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1. Introduzione
Il presente lavoro di tesi si inserisce in un progetto più ampio di collaborazione tra la Provincia di Pisa e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’ Università di Pisa, volto a definire un quadro conoscitivo della dinamica costiera del litorale Pisano.
In particolare in questo studio vengono analizzati dal punto di vista geochimico i sedimenti dello shoreface superiore allo scopo di individuare i drift litoranei nella zona compresa tra Livorno e il fiume Serchio.
In precedenza contributi allo studio dell’area sono stati dati dai lavori di Gandolfi e Paganelli (1975, 1977) sulla composizione mineralogica delle sabbie litoranee, riuscendo a definire tre diverse province o sub-province petrografiche sedimentarie; altri studi di Aiello et alii (1975) Rapetti e Vittorini (1974, 1978), Pranzini (1994) e Cipriani et alii (2001) hanno studiato i drift costieri attraverso l’uso di traccianti artificiali, l’esame di aerofotografie, e studi granulometrici sui sedimenti.
Leoni e Sartori nei loro studi (1992,1996,1997) hanno utilizzato un approccio geochimico per lo studio di questo tratto di litorale, in particolare hanno analizzato il sedimento nella fascia tra i 10m e i 20m di profondità; il presente lavoro si propone di integrare questi studi geochimici analizzando il sedimento dello shoreface superiore tra la batimetrica dei 10m e 1m s.l.m. ; quindi sedimenti più grossolani e vicini a costa.
Sono stati campionati ed analizzati anche i sedimenti dei fiumi Arno, Serchio e del Canale Scolmatore, nei loro tratti terminali, per poi confrontarli con il
2 sedimento campionato lungo costa; per cercare di identificare eventuali traccianti geochimici che potessero indicare la provenienza del sedimento.