Sardegna – Pag. 11 11 maggio 2007
INNOVAZIONE
A Pula il campus dell’hi-tech
La foresta dei cervi, sul lungomare di Pula 40 chilometri, da Cagliari, è diventata il campus dell'hi-tech, con 35 aziende localizzate, quattrocento ricercatori italiani e stranieri.
«Siamo al sesto posto in Italia e la prima Regione del Mezzogiorno», dice Chicco Marcheschi, direttore del Parco tecnologico con vista sul Golfo degli Angeli dove si è insediato Tiscali, l'internet provider sardo affermatosi in Europa. Se negli anni Settanta si puntò sulla petrolchimica, oggi si punta sulla biomedicina, i sistemi di sicurezza e al consolidamento dei sistemi informatici.
Tante sigle, studiosi di università europee e americane. La Pharmaness si occupa di valutazione preclinica di nuovi farmaci. Il direttore, Luca Pani, neurofarmacologo cagliaritano, spiega: «Puntiamo a individuare nuovi principi attivi con implicazioni nel trattamento di patologle e disturbi del sistema nervoso centrale». C'è anche Bio-Ker Spa, gemmata dal 2003 dalla capogruppo Keryos che ha sede in Lombardia. Si indaga sullo sviluppo e la produzione nel campo delle proteine terapeutiche,dei sistemi di rilascio controllato dei plasmidi e del dna per la 'vaccinazione terapeutica con competenze in biologia molecolare, fermentazione e caratterizzazione di proteine e acid nucleici.
Con le stesse competenze lavorano la Nutrisearch specializzata nella commercializzazione di cibi funzionali. E ancora Edx Diagnostics, società sbarcata in Sardegna dalla Svezia per studiare nuovi strumenti diagnostici o la Proteios, la più giovane delle aziende hi-tech made in Sardinia. Dovrà vendere, a partire dall'autunno, biofarmaci e anticorpi monoclonali.
Giacomo Mameli