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DELIBERAZIONE N. 2/24 DEL

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Academic year: 2022

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Oggetto: Progetto per l’esercizio e l’ampliamento in due stralci funzionali di un impianto per il trattamento ai fini del recupero e smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non, e di rifiuti urbani ed assimilabili, nel comune di Porto Torres (SS). Proponente: È Ambiente Impianti s.r.l. Procedura di Verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.). D.Lgs. n. 152/2006, e s.m.i.

L'Assessore della Difesa dell'Ambiente riferisce che la Società È Ambiente Impianti s.r.l. (di seguito proponente) ha presentato in data 4.8.2021 (prot. D.G.A. n. 18679 di pari data), presso il Servizio valutazioni impatti e incidenze ambientali (Servizio V.I.A.), l'istanza di Verifica di assoggettabilità alla V.I.A. per l'intervento “Progetto per l'esercizio e l'ampliamento in due stralci funzionali di un Impianto per il trattamento ai fini del recupero e smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non, e di rifiuti urbani ed assimilabili”, nel comune di Porto Torres (SS), ascrivibile al punto 7, lettera t) "impianti di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi, mediante operazioni di cui all'allegato B, lettere D2, D8 e da D13 a D15, ed all'allegato C, lettere da R2 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152", dell'allegato B1 alle Direttive di cui alla Delib.G.R. n. 11/75 del 24.3.2021.

La proposta progettuale, il cui costo stimato è di 3,5 M€, consiste nell'ampliamento di un impianto di trattamento (recupero/smaltimento) di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, e di rifiuti urbani, localizzato nella Zona Industriale di Porto Torres (SS). Attualmente, le attività di gestione dei rifiuti sono svolte in forza dell'ordinanza sindacale n. 3 del 29.7.2019, emanata dal Sindaco del Comune di Porto Torres a seguito di un evento incendiario che ha interessato l'impianto nel quale il proponente esercitava, precedentemente, la medesima attività. Il sito è ubicato a poca distanza dello svincolo per la S.S. 131 Carlo Felice e si trova nelle vicinanze del porto commerciale di Porto Torres.

Il progetto è articolato in due stralci funzionali:

- I stralcio: autorizzazione delle aree attualmente utilizzate in forza dell'ordinanza sindacale n. 3 del 28.1.2020, dove si svolgono le operazioni indicate nelle autorizzazioni provinciali n. 2 del 26.3.2010 e iscrizioni n. 3 e n. 10 del 23.3.2009, con rinnovo del 9.11.2018;

- II stralcio: realizzazione dei nuovi capannoni con piazzali e servizi nel lotto adiacente a quello in esercizio e autorizzazione all'esercizio dell'attività con implementazione delle linee di processo esistenti ed integrazione dei codici EER alle linee di produzione.

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La superficie complessiva è di circa 15.297 m2 (7.327 m2 del I stralcio e 7.970 m2 del II stralcio), dei quali 5.678 m2 coperti.

In merito alle attività di gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, il proponente è autorizzato alle seguenti operazioni di Recupero (R) e smaltimento (D):

- messa in riserva (R13); riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche (R5); riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici (R4); riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (R3);

- deposito preliminare (D15); ricondizionamento preliminare (D14); raggruppamento preliminare (D13); trattamento fisico-chimico (D9).

Il capannone esistente ha una superfice complessiva di 2.000 m2, e il progetto di ampliamento (II stralcio) prevede l'installazione di ulteriori due capannoni, delle dimensioni di 1.250 m2, collegati tra loro attraverso una pensilina aperta su tre lati e destinata allo stoccaggio dei rifiuti in ingresso. I capannoni saranno realizzati con le medesime caratteristiche di quello esistente (elementi in calcestruzzo armato vibrato e precompresso, pavimento industriale di spessore di 20 cm).

A servizio dell'impianto esistente è presente una sezione di trattamento delle acque di prima pioggia, il cui scarico è collegato alla rete fognaria consortile, e il progetto in esame prevede la realizzazione di un impianto di trattamento delle acque di prima pioggia dimensionato per raccogliere e trattare tutte le acque di dilavamento dei piazzali di entrambi i lotti (I e II stralcio).

In relazione ai quantitativi, allo stato attuale sono trattati, su base annua, 5.658,68 tonnellate di rifiuti, così suddivisi:

- 1.327,81 tonnellate di rifiuti non pericolosi;

- 4.330,87 tonnellate di rifiuti pericolosi.

Nello stato di progetto si prevede di incrementare la capacità di trattamento fino a 10.000 tonnellate annue, così suddivise:

- 3.000 tonnellate di rifiuti non pericolosi;

- 7.000 tonnellate di rifiuti pericolosi.

L'Assessore riferisce che durante l'iter istruttorio sono pervenuti i seguenti contributi istruttori/note:

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1) nota prot. n. 60866 del 6.9.2021 (prot. D.G.A. n. 20476 di pari data), del C.F.V.A. - Servizio territoriale dell'Ispettorato ripartimentale di Sassari;

2) nota prot. n. 31162 del 7.9.2021 (prot. D.G.A. n. 20656 del 8.9.2021), dell'A.R.P.A.S. - Dipartimento di Sassari e Gallura;

3) nota prot. n. 38964 del 8.9.2021 (prot. D.G.A. n. 20670 di pari data), della Provincia di Sassari;

4) nota prot. n. 107930 del 7.10.2021 (prot. D.G.A. n. 23218 di pari data), del Ministero per la transizione ecologica (Mi.T.E.) - Divisione III - Bonifica dei Siti di Interesse Nazionale;

5) nota prot. D.G.A. n. 27855 del 24.11.2021, del Servizio Tutela dell'atmosfera e del territorio (T.

A.T.).

L'Assessore, quindi, conclude riferendo che il Servizio V.I.A.:

- considerato che la documentazione agli atti risulta sufficiente per consentire la comprensione delle caratteristiche e delle dimensioni del progetto, della tipologia delle opere previste e del contesto territoriale e ambientale di riferimento, nonché dei principali effetti che possono aversi sull'ambiente;

- preso atto dei contributi istruttori/pareri pervenuti e sopra elencati;

- rilevato altresì che, nonostante il coinvolgimento, sin dalla fase di avvio del procedimento, non sono pervenuti contributi istruttori/pareri, tra gli altri, da parte del Comune di Porto Torres e della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro;

- atteso che, al fine di evitare un'ulteriore allungamento dei termini procedimentali, l'acquisizione dei predetti pareri può essere configurata come condizione da recepire nel progetto da sottoporre ad autorizzazione;

ha concluso l'istruttoria con la proposta di non sottoporre il progetto all'ulteriore procedura di V.I.A., subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni ambientali, da recepire in fase di autorizzazione:

1. nell'impianto dovranno essere trattati i rifiuti indicati nelle autorizzazioni rilasciate dall'autorità competente, e le operazioni di recupero e smaltimento dovranno avvenire nelle aree indicate nelle planimetrie allegate al progetto;

2. con riferimento alle acque reflue prodotte all'interno dell'impianto:

2.1 il sistema per la gestione delle acque meteoriche dovrà rispettare le indicazioni di cui

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alla Delib.G.R. n. 69/25 del 10.12.2008 (Disciplina regionale degli scarichi), il cui corretto dimensionamento dovrà essere verificato in sede di autorizzazione;

2.2 lo scarico delle acque reflue nella rete consortile dovrà rispettare i limiti del relativo regolamento e dovrà esserne garantito il controllo, secondo le modalità stabilite dagli enti competenti;

2.3 il sistema di gestione e trattamento delle acque reflue dovrà essere sottoposto a periodiche verifiche e manutenzioni al fine di garantirne l'efficienza;

3. con riferimento alle emissioni in atmosfera, dovranno essere adottati sistemi per l'abbattimento delle polveri nei piazzali di progetto e dovrà essere assicurata la pulizia periodica delle aree di lavorazione e di transito, in particolare in concomitanza con situazioni di elevata ventosità, nonché la rimozione di eventuali depositi sulla strada di accesso e sugli innesti alla viabilità stradale principale;

4. in merito all'impatto acustico, al fine di verificare la conformità delle emissioni/immissioni dell'impianto ai limiti di legge, all'entrata in esercizio dell'attività dovranno essere effettuati, a cura del proponente, i controlli strumentali di cui al punto 6, Parte IV, dell'allegato alla Delib.G.

R. n. 62/9 del 14.11.2008, i cui risultati dovranno essere trasmessi alla Provincia di Sassari, al Comune di Porto Torres e all'A.R.P.A.S. - Dipartimento di Sassari e Gallura;

5. il progetto da sottoporre ad autorizzazione dovrà contenere il piano per la gestione delle terre e rocce da scavo, da predisporre ai sensi del D.P.R. n. 120/2017, prevedendo le necessarie verifiche sullo stato di contaminazione dei materiali, in coerenza con gli articoli 179 e 185, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., avendo cura di prevedere, come prima opzione, l'integrale riutilizzo in sito del materiale. Il Piano dovrà definire:

5.1 le volumetrie definitive di scavo delle terre e rocce;

5.2 la quantità delle terre e rocce da riutilizzare;

5.3 la collocazione e durata dei depositi delle terre e rocce da scavo;

5.4 la collocazione definitiva delle terre e rocce da scavo;

6. in merito all'insistenza dell'area dello stabilimento all'interno del S.I.N. di Porto Torres:

6.1 come richiesto dal Mi.T.E. con la nota n. 107930 del 7.10.2021, il proponente dovrà presentare un piano di caratterizzazione ex novo per le aree di cui al I stralcio funzionale (ex Loi Box s.r.l.);

6.2 come rilevato dall'A.R.P.A.S. nella nota n. 31162 del 7.9.2021, in sede di autorizzazione

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dovrà essere fornita evidenza della rappresentatività della caratterizzazione delle aree libere consortili per le aree interessate dal progetto del II stralcio, indicando i punti di indagine ricadenti nelle maglie di caratterizzazione che le ricomprendono, corredando la documentazione con adeguata cartografia. Qualora risultasse confermata la citata rappresentatività, preliminarmente alla realizzazione delle opere, il proponente dovrà disporre di un atto formale, rilasciato dal Mi.T.E., di restituzione agli usi dell'area di progetto;

7. per la realizzazione della fascia arborea intorno al perimetro dell'impianto, come prevista in progetto, dovranno essere utilizzate esclusivamente specie autoctone e dovranno essere previsti i necessari interventi di manutenzione;

8. dovranno essere adottate tutte le precauzioni, compresa la manutenzione periodica delle macchine utilizzate, per evitare fenomeni di inquinamento durante le fasi di gestione dell'impianto;

9. alla dismissione dell'impianto si dovrà provvedere al ripristino ambientale dell'area previo accertamento di eventuali contaminazioni del suolo/sottosuolo.

L'Assessore della Difesa dell'Ambiente, preso atto delle risultanze istruttorie, propone di non sottoporre all'ulteriore procedura di V.I.A. l'intervento “Progetto per l'esercizio e l'ampliamento in due stralci funzionali di un Impianto per il trattamento ai fini del recupero e smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non, e di rifiuti urbani ed assimilabili” nel comune di Porto Torres, presentato dalla Società È Ambiente Impianti s.r.l.

La Giunta regionale, udita la proposta dell'Assessore della Difesa dell'Ambiente, visto il parere favorevole di legittimità del Direttore generale dell'Assessorato sulla proposta in esame

DELIBERA

- di non sottoporre all'ulteriore procedura di V.I.A., per le motivazioni indicate in premessa, l'intervento “Progetto per l'esercizio e l'ampliamento in due stralci funzionali di un Impianto per il trattamento ai fini del recupero e smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non, e di rifiuti urbani ed assimilabili” nel comune di Porto Torres, proposto dalla Società È Ambiente Impianti s.r.l., a condizione che siano recepite, nel progetto da sottoporre ad autorizzazione, le

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prescrizioni ambientali descritte nel preambolo e che costituiscono parte integrante della presente deliberazione, sull'osservanza delle quali dovranno vigilare, per quanto di competenza, il Comune di Porto Torres, il Servizio territoriale dell'Ispettorato ripartimentale del C.F.V.A. di Sassari, la Provincia di Sassari e il Dipartimento A.R.P.A.S. Sassari e Gallura;

- di stabilire che, fermo restando l'obbligo di acquisire gli altri eventuali pareri e autorizzazioni previsti dalle norme vigenti, i lavori relativi all'intervento in oggetto, la cui data di inizio dovrà essere comunicata al Servizio V.I.A. e agli Enti di controllo, dovranno essere realizzati entro cinque anni dalla pubblicazione della presente deliberazione nel sito web della Regione Autonoma della Sardegna, salvo proroga concessa su istanza motivata del proponente, il quale, in caso di modifiche progettuali non contemplate nella presente deliberazione, dovrà verificare, presso il Servizio V.I.A., la necessità di una nuova procedura.

Letto, confermato e sottoscritto.

Il Direttore Generale Il Vicepresidente

Silvia Curto Alessandra Zedda

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