Corso di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa UCM DSCO 0501
PIANIFICAZIONE STRATEGICA
17 febbraio 2004
Alcune domande-chiave
9
cos’è la pianificazione strategica?
9
ha senso parlare di pianificazione strategica in sanità?
9
quanti “modi” di fare pianificazione strategica?
9
quali strumenti per pianificare?
9
quali consigli per cominciare?
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELLE
ORGANIZZAZIONI SANITARIE: MITO O REALTÀ?
Un po’ di storia ...
9
gli antichi
9
prime concettualizzazioni (Von Neumann, 1940)
9
diffusione nelle aziende (1960-70)
5
Ce.Ri.S.Ma.S. – Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario
Un problema “semantico”:
il management questo (s)conosciuto ...
MANAGEMENT
IS THE
PROCESS
OF DESIGNING AND MAINTAINING
AN ENVIRONMENT IN WHICH INDIVIDUALS,
WORKING
TOGETHER
IN GROUPS,
EFFICIENTLY
ACCOMPLISH SELECTED
AIMS
.
Una prima (provvisoria) conclusione ..
In
ogni organizzazione
deve esistere un momento in cui
qualcuno prende le
7
Ce.Ri.S.Ma.S. – Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario
La strategia è …
9
… un modello decisionale coerente, unitario e integrato.
9
… un mezzo per determinare lo scopo dell’azienda in
termini di obiettivi di obiettivi di lungo periodo, programmi
di azione e priorità di allocazione delle risorse.
9
… la definizione del territorio competitivo dell’azienda.
9
… è la risposta alle minacce e alle opportunità esterne
nonché ai punti di forza e di debolezza interni al fine di
conseguire il vantaggio competitivo.
9
… il canale di differenziazione dei compiti del management
a livello corporate, business e funzionale.
9
… la definizione del contributo economico e non che
l’impresa intende dare ai propri stakeholder.
Strategy is the great work of the organizations. In
situations of life or death, it is the Tao of survival or
extinction. Its study cannot be neglected.
Sun Tzu, The art of war
Quali sono le decisioni strategiche?
9
mission
9
customer mix (mercati)
9
servizi (product mix)
9
area (service area)
9
vantaggio competitivo
9
relazioni esterne
9
tecnologia
9
organizzazione
9
assetto economico finanziario
9
...
9
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Le decisioni strategiche: caratteristiche
9
Le decisioni strategiche sono in genere decisioni “difficili”
perché:
¨definiscono le relazioni dell'organizzazione rispetto al proprio
ambiente di riferimento
¨assumono come unità di analisi l'organizzazione nel suo
complesso
¨condizionano il successo dell'organizzazione ¨sono poco ripetitive
¨sono difficili da quantificare in termini di risultati
¨assumono un orizzonte temporale di medio-lungo periodo ¨condizionano il processo di allocazione delle risorse
¨determinano l'impiego di risorse considerevoli ¨....
Quale “spazio strategico” per le aziende
sanitarie?
LIVELLI DECISIONALI
LIVELLO REGIONALE (Regioni)
Il Piano Sanitario Regionale (PSR) costituisce la specificazione e l’adattamento del PSN alle esigenze del territorio, definisce i modelli organizzativi dei servizi in funzione delle risorse disponibili.
LIVELLO AZIENDALE (Aziende sanitarie)
Piano Strategico Aziendale e bilancio di previsione.
LIVELLO NAZIONALE (Ministero della Salute)
Il Piano Sanitario Nazionale (PSN) definisce gli obiettivi strategici del SSN, i livelli essenziali di assistenza sanitaria su tutto il territorio nazionale, il sistema di verifica del conseguimento degli obiettivi ed i finanziamenti assicurati per ogni anno di
validità del Piano.
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Ce.Ri.S.Ma.S. – Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario
Quale “spazio strategico” per le aziende
sanitarie?
A A Mission Customer mix Qualità dei servizi Area Ampiezza dei servizi Capacità produttiva Struttura organizzativa Meccanismi operativi Vantaggio competitivo Relazioni vs stakeholders Assetto economico finanziario Sistemi informativi … B B BB... e come prenderle?
9
Chi sono le persone incaricate della formulazione delle
strategie?
9
Devono fare un lavoro di équipe o lavorare in gruppi
indipendenti? Come avverrà in questo caso il flusso di
informazioni da un gruppo all’altro?
9
Quali compiti si troveranno a svolgere questi gruppi e in
quale sequenza?
9
La loro attività sarà regolata da scadenze temporali ben
precise oppure potranno agire in modo più flessibile e
contestuale?
9
In che misura il processo di formazione della strategia
sarà esplicitato alle varie controparti sia interne che
esterne all’azienda?
9
Quale sarà il grado di disciplina e di razionalità del
processo? Sarà basato su strumenti formali di analisi
oppure sarà soprattutto frutto di accordi stipulati di volta
in volta dove la contrattazione diventa l’elemento
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Ce.Ri.S.Ma.S. – Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario
Tre "modi" diversi di definire le
strategie aziendali
STRATEGIA
INSIEME COERENTE DI DECISIONI CHE "POSIZIONANO" L'ORGANIZZAZIONE NEL
CONTESTO AMBIENTALE IN CUI OPERA
STRATEGIA
INSIEME COERENTE DI DECISIONI CHE "POSIZIONANO" L'ORGANIZZAZIONE NEL
CONTESTO AMBIENTALE IN CUI OPERA
APPROCCIO "IMPRENDI-TORIALE” APPROCCIO APPROCCIO "IMPRENDI "IMPRENDI- -TORIALE TORIALE”” APPROCCIO "RAZIONALE" APPROCCIO APPROCCIO "RAZIONALE"
"RAZIONALE" "ADATTIVO""ADATTIVO""ADATTIVO"APPROCCIO APPROCCIO APPROCCIO
Come arrivare a definire le strategie aziendali?
AMBIENTE ESTERNO (minacce vs opportunità) AMBIENTE ESTERNO (minacce vs opportunità) AMBIENTE INTERNO (punti di forza/debolezza) AMBIENTE INTERNO (punti di forza/debolezza) MISSION VALO -RI SVILUPPO STATUS QUO RIDIMENS. SEGMENTAZIONE LEADERSHIP DI COSTO DIFF.NER&S APPROVV. R.U. OPERATIONS MKTING S.I. EC./FIN.
STRATEGIE AZIENDALI STRATEGIE DIVISIONALI STRATEGIE FUNZIONALI ... VISION KPA KPA KPA
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Una parola magica … coerenza!
9
Coerenza con gli obiettivi e con i valori
9
Coerenza con l’ambiente
9
Coerenza con le risorse
9
Coerenza con l’organizzazione e con i sistemi di gestione
9
Coerenza interna
Per saperne di più …
9AA.VV., The Jossey Bass handbook of nonprofit leadership and
management, Jossey Bass, 1994
9Achard P.O. – Castello V. – Profili S., Il governo del processo strategico nelle aziende sanitarie, Franco Angeli, 2004
9Bryson J.M., Strategic planning for public and non profit
organizations, Jossey Bass, 1988
9Duncan W.J. - Ginter P.M. - Swayne L.E., Strategic management
of health care organizations, Blackwell, 1995
9Grant R.M., L’analisi strategica nella gestione aziendale, Il Mulino, 1994
9Grant R.M., Contemporary strategy analysis, Blackwell, 2002 9Hax A.C. – Majluf N.S., La gestione strategica dell’impresa,
Edizioni Scientifiche Italiane, 1991
9Semple Piggot C., Programmazione strategica in sanità, McGraw
I termini del problema ....
9
L'analisi dell'ambiente interno tenta di individuare ed
interpretare i
punti di forza
e
di debolezza
dell'organizzazione nonché le sue competenze distintive
per una corretta formulazione della missione e della
strategia.
9
Dopo avere completato questa fase del processo di
pianificazione sarà possibile:
¨identificare gli aspetti di criticità (punti di forza e punti di
debolezza) che l’azienda presenta
¨raccogliere, classificare ed interpretare le informazioni
necessarie per valutarne la portata e la probabilità
¨selezionare gli aspetti di criticità più importanti per orientare
efficacemente la successiva valutazione delle alternative strategiche
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Gli strumenti da utilizzare
Internal resources Culture Reputarion Relationship Innovation Financial Physical Technological Motivation Skills Know how Analisi cultura Analisi cultura Analisi clima organizzativo Analisi clima organizzativo Analisi attrattività Analisi attrattività Stakeholder analysis Stakeholder analysis Analisi di bilancio Analisi di bilancio Technology assessment Technology assessment Competence map Competence map Analisi infrastrutture Analisi infrastrutture
QUALI STRUMENTI PER PIANIFICARE?
L’ANALISI DELL’AMBIENTE ESTERNO
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I termini del problema ....
9
L'analisi dell'ambiente esterno tenta di individuare,
analizzare ed interpretare i
fattori di criticità ambientale
che possono condizionare in modo rilevante i
comportamenti aziendali e rende disponibili le
informazioni necessarie per una corretta formulazione
della missione e della strategia.
9
Dopo avere completato questa fase del processo di
Pianificazione sarà possibile:
¨identificare gli aspetti di criticità (minacce opportunità) cui
l’azienda si trova e si troverà esposta
¨raccogliere, classificare ed interpretare le informazioni
necessarie per valutarne la portata e la probabilità
¨selezionare gli aspetti di criticità più importanti per orientare
efficacemente la successiva valutazione delle alternative strategiche
Le tecniche per l'analisi dell'ambiente esterno
Pro e contro
STRUMENTI FOCUS SVANTAGGI
SMFA
Necessita di una grande mole di dati
Lavora sull'esistente
Non stimola il pensiero creativo Dispersione dei soggetti coinvolti
Scarsa interazione Tempi considerevoli
Nessun processo decisionale normalizzato
Rischio di "andare fuori tema" Difficoltà nel trovare gli esperti Nessun processo decisionale formalizzato
Trascura il contesto ambiente "macro"
Non considera i trend emergenti Trascura il contesto ambientale
Ipotesi di lavoro "criticabili" o inverosimili
Quali fattori considerare come prioritari?
Trascura il contesto ambientale Troppo strutturato per stimolare il pensiero creativo SMFA FA FA SM FA FA SMFA ANALISI SENSITIVITÀ METODO DELPHI BRAINSTORMING FOCUS GROUPS STAKEHOLDER ANALYSIS CRITICAL SUCCESS FACTOR ANALYSIS
Individua le alternative future Collegamento tra fattori esterni e obiettivi strategici
SCENARI
Tratteggia gli scenari futuri Considera le relazioni tra fattori esterni
Offre un quadro esaustivo degli scenari futuri
FORZE
COMPETITIVE
Analisi strutturata
Checklist degli aspetti di criticità VANTAGGI
Semplicità Rigore logico
Facilità della comunicazione
Si avvale di esperti Imparzialità
Stimola la creatività
Sviluppa molte idee/alternative Favorisce la comunicazione Si avvale di esperti
Favorisce l'integrazione tra management ed esperti Considera i gruppi e gli individui più "influenti" Orientamento all'esterno
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Una metodologia di lavoro
VANTAGGI VANTAGGI STAKEHOLDERS ANALYSIS STAKEHOLDERS STAKEHOLDERS ANALYSIS ANALYSIS ANALISI AMBIENTE ESTERNO ANALISI AMBIENTE
ESTERNO STRUMENTI DI ANALISI STRUMENTI DI ANALISI SVANTAGGI SVANTAGGI SCENARIO TECNO-LOGICO SCENARIO POLITICO SCENARIO COMPE-TITIVO SCENARIO LEGI-SLATIVO SCENARIO SANI-TARIO SCENARIO ECONO-MICO MINACCE/ OPPORTUNITÀ MINACCE/ OPPORTUNITÀ ANALISI DI SENSITIVITÀ ANALISI DI ANALISI DI SENSITIVIT SENSITIVITÀÀ RISULTATI ATTESI RISULTATI ATTESI
La stakeholder analysis
9
L’analisi degli stakeholder ha lo scopo di permettere
l’identificazione degli interessi, delle aspettative e dei
giudizi che i diversi portatori di interesse nutrono nei
confronti dell’organizzazione.
9
La stakeholder analysis si articola in 3 fasi distinte:
¨identificazione delle principali classi di stakeholder; ¨analisi della natura del loro interesse;
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La stakeholder analysis
Identificazione delle principali classi di stakeholder
SINDACATI COMUNI REGIONI COMPETITOR ASSOCIAZIONI MEDICHE PERSONALE MEDICO PERSONALE INFERMIERISTICO MEDIA ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO FORNITORI
AZIENDA
SANITARIA
AZIENDA
AZIENDA
SANITARIA
SANITARIA
ASPETTI DI CRITICITÀ
La stakeholder analysis
Potere vs interesse degli stakeholder
Modesto Elevato POTER E D E GLI STAKEHOLDER Modesto
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L’analisi di sensitività
FATTORI DI CRITICITÀ M/O IMPATTO (1-10) PROB. (1-10) 1. … 2. … 3. … 4. … 5. … 6. … 7. … 8. … RISCONTRI EMPIRICIL’analisi di sensitività
Modesta Elevata
PROBABILITÀ
ASPETTI DI CRITICITÀ CHE DEVONO ESSERE PRIORITARIAMENTE CONSIDERATI NELLE FASI SUCCESSIVE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Modesto
I termini del problema ....
FATTORI DI CRITICITÀ AMBIENTALE FATTORI DI CRITICITÀ AMBIENTALE
MISSION MISSION MISSION ANALISI AMBIENTE ESTERNO ANALISI AMBIENTE ESTERNO ANALISI AMBIENTE INTERNO ANALISI AMBIENTE INTERNO OPZIONI STRATEGICHE OPZIONI STRATEGICHE
DOPO AVER ESAURITO L'ANALISI DELL'AMBIENTE INTERNO ED ESTERNO È NECESSARIO DEFINIRE IL
DOVE
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La “piramide” delle decisioni strategiche
9
strategie di
direzione
9
strategie di
adattamento
9
strategie
divisionali
9
strategie
funzionali
CO ERE NZA MISSION VALO -RI SVILUPPO STATUS QUO RIDIMENS. SEGMENTAZIONE LEADERSHIP DI COSTO DIFF.NER&S APPROVV. R.U. OPERATIONS MKTING S.I. EC./FIN. ...
VISION
La “piramide” delle decisioni strategiche
9strategie di direzione (cosa voglio diventare “da grande”?)z missione, visione, valori, aree chiave di risultato (kpa)
9strategie di adattamento (quale “sentiero” imboccare?) z sviluppo, ridimensionamento, mantenimento
9strategie divisionali (come lavorare nelle differenti aree aziendali?)
¨ strategie orizzontali (in quali e quante aree di attività essere presenti?) z portafoglio di attività
¨ strategie di entrata (come cominciare a fare “cose nuove”) z acquisizione, cooperazione, sviluppo
¨ strategie di posizionamento (come sviluppare un vantaggio competitivo?)
z leadership di costo, differenziazione, segmentazione
9strategie funzionali (come lavorare nelle differenti funzioni aziendali?)
z gestione delle risorse umane, gestione delle risorse economico-finanziarie,
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Le strategie di direzione: alcuni concetti-chiave
9MISSION¨ what are we here for? (purpose, mission, aim, …) ¨ mission:
z clarifies an organization’s purpose, or why it should be doing what it does z state the organization’s purpose and reasons for existence
z describe what the organization does and for whom
z form the frame of reference for the organization’s vision 9VISION
¨ where are we going? (vision, goal, strategic intent, destination, future direction, …)
¨ vision:
z clarifies what the organization should look like and how it should behave as it
fullfills its mission
z describe through mental pictures what the organization want to be in the
future
z identify the overall direction of the organization
z create a feeling of movement toward the desired future 9VALORI
¨ what beliefs will guide our behavior? (values, credo, ethos, principles, guidelines, rules, …)
¨ values
z define the organization’s basic phylosophy, principles, and ideals z set an ethical tone
Le strategie di direzione: alcuni concetti-chiave
9
KEY PERFORMANCE AREAS
¨aree su cui “non si può assolutamente sbagliare” senza
pregiudicare l’effettiva realizzazione delle strategie aziendali
9
OBIETTIVI STRATEGICI
¨performance che devono essere raggiunte (rispetto alle
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Gli strumenti da utilizzare
9
Definizione della mission, della vision e dei valori aziendali
¨analisi SWOT
¨brainstorming guidato
9
Individuazione delle key performance areas (KPA) e degli
obiettivi strategici
¨analisi SWOT
¨brainstorming guidato ¨strategy map
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Le strategie di adattamento
9
Definiscono il ruolo dell'organizzazione rispetto al proprio
contesto di riferimento in termini di:
¨espansione
¨ridimensionamento ¨stabilizzazione
Le strategie di adattamento
9
Definiscono il ruolo dell'organizzazione rispetto al proprio
contesto di riferimento in termini di:
¨espansione z diversificazione - concentrica - conglomerale z integrazione - a monte - a valle z sviluppo [mercato] - nuove aree geografiche
- segmentazione
z sviluppo [prodotto] - nuovi servizi
- miglioramento servizi esistenti
z penetrazione - promozione - distribuzione - pricing ¨ridimensionamento ¨stabilizzazione
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Le strategie di adattamento
Analisi SWOT SVILUPPO DIVERSIFICAZIONE INTEGRAZIONE VERTICALE SVILUPPO (MERCATO) SVILUPPO (PRODOTTO) PENETRAZIONE SVILUPPO DIVERSIFICAZIONE INTEGRAZIONE VERTICALE SVILUPPO (MERCATO) SVILUPPO (PRODOTTO) PENETRAZIONE ADATTAMENTO (INTERNO) RIDIMENSIONAMENTO MIGLIORAMENTO SVILUPPO (MERCATO) SVILUPPO (PRODOTTO) INTEGRAZIONE VERTICALE DIVERSIFICAZIONE ADATTAMENTO (INTERNO) RIDIMENSIONAMENTO MIGLIORAMENTO SVILUPPO (MERCATO) SVILUPPO (PRODOTTO) INTEGRAZIONE VERTICALE DIVERSIFICAZIONE ADATTAMENTO (ESTERNO) DIVERSIFICAZIONE DIVERSIFICAZIONE (CONG.) SVILUPPO (MERCATO) SVILUPPO (PRODOTTO) MIGLIORAMENTO STATUS QUO ADATTAMENTO (ESTERNO) DIVERSIFICAZIONE DIVERSIFICAZIONE (CONG.) SVILUPPO (MERCATO) SVILUPPO (PRODOTTO) MIGLIORAMENTO STATUS QUO SOPRAVVIVENZA DIVERSIFICAZIONE (CONG.) DISINVESTIMENTO LIQUIDAZIONE HARVESTING RIDIMENSIONAMENTO SOPRAVVIVENZA DIVERSIFICAZIONE (CONG.) DISINVESTIMENTO LIQUIDAZIONE HARVESTING RIDIMENSIONAMENTO OPPORTUNITÀ MINACCE 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 4. PUNTI DI FORZA 1. 2. 3. 4. PUNTI DI DEBOLEZZA 1. 2. 3. 4.Per saperne di più …
9Duncan W.J. - Ginter P.M. - Swayne L.E., Strategic management
Le strategie divisionali
9
Definiscono:
¨la numerosità, la tipologia e le relazioni che legano le
differenti aree di attività in cui l’organizzazione dovrà impegnare le proprie risorse (strategie orizzontali)
z struttura del portafoglio di attività
¨l’eventuale “entrata” dell’organizzazione in nuove aree di
attività (strategie di entrata) z acquisizione - acquisizione - licensing - venture capital z cooperazione - fusione - alleanza - joint venture z sviluppo - interno - differenziato
¨il “posizionamento” dell’organizzazione rispetto ai propri
competitori
z differenziazione z leadership di costo z segmentazione
43
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Le strategie divisionali
Strategie orizzontali
9
La progressiva “messa a fuoco” del portafoglio di attività
rispetto alle quali impegnare le risorse dell’organizzazione
può essere realizzata attraverso l’utilizzo di differenti
matrici di posizionamento:
¨portfolio analysis (BCG)
Strategie orizzontali
Portfolio analysis (BCG) QUESTION MARKS QUESTION MARKS Elevato TASSO DI CRESCITA DELLA DOMANDA POSIZIONE COMPETITIVA (quota di mercato) STARS STARS DOGS DOGS Modesto CASH COWS CASH COWS Modesta ElevataSTRATEGIA REDDITIVITÀ INVESTIMENTI FLUSSO DI CASSA
Elevati Vicino allo zero o leggermente negativo Estremamente positivo Estremamente negativo Ridotti Molto elevati mantenere Sviluppare
CASH COWS Mantenere Moderata
QUESTION
MARKS SviluppareMietere o liquidare
Nessuna o negativa
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Strategie orizzontali
Portfolio analysis (BCG) – versione estesa
REDDITIVITÀ ELEVATA HEALTHY CHILD HEALTHY CHILD Elevato TASSO DI CRESCITA DELLA DOMANDA POSIZIONE COMPETITIVA (quota di mercato) SHINING STARS SHINING STARS FAITHFUL DOGS FAITHFUL DOGS Modesto CASH COWS CASH COWS Modesta Elevata PROBLEM CHILD PROBLEM CHILD Elevato TASSO DI CRESCITA DELLA DOMANDA POSIZIONE COMPETITIVA (quota di mercato) BLACK HOLES BLACK HOLES MANGY DOGS MANGY DOGS Modesto CASH PIGS CASH PIGS Modesta Elevata REDDITIVITÀ MODESTA
Strategie orizzontali
Attrattività vs capacità competitiva (GE)
9Un’area strategica è attrattiva quando .... ¨ i livelli di concorrenzialità sono modesti ¨ i livelli di redditività sono elevati
¨ attraversa una fase di sviluppo
¨ fa sinergia con altre aree strategiche
¨ influenza positivamente in termini di prestigio l’immagine dell’organizzazione
¨ esistono modeste barriere all’entrata ¨ presenta dimensioni considerevoli ¨ ...
9La capacita competitiva in un’area strategica dipende da ... ¨ il potenziale diagnostico
¨ la completezza della gamma di servizi offerti ¨ il grado di innovazione
¨ la professionalità degli operatori ¨ la qualità del servizio
¨ la capacita di erogazione del servizio (volumi) ¨ ...
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Strategie orizzontali
Attrattività vs capacità competitiva (GE)
Alta
CAPACITÀ COMPETITIVA
Bassa
Selettività
Selettività Crescita selettivaCrescita selettiva
Mietitura o abbandono
Mietitura o
abbandono SelettivitàSelettività
Mietitura o abbandono
Mietitura o
abbandono abbandonoMietitura o abbandonoMietitura o
Investimento e crescita Investimento e crescita Crescita selettiva Crescita selettiva Selettività Selettività Media ATTRATTIVITÀ
Strategie orizzontali
Attrattività vs capacità competitiva (GE)
Alta CAPACITÀ COMPETITIVA Bassa 9 mantenimento della posizione competitiva 9 ricerca di flussi di cassa 9 investimenti a livello di mantenimento 9 mantenimento della posizione competitiva 9 ricerca di flussi di cassa 9 investimenti a livello di mantenimento 9 individuazione dei segmenti in espansione 9 investimenti ingenti 9 manatenimento della posizione altrove 9 individuazione dei segmenti in espansione 9 investimenti ingenti 9 manatenimento della posizione altrove 9 eliminazione di alcune linee 9 riduzione al minimo degli investimenti 9 posizionamento volto al disinvestimento 9 eliminazione di alcune linee 9 riduzione al minimo degli investimenti 9 posizionamento volto al disinvestimento 9 individuazione dei segmenti in espansione 9 specializzazione 9 investimenti selettivi 9 individuazione dei segmenti in espansione 9 specializzazione 9 investimenti selettivi
9 fiducia nelle capacita di guida del leader 9 attacco contro i generatori di cassa del concorrente 9 determinazione delle scadenze di uscita e di disinvestimento 9 fiducia nelle capacita
di guida del leader 9 attacco contro i generatori di cassa del concorrente 9 determinazione delle scadenze di uscita e di disinvestimento 9 specializzazione 9 ricerca di nicchie 9 eventuale uscita 9 specializzazione 9 ricerca di nicchie 9 eventuale uscita 9 crescita 9 ricerca del predominio 9 massimizzazione degli investimenti 9 crescita 9 ricerca del predominio 9 massimizzazione degli investimenti 9 valutazione delle potenzialita di leadrship attraverso la segmentazione 9 individuazione dei punti di debolezza 9 consollidamento dei punti di forza 9 valutazione delle potenzialita di leadrship attraverso la segmentazione 9 individuazione dei punti di debolezza 9 consollidamento dei punti di forza 9 specializzazione 9 ricerca di nicchie 9 eventuali acquisizioni 9 specializzazione 9 ricerca di nicchie 9 eventuali acquisizioni Media
Bassa Media Alta
La formulazione delle strategie funzionali
STRATEGIA AZIENDALE STRATEGIA AZIENDALE Missione aziendale Linee-guida strategiche Requisiti funzionali STRATEGIA DIVISIONALE STRATEGIA DIVISIONALEMissione area strategica Iniziative strategiche Requisiti funzionali ANALISI AMBIENTE ANALISI AMBIENTE INTERNO INTERNO
Punti di forza vs debolezza
ANALISI AMBIENTE ANALISI AMBIENTE ESTERNO ESTERNO Minacce vs opportunità STRATEGIA FUNZIONALE STRATEGIA FUNZIONALE Missione funzione Iniziative strategiche PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE Definizione e valutazione di programmi di azione specifici
BUDGETING BUDGETING Formulazione obiettivi ed allocazione risorse CONTROLLO CONTROLLO Misurazione delle
Il controllo strategico:
il Balanced Scorecard
I limiti di un approccio tradizionale al
controllo di direzione
9Gli ultimi anni di riflessione critica hanno ormai dimostrato che il
tradizionale approccio al controllo di direzione:
¨non “vedono” fenomeni di natura non contabile ¨non “vedono” i processi
¨non “vedono” le performance dei team ¨non “vedono” oltre le mura aziendali ¨non “vedono” prima
¨non “vedono” le performance di alcune aree di staff, ma critiche per il successo competitivo
¨“vedono” sempre allo stesso modo
¨sono uno strumento di controllo più che di guida e di
orientamento dell’azione manageriale (top-down view) ovvero fanno “vedere” a pochi
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Ce.Ri.S.Ma.S. – Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario
What’s new?
9ABC, ABM, ABB9Balanced Scorecard
9Cost Management 9Customer Profitability
Analysis
9EVA
9Functional Cost Analysis
9Interorganizational Cost
Management
9Lyfe Cycle Costing
9Process costing 9Quality Costing
9Strategic Management
Accounting
9Target Costing
9The performance pyramid 9Theory of Constraints
9Throughput Accounting 9Value Chain Analysis
I paradigmi di un PM “evoluto”
9
From beans … to value!
9
From tactic … to strategy!
9
From control … to learning!
55
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Il Balanced Scorecard
Le premesse ...
In observing and working with many companies,
we have found that senior executives don't rely
on one set of measures in the exclusion of the
other. they realize that no single measure can
provide a clear performance target or focus
attention on the critical areas of their business.
The complexity of managing an organization
today requires that managers be able to view
performance in several areas simultaneously.
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Il Balanced Scorecard: una visione d’insieme
Customer Perspective Customer Perspective Goals Goals Measures Measures Customer Perspective Goals Measures Financial Perspective Financial Perspective Goals Goals Measures Measures Financial Perspective PROSPETTIVA: ECONOMICO - FINANZIARIA Goals KPA Measures KPI Internal Perspective Internal Perspective Goals Goals Measures Measures Internal Perspective PROSPETTIVA: PROCESSI INTERNI Goals Measures Innovation Perspective Innovation Perspective Goals Goals Measures Measures Innovation Perspective PROSPETTIVA: INNOVAZIONE E CRESCITA Goals Measures
MISSION
MISSION
E STRATEGIA
E STRATEGIA
Target“Quali risultati economici e monetari ritengo soddisfacenti?”
“Come sono visto dai miei clienti?” “In quali processi interni
devo eccellere?”
“Cosa devo fare per continuare a crescere?”
PROSPETTIVA: CLIENTI Azioni
KPA KPI Azioni Target
KPA KPI Azioni Target
PROs AND CONs ....
9È un sistema di misurazionedelle performance di tipo multidimensionale
9Leading vs lagging indicators 9Dimensione strategica e
operativa
9Prospettiva esterna ed
interna
9Flessibilità
9Visibilità (interna ed esterna)
9Deve diventare uno
strumento di management
9Sforzo di personalizzazione
9Manutenzione
9Impegno dei manager
59
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Per saperne di più …
9Bryson J.M., Strategic planning for public and non profit
organizations, Jossey Bass, 1995
9Duncan W.J. - Ginter P.M. - Swayne L.E., Strategic management of health care organizations, Blackwell, 1995
9Grant R.M., L’analisi strategica nella gestione aziendale, Il Mulino,
1994
9Grant R.M., Contemporary strategy analysis, Blackwell, 2002 9Hax A.C. – Majluf N.S., La gestione strategica dell’impresa,
Edizioni Scientifiche Italiane, 1991
9Semple Piggot C., Programmazione strategica in sanità, McGraw