Obiettivi dello studio e metodologia
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Obiettivi dello studio e metodologia
L'obiettivo del presente lavoro è la verifica della sicurezza statica, l'analisi della vulnerabilità sismica e infine l’adeguamento sismico dei filtri dell’acciaieria del complesso industriale ILVA di Taranto.
Lo scopo iniziale è quindi quello di valutare la sicurezza della struttura attraverso un calcolo strutturale al fine di stabilire se la costruzione sarà in grado o meno di resistere alle azioni a cui è o potrà essere sottoposta durante la sua vita utile. Successivamente a seguito delle analisi sono state individuate le principali carenze con possibili conseguenze sulla sicurezza strutturale ed i corrispondenti criteri di intervento attraverso tecniche tradizionali come la sostituzione e incremento di elementi di controvento oppure l’adozione di tecniche più innovative come l’isolamento sismico e la dissipazione di energia.
La verifica statica ha interessato gli orizzontamenti, la copertura, le strutture portanti verticali e orizzontali, gli elementi di controvento e le tramogge secondo le previsioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14/01/2008 ed UNI ENV 1993 – 4 – 1: 2002, Eurocodice 3 – progettazione delle strutture di acciaio - Parte 4-1 :Silos, contenitori e condotte – Silos.
Per il raggiungimento dell'obiettivo lo studio ha previsto 5 fasi:
1. Fase conoscitiva. Finalizzata a riconoscere la storia e le caratteristiche strutturali dell’edificio. In questo caso la disponibilità di tutti i disegni costruttivi completi di tutti i dettagli ha ridotto al minimo i tempi necessari per l’acquisizione delle informazioni utili al fine dell’analisi.
2. Schematizzazione del problema strutturale e definizione del modello di calcolo attraverso un’analisi parametrica. Considerando la destinazione d’uso del fabbricato, l’ubicazione geografica, la zonizzazione simica, il suolo di fondazione, etc. sono state definite le azioni agenti sulla costruzione e
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successivamente si è modellato quest’ultima definendo i vincoli e i materiali. E’ stata svolta un’analisi parametrica per la definizione ottimale del modello, in particolare sono state confrontate le diverse modalità di applicazione del carico del materiale insilato e tra queste scelta la soluzione ottimale. Per quanto riguarda i materiali è stato possibile ricavare la classe di tutti i dettagli dai documenti a disposizione.
3. Analisi del modello con metodo agli elementi finiti. E’ stata svolta un’analisi elastica lineare per azioni non simiche ed un analisi dinamica lineare con spettro di risposta in presenza di azioni sismiche.
4. Verifica ed elaborazione dei risultati. Ad analisi completata sono state svolte verifiche di sicurezza statica e di vulnerabilità sismica agli elementi strutturali e non strutturali.
5. Proposte di intervento. Alla luce dei risultati derivanti dalle verifiche sono stati proposti diversi criteri di intervento al fine di migliorare le prestazioni dell’edificio in caso di sisma.