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Controllori a bordo dei mezzi Atac a Roma

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Academic year: 2022

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I sindacati bocciano la sorveglianza degli autisti in chiave anti virus Cgil, Cisl e Uil: «Siano stanziate risorse in più per trovare il personale»

Mascherina e distanziamento tornano i controllori sui bus

IL CASO

Luca Monticelli / ROMA

T

orna il controllore sui mezzi pubblici. E non dovrà verificare solo i biglietti, ma assicura- re il rispetto delle misure anti Covid: dalla mascherina al di- stanziamento fino alla capien- za all’80% di autobus, tram e metro. Il ministero delle Infra- strutture e delle mobilità so- stenibili ha inviato al Cts le nuove linee guida sul traspor-

to pubblico. Domani mattina il ministro Enrico Giovannini incontrerà i presidenti delle regioni per discutere i piani del Tpl in vista della ripresa a settembre delle attività econo- miche e delle scuole.

La figura del controllore era stata sospesa all’inizio del- la pandemia per motivi sanita- ri, per limitare i contatti tra le persone. Adesso, la verifica del biglietto avverrà come pri- ma, a campione, e alle ferma- te si vigilerà per ridurre l’affol- lamento. «Il governo ha mes- so in campo risorse senza pre-

cedenti – spiega Giovannini nel corso di un’intervista a Rai- news24 – , per il secondo se- mestre dell’anno ci sono più di 600 milioni di euro per i ser- vizi aggiuntivi». L’esecutivo ha stanziato anche 800 milio- ni per compensare le perdite legate all’emergenza. Ai go- vernatori, sottolinea il mini- stro, «faremo le nostre osser- vazioni». Infatti, la presenta- zione dei piani regionali del Tpl è scaduta lunedì sera.

Oltre al tema del controllo a bordo, che il ministro defini- sce «cruciale», c’è quello che

riguarda l’obbligo del Green pass per gli autisti dei mezzi:

«La discussione è in corso, più acceleriamo sulla campagna vaccinale più mettiamo in si- curezza tutto il Paese. Natu- ralmente gli operatori che so- no in contatto con il pubblico dovrebbero essere i primi ad essere più protetti», sottoli- nea Giovannini che caldeggia

«l’utilizzo della mascherina Ffp2 perché protegge in mo- do particolare nei luoghi affol- lati». Per i viaggiatori che prendono treni, aerei e navi a lunga percorrenza il Green pass sarà obbligatorio dal pri- mo settembre. Ma ci sono mol- te aziende che lo hanno reso obbligatorio pure per i dipen- denti.

Le raccomandazioni che il ministero ha inviato al Cts e al- le regioni puntano sul diffe- renziare gli orari di lavoro:

dalle aperture di uffici e nego- zi alle scuole e ai servizi pub- blici, con ampie finestre di ini- zio e fine delle attività per pre- venire i rischi di assembra- mento. Per le scuole, la bozza del documento ritiene fonda- mentale l’azione dei tavoli prefettizi per raccordare gli orari della didattica con quel- li del trasporto pubblico loca- le. Viene quindi «fortemente auspicato» l’aumento delle corse, soprattutto durante le ore di punta, e l’installazione su tutti i mezzi dei dispenser con il gel igienizzante per le mani.

Cgil, Cisl e Uil vogliono par- tecipare ai tavoli dei prefetti sui piani regionali e al gover- no chiedono di aggiornare il protocollo sulla sicurezza del 20 marzo 2020. Viene poi re- spinta con forza l’ipotesi che i controllori si occupino delle norme anti Covid. «Nessuno pensi che il controllo sui bus ri- cada sugli autisti, siano stan- ziate risorse aggiuntive per re- perire il personale necessa- rio». I sindacati paventano il pericolo che si blocchi il servi- zio sui treni regionali e un’e- scalation di «tensioni e aggres- sioni al personale».—

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La pornoattrice, 30 anni: «Pure nell’ambiente dell’hard ci sono i no vax Frequento solo immunizzati, un ottimo modo per liberarsi degli idioti»

Nappi: «Se non sono tutti vaccinati sul set non ci vado, temo il Covid»

Certificati a scuola, trattativa a oltranza

Scontro sui tamponi gratis ai docenti. Ministero dell’Istruzione, presidi e sigle sindacali litigano anche sugli esenti dal vaccino

Valentina Nappi Flavia Amabile / ROMA

Manca meno di una settima- na all’apertura degli istituti scolastici ma la confusione è ancora molta sulle regole che garantiranno la sicurez- za nelle classi, e ministero, presidi e sindacati continua- no a litigare. Ieri mattina si è tenuto un nuovo incontro fra i sindacati e il ministro all’I- struzione Bianchi per prova- re a raggiungere un accordo sull’obbligo di Green Pass per il personale scolastico e, in particolare, su chi avrà di- ritto a ottenere il tampone gratis. Sul Protocollo firmato dieci giorni fa non ci sono re- strizioni, per le perplessità dei presidi rappresentati dall’Anp, che temono facilita- zioni per i no-vax e, quindi, non hanno formato l’accor- do. Ma il tampone gratuito è solo uno dei fronti ancora aperti. Bisogna chiarire le re- gole che dovranno seguire le insegnanti in gravidanza, i professori di religione o la di- stinzione precisa tra la cate- goria dei fragili e quella degli esenti dal vaccino.

Il ministro ieri ha confer- mato la validità del quadro attuale delle norme approva- te, a partire dall'obbligo del certificato verde per il perso- nale scolastico, ha garantito la volontà di sostenere le scuole nelle fasi di attuazio- ne e ha chiesto la massima collaborazione di tutti in vi- sta della ripresa a settembre.

La discussione continua do- mani pomeriggio in una riu- nione che dovrà iniziare a en- trare nel merito dei tanti no- di ancora aperti. «La trattati- va sindacale è terminata con la firma del Protocollo - sinte- tizza Maddalena Gissi, segre- taria generale della Cisl Scuo- la - Ora saranno i tavoli a en- trare nei dettagli».

Contestata, quindi, nell’in- contro di ieri da parte dei sin- dacati l’interpretazione del ministro sui tamponi gratis che va ancora discussa e pre- cisata. Mentre La Cisl Scuo- la, quindi, affida il chiarimen- to alle trattative in program-

ma nei prossimi giorni con il ministero, la Uil Scuola valu- terà oggi se ritirare la firma dal Protocollo o procedere in altro modo. «Il protocollo sul- la sicurezza è stato firmato con convinzione dalla Uil Scuola. Quel che non possia- mo accettare è la nota unila- terale del Ministero che stra- volge i contenuti del proto- collo stesso», ha sottolineato Pino Turi segretario naziona- le di Uil Scuola. «La nota con cui il ministero interpreta il protocollo - ha aggiunto - in- troduce un onere che nean- che il decreto prevede: il tam- pone per i fragili che non pos- sono vaccinarsi. Queste per- sone sono esentate e vanno tutelate e garantite, non tam-

ponate». La Federazione La- voratori della Conoscenza Cgil, sottolinea, invece, che

«terrà costantemente moni- torata la corretta applicazio- ne del Protocollo - senza atti e interpretazioni unilaterali - e la situazione delle scuole, al fine di garantire l’apertura in sicurezza e la tutela dei di- ritti di lavoratori e studenti».

Nelle prossime ore dovrebbe- ro essere resi noti dall’Ufficio del Commissario straordina- rio per l’emergenza Covid i dati inviati dalle regioni sul personale scolastico vaccina- to che dovrebbero permette- re una quantificazione di chi avrebbe diritto al tampone gratis e, quindi, dei costi. Nel frattempo, sull’obbligo di Green Pass per docenti e stu- denti universitari c’è un pri- mo via libera del Tar del La- zio che con un decreto mono- cratico ha rigettato la richie- sta di una sospensione caute- lare urgente. Per il 6 ottobre è fissata la trattazione colle- giale della controversia nella camera di consiglio. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’INTERVISTA

Francseco Rigatelli / MILANO

«S

e non sono tutti vaccinati io non ci vado». Valen- tina Nappi, 30 anni, la regina del porno italia- no, sposata con un matemati- co convertito ai film hard, chie-

de il Green Pass per lavorare sul set.

Ha paura del contagio?

«Certo, parliamo di posti dove sono presenti decine di perso- ne».

Sta lavorando di meno per questo?

«Ho rallentato, ma perché i set non devono essere sicuri? Se fossi un produttore chiederei il Green Pass, perché in caso di

contagio dovrei pagare l’hotel per la quarantena. Invece pure nel porno esistono i No vax».

Ha detto che i peggiori sono i vaccinati che strizzano l’oc- chio ai No vax, con chi ce l’ha?

«È evidente...».

Forse Salvini, con cui se l’è presa perché va in giro senza mascherina?

«Anche lui, ma non solo. Certo non capisco perché non venga multato, mentre un ragazzo a Noto deve pagare 10mila euro per aver mostrato il sedere».

È vero che frequenta solo vaccinati perché come dice

«è un ottimo modo per libe- rarsi dei coglioni»?

«Casa mia è come un ristoran- te: si entra col Green Pass».

Con simili posizioni non te- me i No vax?

«Tra anti-porno, femministe ed estremisti religiosi sono abi- tuata».

Su Twitter han scritto che lei è meglio di Landini non solo a letto, ma anche politica- mente...

«Non ci vuole tanto. I leader dovrebbero guidare invece se- guono il popolo. Hanno pote- re, ma lo esercitano per il loro tornaconto senza assumersi re- sponsabilità».

E i virologi le piacciono?

«Non sono sapiosexual... Bu- rioni fa battute infelici, ma è umano perdere la pazienza coi No vax. Mi piace la Capua, perché ha una bella storia e non sbrocca mai».

E il governo Draghi?

«Finora non mi è parso partico- larmente progressista».

Ha espresso preoccupazione

solo per gli uomini afghani.

«Quelli che si aggrappavano all’aereo erano tutti uomi- ni...».

Lei è anti-femminista?

«No, ma le femministe non vo- gliono la vera uguaglianza: de- siderano gli stessi poteri degli uomini senza perdere i privile- gi femminili».

È una posa per accattivarsi la simpatia dei maschietti?

«Non ne ho bisogno».

Si è vestita da madonna in metro?

«Sono atea e contro la religio- ne organizzata».

E Papa Francesco?

«Il migliore come marketing, ma la dottrina cattolica è anti- moderna».

Un personaggio che stima?

«Me stessa». —

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Rapporti tesi, la Uil oggi valuta se ritirare la firma dal Protocollo

Controllori a bordo dei mezzi Atac a Roma

L’emergenza coronavirus

2 FATTO DEL GIORNO

MERCOLEDÌ 25 AGOSTO 2021

LA PROVINCIA PAVESE

(3)

Il primo cittadino di Casteggio lavora anche come medico di base Ai pazienti spiega che non vi sono ragioni scientifiche per avere timori

«Proteggersi è prova di civiltà ma vi sono ancora pregiudizi»

L’INTERVISTA

PAVIA

L

orenzo Vigo è medico di base ed è sindaco di Casteggio. Ed è pro- prio in questo doppio ruolo che sottolinea la neces- sità di «compiere un gesto di

responsabilità». «La vaccina- zione è una prova di civiltà – sostiene –. Salva noi stessi e gli altri».

C’è ancora molta diffiden- za nei confronti dei vaccini anti Covid?

«Ci sono ancora troppi pre- giudizi. Si ha paura di amma- larsi in seguito alla sommini- strazione. Ma è una paura in-

fondata. Le preoccupazioni riguardano AstraZeneca e i vaccini a Rna messaggero, te- mendo che inneschino modi- ficazioni del Dna che invece non viene neppure sfiorato».

Come rassicura i suoi pa- zienti?

«Spiegando che i vaccini so- no sicuri e che non ci si deve spaventare per i tempi brevi

di sperimentazione, in quan- to sono state utilizzate tecni- che conosciute e con un gran- de dispendio di risorse econo- miche. I risultati sono chiari.

Ci dicono che la popolazione vaccinata non si ammala op- pure lo fa in modo lieve. Il sie- ro infatti non crea una tuta protettiva, perché si può veni- re in contatto con il virus, ci si può infettare e si può trasmet- terlo. Però non si rischia il ri- covero in ospedale o in tera- pia intensiva».

Quali sono le obiezioni più comuni?

«La maggior parte di chi non intende immunizzarsi teme gli effetti del vaccino. Ma c’è anche chi pensa di essere pro- tetto dalla giovane età o dal fatto di non essere predispo- sto al contagio dei virus in-

fluenzali. C’è poi chi ritiene di essere tutelato dall’utiliz- zo della mascherina. Purtrop- po non è così. Il Covid ha di- mostrato di colpire chiun- que, a prescindere dall’età, dallo stato di salute e anche dall’uso dei dispositivi di pro- tezione. Secondo alcuni dati statistici, nel giro di un anno e mezzo i non vaccinati si am- maleranno. Sarà inevitabile, vista l’elevata contagiosità delle varianti. E’ quindi im- portante che anche la politi- ca faccia una chiara campa- gna di sensibilizzazione».

Cosa consiglia ai genitori di bambini e ragazzi?

«Di vaccinarsi. I bambini non solo possono ammalarsi, ma possono anche diventare ser- batoi di virus». —

ST.PR.

PAVIA

Su una popolazione target di circa 490mila persone vacci- nabili, sono 121mila i non vaccinati. Troppi secondo il direttore generale di Ats, Ma- ra Azzi che lancia l’allarme, ricordando che il nostro terri- torio provinciale, a fronte di una copertura media regio- nale, per la prima dose, di cir- ca il 79%, si ferma al 75,2%.

INDICE IN AUMENTO

Un territorio in cui l’indice di contagio sta leggermente au- mentando, «nonostante la curva, a livello regionale stia scendendo», dice Azzi.

All’appello non mancano solo gli over 60, ma anche tanti della fascia 25-49 anni.

In tutto 71.818 persone «Da- ti che preoccupano», dice

senza mezzi termini il diretto- re generale che oggi incontre- rà i medici di famiglia pro- prio per sollecitare la loro col- laborazione nell’opera di convincimento degli scettici.

Collaborazione che intende chiedere anche ai sindaci.

«Sono stati in prima linea nel-

la prima fase della pande- mia, hanno sofferto, hanno aiutato i più fragili – spiega Azzi . E anche ora possono giocare un ruolo fondamen- tale”. L’obiettivo è fare fronte comune, con la consapevo-

lezza che “solo i vaccini pos- sono salvarci dal Covid-19”.

Senza dimenticare che entro fine anno i centri vaccinali verranno chiusi. Sono

15.451 i non vaccinati nella fascia 20-29, 19.378 in quel- la 30-39, 23.536 nella fascia 40-49. Si tratta complessiva- mente di 58.818 persone an-

cora da immunizzare. Senza dimenticare i quasi 13mila over 60 e i circa 20.764 tra i 50-59 anni.

IL RISCHIO

«Numeri che devono far ri- flettere – sottolinea Azzi –. Il rischio è che si vanifichi lo sforzo dei tanti che invece hanno deciso di immunizzar- si. E’ quindi necessaria la massima responsabilità per evitare il rischio di un autun- no segnato da un innalza- mento dei contagi, in quanto si tratta di un virus influenza- le. Il vaccino non azzera la possibilità di contrarre l’infe- zione, ma rende modesta la sintomatologia».

C’è stata qualche falla nell’organizzazione della campagna vaccinale? «Asso- lutamente no. La provincia

di Pavia ha un buon numero di centri vaccinali, molte li- nee, parecchi slot, sono stati organizzati Vax day, allestiti camper – prosegue il diretto- re generale –. Il problema è che sono ancora troppe le persone che hanno dubbi».

Ricorda poi la titolare della direzione generale che, an- che per gli over 60 che ne fan- no richiesta, c’è la possibilità di vaccinarsi con Moderna e Pfizer, vaccino, quest’ulti- mo, che ormai non è più speri- mentale, dopo il via libera dalla Food and Drug Admini- stration.

«In questo modo si va in- contro a chi teme i vaccini AstraZeneca e Janssen. Sarà anche possibile effettuare la vaccinazione eterologa, con la prima dose di AstraZeneca e la seconda di Pfizer o Mo- derna – avverte Azzi –. C’è un’ampia disponibilità di vac- cini ed è garantito l’accesso li- bero ai centri vaccinali per over 60, operatori sanitari e socio sanitari. E chi si preno- ta ora viene chiamato nel gi- ro di 24-48 ore». Intanto la Regione cerca di sensibilizza- re i più giovani attraverso web, social media e radio. An- che in collaborazione con al- cuni volti affermati della piat- taforma Tik Tok, come Fran- cesca Stavolone. —

STEFANIA PRATO

«C’è chi pensa di essere immune perché è giovane o usa la mascherina ma il virus

non fa distinzioni»

Circa un pavese su cinque non si è fatto ancora vaccinare

«Sollecitiamo anche loro ad aiutarci a convincere le persone ancora scettiche»

il bilancio in provincia di pavia

Troppi 121mila senza un vaccino

Ats: «I sindaci ci diano una mano»

Oggi la dg Azzi incontrerà i primi cittadini per chiedere di fare informazione nelle rispettive comunità

507COLO

44.865 +38 PAVIA

CONTAGI MILANO

CONTAGI

37.123 +30 MANTOVA

CONTAGI

108.732 +69 BRESCIA

CONTAGI

27.912 +16 CREMONA

CONTAGI

15.681 +6 SONDRIO

CONTAGI

89.176 +23 VARESE

CONTAGI

61.395 +25 COMO

CONTAGI

25.322 +20 LECCO

CONTAGI

54.743 +47 BERGAMO

CONTAGI

17.429 +14 LODI

CONTAGI

81.029 +57 MONZA

CONTAGI

865.292 329 45 33.887 13.295.296 +518 +9 +2 +7 +41.623

Contagi

Ricoveri

Ricoverati in terapia intensiva

Decessi

Tamponi e ettuati

279.321 +142

I CONTAGI NELLE PROVINCE LOMBARDE

Riepilogo in Lombardia

LORENZO VIGO

QUANDO NON INDOSSA LA FASCIA TRICOLORE È UN CAMICE BIANCO

L’emergenza coronavirus

MERCOLEDÌ 25 AGOSTO 2021

LA PROVINCIA PAVESE

FATTO DEL GIORNO 3

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MERCOLEDÌ — 25 AGOSTO 2021

Primo Piano

di Antonio Troise ROMA

È già necessario per andare allo stadio o per frequentare le pisci- ne e non incorrere nelle pesanti sanzioni previste dalla legge.

Dal primo settembre il Green pass diventerà obbligatorio per tutto il personale scolastico e per viaggiare sui treni a lunga percorrenza. In prospettiva, il governo sta pensando di esten- dere l’obbligo a tutti i lavoratori impegnati nei servizi pubblici.

Non è escluso che le regole pos- sano restare in vigore per alme- no un anno, ben oltre quindi la scadenza dello stato di emer- genza fissato, per ora, al 31 di- cembre. Intanto, in occasione della conversione in Aula alla Camera del decreto sul Green pass del 6 agosto, l’esecutivo presenterà un emendamento per l’estensione del certificato verde da 9 a 12 mesi dalla secon- da dose. Ma ecco una mini-gui- da sull’uso del Pass. Sempre che il governo non decida di fa- re un ulteriore passo in avanti in- troducendo, tout court, l’obbli- go della vaccinazione.

DOVE È OGGI OBBLIGATORIO Il Green pass è essenziale per frequentare tutti i luoghi al chiu- so nelle zone bianche o gialle:

dai bar ai ristoranti, passando per le mense aziendali. Ma è d’obbligo anche per assistere agli spettacoli o agli eventi spor- tivi, così come per entrare negli stadi, per i banchetti e in occa- sione di cerimonie civili. Non è necessario per chi consuma all’aperto o per le consumazioni al bancone. Certificazione obbli- gatoria anche per chi fa sport.

L’elenco delle attività compren-

de le piscine, i centri natatori, le palestre, gli sport di squadra, i centri benessere, anche all’in- terno degli alberghi o, in gene- re, delle strutture ricettive.

COSA CAMBIA DA SETTEMBRE Dalla prossima settimana biso- gnerà esibire la certificazione verde per viaggiare sui treni e bus a lunga percorrenza, sulle navi e sugli aerei. Si potrà salire a bordo soltanto con il certifica- to che attesta la prima dose di vaccino fatta almeno 15 giorni prima, la guarigione dal Covid 19 nei sei mesi precedenti, l’esi- to negativo di un tampone mole- colare, antigenico o salivare nel- le precedenti 48 ore. Docenti e personale della scuola potran- no lavorare soltanto se dimo- streranno di essere immunizza- ti, guariti dal Covid-19 o negati-

vi al tampone. Mentre per i pro- fessori e gli studenti universitari l’obbligo è scattato già dal 6 agosto. Le sanzioni sono seve- re: «Il mancato rispetto delle di- sposizioni è considerato assen- za ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzio- ne». I cittadini che non hanno il Green pass rischiano invece la multa fino a 400 euro. E rischia- no grosso anche gli esercenti:

dopo due violazioni in giornate diverse si applica «a partire dal- la terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni».

DOVE POTREBBE ESSERE APPLICATO IN FUTURO Ancora sul tappeto la discussio- ne fra governo e sindacati per imporre la certificazione ai lavo- ratori delle aziende sia pubbli- che che private. Non è escluso che l’obbligo possa essere este- so per chi lavora nei servizi pub- blici (a cominciare dai trasporti) e a tutti i dipendenti della pub- blica amministrazione che fan- no front office. Ma anche qui la discussione è aperta e le posi- zioni dei partiti sono tutt’altro che univoche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Green pass valido per un anno»

Treni e aerei, svolta da settembre

Il governo pensa a estendere la durata del certificato. Ecco le nuove regole del lasciapassare obbligatorio

ROMA

Covid e serpente a sonagli, in apparenza non hanno nulla in comune. E invece, entrambi uc- cidono allo stesso modo. È un enzima presente anche nel vele- no del serpente a sonagli il mec- canismo chiave responsabile della mortalità da Sars-Cov2.

A individuarlo sono stati i ricer- catori dell’Università dell’Arizo- na, in collaborazione con la Sto- ny Brook University e la Wake Fo- rest University School of Medici- ne, autori dello studio pubblica- to su Journal of Clinical Investi- gation. I ricercatori hanno ana- lizzato campioni di sangue di due coorti di pazienti con Co- vid-19, una di 127 pazienti ricove- rati presso la Stony Brook Uni- versity tra gennaio e luglio

2020 e una seconda indipen- dente di 154 campioni di pazien- ti raccolti sempre dalla Stony Brook e Banner University Medi- cal Center di Tucson tra genna- io e novembre 2020.

I ricercatori hanno così scoper- to che la circolazione dell’enzi-

ma fosfolipasi A2 gruppo IIA se- creta, o sPLA2-IIA, può essere il fattore più importante responsa- bile della mortalità nei pazienti con Covid. L’enzima sPLA2-IIA ha caratteristiche simili ad un enzima presente nel veleno del serpente a sonagli, si trova in basse concentrazioni in indivi- dui sani e svolge un ruolo fonda- mentale nella difesa contro le in- fezioni batteriche.

Secondo lo studio, il Covid-19 è stato letale nel 63% dei pazienti con infezione grave e livelli di sPLA2-IIA pari o superiori a 10 nanogrammi per millilitro. «Mol- ti pazienti che sono morti di co- vid-19 avevano alcuni dei livelli più alti di questo enzima che sia- no mai stati riportati», ha detto Floyd Chilton, che ha studiato l’enzima per oltre tre decenni ed è co-autore dello studio.

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Studio su Covid e serpente a sonagli Il virus uccide come il veleno del rettile

La correlazione si basa su un’enzima comune: la scoperta dei ricercatori Usa

IPOTESI ESTENSIONE

Il documento verde potrebbe essere imposto ai lavoratori delle aziende

pubbliche e private

1Rialzo dei positivi Balzo dei contagi in Italia.

Secondo i dati dell’ultimo bollettino del ministero della Salute, i nuovi casi sono 6.076 (lunedì erano stati 4.168) a fronte di 266.246 tamponi processati nel Paese.

2Vittime in aumento Rispetto ai 44 deceduti del giorno precedente, ieri si sono registrati 60 morti per Coronavirus.

Il dato, però, contempla alcuni riconteggi provenienti da Sicilia e Campania.

3Contagiosità in calo Continua la volatilità del dato relativo al tasso di positività che è fortemente correlato al numero di test processati.

Ieri l’indice si è attestato al 2,2%, contro il previo 4,1%.

4Territori più colpiti Gli ultimi dati giornalieri confermano come la Sicilia sia la regione col maggior numero di casi: sull’isola ieri si sono registrati 1.491 nuovi positivi, seguono la Toscana (537) e la Campania (531).

L’uscita dalla pandemia

IL DIBATTITO

Nell’esecutivo

si valuta la possibilità di definire per legge l’obbligo vaccinale Ma le posizioni restano distanti

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MERCOLEDÌ — 25 AGOSTO 2021

Primo Piano

Rimini, i medici increduli: una paura infondata

«Niente trasfusione dai vaccinati»

L’ultima follia targata no vax

Due sorelle si sono opposte al trattamento per il padre Il 90enne è ricoverato per una grave patologia

di Antonio Troise ROMA

Scuola e trasporti pubblici, due facce della stessa medaglia. E, soprattutto, due fronti caldi in vista della ripresa di settembre, mentre il ministro della Sanità, Roberto Speranza, prova a in- fondere sicurezza, facendo luce su uno dei temi della campagna vaccinale: «La terza dose si farà, per gli immunodepressi, per i trapiantati e probabilmente per gli over 80. C’è una discussione all’interno del Cts e anche se non c’è ancora un’indicazione perentoria di Ema ed Aifa, cre- do che si farà».

La situazione più ingarbugliata riguarda la scuola. Ad una man- ciata di giorni dalla riaperture sono molti i nodi da sciogliere.

Ieri nuovo vertice fra il responsa- bile del dicastero dell’Istruzio- ne, Patrizio Bianchi, e i sindaca- ti, con l’ennesima polemica sui tamponi obbligatori. Mentre dal primo settembre il Green pass diventa obbligatorio per docen- ti e personale non scolastico. Il Tar del Lazio ha bocciato la ri- chiesta di sospensione.

È scontro anche sul ritorno dei

controllori sui mezzi pubblici che avranno tra l’altro il compi- to di vigilare sull’uso delle ma- scherine. Ieri, il ministro delle In- frastrutture, Enrico Giovannini, ha inviato al Cts il documento con le linee guida per i trasporti in sicurezza. Domani incontrerà i governatori per esaminare i

piani regionali. Le novità non mancano. Sui mezzi di traspor- to regionale o locale, sui bus e le metropolitane, ci saranno di- spenser per disinfettarsi le ma- ni. Confermato l’obbligo della mascherina non solo quando si è al chiuso, ma anche nelle sta- zioni ferroviarie, nelle autosta- zioni, alle fermate degli auto- bus. Saranno installati – si legge sempre nelle linee guida del mi- nistro Giovannini – sistemi di vi- deosorveglianza intelligenti per monitorare i flussi e far scattare l’allarme in caso di assembra- menti. Saranno inoltre differen- ziati gli orari di apertura dei ne- gozi e delle scuole per rendere più efficiente il servizio di tra- sporto. Essenziale anche l’au- mento delle corse, soprattutto nelle ore di punta.

In effetti, nei giorni scorsi, il Cts aveva già giudicato troppo generoso il tasso di occupazio- ne dei mezzi pubblici all’80%.

Per ora, però, l’intervento è solo auspicato. La responsabilità è nelle mani delle Regioni che

hanno a disposizione circa 600 milioni per migliorare il servizio.

Una cifra che si aggiunge agli 800 milioni stanziati per gli in- terventi di sanificazione. La novi- tà più significativa è il ritorno dei controllori, attività sospesa fino ad oggi per contenere l’epi- demia. Ora dovranno vigilare sull’uso della mascherina. E non mancano le polemiche, anche all’interno del governo.

«Siamo sicuri che controllori e agenti di stazione saranno in grado di garantire il rispetto del- le regole anche sulle linee «diffi- cili« delle grandi citta’?», si chie- de il vice ministro alle Infrastrut- ture Alessandro Morelli. Discus- sione aperta anche sull’obbligo della vaccinazione o del Green pass per gli autisti dei mezzi pubblici. Un tema sul quale il go- verno potrebbe intervenire en- tro la prima settimana di settem- bre. Acque agitate anche sul versante della scuola. I sindaca- ti continuano a fare muro con- tro il green pass, che diventa ob- bligatorio dai primo settembre per docenti e per il personale scolastico. Ieri, il Tar, ha del La- zio ha dichiarato inammissibile l’ipotesi di sospendere l’obbligo del green pass per l’insegna- mento nelle scuole.

RIMINI

I medici stentavano a crederci.

«Guardate che lo facciamo per il bene di vostro padre, non cor- re nessun rischio». Niente da fa- re. Le due figlie del paziente, un novantenne di Rimini ricoverato da tempo all’ospedale della cit- tà per una seria patologia, han- no rifiutato il consenso alla tra- sfusione di sangue per l’anziano

genitore perché temevano fos- se di un donatore vaccinato con- tro il Covid. Un ’no’ senz’appel- lo. Ci sono stati momenti di ten- sione tra i medici e le figlie del paziente, le quali pretendevano a tutti i costi di sapere se il dona- tore fosse stato vaccinato. So- no state irremovibili, e alla fine i sanitari hanno dovuto ripiegare su una terapia alternativa.

«Siamo alla follia. Pura follia. E ci rimettono come sempre i più deboli», tuona su Twitter il viro- logo Roberto Burioni. «È la pri- ma volta che ci capita una cosa del genere», allargano le brac- cia all’ospedale ’Infermi’ di Rimi- ni, ancora sconcertati per quan- to accaduto. L’episodio è avve-

nuto una settimana fa, giovedì scorso. Massimo riserbo dall’Au- sl, ma la notizia è trapelata. E non forse è un caso che sia suc- cesso proprio a Rimini, dove il movimento No vax è forte e radi- cato da molti anni. Tanto che due anni fa il sindaco firmò un’ordinanza apposita (con mul- te salate) per spingere i genitori

più irriducibili a sottoporre i figli ai vaccini obbligatori introdotti dalla legge Lorenzin.

E non è un caso nemmeno il fat- to che Rimini sia la provincia dell’Emilia Romagna con la più bassa percentuale di vaccinati contro il Covid, specie nelle fa- sce più giovani. Nei ragazzi tra i 12 e i 19 anni solo il 41% ha rice-

vuto la prima dose.

Negare la trasfusione all’anzia- no genitore ricoverato solo per- ché si teme che il donatore sia stato vaccinato «è incomprensi- bile – attacca Rino Biguzzi (fo- to), medico e coordinatore per l’Ausl della Romagna del siste- ma sangue plasma –. È una pau- ra infondata. Le donazioni di sangue sono assolutamente si- cure, il vaccino non ha controin- dicazioni. La legge prevede che chi ha fatto il vaccino anti-Co- vid attenda 48 ore prima di do- nare sangue. Se ci sono sintomi lievi, si aspetta qualche giorno in più. Tutto qui. Il sangue dona- to viene sempre sottoposto a una serie di esami, prima di es- sere dato a chi ne ha bisogno».

E chiedere, come hanno fatto le figlie, di sapere a chi appartene- va il sangue donato è «franca- mente assurda, perché l’identi- tà deve sempre rimanere anoni- ma. Lo dice la legge».

Manuel Spadazzi

Le munizioni contro il Covid

Via libera alla terza dose per i più fragili

Campagna vaccinale, l’annuncio del ministro Speranza. Scuola e Green pass: il Tar nega la sospensiva e manca l’intesa coi sindacati

Roberto Speranza, potentino, è il ministro della Salute:

ricopre l’incarico dal 2019

TRASPORTO PUBBLICO

Sugli autobus

tornano i controllori:

dovranno anche verificare il rispetto dell’uso a bordo della mascherina

IL CONTESTO

Immunità di gregge Target entro settembre

Figliuolo resta fiducioso, mentre aumentano le fiale Più di 5milioni di dosi in arrivo

2L’80% immunizzato Il generale Figliuolo (foto), commissario all’emergenza Covid-19, non cambia registro:

«L‘obiettivo di vaccinare l’80%

della popolazione over 12 sarà pienamente completato entro il 30 settembre».

L’ufficiale annuncia poi l’arrivo di oltre 5 milioni di dosi.

3Più fiale in Europa L’Ema ha approvato nuovi siti per BionTech-Pfizer e

Moderna. Un via libera che si traduce in un aumento della capacità di produzione

«fino a 500 milioni di dosi in più nel 2021». Lo scrive la commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, su Twitter.

1Siero anti-Delta

Il centro di ricerca moscovita Chumakov ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo vaccino contro il Covid-19, studiato specificamente per

contrastare la variante Delta.

Quella che sta colpendo anche il territorio ex sovietico.

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Riferimenti

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