IL NEOCLASSICISMO (pp. 304-306)
CHE COSA FU?
• un movimento culturale che si sviluppò in Europa nel Sette-cento, intrecciandosi con l’Illuminismo e il preromanticismo
CHE COSA VOLEVA?
• il ritorno ai valori classici: libertà, integrità morale, rifiuto della
tirannia
• il ritorno all’arte classica: semplicità, equilibrio, ordine
• il bello ideale: nasce dall’unione della bellezza artistica con
quella morale, etica, spirituale (cfr. Winckelmann); è una bel-lezza incorporea, la materia è solo un mezzo per esprimerla • imitazione: dei classici, in particolare dei greci
IN LETTERATURA
• in poesia: generi ampi e solenni come ode, carme,
poemet-to; linguaggio semplice e chiaro; tematiche sociali e civili (es. giustizia, progresso, unificazione nazionale ecc.); misura, equi-librio, armonia ----> es. Giuseppe Parini, Vincenzo Monti, Ugo Foscolo
• sempre dall’antichità: impiego della satira (es. Il giorno di
Pa-rini)
• sotto Napoleone: non più esaltazione dei valori repubblicani (come durante la Rivoluzione francese), ma di quelli imperiali
• in Italia: poesia «eternatrice» (es. Sepolcri di Foscolo) e
(in alto a sinistra) La Maison Carrée di Nîmes (19-16 a.C.), cui Pierre-Alexandre Vignon si ispirò per il progetto della chiesa della Maddalena
(in alto a destra e in basso) Chiesa di Santa Maria Maddalena, Parigi, 1763-1842, architetti Pierre-Alexandre Vignon, Jacques-Marie Huvé
El Greco, Sepoltura del conte di Orgaz, Chiesa di Santo Tomé, Toledo, 1586 Questo quadro è un esempio della
grande pittura barocca, ed è considerato il capolavoro di El Greco
Jacques-Louis David, Il giuramento degli Orazi, Musée del Louvre, Parigi, 1784
GIUSEPPE PARINI (1729-1799) (pp. 316 ss.)
• nasce nel 1729 in Brianza (Lom-bardia) da famiglia di umili origini • nel 1752 entra nell’Accademia dei Trasformati, illuminista e ra-zionalista
• come scrittore impegnato fu in contatto con Beccaria e Baretti, e in ottimi rapporti con l’amministra-zione austriaca a Milano
• nel 1780 è deluso da Giuseppe II, figlio di Maria Teresa d’Austria: nel 1796 si avvicina ai francesi di Napo-leone, ma fu deluso anche da loro • 1799: muore
• OPERE: Dialogo sopra la nobiltà (1752, contro l’aristocrazia);
Odi (1791-1795, sul valore di progresso, scienza, giustizia); Il Giorno (postumo nel 1801, poema satirico contro la frivolezza
e il parassitismo dei nobili)
• POETICA: arte come imitazione (della vita), unire utile e
dilet-tevole, emozionare il lettore; profondamente illuminista nell’idea
di progresso con l’uso della ragione (esalta le scoperte scienti-fiche che migliorano la qualità della vita)
• IL GIORNO: in endecasillabi, poema satirico contro il «giovin
signore», di cui descrive la “giornata tipo” con tutte le sue ridi-cole abitudini ---> satira contro i costumi della aristocrazia, mo-dello alternativo di moralità (quella operosa borghese)