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Biblioteca della casa di Giovanni Boccaccio

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Academic year: 2021

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BIBLIOTECA DELLA

CASA DI GIOVANNI

BOCCACCIO

Nunzia Morosini

La Casa di Certaldo Alta, ora anche Museo, dove Giovanni Boccaccio trascorse gli ultimi anni della sua vita, accoglie una biblioteca specialistica di proprietà dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. La missione della Biblioteca è di custodire copia dei testi del Boccaccio e gli studi che riguardano la sua vita e la sua opera.

L’art. 2 dello Statuto dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, che ha sede nella Casa-Museo fin dall’anno della sua fondazione (1957), sancisce infatti che «l’Ente ha il compito di costituire in Certaldo una biblioteca delle opere di Giovanni Boccaccio e dei relativi studi».

Da quello stesso anno, dopo la ricostruzione in seguito a un bombardamento aereo, vennero aperte al pubblico la Casa e la Biblioteca, il cui primo nucleo era costituito da una raccolta di libri donati dal bibliofilo Domenico Tordi, e che si erano salvati dal bombardamento. Di questi, oggi se ne conservano 43.

Il primo lavoro di riordino e di raccolta fu affidato a Giuseppe Fontanelli (Certaldo 1913– 2004), appassionato di Boccaccio e primo conservatore della Casa-Museo, il quale iniziò a raccogliere materiali, cimeli e soprattutto testi di e su Boccaccio, provenienti anche da paesi stranieri.

Dal registro d’ingresso si può vedere che il primo nucleo della raccolta era costituito da donazioni (dalla Soprintendenza Bibliografica di Firenze, dal professor Vittore Branca, da varie Case editrici, da paesi quali la Francia, la Romania, gli Stati Uniti per le edizioni straniere); l’Ente ha poi provveduto con nuovi acquisti ad arricchire la primitiva collezione. Si conservano in questa Biblioteca facsimili di

testi scritti dalla mano di Boccaccio; come è noto diversi autografi che appartenevano alla sua “parva libraria” furono lasciati all’amico fra Martino da Signa e, alla morte di questi, al convento degli Agostiniani di Firenze, in Santo Spirito1.

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1 L. Regnicoli, Documenti su Giovanni Boccaccio, in “Boccaccio autore e copista” a cura di T. De Robertis,

C.M.Monti, M. Petoletti, G. Tanturli, S. Zamponi, Firenze, Mandragora, 2013, pp. 385-402; T. De Robertis, L’inventario della ‘parva libraria’ di Santo Spirito, in “Boccaccio autore e copista”, pp. 403-409

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Attualmente la biblioteca conserva quasi 3700 volumi, che comprendono:

• un fondo antico con edizioni dei secc. XVI, XVII e XVIII (il libro più antico della biblioteca, la Comedia del excelentissimo poeta meser Johani boccatio da Certaldo, è del 1503);

• traduzioni nelle principali lingue del mondo del Decameron e di opere minori di Boccaccio;

• edizioni di pregio illustrate da artisti famosi (come l’edizione realizzata dal Baccelliere nel 1975, in occasione del VI centenario della morte del Poeta, e i l l u s t r a t a d a i m a g g i o r i a r t i s t i c o n t e m p o r a n e i , q u a l i M a n z ù , Vaspignani, Maccari, Guttuso; o il Decameron illustrato da Chagall o da Dalì);

• testi di critica letteraria in italiano e in lingua straniera;

• varie edizioni delle opere di Boccaccio, in particolare del Decameron;

• una decina di manoscritti del sec. XVIII, e alcune edizioni d’artista (fra queste, un’edizione formata solo dalla punteggiatura del Decameron, a cui l’artista ha tolto tutte le parole e gli spazi);

• due riviste attive: gli «Studi sul Boccaccio» (pubblicata con il concorso d e l l ’ E n t e N a z i o n a l e G i o v a n n i Boccaccio) e la «Nuova antologia».

Patrimonio peculiare di questa Biblioteca sono le traduzioni delle opere di Boccaccio in lingua straniera, che dimostrano la fortuna che quest’autore ha avuto anche in culture lontane da quella europea. Testi singolari non solo perché non usano l’alfabeto latino (giapponese, arabo, georgiano, russo, armeno, ebraico, malayalam), ma per le illustrazioni che ne rispecchiano la provenienza. In particolare, si segnalano un’edizione giapponese in tre volumi illustrata da Masuo Ikeda, una ungherese illustrata da Szántó Piroska, una bellissima edizione francese illustrata da Umberto Brunelleschi, amico di Modigliani, Picasso, D’Annunzio.

La Biblioteca di Casa Boccaccio2 svolge

servizio di consultazione, fotocopie e prestito, locale e interbibliotecario, visite guidate per scolaresche e gruppi che ne fanno richiesta. Dal 2009 è entrata a far parte della rete NeaRet Valdelsa3 e sta provvedendo a inserire i

record nell’OPAC.

Nella Biblioteca si conservano anche una piccola emeroteca e fototeca, con foto, cartoline, e materiali relativi a manifestazioni dedicate a Boccaccio.

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2 Sito della Biblioteca accessibile: <www.casaboccaccio.it> 3 Accessibile: <http://reanet.empolese-valdelsa.it>

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