitolo Zeno scrive del fumo Fin da ragazzino aveva questo vizio Cerca di liberarsene con numerosi tentativi Ma

Tutti

inutili

Per Zeno l’ultima

sigaretta non arriva mai Mancanza d’interesse Mancanza di forza di volontà Per smettere si fa ricoverare in una clinica

Dalla quale però fugge corrompendo l’infermiera che lo sorveglia Zeno Cosini Mancanza di volontà Incapace di perseguire un fine Senso di vuoto

nella sua vita Mancanza di una figura paterna

Riferimenti

Documenti correlati

Questo significa che l’opera di Svevo, compresa negli anni tra il 1880 e il 1923, se pensiamo anche alle prime prove teatrali (la commedia in versi Ariosto

lo Evangelista, il quale ne scrisse sua visione di quelle gravezze che riceverà la congregazione delli fedeli da Anticristo nella fine del secolo, come appare nell’Apocalissi; e

Il modo di rapportarsi ai collaboratori si è molto modificato ed oggi giorno il bravo manager, non è più quel soggetto "isolato" dal resto della

Perciò per poter adesso sviluppare un criterio, il valore del gradiente di pressione nella voluta è stato misurato alla portata di surge sperimentale, per i

Non è un caso che questo contributo abbia preso le mosse dalla di- samina di accadimenti riportati nella Bibbia, in quanto un saggio sul- la seduzione in psicoanalisi ha l’obbligo

Teatro e saggi, edizione critica con apparato genetico e commento di Federico Bertoni; Saggio introduttivo e Cronologia di Mario Lavagetto, Mondadori, Milano,

In tal modo esso vuole mostrare, nel suo stesso incedere, in quale misura una simile concezione dell’estetica (e della filosofia) possa e debba ritenersi attuale, con

Gli elementi cardine del libro sono la proposta di cambiare la metafora con la quale abitualmente pensiamo il ricordare (dallo stoccaggio alla produzione) e la