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Ai miei genitori, alla cui virtù della tolleranza devo ogni cosa

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Academic year: 2022

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Ai miei genitori, alla cui virtù della tolleranza devo ogni cosa

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domenico natale

i disegni

dell’ orto botanico

di napoli

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L’autore ringrazia quanti hanno permesso la realizzazione del presente volume ed in particolare il direttore emerito dell’Orto Botanico di Napoli professore Paolo De Luca per la sua disponibilità ed i preziosi consigli; con lui ringrazia anche il personale tecnico e scientifico della stessa Istituzione per la generosa assistenza concessagli.

Un grazie sentito va inoltre alla signora Stefania Gentile di Sibilla Virens srl e al dottor Antonio Maisto di Royal Garden ai quali si deve l’idea e la realizzazione di questa pubblicazione, ai funzionari addetti alle relazioni con il pubblico dell’Archivio di Stato e della Biblioteca Nazionale della nostra città, della Soprintendenza Archivistica della Campania, dell’Ufficio Beni Culturali e dell’Archivio Storico Diocesano della Curia di Napoli, alla dottoressa Emma Cavotto dell’Archivio Storico del Museo di San Martino, per la loro sapiente e cordiale collaborazione.

Un grazie affettuoso, inoltre, alla signora Aurelia Del Vecchio per le sue preziose testimonianze e alla dottoressa Marielva Torino, entusiasta interlocutrice nella ricerca della contemporaneità del passato.

redazione maria sapio art director enrica d’aguanno grafica

vincenzo antonio grillo

referenze fotografiche iole capasso

oreste lanzetta

arte’m

è un marchio registrato prismi

editrice politecnica napoli srl certificazione qualità ISO 9001: 2008 www.arte-m.net

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© copyright 2016 by prismi

editrice politecnica napoli srl tutti i diritti riservati all rights reserved

abbreviazioni per le fonti archivistiche ASNA Archivio di Stato di

Napoli

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Presentazioni Paolo De Luca Paolo Caputo

Natura, storia e arte nella collezione dei disegni scientifici dell’Orto Botanico di Napoli

Domenico Natale

I disegni dell’Orto Botanico di Napoli

I disegnatori e le loro opere Giuseppe Lettieri

Federico Dehnhardt Achille Bracco Salvatore Calyò Giuseppe De Angelis Michelangelo Valletta Alfredo Dehnhardt

Tavole non firmate e alcune possibili attribuzioni Catalogo

Bibliografia 7

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125 126 127 129 131 131 132 133 135 165

Sommario

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PAOLO DE LUCA 7 Questa mia presentazione non è una doverosa forma di cortesia del direttore dell’Orto Botanico di Napoli verso uno studioso che si è occupato di un aspetto della storia della nostra Istituzione; è piuttosto una testimonianza di come una cultura aperta, disponibile a percorsi che talvolta potrebbero apparire un po’ superati, possa invece portare a brillanti risultati, quali quelli testimoniati in questo libro. E non solo su di un piano di pura intel- lettualità teorica, ma anche su un piano pratico per il quale, alla fine di un percorso non facile, io, botanico, mi sono fermato a ricercare i valori stilistici dei nostri disegni, mentre il professore Natale, storico dell’arte, è riuscito a descrivere gli stessi disegni con linguaggio e concetti di quantomeno simpatica competenza botanica.

Ho conosciuto l’autore di questo libro circa quindici anni fa, quando, proprio nella sezione di Botanica del Dipartimento delle Scienze biologiche, egli cominciò a tenere lezioni di Teoria e Storia dell’Illustrazione scientifica dedicate ai corredi iconografici delle principali opere degli scienziati napoletani tra i secoli XVIII e XX.

Io stesso avevo favorito l’introduzione di quell’insegnamento presso il corso di laurea in Scienze della Natura, presentando al Consiglio di Facoltà un progetto sulla illustrazione naturalistica del quale il professore Natale era uno dei firmatari; e questa iniziativa veni- va a coincidere con la mia intenzione di accompagnare il cammino istituzionale dell’Orto Botanico di Napoli anche nella valorizzazione della sua storia seguendo il cammino stesso della botanica napoletana e del suo ininterrotto prestigio. Questa storia era documentata anche da tutto un corredo poco conosciuto di immagini di specie botaniche variamente realizzate nel corso di oltre due secoli dell’attività stessa dell’Orto.

Avevo perciò, non a caso, pubblicato già nel 1992 12 piante dell’Orto Botanico di Napoli, con tavole tratte dai disegni di Domenico Cirillo e da quelli presenti oggi in questo testo. Nel 2005 seguì la pubblicazione della edizione anastatica di Plantarum Rariorum Regni Neapolita- ni dello stesso Cirillo, completata da tavole inedite, nel cui commento all’opera va qui ricor- dato un originale profilo dello scienziato quale illustratore scientifico, proprio a firma Do- menico Natale. Nel 2008 fu stampata una riedizione della Entomologiae Neapolitanae, sempre di Domenico Cirillo, il cui manoscritto è conservato nella Biblioteca dell’Orto Botanico. Nel 2009 furono messe on-line, sul sito dell’Orto, le 250 tavole di Flora Napolitana di Michele Tenore. Nel 2010 vennero pubblicati i 164 disegni prodotti nell’800 dai disegnatori che si susseguirono nell’Orto botanico. Nel 2013 si è provveduto alla ristampa del De materia me- dica di Dioscoride conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, accompagnando la riproposta filologica del testo con l’attualizzazione della identificazione delle specie e della loro illustrazione contemporanea.

Nel 2002 il professore Natale pubblicava su "Delpinoa", la nostra rivista, un suo saggio dal titolo Scienza ed arte nell’Orto Botanico di Napoli e nella Flora Napolitana di Michele Tenore, nel quale ricostruiva lo stretto rapporto intercorrente tra la nostra Istituzione e la migliore cultura artistica dell’epoca, specialmente per il tramite della Reale Accademia di Belle Arti e del suo direttore Antonio Niccolini. In un altro suo studio del 2006 dedicato al Giardino Palizzi, al quale il sottoscritto collaborò pubblicando un elenco di piante regalate nel 1883

Presentazione

Paolo De Luca

direttore emerito dell’Orto Botanico di Napoli

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8 PAOLO DE LUCA

dall’allora direttore Gaetano Licopoli al principe Gaetano Filangieri per il Museo Artisti- co Industriale, veniva ribadito per altre vie la centralità dell’Orto Botanico nella cultura dell’epoca, al di là degli ovvi e più riconosciuti fini scientifici.

Queste circostanze, mi spinsero ad accogliere la richiesta insistente del professore Natale di visionare e studiare la collezione di disegni botanici conservati presso la nostra biblioteca, sperando e intravedendo certamente un ampliamento delle sparute conoscenze possedute intorno alla collezione, comunque molto lontane dai brillanti risultati documentati nella presente pubblicazione.

Attraverso questo studio, che non è certamente un trattato di botanica, si è aperto però di fatto uno spiraglio che è andato ad incrementare il risultato botanico che io stesso conosce- vo intorno alle specie rappresentate. Risultato di certo, oggi, non più racchiuso solo nella pura forma della specie illustrata e nel nome appostovi, ma aperto su di un Orto Botanico pulsante dei risultati della ricerca specifica di eminenti scienziati e specialisti della cultura botanica, ed anche di caratteri e storie umane, vicende politiche e personali, che danno spessore a personaggi fondamentali nella nostra storia, come Michele Tenore innanzitutto, ma anche Achille Bracco, Federico ed Alfredo Dehnhardt, Salvatore Calyò e gli altri autori dei disegni, visti in un contesto che travalica lo stesso Orto e diventa parte integrante della storia della nostra città. Il Prof. Natale, consultando una notevole quantità di documenti d’archivio, è riuscito a darci un approfondito quadro delle vicende scientifiche ed umane di questi personaggi.

I disegni, inoltre, fino ad oggi solo silente documentazione di un passato scientifico, si ri- vestono ora di una più completa e legittima natura di beni culturali, presentando al lettore, sia esso addetto ai lavori o semplice curioso, fonti documentarie inedite sia sulla loro natu- ra scientifica che su quella artistica, mediante la ricostruzione della storia dei disegnatori, dei loro linguaggi espressivi, delle tecniche artistiche adottate e perfino dei materiali usati come carte e colori: tutto apparendo coerente, mi piace qui sottolinearlo, con l’originario progetto di Michele Tenore, oggi ulteriormente messo in luce ed arricchito.

Accolgo quindi di buon grado, e lascio in eredità ai miei successori in questo scorcio di fine mandato della mia direzione dell’Orto Botanico di Napoli, l’accorato invito rivoltoci a proseguire sulla strada della illustrazione naturalistica come forma di cultura contempora- nea in grado di raccordare ancora una volta l’arte e la scienza nella contemplazione della bellezza della natura.

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PAOLO CAPUTO 9 Come successore del professore De Luca nella direzione dell’Orto Botanico di Napoli, sono felice che la prima opera di studio del materiale iconografico della biblioteca dell’Orto pubblicata dall’inizio del mio mandato sia proprio quella del professore Natale.

Di tale lavoro ho potuto seguire soltanto le fasi finali di preparazione, ma in misura suffi- ciente da accorgermi (e, ammetto, non era difficile farlo) di quanto splendidamente coniu- ghi gli aspetti dotti dell’illustrazione botanica napoletana, siano essi pertinenti alla biologia vegetale, alla tecnica pittorica o alla storia dell’arte, con la narrazione delle vicende che ruotano intorno a opere e artisti.

L’Orto Botanico ha una tradizione ormai consolidata nelle attività di ricerca sui disegni botanici e sulle opere botaniche illustrate; queste attività, tuttavia, sono prevalentemente incentrate sugli aspetti scientifici dei disegni o sulla possibilità di identificare, a partire da essi, la pianta raffigurata. Quanto di norma è assente dai nostri studi è appunto il valore aggiunto del lavoro del professore Natale. Utilizzando le proprie eccellenti com- petenze di studioso dell’illustrazione scientifica, l’autore ha infatti fornito ai disegni di Tenore, di Bracco, dei Dehnhardt e di molti altri chiavi di lettura ulteriori che, nel loro complesso, fanno transitare queste opere al di là dell’ambito specialistico della biologia vegetale, conferendo loro respiro artistico, biografico e storico.

Presentazione

Paolo Caputo

direttore dell’Orto Botanico di Napoli

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