“Il viaggio dell’acqua e i paesaggi che attraversa”
Questo brano racconta il viaggio dell’acqua dagli alti monti al mare,
ideato e scritto per fornire agli alunni un
approccio innovativo e più motivante allo studio della Geografia e delle Scienze.
E’ un dialogo rap fra i narratori e gli uditori, e fra i corsi d’acqua e “Madre Natura”,
personaggi della narrazione.
Pensato per la realizzazione di un video musicale, si è prestato ottimamente anche alla
rappresentazione dal vivo nel saggio di fine anno
scolastico 2013/2014.
Autore: Maestra Elvira
Dedicato agli alunni della classe
III Primaria della scuola “S. Elisabetta”
nell’anno scolastico 2013/2014.
Narratori
(in ordine di apparizione)
Michelangelo, Margherita, Maria, Giulia, Sofia, Elisa, Marta, Gaia.
Ruscelli
Francesco F., Maia, Francesco A.
Torrente
(turnando e in ordine di apparizione)
Gabriele, Matteo D., Antonio, Davide, Alessandro.
Madre Natura
(turnando e in ordine di apparizione)
Irene, Asia, Alessia, Giorgia, Letizia, Nicole, Giuditta, Emily, Aneta, Priscilla, Maria.
Mare
Matteo T.
Testo
Rit.
:(cantato in coro da tutti i bambini, che impersonano l’acqua nei suoi vari stati)
- Pioggia , neve o grandine dal cielo scenderò,
ma ogni volta è sempre nuovo quello che farò.
Monti, colli e campi
non aspettano che me, perché la natura
possa esser quel che è -.
Michi:
Dalle elevate vette coperte di ghiacciai,dal regno delle aquile coperto di nevai
Margherita:
inizia il lungo viaggio dell’acqua cristallinache non si ferma mai dalle montagne alla marina.
Michi:
Dal ghiaccio che si scioglie oppur da una sorgentediscendono ruscelli che van giù timidamente;
Margherita:
il sole che li guarda dal cielo sconfinatoli fa brillar di luce
in un paesaggio mozzafiato!
[Parlano i ruscelli agli uditori]
Francesco F.:
-Mucche a pascolare vediam lasciando i ghiaccia rompere il silenzio sono i loro campanacci!
Maia:
Falchi pellegrini dal cielo fan la ronda e ammiran compiaciuti l’armonia che li circonda:Francesco A.:
camosci e stambecchi nella loro maestà,tenere marmotte che curiosano qua e là
Francesco F.:
fra arbusti di ginepro pino mugo e rododendro,Maia:
fra bianche stelle alpineFrancesco A.:
e piante di genziane-Rit.
Maria:
-Poi questi ruscelli, è un fatto ricorrente,si uniscono compatti e formeranno un torrente,
Giulia:
e giù per i versanti quest’acqua torrentiziatrova altre meraviglie con cui fare amicizia!
Sofia:
Vestita è la montagna di una veste smeraldina:abeti, pini e larici ne fanno una regina!
Elisa:
E sa che anche d’inverno quel colore non lo perde!Sfido io!
E’ un manto sempreverde!
Marta:
Ma ecco ora arrivare a specchiarsi compiaciutidaini e caprioli,
cerbiatti e cervi adulti, si chinano a mirar la loro
ossea ‘corona’,
Gaia:
ma anche a dissetarsi all’acqua limpida montana!Lo stesso fanno i lupi, carnivori ghiottoni
e gli orsi bruni che di un po’ di
tutto fan bocconi!
Rit.
[Comincia a parlare il corso d’acqua]
Gabriele:
-Ma…. oh, cos’è accaduto!?Che poderoso salto!
Non mi era mai successo di precipitar dall’alto!-
Irene:
-Tranquillo, tutto a posto!La roccia era spaccata, e il limpido torrente è divenuto una cascata!-
Gabriele:
-E adesso cos’accade?E’ tramontato il sole?
Stranissimo che il giorno duri solo poche ore!-
Asia:
-Ma cosa stai dicendo?!C’è solo tanta ombra, perché ora un’armonia di
latifoglie ti circonda!
Alessia:
I faggi alle tue spalle scordarli non potrai,e andando un po’ più avanti delle querce troverai!
Giorgia:
E poi vedrai persone con ceste appese al braccioraccogliere castagne liberandole dal riccio!
Matteo D.:
-E’ il bosco di castagni?-Alessia:
-Esatto!-Matteo D.:
-Divertente!-Alessia:
-Ed ecco gli animali affezionati a quest’ambiente:Letizia:
i ghiri e gli scoiattoli fan tanta tenerezza,e salgono sui tronchi con magnifica destrezza!
Giorgia:
Invece volpi e lepri hanno altra abilità:san correre e saltare in lungo a gran velocità!-
Matteo D.:
-Chi sono quegli uccelli dai colori così strani?-Letizia:
-Pennuti variopinti che si chiamano fagiani!-Matteo D.:
-E quei grossi quadrupedi che sembrano maiali,ma anche un poco orsi?-
Letizia:
-Si chiamano cinghiali!-Antonio:
-Or vedo altre persone cercare indaffaratefra foglie e fili d’erba le palline colorate!-
Nicole:
-Ma no, ti stai sbagliando!Non son mica palline!
Quei frutti deliziosi son mirtilli e fragoline!-
Antonio:
-E quei sassi marroni che hanno nei cestini?-Giuditta:
-Son funghi prelibati che si chiamano porcini!-Rit.
Davide:
-Un altro cambiamento?!Ma son disorientato!
Da morbidi rilievi sono adesso circondato!
E l’aria profumata riecheggia di stornelli
cantati in coro
dagli agricoltori e dagli uccelli!-
Nicole:
-Esatto, qui in collina è questa l’atmosferache regna nei frutteti da mattina fino a sera,
Giuditta:
-perché gli agricoltori a frutta ormai maturasi danno appuntamento e la raccolgono con cura!-
Davide:
-E tutti quegli uccelli che guardano curiosi?-Emily:
-Gli fanno compagnia coi loro canti melodiosi!Persino fra gli ulivi e i filari dei vigneti vedrai gli agricoltori al loro canto farsi lieti!-
Rit.
Davide:
-Ed ora che succede?!E’ già finito il viaggio?
Di tutte queste cose
avrei voluto un altro assaggio!-
Aneta:
-Ma no, non è finito, hai solo rallentato, e il torrente che eri prima adesso un fiume è diventato!Perciò non preoccuparti, ti trovi giù in pianura, e avrai del tempo in più per ammirare la natura!
Priscilla:
La terra dove scorri ti fa la riverenza,perché tu aiuti l’uomo
in quel che lui fa con pazienza!
Irene:
Per prender la tua acqua costruisce dei canali,per irrigare i campi e dar da bere agli animali:
Priscilla:
abbevera i cavalli,le mucche e i vitellini, le pecore e gli agnelli, i maiali e i porcellini!
Asia:
Le spighe di granturco, frumento e cereali,è grazie alla tua acqua che biondeggiano ‘regali’!
Priscilla:
Gli ortaggi variopinti e i legumi sostanziosianch’essi senza bere non sarebbero gustosi!
Rit.
Alessandro:
-E’ stata questa tappa per me la più gradita,ma guarda che crescendo di emozioni questa gita!-
Maria:
-ancora qualche metro e ti devo salutare,già vedo che ci stiamo dirigendo verso il mare!-
Alessandro:
-E adesso dove vado?-Matteo T.:
-Nel luogo che ti abbraccia!Ed anche lì vedrai
tante bellezze faccia a faccia!
E non dimenticare:
sei l’acqua che dà vita!
Perciò la tua presenza
sempre e ovunque è ben gradita!