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FOGLIO INFORMATIVO relativo al MUTUO IPOTECARIO CONSUMATORI

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

FOGLIO INFORMATIVO relativo al

MUTUO IPOTECARIO CONSUMATORI INFORMAZIONI SULLA BANCA

BANCA DEL CENTROVENETO Credito Cooperativo S.C. - Longare Via Ponte di Costozza, 12 – 36023 Longare (VI)

Tel.: 0444 214 111 – Fax: 0444 – 555 844 Email: segreteria@centroveneto.it

Sito internet: www.centroveneto.it

Registro delle Imprese della CCIAA di Vicenza n. 13685

Iscritta all’Albo della Banca d’Italia n. 4898.30 - cod. ABI 8590/2 Iscritta all’Albo delle società cooperative n. A165828

Aderente al Fondi di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo

CHE COS’È IL MUTUO IPOTECARIO

Il mutuo ipotecario è un finanziamento a medio – lungo termine (superiore ai 18 mesi) garantito da ipoteca su immobili. In particolare, con il contratto di mutuo ipotecario la banca consegna una somma di denaro al cliente, che si impegna a rimborsarla, unitamente agli interessi, secondo un piano di ammortamento definito al momento della stipulazione del contratto stesso.

Il tasso di interesse può essere fisso, variabile, misto o di due tipi. Le rate possono essere mensili, bimestrali, trimestrali, quadrimestrali o semestrali.

La durata medio – lunga del prestito permette di beneficiare di un regime fiscale agevolato (imposta sostitutiva ai sensi del D.P.R. 29/9/1973, n. 601).

Al cliente viene reso noto il tasso annuo effettivo globale (TAEG), cioè un indice che esprime il costo complessivo del credito a suo carico espresso in percentuale annua del credito concesso.

Se il mutuo è concesso a persone fisiche, può ricorrere una polizza assicurativa a copertura del rimborso del credito in caso di morte, invalidità o disoccupazione del cliente.

I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI

Mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso BCE

Tale tipologia di mutuo è frutto di un provvedimento legislativo (d.l. n. 185/2008 – il c.d. Decreto anti-crisi, convertito nella legge 28 gennaio 2009, n. 2) riguardante, appunto, i mutui ipotecari finalizzati all’acquisto dell’abitazione principale e consente di stipulare un contratto di mutuo avente un tasso variabile indicizzato al tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea aumentato di uno spread tale che il tasso complessivo sia comunque in linea con quello praticato per le altre forme di indicizzazione offerte dalla Banca.

Trattandosi di un mutuo indicizzato ad un parametro, nel corso del rapporto può verificarsi un aumento del valore del parametro preso a riferimento con conseguente aumento dell’importo della rata a carico del cliente.

Mutuo a tasso fisso

Rimangono fissi per tutta la durata del mutuo sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate.

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato.

Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate, e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato.

Mutuo a tasso variabile

Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione (ad esempio il tasso Euribor) fissati nel contratto.

Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente dell’importo o del numero delle rate.

In caso di ribasso dei tassi, indipendentemente dalle variazioni del parametro di indicizzazione, il cliente è tenuto a un tasso minimo (floor), ossia il tasso di interesse non può scendere al di sotto del minimo.

Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate.

Mutuo a tasso misto (con opzione)

Il tasso di interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze e/o a condizioni stabilite nel contratto.

Il contratto indica se questo passaggio dipende o meno dalla scelta del cliente e secondo quali modalità la scelta avviene.

Vantaggi e svantaggi sono alternativamente quelli del tasso fisso o del tasso variabile.

Il tasso misto è consigliabile a chi al momento della stipula preferisce non prendere ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso.

Mutuo a tasso variabile rata fissa durata variabili

Questo tipo di mutuo è regolato a un tasso indicizzato a un parametro di riferimento; la determinazione del tasso è quindi rimessa al valore che assume tempo per tempo detto parametro, la cui misura non dipende dalla volontà delle parti.

Tale prodotto consente al cliente di fissare inizialmente una rata costante da corrispondere, tempo per tempo, un tasso di interesse in linea con le condizioni. Le variazioni del tasso di interesse determinano una variazione della durata del mutuo.

Mutuo a tasso variabile con “CAP IMPLICITO”

Questo tipo di mutuo è regolato a un tasso indicizzato a un parametro di riferimento; la determinazione del tasso è quindi rimessa al valore che assume tempo per tempo detto parametro, la cui misura non dipende dalla volontà delle parti.

La particolarità risiede nella definizione di un CAP, ossia di un tasso massimo che il cliente si garantisce con il pagamento di un “up front” (premio unico anticipato valido per tutta la durata del mutuo o per parte di esso). Il cliente paga il premio anticipatamente in unica soluzione. Tale premio è espresso in percentuale rispetto all’importo nozionale oggetto di copertura e differenziato rispetto alla durata. Le percentuali applicate sono influenzate dalle condizioni di mercato e dalla durata della garanzia. Il premio pagato non sarà in ogni caso rimborsato, neppure parzialmente, e ciò anche qualora la parte finanziata provveda all’estinzione anticipata o al rimborso parziale del finanziamento.

Rischi specifici legati alla tipologia di contratto

Mutui a tasso fisso: rischio di tasso: nel corso del mutuo, in situazioni di ribasso dei tassi, il cliente potrebbe trovarsi a pagare un tasso di interesse molto può elevato ai tassi di mercato.

Mutui a tasso variabile: rischio di tasso: trattandosi di un mutuo indicizzato a un parametro, nel corso del rapporto può verificarsi un aumento del valore del parametro preso a riferimento con conseguente aggravio dell’impegno finanziario richiesto al cliente. La presenza di un tasso pavimento (floor) espone il cliente al rischio di pagare un tasso minimo anche qualora il parametro di indicizzazione sommato allo spread sia inferiore.

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

Mutuo a tasso misto (con opzione): rischio di tasso: trattandosi di un mutuo a tasso misto, il rischio di tasso varia a seconda dell’opzione scelta dal cliente per il periodo di riferimento, pertanto:

a. qualora il cliente scelga l’opzione del tasso fisso, se anche nel corso del periodo prestabilito si verificasse una variazione al ribasso dei tassi di interesse, l’impegno finanziario del cliente rimane determinato in base al tasso originariamente pattuito;

b. qualora il cliente scelga l’opzione del tasso variabile indicizzato, se nel corso del periodo prestabilito si verificasse un aumento del valore del parametro preso a riferimento ciò comporterebbe un aggravio dell’impegno finanziario richiesto al cliente. La presenza di un tasso pavimento (floor) espone il cliente al rischio di pagare un tasso minimo anche qualora il parametro di indicizzazione sommato allo spread sia inferiore.

Mutuo a tasso variabile rata fissa durata variabili: rischio di tasso: trattandosi di un mutuo indicizzato a un parametro di mercato, nel corso del rapporto può verificarsi un aumento del valore del parametro preso a riferimento con conseguente aggravio dell’impegno finanziario richiesto al cliente. Qualora per effetto delle variazioni del tasso di interesse, si addivenisse ad un allungamento della durata massima del finanziamento, oltre il termine contrattualmente stabilito, l’eccedenza dovrà essere riconosciuta dalla Parte Finanziata a decorrere dal pagamento della relativa rata in corso, con modifica, quindi, dell’importo delle rate successive costanti a suo tempo pattuite. La presenza di un tasso pavimento (floor) espone il cliente al rischio di pagare un tasso minimo anche qualora il parametro di indicizzazione sommato allo spread sia inferiore.

Mutuo a tasso variabile con “CAP IMPLICITI”

Garanzia Tasso Limite (CAP): trattandosi di un mutuo indicizzato a un parametro, nel corso del rapporto può verificarsi un aumento del valore del parametro preso a riferimento con conseguente aggravio dell’impegno finanziario richiesto al cliente. In questo caso, con la garanzia (CAP), il tasso non potrà mai superare il tasso limite (CAP).

Poiché non è previsto, neppure parzialmente, il rimborso del premio pagato a fronte delle “spese per la garanzia del tasso limite (CAP)”, il cliente, in caso di decurtazione o estinzione anticipata del mutuo, pagherà per una garanzia del tasso limite che si è ridotta o estinta rispetto a quella prevista nel piano di ammortamento originario del mutuo stesso.

La presenza di un tasso pavimento (floor) espone il cliente al rischio di pagare un tasso minimo anche qualora il parametro di indicizzazione sommato allo spread sia inferiore.

Nei mutui che prevedono un tasso variabile può essere stabilito un tasso minimo (floor-pavimento). In questi casi, indipendentemente dalle variazioni del parametro di indicizzazione, il tasso di interesse non può scendere al di sotto del minimo.

Il contratto inoltre può prevedere che la banca, in presenza di una giusta causa, possa modificare nel corso del rapporto le condizioni economiche applicate al cliente, ad eccezione del tasso di interesse.

Il mutuo ipotecario può avere ad oggetto l’erogazione di somme in valuta estera, per cui il rimborso deve essere effettuato nella stessa valuta. In tal caso può verificarsi nel corso del rapporto un aumento del valore della valuta estera prescelta rispetto all’euro, con un conseguente aggravio di oneri (rischio di cambio) per il cliente.

La Guida pratica al mutuo, che aiuta ad orientarsi nella scelta, è disponibile sul sito www.bancaditalia.it , presso tutte le filiali e nel sito della Banca (www.centroveneto.it).

CONDIZIONI ECONOMICHE

Le condizioni riportate nel presente foglio informativo includono tutti gli oneri economici posti a carico del cliente.

Prima di scegliere e firmare il contratto è quindi necessario leggere attentamente il foglio informativo.

QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO IPOTECARIO

Tasso annuo effettivo globale(TAEG)

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

riferito ad un mutuo ipotecario di € 100.000,00, di durata pari a 10 anni, con una periodicità della rata mensile.

Tipologia mutuo Tasso di interesse nominale TAEG

Mutuo a tasso variabile (indicizzato al tasso BCE) Tasso iniziale: 4,50% 5,34%

Mutuo a tasso fisso 7,50% 8,56%

Mutuo a tasso variabile (indicizzato all’Euribor) Tasso iniziale: 4,90% 5,76%

Mutuo a tasso misto con opzione 7,00% 8,02%

Mutuo a tasso variabile rata fissa durata variabile: Tasso iniziale: 4,90% 5,76%

Mutuo a tasso variabile con CAP 10 anni Tasso iniziale: 4,90% 6,05%

In caso di mutui che prevedono un tasso variabile, il TAEG indicato ha valore puramente esemplificativo, essendo calcolato sulla base del valore iniziale del tasso e ipotizzando che questo resti immutato per tutta la durata del contratto.

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, ad esempio le spese notarili, gli oneri fiscali diversi dall’imposta sostitutiva (che è già inclusa nel TAEG) e le spese di assicurazione dell’immobile ipotecato.

VOCI COSTI

Importo finanziabile dal 50% al 100% del valore dell’immobile ipotecato

Durata minimo. 2 anni; massimo. 30 anni

Criterio di calcolo degli interessi

Anno civile (365 giorni).

Ove previsto nel contratto, gli interessi possono essere calcolati osservando il criterio dell’anno commerciale (360 giorni).

Mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso BCE

Il tasso BCE viene aggiornato con decorrenza immediata rispetto alle variazioni apportate dalla Banca Centrale Europea.

Tasso di interesse nominale annuo

(dato dalla somma del valore variabile del

parametro di indicizzazione più lo spread) 7,00%

Parametro di indicizzazione BCE: attualmente pari allo 0,05%

Spread 6,95 punti

Tasso di interesse di

preammortamento 7,00%

Tasso di mora (in più rispetto al tasso concordato/in vigore)

3,00 punti

(e in ogni caso, non oltre il limite tasso usura)

TASSI MASSIMI

Altro

Tasso Pavimento (Floor): 4,00%

Mutuo a tasso fisso

Tasso di interesse nominale annuo 8,00%

Parametro di indicizzazione - Spread

- Tasso di interesse di

preammortamento 8,00%

Tasso di mora (in più rispetto al tasso concordato/in vigore)

3,00 punti

(e in ogni caso, non oltre il limite tasso usura)

TASSI MASSIMI

Altro

-

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

Mutuo a tasso variabile

Salvo sia diversamente specificato, nel caso di tassi variabili, il tasso di interesse è indicizzato sulla base di un meccanismo automatico di revisione che, mensilmente, prende in considerazione la media matematica del parametro di indicizzazione relativa al mese precedente. Le variazioni che ne conseguiranno non saranno inferiori al decimo di punto, e, mensilmente, decorreranno dal primo giorno del mese successivo alla rilevazione (eccetto la rata n. 1). La rilevazione avviene tramite “Il Sole 24 Ore”.

Tasso di interesse nominale annuo (dato dalla somma del valore variabile del parametro di indicizzazione e dello spread)

7,00%

Parametro di indicizzazione (ad ogni parametro corrisponde il relativo spread indicato con il medesimo codice numerico)

1. Tasso B.C.E.: attualmente pari allo 0,05%

2. Euribor "3 mesi lettera base 365" arrotondato al decimale di punto superiore: attualmente pari al 0,10%

3. Euribor "6 mesi lettera base 365” arrotondato al decimale di punto superiore: attualmente pari al 0,20%

Spread

(ad ogni spread corrisponde il relativo parametro di

indicizzazione indicato con il medesimo codice numerico)

1. 6,95 punti 2. 6,90 punti 3. 6,80 punti Tasso di interesse di

preammortamento 7,00%

Tasso di mora (in più rispetto al tasso concordato/in vigore)

3,00 punti

(e in ogni caso, non oltre il limite tasso usura)

TASSI MASSIMI

Altro

Tasso Pavimento (Floor): 4,00%

Mutuo a tasso misto (con opzione ogni 3 o 5 anni)

Salvo sia diversamente specificato, nel caso di tassi variabili, il tasso di interesse è indicizzato sulla base di un meccanismo automatico di revisione che, mensilmente, prende in considerazione la media matematica del parametro di indicizzazione relativa al mese precedente. Le variazioni che ne conseguiranno non saranno inferiori al decimo di punto, e, mensilmente, decorreranno dal primo giorno del mese successivo alla rilevazione (eccetto la rata n. 1). La rilevazione avviene tramite “Il Sole 24 Ore”.

Tasso di interesse nominale annuo 7,00% tasso convenzionale di ingresso sino alla data di esercizio del diritto di opzione definita contrattualmente

Parametro di indicizzazione -

Spread

-

Tasso di interesse di

preammortamento 7,00%

TASSI MASSIMI

Tasso di mora (in più rispetto al tasso concordato/in vigore)

3,00 punti

(e in ogni caso, non oltre il limite tasso usura)

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

Altro

Tasso opzione.

Trascorsa la data di esercizio del diritto di opzione con opzione, rispettivamente ogni 3 anni o ogni 5 anni, il cliente può scegliere alternativamente tra:

∗ Tasso Fisso:

o per i mutui con opzione ogni 3 anni: IRS 3/Y arrotondato al decimale di punto superiore rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente attualmente pari al 0,30% + uno spread massimo di 6,70 punti: complessivamente pari, a titolo esemplificativo, al 7,00%;

o per i mutui con opzione ogni 5 anni: IRS 5/Y arrotondato al decimale di punto superiore rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente attualmente pari al 0,50% + uno spread massimo di 6,50%punti: complessivamente pari, a titolo esemplificativo, al 7,00%;

∗ Tasso Variabile: tasso variabile Euribor 6mesi/365 arrotondato al decimale di punto superiore, pari al 0,20% + 6,80 punti di spread massimo e quindi alla data odierna il tasso è pari, a titolo meramente esemplificativo, al 7,00%. Tasso Floor 4,00%

Tasso di interesse di

preammortamento 6,80%

Tasso di mora (in più rispetto al tasso concordato/in vigore)

3,00 punti

(e in ogni caso, non oltre il limite tasso usura)

Altro

Tasso Pavimento (Floor): 4,00%

Mutuo a tasso variabile rata fissa durata variabile

Tasso di interesse nominale annuo (dato dalla somma del valore variabile del parametro di indicizzazione e dello spread)

7,00%

Parametro di indicizzazione euribor 6mesi/365 arrotondato al decimale di punto superiore pari al 0,20%

Spread 6,80 punti

Tasso di interesse di

preammortamento 7,00%

Tasso di mora (in più rispetto al tasso concordato/in vigore)

3,00 punti

(e in ogni caso, non oltre il limite tasso usura)

TASSI MASSIMI

Altro

Tasso Pavimento (Floor): 4,00%

Mutuo a tasso variabile con “CAP IMPLICITO”

Tasso di interesse nominale annuo 7,00%

Parametro di indicizzazione

media aritmetica del parametro “Euribor 6 mesi lettera” base 365 relativa all’ultimo mese del trimestre solare precedente rispetto alla data di revisione, arrotondato per eccesso al decimale di punto superiore:

attualmente pari allo 0,20%

Le variazioni che ne conseguiranno non saranno inferiori al decimo di punto, e, mensilmente, decorreranno dal primo giorno del mese successivo alla rilevazione (eccetto la rata n. 1). La rilevazione avviene tramite “Il Sole 24 Ore”.

Spread 7,00 punti

TASSI MASSIMI

Tasso di interesse di

preammortamento 7,00%

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

Tasso di mora (in più rispetto al tasso concordato/in vigore)

3,00 punti

(e in ogni caso, non oltre il limite tasso usura)

Altro

Tasso Pavimento (Floor): 4,00%

Istruttoria 2,00% del finanziamento

Perizia tecnica svolta da soggetto incaricato dalla Banca:

€ 273,00 (Iva inclusa) per Perizia immobiliare residenziale

€ 273,00 (Iva inclusa) per Perizia a SAL residenziale

€116,00 (Iva inclusa) per verifica SAL residenziale successiva alla prima

Perizie Business standard:

Mutuo richiesto fino a € 600.000,00: € 499,00 (Iva inclusa)

Mutuo richiesto fino a € 600.001 a € 1.000.000,00: € 1.104,00 (Iva inclusa)

Mutuo richiesto oltre € 1.000.000,00: € 1.467,00 (Iva inclusa)

Perizia Business per contratti a SAL: come sopra;

Verifica Perizia a SAL. sopralluoghi successivi : € 181,50 (Iva inclusa)

Frazionamento finale : € 181,50 (Iva inclusa) Perizia tecnica svolta da Periti Esterni

incaricati dal Cliente Secondo il tariffario del professionista Altro

Commissione stipula fuori sede Minimo € 125,00 Massimo € 300,00

Spese per mutui deliberati rinunciati € 350,00

Spese per la stipula del contratto

Spese per erogazione mutui a stato

avanzamento lavori (SAL) € 200,00

Gestione pratica

-

Incasso rata

 Con addebito automatico in conto corrente € 3,50

 Con pagamento per cassa € 5,00

 Tramite altro istituto € 8,00

Spese di invio comunicazioni periodiche

 In forma cartacea € 2,10

 On line € ZERO 1

Spese di invio altre comunicazioni, € 2,10 Spese di invio informazioni o comunicazioni

ulteriori o più frequenti rispetto a quelle previste ai sensi di legge, richieste dal cliente, ovvero trasmesse, su richiesta del cliente, con strumenti diversi da quelli previsti nel contratto

€ 2,10

Spese per copia documentazione L’importo presumibile delle spese sarà indicato al cliente al momento della richiesta ai sensi della vigente normativa sulla trasparenza

Accollo mutuo € 300,00

Sospensione pagamento rate extra normative

agevolate € 100,00

Spese per variazione, riduzione o restrizione ipotecaria

Mutui sino a € 100.000: € 100,00

Mutui da € 100.000,01 a € 250.000: € 150,00 Mutui oltre € 250.000: € 250,00

SPESE M A SSIME COMUNI A TUTTE LE TIPOLOGIE DI MUTUO

Spese per la gestione del rapporto

Spese per Frazionamento Ipotecario € 150,00 (per ogni frazione)

1 Previa sottoscrizione del contratto Documenti OnLine

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

Spese per Rinegoziazione Condizioni (Esente nei casi previsti per Legge)

€ 100,00 Spese per variazione Scadenza

preammortamento-ammortamento

€ 150,00 Spese per suib ingressi nel finanziamento € 100,00

Spese per Conteggio debito Residuo € 25,00 (importo non percepito in caso di estinzione entro la scadenza della rata in corso al momento della richiesta)

Spese per dichiarazione di sussistenza del Debito

€ 50,00 Spese per il rinnovo dell’ipoteca € 150,00 Altro

Spese per estinzione anticipata (in

percentuale sul debito residuo)2 2,00%

Spese per decurtazione del mutuo in corso di

ammortamento2 2,00%

Spese di avviso scadenza rata € 3,50 (applicate se il Cliente richiede l’invio dell’avviso)

Spese per sollecito posizione anomala:

- con lettera € 10,00

- mezzo telegramma € 30,00

Spese per solleciti legali €150,00 + spese vive

Spese assenso cancellazione ipoteca2 € 200,00

Svincolo assicurativo € 20,00

Spesa per rilascio certificazione interessi passivi

€ 20,00

Spese esercizio diritto di opzione € 50,00 nei mutui a tasso misto (con opzione)

Tipo di ammortamento

Francese.

Francese bloccato (indicizzazione senza riformulazione del piano di ammortamento con variazione della sola quota interessi) per i mutui con Cap Implicito e su altri mutui su richiesta del Cliente

Tipologia di rata Costante in caso di mutui a tasso fisso Variabile in caso di mutui a tasso variabile

PIANO DI AMMORTAMENTO

Periodicità delle rate Di norma mensile. Su richiesta del Cliente può essere bimestrale,

trimestrale, quadrimestrale o semestrale.

ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO

Fonte: Il Sole 24Ore

Parametro: Euribor “3 mesi lettera” base 365

31/10/2014 30/11/2014 31/12/2014 0,10% 0,10% 0,10%

Parametro: Euribor “6 mesi lettera” base 365

31/10/2014 30/11/2014 31/12/2014 0,20% 0,20% 0,20%

2 Al cliente non verrà applicata la presente commissione qualora il finanziamento stipulato o accollato sia finalizzato all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale, ciò ai sensi dell’art. 7 della L. 40 del 02/04/2007, fatti salvi i limiti di cui all’Accordo ABI-Consumatori, siglato in data 2 maggio 2007, le cui tabelle (che riportano le misure massime delle penali per estinzione anticipata) sono allegate al presente documento.

(9)

15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

Parametro: Tasso BCE

11/061/2014 10/09//2014 0,15% 0,05%

Il tasso applicato al singolo contratto può essere diverso, a seconda del valore assunto dal parametro al momento della stipula.

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi.

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA PER MUTUI A TASSO FISSO

CALCOLO

ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA PER MUTUI A TASSO FISSO

Tasso di interesse applicato

Durata del finanziamento

(anni)

Importo della rata mensile per

€100.000,00 di capitale

Se il tasso di interesse aumenta 2 %

dopo 24 mesi

Se il tasso di interesse diminuisce di 2 % dopo 24 mesi (*)

7,50% 10 € 1.190,52 La rata non varia La rata non varia

7,50% 15 € 930,51 La rata non varia La rata non varia

7,50% 20 € 809,09 La rata non varia La rata non varia

7,50% 25 € 742,49 La rata non varia La rata non varia

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA PER MUTUI A TASSO VARIABILE

Tasso di interesse applicato +

Spread (*)

Durata del finanziamento

(anni)

Importo della rata mensile per

€100.000,00 di capitale

Se il tasso di interesse aumenta 2 %

dopo 24 mesi

Se il tasso di interesse diminuisce di 2 % dopo 24 mesi (*)

4,75% 10 € 1.051,98 € 1.132,94 € 974,65

4,75% 15 € 781,33 € 875,50 € 693,40

4,75% 20 € 649,72 € 754,08 € 554,02

4,75% 25 € 573,62 € 686,63 € 471,38

* Il tasso minimo non può comunque scendere al di sotto del tasso floor

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA PER MUTUO A TASSO VARIABILE CON “CAP” (**)

Tasso di interesse applicato +

Spread (*)

Durata del finanziamento

(anni)

Importo della rata mensile per

€100.000,00 di capitale

Se il tasso di interesse aumenta 2 %

dopo 24 mesi

Se il tasso di interesse diminuisce di 2 % dopo 24 mesi (*)

4,75% 10 € 1.051,98 € 1.132,94 € 974,65

4,75% 15 € 781,33 € 875,50 € 693,40

4,75% 20 € 649,72 € 754,08 € 554,02

4,75% 25 € 573,62 € 686,63 € 471,38

* Il tasso minimo non può comunque scendere al di sotto del tasso floor

** Il tasso massimo non può comunque superare il tasso Cap.

(10)

15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo ai contratti di mutuo, può essere consultato in filiale [e sul sito internet della banca (www.centroveneto.it)].

SERVIZI ACCESSORI

Polizza assicurativa a copertura del rimborso del credito in caso di morte, invalidità o disoccupazione

Facoltativa. Fuori contratto a carico del cliente. Si rinvia al “Fascicolo Informativo” di Polizza

Altro

- Polizza assicurativa C.P.I.

[a copertura rischio Perdita d’Impiego, Inabilità Totale Temporanea, Ricovero Ospedaliero, Decesso, Invalidità Totale permanente]

Facoltativa. Fuori contratto a carico del cliente. Si rinvia al “Fascicolo Informativo” di Polizza

- Spese per garanzia del tasso limite (CAP) per mutui a tasso variabile con CAP IMPLICITO

Si veda tabella esemplificativa sottostante costruita sull’ipotesi di un parametro Euribor 6M/365 pari al massimo al 2,50% aumentato dello spread applicato.

Esempio: se lo spread del mutuo è dell’2% il cap sarà pari al 4,50%.

TABELLA ESEMPLIFICATIVA CALCOLATA SULLA PERCENTUALE MASSIMA APPLICATA DALL’ISTITUTO

Nome

Prodotto Tipologia Nominale Durata Premio up-front %

Premio up-front € Cap 5/5

Cap 5 anni mutuo 5

anni

100.000,00 5 anni 0,38%

380

Cap 10/10

Cap 10 anni mutuo 10

anni

100.000,00 10 anni 1,09%

1.090

Cap 5/10

Cap 5 anni mutuo 10

anni

100.000,00 5 anni 0,54%

540

Cap 15/15

Cap 15 anni mutuo 15

anni

100.000,00 15 anni 3,50%

3.500

Cap 8/15

Cap 8 anni mutuo 15

anni

100.000,00 8/15 anni 1,72%

1.720

Cap 20/20

Cap 20 anni mutuo 20

anni

100.000,00 20 anni 6,69%

6.690

Cap 10/20

Cap 10 anni mutuo 20

anni

100.000,00 10/20 anni 3,50%

3.500

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

Cap 25/25

Cap 25 anni mutuo 25

anni

100.000,00 25 anni 10,15%

10.150

Cap 13/25

Cap 13 anni mutuo 25

anni

100.000,00 13/25 anni 5,32%

5.320

Cap 30/30

Cap 30 anni mutuo 30

anni

100.000,00 30 anni 14,35%

14.350

Cap 15/30

Cap 15 anni mutuo 30

anni

100.000,00 15/30 anni 7,28%

7.280

ALTRE SPESE DA SOSTENERE

Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da oggetti terzi:

Se acquistati attraverso la banca/intermediario

Perizia tecnica svolta da soggetto incaricato dalla Banca:

€ 273,00 (Iva inclusa) per Perizia immobiliare residenziale

€ 273,00 (Iva inclusa) per Perizia a SAL residenziale

€116,00 (Iva inclusa) per verifica SAL residenziale successiva alla prima

Perizie Business standard:

Mutuo richiesto fino a € 600.000,00: € 499,00 (Iva inclusa) Mutuo richiesto fino a € 600.001 a € 1.000.000,00: € 1.104,00 (Iva inclusa)

Mutuo richiesto oltre € 1.000.000,00: € 1.467,00 (Iva inclusa) Perizia Business per contratti a SAL: come sopra;

Verifica Perizia a SAL. sopralluoghi successivi : € 181,50 (Iva inclusa)

Frazionamento finale : € 181,50 (Iva inclusa) Perizia tecnica svolta da Periti Esterni

incaricati dal Cliente Secondo il tariffario del professionista Adempimenti notarili Secondo il tariffario del professionista

Assicurazione immobile Il Cliente è tenuto ad assicurare gli immobili oggetto di garanzia contro i danni causati da incendio, scoppio, fulmine. La polizza può essere sottoscritta presso una Primaria Compagnia di Assicurazione.

In caso di immobili in costruzione va presentata la specifica polizza.

Imposta sostitutiva 0,25% oppure 2,00% secondo la prescrizione di legge.

Altro:

Tassa Ipotecaria Come previsto dalla normativa vigente

TEMPI DI EROGAZIONE

Durata dell’istruttoria Entro 60 giorni dalla presentazione della documentazione completa Disponibilità dell’importo 30 giorni dalla stipula

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

PLAFOND SPECIALI

PLAFOND MUTUO R.INNOVA

Importo Plafond € 10.000.000,00

Validità dell’iniziativa 31/12/2014 e fino ad esaurimento del plafond

Scopo dell’intervento Investimenti su risparmio energetico e ristrutturazione abitazioni Destinatari Consumatori

Importo finanziabile 100% della spesa effettuata con un max di € 100.000

Taglio del finanziamento Da euro 1.000 ad euro 100.000 (spesa max agevolabile euro 96.000)

Durata del finanziamento Max 15 anni

Tasso agevolato applicato ai soci Euribor 6M base 365 + spread 2,50 % Tasso agevolato applicato ai non soci Euribor 6M base 365 + spread 3,00 % Spese di istruttoria soci 0,25 % del finanziamrnto

Spese di istruttoria non soci 0,75 % del finanziamento

Spese di incasso rata soci € 2,50

Spese di incasso rata non soci € 3,50

ESTINZIONE ANTICIPATA, PORTABILITA’ E RECLAMI

Estinzione anticipata

Il cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso di almeno 15 giorni pagando un compenso omnicomprensivo stabilito dal contratto, non superiore al 2% del debito residuo.

Il compenso omnicomprensivo non è dovuto:

• se il mutuo è concesso a persone fisiche per acquisto, costruzione o ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale;

• se l’estinzione anticipata totale avviene nell’ambito di un’operazione di portabilità.

L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto – tutto insieme – prima della scadenza del mutuo.

Procedura semplificata per la cancellazione delle ipoteche

Ai sensi dell’art.13, commi da 8-sexies a 8-terdecies, del D.L. 31 gennaio 2007, n. 7, convertito in legge dalla L. 2 aprile 2007, n. 40, la Banca comunica all’Agenzia del Territorio competente, entro 30 giorni dalla data in cui il mutuo è estinto, l’estinzione dell’obbligazione medesima. L’Agenzia del Territorio, acquisita tale comunicazione di estinzione dell’obbligazione e verificata la mancanza di una dichiarazione di permanenza dell’ipoteca, procede a cancellare l’ipoteca medesima d’ufficio, cioè senza necessità di un’apposita domanda, entro il giorno successivo alla scadenza del termine di trenta giorni dall’estinzione dell’obbligazione.

Il rilascio, da parte della banca, della dichiarazione di cui sopra non comporta alcuna spesa a carico del cliente.

Decadenza dal beneficio del termine e risoluzione del contratto per inadempimento

In caso di mancato pagamento anche di una sola rata scaduta, nonché negli altri casi previsti dal contratto, la Banca avrà la facoltà di ritenere il mutuatario decaduto dal beneficio del termine ai sensi dell'art. 1186 cod. civ., ovvero avrà diritto di risolvere ai sensi dell’art. 1456 cod. civ. il contratto,in entrambi i casi senza necessità di costituzione in mora né di domanda giudiziale. In tali ipotesi il mutuatario è tenuto al pagamento dell'intero debito per eventuali rate insolute, capitale residuo, interessi contrattuali e interessi di mora, accessori e spese anche giudiziali.

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Portabilità del mutuo

Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, il cliente ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri e penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.

Tempi massimi di chiusura del rapporto

La banca conclude gli adempimenti connessi alla richiesta del mutuatario entro 15 giorni decorrenti dalla data dell’integrale pagamento di quanto dovutole a seguito del recesso.

Reclami, ricorsi e mediazione

I reclami devono essere inviati alla Banca per iscritto con una delle seguenti modalità:

 Lettera raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a Banca del Centroveneto – Credito Cooperativo S.c. Longare – Via Ponte di Costozza 12 – 36023 Longare (VI).

 In via informatica all’indirizzo e-mail della banca: reclami@centroveneto.it .

 Consegnati allo sportello della succursale presso cui è intrattenuto il rapporto, dietro rilascio di ricevuta.

La Banca risponde al reclamo entro 30 giorni dal ricevimento.

Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:

 Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure chiedere alla Banca.

 Conciliatore Bancario Finanziario. Se sorge una controversia con la Banca, il cliente può attivare una procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la Banca, grazie all'assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore BancarioFinanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internet www.conciliatorebancario.it.

Se il cliente intende rivolgersi al giudice, egli – se non si è già avvalso della facoltà di ricorrere ad uno degli strumenti alternativi al giudizio sopra indicati – deve preventivamente, pena l’improcedibilità della relativa domanda, rivolgersi all’ABF oppure attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione presso il Conciliatore Bancario Finanziario. Rimane fermo che le parti possono concordare, anche successivamente alla conclusione del presente contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore BancarioFinanziario purché iscritto nell’apposito registro ministeriale.

LEGENDA

Accollo Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore.

CAP Tasso di interesse nominale annuo massimo indipendentemente dall’andamento del parametro di indicizzazione che il cliente si assicura pagando un premio in unica soluzione al momento della stipula..

Imposta sostitutiva Imposta pari allo 0,25% della somma erogata. sull'ammontare del finanziamento nel caso di:

- acquisto, costruzione o ristrutturazione della propria prima casa, destinandola ad abitazione principale;

- destinazione del finanziamento al ripristino della liquidità del cliente nonché generiche esigenze di spesa da parte di persone fisiche.

L’imposta sostitutiva è pari al 2,00% dell’ammontare del finanziamento in caso di acquisto, costruzione, ristrutturazione di seconda casa .

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo.

Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile)/ Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso)

Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento “francese” Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale

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crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Piano di ammortamento “italiano” Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo.

Piano di ammortamento “tedesco” Prevede una rata costante e il pagamento degli interessi in anticipo, cioè all'inizio del periodo in cui maturano. La prima rata è costituita solo da interessi ed è pagata al momento del rilascio del prestito; l’ultima è costituita solo dal capitale.

Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati..

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Rata crescente La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero delle rate pagate.

Rata decrescente La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero delle rate pagate

Rimborso in un’unica soluzione L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto. Durante il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi.

Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.

Tasso annuo effettivo globale (TAEG) Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata.

Tasso di interesse di preammortamento Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso effettivo globale medio (TEGM) Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui , aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore.

Tasso pavimento (Floor) Tasso di interesse nominale annuo minimo indipendentemente dall’andamento del parametro di indicizzazione.

Accordo ABI Consumatori del 2 maggio 2007 Tabelle per estinzione anticipata dei finanziamenti

MISURA MASSIMA DELLE PENALI APPLICABILI IN SEDE DI ESTINZIONE ANTICIPATA (TOTALE O PARZIALE) DEI MUTUI IMMOBILIARI

EX ART. 7, COMMA 5, DEL DECRETO LEGGE, 31 GENNAIO 2007, N. 7, CONVERTITO NELLA LEGGE 2 APRILE 2007, N. 40, PUBBLICATA SUL SUPPLEMENTO ORDINARIO (N. 91/L) ALLA GAZZETTA UFFICIALE, 2 APRILE 2007, N. 77.

II 2 maggio 2007 l'Associazione Bancaria Italiana (di seguito ABI) e le Associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale (di seguito Associazioni dei consumatori), hanno raggiunto un Accordo - ai sensi dall'art. 7, comma 5, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito nella legge 2 aprile 2007, n. 40 - determinando la misura massima dell'importo della penale dovuta per il caso di estinzione anticipata o parziale dei contratti di mutuo secondo quanto previsto dall'art. 7, comma 5, del predetto decreto legge.

Le misure massime delle penali o di ogni altro patto equivalente o aggiuntivo (di seguito penali), ai fini dell’art. 7, comma 1, del predetto decreto legge, sono determinate nel modo seguente:

a) contratti di mutuo a tasso variabile

• 0,50 %;

• 0,20 % nel terzultimo anno di ammortamento del mutuo;

• 0,00 % negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo.

b) per i contratti di mutuo a tasso fisso stipulati antecedentemente al 1° gennaio 2001

• 0,50 %;

• 0,20 % nel terzultimo anno di ammortamento del mutuo;

• 0,00 % negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo;

c) per i contratti di mutuo a tasso fisso stipulati successivamente al 31 dicembre 2000

• 1,90 % nella prima metà del periodo di ammortamento del mutuo;

• 1,50 % nella seconda metà del periodo di ammortamento del mutuo;

• 0,20 % nel terzultimo anno del periodo di ammortamento del mutuo;

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15/10/2012=VAR IMPORTO RATE +CAP

• 0,00 % negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo;

d) per i contratti di mutuo a tasso misto

• d.l) stipulati antecedentemente al 1° gennaio 2001, le misure massime delle penali applicabili sono individuate secondo quanto stabilito ai punti a) e b);

• d.2) stipulati successivamente al 31 dicembre 2000, per i quali la variazione della tipologia di tasso (dal fisso al variabile o viceversa) è prevista contrattualmente con cadenze periodiche inferiori o uguali ai due anni, le misure massime delle penali applicabili sono individuate secondo quanto stabilito al punto a) relativamente ai mutui a tasso variabile.

• d.3) stipulati successivamente al 31 dicembre 2000, per i quali la variazione della tipologia di tasso (dal fisso al variabile o viceversa) è prevista contrattualmente con cadenze periodiche superiori ai due anni, le misure massime delle penali applicabili sono individuate secondo quanto stabilito al punto a) ovvero al punto c) a seconda che, al momento dell'estinzione anticipata del mutuo, l'ammortamento del finanziamento sia regolato rispettivamente a tasso variabile o a tasso fisso. In questa seconda ipotesi (cioè, vigenza del tasso fisso) il periodo di ammortamento da considerare - ai fini della applicazione delle misure massime delle penali dello 1,90% o dello 1,50% ai sensi del punto c) - è circoscritto alla parte dello stesso regolata al tasso fisso, vigente al momento dell'estinzione anticipata del mutuo.

Clausola di salvaguardia. Le penali contrattualmente previste in misura pari o inferiore alle misure massime sopra indicate sono ridotte come segue:

1) nei mutui di cui alle lettere a) e b) - 0,20%;

2) nei mutui a tasso fisso di cui alla lettera c) - qualora la misura della penale contrattuale sia pari o superiore a 1,25 punti percentuali - 0,25%;

3) nei mutui a tasso fisso di cui alla lettera c) - qualora la misura della penale contrattuale sia inferiore a 1,25 punti percentuali - 0,15%.

Riferimenti

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