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Premessa e finalità

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Academic year: 2021

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“La Palazzina” Premessa

Premessa e finalità

La presente tesi nasce da una precisa volontà dell’Ente-Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli riscontrabile nel Piano di Utilizzazione delle Risorse, come da Deliberazione in data 2 febbraio 2004.

“L’edificio della Palazzina ha un impianto molto simile a quello della Sterpaia seppur contenuto nelle dimensioni. Lo stato attuale evidenzia un processo di degrado che si estende anche alle pertinenze dove si rinvengono dei ruderi infestati dalla vegetazione. In questo edificio si prevede di restituire la vocazione originaria di centro agro-zootecnico, realizzandovi tutte le attività produttive, quali il sezionamento e la lavorazione della selvaggina e dei bovini da carne, ottimizzate per l’ottenimento del Bollo CEE; la lavorazione e lo stoccaggio delle sementi mediante la realizzazione di un essiccatore e di un mulino-miscelatore allocato nell’ex-fienile ed una struttura per l’ingrasso biologico dei vitelli da carne. Detto intervento rappresenta non solo l’occasione di attivare il recupero edilizio, di un manufatto significativo per gli aspetti storici e architettonici, ma soprattutto il segno ed un tentativo di riaffermare l’uso del manufatto nell’economia della Tenuta. L’intervento prevede il consolidamento ed il risanamento strutturale congiunto ad opere di riorganizzazione funzionale in relazione alle destinazioni introdotte”. (Piano Triennale di Utilizzazione delle Risorse 2004-2006, ppgg.25-26)

Per poter sviluppare al meglio lo studio di questo tema ho svolto uno stage presso l'Ufficio Servizi e Pianificazione del Territorio dell’Ente-Parco.

Per un periodo di tre mesi, dal 24 Gennaio al 23 Aprile 2005, ho affiancato l'Ufficio Tecnico della Tenuta di San Rossore in località Cascine Vecchie (Pisa) dove ho svolto un’attività di studio

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“La Palazzina” Premessa

preliminare, rilievo, documentazione e collaborazione nella progettazione.

Il complesso preposto ad accogliere le suddette attività, denominato “La Palazzina”, di proprietà dell’Ente-Parco stesso, attualmente in stato di degrado e solo in minima parte sfruttato, è situato nella zona meridionale della Tenuta di San Rossore sul Viale Regina Elena a metà tra le località Cascine nuove e Bocca d’Arno.

Il complesso, nel suo insieme, comprende: • L’edificio principale “Palazzina” • Un abbeveratoio

• Un Fienile • Un Pollaio • Una Fagianaia • La cabina elettrica • I due fienili nuovi a sud

L’ Ente proponente ritiene necessario studiare una soluzione che consenta di trasferirvi e centralizzare tutte le attività produttive connesse all’allevamento bovino, specificatamente “da carne”.

L'idea dell’intervento consiste, dunque, in una ipotesi di recupero e riqualificazione al fine di creare un Polo Agro-Zootecnico Biologico più adeguato, sia dal punto di vista funzionale che dimensionale, alle odierne esigenze, trasferendovi tutte quelle attività, ed in particolare la fase dell’ingrasso dei vitelli, che ad oggi sono sistemate in una parte del complesso "La Sterpaia".

In linea con gli obiettivi manifestati dall’Ente Parco, il quale da tempo rivolge particolare attenzione all’utilizzo ed incremento delle risorse economiche all’interno di una strategia di tutela

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“La Palazzina” Premessa

- Attivare il recupero di uno dei complessi storico-architettonici più significativi della Tenuta, nonché riaffermarne il valore d’uso all’interno dell’economia del Parco;

- Spostare le attività agro-zootecniche attualmente collocate presso il complesso “La Sterpaia”, che per l’attuale vocazione turistica-culturale e per dimensioni risulta inadeguata;

- Centralizzare ed ottimizzare, nella nuova sede, tutte le attività inerenti l’allevamento biologico delle razze bovine, comprese le corrispettive attività agrarie.

La committenza si prefigge inoltre di integrare e completare l’intervento soddisfacendo altre esigenze come la creazione di appartamenti per il personale e ad uso foresteria, nonché uffici e magazzini direttamente connessi alle attività suddette.

Riassumendo brevemente sarà necessario prevedere:

- Restauro e riqualificazione funzionale dell’edificio principale; - Recupero e riqualificazione funzionale dell’ ex-fienile

- Nuova edificazione di una trincea necessaria allo smaltimento del letame

- Nuova edificazione di tre trincee (silos orizzontali) per lo stoccaggio degli alimenti per animali (“insilati”).

Si noti che resteranno fuori dall’intervento gli altri due edifici del complesso: il “Pollaio” e la “Fagianaia”. Quest’ultima, in particolare, risulta assolutamente preclusa anche da futuri interventi in quanto divenuta insediamento di una particolare colonia di chirotteri (pipistrelli), tutelati come patrimonio Unesco.

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“La Palazzina” Premessa

La tesi risulta articolata nelle seguenti 3 fasi consequenziali:

1. L’analisi conoscitiva – Fase iniziale di ricerca indispensabile per la successiva stesura del progetto, comprende la descrizione delle esigenze e degli spazi attualmente utilizzati per soddisfarle, inquadrandoli nell’ambito territoriale e nel contesto storico ed economico della Tenuta di San Rossore; particolare attenzione è stata dedicata alla descrizione dell’edificio principale “La Palazzina”, con specifiche ricerche archivistiche. All’interno di questa fase informativa assume un ruolo indispensabile l’analisi di tutta la normativa necessaria: relativa al Parco nonché al singolo edificio (vd. Tutela Beni Culturali) e delle più recenti disposizioni in materia, con particolare interesse alla normativa sulle produzioni biologiche e sulle varie e peculiari attività interessate dal progetto. 2. Il Documento preliminare all’avvio della progettazione (Dpp) – Tale documento riveste un ruolo fondamentale all’interno del processo decisionale; in esso si delineano le linee guida per la progettazione sia da un punto di vista normativo che prestazionale. Il Dpp contiene e meglio specifica gli obiettivi, i vincoli e le prestazione attese, le esigenze, i requisiti dei componenti della opera da realizzare e l’analisi delle funzioni e delle attività da esplicare, con la conseguente definizione degli Ambiti Funzionali Omogenei (AFO) da prevedere nel progetto.

3. Il Progetto Preliminare – La fase conclusiva del processo decisionale è incentrata sulla presentazione e sullo sviluppo dell’idea progettuale, concretizzandone le indicazioni contenute all’interno del Dpp e motivandone le scelte. Queste risultano quindi

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“La Palazzina” Premessa

La presente tesi si propone quindi di analizzare le attività agro-zootecniche presenti all’interno della Tenuta e di progettare la loro nuova collocazione all’interno de “La Palazzina” con un duplice intento: riportare il complesso all’originaria vocazione e renderlo più congruo funzionalmente, valutando in particolare che l’adeguamento risulti compatibile in relazione alla severa normativa CEE sulle produzioni biologiche.

Lo studio preliminare che di seguito affronto vuole quindi essere un valido supporto alla proposta formulata fornendo inoltre una base per futuri interventi da parte dell’Ente-Parco.

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