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 La formazione manageriale in sanità: il Caso della Regione Campania

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Academic year: 2021

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Abstract

Il progetto di ricerca esplora il tema della formazione manageriale in sanità nel contesto regionale Campano facendo riferimento al suo ruolo strategico in un’ottica di cambiamento e innovazione gestionale per garantire il miglioramento delle performance in sanità.

In Regione Campania, il PRS traccia gli obiettivi formativi del sistema sanitario e definisce la formazione manageriale estremamente importante per il raggiungimento del cambiamento organizzativo auspicato.

Il progetto di ricerca si compone di tre paper elaborati nel corso del triennio del dottorato di ricerca:

 La formazione manageriale in sanità: il Caso della Regione Campania

 Il problem based learning per la formazione manageriale in sanità: un’analisi empirica degli effetti sulle organizzazioni sanitarie campane

 Un’applicazione pratica della community care: il budget di salute

Il primo paper, dapprima, traccia un’analisi della letteratura sul tema della formazione, quale strumento propulsore di innovazione e cambiamento. In secondo luogo, indaga il contesto per lo sviluppo delle competenze professionali manageriali nell’ambito sanitario ed infine, attraverso un’indagine esplorativa delinea le modalità attraverso le quali il sistema sanitario campano forma i professionisti della salute.

In particolare grazie alla metodologia dello studio di un caso è stata valutata la “capacità” della Regione Campania di impostare il sistema svolgendo il suo di ruolo di indirizzo e coordinamento delle attività formative rivolte al personale.

Dall’analisi condotta è emerso il ruolo cruciale svolto dalle Università campane nella predisposizione di un’offerta formativa sul tema altamente specializzata in grado di sopperire alle carenze dell’ente di programmazione preposto.

Infine è stata indagata l’organizzazione degli eventi formativi di educazione continua in medicina (ECM) in management sanitario da parte delle organizzazioni sanitarie regionali (Asl, AO, AOU) nel biennio 2011 – 2013 al fine di valutare il grado di attività delle stesse.

L’obiettivo del secondo paper proposto in questo progetto di ricerca, è quello di presentare uno studio empirico utilizzando l’approccio sistemico dell’apprendimento.

La ricerca è stata condotta applicando un modello per studiare l'interdipendenza dei fattori che

riguardano il trasferimento di conoscenze nelle organizzazioni sanitarie. La domanda di ricerca è

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scaturita da tre obiettivi. Il primo obiettivo è stato quello di esaminare se e in che misura i partecipanti al master in Direzione delle Organizzazioni e delle Aziende Sanitarie hanno trasferito al loro lavoro le conoscenze e le competenze acquisite al corso di formazione. Il secondo obiettivo è stato quello di studiare i fattori che sostengono e ostacolano il trasferimento di tali competenze da parte dei discenti sul posto di lavoro e, infine, l’ultimo obiettivo è stato quello di studiare i discenti stessi e le relative caratteristiche e di come queste influenzano il trasferimento di competenze.

Dell’attività formativa sono state studiate nel dettaglio la motivazione dei discenti e la metodologia didattica utilizzata e si è giunti alla definizione di trasferimento di competenze dirette ed indirette.

Infine, sono stati esaminati i fattori organizzativi che interessano sia il trasferimento di conoscenze acquisite grazie al corso di formazione che i discenti stessi.

L’autore ha utilizzato 30 interviste in profondità con i discenti delle diverse organizzazioni che hanno partecipato al programma di formazione che si basa su un innovativo esperienziale metodo didattico (problem – based learning) ed anche l’osservazione partecipante.

I risultati rivelano l'importanza delle caratteristiche tirocinanti nel trasferimento di conoscenze ma soprattutto quello del contesto organizzativo di appartenenza.

La ricerca utilizza dati di tipo qualitativo.

L’intervista dei discenti ad un anno dalla fruizione degli eventi formativi, ha rivelato importanti fattori che influenzano il processo di trasferimento di conoscenza.

Infine, l’ultimo paper proposto tratta dell’applicazione pratica di un nuovo modello di governance del settore socio sanitario, quale la metodologia di presa in carico delle persone attraverso i progetti terapeutico riabilitativi individualizzati sostenuti da Budget di Salute. La stessa rappresenta una soluzione organizzativa “comunitaria” per la tutela della salute, in grado di superare i modelli assistenziali di stampo tradizionale (soprattutto di tipo gerarchico e prestazionale), che favorisce nuovi approcci di tipo relazionale, multisettoriale e di rete in grado di attuare l’integrazione socio- sanitaria a livello territoriale e distrettuale.

Lo studio si avvale della combinazione di una serie di approcci metodologici di tipo qualitativo:

 Una ricognizione dell’evoluzione normativa e organizzativa del settore socio sanitario in Italia;

 Una definizione del modello teorico di riferimento, quello della community care, per la gestione dei servizi socio sanitari;

 Un’analisi di un’esperienza nazionale che adotta quale riferimento i principi della

community care, quale la metodologia di presa in carico delle persone affette da disturbi

psichici attraverso il budget di salute;

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Il Budget di salute per la gestione dei PRTI che afferiscono al settore socio sanitario è stato implementato, già a partire dal 2005, da una delle aziende sanitarie locali della Regione Campania.

Quest’applicazione pratica della teoria della community care, individuabile quale best practice

proposta dai nuovi manager sanitari, evidenzia quanto l’autonomia organizzativo – gestionale

avviata con l’aziendalizzazione del sistema sanitario sia stata in grado di rispondere in modo più

efficace ed appropriato ai nuovi bisogni della popolazione.

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