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PROVINCIA DI PISTOIA

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Academic year: 2022

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(1)

PROVINCIA DI PISTOIA

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

Atto n. 9

Seduta del 27 GENNAIO 2011

OGGETTO: APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA

REALIZZAZIONE DEL PROGETTO INDUSTRIALE DI PRATO DI CUI ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA PROVINCIALE N. 187 DEL 02/12/2010.

L'anno duemilaundici, addì Ventisette del mese di Gennaio alle ore 11,15 nella sala delle adunanze della Provincia di Pistoia, convocata con apposito avviso, si è riunita la Giunta Provinciale

Presiede il Presidente Federica Fratoni

Al1 'adozione del seguente provvedimento risultano presenti i

Sigg.:

Presenti

1

Assenti FEDERICA FRATONI

ROBERTO FABIO CAPPELLINI CARLO CARDELLI

RINO FRAGAI

CHIARA INNOCENTI PAOLO MAGNANENSI MAURO MARI

LIDIA MARTINI

MICHELE PARRONCHI

Presidente Vicepresidente Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore

Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dott. Franco Pellicci

Il Presidente accertato il numero legale degli intervenuti invita i presenti a deliberare sul1 'oggetto sopra indicato.

(2)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DEL 27 GENNAIO 20 1 1 N. 9

OGGETTO: APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO INDUSTRIALE DI PRATO DI CUI ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA PROVINCIALE N. 1 87 DEL 0211 2120 10.

La Presidente Federica Fratoni illustra e sottopone all'approvazione della Giunta Provinciale l'allegata proposta formulata, previa istruttoria, dalla Titolare di P.O. Programmazione Integrata e Progetti Innovativi Dr.ssa Anna Pesce;

LA GIUNTA PROVINCIALE

Preso atto della relazione illustrata e proposta in ordine a tutto quanto sopra dal relatore, valutata e considerata la suddetta relazione-proposta e ritenuto di dover disporre a riguardo nell'ambito della propria potestà decisionale così come specificato nel successivo dispositivo;

Considerato che la proposta è corredata del parere di regolarità tecnica formulato dal Dirigente del Servizio Politiche attive del Lavoro, Servizi per l'Impiego, Formazione Professionale, Politiche sociali e per la Gioventù, Politiche di Sicurezza nei luoghi di lavoro Mauro Gori, ai sensi dell'art.

49 del D.Lgs 18.8.2000, n. 267;

Preso atto che i Servizi Finanziari hanno ritenuto non necessario il rilascio del parere di regolarità contabile;

Ritenuto di dover prowedere al riguardo Con votazione unanime palese

D E L I B E R A

1) Di approvare l'allegata proposta di pari oggetto, (All. A) quale parte integrante del presente atto, così come richiamata in premessa per le motivazioni in essa contenute e in ordine alle determinazioni nella stessa specificate;

2) Di trasmettere copia della presente deliberazione al Servizio Politiche attive del Lavoro, Servizi per l'Impiego, Formazione Professionale, Politiche sociali e per la Gioventù, Politiche di Sicurezza nei luoghi di lavoro, all'ufficio Programmazione Integrata e Progetti Innovativi e ai Servizi Finanziari per i provvedimenti connessi e conseguenti di attuazione, mediante pubblicazione sul sito INTERNET www.provincia.pistoia.it;

3) Di pubblicare il prowedimento all'Albo Pretorio on line ai sensi dell'art. 32 Legge 6912009;

4) Di dichiarare con separata ed unanime votazione la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs 26712000.

(3)

7

Provincia di Pistoia ALLEGATO-!?

servizio Politiche a k t i i e del lavar», iervizi per ['impiego, l:oi-mnrione

profesiionale. I'o:l.itirhe Sociali e per La <;io\xrnth, Politiche di Sicii:rez~a nei. l u o g h i di" lasrot-o

Proposta di delibera e parere ai sensi dell'art.49 del D.lgs. 18.08.00 n

O

267

Oggetto: Approvazione schema di Protocollo di intesa per la realizzazione del Progetto industriale di Prato di cui alla Deliberazione di Giunta Provinciale n. 187 del 02/12/2010.

I1 Funzionario VISTI E RICHIAMATI:

- l'art. 78, comrna 2 lett. d), della legge 23.12.2000, n. 388 che consente al Ministero del lavoro di trasferire alle Regioni le risorse del Fondo per l'Occupazione - ora Fondo Sociale per Occupazione e Formazione - non utilizzate per le attività socialmente utili ed il pagamento dei relativi assegni, "per misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà";

-

il D.Lgs. 469197, che attribuisce funzioni e compiti alle Regioni e alle Province in materia di Politiche attive del Lavoro e servizi all'impiego ed in particolare disciplina, ai sensi dell'art.

1 della L. n. 59/97, così come modificata dalla L. 127197, il conferimento alle Regioni e alle Province di funzioni e compiti relativi al collocamento, alla preselezione e all'incontro tra domanda ed offerta di lavoro, a iniziative volte ad incrementare l'occupazione e ad incentivare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro anche con riferimento all'occupazione femminile, nell'ambito di un ruolo generale di indirizzo, promozione e coordinamento dello Stato;

-

il D.Lgs. 181/00, così come modificato dal D.Lgs. 297102, che impartisce ai "servizi competenti" (i centri per l'impiego di cui all'articolo 4 del D.Lgs. 23 dicembre 1997, n. 469) disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro e indirizzi ai fini della prevenzione della disoccupazione di lunga durata;

-

la Legge Regionale n. 3212002 "Testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro", affida alle Province il compito di gestire attraverso il Sistema Provinciale integrato dei Servizi all'Impiego, di cui fanno parte i Centri per l'Impiego:

a) i servizi connessi alle funzioni e ai compiti relativi al collocamento, e all'incontro fra la domanda e l'offerta di lavoro;

b) i servizi connessi ai compiti di gestione in materia di politiche attive del lavoro;

C) gli interventi di prevenzione della disoccupazione;

d) le attività di orientamento e le attività relative all'obbligo formativo;

-

il Regolamento di esecuzione della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32, N. 47/R del 8 agosto 2003, come modificato dal decreto del Presidente della Giunta regionale N. 22/R del 2 febbraio 2005, assegna ai Centri per l'Impiego compiti e funzioni di assistenza, orientamento e certificazione in materia di apprendistato;

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-

la Convenzione sottoscritta il 21 luglio 2010 tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Toscana, la Provincia e il Comune di Prato per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà" nel Distretto Industriale di Prato;

-

la Convenzione sottoscritta il 05 novembre 2010 tra la Regione Toscana e la Provincia di Prato, in cui si stabilisce che:

1) la Provincia di Prato si impegna a coordinare e a realizzare, per quanto di sua competenza, gli interventi previsti dal "Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato";

2) la Regione Toscana si impegna a trasferire alla provincia di Prato le risorse destinate al progetto, pari ad Euro 25.000.000,00;

3) la Provincia di Prato si impegna ad erogare le risorse alle Province di Firenze e Pistoia in misura proporzionale al numero dei soggetti aventi diritto;

-

la Deliberazione della Giunta Regionale Toscana N. 942 del 08/11/2010 con la quale la Regione Toscana ha provveduto a iscrivere a Bilancio 2010 l'importo pari a 25.000.000,00 di Euro trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà" nel Distretto Industriale di Prato;

-

la Deliberazione della Giunta Provinciale di Prato N. 247 del 23/11/2010 con la quale la Provincia di Prato ha provveduto ad iscrivere a Bilancio 2010 l'importo pari a 25.000.000,00 di Euro trasferiti dalla Regione Toscana per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà" nel Distretto Industriale di Prato;

-

la Deliberazione della Giunta Provinciale N. 187 del 02/12/2010 recante ad oggetto

"Partecipazione della Provincia di Pistoia all'iniziativa della Provincia di Prato denominata

"Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato. Schema di avviso per l'individuazione dei beneficiari finali. Approvazione"";

-

la Deliberazione della Giunta Provinciale di Prato N. 248 del 23/11/2010 recante ad oggetto

"Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato. Schema di avviso per l'individuazione dei beneficiari finali. Approvazione";

-

il Decreto della Regione Toscana N. 5780 del 25/11/2010, con il quale è stata impegnata e liquidata a favore della Provincia di Prato la prima tranche delle risorse relative al Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà" nel Distretto Industriale di Prato.

-

la Deliberazione della Giunta Provinciale di Prato N. 277 del 21/12/2010 recante ad oggetto

"Progetto per la realizzazione d i misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato. Protocollo di intesa con la Provincia di Firenze e la Provincia di Pistoia. Approvazione";

-

il Decreto Presidenziale n. 13 del 12/01/2010 di attribuzione dell'incarico dirigenziale del Servizio Politiche attive del lavoro, Servizi per l'impiego, Formazione Professionale, Politiche Sociali e per la Gioventù, Politiche di Sicurezza nei Luoghi di Lavoro al Sig. Mauro Gori;

-

Yordinanza dirigenziale n. 3536 del 31/12/2010 di delega delle funzioni alla P.O.

Programmazione Integrata e Progetti Innovativi, Promozione e Comunicazione

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PRESO ATTO CHE:

-

il Distretto Industriale di Prato è il più importante centro dell'industria Tessile Abbigliamento in Toscana e in Italia. Il Distretto ha storicamente espresso una significativa capacità di crescita e di evoluzione nella presenza sui mercati, in particolare internazionali, divenendo protagonista assoluto nell'affermazione del ruolo e della competitività della manifattura Toscana e Nazionale.

-

gli effetti della crisi economica internazionale del 2008 sono andati ad aggiungersi ad una pesante situazione di crisi già in essere nel Distretto Industriale di Prato, derivante principalmente dalla globalizzazione della produzione nelllambito del tessile e delllabbigliamento. Questo fenomeno fa sì che molti lavoratori esauriscano il periodo di copertura degli ammortizzatori sociali senza essere riusciti a trovare un nuovo lavoro stabile.

-

la situazione di forte difficoltà economica e sociale ha pertanto indotto il Tavolo di Distretto (che unisce tutte le istituzioni, le categorie economiche e i sindacati), di concerto con la Regione Toscana, ad ipotizzare l'attivazione di misure straordinarie per la gestione dell'emergenza occupazionale nel Distretto Industriale di Prato che comprendano strumenti di sostegno al reddito, incentivi per la ricollocazione e strumenti di politica attiva del lavoro per i soggetti colpiti dalla crisi e privi di ogni ammortizzatore sociale.

-

il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha accolto la suddetta richiesta della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Prato, per fronteggiare la gestione dell'emergenza occupazionale e sociale determinatasi nel Distretto Industriale di Prato, individuando a carico del Fondo Sociale per Occupazione e Formazione la somma di 25.000.000,00 di Euro.

-

il Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato prevede l'attivazione di due Linee di intervento distinte in base ai destinatari finali delle stesse, finalizzate a sostenere, con un mix integrato di sostegno al reddito e politica attiva del lavoro, i soggetti destinatari.

CONSIDERATO che successivamente alla stipula della Convenzione del 21 luglio 2010 tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Provincia di Prato, di concerto con il Comune di Prato, le Province di Firenze e Pistoia, le Parti Economiche e Sociali e la Regione Toscana, ha proceduto, nell'ambito di un elaborato percorso di concertazione sociale e territoriale, ad elaborare nel dettaglio il "Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato", andando a prevedere l'attivazione di due Linee di intervento distinte in base ai destinatari finali delle stesse:

-

Linea 1: "Reinserimento nel mercato del lavoro", finalizzata a sostenere, con un rnix integrato di sostegno al reddito e politica attiva del lavoro, il reinserimento nel mercato del lavoro di soggetti disoccupati e fuoriusciti dalla copertura degli ammortizzatori sociali;

-

Linea 2: "Inserimento in attività di accompagnamento alla pensione di soggetti prossimi alla stessa";

Interventi di politica attiva del lavoro. Tutti i destinatari del programma parteciperanno a misure di politica attiva del lavoro, erogate dai Servizi per l'Impiego provinciali territorialmente competenti. Gli interventi dovranno avere durata minima pari a 120 ore per i destinatari della "Linea 1" e pari a 10 ore per i destinatari della "Linea 2" e sono in entrambi i casi condizione per la fruizione del beneficio. I percorsi saranno definiti in un Patto di Servizio sottoscritto dal beneficiario presso il Servizio per l'Impiego territorialmente competente e saranno articolati in fasi di informazione, orientamento e formazione a carattere fortemente professionalizzante (comprendente anche accompagnamento al lavoro mediante l'attivazione di tirocini, stage, work experience in azienda). Al fine di garantire l'omogeneità degli interventi di politica attiva del lavoro in tutto il Distretto Industriale di

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Prato, il Patto di Servizio siglato dovrà prevedere un percorso coerente con quanto stabilito nell'allegato A della delibera G.R. 11212010 e quindi le azioni saranno le stesse rivolte ai lavoratori in CIG in deroga e dovranno essere parametrate come numero e tipologia ai sei mesi di percezione del trattamento.

Le risorse destinate alla realizzazione delle azioni previste alla Linea 1 sono pari ad Euro 15.500.000,OO

Le risorse destinate alla realizzazione delle azioni previste alla Linea 2 sono pari ad Euro 5.000.000,00

Le risorse destinate per la realizzazione di politiche attive del lavoro sono pari ad Euro 4.500.000,OO.

CONSIDERATO che, per quanto espresso ai punti precedenti, emerge la necessità di operare in accordo e congiuntamente con la Provincia di Prato e Firenze per dare attuazione alla procedura ad evidenza pubblica, emanate dalla Provincia di Prato con bandi interprovinciali, delle due linee di intervento previste nel "Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato", come da schemi di avviso approvati con Deliberazione di Giunta della Provincia di Prato n. 248 del 2311 1/2010;

CONSIDERATO che emerge la necessità di definire le modalità di regolazione dei rapporti tra le Province coinvolte nonché i loro diritti ed obblighi rispettivi per quanto riguarda la loro partecipazione al Progetto in oggetto e che a tal fine è stato predisposto uno schema di Protocollo di Intesa tra la Provincia di Prato, la Provincia di Pistoia e la Provincia di Firenze per l'attuazione del "Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato", allegato 1 e parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

RITENUTO, per quanto espresso ai punti precedenti, di pervenire alla definizione di una forma strutturata di intesa, di raccordo e di integrazione tra le Province territorialmente coinvolte, al fine di attivare le azioni previste dal "Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato" ed agevolare il reinserimento dei lavoratori colpiti dagli effetti della crisi cha sta interessando il territorio, di cui all'allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

RITENUTO di dare mandato all'Assessore Paolo Magnanensi, Assessore alle Politiche inerenti lo Sviluppo sostenibile, l'Industria, l'Artigianato, l'Innovazione produttiva, l'università, la Scuola e l'Istruzione e Formazione Professionale, coordinamento delle politiche comunitarie, di provvedere alla sottoscrizione del Protocollo Provinciale di cui all'allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

RITENUTO di dare mandato al dirigente del Servizio Politiche attive del lavoro, Servizi per l'impiego, Formazione professionale, Politiche Sociali e per la Gioventù, Politiche di Sicurezza nei luoghi di lavoro di adottare tutti gli atti connessi e conseguenti al presente provvedimento;

ATTESTATO che il provvedimento è predisposto e formulato in conformità di quanto previsto in materia dalla vigente normativa, nonché nel rispetto degli atti e delle direttive che costituiscono il presupposto della procedura;

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DATO ATTO che il presente provvedimento NON NECESSITA di parere di regolarità contabile ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000

Sulla base di tutto quanto sopra specificato si propone alla Giunta Provinciale di deliberare quanto segue:

1. Di approvare, per quanto espresso in narrativa, lo schema di Protocollo di Intesa tra la Provincia di Prato, la Provincia di Pistoia e la Provincia di Firenze per l'attuazione del

"Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato", allegato 1 e parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. Di dare mandato all'Assessore Paolo Magnanensi, Assessore alle Politiche inerenti lo Sviluppo sostenibile, l'Industria, l'Artigianato, l'Innovazione produttiva, l'università, la Scuola e l'Istruzione e Formazione Professionale, coordinamento delle politiche comunitarie, di provvedere alla sottoscrizione del Protocollo Provinciale di cui all'allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. Di dare mandato al dirigente del Servizio Politiche attive del lavoro, Cervizi per l'impiego, Formazione professionale, Politiche Sociali e per la Gioventù, Politiche di Sicurezza nei luoghi di lavoro di adottare tutti gli atti cormessi e conseguenti al presente provvedimento;

4. Di trasmettere copia del presente provvedimento a:

Servizio Politiche attive del lavoro, Servizi per l'impiego, Formazione professionale, Politiche Sociali e per la Gioventù, Politiche di Sicurezza nei luoghi di lavoro

Ufficio Programmazione Integrata e Progetti Innovativi Servizi Finanziari

Segreteria e Archivio

per i provvedimenti connessi e conseguenti

5. Di dichiarare l'atto deliberativo immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, c o m a 4 del D.Lgs 267/2000."

P.O. Programmazione Integrata e Progetti Innovativi Promozione e Comunicazione

PARERE D I REGOLARITA' TECNICA

art. 49, comma 1, del T.U. di cui al D. Lgs. 18.8.2000 n. 267

Si esprime parere favorevole sulla proposta di deliberazione di cui all'oggetto.

I1 Dirigente del Servizio Politiche attive del lavoro, Servizi per l'impiego, Formazione professionale, Politiche Sociali e per la di Sicurezza nei luoghi di lavoro

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Allegato

1

alla Deliberazione di Giunta Provinciale

n.

9 del lì! - 1-$0.14

PRQVWGR DI FRENZE

PROVINCIA D1 PRATO PROVINCIA DI PISTOIA

PROTOCOLLO DI INTESA T R A PROVINCIA DI PRATO, PROVINCIA DI PISTOIA E PROVINCIA DI FIRENZE PER L'ATTUAZIONE DEL "PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI MISURE,

AGGIUNTIVE DI STABILIZZAZIONE E DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO E PER IL SOSTEGNO DELLE SITUAZIONI DI MAGGIORE DIFFICOLTA' IN FAVORE DEI SOGGETTI

COLPITI D A CRISI INDUSTRIALE DEL DISTRETTO DI PRATO"

L'anno duemilaundici il giorno..

. . . ..

in Prato, TRA

LA PROVINCIA DI PRATO

rappresentata da Ambra Giorgi, Assessore alla Formazione, Lavoro, Scuola, Università, Ricerca, Politiche comunitarie e cooperazione

LA PROVINCIA DI FIRENZE

rappresentata da Elisa Simoni, Assessore alla Formazione, Lavoro, Centri per l'Impiego LA PROVINCIA DI PISTOIA

rappresentata da Paolo Magnanensi, Assessore alle politiche inerenti lo sviluppo sostenibile, l'industria, l'artigianato, l'innovazione produttiva, l'università, la scuola, l'istruzione, la

formazione professionale, coordinamento politiche comunitarie

VISTO,

-

l'art. 78, comrna 2 lett. d), della legge 23.12.2000, n. 388 che consente al Ministero del lavoro di trasferire alle Regioni le risorse del Fondo per l'Occupazione - ora Fondo Sociale per Occupazione e Formazione

-

non utilizzate per le attività socialmente utili ed il pagamento dei relativi assegni, "per misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà";

-

la Convenzione sottoscritta il 21 luglio 2010 tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Toscana, la Provincia e il Comune di Prato per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà" nel Distretto Industriale di Prato;

-

la Convenzione sottoscritta il 05 novembre 2010 tra la Regione Toscana e la Provincia di Prato, in cui si stabilisce che:

1) la Provincia di Prato si impegna a coordinare e a realizzare, per quanto di sua.

competenza, gli interventi previsti dal "Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di

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2) la Regione Toscana si impegna a trasferire alla provincia di Prato le risorse destinate al progetto, pari ad Euro 25.000.000,00;

3) La Provincia di Prato si impegna ad erogare le risorse alle Province di Firenze e Pistoia in misura proporzionale al numero dei soggetti aventi diritto;

-

la eli ber azione della Giunta Regionale Toscana N. 942 del 08/11/201.0 con la quale la Regione Toscana ha provveduto a iscrivere a Bilancio 2010 l'importo pari a 25.000.000,00 di Euro trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà" nel Distretto Industriale di Prato;

-

il D.Lgs. 469197, che attribuisce funzioni e compiti alle Regioni e alle Province in materia di Politiche attive del Lavoro e servizi all'impiego;

-

la Legge Regionale n. 3212002 "Testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e'lavoro";

-

il Regolamento regionale n. 47/R del 08/08/2003, "Regolamento di esecuzione della L.R.

26.7.2002, n. 32", il quale definisce il Sistema regionale e provinciale per l'impiego;

-

la Deliberazione della Giunta Provinciale N. 247 del 23/11/2010 con la quale la Provincia di Prato ha provveduto a iscrivere a Bilancio 2010 l'importo pari a 25.000.000,00 di Euro trasferiti dalla Regione Toscana per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà" nel Distretto Industriale di Prato;

-

la Deliberazione della Giunta Provinciale N. 248 del 23/11/2010 recante ad oggetto

"Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato. Schema di avviso per l'individuazione dei beneficiari finali. Approvazione";

-

il Decreto della Regione Toscana N. 5780 del 25/11/2010, con il quale è stata impegnata e liquidata a favore della Provincia di Prato la prima tranche delle risorse relative al Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà" nel Distretto Industriale di Prato.

PREMESSO CHE

- I1 Distretto Industriale di Prato è il più importante centro dell'industria Tessile Abbigliamento in Toscana e in Italia. I1 Distretto ha storicamente espresso una significativa capacità di crescita e di evoluzione nella presenza sui mercati, in particolare internazionali, divenendo protagonista assoluto nell'affermazione del ruolo e della competitività della manifattura Toscana e nazionale.

-

Gli effetti della crisi economica internazionale del 2008 sono andati ad aggiungersi ad una pesante situazione di crisi già in essere nel Distretto Industriale di Prato, derivante principalmente dalla globalizzazione della produzione nell'ambito del tessile e dell'abbigliamento. Per tali ragioni la crisi a Prato ha colpito più duramente che altrove, mettendo seriamente in discussione il futuro stesso del più importante centro manifatturiero della Toscana, in quanto Prato è interessata non solo da un più generale problema di disoccupazione ma da uno specifico fenomeno di deindustrializzazione.

Questo fenomeno fa sì che molti lavoratori esauriscano il periodo di copertura degli ammortizzatori sociali senza essere riusciti a trovare un nuovo lavoro stabile.

La situazione di forte difficoltà economica e sociale ha pertanto indotto la Provincia e il Comune di Prato, in sede di Tavolo di Distretto (che unisce tutte le istituzioni, le categorie economiche e i sindacati della città), di concerto con la Regione Toscana, a ipotizzare

2

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l'attivazione di misure straordinarie per la gestione dell'emergenza occupazionale nel Distretto Industriale di Prato che comprendano strumenti di sostegno al reddito, incentivi per la ricollocazione e strumenti di politica attiva del lavoro per i soggetti colpiti dalla crisi e privi di ogni ammortizzatore sociale.

-

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha accolto la suddetta richiesta della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Prato, per fronteggiare la gestione dell'emergenza occupazionale e sociale determinatasi nel Distretto Industriale di Prato, individuando a carico del Fondo Sociale per Occupazione e Formazione la somma di 25.000.000,00 di Euro.

-

I1 Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato prevede l'attivazione di due Linee di intervento distinte in base ai destinatari finali delle stesse, finalizzate a sostenere, con un mix integrato di sostegno al reddito e politica attiva del lavoro, i soggetti destinatari.

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE Articolo l

-

Oggetto

I1 presente Protocollo regola i rapporti tra le parti sottoscrittrici, nonché i loro diritti e obblighi rispettivi per quanto riguarda la loro partecipazione al "Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti da crisi industriale del Distretto di Prato".

Le risorse totali destinate alla realizzazione del progetto sono pari ad Euro 25.000.000,00 (venticinquemilioni) che risultano essere a carico del Fondo Sociale per Occupazione e Formazione

"per misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà.

11 progetto prevede l'attivazione di due Linee di intervento distinte in base ai destinatari finali delle stesse:

P Linea 1: "Reinserimento nel mercato del lavoro", finalizzata a sostenere, con un mix integrato di sostegno al reddito e politica attiva del lavoro, il reinserimento nel mercato del lavoro di sogge& disoccupati e fuoriusciti dalla copertura degli ammortizzatori sociali;

P Linea 2: "Inserimento in attività di accompagnamento alla pensione di soggetti prossimi alla stessa";

P Interventi di politica attiva del lavoro. Tutti i destinatari del programma parteciperanno a misure di politica attiva del lavoro, erogate dai Servizi per l'Impiego provinciali territorialmente competenti. Gli interventi dovranno avere durata minima pari a 120 ore per i destinatari della "Linea 1" e pari a 10 ore per i destinatari della "Linea 2" e sono in entrambi i casi condizione per la fruizione del beneficio. I percorsi saranno definiti in un Patto di Servizio sottoscritto dal beneficiario presso il Servizio per l'Impiego territorialmente competente e saranno articolati in fasi di informazione, orientamento e formazione a carattere fortemente professionalizzante (comprendente anche accompagnamento al lavoro mediante l'attivazione di tirocini, stage, work experience in azienda). Al fine di garantire l'omogeneità degli interventi di politica attiva del lavoro in tutto il Distretto Industriale di Prato, il Patto di Servizio siglato dovrà prevedere un percorso coerente con quanto stabilito nell'allegato A della delibera G.R. 112/2010 e quindi ,le azioni saranno le stesse rivolte ai lavoratori in CIG in deroga e dovranno essere

rametrate come numero e tipologia ai sei mesi di percezione del trattamento.

3

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Le risorse destinate alla realizzazione delle azioni previste alla Linea 1 sono pari ad Euro 15.500.000,00

Le risorse destinate alla realizzazione delle azioni previste alla Linea 2 sono pari ad Euro 5.000.000,00

Le risorse destinate per la realizzazione di politiche attive del lavoro sono pari ad Euro 4.500.000,00 Articolo 2

-

Ruolo ed obblighi del Beneficiario coordinatore

I1 beneficiario coordinatore è la Provincia di Prato.

Il beneficiario coordinatore è il "beneficiario incaricato del coordinamento", cioè la persona giuridica responsabile che sotto il profilo giuridico e finanziario e nei confronti della Regione Toscana, è responsabile della completa realizzazione delle azioni previste dalle due linee di intervento che costituiscono il progetto, al fine di conseguire gli obiettivi del progetto medesimo.

I1 beneficiario coordinatore si impegna a coordinare e a realizzare, per quanto di sua competenza, gli interventi previsti dal "Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore difficoltà in favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato".

In particolare l'Amministrazione provinciale di Prato provvede a svolgere le funzioni di seguito indicate:

1. emanare gli avvisi pubblici interprovinciali per i Comuni del Distretto (Prato-Firenze- Pistoia) per l'accesso alle misure previste dalla linea 1 e linea 2, operando di concerto con le Province di Firenze e Pistoia;

2. al fine di consentire la rapida attivazione degli interventi di politica attiva del lavoro, a cui è condizionata l'erogazione delle indennità previste dalla Linea 1 e l'inserimento nei percorsi di utilità collettiva previsti dalla Linea 2, il Beneficiario Coordinatore si impegna ad attivare tali interventi anche nei confronti dei destinatari di competenza delle Province di Firenze e Pistoia per il tramite della propria società in house "FIL S.p.A." e per un periodo massimo di mesi sei. La società FIL S.p.A. attiverà tali interventi presso sedi e strutture ubicate nell'ambito del Distretto di Prato e nei territori delle Provincie di Firenze e Pistoia. Nel corso di tale periodo, le Province di Firenze e Pistoia potranno, su propria richiesta, subentrare nell'organizzazione e nella gestione degli interventi di politica attiva del lavoro con la propria gestione diretta o per il tramite di soggetti da loro individuati, garantendo comunque per ogni beneficiario il completamento del bimestre di riferimento necessario all'erogazione dell'indennità di sostegno al reddito. In tale circostanza, il Beneficiario Coordinatore provvederà a trasferire le risorse destinate alle politiche attive del lavoro in misura proporzionale al numero dei beneficiari presenti nei territori di competenza (detratte delle risorse inizialmente utilizzate da FIL S.p.A.). Al termine dei sei mesi previsti, le Province di Firenze e Pistoia potranno stabilire di continuare ad avvalersi di FIL S.p.A. o subentrare nell'organizzazione e nella gestione delle politiche attive del lavoro;

3. erogare con cadenza bimestrale le indennità di sostegno al reddito nei confronti dei soggetti destinatari ed aventi diritto delle azioni della linea 1 "Reinserimento nel mercato del lavoro" delle Province di Prato, Firenze e Pistoia per il tramite della propria società in house "FIL S.p.A.", a seguito della certificazione di verifica della permanenza dei requisiti e del rispetto degli obblighi in materia di politiche attive del lavoro previsti dall'Avviso;

4. predisporre lo strumento informatico per l'inserimento/inoltro telematico delle domande;

arantire l'omogeneità degli interventi di politica attiva erogate dai Servizi per l'impiego rovinciali, anche attraverso la formazione congiunta degli operatori;

4

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6. trasferire le risorse ai beneficiari associati per la realizzazione delle attività inerenti la Linea 2: "Inserimento in attività di accompagnamento alla pensione di soggetti prossimi alla stessa" in misura proporzionale al numero dei soggetti aventi diritto, non appena il Nucleo di Valutazione avrà definito il numero dei beneficiari di competenza delle Provincie di Firenze e Pistoia;

7. effettuare controlli, avvalendosi del supporto e del contributo dei beneficiari associati, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai soggetti destinatari ed aventi diritto delle azioni delle due linee di intervento, nonché adottare gli adempimenti di legge in caso di falsità e mendacità delle dichiarazioni;

In virtù del mandato sottoscritto, solo il beneficiario coordinatore è autorizzato ad ottenere finanziamenti trasferiti dalla Regione Toscana.

Il beneficiario coordinatore è l'unico soggetto che riferisce direttamente alla Regione Toscana in merito all'avanzamento del progetto sul piano tecnico e finanziario. Pertanto è l'unico titolato a fornire alla Regione Toscana il monitoraggio trimestrale degli interventi realizzati e della spesa sostenuta.

I1 beneficiario coordinatore presiede il Nucleo per l'Ammissibilità e Valutazione delle domande di entrambi gli avvisi interprovinciali e del Comitato di Coordinamento di tutto il Progetto.

I1 beneficiario coordinatore informerà tutti i beneficiari associati in merito ad ogni "evento"

importante relativo al progetto, nonché garantire le richieste di informazioni da parte dei beneficiari associati in merito al progetto medesimo.

Articolo 3

-

Ruolo ed obblighi dei Beneficiari associati I beneficiari associati sono la Provincia di Firenze e la Provincia di Pistoia.

In base alla presente Protocollo i beneficiari associati si impegnano a svolgere le azioni come di seguito riportate:

1. curare la promozione e l'informazione sul Progetto nel territorio di propria competenza, di concerto con il Beneficiario Coordinatore;

2. operare in modo da supportare il beneficiario coordinatore nell'ottemperare al suo ruolo e ai suoi obblighi;

3. provvedere presso i propri sportelli provinciali a fornire a tutti i soggetti interessati da entrambe le linee di intervento le seguenti funzioni:

P accoglienza e informazione;

P assistenza e orientamento alla presentazione delle domande;

P inserimento delle domande nell'apposito Sistema Informativo;

P raccolta dichiarazione disponibilità alla partecipazione a misure di politica attiva del lavoro e prenotazione primo appuntamento per la politica attiva del lavoro, mediante l'agenda elettronica;

4. comunicare, così come previsto al precedente Art. 2, se intendono subentrare nell'organizzazione e nella gestione delle politiche attive del lavoro alla società in house della Provincia di Prato, FIL S.p.A.;

5 . individuare nei territori di propria competenza sedi e strutture idonee per lo svolgimento, da parte della società FIL S.p.A. Degli interventi di politica attiva del lavoro;

6. provvedere alla gestione complessiva della Linea 2 "Inserimento in attività di accompagnamento alla pensione di soggetti prossimi alla stessa", con particolare

.

riferimento alla definizione di Progetti di utilità collettiva con le amministrazioni comunali

5

-

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e i soggetti previsti dal D.lgs 468197 (art.3 c o m a 1) del proprio territorio di competenza e al trasferimento a queste ultime delle risorse necessarie ad attivare i singoli interventi.

I beneficiari associati partecipano con propri membri al Nucleo per YAmissibilità e Valutazione delle domande ed al Comitato di Coordinamento del Progetto.

I beneficiari associati accettano tutte le disposizioni contenute nel Protocollo con la Regione Toscana e Provincia di Prato ed in particolare tutte le disposizioni che hanno implicazioni per i beneficiari associati ed il beneficiario coordinatore. Inoltre i beneficiari associati riconoscono che, in virtù del mandato sottoscritto, il beneficiario coordinatore è l'unico autorizzato ad ottenere finanziamenti trasferiti dalla Regione Toscana.

I beneficiari associati forniscono al beneficiario coordinatore il monitoraggio trimestrale degli interventi realizzati e della spesa sostenuta e qualsiasi informazione o documento (di natura tecnica e finanziaria) che possa essere necessario non appena questo ultimo ne faccia richiesta.

Art. 4 Principio di compensazione

Nell'assegnazione dei beneficiari della Linea 2 ai diversi progetti di Utilità Collettiva, sarà applicato un principio di "compensazione" interprovinciale tra le diverse realtà territoriali.

In

base a tale principio, i beneficiari, coerentemente con specifici e documentabili vincoli alla mobilità territoriale, saranno assegnati ai progetti di Utilità Collettiva in modo da favorire, da un lato, la massima copertura possibile dei posti resi disponibili e, dall'altro, la collocazione di tutti i beneficiari in una opportunità occupazionale.

Art. 5 Nucleo per l'ammissibilità e la valutazione delle domande in risposta agii Avvisi Linea 1 e Linea 2

Un apposito Nucleo di Valutazione nominato dal Direttore dell'Area Istruzione, Formazione e Lavoro della Provincia di Prato provvederà ad effettuare l'istruttoria delle domande pervenute sugli Avvisi afferenti entrambe le Linee di intervento.

I1 Nucleo di Valutazione sarà composto da 4 membri nominati in base ai seguenti criteri:

P 1 Presidente in rappresentanza della Provincia di Prato 9 1 membro in rappresentanza del Comune di Prato ' P 1 membro in rappresentanza della Provincia di Firenze P 1 membro in rappresentanza della Provincia di Pistoia

Art. 6 Comitato di Coordinamento del Progetto

Viene istituito un Comitato di Coordinamento dell'intero "Progetto per la realizzazione di misure aggiuntive di stabilizzazione e di politica attiva del lavoro e per il sostegno delle situazioni di maggiore dificoltà i n favore dei soggetti colpiti dalla crisi industriale del Distretto di Prato", composto da rappresentanti della Provincia di Prato, del Comune di Prato, della Provincia di Pistoia, della Provincia di Firenze e delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori comparativamente maggiormente rappresentative a livello territoriale.

Tale Comitato svolge le seguenti funzioni:

P Monitoraggio e Controllo del Progetto;

P Analisi di tutte le situazioni particolari, emerse nella gestione del Progetto;

sull'andamento finanziario del Progetto.

Art. 7 Risorse finanziarie

(14)

Per quanto concerne la gestione delle risorse finanziarie, si procederà come di seguito indicato:

1. ~ndennità di sostegno al reddito per i partecipanti alla Linea 1 "Reinserimento nel mercato del lavoro" (15.500.000,00 Euro): i beneficiari saranno individuati a seguito della pubblicazione di Avvisi interprovinciali, validi su tutto il territorio del Distretto Industriale di Prato. La Provincia di Prato si impegna pertanto ad erogare, per il tramite della sua società in house, FIL S.p.A., le indennità di sostegno al reddito a tutti i beneficiari la cui domanda risulti approvata e finanziata, indipendentemente se il loro domicilio sia nel territorio di competenza della Provincia di Prato, di Firenze o di Pistoia.

2. Politiche Attive del Lavoro per tutti i beneficiari del Progetto (4.500.000,OO Euro): le risorse per le politiche attive del lavoro saranno destinate ai territori di competenza delle Provincie di Prato, Firenze e Pistoia in misura proporzionale ai soggetti aventi diritto individuati a seguito di procedure ad evidenza pubblica. Nella fase di start-up del Progetto, le politiche attive del lavoro saranno erogate su tutto il Distretto dalla società in house della Provincia di Prato, FIL S.p.A. Le Provincie di Firenze e Pistoia potranno in entro sei mesi stabilire di subentrare nell'organizzazione e nella gestione delle politiche attive del lavoro nelle forme e nei modi previsti dal precedente Articolo 2: in tale circostanza la Provincia di Prato, in qualità di Beneficiario coordinatore trasferirà ai beneficiari associati risorse per le politiche attive in misura corrispondente al numero di destinatari presenti sui territori di competenza, con detrazione di quanto effettuato fino a quel momento da FIL S.p.A.

3. Attivazione di progetti di utilità collettiva nei quali inserire i beneficiari della Linea 2

"Inserimento in attività di accompagnamento alla pensione di soggetti prossimi alla stessa" (5.000.000,00 Euro): le risorse per l'attivazione di tali percorsi, pari a 1.200,OO Euro mensili omnicomprensive di qualsiasi onere e trattenuta, per un massimo di 24 mesi, sar-o trasferite alle Provincie di Firenze e Pistoia in misura corrispondente al numero di destinatari presenti sui territori di propria competenza e al numero di mensilità da erogare ad ogni destinatario individuato a seguito di procedura ad evidenza pubblica.

4. Come stabilito dalla Convenzione sottoscritta il 05 novembre 2010 tra la Regione Toscana e la Provincia di Prato, "Qualora le risorse programmate per le politiche passive dovessero residuare, potranno essere realizzate per politiche attive".

Art. 8 Durata

I1 presente Protocollo ha effetto a partire dalla data di sottoscrizione.

Gli effetti del presente Protocollo cessano con il termine ultimo di realizzazione delle azioni delle due linee di intervento e comunque si intendono prorogati fino al compimento di ulteriori adempimenti e/o alla risoluzione di eventuali controversie.

Art. 9 Conflitto d'interessi

I1 Beneficiario coordinatore e i Beneficiari associati si impegnano a prendere tutti i provvedimenti necessari per prevenire qualsiasi rischio di conflitto di interessi tale da compromettere l'imparzialità e l'obiettività nell'esecuzione del Protocollo.

Articolo 10

-

Disposizioni Finali

I sottoscrittori del presente Protocollo si impegnano ad attivare ogni azione utile al raggiungimento degli obiettivi e a promuovere tutte le iniziative per il conseguimento delle finalità - - degli interventi progettuali, adottando ciascuno per le proprie competenze idonee forme. - -

sente Protocollo, sottoscritto in doppio originale, viene depositato agli atti della Provincia di e delle Provincie firmatarie.

7

(15)

I1 presente protocollo, redatto in triplice originale, viene letto, confermato e sottoscritto dalle parti (anche non contestualmente: in tal caso la data è quella in cui è stata apposta la firma finale)

Prato, il

Per la Provincia di Prato

Per la Provincia di Firenze

Per la Provincia di Pistoia

(16)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DEL 27 GENNAIO 201 1 N. 9

I1 presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue.

VrnENTE .

IL SEGRETARIO GENERALE

D r m Dr.Franco Pel icci

S

I

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

La presente deliberazione viene pubblicata al1 'Albo Pretorio on line dal

... ... .... ...

e vi resterà per quindici giorni consecutivi ai sensi dell'art. 124 - l O comma - T. W. 267/2000, e ai sensi dell'art. 134 - 3" comma - T.U. N. 267/2000 diventerà esecutiva a seguito della decorrenza del termine di dieci giorni dalla data di pubblicazione.

L'Incaricato della Segreteria

Pistoia, Registrazione n.

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