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COMUNE di VENAUS Provincia di Torino

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Academic year: 2022

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ORIGINALE

COMUNE di VENAUS

Provincia di Torino

Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 in data 10.06.2010

Sessione straordinaria di prima convocazione Seduta pubblica

OGGETTO: INTERPELLANZA DEL GRUPPO DI MINORANZA

L’anno duemiladieci il dieci del mese di giugno dalle ore 21.00 nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla legge, vennero oggi convocati i Consiglieri Comunali.

All'appello risultano (P/presente A/assente):

1 - DURBIANO Nilo P 8 - ASCHIERIS MARCO P

2 - GRAFFI GIUSEPPE P 9 - REDOLFI GIOVANNI P

3 - PLANO SANDRO P 10 - FAVOT ADRIANO P

4 - CAFFO EZIO P 11 - VOTTERO LUCA P

5 - RUMIANO ROSANGELA P 12 - VOTTERO VINCENZO P

6 - FOLINI GIANLUIGI P 13 - MABERTO MAURA P

7 - CHIAPUSSO TIZIANA P

Totale presenti 13 Totale assenti 0

Assiste il Segretario Comunale Sig. SIGOT Livio il quale cura la redazione del presente verbale.

Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. DURBIANO Nilo assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato, in continuazione secondo l’ordine del giorno.

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Deliberazione di C.C n. 11 del 10.06.2010

Viene data lettura dal capogruppo di minoranza della seguente interpellanza:

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4 Segue il dibattito così sintetizzabile:

DURBIANO: per quanto riguarda il piano di protezione civile, anche un altro fabbricato dell’ex cantiere è previsto che sia usato a questi fini. Nel fare questo intervento si da una destinazione anche turistica che, al momento di accogliere una evacuazione a fini di sicurezza, presenta quindi caratteristiche di funzionalità.

Nel nostro territorio c’è una esigenza di ricettività a basso costo. La finalità principale è quella di rendere viva e utilizzata sempre quella struttura e non solo in caso di emergenza. Infatti con una deliberazione di G.C. la destinazione ricettiva dei locali è stata dichiarata, anche a scopi fiscali. Si partecipò a suo tempo a un bando regionale sulla LR 4 per il turismo e siamo nella graduatoria, al sesto posto fra gli esclusi, con qualche speranza di essere ripescati.

L’intervento è quindi di manutenzione, orientato a un recupero complessivo dell’area. L’Amministrazione aveva dato degli indirizzi e il responsabile del procedimento aveva segnalato delle integrazioni necessarie da parte dei professionisti incaricati; una volta ottenute queste integrazioni il responsabile del procedimento non ha sollevato altre obiezioni. Si procede in economia per avere minori costi; sulla gestione si cercherà il coinvolgimento delle associazioni locali.

Sulla destinazione: in tempi ancora recenti l’area era, e sarebbe forse ancora, molto appetita, per destinarla a usi che la popolazione ha mostrato di non gradire, come nuovo cantiere di grandi opere come la TAV.

L’Amministrazione, con una operazione non facile, ha cercato di venire in possesso di queste aree per evitare questo. Rifacendo la storia dell’area, è emerso nel 1996 un decreto del Prefetto, intorno al 1995/1996, in cui si sanava ora per allora, tutto l’edificato su quell’area. Nel 1984 la CAF presentò al comune un progetto di cantiere con 5 fabbricati. Nel tempo, col passaggio alla Pont Ventoux, i fabbricati provvisori erano praticamente raddoppiati, senza che vi fossero state delle regolarizzazioni.

FAVOT: vogliamo riprendere alcuni concetti dell’interpellanza. A nostro avviso sarebbe stato meglio ripristinarla allo stato originario, a spese della Pont Ventoux. A loro giudizio è un’area non vocata per il turismo, ma meglio per insediamenti artigianali. Già questo osta all’impianto del progetto che è stato messo in piedi. Le strutture hanno caratteristiche precarie sulle quali non merita investire. Avevano fatto delle osservazioni critiche anche quando era stato proposto l’uso per la protezione civile. Circa l’uso promiscuo turismo/emergenza ha dei dubbi e ritiene che vi sia qualcosa che non funziona. Ritiene sarebbe stato meglio recuperare a scopi turistici una borgata del Comune, e ve ne sono. Pensa che per il bando regionale un progetto di questo tipo sarebbe stato migliore. Concorda sulla tutela dalla TAV, ma occorrerà mettere delle clausole nei contratti per l’uso delle strutture.

DURBIANO: circa l’area artigianale, ricorda che ve ne è una prevista con apposita variante, con trattative in corso tra i privati. Richiama anche la necessità per le associazioni di avere ricettività a basso costo, per le proprie iniziative. Sugli eventuali evacuati, i dati forniti dall’assessore competente dicono che sui 133 totali, 78 devono essere sistemati a cura del Comune, e quindi i fabbricati andavano adeguati a questi numeri. Si procede dunque per gradi per avere edifici a norma.

VOTTERO L. ritengono che non siano state seguite le procedure previste. C’è una destinazione agricola dell’area, il cantiere andava smantellato e ripristinati i luoghi. Se gli edifici devono servire anche per altre calamità, come i terremoti, allora si deve fare un intervento strutturale su di essi.

Vorrebbero capire meglio cosa disponga il decreto del Prefetto. Sono contrari al proseguimento di questo intervento che non trova collocazione in nessun strumento di pianificazione del comune.

FAVOT: le risposte fornite non aiutano a tornare sui loro passi. Non farà tuttavia la mozione, se si resta ognuno sulle sue posizioni, senza spazi per la discussione, perché è inutile. Non sono soddisfatti e ritengono che questo denaro potrebbe essere speso meglio per la collettività.

VOTTERO V. il quale circa l’area artigianale, dice che quella individuata ha dei problemi di successioni e frazionamento della proprietà, quindi l’area ex cantiere era più idonea.

SINDACO: non avendo competenze sui documenti tecnici ci si è affidati ai professionisti e al responsabile del procedimento, che li ha validati. Circa i pareri dei vigili del fuoco, il professionista ha istruito un progetto di sicurezza antincendio che sino a 25 posti letto non richiede il parere preventivo. Apprezza la volontà comunque di confronto della minoranza e si dichiara subito disponibile ed interessato ad un confronto. Circa l’area artigianale, pensa che non possa essere il comune a risolvere le questioni delle proprietà private.

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FAVOT: chiede comunque fin da ora che siano dati loro i documenti progettuali integrativi cui si è fatto cenno.

SINDACO: farà la verifica di questi documenti e disporrà che l’UTC fornisca gli ulteriori documenti di progetto.

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Deliberazione di C.C. n. 11 del 10.06.2010

Del che si è redatto il presente verbale che viene approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE

DURBIANO Nilo SIGOT Livio

______________________________________________________________________

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto Responsabile dell’Area Amministrativa del Comune di Venaus certifica che la presente viene pubblicata all’albo pretorio telematico sul Sito Internet www.comune.venaus.to.it per 15 giorni consecutivi a partire dal 10.06.2010 e sino al 25.06.2010.

IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRATIVA SIGOT Livio ______________________________________________________________________

CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ

Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell’Art. 134 D.Lgs267/00:

Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ( . . ) - Art.134, comma 3°del D.Lgs267/00

È stata dichiarata immediatamente eseguibile - Art. 134 - comma 4° del D.Lgs267/00

IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRATIVA SIGOT Livio

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