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Proiezione ortogonale di una linea su un piano Rosalba Barattero ESERCITAZIONE N.8 3 maggio 2010 ESERCIZIO 1

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(1)

Proiezione ortogonale di un pto su una retta

Sfere e piani

Circonferenze nello spazio

Linee

Cilindri

Proiezione ortogonale di una linea su un piano

Rosalba Barattero

ESERCITAZIONE N.8

3 maggio 2010

ESERCIZIO 1.

       Proiezione ortogonale di un pto su una retta - sfere

Data la retta r:

0

0 1 z x

y

x e il punto P(1,0,-1), determinare:

a) la proiezione ortogonale Q di P su r b) una sfera passante per P e Q

a)

r:

0

0 1 z x

y

x

x z

x

y 1

t z

t y

t x

1 rappr. param. di r

vr =(1,1,-1) //N

: 1(x-1)+1(y-0)-1(z+1)=0 => : x+y-z-2=0 Q= r   :



0 2 1

z y x

t z

t y

t x

 t=31  Q(31,34,31).

per def. la P.O. di P su r è il pto Qr t.c.

Q= r  , con 

piano per P,  r P Q

r ur

N

(2)

2

b) Una sfera passante per P e Q è ad es. la sfera di centro C pto medio di PQ e raggio

2 ) , (PQ d

C= 2 Q P

=

6 , 4 6 ,4 6 4 2

3) , 1 3 ,4 3 (1 (1,0,-1)

d(P,Q)=lunghezza di Q-P= 2 32 2 2

1 a a

a con Q-P=(a1,a2,a3)

Q(31,34,13), P(1,0,-1)Q-P=



3 ,2 3 ,4 3 2

d(P,Q)= 94 169 49 236

2 ) , (PQ

d = 3

6

 Sfera: 9

) 6 6 ( 4 6) ( 4 6)

(x4 2 y 2 z 2

3

ESERCIZIO 2.

       

Riconoscimento di circonferenze nello spazio Sia dataC : 3 4 15 20 4 4 0 ::S

2 2 2

y

x

y x z y

x .

a) provare cheC è una circonferenza b) trovare centro e raggio di C .

1. Sfera di centro C(a1, a2, a3) e raggio R0 è per def. l’in- sieme delle soluzioni dell’equazione

(x- a1)2+(y- a2)2+(z- a3)2= R2

S: x2+ y2+ z2-2x-4y-4=0 . Completiamo i quadrati : (x2-2x+12-12)+(y2 -4y +22-22)+ z2-4 =0

 S: (x-1)2 -1 + (y-2)2 -4 + z2-4 =0 S: (x-1)2 + (y-2)2 + z2 =9

S è la sfera di centro C(1,2,0) e raggio R=3

Per provare che C è una

circonferenza occorre verificare che:

1. S è una sfera,  è un piano 2. d(C, ) <R

(x-1)2 (y-2)2

(3)

2. Occorre ora verificare che sia d(C,)<3, ossia la distanza del centro C(1,2,0) dal piano : 3x-4y+15=0 sia minore del raggio della sfera, in tal caso S =C conC circonferenza.

d(C, ) =d(C,Q)

con Q P.O. di s su : Q=   s s: retta per C di vettore dir.

N =(3,-4,0)

s:

t z

t y

t x

) 0 ( 0

) 4 ( 2

) 3 (

1  Q:

0 15 4 3

0 4 2

3 1

y x z

t y

t x

0 15 16 8 9 3

0 4 2

3 1

t t

z t y

t x



5 -2 t 0 10 25

0 4 2

3 1

t z

t y

t x

 Q:

0 5 18 5 2 8

5 -1 5 1 6

z y x

C

Q

s

C N

d(C,Q) = 1 51 2 2 18520

 

 

= 2 < 3 OK !

N.B. Qui Q=C1 centro della circonferenza sezione di S con 

b) trovare centro C1 e raggio r di C .

r2+[d(C,C1)]2=R2

 sostituendo si ha: r2 =9-4 =5  r= 5

- C1 è la P.O. di C su  : già trovato ! C1=

 ,0 5 ,18 5 1

- r è t.c. r2+[d(C,C1)]2=R2

(4)

6

ESERCIZIO 3.      

Studio di una linea Sia L:

t t z

t y

t t x

2 2

1 al variare di tR.

a) Stabilire se L è piana

b) Determinare la forma cartesiana di L

a) L è piana per def. se è contenuta in un piano  ogni suo pto sta in un piano.

E’ facile determinare pti di L : t=0  A(0,1,0)L

t=1  B(0,2,2)L t=-1  C(2,0,0)L etc.

e se questi 3 pti NON sono allineati possiamo determinare il piano  A,B,C e poi verificare se tutti i pti di L stanno su  o no e quindi dedurre se L è piana o no.

Proviamo:

B-A=(0,1,2) , C-A=(2,-1,0) sono L.I.  A, B, C individuano il piano di equazione : 0

0 1 2

2 1 0

1

z

y x

 : x+2y-z-2=0.

: x+2y-z-2=0 contiene L  (t2-t,t+1, t2+t)L  tR

 t2-t+2t+2- t2-t-2 =0  tR :vero !

Ma allora c’è un II MODO !

7

Consideriamo l’equazione di un generico piano ax+by+cz+d=0 E vediamo se  a, b, c, d R, non tutti nulli t.c. l’equazione del generico piano sia soddisfatta da tutti i pti di L : a(t2-t)+b(t+1)+c(t2+t)+d=0 tR

 Anche qua potremmo sostituire a t dei valori numerici.

Ma quanti ce ne occorrono? E la scelta è proprio a caso ? Il max n di relazioni L.I.(su a,b,c,d) che ci occorre è 3 o 4?

E’ 3 poiché i coefficienti a,b,c,d del piano sono determinati a meno di un fattore di proporzionalità, nel senso che, essendo almeno uno dei 4 coefficienti non nullo, se ad es.

a0 allora ax+by+cz+d=0 equivale a x ba y ac z da 0, e i coefficienti essenziali sono 3.

 Ma il modo più rapido e matematico, è stabilire se  a,b,c,d non tutti nulli t.c. a(t2-t)+b(t+1)+c(t2+t)+d=0  tR con la tecnica dei polinomi.

Riscriviamo ordinando secondo le potenze (decrescenti) di t:

(*) (a+c)t2 + (-a+b+c)t +(b+d) =0 tR

Questa è un’eqne di II grado nell’incognita t ( se i coeffi- cienti di t non sono tutti nulli ! ) e quindi per il teorema fondamentale dell’algebra ha in R al massimo 2 radici.

Ne ha infinite se o solo se tutti i coefficienti sono nulli: 0 t2 +0 t+0 =0 tR .

( Si tratta del teorema d’identità dei polinomi e si usa dire talvolta che l’equazione è indeterminata .)

(5)

Quindi imponiamo che in (*) i coefficienti siano nulli :

0 0 0

d b

c b a

c a

c d

c b

c a

2 2

 1 soluzioni, definite a meno di un fattore di propor- zionalità non nullo ( qui ad es. c )

 Scelto ad es. c=1 si trova : a=-1, b=-2, d=2

Il piano esiste ed è : -x-2y+z+2=0 OK !

Ma il piano si può trovare anche (a volte!) attraverso l’eliminazione del parametro t

t t z

t y

t t x

2 2

1 , operazione di passaggio dalla forma parametrica alla cartesiana b)

t t z

t y

t t x

2 2

1

t z x

y t

t t x

2 1

2

2 2 1

2

y z x

y t

t t x

 L:

2 2

) 1 ( ) 1

( 2

y z x

y y

x

Rappresentazione in forma cartesiana della linea come intersezione di due superfici: un piano e una superficie di II° grado.

Ia-IIIa

Il piano !

  ESERCIZIO 4.

Linee piane - Cilindri - proiezioni ortogonali

Sia Lk :

2 3

3 2

kt t z

t kt y

kt t x

al variare di t in R.

a) Dire se esistono valori reali di k tali che Lk sia piana e,per tali valori determinare il piano che la contiene.

b) Posto k=0, determinare equazioni parametriche per la curva ottenuta proiettando ortogonalmente L0 sul piano x-z=0.

a)L è piana per def. se è contenuta in un piano  ogni suo pto sta in un piano.

Come nell'esercizio precedente consideriamo l’equazione di un generico piano ax+by+cz+d=0 e vediamo se  a, b, c, d R, non tutti nulli t.c. l’equazione del generico piano sia soddisfatta da tutti i pti di L :

a(t2+kt)+b(kt3-t)+c(t3+kt2)+d=0  tR

Riscriviamo ordinando secondo le potenze (decrescenti) di t:

(*) (bk+c)t3 + (a+ck)t2 +(ak-b)t +d=0  tR e imponiamo che in (*) tutti i coefficienti siano nulli :

(6)

10



4.

0

3.

0

2.

0

1.

0

d b ak

ck a

c bk

0 . 4

(*) 0 ) 1 ( 3.) da ne sostituzio per

( 0

. 1

-ck b 2.) (per

. 3

2.

3 3

2

d

k c c

ck ak b

ck a

Da (*) , tenendo conto che 1-k3 = (1-k) (1+k+k2), per la legge dell’annullamento del prodotto, discutendo su k, ricaviamo :

I. 1-k3  0 (che equivale a k1: (1-k3=(1-k)(1+k+k2)) e c=0. Ma se c=0 la soluzione del sistema precedente diventa a=b=c=d=0 e non esiste alcun piano.

II. Se invece k=1, in (*) c può assumere qualsiasi valore.

Otteniamo la quaterna soluzione del sistema (a,b,c,d) =(-c,-c,c,0)

 Il piano esiste ed è : -cx-cy+cz=0 , che possiamo dividere per c (perchè c può essere supposto non nullo) e quindi il piano è: -x-y+z=0

11

Osservazione per k=1 si ha L1 :

2 3

3 2

t t z

t t y

t t x

e notiamo che una delle eliminazioni del parametro t dà : x+y=z . Ritroviamo il piano ! Questa semplice osservazione può rivelarsi estremamente veloce nei casi fortunati !

b) Si ha L0:

3 2

t z

t y

t x

al variare di t in R , il piano : x-z=0.

Rette per P, parallele a N=(1,0,-1) con P che scorre su L0 :

(-1)u t

z

(0)u y

(1)u t

x

3 2

t cioè

F:

u t z

t y

u t x

3 2

F al variare di t, u in R è il cilindro che proietta L0 parallelamente a N.

P L

M

N

(7)

Il cilindro è per def. una superficie rigata, luogo di rette parallele ad un vettore fissato (dette generatrici) che si appoggiano ( = sono incidenti ) ad una curva

La linea M ( curva) proiezione ortogonale di una linea L su un piano  è l’intersezione tra il cilindro con generatrici parallele al vettore normale al piano, che si appoggia alla linea L e il piano 

M= F:

0 z x

3.

u t

2.

1.

3 2

z t y

u t x

M :

2 2

2 3 3

2 2 3

t t t

z t y

t t t

x

tR (per sostituzione in 1.2.3.)

linea (rappresentata in forma parametrica) proiezione ortogonale di L sul piano : x-z=0

 t2+u-t3 +u=0

ricavo u in funzione di t u= 2

t t3 2

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