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Guarda Il 2020, Anno Internazionale dell’Infermiere e del COVID-19

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Academic year: 2021

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235 ltre venti milioni di infermieri e ostetriche in tutto il mondo, l'equivalente di oltre il 50% della forza lavoro sanitaria, è da quasi un anno in prima linea ad affrontare la vita ed a salvare le vite.

In Italia il personale infermieristico è di sole 350 mila unità realmente impiegabili, rispetto ai 450 mila che risultano iscritti agli Ordini provinciali.

Un numero di infermiere/i decisamente non sufficiente per le esigenze del sistema, come avvalorato dai dati dell’OMS e dell’OECD e che abbiamo potuto purtroppo apprezzare durante questa pandemia.

Le infermiere e gli infermieri sono stati davvero messi alla prova proprio nell’anno internazionale degli infer­

mieri, come designato l'Organizzazione mondiale della sanità, volto a dare rinnovata visibilità alla profes­

sione.

Quanto si è rivelato in qualche modo profetico, ma decisamente molto drammatico quell'obiettivo. Quando l'impatto del COVID­19 sui pazienti e sui sistemi sanitari ha cominciato a manifestarsi, infermiere e infermieri si sono trovati in situazioni mai viste prima, spesso lavorando per lunghe ore con accesso limitato ai dispo­

sitivi di protezione individuale e sviluppando autonomamente linee guida su come prendersi cura dei pazienti con il virus.

Il bilancio emotivo poi è dall’inizio particolarmente toccante. Con i pazienti COVID­19 isolati e senza accesso ai visitatori, infermiere e infermieri hanno dovuto fornire supporto emotivo ai pazienti e alle loro famiglie, pur in presenza di DPI che hanno mutato radicalmente le possibilità di comunicazione. In molti casi, gli infer­

mieri hanno avuto il difficile compito di aiutare le famiglie a dire addio ai propri cari tramite telefono e video­

conferenza.

Condizioni difficili, nuovi modi di lavorare, una pandemia globale inesorabile: tutto questo ha creato una tempesta perfetta con il potenziale di avere un serio impatto sul benessere emotivo e psicologico degli infer­

mieri. Infatti, nell'attuale contesto pandemico, le ricerche in corso stanno dimostrando che il personale infer­

mieristico è influenzati in misura maggiore rispetto ai loro colleghi medici da stress, ansia e depressione.

Ciò è dovuto, in parte, al fatto che gli infermieri sono i membri dell’equipe assistenziale che trascorrono la maggior parte del tempo con i pazienti. Di conseguenza, potrebbero subire cambiamenti sproporzionati nelle procedure e nei protocolli operativi, DPI, carichi di lavoro pesanti, turni prolungati e timore di esposizione al virus. E purtroppo, con i casi di COVID­19 che continuano ad aumentare in molti angoli del mondo a novembre e dicembre, la fine non è ancora in vista, anche se l’arrivo dei vaccini ci dà rinnovata speranza per un 2021 di somministrazioni di massa.

Purtroppo, il 2020 ci ha portano un bilancio di vittime anche tra il personale infermieristico: oltre 80 infer­

miere e infermieri (di cui 6 suicidi) hanno dato la vita per salvare le vite

In onore del loro sacrificio, CNAI incoraggia tutti a unirsi insieme e ricordare gli infermieri e gli operatori sani­

tari che abbiamo perso durante la prossima giornata in memoria delle vittime del COVID 2021 e durante le celebrazioni connesse con la Giornata Internazionale degli infermieri.

Proprio in loro ricordo, è quanto mai necesssario spingere i decisori politici ed istituzionali a muoversi nella giusta direzione, volta a ricostruire le infrastrutture sanitarie pubbliche, a mutare radicalmente i servizi espressi sul territorio e per avere organici adeguati in modo stabile e non temporaneo, in particolare tra gli infermieri, mantenerie in futuro e ripristinare la salute delle comunità a livello nazionale.

Il 2021 sarà caratterizzato dalla vaccinazioni di massa. In tale ambito gli infermieri potranno dare il loro contributo quale professione più numerosa.

* Presidente Nazionale CNAI

Il 2020, Anno Internazionale dell’Infermiere e del COVID-19

2020, Year of Nurses and Year of COVID-19 pandemic

Walter De Caro*

Professioni Infermieristiche - EJNS, Vol. 73 4 2020

EDITORIALE

O

doi: 10.7429/pi.2020.733131

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Ma per farlo al meglio è necessario pensare a nuovi modelli che espandano i confini dell’agire professionale infermieristico, che vadano oltre la supervisione medico e consentano agli infermieri l’espansione degli spazi di autonomia professionale, a partire dai vaccini, ma non limitatamente ad essi. Dovrebbe rappresentare il primo passo per andare verso le “vere” competenze avanzate, per consentire agli infermieri di agire al massimo delle possibilità previste dall’esercizio professionale.

Allo stesso tempo proprio l’esperienza di questo anno rende sempre più cogente la necessità di una presenza stabile una struttura organizzativa infermieristica a livello ministeriale e regionale. Proprio questa assenza ha reso marginali gli infermieri in alcuni processi decisionali.

In ultimo, le differenze economiche dei diversi contratti applicabili per il personale infermieristico ha visto importanti trasferimenti verso strutture pubbliche di infermiere e infermieri impegnati ad esempio nelle RSA.

Anche in questo caso appare il caso di ridefinire totalmente le modalità di contrattazione del personale infer­

mieristico, con l’obiettivo di avere livelli di diritti e di salario quanto più simili nei diversi comparti pubblici e privati.

Dobbiamo tutti continuare ad agire per far crescere e sviluppare la professione, attraverso la libertà e l’exper­

tise espressa da CNAI e da tutte Società e Associazioni scientifiche.

Tra le iniziative positive del 2020 è certamente da segnalare la presenza del Network delle organizzazioni infermieristiche italiane che vede riunite 12 Associazioni e Società scientifiche:

·

AICO (Associazione Italiana Infermieri Camera Operatoria);

·

AIFEC (Associazione di Infermieristica di famiglia e di comunità);

·

AIIAO (Associazione Italiana Infermieri di Area Oncologia);

·

ANIN (Associazione Nazionale Infermieri in Neuroscienze);

·

ANIMO (Associazione Nazionale Infermieri Medicina);

·

AIT (Associazione Infermieristica transculturale);

·

AINS (Associazione Italiana Nursing Sociale);

·

APISLEF (Associazione Professioni Sanitarie Italiane Legali e Forensi);

·

CNAI (Consociazione Nazionale Associazioni infermiere/i);

·

OSDI (Operatori Sanitari Diabetologia Italiani);

·

SIAN (Società Infermieri Area Nefrologica);

·

SISINP (Società Italiana Pediatria Infermieristica).

Un soggetto che potrà certamente, su aspetti trasversali rispetto alla professione e su aspetti che vanno oltre le specificità delle singole Società, essere utile per dare una rinnovata voce “forte” e unita per la valorizza­

zione della professione infermieristica.

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Professioni Infermieristiche - EJNS, Vol. 73 4 2020

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Il 2020, Anno Internazionale dell’Infermiere e del COVID-19

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