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La riorganizzazione della rete assistenziale pediatrica non è più rinviabile

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Academic year: 2021

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La riorganizzazione

della

rete

assistenziale

pediatrica

non

è più rinviabile

L

a pandemia da Covid-19 ha messo a nudo e svelato alcune criti-cità dell’assistenza anche in ambito pediatrico. La diffusa caren-za di PPLL di terapia intensiva e semintensiva pediatrica ne è uno degli esempi con maggiore impatto assistenziale anche verso i bambini con patologie croniche e ad alta complessità.

La riorganizzazione dell’assistenza pediatrica deve essere centrata su obietti-vi di salute che interessano tutte le fasce dell’età evolutiva, anche in situazio-ni di urgenza e di emergenza, misituazio-nimizzando le disomogeneità e le disugua-glianze dovute a fattori territoriali o sociali.

Gli interventi necessari devono rimodulare contestualmente e con una logica di sintesi le cure pediatriche primarie nel territorio e quelle secondarie ospe-daliere, garantendo anche le attività di indirizzo specialistico dell’area pedia-trica medica, chirurgica e della salute mentale.

La rimodulazione deve svolgersi sul piano organizzativo e gestionale seguen-do tre parole chiave principali.

Prossimità delle cure

^

^ Centralità del territorio per le cure primarie e la prevenzione, anche nei confronti di bambini con patologie croniche o disabilità.

^

^ Ruolo dei Pediatria di Famiglia di intervento e coordinamento anche nell’ambito dei nuovi assetti organizzativi del SSN, per garantire appieno le funzioni di filtro e di appropriatezza della risposta assistenziale globale, ri-ducendo l’impatto sui Pronto Soccorso ospedalieri.

Specificità delle cure pediatriche

^

^ Garantire l’assistenza del pediatra al bambino per tutti i suoi bisogni di salute nel territorio e in ospedale.

^

^ Realizzazione di un sistema continuo e integrato di risposte e interventi, con la condivisione operativa di tutti i pediatri e gli altri operatori di salute impe-gnati all’interno dell’area pediatrica, compresi gli infermieri professionali.

Giovanni Corsello Cattedra di Pediatria Università di Palermo

Potenziamento strutturale e tecnologico

della rete ospedaliera pediatrica

^

^ Incremento del numero di PPLL di terapia se-mintensiva e intensiva pediatrica.

^

^ Razionalizzazione dei punti nascita. ^

^ Programmazione e l’effettiva operatività dei centri di riferimento per le patologie croniche e per le malattie rare.

^

^ Adeguamento degli organici esistenti agli stan-dard assistenziali richiesti.

È attraverso interventi di questo tipo che si può ottenere la riduzione della mobilità sanitaria tra le Regioni e degli indici di mortalità infantile svan-taggiosi esistenti in alcune regioni del centrosud. Per quanto riguarda in particolare la carenza dei

PPLL di terapia intensiva e semintensiva pediatrica si sente oggi molto forte la necessità di un signifi-cativo incremento, anche in vista della possibile ripresa della pandemia nei prossimi mesi. La ma-lattia potrebbe infatti comportare un maggior coinvolgimento pediatrico, dovuto in parte alla comparsa di varianti con maggiore diffusibilità e in parte alla parziale o mancata protezione vacci-nale nei soggetti giovani e in particolare in quelli con meno di 12 anni di età.

In tutti i DEA e PS deve essere possibile stabilizza-re i pazienti pediatrici che si pstabilizza-resentano in condi-zioni di criticità e disporre di un sistema di tra-sporto che tenga conto delle peculiarità del bam-bino, soprattutto di quello della prima infanzia, considerato che lo STEN copre solo il trasporto neonatale e nemmeno in maniera completa in tut-te le regioni. per far questo si impongono percorsi di formazione dedicata per il personale medico e sanitario di tutte le aree di emergenza.

È inoltre indispensabile applicare in modo più dif-fuso e capillare le nuove tecnologie all’insegna della digitalizzazione e della telemedicina anche in ambito sanitario pediatrico. Vanno garantite in contesti sempre più ampi le cartelle cliniche digi-talizzate, le consultazioni telematiche plurispecia-listiche, il coordinamento a distanza di esami e prestazioni, l’assistenza domiciliare integrata. 

Incrementare il numero

di posti letto di terapia

semintensiva e intensiva

pediatrica in tutto

il Paese, anche per far

fronte alle emergenze

dettate dalla pandemia

da Covid-19

Pediatria

numero 7-8 – luglio-agosto 2021

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