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3. Scopo della tesi
La letteratura riporta che un 5-10% dei casi di SLA sia familiare. Nonostante negli anni siano stati intrapresi numerosi studi sulle possibili correlazioni genotipo-fenotipo e siano stati fatti molti passi avanti nella conoscenza delle caratteristiche genetiche della malattia, tutt’ora le nostre conoscenze sulla variabilità fenotipica, sia in ambito intrafamiliare, che interfamiliare, associata alla stessa, sono indubbiamente poche. Al fine di indagare ulteriormente tale aspetto e in vista di ottenere informazioni utili in senso diagnostico e prognostico a questo riguardo, nella presente tesi è stato condotto uno studio di analisi genotipo-fenotipo su una casistica di SLA associate a mutazioni nel gene SOD1 e seguiti presso l’ Ambulatorio per le Malattie Neuromuscolari dell’ U.O. Neurologia di Pisa, con i seguenti obiettivi:
- valutare la frequenza di mutazioni SOD1 nell'intera popolazione di pazienti SLA seguita presso l’Ambulatorio Neuromuscolare dal 1994, anno in cui l’analisi molecolare del gene
SOD1 è entrata a far parte delle tecniche diagnostiche della malattia, poiché il gene stesso è
stato scoperto nel 1993, ad oggi;
- Descrivere e studiare la variabilità fenotipica dei pazienti con mutazioni SOD1 sporadiche; - Descrivere e analizzare la variabilità fenotipica sia inter che intra-familiare con mutazioni
SOD1 sporadiche;
- Descrivere le caratteristiche di segregazione delle mutazioni SOD1 nelle famiglie affette, studiando possibili fattori genetici modificanti, in particolare il comportamento del gene