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FINALITÀ DEL QUESTIONARIO

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Academic year: 2022

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a.s. 2018/2019

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FINALITÀ DEL QUESTIONARIO

Il Collegio dei Docenti ha individuato, tra gli obiettivi del PTOF per il triennio 2019/2022, e quindi inserito nel futuro PDM, le priorità desunte dal RAV tra cui:

• miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali (incrementare di almeno il 5% la percentuale di studenti che nella prova nazionale si colloca nella fascia 4/5)

• omogeneità degli esiti, con differenze non superiori alle medie provinciali, regionali e nazionali.

• sviluppo delle competenze chiave, attraverso la costruzione di competenze trasversali e interdisciplinari, con predisposizione di situazioni e compiti che richiedono specifiche conoscenze e abilità, da sottoporre ad almeno il 50% degli alunni.

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78%

22%

Campione di riferimento

Docenti che hanno risposto

Docenti che non hanno risposto

Campione di riferimento: 91 docenti Docenti che hanno risposto: 71

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Motivazioni espresse in merito alla domanda precedente

Su 68 docenti 38 hanno motivato la loro posizione

POSIZIONI A FAVORE

• È un'esperienza che non deve essere negata agli alunni e se si vuole che il titolo di studio sia valido a livello nazionale è giusto che anche le verifiche siano a carattere nazionale

• Sono prove oggettive sul conseguimento delle competenze

• Credo sia uno strumento utile per valutare la situazione degli apprendimenti della classe

• Ritengo siano utili per capire quali competenze siano ancora da sviluppare nei miei alunni.

• Le prove offrono una motivazione in più sia per i docenti che per gli alunni

• Utile per la vita formativa degli alunni

• Possono agire da stimolo per l'apprendimento e un momento di confronto con realtà diverse su scala nazionale.

• Per me è uno strumento valido per quantificare la maturità logica del bambino

• Le prove INVALSI servono a testare sia le conoscenze, le abilità e competenze degli alunni, ma anche l'efficacia di metodi e strategie nell'insegnamento delle discipline.

• Può essere uno strumento di autovalutazione

• Aiuta i bambini a impegnarsi seriamente

• Credo sia l'opportunità per avere un informazione di ritorno

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POSIZIONI A SFAVORE

Le domande dovrebbero essere multidisciplinari perché tutte le discipline concorrono alla formazione delle conoscenze, abilità e competenze degli alunni.

Non tengono conto della diversità di ogni alunno rispetto a tempi, modalità operative e organizzative

Non ritengo sia una valutazione attendibile

Le prove dovrebbero essere più attinenti al programma svolto

Non credo che il risultato negativo di una scuola, sia indice di un cattivo insegnamento in quella determinata scuola.

Il test non tiene conto né del livello della classe, né del lavoro svolto durante i tre anni;

né dell’attuale orientamento verso una didattica inclusiva che di necessità induce ad un livellamento delle competenze verso il basso. Il test pertanto risulta troppo complesso e inadatto rispetto alle competenze acquisite dalla maggior parte degli studenti in uscita, ovvero non valuta le attuali competenze di base che si sono drasticamente ridotte

rispetto ai primi anni di somministrazione delle prove INVALSI

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POSIZIONI A SFAVORE

Ho notato in questi anni che l'esito delle prove non corrisponde, spesso, alle reali conoscenze degli alunni. È capitato, infatti,, che alunni preparati abbiano conseguito una valutazione insufficiente e, viceversa, alunni non preparati una valutazione ottima. Inoltre, sono sfavorevole perché penso che tali prove non tengano conto delle diverse realtà e rappresentino un inutile appiattimento del sapere.

Non sono favorevole poiché certa che la preparazione globale di un alunno non si può dedurre da un test

Non misura le competenze effettivamente possedute dall'alunno; costa parecchio alle casse dello stato; intralcia l'attività didattica durante la somministrazione

Complesse e non seguono i programmi di ogni classe in cui vengono proposte

La valutazione fornita dalle prove non tiene conto di molte variabili inoltre non le ritengo prove inclusive

Li trovo inutili

Non riesco a capire l'utilità ai fini didattici

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Il 25% dei docenti utilizza prove strutturate con domande in prevalenza a risposta chiusa;

Il 19,1% dei docenti utilizza prove strutturate con domande in prevalenza a risposta aperta;

Il 17,6% dei docenti utilizza interrogazione orale individuale;

Il 14,7% dei docenti utilizza interrogazione in gruppo.

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Alcune motivazioni

• Occorre progettare per competenze raggiungibili mediante compiti di realtà e problemi pratici di vita comune

• È utile la formulazione di alcuni esercizi perché stimola il pensiero logico e le capacità di problem solving

• Mi consente di capire su cosa devo lavorare di più e che attività proporre per favorire maggiori competenze

• Sono utili per integrare i libri di testo

• Utili specialmente per il potenziamento delle attività di listening

• Possono fornire alcuni suggerimenti rispetto alla scelta di materiali didattici che favoriscano l'approccio al compito secondo le modalità usate nelle prove

• Potrebbero diventarlo qualora la scuola riportasse davvero al centro della didattica la necessità che gli studenti acquisiscano conoscenze e abilità

• Dato che le prove INVALSI Sono obbligatorie è naturale che mi influenzino nell’azione didattica

Su 69 docenti 22 hanno motivato la loro posizione

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Alcune motivazioni

• Potrebbero esserlo se si proponessero testi/quesiti meno articolati con

domande chiare che non si prestino a diverse interpretazioni . Inoltre, come nell'azione didattica, dovrebbero essere prove di livelli diversificati

• Generalmente utilizzo alcuni esercizi delle prove per la valutazione e lo sviluppo di alcune abilità

• Mi piacciono e li trovo efficaci circa le competenze da acquisire

• Servono a far acquisire agli alunni alcune delle competenze chiave richieste nelle Indicazioni Nazionali e nel Quadro Comune Europeo

• Le prove invalsi non sono uno strumento in cui credo

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Uso dei dati INVALSI

L’INVALSI restituisce ad ogni singola scuola dati sull’andamento:

➢Complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell’Italia, dell’area geografica e della regione di appartenenza

➢Delle singoli classi nelle prove di Italiano e di Matematica nel loro complesso

➢Della singola classe e (su richiesta) del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova

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Uso dei dati INVALSI

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RILEVAZIONI NAZIONALI 2018 Classe seconda

Italiano e Matematica

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RILEVAZIONI NAZIONALI 2018 Classe quinta

Italiano e Matematica

Non ci sono dati relativi alle prove di Inglese

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RILEVAZIONI NAZIONALI 2018

Classe terza Scuola Secondaria di Primo grado Italiano

Distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento

ORIC823009

ITALIA

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RILEVAZIONI NAZIONALI 2018

Classe terza Scuola Secondaria di Primo grado Matematica

Distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento

ORIC823009

ITALIA

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RILEVAZIONI NAZIONALI 2018

Classe terza Scuola Secondaria di Primo grado Inglese (Reading)

Distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento

ORIC823009

ITALIA

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RILEVAZIONI NAZIONALI 2018

Classe terza Scuola Secondaria di Primo grado Inglese (Listening)

Distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento

ORIC823009

ITALIA

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Proposte

Il Collegio dei Docenti ha individuato, tra gli obiettivi del PTOF per il triennio 2019/2022, e quindi inserito nel futuro PDM, le priorità desunte dal RAV tra cui:

miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali (incrementare di almeno il 5% la percentuale di studenti che nella prova nazionale si colloca nella fascia 4/5)

omogeneità degli esiti, con differenze non superiori alle medie provinciali, regionali e nazionali.

sviluppo delle competenze chiave, attraverso la costruzione di

competenze trasversali e interdisciplinari, con predisposizione di

situazioni e compiti che richiedono specifiche conoscenze e abilità, da

sottoporre ad almeno il 50% degli alunni.

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Dove intervenire per raggiungere gli obiettivi?

METODOLOGIE DIDATTICHE

EXTRA-SCUOLA

AMBIENTI DI APPRENDIMENTO PROGETTI

DI

ISTITUTO

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Grazie per l’attenzione

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