• Non ci sono risultati.

2 STUDIO DELL’AREADIPROGETTO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "2 STUDIO DELL’AREADIPROGETTO"

Copied!
9
0
0

Testo completo

(1)

2 STUDIO DELL’AREADIPROGETTO

2.1 DESCRIZIONE CONTESTOD’INTERVENTOESTATOATTUALELUOGHI.

La  zona oggetto d’intervento è quella che comprende l’unità territoriale omogenea

denominata “LaFontina”

1

frazionedelcomunediSanGiulianoTerme,inprovinciadiPisa.

Il  lotto dove sorgerà l’intervento di futura realizzazione si trova fra le vie Cavalcanti e

Berchet, entrambetraversedellastradaprovincialeCalcesana.

L'area datrattareèdelimitataaNordconglistabilidellasocietàMarchetti,mentreaEste

Sud  le suddette vie la dividono da terreni agricoli. A Ovest sono presenti fabbricati

residenziali  di recente realizzazione, costruiti presumibilmente durante gli anni ottanta e

novanta. 

L’accesso  al lotto attualmente avviene tramite via Berchet e via Cavalcanti, nel piano è

prevista  la realizzazione di una strada che completerà la viabilità esistente collegando  il

lotto ainegozidellasocietàMarchettisrl.

 Figura 1.



1

IlPianoStrutturaledelcomunediSan.GiulianoTermeaisensidellaL.R.16.1.95n.5suddivideilterritorio

comunale  in Unità Territoriali Organiche Elementari (U.T.O.E.), Le Unità Territoriali Organiche Elementari

costituiscono quindideglielementistrategicifondamentaliperlarealizzazionedegliobiettividigovernodel

territorio,  giacché in riferimento a tali ambiti il Piano Strutturale individua i bisogni e le necessità degli

insediamenti,  i livelli di trasformabilità sostenibile, i tipi e le modalità di trasformazione necessarie alla

riqualificazione del tessuto urbano, nonché la programmazione dei servizi e delle infrastrutture per il

miglioramento  della funzionalità e dell’efficienza degli insediamenti. Le perimetrazioni delle U.T.O.E.

corrispondono sostanzialmenteagliinsediamentiesistenti(siaresidenzialisiaproduttivi)oltrecheadalcune

aree  specifiche nelle quali il Piano Strutturale prevede di localizzare strutture di servizio o di operare

particolari trasformazioni.

(2)

 Figura 2

 Figura3.VedutadeiMontiPisanidallatoEstdellotto.



2.2 CARATTERIDISTINITIVIEPROBLEMATICHE

Punto dipartenzaperlaprogettazioneèstatoovviamenteun’analisidettagliatadell’ambito

nel  quale si colloca l’intervento. All’analisi urbana finalizzata all’individuazione degli

elementi  di supporto esterni all’area oggetto di studio, si è affiancata di pari passo

un’analisi ditiposociale,relativacioèalriconoscimentodiquellechesonoleesigenzedi

base delcontestosucuisièandatiadintervenire.

A talestudiosièaffiancataun’analisidettagliatadelleprevisionicontenuteall’internodel

Regolamento  Urbanistico del comune di San Giuliano Terme il quale ha contribuito a

evidenziare leprincipalinecessitàdellazonaedeltessutourbanoincuisicollocal’opera.

(3)

L'insediamento dellaFontinasièsviluppatodallametàdegliannisessantainun'areapriva

di  edifici con caratteristiche storiche consolidate. Possiamo considerare questa parte di

territorio  come un risultato della pianificazione di una "città" disegnata con il Piano

Regolatore. Gliscarsiserviziesistentisonodistribuitiprevalentementelungolavia“Lungo

monte”, fattorequestochecontribuisceadaccentuarelamancanzadiundisegnochesiain

grado  di elevare la qualità urbana dell'insediamento. Ciò rafforza ulteriormente la

mancanza di"centralità"diquest’unitàterritoriale.

La localizzazionegeograficadellaFontinaeinparticolaredellottoinquestione,fasiche

questa  porzione di territorio si configuri come una zona marginale sia nei riguardi del

comune diSanGiulianoTerme,siainrapportoalcomunediPisa.

Questa  caratteristica che in un primo momento può sembrare critica offre grandi

potenzialità.  L’area, infatti, se opportunamente rivalutata, può configurarsi come spazio

connettivo fraquestiduecomuni.

La situazionedell’ediliziainzonapresenta,comespessoaccade,unafortedisomogeneità

nei  caratteri architettonici e negli aspetti morfologici e urbanistici, frutto d’interventi

parziali esuccessivi,perlopiùslegatifraloro.Iltessutoediliziodelquartiereèglobalmente

caratterizzato dafabbricatisviluppatiintornoaglianni’80,‘90,einterventicostruttiviche

hanno prodottorisultati,nellamaggiorpartedeicasi,dimodestaqualità.Azoneindustriali

sì sonosucceduteesviluppatenelcorsodeliannizoneacarattereresidenzialeinmaniera

del  tutto inorganica e disomogenea. Allo sviluppo urbano non è seguito un adeguato

sviluppo diserviziallaresidenza,percuilazonaneècomplessivamentecarente.

Il  progetto è quindi ubicato in un ambito urbano interessato da forte eterogeneità con

caratteristiche  architettoniche che vanno da quelle tipiche delle zone residenziali di

periferia aquellecaratteristichedellezoneindustriali.

















(4)

2.3 PREVISIONIDELLOSTRUMENTOURBANISTICO

I progettiperletrasformazionifuturesembranoperòinvertireunatendenzanegativavolta

all’anonimo

2

. Glistrumentiurbanisticipongonol’accentosullanecessitàdiriqualificarela

zona medianteinterventimiratisulterritorio

3

. 

Il  Piano regolatore, in conformità con quanto riscontrato, evidenzia la necessità di

riqualificare lazonamedianteprovvedimentimiratiquali:

ƒ Un riordinoeriqualificazionedeltessutoesistenteilqualedovràavvenireattraverso

la  riconfigurazione degli spazi pubblici, il potenziamento e la riqualificazione dei

servizi  d’interesse collettivo esistenti, la dotazione di servizi alla residenza (verde,

parcheggi, attrezzaturecollettive)elariconfigurazionedelmarginedell'insediamento

con  interventi prevalentemente a verde e a servizi assieme ad un adeguamento e

razionalizzazione dellaviabilitàesistente.

ƒ Un Potenziamentoedestensionedeipercorsipedonalieciclabili,alfinedimigliorare

il sistemadellamobilità,unrafforzamentodeicollegamenticoninucleilimitrofiecon

i  percorsi di rilevanza paesaggistica finalizzato a disincentivare così l’uso di mezzi a

motore causad’inquinamentoatmosferico.

In  particolare la scheda norma riguardante il piano particolareggiato fra le finalità

dell’intervento pone:

ƒ La realizzazionediuntessutourbano,organizzatoinrapportoalsistemadellearee

pubbliche  e degli spazi aperti, e relazionato all’insediamento esistente in modo da

conferire  “qualità urbana” in una situazione insediativa caratterizzata da interventi

non sempremiratiallavalorizzazionedell’area.

ƒ Una localizzazione,integrataallealtredestinazioni,difunzioniqualificateediservizie

attrezzature  d’interesse generale, capaci di valorizzare la posizione di nodalità

dell’area rispettoalsistemadellaviabilitàurbana.

ƒ La  realizzazione di aree a verde attrezzato a uso collettivo con funzione di

riqualificazione  ambientale, oltre che di elemento connettivo delle diverse parti

dell’insediamento edifiltroeprotezioneneiconfrontidellaviabilità.



2

 L’attuale Residenza Studentesca Praticelli è un esempio di questa inversione di tendenza.  Essa nasce

nell’ambito  di un progetto finalizzato non solo alla creazione di nuovi alloggi per gli oltre 50.000 studenti

presenti nell’AteneoPisano,maancheconilfinediriqualificazionediun’areaailimitidellacittà.

3

 Il progetto oggetto di studio fa parte di un piano particolareggiato d’iniziativa privata convenzionata

approvato conDeliberaC.Cn°41del30.05.06dell’UTOE32.



(5)

 Figura 4.StralcioPRG. 

Lo  strumento urbanistico pone, attraverso le norme tecniche di attuazione, i seguenti

vincoli allatrasformazione:

Inquinamento datrafficoveicolare

4



Nelle  aree caratterizzate da elevati livelli di traffico veicolare, le trasformazioni di

attivazione  di utilizzazioni, e di nuova edificazione di manufatti destinati a specifiche

utilizzazioni, chepossanocomportareunincrementodeiflussiditraffico,e/o,comunque,

di  emissioni inquinanti e/o acustiche, sono subordinate alla verifica degli effetti che tale

incremento puòcomportaresulsistemaaria,nonchéall’adozionediogniprovvedimento

tecnico  e gestionale idoneo a contenere i livelli di inquinamento atmosferico e acustico,

come adesempioprovvedimentivoltiallariduzionedell’usodell’autoprivata,lamessain

opera odilperfezionamentodeidispositividiabbattimentodelleemissioni,diisolamento

acustico degliedifici,esimili.

Le  trasformazioni di attivazione di utilizzazioni, e di nuova edificazione di manufatti

destinati  a specifiche utilizzazioni abitualmente frequentate dalla popolazione, come

supermercati,  grandi centri commerciali e altri spazi, pubblici o privati, di richiamo della

popolazione,  sono subordinate alla verifica degli effetti che tale incremento può

comportare  sul sistema aria, e all’adozione di tutti i provvedimenti tecnici necessari a

contenere  i livelli d’inquinamento atmosferico e acustico, quali provvedimenti volti alla

riduzione dell’usodell’autoprivata,lamessainoperaodilperfezionamentodeidispositivi

di abbattimentodelleemissioni,diisolamentoacusticoesimili.







4

Art.44NTAdelPRG.

(6)

Riduzione dell'usodeicombustibilifossiliperilriscaldamento

5



In tuttiicasiditrasformazionifisicherientrantinelledefinizionidinuovaedificazioneedi

ristrutturazione edilizia,conpotenzialitàcalcolatepariosuperioreaunmegawatttermico

per ilriscaldamentodegliambienti,èfattoobbligodisoddisfareilfabbisognoenergetico

degli stessifavorendoilricorsoafontirinnovabilidienergia,ediprevederelarealizzazione

di  ogni impianto, opera e installazione utili alla conservazione, al risparmio e all’uso

razionale  dell’energia, con particolare riferimento alla realizzazione d’impianti di

cogenerazione  elettrotermica, che soddisfino congiuntamente il fabbisogno termico

invernale ediraffrescamentoestivo.L'esenzionedall'obbligodicuialcommaprecedente

può  discendere, soltanto nei casi di trasformazioni fisiche rientranti nella definizione di

ristrutturazione  edilizia, esclusivamente dallamancanza degli spazi tecnici necessari. Tale

impossibilità tecnicadiadempiereilpredettoobbligodeveesseremotivatamedianteuna

specifica  relazione, allegata al progetto delle trasformazioni, la quale illustri le tipologie

impiantistiche considerateegliimpedimentitecnicilegatiaglispazidisponibili.

































5

Art.46NTAdelPRG.

(7)

2.4 STRATEGIEPROGETTUALI

L’intervento proposto,incoerenzaconquantoprevistodaglistrumentiurbanistici,prevede

la realizzazionediunedificioadestinazionemistaresidenzialeecommerciale,eunavasta

zona adibitaaparcourbano.

In conformitàconquantoevidenziatosiècercatodifarinmodochel’interventofossenon

solo  indirizzato alla riqualificazione del comparto della Fontina, ma potesse configurarsi

come unpolodiattrazioneperilcomunediPisaelalimitrofaunitàterritorialediAsciano,

che sicollegaallacittàmediantepistaciclabilelungoviadeicondotti.

Un’altra sceltachecaratterizzalapropostaèstataquelladiconsiderarelavalorizzazione

dell’area comeunprocessoatuttocampo,all’internodelqualelacomponenteambientale

del parcogiocaunruolodeterminante.

Fra  le finalità dell’intervento urbano si richiedeva che particolare attenzione fosse posta

nella  progettazione degli accessi collegati alle diverse funzioni presenti nell’area, con

specifico  riferimento all’individuazione dei necessari spazi a parcheggio, di fasce a verde

con  funzione di protezione del tessuto residenziale esistente, oltre all’integrazione con il

sistema deipercorsipedonalieciclabiliindividuatidalRegolamentourbanistico.

Il  progetto nasce con il desiderio di valorizzare e riconfigurare tutto lo spazio esistente;

l’intento  è di trasformare l’area in un centro diffuso e di attrazione per giovani e per le

famiglie,  attraverso il miglioramento della viabilità pedonale e la realizzazione di spazi di

aggregazione,  sfruttando l’eterogeneità del comparto nelle sue destinazioni d’uso

(residenziale ecommerciale).

La  matrice generatrice si articola considerando sia l’orientamento dell’edificio principale,

sia laprevisionedell’usodelsuolodelineatadallostrumentourbanistico.

Da questielementisièvenutaacrearelamagliachehadefinitoilnuovospaziourbano.

Nella progettazionel’identificazionedelleareeedellelorofunzionisidefinisconoanchein

base aipotenzialifruitori.Fondamentalequindièstatalavicinanzadell’attualeResidenza

Studentesca Praticellilaqualenascenell’ambitodiunprogettofinalizzatoallacreazionedi

nuovi  alloggi per gli oltre 50.000 studenti presenti nell’Ateneo Pisano, oltre che alla

riqualificazione  di un’area ai limiti della città. Infatti, la progettazione del parco pubblico

nonchè lasceltadelledestinazionicommerciali,consideracomefuturiutilizzatorideiservizi

tutte zonelimitrofe(residenze,uffici,areacommerciale)nonchéilvicinostudentato,che

sicuramente  costituisce un elemento di forte connotazione per l’utenza dell’area. Sono

inoltre presentinellevicinanzeancheunascuolaelementareeunachiesa.

(8)

 Figura 5



2.5 DESCRIZIONEDELPROGETTOORGANIZZAZIONECOMPLESSIVAAREE

La nuovapropostaprogettualesibasasualcunesceltestrategichequali:

Suddividere leareeelefunzioniinmanierataledaottimizzarnelafruibilitàelavivibilità

mantenendo  al contempo il carattere eterogeneo della zona caratterizzato dalle diverse

destinazioni d’usopresenti.

Valorizzare lecaratteristicheambientalidellazonaqualiadesempiolapresenzadeimonti,

dotando alcontempoilquartiereelezonelimitrofediserviziallaresidenzainun’otticadi

riqualificando l’area.

Creare unpoloattrattivononsoloperl’unitàterritorialedellaFontina,maperilcomunedi

Pisa el’unitàterritorialediAsciano.

L’ambito presoinesamecostituiscequindiunospazioespressivoeimportantedelterritorio

al finedelladefinizionedeiserviziedelleattrezzaturepubblichedelcompartourbanoin

oggetto,  nonché per la migliore organizzazione possibile dei collegamenti pedonali e

ciclabili. 

L'area datrattareèdelimitataaNorddallastradadifuturarealizzazionechecollegheràvia

Berchet  a via Cavalcanti confinante con gli stabili della società Marchetti lungo la quale

sono previstiparcheggidinuovarealizzazionepertinenzialialparco,comeverràspiegatoin

dettaglio. AdEsteSudsempredallesuddetteviecheladividonodaterreniagricoli,mentre

ad Ovestconungruppodivilletteunifamiliari.

(9)

Nell’area  sud–ovest in adiacenza al tessuto residenziale esistente è stata prevista la

realizzazione delfabbricatodinuovacostruzioneadestinazionemista.

La zonaOvest,piùprospicentel’areaacarattereresidenzialegiàesistente,èstatadestinata

in conformitàallostatodifattoproprioalleabitazioni.Mentreirepartiausoufficielazona

commerciale sitrovanopiùprospicientil’areasudͲest,indirezionedelnuovoparcourbano.



 Figura 6.Schizziprogettuali. 

Si ricordachenellefinalitàdellostrumentourbanistico,inparticolarenellezonesensibilial

traffico  veicolare, sono da prediligere soluzioni incentivanti l’uso dei mezzi alternativi

all’auto, alfinedigarantireunminorimpattoambientale.Incoerenzaconquantodettole

attrezzature potrannoessereraggiunteapiedioinbiciclettaeiveicolichesiattesteranno

ai parcheggiconcederannolapossibilitàvolendodiattraversareilparcoeraggiungerela

propria sede.















Riferimenti

Documenti correlati

l’Amministrazione Comunale di Follonica, inizialmente in collaborazione con il Consorzio Servizi Ecologico Ambientali (CO.S.EC.A S.p.A), poi con il successivo gestore

Natura dell'innovazione Innovazione di processo / prodotto Caratteristiche dell'innovazione Zootecniche. Forma di presentazione del prodotto Protocolli

Le attività di ricerca, iniziate con lo studio del canto degli uccelli e dei suoni emessi da pesci e insetti, si sono sviluppate soprattutto sulla bioacustica subacquea

Confrontando le curve di pressione dei vari blend con quella del gasolio, si può osser- vare come il Diesel si riesca ad accendere senz'altro prima, avendo un numero di cetano

avendo cura di consultare a priori l’esito dei controlli formali effettuati sul modulo excel per evitare di ripresentare una domanda non formalmente corretta

CAUSALE Sono tornato PERCHE' ERO STANCO FINALE Ti chiamo PERCHE' TU MI SPIEGHI IL. PROBLEMA

Mentre per i primi due campi le informazioni sono numerose, così non è per le concentrazioni, che risultano molto lacunose se confrontate con il numero totale dei camini

che alla data della Domanda e della sottoscrizione del presente Documento il Richiedente HA RICHIESTO O OTTENUTO sulle stesse Spese Ammissibili su cui è richiesta