Richiami di matematica Richiami di matematica Richiami di matematica Richiami di matematica
● Tabelle: ci dicono qualcosa sulla relazione tra due grandezze.
● Tre esempi: grandezze direttamente proporzionali, inversamente proporzionali e proporzionali una al quadrato dell'altra
x y
0 0
1 2
3 6
8 16
x y
1 1
2 0.5
3 0.33
5 0.2
x y
0 0
1 1
3 9
5 25
Grafici
Grafici
Grafici
Grafici
Funzioni Funzioni Funzioni Funzioni
● Il valore di y dipende da quello di x: diciamo che y funzione di x, y=f(x)
● Se y è proporzionale ad x il grafico è una linea e diciamo che la funzione è lineare.
● Se è proporzionale al quadrato di x diciamo che è quadratica
● Si può fare il grafico di qualunque funzione mettendo x sull'asse e f(x) sull'asse y.
Esponenziali e logaritmi Esponenziali e logaritmi Esponenziali e logaritmi Esponenziali e logaritmi
● Se ax=b dico che x è il logaritmo in base a di b.
● È particolarmente importante in caso in cui a=e=2,71828 circa (numero di Nepero). In questo caso parliamo di
funzione esponenziale ex, e di logaritmi naturali Logaritmi ed esponenziali hanno alcune proprietà
x = log
ay
x = ln y
e(x+ y)=exe y,(ex)y=exy ,log( xy)=log (x)+log ( y),log(xy)= y log(x)
Grafico di esponenziale e logaritmo
Grafico di esponenziale e logaritmo
Grafico di esponenziale e logaritmo
Grafico di esponenziale e logaritmo
Funzioni circolari Funzioni circolari Funzioni circolari Funzioni circolari
θ
S Arco
C R
● Arco/R=angolo in radianti
● S/R = sin(θ)
● C/R = cos(θ)
● S/C = tan(θ)
Grafico delle funzioni circolari
Grafico delle funzioni circolari
Grafico delle funzioni circolari
Grafico delle funzioni circolari
Propriet
Propriet à à delle funzioni circolari delle funzioni circolari Propriet
Propriet à à delle funzioni circolari delle funzioni circolari
sin2( x)+cos2(x)=1
sin(2x)=2sin( x)cos (x)
cos(2x)=cos2(x )−sin2(x ) cos(2x)=cos2(x )−sin2(x ) cos(2x)=cos2(x )−sin2(x ) sin( x
2 )=
√
1−cos (x )2cos( x
2 )=
√
1+cos(x)2Angolo solido Angolo solido Angolo solido Angolo solido
Ω= Area r2
Ω
totale= 4 π
Limiti Limiti Limiti Limiti
● Una funzione potrebbe non essere definita per un certo valore di x (per esempio sin(x)/x per x=0) ma avvicinarsi ad un certo valore quando x diventa molto vicino al valore cercato (zero, in questo caso)
● Diciamo allora che il limite per x che tende a zero di sin(x)/x è 1, ovvero
lim
x → 0sin( x)
x =1
Derivate Derivate Derivate Derivate
● Per conoscere la velocità devo fare il rapporto tra spostamento e tempo
● Indico il cambiamento dello spostamento e quello del tempo con
● Se voglio conoscere la velocità media in un intervallo molto piccolo, la velocità sarà
x2−x1=Δ x , t2−t 1=Δ t
v= Δ x
Δ t
Derivate - II Derivate - II Derivate - II Derivate - II
● Se x2->x1 ottengo la velocità istantanea
● Alcune derivate utili sono
v=lim
Δ x → 0Δ x
Δ t = d x d t
dxn
dx =n xn−1 , dsin(x)
dx =cos (x), dcos( x)
dx =−sin (x ) de x
=ex , dln(x )
= 1
Derivate di somme e prodotto Derivate di somme e prodotto Derivate di somme e prodotto Derivate di somme e prodotto
1. La derivata di una somma è uguale alla somma delle derivate
2. La derivata di un prodotto si fa con la regola di Leibniz
3. La derivata di una funzione composta è
d
dx(f (x)+g( x))=df ( x)
dx +dg (x ) dx
d
dx (f (x) g( x))=df ( x)
dx g (x )+f (x )dg (x ) dx
d
dx(f (g (x )))=df ( y ) dy
dg (x)
dx con y =g (x )
Somme e integrali Somme e integrali Somme e integrali Somme e integrali
● Considero una funzione y = f(x)>0 e voglio valutare l'area compresa tra la curva y=f(x) e l'asse delle ascisse per x che varia tra a e b
● Questa quantità si può ottenere dividendo l'area in piccoli rettangoli, per cui:
● L'integrale può essere visto come un'area I =
∑
i f ( xi)⋅Δ xi=∫
ab f ( x)dxProprietà degli integrali Proprietà degli integrali Proprietà degli integrali Proprietà degli integrali
● Se considero la funzione
trovo che f(x) = dF(x)/dx, cioè la derivata dell'integrale è la funzione integranda
● L'integrale si calcola quindi cercando la funzione di cui l'integrando è derivata
● La funzione integrale è definita a meno di una
costante se il suo estremo inferiore non è specificato (integrale indefinito)
F (z )=
∫
az f (x )dxStatistica e probabilità Statistica e probabilità Statistica e probabilità Statistica e probabilità
● Come faccio a sapere se una medicina è efficace?
● Se faccio un test su due pazienti, qualunque risultato è poco affidabile
● Se potessi fare il test su un miliardo di pazienti, mi aspetterei che su due miliardi il risultato non cambi molto
● Se ho due possibili casi, guariti e non guariti, ed ho N1 guariti e N2 non guariti su Ntot casi, le frequenze relative sono f1=N1/Ntot e f2=N2/Ntot
● Per grandi numeri questi valori restano stabili e sono la probabilità di ottenere i valori 1 e 2 nella misura
Valore medio Valore medio Valore medio Valore medio
● Se ho N misure con K possibili risultati y1,..,yK, e le misure danno x1, .. ,xN, definisco il valore medio come
● Alternativamente, se fi sono le frequenze relative di yi, ho che
̄x =∑i=1N xi
N
̄x =
∑
i =1K f i yiPrecisione della misura Precisione della misura Precisione della misura Precisione della misura
● Quanto è precisa la mia misura di una grandezza che ha un valore definito?
● Se la precisione fosse massima, tutte le misure sarebbero identiche
● Cerco di valutare l'errore che faccio attraverso la varianza
● Definisco la deviazione standard come
σ2=∑i=1N (xi−̄x)2 N
Distribuzioni continue Distribuzioni continue Distribuzioni continue Distribuzioni continue
● Molti esperimenti (ad esempio, la misura di una lunghezza) hanno infiniti possibili valori.
● Posso allora “raggrupparli”, ad esempio, in intervalli di ampiezza Δ e considerare la
frequenza relativa di misure che cadono nell'intervallo [x, x+Δ]
● Per Δ piccolo, il rapporto tra f(x,Δ) e Δ si chiama distribuzione di frequenze f(x)
Probabilità Probabilità Probabilità Probabilità
● È il rapporto tra il numero di volte che un evento si verifica e il numero totale di eventi
● La somma di tutte le probabilità fa uno
● Se N eventi si escludono a vicenda P1+P2+...+PN=1
● Se due eventi sono indipendenti, la probabilità che si verifichino entrambi è il prodotto delle probabilità
Pij=Pi·Pj
● Ad esempio, se tiro un dado due volte, la probabilità di avere 6 sia la prima volta che la seconda è 1/6 x 1/6 = 1/36
Problema: se il 57 non esce sulla ruota di Roma da 85 settimane,
Probabilità e frequenza Probabilità e frequenza Probabilità e frequenza Probabilità e frequenza
● Il teorema di Bernoulli ci assicura che per
grandi numeri la frequenza relativa tende ad essere uguale alla probabilità.
● Si può parlare di distribuzione di probabilità in modo analogo a quanto si fa per la
distribuzione di frequenza
Esempi di distribuzioni Esempi di distribuzioni Esempi di distribuzioni Esempi di distribuzioni
● Supponiamo di fare N prove in cui c'è una
probabilità p che si verifichi A e una probabilità 1-p che non si verifichi
● Nella sequenza, la probabilità che A si verifichi K volte è
● Esercizio: facendo a testa o croce, su 10 lanci
PK= N !
K !(N −K )! pK (1− p )N − K
Distribuzione di Poisson Distribuzione di Poisson Distribuzione di Poisson Distribuzione di Poisson
● Dalla formula precedente se ne può dedurre
una che vale per k<<N: se m è il valore medio di questa distribuzione, la probabilità di ottenere k è:
P ( K )= mK
K ! e−m
Distribuzione normale o di Gauss Distribuzione normale o di Gauss Distribuzione normale o di Gauss Distribuzione normale o di Gauss
● È la più frequente, specialmente negli errori di misura
● Il fatto che sia così comune dipende dal teorema del limite centrale
● È una distribuzione continua
P ( x)= 1
σ √2 π exp
(
−( x−m)2 σ2 2)
Errore nelle misure Errore nelle misure Errore nelle misure Errore nelle misure
● La probabilità che una misura cada in un
intervallo [-σ,+σ] attorno al valor medio, è del
68,26%, quella che cada nell'intervallo[-2σ,+2σ]
del 95,44%, [-3σ,+3σ] del 99,74%.
● Se il risultato si allontana dal valore previsto di più di 5σ, si può cominciare a pensare la teoria sia sbagliata.
● Se misuro il valore medio di N valori lo scarto quadratico medio è
σ =σ /
√
NCorrelazioni Correlazioni Correlazioni Correlazioni
● Sospetto che l'aumento di peso delle persone sia proporzionale alla quantità di calorie che mangiano:
come posso provarlo?
● Se c'è proporzionalità, la legge che collega peso e calorie è (y=peso, x=calorie)
● Non ci sarà però una legge così esatta, per via delle fluttuazioni nella popolazione, che posso considerare come fossero errori.
● Posso allora scrivere, per ogni misura
y= Ax+ B y= Ax+ B
Correlazioni - 2 Correlazioni - 2 Correlazioni - 2 Correlazioni - 2
● Cerco ora di rendere minimo l'errore (al quadrato), cioè cerco A a B per cui
● Questo problema si risolve con le derivate,
usando il fatto che la derivata di una funzione è nulla nei minimi
∑i ( yi−Axi−B)2=minimo