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CORTE DI APPELLO DI CALTANISSETTA

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Academic year: 2022

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CORTE DI APPELLO DI CALTANISSETTA

MARIA GRAZIA VAGLIASINDI Presidente della Corte di Appello

RELAZIONE

sull’Amministrazione della Giustizia nel periodo 1 luglio 2019 - 30 giugno 2020

Assemblea Generale

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CORTE DI APPELLO DI CALTANISSETTA

MARIA GRAZIA VAGLIASINDI Presidente della Corte di Appello

RELAZIONE

sull’Amministrazione della Giustizia nel periodo 1 luglio 2019 - 30 giugno 2020

Assemblea Generale 30 Gennaio 2021

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In copertina

"La giustizia e la pace si abbracciano"

Jacopo Palma il Giovane - Modena, Galleria e Museo Estense

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«Gli argomenti più certi della verità dei testimoni nascono dalla confrontazione dei loro detti:

la confrontazione è la pietra di paragone della verità»

F.M. Pagano La logica dei probabili Salerno 1824, 20

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Indice

Introduzione . . . . pag. 7 PARTE I

ORGANIZZAZIONE E RISORSE . . . » 13

La dirigenza giudiziaria . . . » 15

Edilizia giudiziaria . . . » 18

Il personale amministrativo . . . » 23

Uffici N.E.P. del Distretto . . . » 34

L’organico della magistratura . . . » 37

La magistratura onoraria . . . » 48

Informatizzazione . . . » 58

Le buone prassi . . . » 67

La formazione decentrata . . . » 76

PARTE II LA GIUSTIZIA CIVILE . . . » 81

Gli effetti delle riforme . . . » 83

La protezione internazionale . . . » 102

Sopravvenienze definizioni e pendenze nel distretto . . . » 118

La sezione unica civile della Corte di Appello . . . » 126

PARTE III LA GIUSTIZIA PENALE . . . » 137

Gli effetti delle riforme . . . » 139

La criminalità organizzata nel distretto . . . » 148

La criminalità comune . . . » 166

Sopravvenienze definizioni e pendenze nei tribunali . . . » 216

Misure di prevenzione . . . » 221

Tribunale del riesame . . . » 226

Le sezioni penali della Corte di Appello . . . » 228

Corte di Aassise di Appello . . . » 240

Tribunale di sorveglianza . . . » 244

Case circondariali . . . » 250

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PARTE IV

LA GIUSTIZIA MINORILE . . . » 257

La criminalità minorile nel distretto . . . » 259

Il Tribunale per i minorenni . . . » 263

La sezione civile minori della Corte di Appello . . . » 270

La sezione penale minori della Corte di Appello . . . » 277

CONCLUSIONI . . . » 281

DATI STATISTICI . . . » 287

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IntroduzIone

È il quarto anno che prendo la parola come Presidente del- la Corte di Appello di Caltanissetta ma quest’anno il bilancio è molto complesso e difficile perché la giurisdizione è stata sferzata anch’essa dall’emergenza epidemiologica che ha condizionato la progettualità incidendo sulla risposta giurisdizionale.

Le inedite modalità dell’adunanza odierna, secondo le direttive del CSM, coerenti all’obbligatorietà delle udienze, sono il segna- le della persistente invadenza anche ordinamentale di Covid 19 (acronimo di Co (corona); Vi (virus); disease (malattia) e 19 (cioè l’anno di insorgenza dell’epidemia).

Tali modalità rimandano tuttavia all’esigibilità, reclamata dalla società civile, di un rendiconto da parte delle Dirigenze Giudizia- rie della gestione giurisdizionale dell’emergenza e dell’adempi- mento del dovere primario di tutela della legalità e dei diritti di libertà, anche nella presente contingenza.

Sono beni, questi ultimi, in uno stato democratico e di dirit- to, di immensa portata valoriale la cui protezione è funzionale a scongiurare il pericolo di un appannamento del servizio giusti- zia a vantaggio della criminalità in tutte le sue espressioni an- che quelle mascherate perché ammantate di liceità apparente che, in un contesto eccezionale, trovano favorevoli occasioni di proliferazione.

Rivolgo innanzitutto il mio deferente saluto al Presidente della Repubblica, che, nel suo discorso di fine anno, ha richiamato tutti noi al dovere di unità morale e civile, di impegno comune per il bene dell’intera società e ha posto l’accento sulla scelta etica di adeguarsi con senso di responsabilità alle indicazioni della comu- nità scientifica quale unico vero faro per illuminare la buia strada che stiamo percorrendo.

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Ci siamo trovati di fronte ad un’emergenza che non ha preceden- ti nel dopoguerra. Ma il 2021 deve essere l’anno della ripartenza.

Il Presidente della Repubblica ci ha ricordato che è l’ora dei costruttori ed il suo è un monito che riguarda anche noi magistrati e ci impone di rimettere a posto pezzo per pezzo ciò che inesora- bilmente si è spezzato o è franato e che va ricomposto anche sul versante giurisdizionale.

Saluto il rappresentante del Consiglio Superiore della Magi- stratura Consigliere dott. Antonino Di Matteo e il rappresentante del Ministero della Giustizia dott. Bernardo Petralia Capo del Di- partimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

La Vostra presenza fisica in questa speciale contingenza ha per tutta la communitas, non solo giudiziaria del distretto di Caltanis- setta, il significato di un solidale sostegno che mai ci è mancato in questo straordinario anno giudiziario e per cui sento di esprimere profonda riconoscenza.

Ringrazio in particolare tutta la Dirigenza del Ministero della Giustizia e il CSM che, con provvidenziale assiduità, ci hanno guidato nelle nostre scelte organizzative con riunioni periodiche su piattaforma Teams.

L’interlocuzione istituzionale e soprattutto il supporto informa- tico sono stati di fondamentale aiuto per la soluzione di proble- matiche gestionali che mai avremmo pensato di dover affrontare.

Un ringraziamento anche al Dipartimento Generale per i Siste- mi Informativi Automizzati che, sotto l’autorevole e competente guida del Direttore Alessandra Cataldi, ci ha fatto scoprire le im- pensabili risorse delle piattaforme digitali consentendoci l’imme- diatezza del doveroso confronto con l’avvocatura, con il persona- le amministrativo e togato, con le organizzazioni sindacali, con le autorità sanitarie e con le forze dell’ordine.

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Si sono rese necessarie scelte organizzative complicate dalla temibilissina minaccia alla salute di noi tutti e dall’urgenza delle decisioni.

L’emergenza è intervenuta in un momento storico in cui si stavano celebrando in questo distretto processi di criminalità organizzata e comune di speciale complessità e il versante civi- le era assediato dalla costante sopravvennienza del novum del- la protezione internazionale, oltre che da quella del contenzioso ordinario.

Con la tenacia e la passione del personale togato e amministra- tivo e dell’avvocatura e con uno sforzo organizzativo incessante i processi penali hanno avuto regolare corso e alcuni sono stati portati a compimento mentre il processo civile telematico ha fun- zionato da scudo per rendere meno invasivo l’impatto, comunque dirompente, dell’emergenza.

Tali risultati sarebbero stati irraggiungibili se il mondo della giustizia fosse rimasto relegato in una solitudine istituzionale che è fattore di debolezza della giurisdizione e forza dei poteri criminali.

Ringrazio, pertanto, tutti i magistrati, gli avvocati e il personale amministrativo, per il loro continuo apporto e per la sinergia con la quale abbiamo operato.

Saluto sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Mario Rus- sotto e tutte le autorità religiose.

Un saluto e un particolare ringraziamento al Presidente della Regione Siciliana, On.le Nello Musumeci, che con la Sua presen- za oggi onora quest'assemblea.

Un saluto e un ringraziamento a S.E. il Prefetto di Caltanisset- ta, dott.ssa Cosima Di Stani, per la costante e dialettica interazio- ne che ci ha consentito di operare in sicurezza.

Un saluto e un benvenuto al neo Questore di Caltanissetta

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dott. Emanuele Ricifari.

Saluto le autorità civili e militari presenti, in particolare l’Av- vocato distrettuale reggente, il Consigliere Tesoriere del Consi- glio Nazionale Forense, i Presidenti dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati del distretto, e tutti coloro che per esigenze di sicurezza ci seguono a distanza:

i rappresentanti degli Ordini Professionali, dell’Associazione Magistrati, delle Associazioni forensi, delle Organizzazioni Sin- dacali e i giornalisti;

i magistrati del distretto, gli avvocati tutti, gli illustri esponenti del mondo accademico, i magistrati onorari, il personale ammini- strativo che ha dovuto affinare le proprie competenze informati- che, con uno sforzo, anche sul piano della formazione, che ha con- sentito risultati di qualità eccellenti e una sorprendente capacità di affrontare l’emergenza anche dalle postazioni remotate.

Ci siamo inventati un esilio lavorativo coatto alleggerito dalle pareti domestiche (work from home) ma più impegnativo di quello ordinario perché legato al nostro senso di autoresponsabilità, alla scelta tutta morale di non lucrare indebitamente ferie non matura- te e piuttosto di dimostrare che, ad onta di un pericolo quotidiano, quello della malattia e della sofferenza, doveva essere privilegiato il senso del dovere che per quanti vivono nella casa della giustizia non può che essere l’unica bussola.

Un saluto e una speciale gratitudine ancora una volta, e soprat- tutto in quest’anno, esprimo nei confronti della polizia giudiziaria e di tutte le forze dell’ordine che quotidianamente e senza riserva hanno assicurato sicurezza e sostegno anche all’interno degli uf- fici giudiziari, persino presidiando l’ingresso alle aule di udienza quando si è reso necessario nei momenti di massima difficoltà e assicurando anche i servizi di scorta in un territorio ad altissima

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densità mafiosa in cui è costante massima allerta.

Un saluto e un ringraziamento riservo al Direttore dell’U.O.C.

S.P.E.M.P. di Caltanissetta dott. Francesco Iacono, al Diretto- re dell’Asp di Caltanissetta ingegnere Alessandro Caltagirone e al Direttore Sanitario dell’Asp di Caltanissetta dott.ssa Marcella Santino che ci hanno assicurato in tutto il periodo di emergenza una consulenza scientifica qualificata e il monitoraggio della con- dizione di salute del personale anche nei momenti in cui si sono verificati focolai.

La possibilità di sottoporsi a test antigenici rapidi, anche in mo- dalità c.d. drive in, ci ha consentito di controllare anche le fasi di massimo rischio.

Una profonda riconoscenza e grande rispetto esprimo nei con- fronti dei medici tutti, degli infermieri, del personale sanitario che, con uno spirito di sacrificio eroico, non ci hanno mai abban- donato e con assoluta fedeltà al giuramento prestato continuano a tutelare la salute di noi tutti e lo hanno fatto anche in questo palazzo di giustizia e in questo territorio con l’assistenza che ci hanno assicurato.

Questo sintetico discorso istituzionale in un’adunanza che ha un valore simbolico anche per la giurisdizione è un’occasione per affermare con forza e a nome della magistratura di tutto il distretto che l’impegno, la grande professionalità del personale sanitario e l’autentica devozione al servizio in ogni istante di questa emergen- za ci hanno aiutato a stemperare il doloroso smarrimento di fronte alla consapevolezza della fragilità della nostra condizione umana, della nostra finitezza e impotenza di fronte all’evento pandemico.

Una speciale gratitudine sento di dover esprimere nei confronti del Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Calta- nissetta Pierluigi Zoda che, con la sua competenza e il suo garbo,

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mi ha assicurato collaborazione e anche supporto morale in questa difficilissima e inimmaginabile contingenza.

Un ringraziamento ai colleghi Presidenti di sezione della Corte di Appello Giuseppe Melisenda Giambertoni e Andreina Occhi- pinti per la collaborazione nell’elaborazione dei dati relativi ai pa- ragrafi “Effetti delle Riforme”, rispettivamente nel settore civile e penale, e al Consigliere della Corte di Appello Gabriella Tomai per i paragrafi “Protezione Internazionale” e “Sezione civile e pe- nale minori della Corte di Appello”.

Un ringraziamento speciale al Procuratore della Repubblica di Caltanissetta dott. Amedeo Bertone che ha lasciato l'incarico per raggiunti limiti di età.

La sua competenza, professionalità e tenacia nel servizio costi- tuiscono modello di riferimento per i magistrati tutti.

Un ricordo per gli avvocati che ci hanno lasciato e che con il loro impegno hanno onorato la giurisdizione.

Un ricordo anche per l’ausiliario dell’ufficio del giudice di pace di Caltanissetta Calogero Pera.

Di lui è rimasto impressa in tutti noi l’umanità del tratto, la di- sponibilità, e la gioiosa operatività.

Un ricordo per l’indimenticabile Maria Grazia Carneglia diret- trice dell’Istituto penale minorile di Caltanissetta dove era in ser- vizio dal 1993 prima come educatrice.

Il suo impegno nella rieducazione dei minori era frutto di una dedizione incondizionata e di una tensione ideale che rimangono un esempio per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavo- rare al suo fianco.

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PARTE I

ORGANIZZAZIONE E RISORSE

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LadIrIgenzagIudIzIarIa

Lo stato di emergenza da epidemia da corona virus ha richiesto ai Dirigenti giudiziari l’adozione urgente di soluzioni organizza- tive capaci di coniugare, in ossequio alle indicazioni dei DPCM che si sono susseguiti con ritmo incalzante, la tutela della salute di tutto il personale, dell’avvocatura, dell’utenza in generale e quella di garantire il servizio giustizia.

La scelta è diventata assai complessa nella fase acuta dei foco- lai epidemiologici quando si è resa necessaria anche la limitazione dell’accesso al palazzo di giustizia, invasiva soprattutto per l’av- vocatura.

Le line guida sono state l’efficace strumento che ha consentito di modulare le differenti opzioni secondo una dinamica impron- tata alla massima flessibilità e alla valutazione delle contingenze.

Le linee guida, talune meramente orientative e comunque adot- tate a seguito di confronto dialettico con tutti gli attori istituzio- nali del mondo giurisdizionale e soprattutto con le organizzazioni sindacali, hanno delineato la cornice organizzativa più adegua- ta a fronteggiare la necessità di imprimere una nuova fisionomia all’organizzazione degli uffici.

Costante è stata l’interazione del capo dell’ufficio con l’avvo- catura e la logica datoriale è stata quella dell’adeguamento alle esigenze mutevoli in ragione della velocità del virus.

Il Covid ha agito tuttavia nel settore giustizia da acceleratore dell’accesso remotato da parte del personale di cancelleria e anche da acceleratore del processo penale telematico.

La svolta epocale è stata l’accesso da remoto ai registri del per- sonale amministrativo e la dotazione di computer portatili da uti- lizzare a casa e in uffico.

Sono disponibili da remoto i programmi informatici: Scripta

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per la protocollazione, Siamm per le spese di giustizia, SICOGE per la contabilità, SICID per il processo civile telematico (attivo dal mese di novembre), GECO per la gestione dei beni mobile e SNT per le notifiche penali.

Una vera e propria rivoluzione industriale dell’area ammini- strativa della giustizia come efficamente è stata descritta dal Capo Dipartimento del Ministero della Giustizia.

L’efficienza dell’ufficio e della sua organizzazione è stata ba- sata sulla collaborazione, intelligente e strategica, tra Dirigenza Giudiziaria e Ammnistrativa e la sinergia, la condivisione della di- stribuzione delle risorse materiali e personali, la vincente empatia tra i due poli di quella che, ormai, non è una Dirigenza verticistica ma stellare, ha funzionato da garanzia del successo dei piani di azione, veippiù in una fase, quale quella attuale, connotata dall’ur- genza delle decisioni.

La prospettiva è stata quella di stimolare nel personale il sen- so di appartenenza, l’aspettativa della premialità gratificante, ma soprattutto quella dello sviluppo delle risorse umane all’interno di una concezione dell’ufficio come rete unitaria che opera per la realizzazione dell’obiettivo comune di miglioramento del servizio giustizia anche nei momenti di massima criticità, persino quello pandemico che ci sta affliggendo.

Per il modulo organizzativo selezionato si è rivelato proficuo quanto stabilito nelle line guida adottate dal Presidente della Corte e dai Presidenti dei Tribunali del distretto.

Fondamentale, anche in quest’anno giudiziario, il supporto del personale amministrativo, fattivamente colloborativo.

Con l’obiettivo di un approccio all’ufficio giudiziario autenti- camente funzionalistico l’analisi organizzativa è stata parametrata ai dati rilevabili.

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L’attività anche delle cancellerie è stata organizzata anche pri- ma dell’immissione in possesso del Dirigente Amministrativo, con l’obiettivo prioritario di rimediare alla polverizzazione dei servizi, in un’ottica di affinamento delle competenze e di una ge- stione improntata a massima trasparenza e snellezza, anche nei confronti dell’utenza.

Per tale profilo di essenziale rilievo si è rivelata la sistemazione logistica degli uffici con un assetto dei locali che, nella fase che ha preceduto la pandemia, ha privilegiato la costante comunicazione tra il responsabile dell’unità e i componenti dello staff.

L’originaria dislocazione in comparti non collegati è stata supe- rata da una modulazione che prevede la sequenza spaziale dei lo- cali ove è sistemato tutto il personale delle cancellerie dell sezioni penali, della sezione unica civile e lavoro e della Corte di Assise.

Diverse le novità organizzative che sono state apportate in Cor- te di Appello, segnatamente: l’individuazione di un responsabile per ogni cancelleria; l’assegnazione alla cancelleria della sezione unica civile dei fascicoli relativi agli affari penali minorili rien- tranti nella competenza della sezione promiscua minorenni della Corte di Appello; la veicolazione dei ricorsi per cassazione di tutta l’area penale da parte della cancelleria della Corte di Assise; la creazione del collegio specializzato per le misure di prevenzione;

l’istituzione dell’Ufficio per il processo; il miglioramento dell’u- tilizzo degli spazi così rimediando alle anomalie della tenuta dei registri informatici; la valorizzazione del ruolo dei neo assistenti giudiziari attraverso adeguata formazione anche per l’attività di assitenza all’udienza con connesso decongestionamento dell’atti- vità non interna dei cancellieri.

In tale contesto si è abbattuta l’emergenza epidemiologica che tuttavia non può azzerare le novità orgnizzative recepite anche

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dalla Dirigenza Amministrativa e da mantenere in un’auspicato ritorno ad una normalità mai tanto rimpianta.

edILIzIagIudIzIarIa

La costante interlocuzione con il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Sicilia Calabria e la collaborazione assidua e com- petente del Provveditore dott. Ing. Gianluca Ievollella ha con- sentito proprio in quest’anno giudiziario di raccogliere i frutti di un impegno che ha avuto come obiettivo privilegiato la realizza- zione di interventi edilizi di essenziale rilievo per il palazzo di giustizia di Caltanissetta e indispensabili per l’efficienza della giurisdizione.

La gravissima condizione di degrado della copertura del palaz- zo di giustizia di Caltanissetta è stata sanata dall’impresa aggiu- dicataria dei lavori che, ad onta dell’evento pandemico e superata la stasi del picco di marzo, ha assicurato la continuità dell’esecu- zione delle opere restituendo anche all’esterno l’immagine della solidità della Corte.

La sistemazione edilizia si è resa possibile grazie alla tempe- stività del finanziamento del Ministero della Giustizia, che, sep- pur imbrigliato anch’esso nelle stritolanti maglie della burocrazia e dei passaggi documentali tra uffici, ha finanziato l’intervento scongiurando il rischio di un’impasse giuridizionale connesso ad una criticità strutturale risalente.

È stata anche definita la complessa attività di adeguamento de- gli impianti tecnologici elettrici a servizio del palazzo di giustizia di Caltanissetta, legge 46/90, propedeutica alla denuncia di “mes- sa a terra” di cui è stato onerato il funzionario delegato Presidente della Corte su richiesta di E-Distribuzione.

Si è trattato di un iter complicato dalla necessità di ricostrui-

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re tutta la documentazione necessaria per verificare la regolarità degli impianti e la conclusione della procedura di collaudo e a tal fine plurime sono state le interlocuzioni con l’ingenere dell’uffi- cio tecnico del Comune, l’ingegnere progettista dell’impianto, il Comandante dei vigili del fuoco, il tecnico incaricato della ve- rifica dell’impianto elettrico alla cui competente indagine anche documentale si deve la definizione della procedura anche per la proficua collaborazione del Comando dei Vigili del Fuoco.

Le riunioni sono avvenute in data 13 marzo 2019, 11 aprile 2019, 19 e 22 maggio 2019, 9 luglio 2019 e 3 ottobre 2019.

È stata acquisita la relazione tecnica relativa alla valutazione della completezza documentale e progettuale per gli adempimenti di regolarizzazione dell’impianto elettrico ed è stata definita la procedura.

È imminente l’inizio dei lavori di rifacimento di tutti gli infissi del palazzo di giustizia di Caltanissetta.

Le opere sono state già aggiudicate e finanziate dal Ministero della Giustizia e il Direttore dei Lavori ing. Maurizio Simone del Provveditorato OO.PP. Sicilia Calabria ha già effettuato il primo sopralluogo informando questa Presidenza che è imminente l’ini- zio dell’installazione.

Con nota del 30 dicembre 2019 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Sicilia Calabria, aveva comunicato il progetto dei lavori per la sostituzio- ne degli infissi e l’aggiudicazione all’impresa “Concordia Appal- ti” di Rizzo Domenico.

Si tratta di un risultato che è stato possibile in virtù dello stan- ziamento dei fondi del Ministero della Giustizia che ha autorizza- to il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. a porre in essere le procedure tecnico – amministrative necessarie relative all’inter-

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vento di manutenzione straordinaria per l’importo complessivo di

€ 1.292.000,00.

Quanto all’ulteriore questione della protratta stasi dei lavori di ampliamento del palazzo satellite è stata ormai riavviata e definita la nuova procedura di gara.

Con nota del 30/7/2020 il Ministero della Giustizia ha comuni- cato al Provveditorato che è stata assicurata la copertura finanziaria integrativa per l’importo di euro 569.671,48 sul capitolo 7233 PG1.

È stato riconfermato il direttore dei lavori in persona dell’architetto Angelo Armatore e il Provveditorato con nota del 14/12/2020 ha chiesto all’Ufficio tecnico del Comune di Caltanissetta la nomina del Direttore Operativo e dell’Ispettore di Cantiere.

Con nota dell’11/1/2021 indirizzata al Provveditorato il Comu- ne di Caltanissetta ha rappresentato la difficoltà di procedere a tali nomine per la carenza di personale ascrivibile ad un deficit di organico causato dai plurimi pensionamenti e dalle mancate sosti- tuzioni delle unità mancanti ma è in itinere la soluzione.

Con nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Prov- veditorato Interregionale per le OO.PP. Sicilia - Calabria del 19 gennaio 2021 il Comune è stato invitato "ad individuare autono- mamente i professionisti necessari all'assolvimento dell'incarico"

Gli sforzi della Presidenza della Corte allo stato sono approdati al finanziamento integrativo dell’opera e si auspica una prossima ripresa essenziale al recupero di nuovi spazi ove allocare gli uffici, così anche consentendo l’ottimizzazione delle risorse e la riduzio- ne della spesa pubblica gravata dagli oneri passivi della locazione degli immobli che ospitano alcuni uffici giudiziari.

È in itinere anche la procedura di finanziamento dei lavori di progettazione per rendere gli immobili confiscati adeguati alle esi- genze dell’amministrazione giudiziaria.

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Anche per tale profilo è stata costante l’interlocuzione con il Ministero finalizzata al reperimento di risorse adeguate alla ritrut- turazione degli immobili.

L’interlocuzione allo stato è stata curata anche con l’apporto di un funzionario tecnico destinato in distacco alla Corte e le cui cognizioni si sono rivelate utili per sopralluoghi e soluzione delle criticità più urgenti.

Si ribadisce come già segnalato lo scorso anno che l’immobile destinato all’Ufficio UNEP sito in Piazza Iacono allo stato com- prende spazi, in parte inutilizzati, eccedenti le esigenze del perso- nale presente nella struttura.

Giova ricordare che la Presidenza della Corte di Appello, a se- guito di delega ministeriale conferita con nota prot.N.64996 del 12/5/2016, corrisponde al proprietario dell’immobile a titolo di

“indennità di occupazione” l’importo annuo di euro 61.724,46, oltre oneri condominiali.

Adeguato alle esigenze dell’utenza l’immobile destinato ad uf- fici del Giudice di Pace, sito a Caltanissetta in via Malta, per cui la Presidenza della Corte di Appello ancora corrisponde il paga- mento a favore del proprietario di un importo annuo pari ad euro 53.222,22, oltre oneri condominiali.

La situazione antieconomica di persistente onere finanziario a carico dell’amministrazione giudiziaria è vieppiù gravosa se si considera l’acquisita disponibilità di nuovi spazi tutt’oggi non uti- lizzati, non essendosi definita la ristrutturazione edilizia impre- scindibile per l’allocazione di risorse umane e strutturali dell’ap- parato giudiziario.

Persistono gravi criticità più volte denunciate nell’immobile che ospita il Tribunale di Sorveglianza sia nell’impianto elettrico che per la realizzazione di una recinzione muraria per cui già vi è

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stato un sopralluogo da parte del Provveditorato OO.PP. Sicilia – Calabria anche in epoca recente.

Analoghe criticità si riscontrano per l’adeguamento del quadro elettrico degli uffici della Procua della Repubblica presso il Tribu- nale per i minorenni.

Ancora non definita la questione del palazzo di giustizia di Gela.

Con nota del 2/11/2020 sono state fornite dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti delucidazioni in merito ai lavori di ma- nutenzione straordinaria per la realizzazione di una copertura a falde dei tre padiglioni che costituiscono la copertura del palazzo.

Il Dirigente del Provveditorato Interregionale per le OO.PP. Si- cilia - Calabria ha riferito di avere invitato, con nota n.206 659 del 20/10/2020 la Direzione dei lavori all’immediata ripresa dei la- vori, in difetto dovendosi procedere alla risoluzione dell’appalto.

Con nota dell’8/1/2021 è stata comunicata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Provveditorato Interregionale per le OO.PP. Sicilia - Calabria la risoluzione contrattuale della scrittura privata n.8454 del 29/11/2019.

Il contratto era stata stipulato con S.I.C.E.F s.r.l. operatore sele- zionato nell’ambito del sistema del manutentore unico.

Per tale intervento, data l’impellenza di trovare soluzioni alle copiose infilitrazioni che interessano i piani sotto tetto era stato previsto il simultaneo inserimento in due progammi di fnanzia- mento, uno nell’ ambito del manutentore unico e uno nell’ambito dei fondi per il mezzogiorno.

Si auspica anche per l’edilizia gelese una rapida definizione della procedura.

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ILpersonaLeammInIstratIvo

Quanto al personale amministrativo si evidenzia che la vacanza del posto di Dirigente Amministrativo della Corte di Appello dal 21 gennaio 2019 è stata colmata l’1 aprile 2020, con la conseguen- za che tutti gli adempimenti relativi in quest’arco temporale sono stati appannaggio esclusivo del Presidente della Corte.

Le duplici funzioni, giurisdizionale e amministrative, in capo al Presidente della Corte hanno richiesto oltre che massima assiduità di presenza anche la gestione e il controllo del personale ammi- nistrativo e il ruolo non delegabile di funzionario delegato per le spese di giustizia, proprio del Dirigente Amministrativo.

L’attuale pianta organica del personale amministrativo preve- de, con l’esclusione del dirigente, la presenza di 62 unità divise tra le varie qualifiche.

La dotazione organica stabilita dal D.M. 19 maggio 2015 pub- blicato sul B.U. del 31 luglio 2015 (pari a n.58 unità) è stata, in- fatti, ampliata di n.1 posto di assistente giudiziario dal D.M. 14 febbraio 2018, recante “Modifica della pianta organica del per- sonale amministrativo del Ministero della giustizia - sede centra- le nonché determinazione e ripartizione, tra gli uffici centrali e periferici dell’Amministrazione giudiziaria, del ruolo organico del profilo professionale dell’assistente giudiziario”, pubblica- to sul Bollettino Ufficiale del 15 marzo 2018; successivamente, con D.M. 20 luglio 2020 pubblicato sul Bollettino Ufficiale del 15/10/2020, è stata aggiunta una ulteriore unità di assistente giudi- ziario. La dotazione è stata altresì integrata da n. 2 figure tecniche, specificamente n.1 funzionario tecnico e n.1 assistente tecnico. Il funzionario tecnico attualmente in servizio presso la Corte di Ap- pello è in distacco.

Il funzionario statistico in servizio presso la Corte non è previ-

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sto nella dotazione organica, perché rientrante nell’organigramma della Direzione Statistica e Analisi Organizzativa.

I movimenti del personale hanno riguardato il collocamento a riposo di n.2 unità (n.1 funzionario giudiziario dal 01/09/2020 e n.1 assistente giudiziario dal 01/12/2020), a fronte dell’ingresso di n.1 funzionario giudiziario, già cancelliere esperto applicato pres- so questa sede saltuariamente, e della stabilizzazione di n.1 assi- stente giudiziario, a seguito di passaggio dal profilo di ufficiale giudiziario e distaccato presso questa Corte da più di undici anni.

Alla data del 30 giugno 2020 l’Ufficio presenta una scopertu- ra complessiva tra i vari profili professionali di n. 21 posti, pari al 34%.

In tale contesto, il dato fattuale certo è la rilevante carenza di personale appartenente, in particolare, alle figure apicali.

L’ufficio ha una scopertura effettiva pari al 50% nel profilo professionale di direttore (infatti, sebbene siano coperti n.3 posti sui n.4 previsti, uno dei direttori, prossimo al pensionamento, è applicato in maniera continuativa al Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta a causa delle gravissime criticità in relazione alle risorse del personale amministrativo), mentre i funzionari giudi- ziari in servizio effettivo presso questa Corte sono in numero di quattro su una dotazione organica che prevede n.8 unità, mentre un quinto funzionario è distaccato a tempo pieno al Tribunale di Messina con proroga del distacco sino al 31/12/2021 per l’emer- genza Corona virus.

Il deficit di organico nella figura di funzionario giudiziario co- stituisce un grave vulnus per le cancellerie civili e penali, prive di figure per le quali il profilo professionale prevede che possano svolgere i compiti di direzione, coordinamento e controllo di unità organizzative complesse oltre che attendere allo svolgimento del-

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le specifiche competenze, quali le dichiarazioni di irrevocabilità del giudicato, la pubblicazione delle sentenze civili, la redazione dei fogli notizie, le iscrizioni al casellario giudiziale e tutte le altre incombenze proprie del ruolo.

Tutti i settori presentano carenze di organico, ma una partico- lare criticità va segnalata nel settore civile della cancelleria della Corte di Appello che alla data del 30 giugno 2020 registrava la presenza effettiva di un funzionario giudiziario e di un assisten- te giudiziario, peraltro prossimo al pensionamento, affiancati da unità di personale applicate da altri uffici giudiziari del distretto (n.3 cancellieri, rispettivamente provenienti dal Giudice di Pace di Caltanissetta e di Enna e dal Tribunale di Enna; n.1 ufficiale giudiziario) e da n.1 unità di assistente giudiziario distaccata dal Tribunale di Bologna.

Altra criticità va segnalata con riferimento alla Segreteria della Presidenza, costituita da personale applicato o distaccato (rispetti- vamente n.1 funzionario giudiziario e n.1 assistente giudiziario) e da una sola unità effettiva rappresentata da un operatore giudiziario.

Il Dirigente Amministrativo della Corte ha osservato che “le misure dell’applicazione e del distacco se da un lato consentono di sopperire alle gravi carenze di personale e di mantenere livel- li di produttività efficienti e adeguati, dall’altro si caratterizzano per essere intrinsecamente temporanee e, dunque, sfuggenti alla possibilità di programmare un assetto stabile, obiettivi definiti e quantificabili, senza contare la dispersione delle competenze alla cessazione degli incarichi”.

Ha altresì osservato che “il rendimento complessivo dell’Uffi- cio deve tenere conto delle assenze del personale destinatario dei benefici di cui alla Legge n.104/92: al 30 giugno 2020 sono n.11 i dipendenti che fruiscono delle disposizioni previste dalla predetta

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legge, alle quali si sono aggiunte successivamente nell’anno altre 2 unità.

Per quanto riguarda le modalità di fruizione dei permessi gior- nalieri, alcuni dipendenti si avvalgono della possibilità di utiliz- zare l’intera giornata (n.3 giorni al mese), mentre altri ne usufrui- scono ad ore (n.18 ore mensili), previa comunicazione al Dirigen- te Amministrativo da presentare all’inizio del mese.

L’età media del personale, stimata in circa 55 anni, incide sul tasso annuale delle assenze a qualsiasi titolo, in particolare per malattie.

Nell’arco di tempo considerato, diverse sono state le assenze per malattia per periodi mediamente lunghi.

In ragione dell’innalzamento del livello medio dell’età del per- sonale e per il concomitante effetto della riforma del pensiona- mento a “quota 100”, ai numerosi pensionamenti già avuti negli ultimi quattro anni se ne aggiungeranno nel breve termine altri, che priveranno l’Ufficio di dipendenti appartenenti a vari profili e dotati di grande esperienza e professionalità.”

Va sottolineato, infine, che su una dotazione organica di n.3 conducenti automezzi, uno solo è il posto attualmente ricoperto.

È stato pubblicato da parte del Ministero della Giustizia un av- viso di selezione, mediante avviamento degli iscritti ai Centri per l’Impiego, finalizzata all’assunzione di n.5 conducenti automezzi destinati al distretto di Caltanissetta.

Con decreto del Direttore Generale del Personale e della For- mazione, in data 11/1/2021 è stata nominata la commissione esa- minatrice per l’accertamentodell’idoneità idoneità dei candida- ti utilmente collocatisi nella graduatoria formata dal Centro per l’Impiego di Caltanissetta.

Continua ad essere molto impegnativo il lavoro dell’ufficio

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spese di giustizia al quale sono addetti il funzionario contabile re- sponsabile e altri due funzionari contabili, uno dei quali ha anche l’incarico di consegnatario economo.

Nell’anno di riferimento sono stati liquidati per onorari a titolo di patrocinio a spese dello Stato, nel settore penale complessivi

€ 4.691.739,93 e nel settore civile € 3.566.847,15.

Notevole anche l’impegno dell’ufficio recupero crediti ove operano un funzionario giudiziario responsabile dell’ufficio e co- adiuvato da un assistente giudiziario. All’ ufficio è addetto stabil- mente anche un ausiliario.

Preminente è stata l’attività di trasmissione dei fogli notizie pervenuti in ufficio dalle sezioni penali e civili.

Dal Luglio 2019 al Luglio 2020 le note di trasmissione inviate ad Equitalia, contenenti i fogli notizie sono state n.2628 di cui n.2140 di natura civile per un importo pari €306.491,38 e n.488 di natura penale, per un importo pari ad € 5.825.320,08.

Equitalia ad oggi ha aperto, per il periodo in questione, n.2036 partite di credito nel settore civile e n.266 nel settore penale con conseguente iscrizione a ruolo per somme da recuperare pari ad € 226.969,37 nel settore civile ed € 2.688.309,86 nel settore penale.

Tra la data di invio delle note e l’apertura delle partite, i tempi sono stati di circa 2-4 mesi.

Permane la criticità nell’ interazione con Equitalia per i tempi di riscontro alle richieste dell’ufficio (ad es. annullamento partite per errore, o integrazione atti), soprattutto nel settore civile con tempi che talvolta sfiorano 8-10 mesi.

Vi sono ancora, provvedimenti di unificazione pene concorren- ti che seppur trasmessi con regolare nota A, sono in attesa della relativa partita di credito.

Per quanto riguarda le informazioni che vengono richieste dalla

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suddetta società con le note G, l’Ufficio quando è in possesso dei dati assicura riscntro con la nota “B” e propone, se ne sussistono i presupposti, gli incidenti d’esecuzione.

Nel corso del periodo in esame le somme riscosse ammontano ad € 244.774,49.

Per quanto riguarda la riscossione delle pene pecuniarie, ci si avvale sia della funzionalità del Siamm, ossia il report pene pe- cuniarie, sia della ulteriore verifica del pagamento dal sito della Agenzia entrate e riscossione (Monitor Enti).

A seguito del pagamento delle pene pecuniarie viene redatto il foglio complementare.

Le partite riscosse a saldo vengono poi annullate, con relative annotazioni nei registri e nelle rassegne dell’Ufficio e archiviate per anno.

Nel corso degli anni 2019/20 si è assistito ad un aumento dei contenziosi, soprattutto in materia di equa riparazione.

Svariati i ricorsi da parte dei soggetti obbligati avverso le car- telle di pagamento, soprattutto in materia civile.

Numerose le richieste di sospensione della procedura di riscossione.

In attuazione della circolare ministeriale del 4/8/2017, sul re- cupero dei crediti per pene pecuniarie e successive integrazioni, l’Ufficio, mensilmente, secondo i dati trasmessi da Monitor Enti e con l’ausilio del Siamm, ha individuato le pene pecuniarie che Equitalia Giustizia spa ha iscritto a ruolo nei due anni precedenti, con successiva comunicazione alla Procura competente e relativa annotazione nei registri e invio ad Equitalia, con nota “B” per la sospensione o il discarico.

Per le richieste già trasmesse precedentemente, a seguito di at- testazione di espiazione della pena da parte della polizia giudi-

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ziaria, si è proceduto al discarico delle pene pecuniarie convertite con provvedimento on-line.

A seguito della trasmissione, dall’Agenzia entrate e riscossione dell’elenco delle quote annullate ex D.L. n.119/18 (c.d. decreto Salvini) sono state individuate ed eliminate le partite iscritte a ruo- lo nel decennio 2000-2010 con importi fino a € 1000 per ciascun debitore.

Al momento sono state eliminate circa cento partite di credito.

Da rilevare anche le svariate richieste di certificazione prove- nienti dagli uffici di sorveglianza per le riabilitazioni e le remis- sioni del debito.

Le certificazioni vengono rilasciate tempestivamente, e il rela- tivo provvedimento di sospensione ove ne sussistino i presupposti necessari.

Per il Tribunale di Caltanissetta il Presidente ha segnalato che il personale amministrativo continua ad essere decisamen- te inadeguato per difetto alle necessità dell’Ufficio anche per il fermo del “turn over” a motivo del sostanziale blocco delle as- sunzioni, dei trasferimenti e dei pensionamenti in base alla nuova normativa del settore, soprattutto in ragione del novum normativo che ha determinato la costituzione della Sezione Specializzata per i procedimenti in materia di immigrazione, protezione internazio- nale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea e del collegio specializzato per le Misure di Prevenzione, personali e patrimoniali.

In sintesi, alla fine del periodo di riferimento risulta coperto il posto di Dirigente; presenta una scopertura di due posti su otto la qualifica di Direttore, di sette unità su diciotto il posto di funzio- nario, di cinque unità su ventitré il posto di cancelliere; è integral- mente coperto l’organico degli assistenti giudiziari; presenta una

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scopertura di quattro unità su dieci il posto di operatore giudizia- rio e di tre unità su 14 il posto di autista; sono coperti tutti i sette posti di ausiliario.

La scopertura complessiva dell’organico del personale ammi- nistrativo, dunque, è del 17%.

Quanto al Tribunale di Enna, nel corso dell’annualità in esame si è avuto, infatti, il pensionamento di n.7 unità (1 funzionario, 1 cancelliere, 1 assistente, 2 operatori, 1 ausiliario), mentre il Tribu- nale ha ricevuto, in entrata, solo 3 assistenti, vincitori di concorso.

Ad aggravare il quadro, n.1 cancelliere da anni in distacco pres- so la Corte di Appello è stato ormai trasferito e n.1 cancelliere è permanentemente assente per gravissime ragioni di salute.

È da rilevare anche che la copertura si rivela estremamente ca- rente sotto il profilo “qualitativo”, segnatamente con riferimento alle figure apicali.

Al 30.6.2020 la situazione era la seguente:

- scopertura del 100% del ruolo di Dirigente amministrativo;

- scopertura del 50% (n.2 unità su 4) del ruolo di Direttore Ammi- nistrativo;

- scopertura del 65% (n.7 unità su 13) del ruolo di Funzionario Giudiziario;

- scopertura “formale” del 22% (n.2 unità su 9) del ruolo di Can- celliere, ma “di fatto” del 44% (n.4 unità su 9), stante il citato distacco di una unità e la permanente malattia di altra unità, del ruolo di Cancelliere;

- scopertura del 12% (n.1 unità su 9) del ruolo di Assistente;

- scopertura del 10% (n.1 unità su 10) del ruolo di Operatore;

- scopertura del 75% (n.3 unità su 4) del ruolo di Autista.

Tutto ciò comporta ripercussioni assai negative sul regolare svolgimento delle attività delle cancellerie.

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Invero, con l’arrivo nel novembre 2020 di ben 7 m.o.t., se, da un lato, si risolleva la situazione di organico del personale giudi- cante, dall’altro ciò causerà ulteriori aggravi per le cancellerie.

Entro la fine del 2020 andranno in congedo per queiscenza altri 2 operatori e nel marzo 2021 un altro funzionario.

Il Tribunale di Gela, quanto al personale amministrativo, con- tinua a scontare un grave deficit di organico a causa delle insoste- nibili scoperture registrate per nevralgiche posizioni funzionali.

Con la quiescenza avvenuta nel periodo di riferimento del di- rigente amministrativo, di un funzionario giudiziario e di un ausi- liario, di due assistenti giudiziari, nonché di un cancelliere esperto addetto all’Ufficio GIP/GUP, tenuto conto dell’attuale distacco al Tribunale di Catania di due cancellieri, l’ufficio ha, di fatto, una scopertura delle figure apicali dell’80% di funzionari, mentre la composizione complessiva della pianta organica, lo si ribadisce già di per sé palesemente inadeguata, registra la scopertura del 50% dei posti di cancelliere e del 23% dei posti di assistente giu- diziario e di operatore giudiziario.

In sede ispettiva è stata registrata la grave difficoltà da parte del personale amministrativo di governare gli imponenti flussi di la- voro, specie nelle cancellerie della volontaria giurisdizione, delle esecuzioni immobiliari e delle procedure concorsuali.

Quanto al Tribunale per i minorenni, alla data del 30 giugno 2020, la pianta organica del personale amministrativo non era in- teramente coperta.

A ciò vanno aggiunte le ripetute e prolungate assenze di alcuni dipendenti, nonché il numero di costoro, in proporzione significa- tivo (come negli altri uffici giudiziari del distretto), che fruisce dei benefici di cui alla L.104/1992.

Nel maggio del 2015 avevano lasciato il Tribunale, per assume-

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re servizio presso altri Uffici giudiziari, un direttore amministrati- vo e un funzionario giudiziario; nessuno dei due è stato sostituito con personale di pari qualifica.

All’inizio dell’anno 2019 sono stati collocati a riposo, su loro istanza, un commesso e un operatore giudiziario; neanche in que- sto caso si è avuta una sostituzione.

Ed ancora, un assistente giudiziario è stato assente dall’agosto del 2019 per congedo retribuito in base al D.lgs. 151/2001 ed in data 1 settembre 2020 è andato in pensione. Nel luglio 2019 un cancelliere è stato sospeso dal servizio ed il 31 dicembre 2019 un altro assistente giudiziario è andato in pensione.

Nessuno dei suddetti è stato sostituito con personale di pari qualifica.

Risulta assente da diversi mesi ed a tutt’oggi un funzionario per gravi ragioni di salute.

Quanto al Tribunale di Sorveglianza, il Presidente ha rilevato quanto segue; “premesso che manca la figura del Dirigente Am- ministrativo e che, conseguentemente, i relativi incombenti sono espletati dallo stesso Presidente, la pianta organica amministra- tiva del Tribunale e dell’Ufficio di Sorveglianza è costituita da 19 unità così suddivise:

n.2 direttori di cui uno dal 3.07.2015 fatta eccezione per pochi giorni è sempre stato applicato presso il Tribunale di Gela, in quanto beneficiario della L.104/92 per assistere il figlio minore fino al 7.05.2019. Peraltro, ha sempre beneficiato del congedo ex art.42 dlgs.151/2001 e attualmente è in pensione dall’1.6.2020.

Pertanto, risulta coperto un solo posto. Sono presenti in orga- nico tre funzionari giudiziari, di cui uno divenuto tale a decorrere dal 13.1.2020, a seguito di scorrimento di graduatoria;

3 cancellieri di cui presenti solo n. 2 unità delle quali una be-

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neficiaria della L.104/1992;

5 assistenti giudiziari di cui n.2 beneficiari della L.104/92 ed una unità in quiescenza dall’1.4.2020 (in data 7.7.2020 il posto è stato occupato da un’unità qui trasferita con provvedimento giu- diziario non ancora irrevocabile);

2 operatori giudiziari con un’attuale scopertura del 100%;

2 conducenti automezzi di cui solo uno presente ed autorizzato alla guida dell’autovettura solo nell’ambito urbano di Caltanis- setta, nonché beneficiario della L.104/92;

2 ausiliari di cui solo un’unità presente che gode dei benefici di cui alla L.104/92, in quanto sordomuta, con conseguente sco- pertura del 50%.

Tale organico è del tutto insufficiente a far fronte alle molteplici competenze dell’Ufficio di Sorveglianza e al carico di lavoro connes- so all’elevato numero dei procedimenti di competenza dell’Ufficio”.

Le dotazioni organiche degli uffici giudicanti del distretto scon- tano, in definitiva, come la Corte di Appello, la carenza delle fi- gure apicali.

Il Tribunale per i Minorenni ha una scopertura del 100% nel posto di Direttore Amministrativo (mancano n.2 direttori), il Tri- bunale di Sorveglianza ha una scopertura del 50% (manca n.1 po- sto di direttore) il Tribunale di Enna ha una scopertura del 50%

(mancano n.2 posti di direttore su quattro).

Anche la figura del funzionario giudiziario, nonostante la pro- cedura interna di riqualificazione riservata ai cancellieri – in attua- zione dell’art.21 quater del decreto legge 27.06.2015 n.83, con- vertito con modificazioni della legge 06/08/2015 n.132, presenta alcune vacanze allarmanti in special modo presso il Tribunale di Enna (mancano n.6 funzionari giudiziari su una dotazione di n.13, con una scopertura del 47%, destinata a incrementarsi per il pros-

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simo pensionamento di n.1 unità) e presso il Tribunale di Gela (dove è presente soltanto n.1 unità sulle n.5 previste dalla dotazio- ne organica, con una scopertura pari all’80%).

In altri uffici, invero, la procedura di riqualificazione, se da un verso ha comportato la riduzione quasi totale delle vacanze del profilo di funzionario, dall’altro ha svuotato l’organico dei cancel- lieri esperti: in particolare, presso il Tribunale di Caltanissetta la procedura di riqualificazione, dal 2017 ad oggi, ha interessato ben 13 unità di personale, transitato dal profilo di cancelliere esperto a quello di funzionario, causando, in tal modo, la vacanza di altret- tante posizioni all’interno del profilo di cancelliere.

I funzionari giudiziari al Tribunale di Caltanissetta sono 16, i cancellieri sono 12, di cui uno distaccato all’URP, ma in pianta organica dovrebbero essere 23.

Gli assistenti giudiziari sono in pianta organica 28 e allo stato effettivamente presenti sono 28 perché due assistenti giudiziari sono distaccati.

I direttori amministrativi in servizio sono 6 e ne mancano 2.

Anche presso gli uffici di Procura il personale amministrativo è insufficiente.

L’organico del personale amministrativo della Procura di Cal- tanissetta ha una scopertura del 30%, la Procura di Enna e Gela del 27% e la Procura Generale del distretto del 24%.

uffIcI n.e.p. deL dIstretto

I comuni del circondario di competenza dell’ufficio N.E.P. di Caltanissetta sono 18.

L’ufficio N.E.P. presso questa Corte d’Appello, nel periodo 1 luglio 2019 – 30 giugno 2020, ha eseguito le seguenti notifiche a richiesta dei privati:

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Notifiche a richiesta di privati:

n.5.483 in materia civile a pagamento;

n.384 in materia civile prenotate a debito;

n.4.481 in materia civile esenti;

n.76 in materia penale a pagamento;

ha anche eseguito le seguenti notifiche a richiesta di Cancellerie:

n.6.210 in materia penale;

n.1.623 in materia civile;

Sono state inoltre eseguite, nel medesimo periodo:

n.2.654 esecuzioni civili a rchiesta di parte privata a pagamento:

n.958 esecuzioni civili a rchiesta di parte privata esenti;

n. 8 esecuzioni civili a rchiesta di parte privata prenotate a debito.

Il Dirigente dell’Ufficio Nep di Caltanissetta dott. Stefano Ga- liano ha riferito che durante la fase acuta dell’emergenza epide- miologica ha attivato la modalità di lavoro agile per le atività de- localizzabili.

Il circondario di competenza dell’ufficio N.E.P. di Enna opera su 27 territori.

L’ufficio N.E.P. presso il Tribunale di Enna, nel corso dell’anno 2019/2020, ha provveduto alla notifica di complessivi n.25.929 atti di cui n.20.552 da ufficiali giudiziari e n.5.377 da funzionari UNEP.

Quanto alle modalità di notifica ne sono state eseguite:

n.9.006 a mani del destinatario, di cui n.5.329 nel territorio del Comune di Enna e n.3.677 fuori del territorio del Comune di Enna;

n.16.923 a mezzo del servizio postale.

Sono stati inoltre effettuati dai funzionari UNEP n.3.511 atti di esecuzione di cui 1.577 nel Comune di Enna e n.1.595 fuori del territorio del Comune di Enna.

Quanto alle modalità di esecuzione degli atti ne sono stati eseguiti:

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n.1.967 a mani;

n.1.544 a mezzo del servizio postale;

Sono stati levati n .813 protesti.

La dott.ssa Vally Carolo, dirigente dell’ufficio, ha segnalato la persistente carenza di organico.

L’1/4/2020 con il collocamento a riposo di due ufficiali giudi- ziari tale carenza ha registrato la percentuale del 53%.

I comuni del circondario di competenza dell’ufficio N.E.P. di Gela sono 4: Gela, Niscemi, Mazzarino e Butera.

L’UNEP presso il Tribunale di Gela, nel corso dell’anno 2019/2020, ha eseguito: n.7.434 notificazioni in materia penale e n.14.338 notificazioni in materia civile o amministrativa.

Sono stati effettuati n.3.094 atti di esecuzione, includendo i pi- gnoramenti mobiliari, immobiliari e presso terzi debitori, i seque- stri giudiziari e conservativi, le vendite all’incanto, le consegne di beni mobili ex art 605 C.P.C., gli sfratti e i rilasci di immobili in generale.

Sono stati levati n. 308 protesti di titoli cambiari.

Il dott. Sergio Cozzo, dirigente dell’ufficio, quanto al nume- ro dei dipendenti in servizio, ha segnalato una carenza di circa il 10% rispetto alla dotazione prevista dalla pianta organica, essendo il personale dell’ufficio effetivamente composto da 6 funzionari NEP un ufficiale giudiziario e 3 assistenti.

Persiste la scopertura in pianta organica di due ufficiali giu- diziari. È imminente il congedo per quiescienza di un assistente giudiziario e di un funzionario.

L’ufficio in coerenza ai DPCM emanati e alle “Linee guida”

del Presidente della Corte di Appello ha disposto una turnazione del personale in servizio, aternando attività in presenza e in smat- working.

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In tutti gli uffici NEP del distretto sono state adottate le misu- re precauzionali disposte dalle “Linee guida” del Presidente della Corte.

L’organIcodeLLamagIstratura

La Corte di Appello nel periodo 1/7/2019 – 30/6/2020 ha re- gistrato un organico del tutto inadeguato al carico di lavoro nono- stante la formale copertura al 30 giugno 2020.

La necessità di un implemento dell’organico, già assentita dalla proposta del Ministero della Giustizia e dal parere favorevole del Consiglio Superiore della Magistratura pervenuto con delibera del CSM del 30/7/2020, porterà il numero dei consiglieri da 10 a 12.

Si tratta di un risultato eccezionale che consentirà la destina- zione dei nuovi consiglieri alla sezione unica civile così creando il presupposto per ottimizzare il carico del contenzioso civile or- dinario e proseguire nel lavoro di smaltimento dell’arretrato già avviato.

Il vero nodo critico in una realtà territoriale di ridotte dimen- sioni è anche quello costituito dall’obiettiva difficoltà di ovviare, con l’urgenza che i diversi casi richiedono, alle incompatibilità ricorrenti nel settore penale per il pregresso esercizio di funzioni di Presidente Gip e di Gip del Presidente e di due dei quattro con- siglieri delle sezioni penali.

Anche le incompatibilità ascrivibili ad annullamenti con rinvio sono spesso foriere di obiettive complicazioni gestionali nella di- stribuzione degli affari.

La pianta organica della Corte di Appello prevede, oltre il Pre- sidente della Corte, n.10 consiglieri, di cui n.2 nel settore lavoro, quattro presidenti di sezione, un magistrato distrettuale, 8 compo- nenti privati della sezione minorenni e 6 giudici ausiliari.

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L’organico della sezione unica civile unica prevede un posto di presidente, tre posti di consigliere dell’area civile (ne è rimasto scoperto uno per tutto il periodo 1 luglio 2019 – 30 giugno 2020), e due posti di consigliere nel settore lavoro e previdenza e assi- stenza, questi ultimi regolarmente coperti.

Giova ribadire che è stato assentito dal Ministero della Giusti- zia l’aumento di organico di due posti di consigliere, che nel pro- getto organizzativo sono attribuiti alla sezione unica civile e, in particolare, al settore del contenzioso civile ordinario, se e quando pubblicati e coperti.

La copertura del terzo posto di consigliere e la dotazione degli altri due posti con la loro auspicata copertura sono fattori assolu- tamente vitali per aggredire in modo efficace l’arretrato, specie con riferimento alle cause più complesse, appannaggio dei collegi composti da magistrati togati.

La sezione per i minorenni della Corte d’Appello costituisce un’articolazione della sezione unica civile, è presieduta dal pre- sidente della sezione stessa ed è composta, con l’integrazione dei consiglieri onorari minorili, dai medesimi magistrati del collegio civile, che si occupano anche delle controversie in materia di fa- miglia e di protezione internazionale.

In caso di impedimento o incompatibilità dei magistrati asse- gnati, nell’anno di riferimento il collegio è stato integrato con la destinazione in supplenza dell’ex presidente della prima sezione penale (a seguito della scadenza del doppio quadriennio del suo incarico), dal magistrato distrettuale e, in casi eccezionali, dai consiglieri della sezione lavoro.

Nel periodo di riferimento la sezione civile della Corte di Ap- pello ha potuto contare sul presidente e su due dei tre componenti titolari.

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Soltanto dal 3 febbraio 2020 è intervenuta una nuova applica- zione extra – distrettuale, applicazione dapprima confermata dal CSM fino alla scadenza del 2 agosto 2020 anche dopo il trasferi- mento del magistrato applicato al Tribunale di Siracusa e la conse- guente immissione in possesso, e poi, a stretto giro, revocata con diciannove giorni di anticipo rispetto alla sua scadenza naturale in ragione delle emergenze di quel Tribunale, ritenute prevalenti rispetto alle necessità di questa Corte.

È venuto meno il contributo allo smaltimento dell’arretrato che, nell’anno precedente, era stato apportato dall’applicazione endodistrettuale, per l’udienza di precisazione delle conclusioni dell’ultimo giovedì del mese, di un magistrato del Tribunale di Enna per i mesi di settembre, ottobre e novembre 2018, e, da no- vembre 2018 a giugno 2019, di altri magistrati dei Tribunali di Enna, Gela e Caltanissetta, a turno uno per volta.

Con tali applicazioni disposte dal Presidente della Corte si è inteso rimediare ai vuoti di organico e soprattutto alle invasive conseguenze sull’efficienza della sezione.

Apprezzabile, peraltro, è stato il supporto offerto, a turno, dai due consiglieri della sezione lavoro, che hanno dato la disponibi- lità ad integrare il collegio civile per le udienze mensili di preci- sazione delle conclusioni di settembre, ottobre e novembre, 2019, nonché di gennaio e febbraio 2020.

Va altresì segnalato l’apporto dei Giudici Ausiliari, che, previa selezione delle controversie non solo per valore, ma anche per materia al fine di favorire una loro tendenziale specializzazione, sono stati impiegati nella riduzione della pendenza del contenzio- so ordinario, e che hanno depositato le loro minute puntualmente o comunque con ritardi contenuti.

Tale accorta strategia del Presidente di sezione, attuata secondo

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le direttive del Presidente della Corte ha consentito una pianifica- zione razionale del lavoro al fine di consentire lo smaltimento del contenzioso e soprattutto di evitare l’accumulazione di un arre- trato ingestibile di cause da riferire, come era avvenuto in epoca antecedente all’insediamento del Presidente della Corte e del Pre- sidente della sezione unica civile.

La razionale selezione delle cause da assegnare ai giudici au- siliari con una cernita ragionata di quelle adeguate alla loro for- mazione si è rivelata scelta vincente ai fini dell’ottimizzazione dei risultati.

Già nel corso dell’anno 1 luglio 2018 – 30 giugno 2019, del re- sto, erano state superate alcune pesanti criticità nell’organizzazio- ne del lavoro dei Giudici ausiliari, essenzialmente costituite, per due di essi, dalla formazione di un arretrato gradualmente smaltito con piani di rientro e opportuni esoneri dalle udienze, anche di lungo periodo.

Nella medesima ottica, anche nell’anno di riferimento, gli stes- si Giudici ausiliari sono stati cooptati in modo mirato, previa sele- zione delle controversie, nei collegi che trattano la protezione in- ternazionale “vecchio rito” (vale a dire, introdotti in primo grado sino al 17 agosto 2017), contenzioso, ormai, in via di esaurimento.

Nella cornice sin qui descritta, e nonostante quanto più analiti- camente si dirà appresso a proposito delle ricadute della pandemia di Covid 19 sulla produttività della sezione, va segnalato come an- che nell’anno di riferimento la pendenza del contenzioso civile or- dinario (compresa la protezione internazionale), si sia ridotta del 17%, e cioè da 2.826 a 2.340 procedimenti civili contenziosi gra- zie all’impegno dei magistrati della sezione, seppur agevolato da un decremento delle sopravvenienze che ha ammortizzato l’inevi- tabile decremento del 9% delle definizioni; così come, secondo un

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trend ormai consolidato, nell’anno 2018 – 2019 si era ridotta da n.3287 procedimenti al primo luglio 2018 a n.2.826 procedimenti al 30 giugno 2019, con un abbattimento del 14%.

È rimasta immutata la pendenza nel settore delle controversie agrarie, con un indice di ricambio del 100% e un indice di smalti- mento del 17%.

Stabile, grazie a un sensibile decremento della sopravvenienza (-47%) e nonostante il deficit di organico e le ricadute dell’emer- genza Covid-19, l’indice di ricambio dei procedimenti di volonta- ria giurisdizione (105%), con una leggera flessione dell’indice di smaltimento (75% a fronte del precedente 83%).

Affievolito, in particolare, il trend in incremento dei procedi- menti monitori di equa riparazione per irragionevole durata del processo, che vengono iscritti tra gli affari di volontaria giurisdi- zione, che nell’anno precedente avevano avuto una consistente impennata anche a seguito della sentenza della Corte Costituzio- nale n. 68/2018 sulla proponibilità del ricorso in pendenza del giudizio presupposto; fenomeno, questo, che aveva riguardato soprattutto alcune, annose procedure fallimentari dei Tribunali di Caltanissetta e di Enna, nelle quali i creditori insinuati – e si trat- tava di una vastissima platea - hanno conseguito, l’indennizzo per irragionevole durata.

In atto, sul Presidente di sezione e sui due consiglieri del setto- re civile ordinario (oltre che sui Giudici ausiliari, nei limiti delle assegnazioni loro consentite), continueranno a gravare, al lordo delle definizioni e sopravvenienze maturare sino ad oggi e che matureranno in prosieguo di tempo, i 2.340 procedimenti civili contenziosi pendenti al 30 giugno 2020, di cui soltanto 691 infra biennali.

Del resto, come già evidenziato nella relazione riguardante il

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precedente anno 2018 – 2019, la scadenza del doppio quadriennio dell’incarico del Presidente della prima sezione penale, proficua- mente utilizzato come risorsa aggiuntiva nel settore penale in cui lo stesso è impegnato da decenni (oltre che per fronteggiare cri- ticità altrimenti insuperabili del Tribunale per i minorenni e del Tribunale di Enna), ha creato soltanto l’illusione ottica del pieno organico della Corte, perché il settore civile ha comunque patito gli effetti della scopertura del terzo posto di consigliere.

La pianta organica del Tribunale di Caltanissetta, nel perio- do in esame, si componeva di n.33 magistrati e specificamente del Presidente, cinque Presidenti di Sezione e 27 giudici.

Come è noto con decreto del Ministro della Giustizia in data 15/09/2020, dunque con efficacia per il periodo successivo all’ar- co di tempo rilevante per la relazione, la pianta dei giudici ordinari è stata aumentata di una unità.

La Sezione Unica Civile è composta dal Presidente di Sezione, da undici magistrati e da un giudice del lavoro.

Nell’ambito del settore civile è stata istituita a suo tempo la Sezione Specializzata per i procedimenti in materia di immigra- zione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea ai sensi del decreto legge 17/02/2017 n.13, convertito con modificazioni dalla legge 13/04/2017 n.46. La Se- zione Specializzata è stata composta dal Presidente della Sezione Civile e da due giudici della medesima articolazione; ai due giudi- ci sono stati inoltre assegnati ruoli aggiuntivi civili, in considera- zione della flessione delle nuove controversie di competenza della Sezione Specializzata già verificatasi nel periodo precedente.

Sono stati istituiti sia l’Ufficio per il Processo presso la sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internaziona- le e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea sia l’Uf-

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ficio per il Processo presso la Sezione Unica Civile; i magistrati professionali dell’intero settore civile possono quindi avvalersi della collaborazione sia dei giudici onorari di pace, tutti nomina- ti prima del 15 agosto 2017, sia dei tirocinanti ex art.73 d. L. n.

69/2013, che svolgono il loro percorso formativo.

Al settore penale nel periodo 01/07/2019 – 30/06/2020 sono stati tabellarmente destinati quattro presidenti di sezione e quin- dici giudici.

Deve essere ricordato che in precedenza era stato costituito il collegio specializzato in materia di misure di prevenzione come previsto dalla disposizione del comma 2 sexies dell’art.7 bis R.D.

30/01/1941 n.12, introdotto dall’art.33 comma 1 L.17/10/2017 n.161 in vigore dal 19/11/2017.

La competenza territoriale del Collegio, composto da tre ma- gistrati con funzioni promiscue penali, abbraccia l’intero distretto della Corte di Appello di Caltanissetta.

Il Presidente della Sezione Gip/Gup è stato nominato e ha as- sunto le relative funzioni nell’indicata Sezione il 02/10/2019.

Alla data finale del periodo in riferimento (30/06/2020), non essendo stati colmati i vuoti di organico già verificatisi nel periodo precedente, erano dunque scoperti 5 posti di giudice; soltanto un posto è stato coperto con una applicazione extradistrettuale.

La pianta organica del Tribunale di Enna prevede 18 magi- strati e specificamente il Presidente, un Presidente di Sezione, 16 giudici togati e 9 GOT.

La copertura dell’organico dei magistrati professionali, nel pe- riodo di competenza (1.7.2019/30.6.2020) è stata la seguente.

Alla data dell’1.7.2019 il tribunale soffriva della vacanza di due unità stante il trasferimento di due magistrati, intervenuto nel pri- mo semestre dell’anno; la scopertura era, di fatto, di tre unità, po-

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sto che altro magistrato si trovava in applicazione extradistrettuale.

Si sono susseguite, successivamente, dal luglio 2019 al 4.11.2019, le vacanze, per trasferimento ad altro ufficio, di altri cinque magistrati; nelle more, il 18.7.2019 è formalmente rientra- to in servizio il magistrato in applicazione extradistrettuale, che tuttavia, di fatto è rientrato solo il 2 novembre, dopo aver goduto dei periodi di congedo ordinario e di congedo parentale, per poi essere trasferito ad altra sede il 13.4.2020.

Nel mese di settembre 2019 al tribunale è stato applicato, con applicazione infradistrettuale, un consigliere della Corte di Appel- lo, segnatamente il consigliere in sovrannumero alla prima sezio- ne penale, con applicazione trimestrale successivamente proroga- ta per tutto il periodo in considerazione, per assumere la presiden- za di uno dei due collegi penali per una udienza settimanale e per la celebrazione di una udienza mensile di processi dibattimentali monocratici.

L’applicazione si è resa assolutamente necessaria per consen- tire, a fronte del vuoto di organico, la regolare trattazione delle udienze di uno dei due collegi penali.

Di fatto, dal 4.11.2019 il settore penale dibattimentale ha visto la presenza di soli due magistrati in organico, il Presidente di se- zione ed un giudice.

L’organico del settore civile contenzioso ordinario si è dimez- zato, sicché nello scorcio del periodo di riferimento il tribunale è risultato gravato di una scopertura del 53% (8 giudici assenti su 15 in organico), scopertura che è stata colmata, non totalmente, dal novembre 2020 con l’arrivo di 7 M.O.T..

Più specificamente, nel settore penale, la vacanza ha registrato una percentuale dell’80% (1 solo giudice sui 5 tabellarmente pre- visti, oltre al presidente di sezione), solo parzialmente sopperita

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da un’applicazione extradistrettuale (peraltro attualmente, e dal 20 agosto scorso, il giudice applicato è in congedo per maternità con probabile rientro solo nel prossimo febbraio), e dall’applica- zione infradistrettuale, peraltro parziale, del consigliere di Corte di Appello.

Il settore civile del contenzioso ordinario ha registrato una va- canza del 50% (3 giudici sui 6 tabellarmente previsti).

È rimasto sempre coperto l’unico posto in organico di giudi- ce del lavoro, affiancato tabellarmente da altro giudice con ruolo esclusivo di lavoro, soluzione necessitata dall’entità del carico di lavoro del settore.

È completo l’organico dei g.o.p.: n.9 unità di cui 4 assegnate tabellarmente al settore penale e 5 al settore civile, tutti nominati anteriormente al 15.8.2017 e quindi soggetti alla normativa tran- sitoria di cui al D.lgs.n.116/2017.

La pianta organica del Tribunale di Gela prevede 14 magi- strati, e specificamente il Presidente, un Presidente di Sezione, 12 giudici togati e 8 GOT.

Di fatto, nel periodo di riferimento il Tribunale ha sofferto una scopertura effettiva:

del posto di Presidente di Tribunale dal 9.12.2019, ancora va- cante, avendo supplito alle relative competenze il Presidente di Sezione e Presidente Vicario, senza esonero dal lavoro ordinario, in assenza di Dirigente Amministrativo;

del 30 % per il settore civile, per la mancanza in pianta orga- nica di due giudici del lavoro dal mese di novembre 2019, cui si è ovviato con una coassegnazione di un giudice del Tribunale di Caltanissetta, disposta dal Presidente della Corte d’Appello dal 2.1.2020 sino al 2.7.2020, avendo preso servizio soltanto in data 10.6.2020 un magistrato come giudice del lavoro assegnato al Tri-

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