Via Palestro, Roma Tel /538 Fax ISTRUZIONI OPERATIVE N. 29

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ISTRUZIONI OPERATIVE N. 29

UFFICIO MONOCRATICO

Via Palestro, 81 – 00185 Roma Tel. 06.49499.537/538 – Fax 06.49499.571

A TUTTI I BENEFICIARI AI CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA AGRICOLA (C.A.A.) E P.C.

AL MINISTERO POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

- DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE ED INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE - DISR I – COMPETIVITA’ DELL’IMPRESA AGRICOLA ACQUA ED IRRIGAZIONE

- DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL’UNIONE EUROPEA

VIA XX SETTEMBRE 20 00186 ROMA

ALLA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLE RISORSE AGROALIMENTARI

COORDINAMENTO COMMISSIONE POLITICHE AGRICOLE

LUNGOMARE N. SAURO, 45/47 71100 BARI

AL COORDINAMENTO AGEA VIA

PALESTRO, 81 00185 – ROMA

ALLA SIN S.P.A.

VIA CURTATONE, 4 D 00185 ROMA

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Oggetto: Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020 (PSRN), ai sensi del regolamento (UE) n 1305/2013 - Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali, Sottomisura 4.3 - Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo l'ammodernamento e l'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura, compresi l'accesso ai terreni agricoli e forestali, la ricomposizione e il miglioramento fondiario, l'approvvigionamento e il risparmio di energia e risorse idriche. Modalità e condizioni per la presentazione delle domande di pagamento di acconto e di saldo.

Sommario

1. PREMESSA ... 3

2. QUADRO NORMATIVO ... 3

3. DEFINIZIONI ... 8

4. CAMPO DI APPLICAZIONE... 11

5. SOGGETTI BENEFICIARI ... 11

6. TIPOLOGIE DI DOMANDA ... 12

7. TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDA DI PAGAMENTO PER RICHIESTA DI ACCONTO E SALDO ... 13

8. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI PAGAMENTO PER STATO DI AVANZAMENTO LAVORI E SALDO ... 15

9. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI ACCONTO E DI SALDO ... 20

9.1 Domande in proprio (utenti qualificati) ... 21

9.2 Rilascio con firma elettronica, mediante il codice OTP ... 21

10. CONTROLLI AMMINISTRATIVI, IN LOCO ED EX POST ... 22

11. RIDUZIONI ESCLUSIONI E SANZIONI ... 23

12. OBBLIGO DI UTILIZZO DI STRUMENTI INFORMATICI ... 23

13. CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA ... 24

14. MODALITÀ DI PAGAMENTO ... 24

15. RECUPERO DI SOMME INDEBITAMENTE PERCEPITE ... 25

16. COMPENSAZIONE AIUTI COMUNITARI CON I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI INPS ... 26

17. IMPIGNORABILITÀ DELLE SOMME EROGATE ... 26

18. PUBBLICAZIONE DEI PAGAMENTI ... 26

19. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ... 27

20. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (artt. 13 e 14 del Regolamento UE 2016/679) ... 27

21. ACCESSO AGLI ATTI ... 29

22. CHIUSURA DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO ... 30

23. SUPPORTO INFORMATICO E RICHIESTA INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE PROCEDURE DI ISTRUTTORIA ... 30

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1. PREMESSA

La sottomisura 4.3 del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020 (PSRN), approvato dalla Commissione europea con Decisione n. (C2015) 8312 del 20 novembre 2015, è cofinanziata con risorse dell’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e con risorse nazionali attraverso il Fondo di Rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie di cui alla Legge n. 183/1987.

Gli obiettivi della sottomisura 4.3 sono quelli di rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura attraverso la realizzazione di investimenti che migliorino la capacità di accumulo delle acque e le modalità di gestione della risorsa idrica a fini irrigui, finalizzate all’adeguamento, all’ammodernamento, al miglioramento ed al recupero dell’efficienza delle infrastrutture esistenti (reti e invasi), o alla realizzazione di nuovi bacini di accumulo, nonché al riutilizzo dei reflui a scopo irriguo. Tali operazioni contribuiranno alla competitività delle produzioni agricole e zootecniche nazionali e delle filiere produttive ad esse connesse.

2. QUADRO NORMATIVO

Si riporta di seguito un elenco della normativa comunitaria e nazionale di riferimento.

NORMATIVA COMUNITARIA

o Regolamento (UE) 2017/2393 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale.

o Regolamento (UE) 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul

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o Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n.

1083/2006 del Consiglio e s.m.i..

o Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio e s.m.i..

o Regolamento (UE) n.1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n.

814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008 e s.m.i..

o Regolamento delegato (UE) N. 640/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra il Reg. (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità e s.m.i.;

o Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014, che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie e s.m.i.;

o Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)¸ e s.m.i..

o Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 7 luglio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda il sistema di integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità e s.m.i..

o Regolamento delegato (UE) n. 907/2014 della Commissione dell'11 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro.

o Regolamento di esecuzione (UE) n. 908/2014 della Commissione del 6 agosto 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le norme sui controlli, le cauzioni e la trasparenza.

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o Regolamento di esecuzione (UE) n. 2333/2015 della Commissione del 14 dicembre 2015 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità.

o Regolamento di esecuzione (UE) 2017/1242 della Commissione: modifica del Reg. di esecuzione (UE) n.809/2014 sulle modalità di applicazione del Reg. (UE) n.1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità – art. 1, comma b).

NORMATIVA NAZIONALE

o Legge 7 agosto 1990, n. 241 (G.U. n. 192 del 18 agosto 1990) recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”

così come modificata dalla legge 11 febbraio 2005, n.15 (G.U. n. 42 del 21 febbraio 2005) e dalla legge 18 giugno 2009, n. 69 (G.U. n. 140 del 19 giungo 2009).

o D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i. (G.U. n. 42 del 20 febbraio 2001) “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”.

o D.lgs. 18 maggio 2001, n. 228 (G.U. n. 137 del 15 giugno 2001) “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della L. 5 marzo 2001, n. 57”;

o D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. n. 174 del 29 luglio 2003) “Codice in materia di protezione dei dati personali” che ha modificato la legge 31 dicembre 1996, n. 676, “Delega al Governo in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali” (G.U. n. 5 dell'8 gennaio 1997).

o D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (G.U. n.112 del 16 maggio 2005) e s.m.i. recante “Codice dell’amministrazione digitale”.

o Decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262 (G.U. n. 230 del 3 ottobre 2006) “Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria” convertito, con modificazioni, nella legge 24 novembre 2006, n. 286 (G.U. n. 277, del 28 novembre 2006) recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria.

o Decreto-legge 17 marzo 2020 n.18, “Sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza”.

o Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (G.U. n. 299 del 27 dicembre 2006) “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), comma

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1052.

o Legge 6 aprile 2007, n.46 (G.U. n. 84 dell’11 aprile 2007) “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 15 febbraio 2007, n. 10, recante disposizioni volte a dare attuazione ad obblighi comunitari ed internazionali”.

o Decreto 11 marzo 2008 del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (G.U. n.240 del 13 ottobre 2008) - Approvazione delle linee guida per lo sviluppo del Sistema informativo agricolo nazionale.

o Decreto-legge 29 novembre 2008 n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, recante “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”.

o Decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”.

o D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 11 (G.U. n. 36 del 13 febbraio 2010) “Attuazione della direttiva 2007/64/CE, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, recante modifica delle direttive 97/7/CE, 2002/65/CE, 2005/60/CE, 2006/48/CE, e che abroga la direttiva 97/5/CE”.

o Deliberazione Agea del 24 giugno 2010 (G.U. n. 160 del 12 luglio 2010) “Regolamento di attuazione della legge n. 241/90 e s.m.i., relativo ai procedimenti di competenza di Agea”.

o Legge 13 agosto 2010, n. 136 (G.U. n. 196 del 23 agosto 2010) “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”.

o D.P.C.M. 22 luglio 2011, (G.U. n. 267 del 16 novembre 2011) recante “Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'articolo 5-bis del Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni”.

o Codice Antimafia (D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159) aggiornato, con le modifiche apportate, da ultimo dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205, dal D.L. 16 ottobre 2017, n. 148, convertito, con modificazioni dalla L. 4 dicembre 2017, n. 172, dalla Legge 17 ottobre 2017, n. 161 e dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205, Legge di Bilancio 2018 e s.m.i..

o Decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 (G.U. n. 33 del 9 febbraio 2012) “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” convertito, con modificazioni, nella legge 4 aprile 2012, n. 35 (G.U. n. 82 del 6 aprile 2012), recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”.

o Legge 6 novembre 2012, n. 190 (G.U. n. 265 del 13 novembre 2012): “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.

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o D.lgs.15 novembre 2012 n. 218 (G. U. n. 290 del 15 novembre 2012): “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”.

o Decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, recante: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, da parte delle pubbliche amministrazioni”.

o Decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 (G. U. n.

194 del 20 agosto 2013), recante: “Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia”.

o D.lgs. 13 ottobre 2014, n. 153 (G. U. n. 250 del 27 ottobre 2014), recante: “Ulteriori disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”.

o Istruzioni operative dell’O.P. AGEA n.39 del 26 settembre 2017, relative alle modalità di gestione delle garanzie per la programmazione 2014-2020.

o Decreto MIPAAF n. 2588 del 10 marzo 2020, Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale.

o Decreto MIPAAFT n. 10255 del 22 ottobre 2018 – Approvazione Criteri generali per l’applicazione delle riduzioni ed esclusioni per mancato rispetto delle regole sugli appalti pubblici.

o Istruzioni O.P. AGEA N. 25 prot. n. UMU.2015.749 del 30/04/2015 – Istruzioni operative per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale, nonché definizione di talune modalità di controllo previste dal SIGC di competenza dell’Organismo Pagatore AGEA.

o Circolare AGEA ACIU.2016.16382 del 07 luglio 2016 “Procedura per la gestione del fascicolo aziendale in caso di decesso del titolare”.

o Istruzioni operative dell’O.P. AGEA relative alle modalità di acquisizione della documentazione antimafia ai sensi del D.Lgs. 6 novembre 2011 n. 159 e s.m.i..

o Avviso pubblico di selezione di proposte progettuali per la Sottomisura 4.3 Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo l'ammodernamento e l'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura, compresi l'accesso ai terreni agricoli e forestali, la ricomposizione e il miglioramento fondiario, l'approvvigionamento e il risparmio di energia e risorse idriche, approvato con Decreto n. 31990 del 30/12/2016 registrato alla Corte dei Conti il 27/01/2017 al

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foglio 53, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 17 marzo 2017.

o Decreto MIPAAFT - prot. N.0015180 del 28/03/2019 - Reg (UE) 1305/2013. Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014/2020. Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali;

Sottomisura 4.3 - Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo l’ammodernamento e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli e forestali, la ricomposizione e il miglioramento fondiario, l’approvvigionamento e il risparmio di energia e risorse idriche; Tipologia di operazione 4.3.1 - Investimenti in infrastrutture irrigue.

o Istruzioni operative dell’O.P. AGEA n. 45 - prot. n. 0061473 del 22/07/2019 - Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020 (PSRN), ai sensi del regolamento (UE) n 1305/2013 - Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali, Sottomisura 4.3 - Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo l'ammodernamento e l'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura, compresi l'accesso ai terreni agricoli e forestali, la ricomposizione e il miglioramento fondiario, l'approvvigionamento e il risparmio di energia e risorse idriche.

o DM MIPAAF prot. n. 0039484 del 09/12/2019 - Reg (UE) 1305/2013. Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014/2020. Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali;

Sottomisura 4.3 - Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo l’ammodernamento e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli e forestali, la ricomposizione e il miglioramento fondiario, l’approvvigionamento e il risparmio di energia e risorse idriche; Tipologia di operazione 4.3.1 - Investimenti in infrastrutture irrigue.

o D. Lgs. 50/2016 Codice dei contratti pubblici successive modifiche e integrazioni recante

“Attuazione delle direttive2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”.

o D.M. 14/2018 Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali;

o D.M. 49/2018 Regolamento recante: «Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione», in attuazione dell'art. 111, comma 1, del Codice;

o Linee Guida ANAC attuative del D. lgs. 50/2016.

3. DEFINIZIONI

o Autorità di Gestione (AdG): Direzione generale dello sviluppo rurale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf);

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o Beneficiari: Enti irrigui, ossia soggetti giuridici con personalità di diritto pubblico o che svolgono attività di pubblico interesse, riconosciuti con le modalità di cui all’art.863 c.c. che:

o hanno per statuto una competenza territoriale (superficie amministrativa) sulla gestione e distribuzione dell’acqua agli utenti irrigui (ad es. Consorzi di bonifica e irrigazione e di miglioramento fondiario);

o hanno competenza gestionale su schemi irrigui e superfici irrigue ricomprese nei Piani gestione dei distretti idrografici anche singolarmente o in associazione con altri enti pubblici e/o privati

o sono titolari di concessione di derivazione o di titolarità in atto (in quanto in fase di rinnovo) dimostrata non oltre l’approvazione della graduatoria che li ammette al finanziamento,

o in seguito alla presentazione ed approvazione della domanda di sostegno realizzano le attività per le quali è stato concesso il contributo pubblico a valere sulla sottomisura 4.3.

o Concessione di derivazione: concessione all’utilizzo ed al prelievo delle acque ai sensi del R.D. n. 1175/1933 relativa all’operazione per la quale è stata presentata domanda di sostegno, propria dell’ente irriguo proponente o del Consorzio di secondo grado al quale è associato ovvero titolarità anche in fatto dell’utenza di prelievo delle acque formalmente riconosciuta da sistemi idrici multisettoriali e/o dalla Regione.

o Condizioni di ammissibilità: Criteri, impegni ed altri obblighi che devono essere rispettate dai beneficiari per la concessione del sostegno ed il pagamento del contributo pubblico.

o Condizionalità ex ante per le risorse idriche: impegni e condizioni definiti nell’accordo di partenariato e nel PSRN 2014-2020 che devono essere rispettati ai sensi dell’art. 19 del Reg. UE 1303/2013.

o Demarcazione: individuazione, ai sensi dell’art. 6(2) del Reg. UE 1305/2013, degli ambiti di competenza del programma nazionale e dei programmi regionali tali da non sovrapporre e quindi duplicare gli interventi stessi.

o Domanda di sostegno: la domanda presentata dal proponente per ottenere la concessione del contributo pubblico e che comprende il progetto di attività da realizzare.

o Domanda di pagamento: la domanda presentata dal beneficiario per ottenere il pagamento del contributo pubblico sotto forma di pagamento di anticipo, di pagamenti intermedi (stati di avanzamento lavori - SAL) o di pagamento finale (saldo).

o Impegni: azioni che i beneficiari si impegnano a realizzare per le quali ottengono la concessione del sostegno ed il pagamento del contributo pubblico.

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o Lavori: lavorazioni definite nel contenuto prestazionale ed esecutivo, nel numero e nella localizzazione eseguite sulla base di un progetto esecutivo.

o Lavori in economia anche definiti come Lavori in amministrazione diretta: le acquisizioni effettuate dalle stazioni appaltanti con materiali e mezzi propri o appositamente acquistati o noleggiati e con personale proprio o eventualmente assunto per l’occasione, sotto la direzione del responsabile del procedimento.

o One Time Password (OTP): codice temporaneo valido per un limitato intervallo di tempo per una sola firma digitale trasmesso all’utente tramite sms.

o Organismo Pagatore (OP): Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA).

o Operazione: ai sensi dell’art. 2 punto 9 del Reg. UE 1303/2013, un progetto, un contratto, un’azione o un gruppo di progetti selezionato dall’Autorità di Gestione che contribuisce alla realizzazione degli obiettivi della presente sottomisura.

o Progetto: elaborato progettuale completo in ogni dettaglio, redatto con le modalità di cui al comma 8 dell’art. 23 del D. Lgs.50/2016.

o Variante: modifiche dei contenuti progettuali rispetto a quanto ammesso a contributo.

o Altra dichiarazione: qualsiasi dichiarazione o documento, diverso dalle domande di sostegno o di pagamento, che è stato presentato o conservato da un beneficiario o da terzi allo scopo di ottemperare ai requisiti specifici di alcune misure per lo sviluppo rurale.

o CUAA: Codice Unico di identificazione delle Aziende Agricole; è il codice fiscale dell’azienda agricola e deve essere indicato in ogni comunicazione o domanda dell'azienda trasmessa agli uffici della pubblica amministrazione.

o CUP: Codice Unico di Progetto è il codice assegnato dal DIPE, che identifica un progetto d'investimento pubblico ed è lo strumento cardine per il funzionamento del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici (MIP). La normativa relativa al CUP vale solo per le Amministrazioni, gli Enti e le società operanti in Italia.

o CAA: Centri Autorizzati di Assistenza Agricola.

o SIAN Sistema Informativo Agricolo Nazionale.

o SIN: La società SIN spa è stata istituita il 29 novembre 2005, ai sensi della legge n.

231/2005, con il compito di gestire e sviluppare il Sistema Informativo Agricolo Nazionale, quale sistema di servizi complesso ed interdisciplinare a supporto delle competenze istituzionali del comparto agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca.

o Fascicolo aziendale elettronico e cartaceo: il fascicolo aziendale, modello cartaceo ed elettronico (DPR 503/99, articolo 9 comma 1) riepilogativo dei dati aziendali, è stato istituito nell'ambito dell'anagrafe delle aziende (D.Lgs. 173/98, articolo 14 comma 3) per i fini di

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semplificazione ed armonizzazione. Il fascicolo aziendale cartaceo è l’insieme della documentazione probante le informazioni relative alla consistenza aziendale dell’impresa ed è allineato al fascicolo aziendale elettronico.

o Ente garante:

o Istituto assicurativo, Istituto bancario o Consorzi di garanzia collettiva dei fidi iscritti all’albo degli intermediari finanziari vigilati dalla Banca d’Italia ex art. 106 TUB, c.d.

Confidi titolati a rilasciare garanzie o polizza fideiussoria;

o Ente pubblico titolato a rilasciare le dichiarazioni di impegno.

4. CAMPO DI APPLICAZIONE

Le presenti istruzioni operative si applicano alle domande di pagamento di acconto e di saldo relative alla sottomisura 4.3 Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo l'ammodernamento e l'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura, compresi l'accesso ai terreni agricoli e forestali, la ricomposizione e il miglioramento fondiario, l'approvvigionamento e il risparmio di energia e risorse idriche, approvato con Decreto n. 31990 del 30/12/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 17 marzo 2017, del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN), ai sensi del Reg. (UE) n 1305/2013.

La domanda di pagamento può essere presentata con riferimento ad una domanda di sostegno che sia stata definita ammissibile tramite provvedimento di concessione, giuridicamente vincolante, emesso dall’Autorità di Gestione (di seguito AdG).

5. SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare una domanda di pagamento all’Organismo pagatore AGEA gli Enti irrigui che svolgono, per proprio statuto, attività a servizio, direttamente e indirettamente, di una pluralità di utenti e/o aziende, in forma collettiva, destinatari del provvedimento di concessione emesso dall’AdG.

Per avere diritto al pagamento del contributo pubblico per la sottomisura 4.3 i richiedenti devono essere in possesso, analogamente a quanto previsto per la presentazione della domanda di sostegno, di tutti i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità, ovvero che:

o hanno per statuto una competenza territoriale (superficie amministrativa) sulla gestione e distribuzione dell’acqua agli utenti irrigui (ad es. Consorzi di bonifica e irrigazione e di miglioramento fondiario);

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o hanno competenza gestionale su schemi irrigui e superfici irrigue ricomprese nei Piani di gestione dei distretti idrografici anche singolarmente o in associazione con altri enti pubblici e/o privati;

o al momento della presentazione della domanda di sostegno sono titolari anche in atto (in quanto in fase di rinnovo) di concessione di derivazione dell’utenza di prelievo delle acque;

o in seguito alla presentazione ed approvazione della domanda di sostegno realizzano le attività per le quali è stato concesso il contributo pubblico a valere sulla sottomisura 4.3.

I suddetti requisiti di ammissibilità soggettivi devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda di pagamento e mantenuti nel corso dell’intera durata dell’intervento, pena la revoca totale del contributo.

Ai sensi dell’art. 30 del regolamento (UE) 1306 /2013 e dell’articolo 48 paragrafo 4 del regolamento (UE) 809/2014, i beneficiari della presente sottomisura sono sottoposti a controlli amministrativi finalizzati a evitare doppi finanziamenti irregolari tramite altri regimi nazionali o altri finanziamenti a valere sul bilancio dell’Unione.

6. TIPOLOGIE DI DOMANDA

- Domanda di pagamento: è la domanda di pagamento presentata ai sensi del Reg. (UE) n.

1305/2013 e del Decreto n. 31990 del 30/12/2016. La domanda di pagamento è considerata ricevibile solo quando la relativa domanda di sostegno sia stata ritenuta ammissibile dall’Autorità di Gestione tramite provvedimento di concessione giuridicamente vincolante e sia presente la documentazione attestante la spesa sostenuta opportunamente quietanzata e riportante il codice CUP richiesto nell’atto di Concessione. Le domande di pagamento possono essere di tre tipi: Anticipo; Stato di Avanzamento Lavori (SAL) e saldo.

- Domanda di rettifica ai sensi dell’art. 4 del regolamento 809/2014: la modifica di una domanda iniziale presentata, permette di correggere e adeguare la domanda precedentemente presentata e gli eventuali documenti giustificativi forniti dal beneficiario in caso di errori palesi riconosciuti dall’autorità competente. Nella domanda di modifica occorre indicare il numero della domanda precedente che si intende modificare e sostituire. Qualora vengano presentate, entro i termini stabiliti dalla normativa, più domande di modifica, si considera valida l’ultima pervenuta.

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- Domanda di revoca ai sensi dell'articolo 3 del Reg. (UE) 809/2014: una domanda di pagamento può essere ritirata tramite compilazione di un apposito modello di comunicazione di rinuncia. È possibile, a questo scopo, presentare una Comunicazione di rinuncia ai sensi dell’art. 3 del Reg. (UE) 809/2014, secondo il modello predisposto sul portale Sian con il quale il beneficiario richiede di ritirare la domanda di pagamento, a condizione che il richiedente non sia stato informato di inadempienze riscontrate nella domanda di pagamento stessa o che l’OP AGEA abbia provveduto alla definizione del campione per il controllo in loco. La comunicazione di ritiro ai sensi dell’articolo 3 del Reg.

(UE) n. 809/2014 annulla integralmente la domanda di pagamento presentata e riporta il beneficiario nella situazione in cui si trovava prima della presentazione della domanda medesima.

- Domanda di variante: nel caso un beneficiario necessiti di apportare al progetto approvato una variante, senza aumento della spesa ammessa ed a condizione che non sia compromesso il raggiungimento degli obiettivi del progetto stesso. Come previsto dall’art.

12.3 del bando, nel caso l’operazione necessiti di una variante in corso d’opera, questa potrà essere presentata con apposita domanda di variante, corredata dalla necessaria documentazione. L’importo ammissibile a contributo della variante è pari al massimo al valore degli imprevisti, che possono essere rimborsati solo se oggetto di variante in corso d’opera, come previsto all’art. 12.3 del bando. Le varianti in corso d’opera potranno essere ammesse a contributo esclusivamente se presentate entro il 30/06/2022 e qualora ricorrano le circostanze espressamente individuate dall’art. 106 del D.Lgs. n.50/2016. Restano a carico del Beneficiario le somme eccedenti la percentuale indicata, in quanto non recuperabile da altre voci del quadro economico.

Nel caso di variante da ribasso d’asta, il contributo concesso è rideterminato a seguito dell’esperimento delle procedure di gara. A seguito della rideterminazione del quadro economico da parte dell’AdG il beneficiario provvede al rilascio sul portale SIAN di una domanda di “variante per ribasso d’asta” allegando la determina a contrarre, gli atti di gara, il verbale di aggiudicazione definitiva ed il relativo provvedimento di approvazione. I beneficiari sono tenuti a compilare e trasmettere la check list di autovalutazione per la verifica delle procedure di appalto.

7. TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDA DI PAGAMENTO PER RICHIESTA DI ACCONTO E SALDO

I beneficiari possono richiedere pagamenti intermedi correlati alla spesa effettivamente sostenuta solo a seguito dell’approvazione da parte dell’AdG della rimodulazione del quadro

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economico derivante dall’aggiudicazione delle gare oggetto dell’operazione. È obbligo del beneficiario di comunicare, all’AdG e all’OP con le modalità definite all’art. 15 del bando di selezione delle proposte progettuali, gli esiti delle procedure di gara entro dieci giorni dalla data di aggiudicazione definitiva.

L’AdG approverà la rideterminazione del quadro economico di spesa a seguito procedure di affidamento una volta intervenuta la stipula dei relativi contratti di appalto lavori e/o forniture ai sensi dell’art. 32 commi 8 -9 del D. Lgs. 50/2016. I Beneficiari dovranno pertanto provvedere alla relativa comunicazione all’AdG e all’OP per i conseguenti adempimenti.

La rideterminazione del contributo pubblico concesso è formalizzata dall’AdG mediante aggiornamento del provvedimento di concessione.

Ai sensi dell’art. 6.2 del Bando di selezione, la rimodulazione del quadro economico prevede anche la rideterminazione dell’IVA e degli importi relativi alle spese generali ammesse nella percentuale massima del 12% dell’importo calcolato come somma delle seguenti voci di costo: I) lavori, II) forniture, III) espropri, IV) oneri di allaccio, V) oneri di discarica, VI) lavori in economia. In sede di rideterminazione del quadro l’AdG procederà ad accertare la percentuale della voce “espropriazioni” in modo che le spese relative alle indennità di esproprio per pubblica utilità, siano contenute nei limiti del 10% del costo totale dell’operazione considerata.

A conclusione dell’operazione l’importo delle spese generali riconosciute in sede di provvedimento di rideterminazione del quadro economico sarà riparametrato proporzionalmente alle realizzazioni effettive ed alle spese realmente sostenute ed ammesse in sede di istruttoria delle domande di pagamento. Agea monitora l’avanzamento della spesa effettivamente sostenuta al fine di evitare recuperi di somme erogate in eccedenza a titolo di spese generali.

La presentazione delle domande di pagamento avviene mediante il sistema informativo agricolo Nazionale (SIAN).

Le domande di pagamento intermedie possono essere presentate nel numero massimo di sei all’anno. Gli importi richiesti nelle domande intermedie sono da ritenersi liberi da limiti percentuali, salvo quelli riferiti al saldo finale, che non può essere, in ogni caso, inferiore al 10% dell’importo del contributo concesso come rimodulato.

La presentazione della domanda di pagamento del saldo deve avvenire entro 180 giorni dalla ultimazione dei lavori e comunque entro il 30/06/2023 salvo proroghe concesse al Programma di sviluppo rurale e può essere presentata solo dopo la completa e regolare esecuzione di tutte le attività oggetto dell’operazione. Il mancato rispetto rispetto dei termini comporta una riduzione del sostegno, valutata rispetto ai criteri di gravità, entità e durata.

Il superamento del termine dei 60 giorni comporta il rifiuto totale/la revoca totale dell’aiuto

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concesso per l’operazione e la restituzione delle somme eventualmente già erogate.

Al fine di richiedere il pagamento del contributo a stato avanzamento dei lavori (SAL) o a saldo, il beneficiario deve presentare la domanda di pagamento compilata conformemente al modello disponibile sul sistema SIAN.

La domanda di pagamento si basa sulle informazioni contenute nel fascicolo aziendale. In particolare, le informazioni contenute nella domanda riguardano i dati identificativi del beneficiario, l’ubicazione dello stesso, le coordinate bancarie per il pagamento.

I termini per la presentazione delle domande di pagamento relative a ciascun anno solare, che potranno essere presentate, sono i seguenti:

o Domanda di pagamento: le domande di pagamento presentate verranno istruite entro i 3 mesi successivi alla data di presentazione; le domande di pagamento presentate entro il 15 ottobre di ciascun anno solare verranno istruite entro il 31 dicembre;

o Domanda di rettifica: le domande di rettifica possono essere presentate entro 30 giorni dalla presentazione della domanda da modificare. Tuttavia, se OP AGEA ha già comunicato al richiedente gli esiti dei controlli e/o l’ammissibilità della domanda di pagamento o ha provveduto alla definizione del campione per il controllo in loco, non sono autorizzate modifiche;

o Comunicazione di ritiro: ai sensi dell'articolo 3 del Reg. (UE) 809/2014: le domande di pagamento possono essere ritirate in qualsiasi momento. Tuttavia, se l'autorità competente ha già informato il beneficiario che sono state riscontrate inadempienze nella domanda di pagamento o ha provveduto alla definizione del campione per il controllo in loco, non sono autorizzati ritiri.

8. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI PAGAMENTO PER STATO DI AVANZAMENTO LAVORI E SALDO

Alla domanda di pagamento, compilata conformemente al modello definito dall’Organismo Pagatore AGEA, deve essere allegato quanto segue:

▪ documento di identità in corso di validità del rappresentante legale;

▪ riepilogo dei giustificativi di spesa (fac-simile in allegato 1);

▪ prospetto di rendicontazione (fac-simile in allegato 2);

▪ documentazione attestante la spesa sostenuta opportunamente quietanzata ed i pagamenti effettuati

- fatture quietanzate riportanti il Codice Unico di Progetto (CUP);

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- copia dei mandati di pagamento debitamente quietanzati, riportanti il CUP relativo all’intervento finanziato e/o ricevuta del bonifico eseguito o altra documentazione equiparabile;

- estratto conto del conto corrente dedicato o del conto contabile dedicato;

▪ dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta dal responsabile amministrativo del progetto attestante la sussistenza del regime di separazione delle attività ai fini IVA (facsimile in allegato 5).

▪ documentazione attestante la spese sostenute per il personale:

- atti d’incarico che contengano per ciascuna unità le mansioni ricoperte;

- contratti;

- buste paga con evidenziato l’importo imputabile al progetto e, in caso di incentivi, l’importo liquidato per incentivi;

- regolamento incentivi per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti;

- relazioni illustrative del risultato raggiunto e delle attività realizzate in relazione agli incentivi;

- dichiarazione del dirigente responsabile che gli incentivi siano stati corrisposti previa verifica del buon esito della specifica attività effettivamente svolta dal dipendente e della sua stretta attinenza all’incarico per il quale è previsto l’incentivo;

- time sheet (fac-simile in allegato 4);

- prospetto calcolo costo orario del personale (fac-simile in allegato 7);

- ricevute oneri contributivi, previdenziali ed altri oneri;

- dichiarazione sostitutiva di atto notorio che evidenzi i pagamenti per singolo dipendente nei casi di giustificativi di pagamento cumulativi (fac-simile in allegato 9);

▪ documentazione attestante la spesa sostenuta per le missioni del personale:

- prospetto nota spese (fac-simile in allegato 3);

- lettera di incarico che autorizza la missione;

- documentazione attestante lo svolgimento della missione e giustificativi di spesa relativi al viaggio, vitto ed alloggio.

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▪ per i lavori eseguiti in amministrazione diretta (lavori in economia), prospetti analitici sottoscritti dal responsabile dell’Amministrazione richiedente, che riportino il Codice Unico di Progetto (CUP) relativo all’intervento finanziato e attestino:

- il costo orario o giornaliero del personale utilizzato, su base nominativa, con l’indicazione di tutte le voci che hanno concorso alla definizione di tale costo;

- il numero di ore o giornate in cui il personale, su base nominativa, è stato utilizzato per gli interventi e la distribuzione di tale utilizzazione nel corso dell’anno;

- il regolare versamento degli oneri fiscali e previdenziali previsti dalla normativa vigente;

- i listini paga del personale emessi nel periodo di utilizzazione dello stesso;

- fatture pagate per l’acquisto di materiali;

▪ documentazione tecnica da allegare alla domanda di pagamento per stato di avanzamento dei lavori (SAL):

- relazione sullo stato di avanzamento delle attività (fac-simile in allegato 6/A) e relativi atti di approvazione del SAL;

- computo metrico dello stato di avanzamento lavori (SAL) a firma del direttore dei lavori riconducibile alle fatture presentate per gli investimenti rendicontati, accompagnato dalla contabilità analitica dei lavori. Il documento deve evidenziare le eventuali differenze rispetto al computo metrico iniziale allegato alla domanda di sostegno o variante approvata;

- libretti di misura delle lavorazioni; registro di contabilità; sommario del registro di contabilità;

- documentazione attestante l’inizio degli interventi;

- documentazione fotografica georeferenziata, in cui si evidenziano gli interventi realizzati con i particolari costruttivi;

- elaborati tecnici relativi allo stato di avanzamento dei lavori, debitamente quotati, redatti secondo scale adeguate per un’esatta e completa individuazione dei lavori/opere realizzati. Deve essere allegato anche il foglio di calcolo informatico per l’eventuale computo metrico volumi di sterro e riporto.

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▪ documentazione tecnica da allegare alla domanda di pagamento di Saldo - relazione sullo stato finale delle attività (fac-simile in allegato 6/B);

- provvedimento di approvazione del rendiconto finale dei lavori effettuati;

- computo metrico dello stato finale dei lavori a firma del direttore dei lavori, riconducibile alle fatture presentate per gli investimenti rendicontati, accompagnato dalla contabilità consuntiva analitica dei lavori; il documento deve evidenziare le eventuali differenze rispetto al computo metrico iniziale;

- libretti di misura delle lavorazioni; registro di contabilità; sommario del registro di contabilità;

- certificato di regolare esecuzione (ove pertinente) e certificato di ultimazione dei lavori e collaudo a firma del direttore dei lavori, delibera di approvazione dell’atto di collaudo dei lavori principali e degli altri eventuali lavori e/o delle forniture eseguite con affidamento separato, ove necessario e pertinente, le certificazioni di conformità e/o agibilità delle opere realizzate;

- documentazione fotografica georeferenziata, in cui si evidenziano gli interventi realizzati con i particolari costruttivi;

- elaborati tecnici relativi allo stato finale dei lavori, debitamente quotati, redatti secondo scale adeguate per un’esatta e completa individuazione dei lavori/opere realizzati. Deve essere allegato anche il foglio di calcolo informatico per l’eventuale computo metrico volumi di sterro e riporto;

- oltre alla sopra citata documentazione, deve pervenire apposito atto formale con il quale la stazione appaltante approva lo stato finale dei lavori e il suo importo complessivo, con evidenziato il quadro economico finale comprensivo degli eventuali imprevisti.

▪ documentazione relativa alle procedure di esproprio

- perizia estimativa, contenente i riferimenti catastali dei terreni oggetto di esproprio, redatta da un tecnico qualificato indipendente o di un organismo debitamente autorizzato con cui si dimostri che il prezzo non sia superiore al valore di mercato (nel caso in cui gli importi liquidati siano superiori, l’importo massimo ammissibile è pari a quello di mercato);

- documentazione relativa al procedimento espropriativo secondo la normativa vigente (dichiarazione di esproprio per pubblica utilità; decreto di esproprio,

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comprensivo dell’ammontare dell’indennità di esproprio).

▪ liste di autocontrollo compilate relative all’assegnazione dei lavori in appalto e degli incarichi per la progettazione ed eventuali altre prestazioni professionali e/o all’esecuzione dei lavori in amministrazione diretta

Qualora il beneficiario sia un Ente Pubblico tenuto a seguire le procedure di evidenza pubblica, la realizzazione degli interventi dovrà avvenire nel rispetto della normativa degli appalti pubblici (d.lgs. 50/2016 e s.m.i.), ai fini dell’assegnazione dei lavori e degli incarichi per la progettazione e altre prestazioni professionali, si richiede al beneficiario di compilare ed allegare alla domanda di pagamento le liste di autocontrollo (in allegato 8) per la verifica dei passaggi procedurali previsti dal Codice degli appalti, in relazione all’assegnazione dei lavori e degli incarichi professionali per la realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento e per la realizzazione di lavori e/o servizi in amministrazione diretta.

Le liste di controllo dovranno essere corredate della documentazione di riferimento utilizzata nel corso della procedura di autovalutazione (bandi di gara, capitolati, contratti, ecc).

Le liste di controllo (in allegato 8) dovranno essere compilate utilizzando i quadri pertinenti rispetto alla procedura adottata secondo lo schema riportato di seguito:

Elenco quadri e liste di autocontrollo da compilare note per la compilazione A - dati identificativi

da compilare sempre indipendentemente

dalla procedura prevista B – checklist – procedura di verifica della fase di programmazione

C – checklist – procedura di verifica della fase di progettazione D – informazioni generali: procedura; stazione appaltante; oggetto appalto; criterio aggiudicazione; settore; rup

E - verifica tipo di procedura adottata

Q - checklist - esecuzione del contratto

F - checklist – affidamento diretto e procedura negoziata semplificata sotto soglia (art. 36)

compilare la checklist specifica

in funzione della procedura adottata G - checklist - procedura competitiva con negoziazione (art. 62)

H - checklist - procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara (art. 63)

I - checklist - procedura ristretta (art. 61)

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Elenco quadri e liste di autocontrollo da compilare note per la compilazione L - checklist - procedura aperta (art. 60)

M -checklist - servizi attinenti all’architettura e ingegneria (art. 157)

N - checklist - affidamenti in house (artt. 5 e 192)

O - checklist – amministrazione diretta (art. 36, comma 2, lettere a,b) P - checklist – accordi di collaborazione tra enti

R – checklist – MEPA o altri mercati elettronici

9. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI ACCONTO E DI SALDO

Il beneficiario deve presentare la domanda di pagamento in forma telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’OP AGEA sul portale SIAN, secondo una delle seguenti modalità:

a) per il tramite di un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola accreditato dall’OP AGEA, previo conferimento di un mandato;

b) mediante registrazione nel sistema informativo come utente qualificato.

I mandati di cui al precedente punto a) sono registrati all’interno del Fascicolo Aziendale costituito sul portale SIAN.

Non sono accettate e quindi ritenute valide le domande di pagamento ed i relativi atti correlati che pervengono con qualsiasi altro mezzo all’infuori di quello telematico.

La data di presentazione all’OP AGEA delle domande di pagamento e dei relativi atti correlati è attestata dalla data di trasmissione telematica della domanda stessa tramite le funzioni presenti nel portale SIAN riferite allo Sviluppo Rurale, trascritta nella ricevuta di avvenuta presentazione rilasciata da uno dei soggetti accreditati.

Il beneficiario presenta le domande di pagamento in riferimento alla domanda di sostegno sottoscritta ai sensi del Decreto n. 31990 del 30/12/2016.

Possono essere presentate domande di pagamento per le domande di sostegno che sono risultate ammissibili e per le quali l’Autorità di Gestione ha emesso un provvedimento di concessione con l’indicazione della spesa ammissibile a contributo e del contributo concesso.

Completata la fase di compilazione della domanda di pagamento e dei relativi atti correlati è possibile effettuarne la stampa e, previa sottoscrizione da parte del richiedente, il rilascio

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telematico all’Ente “AGEA - Ente Istruttore” con l’attribuzione del numero di protocollo dell’OP AGEA e relativa data di presentazione.

Al riguardo si evidenzia che solo con la fase del rilascio la domanda si intende effettivamente presentata all’Organismo Pagatore AGEA (N.B.: la sola stampa della domanda non costituisce prova di presentazione della domanda all’Organismo Pagatore AGEA).

Per quanto riguarda le modalità specifiche per l’utente qualificato si rimanda all’Allegato 10 paragrafo “Compilazione e sottoscrizione della domanda/comunicazione di ritiro da parte dei richiedenti in proprio (utenti qualificati)”.

La fase di rilascio produce una ricevuta in cui sono indicati tutti i dati di presentazione: CUAA, descrizione del beneficiario, barcode della stampa definitiva, protocollo e data di rilascio.

9.1 Domande in proprio (utenti qualificati)

I beneficiari che non si avvalgono dell’assistenza del CAA possono presentare domanda di pagamento e relativi atti correlati direttamente attraverso il portale SIAN. L’accesso al portale SIAN può avvenire mediante una delle seguenti opzioni:

1. CNS (Carta Nazionale dei Servizi);

2. Utenza e password assegnata da SIAN.

I beneficiari che intendono avvalersi della CNS (Carta Nazionale dei Servizi), devono munirsi preventivamente di un certificato di autenticazione per l’accesso al sistema e di un certificato di firma digitale per la convalida delle domande di pagamento e relativi atti correlati (domanda di rettifica, variante, ecc.) che verranno presentate telematicamente. Il rilascio dei certificati avviene ad opera dei soggetti presenti nell’elenco pubblico dei certificatori, di cui al seguente indirizzo internet: http://www.digitpa.gov.it/firma-digitale/certificatori-accreditati.

L'utente dovrà aver preventivamente installato correttamente il lettore di Smart card o inserito il token USB, installato e configurato correttamente il software di firma secondo le indicazioni fornite dal Certificatore da cui ha acquistato il kit.

Gli utenti che vorranno accedere al portale SIAN mediante una delle due possibilità sopra indicate dovranno seguire le procedure descritte nell’Allegato 10.

9.2 Rilascio con firma elettronica, mediante il codice OTP

Oltre alla modalità standard di presentazione della domanda, che prevede la firma autografa del Beneficiario/Rappresentante legale sul modello cartaceo, viene introdotta la firma elettronica. Il beneficiario che ha registrato i propri dati anagrafici sul portale Agea (utente

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