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Qualità dell'aria in Trentino: il report mensile di marzo - SNPA - Sistema nazionale protezione ambiente

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Academic year: 2022

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U.O. ARIAARIA, , AGENTIAGENTIFISICIFISICIEEBONIFICHEBONIFICHE

C OMUNICATO MENSILE QUALITÀ DELL ARIA

M M ARZO ARZO 2020 2020

Il mese di marzo è stato caratterizzato da condizioni generali del tutto particolari e strettamente legate alle misure introdotte dal Governo al fine di far fronte all’emergenza sanitaria per Coronavirus. Le misure restrittive introdotte ad inizio mese per diverse attività produttive e per la circolazione del traffico hanno inevitabilmente fatto registrare una generale riduzione delle emissioni di inquinanti nell’aria, soprattutto per quel che riguarda il biossido di azoto.

Il biossido di azoto NO2 viene prodotto da tutti i processi di combustione, compresi quelli derivanti dal traffico veicolare, e fra i vari inquinanti è quello che più rapidamente risponde alle variazioni delle emissioni. L’ultimo inventario provinciale delle emissioni attribuisce al traffico stradale circa il 60% delle emissioni di ossidi di azoto in Trentino e per questo il suo sostanziale azzeramento nella seconda metà del mese ne ha consentito un’evidente diminuzione delle concentrazioni, con il conseguente positivo miglioramento della qualità dell’aria.

Tuttavia, è bene precisare che l’andamento temporale dei dati di inquinamento atmosferico è normalmente influenzato anche dalla variabilità delle condizioni meteorologiche e quindi ci possono

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essere delle variazioni in diminuzione, ma anche in aumento, dovute principalmente a queste variabili e non alla modifica della quantità delle emissioni.

Questo è più marcatamente visibile per le concentrazioni di polveri sottili che, oltre ad essere un inquinante meno reattivo alle variazioni di emissioni e strettamente legato ai riscaldamenti domestici ancora in funzione in questo periodo, è caratterizzato da fenomeni di trasporto di polveri di natura non solo antropica ma anche di origine naturale o di formazione secondaria.

Queste condizioni vanno a spiegare gli eventi di picco delle concentrazioni di PM10, riportati nel grafico sottostante, che si sono verificati in maniera diffusa su tutto il territorio trentino e che sono alternati a periodi di rimescolamento atmosferico (grazie alla presenza di aria e precipitazioni) durante i quali le concentrazioni sono calate visibilmente.

Di particolare rilevanza è l’evento di superamento verificatosi nel fine settimana del 28-29 marzo nonostante il blocco generale delle attività antropiche per Coronavirus protratto da giorni; tale evento è stato registrato anche in altre regioni del Nord Italia ed è stato generato dal trasporto a grande scala di masse d’aria cariche di polveri provenienti dalle zone desertiche del Caucaso.

Per descrivere in maniera sintetica i livelli di inquinamento atmosferico presenti in un luogo ed in un determinato periodo è definito a livello europeo un indice di qualità dell’aria (AQI - Air quality index) contraddistinto da 5 classi. Le classi buono, discreto e moderato sono riferite a valori di concentrazione che nel periodo di monitoraggio hanno rispettato tutti i limiti fissati dall normativa a tutela della salute, mentre le classi scadente e pessimo indicano valori di concentrazione che, almeno in una stazione di misura e per almeno un inquinante, ne sono risultati superiori.

Riguardo tale indice sintetico i dati raccolti dalla rete provinciale di misura, nel mese di marzo 2020, hanno evidenziato globalmente uno stato di qualità dell’aria scadente.

Il giudizio, come descritto, è stato determinato da alcuni eventi di superamento del limite di media giornaliera per le polveri sottili PM10.

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STAZIONE AQI - INDICE DI

QUALITÀ DELL’ARIA INQUINANTI RESPONSABILI

TRENTO Parco S. Chiara Moderato PM10 Buono

Valori inferiori al valore limite per i singoli inquinanti TRENTO via Bolzano Moderato PM10, NO2 Discreto

ROVERETO Moderato PM10 Moderato

BORGO VALSUGANA Scadente PM10 Scadente Valori superiori al valore limite per i singoli inquinanti

RIVA DEL GARDA Scadente PM10 Pessimo

PIANA ROTALIANA Moderato PM10

MONTE GAZA Scadente PM10

Pur in presenza di questi superamenti dovuti alle particolari condizioni meteorologiche e di trasporto di inquinanti da sud e da est, è da sottolineare che questo periodo storico del tutto singolare registra una generale diminuzione dell’inquinamento atmosferico con effetti positivi sulla qualità dell’aria.

Tale considerazione vale anche per tutti gli altri inquinanti monitorati come il biossido di zolfo SO2, il monossido di carbonio CO ed il benzene, le cui concentrazioni si riconfermano sempre ben al di sotto dei valori limite.

****

VM

Trento, 3 aprile 2020

Per maggiori approfondimenti e per consultare quotidianamente i valori di concentrazioni di inquinanti, oltre al bollettino specifico emesso nei periodi più critici per l’inquinante ozono, è possibile visitare il sito www.appa.provincia.tn.it.

Questo lavoro può essere liberamente utilizzato senza omissioni o aggiunte. Per eventuali riproduzioni, ristampe o utilizzo di estratti, deve essere richiesta l’autorizzazione all’A.P.P.A.

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