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COMUNE di VENAUS Provincia di Torino

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(1)

ORIGINALE

COMUNE di VENAUS

Provincia di Torino

Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 26/2007

OGGETTO: DPCM 14.06.2007. Decentramento delle funzioni catastali. Opzioni del Comune.

Il giorno 27 settembre 2007, dalle ore 21.00, nella solita sala delle adunanze, si è riunito, previi avvisi di convocazione partecipati nelle forme di legge, il Consiglio Comunale, in seduta pubblica di prima convocazione, sessione straordinaria, nelle persone dei Signori:

Componente Carica Presente

DURBIANO geom. Nilo Sindaco SI ASCHIERIS Marco Vicesindaco SI TALACHINI Edoardo Assessore SI

VAYR Gianni Assessore SI

RIVETTI Anna Assessore SI

GRAFFI dott. Giuseppe Consigliere SI VAYR dott. Gabriele Consigliere SI MARZO Margherita Consigliere SI MINCHIARDI Edi Consigliere SI BISAGNO Firmino Consigliere SI PORCU Clemente Consigliere SI

PALENI Guido Consigliere SI

REDOLFI Giovanni Consigliere SI

Preso atto che l’argomento in oggetto è regolarmente iscritto all’ordine del giorno.

Considerato che gli intervenuti sono in numero legale, assume la presidenza il Sindaco Sig.

geom. Nilo DURBIANO.

Partecipa alla seduta il Segretario Comunale dr. Livio SIGOT

Il Presidente dichiara aperta la discussione sull’argomento all’ordine del giorno.

(2)

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

la legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche, recante delega al Governo per il

conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed agli Enti Locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa ha costituito un importante tassello nel mosaico delle riforme in atto nella Pubblica Amministrazione;

il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112, recante conferimento di funzioni e compiti

amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n.59 e successive modifiche, prevede all’art. 66, tra le funzioni conferite agli enti locali quelle relative alla conservazione, utilizzazione e aggiornamento degli atti del catasto terreni e del catasto edilizio urbano, nonché la partecipazione al processo di determinazione degli estimi catastali, fermo restando quanto previsto a carico dello Stato, dall’art. 65 del predetto decreto legislativo n. 112, in materia di gestione unitaria e certificata della base dei dati catastali e dei flussi di aggiornamento delle informazioni ed il coordinamento operativo per la loro utilizzazione attraverso il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), come modificato dall’art. 1, comma 194, della legge 27 dicembre 2006 n. 296;

Visti:

l’articolo 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e l’articolo 7 del decreto legislativo 31 marzo

1998, n. 112, in ordine alla individuazione del complesso di risorse da destinare all’esercizio delle funzioni catastali;

il decreto ministeriale 28 dicembre 2000, n. 1390, emanato dal Ministro dell’Economia e

delle Finanze, con cui sono state rese esecutive, a decorrere dal 1°gennaio 2001, le Agenzie fiscali previste dagli articoli 62, 63, 64 e 65 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, come modificato dal successivo decreto ministeriale 20 marzo 2001, n. 139;

il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni, ed in particolare

l’articolo 14, concernente l’affidamento di ulteriori funzioni statali ai Comuni e alla conseguente regolazione dei rapporti finanziari per l’esercizio delle stesse;

il D.P.C.M. del 14/06/2007 recante “Decentramento delle funzioni catastali ai Comuni, ai

sensi dell’articolo 1, comma 197, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;

Considerato che:

l’esercizio di funzioni associate tra Comuni rappresenta un importante strumento nelle

mani dei singoli enti per migliorare i servizi offerti ai cittadini attraverso anche un abbattimento dei costi derivante dalle conseguenti economie di scala;

la gestione delle funzioni catastali in collaborazione con l’Agenzia del Territorio consente al

Comune di:

- migliorare l'integrazione dei processi tecnico- amministrativi catastali e comunali;

- migliorare la conoscenza dei beni immobiliari e quindi ottimizzare e rendere più equi i

processi impositivi sugli stessi;

- favorire il processo di allineamento fra informazioni catastali e comunali;

- rendere disponibile al cittadino un servizio più agevole, funzionale e conveniente, in quanto

fornito fisicamente nell'ambito del proprio Comune e non esclusivamente nella provincia di riferimento.

(3)

lo schema di modello organizzativo che potrà essere adottato quale possibile approccio per l'organizzazione del Polo catastale può essere così riassunto:

1. un "Front Office" presso il quale viene svolta l'attività di sportello e di interfaccia con

l'utente per rilascio e certificazione visure, accettazione volture ed istanze;

2. un "Back Office" per le attività di gestione degli atti e di aggiornamento della banca dati

informatica del Catasto Terreni e del Catasto Urbano per quanto attiene le volture e l’evasione di istanze per correzioni e rettifiche di dati amministrativi.

si ritiene che il Comune di Venaus possa aderire a un costituendo Polo Catastale, con sede

in Susa per la sua vocazione di centro dei servizi ovvero mediante delega alla Comunità Montana, in modo che:

1. rientri nei limiti territoriali per l’esercizio delle funzioni catastali di cui all’art. 6 del

Protocollo d’intesa sottoscritto dall’Agenzia del Territorio e dall’ANCI in data 4 giugno 2007;

2. abbia diritto alle risorse assegnate alla forma associativa da costituirsi per l’esercizio

parziale delle funzioni catastali, in base alle disposizioni di cui all’art. 11 DPCM del 14/06/2007, nel quale sono anche previste le modalità di corresponsione finanziaria e le previsioni di assegnazione del personale o degli importi equivalenti.

tale intervento può garantire:

un controllo e una migliore conoscenza del territorio;

una integrazione fra gli uffici comunali interessati.

Considerato inoltre che:

nell'ambito delle forme previste dal D.Lgs 18/8/2000, n. 267, si intende avviare, in regime

di convenzione fra gli enti interessati, lo svolgimento delle funzioni e dei servizi catastali;

i Comuni che intenderanno aderire o delegare la Comunità Montana dovranno approvare

apposita bozza di Convenzione, nonché stanziare la quota di partecipazione per le spese necessarie alle attività del Polo Catastale.

l’Amministrazione comunale intende avvalersi, in base all’art. 3 comma 1 e comma 2 del

DPCM del 14/06/2007, se si verificheranno le condizioni tecnico amministrative, della facoltà, entro i termini temporali previsti dal dpcm suindicato, di acquisire in seguito tutte le funzioni relative all’opzione B o C;

Dato atto:

che la Convenzione per la costituzione del polo catastale potrà essere approvata con

successivi atti, in base agli accordi che sarà possibile avere con le altre Amministrazioni interessate;

Visti:

il decreto legislativo n.267/2000

il vigente Statuto Comunale

Con il parere favorevole agli atti in ordine alla regolarità tecnica espresso sulla presente proposta dal Segretario comunale, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/00;

Dato atto che la presente, in quanto determinazione di volontà politico amministrativa generale, non necessita ancora del parere in ordine alla regolarità contabile;

Dato atto che il dibattito, di seguito riassumibile, è stato registrato secondo i disposti dello Statuto comunale;

con il seguente esito della votazione resa in forma palese

(4)

presenti 13 votanti 13 favorevoli 13

DELIBERA

1. di esprimere la volontà politico-amministrativa di assumere presso il Comune di Venaus la

gestione delle funzioni catastali in forma associata e con gradualità crescente ai sensi dell’art. 3 comma 1 e comma 2, del DPCM del 14/06/2007, secondo le modalità previste dall’opzione di cui alla lettera A, di primo livello, e precisamente:

ƒ consultazione della banca dati catastale unitaria nazionale e servizi di visura catastale;

ƒ certificazione degli atti catastali conservati nella banca dati informatizzata;

ƒ aggiornamento della banca dati del catasto mediante trattazione delle richieste di variazione delle intestazioni e delle richieste di correzione dei dati amministrativi, comprese quelle inerenti la toponomastica;

ƒ riscossioni erariali per i servizi catastali.

2. di affidare all’Agenzia del territorio le funzioni residuali;

3. di proporre o la delega alla Comunità Montana ovvero la istituzione di un polo catastale a

Susa, ai sensi dell’art. 30 del dlgs 18.08,2000 n. 267, alle altre amministrazioni comunali della zona secondo le modalità e gli accordi che verranno eventualmente raggiunti in seguito in attuazione della presente, non essendo ciò ancora stato possibile, dato il limitato tempo a disposizione dopo l’emanazione del DPCM;

4. di riservarsi in seguito la facoltà di:

promuovere, nell'ambito delle forme previste dal D.Lgs 18/8/2000, n. 267,

l’allargamento della sfera di competenza del polo entro i termini temporali stabiliti dal dpcm attuativo coinvolgendo gli enti locali interessati in regime di convenzione fra gli enti stessi;

avvalersi, se si verificheranno le condizioni tecnico amministrative, della facoltà, entro i

termini temporali previsti dal dpcm suindicato, di acquisire le funzioni relative alle opzioni B o C;

5. di trasmettere il presente atto all’agenzia del territorio sede di Roma, nonché alla prefettura – Ufficio Territoriale di Governo come indicato all’art. 10 comma 1 del DPCM del 14/06/2007.

Inoltre, considerato che sussistono le condizioni di urgenza per la scadenza del termine deliberativo fissato dal DPCM

DELIBERA

Con separata votazione che da il seguente esito presenti 13 votanti 13 favorevoli 13

l’immediata eseguibilità del presente provvedimento, ai sensi dell’art. 134 del D.Lgs. 267/2000

F:\Documenti determine\Deliberazioni\Consiglio Comunale\2007\OPZIONE A CATASTO.doc

(5)

Originale Del che si è redatto il presente verbale che viene approvato e sottoscritto.

IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

Nilo DURBIANO dr. Livio SIGOT

___________________________________________________________________________________

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto Responsabile dell’Area Amministrativa del Comune di Venaus attesta che la presente deliberazione viene affissa all’Albo Pretorio dell’Ente per quindici giorni consecutivi dal ___________________ al _____________________ n. Registro Pubblicazione _______/____.

Venaus lì IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRATIVA Dr. Livio SIGOT

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

Il sottoscritto Responsabile dell’Area Amministrativa, visti gli atti d’ufficio, attesta che la presente deliberazione:

- E’ stata affissa all’albo pretorio comunale per quindici giorni consecutivi dal .___________ al ______________ come prescritto dall’art. 124, comma 1, del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, n. 142, senza reclami;

- E’ stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, D.Lgs. 267/00);

- E’ divenuta definitivamente esecutiva il giorno _______________________________ , decorsi i 10 gg.

dalla pubblicazione (art. 134, comma 3, D.Lgs. 267/00).

Venaus lì IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRATIVA Dr. Livio SIGOT

___________________________________________________________________________________

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