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NOICAMIONISTI NOTIZIE E COMMENTI DA CHI LAVORA IN CABINA - ANNO VII N.4 OTT-NOV-DIC 2010 IN QUESTO NUMERO:

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Academic year: 2022

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N C NOTIZIE E COMMENTI DA CHI LAVORA IN CABINA - ANNO VII N.4 OTT-NOV-DIC 2010 OI AMIONISTI

Dov'è la ripresa?

Tutti gli indicatori del trasporto ter- restre mostrano nei primi nove mesi del 2010 segnali di recupero, dopo la dura crisi del 2008-2009. Tranne uno, almeno in Italia: la domanda di autisti. Anzi, ancora nelle ultime set- timane giungono notizie di chiusure di aziende di autotrasporto, anche di consolidata tradizione. Segnale che l'eccesso di offerta di camion non si è ancora esaurito dopo oltre un anno di recessione. La differenza con altri Paesi europei è notevole: in Germa- nia, per esempio, la richiesta di autisti per veicoli merci è già ripar- tita e, anzi, qualcuno prevede che presto si tornerà ad una situazione di difficoltà nel reperire le risorse. È dif- ficile fornire previsioni sul prossimo futuro. E non solo per noi, ma anche per gli esperti dell'economia glo- bale, che sono incerti tra la pru- denza e l'ottimismo. D'altra parte, non esiste neppure una situazione omogenea nello stesso autotra- sporto, dove l'andamento varia anche di molto secondo la specializ- zazione. Per esempio, in questi ultimi due anni chi lavora nel tra- sporto d'alimentari ha avuto molti meno problemi di chi trasporto le autovetture nuove alle concessiona- rie. Ma ciò non significa che i settori che hanno subito meno la crisi pos- sano assorbire il personale di quelli maggiormente colpiti. I prossimi mesi, quindi, saranno decisivi per capire in quale direzione andrà il nostro lavoro.

IN QUESTO NUMERO:

IN QUESTO NUMERO:

Parcheggi più sicuri, Attività 2011, Normative,

Un grazie alle donne, Newsletter UICR,

pag. 2 pag 3 pag. 4-5

pag. 5 pag. 7

C a m p a g n a S i c u r ez za S t r a d a l e C a m p a g n a S i c u r ez za S t r a d a l e

Tutti insieme per una strada più sicura!

Tutti insieme per una strada più sicura!

Alla fine, paga sempre l'autista. È la morale che verifichiamo ogni volta che giunge in redazione, oppure presso l'Associazione Noi Camionisti, una segnalazione di colleghi per subiscono imposizioni di ogni tipo da parte di tutti: datori di lavoro, committenti e perfino personale di magazzino. Vessazioni che spesso hanno conseguenze concrete e gravi. Per esempio, è il caso di Mauro, che ci ha segnalato il suo caso: costretto a guidare ben più di quanto concesso - attraverso le consuete minacce di licenziamento - è stato fer- mato ed ha subito una multa di ben 11mila euro, più la sottrazione dei punti. Non solo, l'azienda per cui lavora lo ha licenziato e gli ha chiesto pure i danni per il ritardo nella con- segna della merce. Mauro ha anche intrapreso la via giudiziaria contro il licenziamento, ma non è riuscito a dimostrare di essere stato costretto a guidare oltre i limiti di legge, ed oggi si trova senza lavoro in un momento non certamente favorevole per trovare nuova occupazione.

Riportiamo questo caso perché spiega bene la condizione di molti autisti, che durante la crisi si è ulteriormente peggiorata sotto il ricatto della disoccupazione. Le richieste di condotte di guida che violano il Codice della Strada o di lavori che non rientrano nelle mansioni del contratto (come per esempio caricare e scaricare il camion) sono all'ordine del giorno in tantissime imprese italiane, ma dimostrarle è molto difficile. Nessuno, ovviamente, le fa in forma scritta. Solo in caso molto grave che ha attivato indagini della magistratura (sempre su segnalazione di qualche collega) le minacce sono state dimo- strate attraverso intercettazioni telefoniche. Per affrontare questa situazione bisogna agire su due fronti. Il primo è attuare controlli più frequenti, sulle strade e nelle sedi delle imprese. Apparentemente, questa sembra una soluzione autolesionista, perché i primi ad imbattersi nei controlli siamo proprio noi camionisti. Ma quando si verifica che diversi autisti della stessa impresa violano le medesime norme, dove necessariamente scattare una sorta di allarme, che può portare ad indagini più approfondite. Lo scopo principale di tale provvedimento è eliminare quel senso d'impunità che si è diffuso nella Penisola.

Ma pretendere che altri risolvano tutti i nostri problemi non basta. Dobbiamo affrontare anche noi la questione in prima persona, con un atteggiamento chiaro: rifiutarsi di vio- lare le regole. Anche se ci minacciano di licenziamento perché, come dimostra il caso di Mauro, alla fine rischiamo comunque di perdere il lavoro, ma dovendo pagare una multa salata e restando senza punti sulla patente.

IMPARARE A DIRE DI

NO!

IMPARARE A DIRE DI

NO!

IMPARARE A DIRE DI

NO!

IMPARARE A DIRE DI

NO!

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2 N C OI AMIONISTI

Quale è la situazione delle aree di sosta per camion in Europa?

Per cercare una risposta, la Commissione Europea ha organiz- zato il 25 e 26 ottobre scorsi un convegno a Bruxelles. Vi hanno partecipato oltre trecento esperti, appartenenti a diverse realtà:

operatori del trasporto e della logistica, Forze di Polizia, rappre- sentanti delle istituzioni nazionali e comunitarie. È stata invitata anche l'Associazione Noi Camionisti, unica associazione ita- liana degli autisti che ha partecipato all'evento, dove non abbiamo notato neppure rappresentanti delle istituzioni. Al punto che ci siamo chiesti se l'Italia ha veramente l'interesse ad operare in ambito europeo su un tema così importante per l'autotrasporto e la sicurezza.

A Bruxelles era presente anche l'unione internazionale delle associazioni degli autisti Uicr, il cui presidente Ludwig Büchel ha sottoli- neato l'importanza di realizzare una rete diffusa di parcheggi s i c u r i i n t u t t a l'Europa. È stato inte- r e s s a n t e a n c h e l ' i n t e r v e n t o d e l d i r e t t o r e dell'Europol, Rob

Wainwright, che ha p o s t o l ' a t t e n z i o n e sull'aspetto econo- mico. Egli ha detto che molte imprese non uti- lizzano le aree sicure perché comportano un costo, che mediamente ammonta a dieci euro la notte. “Ciò significa circa duemila euro l'anno, ma quanto costa un furto del carico e

addirittura dell'intero automezzo? Sicuramente molto di più”.

Tra le iniziative più importanti presentate al convegno di Bru- xelles c'è il programma comunitario Label, iniziato nel set- tembre del 2008 e su cui la Commissione Europea ha investito 2,7 milioni di euro. Lo scopo è creare un sistema di certifica- zione delle aree di parcheggio europee, sulla base della sicu- rezza e dei servizi offerti. Le informazioni sulle strutture, inol- tre, saranno diffuse attraverso il web ed altri sistemi telematici, così da facilitarne l'individuazione da parte degli autotrasporta- tori. In Italia, l'Associazione Noi Camionisti si sta impegnando in prima persona per informare gli associati sulle aree sicure, ma anche per promuovere la creazione di nuove strutture, nell'ambito della sua partecipazione all'interno della Uicr.

L EUROPA VUOLE PARCHEGGI PIU SICURI!

L EUROPA VUOLE PARCHEGGI PIU SICURI!

(il presidente Vincenzo Iuzzolino)

(con il presidente internazionale UICR Ludwig B. )

(3)

OI AMIONISTI

N C 3

La nostra associazione intende proseguire lo sviluppo delle seguenti attività:

-

inizieremo un programma di forma- zione a livello regionale coinvolgendo istituzioni, scuole e autoscuole ;

-

dove saranno inseriti tutti i pos- sibili servizi per l'autista e aziende di autotrasporto, rispet- tando tutte le direttive dell'Unione Europea ;

- Il programma dell'Associazione Noi Camionisti per il 2011 prevede lo sviluppo della comunicazione verso gli associati, ma anche verso tutti gli autisti professionali. Già oggi, l'associazione utilizza diversi strumenti d'informazione, tra cui questo giornale. Il primo passo sarà potenziare l'informazione scritta sulla carta e su Internet. In quest'ultimo caso, l'Associazione Noi Camionisti ha stretto un'alleanza con il sito d'informazione Camionsfera.it per svi- luppare iniziative comuni. Nel 2011, l'associazione intende anche sviluppare la comunicazione multimediale, attra- verso la realizzazione e la diffusione su vari canali di pro- dotti video dedicati agli autisti. Ovviamente, vi terremo informati su tutte le novità attraverso le pagine del giornale.

- di via Dante 8 pensiamo

di dare la possibilità ai ns. associati un'occasione di ritrovo in più per affrontare le problematiche e offrire i ns. servizi.

Gli orari provvisori momentaneamente saranno dal Lunedi a Venerdi dalle ore 18.00 alle 20.00, Sabato mattina dalle ore 09.00 alle 12.00. Per appuntamenti telefonare 335.5485297.

- sulla figura dell'autista inizie-

ranno da Gennaio e si terranno presso la nuova sede. Tutti i corsi saranno gratuiti per gli associati.

-

una realtà sindacale nata per il rispetto e la tutela dell'Autista. Per ulteriori informazione potete rivolgervi direttamente al Segretario Generale Fran- cesco Costa 349.4111117

Tutte le informazioni le potrete trovare sul sito oppure telefonando 335.5485297 Campagna Sicurezza Stradale “Tutti insieme per una strada più sicura”:

Con l'apertura del nuovo ufficio

Stiamo continuando con il progetto e la realizzazione

“Parcheggio Sicuro UICR”

Nuovi Corsi di formazione

www.noicamionisti.it

Comunicazione su tutti i canali

Continua la collaborazione con la “Fast Camionisti Autisti Professionisti”

Attività 2011 Attività 2011 Attività 2011 Attività 2011

Autostrada A1 - USCITA PIACENZA NORD Via Emilia 26 26862 GUARDAMIGLIO (Lo)

Autostrada A1 - USCITA PIACENZA NORD Via Emilia 26 26862 GUARDAMIGLIO (Lo)

Ristorante BURATTI s.r.l.

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Tel. 0377-51090 Tel. 0377-51090

C a m p a g n a S i c u r ez za S t r a d a l e C a m p a g n a S i c u r ez za S t r a d a l e

Tutti insieme per una strada più sicura!

Tutti insieme

per una strada

più sicura!

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OI AMIONISTI N C

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La figura del camionista nel tempo :

Mi chiamo Gianni, sono autista di un bilico cisterna che trasporta merci pericolose in ADR, e in un momento di pausa in attesa di cari- care ho voluto scrivere le mie riflessioni su lavoro che faccio :

ho cominciato 32 anni fa quando si aveva voglia di fare e poter girare il mondo, nel bagaglio tanti sogni e prospettive da realizzare.

Quando cominciai a fare i viaggi per Olanda e Belgio, il primo grande amore fu un “ 19 “rosso sbiadito naturalmente senza tutti gli optional di adesso. Si dormiva in inverno con tante coperte addosso che ti alzavi al mattino già stanco , e gli inverni lassù erano rigidi, il ghiaccio era all'interno del camion non fuori ! Poi, dopo alcuni anni, si passò al “Fiat 170” , “Fiat 190” ecc….quasi come delle Fer- rari in confronto a prima….Intanto macinavi km e cambiavi nazioni andando in Spagna, Portogallo, Marocco, Algeria dove le diffi- coltà doganali erano innumerevoli, ma tutto questo ti faceva sentire vicino ai tuoi colleghi di lavoro, sempre gli stessi in ogni nazione che andavi, e trovavi tanta solidarietà in tutte queste persone , non soltanto a tavola mentre si mangiava ma anche fuori sulla stra- da…..poi passa il tempo e tu sognatore di una volta pensando di migliorare e andare avanti ti trovi su un camion che sembra un astro- nave ma senza più valori, dove è importante che con il telefonino tu sappia dove sei fermo in caso di guasto, vedendo i tuoi colleghi passarti davanti senza neppure accennare ad un saluto…prima non era così ! Adesso ho 56 anni e non sogno più come una volta, adesso spero solo di finire in fretta quello in cui ho creduto fin dall'inizio. Rileggendo quanto scritto ripenso a quando entravi in dogana, i tempi di attesa erano lunghi e dipendevano dalla nazione in cui ti trovavi, potevano essere poche ore oppure giornate intere, avevi a che fare con gli altri spedizionieri e ogni transito erano uffici doganali e finanzieri ….dipendeva da dove arrivavano i camion che erano piombati alla partenza e se alla dogana di arrivo mancavano dei sigilli erano problemi seri. Poi quando sono cadute le ultime frontiere circa 18 anni fa con Spagna e Portogallo si sono semplificate le cose, i tempi si sono ridotti di parecchio fino ai giorni nostri con il libero scambio nella comunità Europea. Per gli aspetti pratici le cose sono notevolmente migliorate ma la solidarietà e amicizia che c'era tra noi non c'è più. Buon viaggio camionisti. Gianni F.

Prendendo spunto dalla lettera ricevuta dal ns. associato ricordiamo ai lettori che

L'Associazione “Noi Camionisti” cerca di coinvolgere tutti gli autisti per migliorarci sia a livello personale e amichevole che a livello professionale , ma nonostante le ns. proposte, spesso non c'è volontà a migliorarsi.

E' bene ricordare il ns. motto “Siamo tutti sulla stessa strada” .

Ancora un altro documento da tenere in cabina: quando il contratto di trasporto non è stato stipulato in forma scritta, e in occasione di un con- trollo effettuato dalle forze dell'ordine, sia stata accertata la violazione dei limiti di velocità oppure dei tempi di guida e/o riposo, si deve verifi- care la compatibilità tra le istruzioni impartite e il rispetto delle norme violate (es: al vettore viene chiesto un tempo di consegna troppo ristret- to).

Allo scopo di rendere maggiormente incisiva ed efficace l'attività di accertamento della responsabilità dei soggetti facenti parte della filiera del trasporto ed, in particolare, del committente e del vettore, il Decreto-legge 6.7.2010, n. 103 convertito, con modificazioni, nella Legge 4 agosto 2010, n. 127, ha modificato alcune disposizioni del Decreto Legislativo 286/2005.

In particolare, le modifiche apportate agli artt. 7, commi 4 e 5, 7-bis, commi 3, 5 e 6, e all'art. 8, commi 1, 2 e 3, D.L.vo 286/2005 consentiranno di anticipare già in occasione dei controlli stradali l'attività di accertamento delle eventuali corresponsabilità da parte del committente nonché del vettore insieme con il conducente del veicolo, autore materiale delle violazioni.

La nuova disciplina ha infatti stabilito che, qualora il contratto di trasporto non sia stato stipulato in forma scritta, anche mediante richiamo ad un accordo di diritto privato concluso ai sensi dell'art. 5 del citato D.L.vo 286/2005, in caso di accertato superamento, da parte del conducente del veicolo, dei limiti di velocità (art. 142 C.d.S.) o di mancata osservanza dei tempi di guida e di riposo (art. 174 C.d.S.), gli organi di polizia stradale “verificano la compatibilità delle istruzioni scritte fornite al vettore, in merito alI'esecuzione della specifica prestazione di trasporto, con il rispetto della disposizione di cui è stata contestata la violazione” (art. 7, comma 4, D.L.vo 286/2005).

Rispetto alla previgente normativa, si è pertanto statuito che le istruzioni devono trovarsi a bordo del veicolo e possono essere contenute nella scheda di trasporto o nella documentazione equivalente, ovvero allegate alla documentazione equipollente di cui all'art. 7-bis D.L.vo 286/2005.

La mancanza delle istruzioni a bordo del veicolo comporta l'applicazione a carico del vettore e del committente delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per le violazioni contestate al conducente (distinti verbali).

Le stesse sanzioni sono altresì applicate al vettore e al committente quando le istruzioni di trasporto sono incompatibili con il rispetto delle pre- dette norme.

La nuova formulazione dell'art. 7 del D.L.vo 286/2005, in relazione alle esigenze di tutela della sicurezza sociale, stabilisce che il committente del trasporto, nell'esercizio dell'attività di impresa ovvero di pubbliche funzioni (o un suo delegato alla compilazione) deve:

Istruzioni scritte per l'esecuzione del trasporto.

Riportare sulla scheda di trasporto o sulla documentazione equivalente di cui all'art. 7-bis, comma 1 del D.L.vo 286/2005 il numero di iscri- zione del vettore all'Albo nazionale degli autotrasportatori;

Ovvero allegare alla documentazione ad essa equipollente una dichiarazione scritta di aver preso visione della carta di circolazione del veicolo o di altra documentazione da cui risulti il numero di iscrizione del vettore all'Albo nazionale degli autotrasportatori (art. 7, comma 5, D.L.vo286/2005).

In particolare, qualora tali indicazioni non siano riportate sulla scheda di trasporto o sui documenti equivalenti, ovvero la dichiarazione sopra- indicata non sia allegata ai documenti equipollenti, al committente è applicata la sanzione prevista dal comma 4 dell'art. 7-bis del D.L.vo 286/2005 (da € 600 a € 1.800).

La medesima sanzione ricorre anche nei casi in cui il vettore, ad un successivo controllo, risulti regolarmente legittimato ad effettuare l'attività di autotrasporto.

La disciplina del presente paragrafo non trova applicazione nell'autotrasporto internazionale svolto sia da imprese italiane che estere; per queste ultime, anche quando svolgono trasporti interni di cabotaggio.

ANCORA DOCUMENTI IN CABINA

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OI AMIONISTI

N C 5

Due provvedimenti legislativi del 2010 (120/2010 e 103/2010) hanno modificato diversi punti della legge 286/2005 sulla riforma dell'autotrasporto e tra le innovazioni ve ne sono alcune che riguardano le procedure dei controlli su strada per quanto riguarda la corresponsabilità dei committenti. Le nuove disposizioni forniscono precise indicazioni agli organi di Polizia Stradale su quando e come accertare la corresponsabilità nel caso di gravi violazioni al Codice della Strada, come il superamento dei limiti di velocità o la mancata osservanza dei tempi di guida e di riposo.

Un punto importante riguarda la situazione in cui tra committente ed autotrasportatore non sia stato stipulato un contratto scritto. In tal caso, la Polizia controlla se in cabina ci sono le istruzioni scritte da parte del committente al vettore e se esse riguardano anche la violazione riscontrata. La legge impone che tali istruzioni devono trovarsi sempre a bordo del veicolo e possono essere inserite nella scheda di trasporto, oppure nella documentazione ad essa equipollente. Se gli Agenti non trovano le istruzioni (o se non sono compatibili alla normativa), devono applicare anche alla società di autotrasporto ed al committente le sanzioni pecuniarie ed amministrative previste per il conducente dell'automezzo.

Le modifiche normative comportano anche cambiamenti nella procedura d'accertamento, che ora può avvenire sia sulla strada contestualmente al controllo del veicolo - tramite l'esame della documentazione di bordo - sia in un momento successivo. Questa seconda soluzione si applica nel caso in cui sul camion ci sia una dichiarazione sottoscritta dal committente o dal vettore che attesta l'esistenza del contratto scritto, che però non si trova in cabina. Allora, parte la procedura di accertamento d'ufficio: richiesta dell'Ufficio entro 15 giorni; riscontro del soggetto richiesto entro 30 giorni; determinazioni dell'Ufficio entro 30 giorni. Le sanzioni previste quando viene accertata la corresponsabilità sono applicate anche nel caso di mancata presentazione della documentazione richiesta entro il termine indicato. In tal caso, se la violazione accertata prevede sanzioni accessorie, queste non potranno essere applicate anche al concorrente, perché l'articolo 197 del Codice della Strada limita la possibilità di concorso alle sole sanzioni amministrative pecuniarie.

Un'ulteriore modifica legislativa riguarda il caso di violazioni delle disposizioni del Codice della Strada effettuate da veicoli che richiedono patenti superiori C o CE da cui derivano la morte di persone, oppure lesioni personali gravi o gravissime. In tal caso è disposta la verifica - presso il vettore, il committente, nonché il caricatore e il proprietario della merce oggetto del trasporto - del rispetto delle norme sulla sicurezza della circolazione stradale previste dall'attuale legislazione. Inoltre, in caso d'incidente con danno a persone o a cose, il Comando dal quale dipende l'Agente accertatore segnala il fatto alla Direzione Provinciale del Lavoro, che dispone la verifica presso la sede del titolare della licenza o dell'autorizzazione al trasporto o dell'iscrizione all'albo degli autotrasportatori di cose per l'esame dei dati sui tempi di guida e di riposo relativi all'anno in corso.

Vice Questore Aggiunto Dott. Giorgio Bacilieri Dirigente Sezione Polizia Stradale di Ferrara

Nuove procedure per

controllo corresponsabilità

20014 Nerviano (Mi) Via Sempione n°24

Tel 0331.550440 - Fax 0331.554400 Assistenza veicoli 0331.550416 Assistenza carrelli 0331.550433 20014 Nerviano (Mi)

Via Sempione n°24

Tel 0331.550440 - Fax 0331.554400 Assistenza veicoli 0331.550416 Assistenza carrelli 0331.550433

21020 Bodio Lomnago (Va) Strada Provincile ang. Via Favie Tel 0332.94241 - Fax 0332.947079 Assistenza 0332.942426 21020 Bodio Lomnago (Va) Strada Provincile ang. Via Favie Tel 0332.94241 - Fax 0332.947079 Assistenza 0332.942426

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In cabina per ore e ore, davanti gli occhi la strada, alle spalle il carico. Non è facile la vita del camionista e ora più che mai è anche molto difficile trovare lavoro. «Questo non è solo un mestiere – esordisce Gianni Millefanti, VicePre- sidente e responsabile tecnico dell'associazione “Noi Camionisti” – è una scelta di vita. Bisogna avere un forte senso di libertà, una grande pas- sione per i motori, per il camion e la voglia di viaggiare. È un lavoro per chi non vuole essere in ufficio tutto il giorno sotto controllo, anche se a dire il vero oggi con le tecnologie come il gps il controllo c'è anche per noi... ». Con- trollo e nuove regole. Dallo scorso anno, infatti, a chi vuole guidare e tra- sportare merci non bastano le patenti C ed E. C'è bisogno anche del CQC, ovvero il certificato di qualifica profes- sionale del conducente, che si ottiene seguendo e superando un corso di 280 ore. «Oltre gli autisti – continua Mille- fanti – che lavorano come dipendenti ci sono i padroncini, camionisti imprendi- tori che si mettono in proprio. Per diventare autisti l'impegno economico è di circa 5mila euro, tra patenti e corsi di qualificazione. Oltre a questi docu- menti, per accedere alla professione e aprire un'azienda bisogna seguire un corso, di tipo amministrativo, di 150 ore con relativo esame, che permette di iscriversi all'Albo degli autotrasporta- tori; per questo l'impegno economico è di 50mila euro». Un consiglio per i gio- vani? «Non mettersi in proprio in questo momento perché il mercato è saturo. Fino a un paio di anni fa c'era una grossa richiesta. Ma oggi la crisi e la competitività imbattibile dei prezzi dei lavoratori stranieri hanno complicato la situazione, e non si trova facilmente neanche lavoro. A chi comincia, invece, dico di non volere tutto e subito, bisogna prepararsi e fare esperienza e sapere che si va incontro a molti sacrifi- ci». Per raccogliere informazioni si può visitare il sito web

www.noicamionisti.it.

MESTIERE

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6 N C OI AMIONISTI

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Noi Camionisti augura Buon Compleanno a:

Millefanti Giannino, Olgiate Olona (Va) Coppa Rosy, Busto Arsizio (Va)

Guerra Michela, Somma Lombardo (Va) Masini Gianluigi, Cislago (Va)

Maddalena Giuseppe, Acqui Terme (Al) Masone Alessia, Avellino

Vinai Gianluigi, Villanova Mondovi (Cn) Tamborini Mauro Tarvisio, Varano Borghi (Va) Ruggiero Doronzo, Bologna

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Dalla lettera di un amico.

Ciao a tutti, scrivo questa lettera per dire grazie a tutte quelle donne che per vari motivi si trovano a frequen- tare in modo diretto il nostro lavoro e di conseguenza a sopportare noi. Un grazie a tutte le segretarie, bari- ste, cameriere, vigilesse, ecc…ecc…donne che ormai ci conoscono solo guardandoci una volta, e hanno già capito con chi hanno a che fare, quasi senza nemmeno sentirci parlare. Ormai facciamo talmente parte della loro vita, che come noi con un colpo di occhi sappiamo come caricare, o che strada fare, loro hanno già capito chi siamo, loro che alle nostre bat-

tute rispondono a tono e ci tengono testa. Loro che a volte ci usano come sfogo confi- dandoci delle cose che si possono dire solo a un amico fidato, sicuro che non ti tradirà, loro che ci guardano negli occhi, mentre noi così in alto spesso non siamo mai arrivate a guardarle. Bene, a loro va il mio grazie più sincero affinchè il loro sorriso e il loro saluto non ci venga a mancare mai, nemmeno nei momenti più bui.

GRAZIE ATUTTE

e un grosso bacio dal vs. amico il VICHINGO!!!

UN GRAZIE ALLE DONNE CHE:

Nelle autostrade con carreggiate a tre o più corsie, salvo diversa segnalazione, è vietato ai conducenti di veicoli adibiti al trasporto merci, la cui massa a pieno carico supera le 5 t, ed ai conducenti di veicoli o complessi veicolari di lunghezza totale superiore ai 7 m di impegnare altre corsie all'infuori delle due più vicine al bordo destro della carreggiata.

Anche in mancanza del vistoso portale.

Quindi: non solo i camion, ma anche quando un'auto traina un rimorchio, e gli autobus, i quali conducenti (avendo una velocità superiore) si permettono spesso di andare in terza o quarta corsia, creando delle situazioni di vero pericolo.

Uso delle corsie: art 176 comma 9, cds.

Comunque è stata abolita la vecchia norma dei mezzi lenti sulla destra, ora vige la legge che si deve percorrere la corsia più libera a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso.

art 143 comma 5, cds.

USO CORSIE SU AUTOSTRADA A 4 CORSIE

il Consiglio Direttivo augura

a voi e alle vostre famiglie

un sincero augurio di Buone

Feste

F.lli Righetto S.n.c. di Righetto Renato & C.

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OI AMIONISTI

N C 7

I PIRATI DELLA STRADA DIVENTANO SEMPRE PIÙ BALDANZOSI

PROGETTO CERTIFICAZIONE PARCHEGGI "LABEL"

SICUREZZA E CONFORT NEI PARCHEGGI PER MEZZI PESANTI - UN MIRAGGIO !!!

Secondo un rapporto dalla tedesca ADAC (ente gemello ACI) i pirati usano trucchi sempre più deplorevoli per rubare i preziosi carichi. Non hanno paura di presentarsi con le luci lampeggianti e gilet di polizia o ad impersonare una guardia di frontiera anzi in questo modo trafugare marci diventa facilissimo.

In una recente indagine condotta da ADAC Deutchland e UICR abbiamo ricevuto un feedback molto positivo sul nuovo progetto LABEL. Label è una progetto co- finanziato della Commissione Europea al fine di costruire un processo di certifica- zione per le aree di parcheggio per mezzi pesenti in Europa al fine di valutarne la sicu- rezza ed il comfort.

L' 89% dei conducenti intervistati in un totale di 16 paesi ha detto che preferirebbe un parcheggio certificato ad un uno senza certificazione. 3 su 5 autisti sarebbero anche molto interessati ad un sistema di prenotazione. Comprensibilmente, visto che solo il 14% può confermare che non sono mai stati colpiti dalla penuria di aree di parcheg- gio. In questa fase del progetto sono sino ad ora 75 i parcheggi che sono sati valutati.

Speriamo che quando il progetto LABEL volgerà al termine la certificazione sarà dif- fusa in tutta Europa.

Il 25.-26.10.2010 a Bruxellesl si svolgerà una conferenza dal titolo "verso una mag- giore sicurezza nei parcheggi per mezzi mesanti". Il nostro presidente Ludwig Büchel parteciperà ad una discussione sul palco. La partecipazione è libera e gratuita d è possibile prenotersi on line.

ADAC: per 30 000 km hanno viaggiato gli EuroTester alla ricerca di aree di sosta "si- cure e confortevoli" ma quello che hanno trovato lungo il viaggio attraverso undici paesi europei è stato spesso tutt'altro ! Per più di un quarto dei 50 parcheggi testati non è sto possibile procedere alla valutazione perché non erano garantiti nemmeno i livelli minimi di sicurezza.

NEWSLETTER UICR

La filiale italiana di Renault Trucks ha presentato agli autotrasportatori italiani il suo pacchetto di tecnologie e servizi che consente una significativa riduzione dei consumi di carburante per i veicoli pesanti. L'evento, denominato Optifuel Tour 2010, ha coinvolto 260 imprese di medie e grandi dimensioni, attive in diversi comparti del trasporto stradale:

dal collettame ai servizi ecologici, dalla logistica al trasporto dei carburanti, degli alimentari in regime di temperatura con- trollata o dei container. La scaletta degli eventi comprendeva un primo percorso sul Renault Premium effettuato con lo stile di guida dell'autista, seguito da un corso teorico ed un secondo viaggio sul medesimo percorso, ma questa volta svolto seguendo i principi di comporta- mento appresi in aula. Questo secondo viaggio mostrava un minor consumo di carburante dal 7% al 14%. Proiettando questo risparmio su un anno di lavoro, ciò può comportare una riduzione dei costi fino a 300mila euro, per una flotta di 80 veicoli.

Il programma Optifuel di renault Trucks include, oltre alla formazione teorico- pratica e al software di rilevazione dei dispendi di gasolio Infomax, applicabile a tutti i mezzi, anche un trattore specifi- camente studiato per la riduzione dei con- sumi: il Renault Premium Strada 460.18 T con motore Euro 5 da 460 Cv, cambio automatizzato Optidriver+ a 12 marce, rapporto al ponte 1:2,64, spoiler sopraca- bina e pneumatici Michelin X Energy Savergreen 315/70 R 22.5 a bassa resi- stenza di rotolamento. Il programma Optifuel non è tuttavia legato al solo Renault Premium ma può essere appli- cato, per la parte che riguarda le lezioni guida predittiva e l'utilizzo del software Infomax, anche ai modelli della serie Renault Magnum.

RENAULT PRESENTA

OPTIFUEL

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N C OI AMIONISTI

Periodico dell’Associazione Noi Camionisti

Anno VII N°4, OTT-NOV-DIC 2010 Direttore responsabile: Michele Latorre

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Dal 1988 l’Associazione Noi Camionisti difende la categoria degli autisti professionisti e organizza attività s u l l a f o r m a z i o n e e s i c u r e z z a s t r a d a l e , S i a m o rappresentanti per l'Italia all'interno della UICR - Unione Internazionale Autisti Professionisti.

Tra le numerose iniziative promosse da Noi Camionisti spiccano eventi sportivi (il campionato di braccio di ferro

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