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SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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Academic year: 2022

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(1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE

1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini:

Sede centrale:

Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224

Email: info@ascmail.it

Sito Internet: www.arciserviziocivile.it

Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda:

Arci Servizio Civile Roma

Indirizzo: Via Palestro 78 – 00185 Roma Tel: 06/88650936 Fax: 06/44340282 Email: roma@ascmail.it

Sito Internet: www.arciserviziocivileroma.net

Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato:Teresa Martino Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Teresa Martino 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345

3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) TITOLO DEL PROGETTO:

“Misurare il bene”

5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA:

Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Area di intervento: EDUCAZIONE AI DIRITTI DEL CITTADINO Codifica: E 06

6) DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO E DEL CONTESTO TERRITORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO:

Il progetto “MISURARE IL BENE” si realizzerà in Italia, nel Lazio, ed in particolare a Roma, presso la sede dell’Ente attuatore, la Direzione Nazionale dell’Associazione Arci. L’ambito di intervento è quello dei diritti del cittadino: diritti sociali e culturali.

Sono stati identificati due settori specifici, entrambi operanti presso l’unica sede: l’Ufficio Immigrazione e Asilo e l’Ufficio Cultura e comunicazione dell’Arci. Questi due settori saranno implicati in maniera coordinata nelle stesse azioni perseguendo obiettivi comuni, semplicemente declinati sue due specifiche aree di intervento dell’associazione.

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Data la funzione di indirizzo e coordinamento svolta dalla Direzione Nazionale nei confronti di tutti i comitati regionali e territoriali dell’Arci, l’ambito territoriale di intervento coincide con l’insieme del territorio italiano.

6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza:

La società italiana versa oggi più che mai in una situazione di crisi che investe, oltre alla dimensione economica, anche quella sociale e culturale, determinando condizioni di bisogno a cui l'offerta di servizi da parte del welfare locale non sempre è in grado di dare risposte adeguate. I bisogni che emergono riguardano ambiti estremamente delicati e importanti: la coesione sociale, la lotta alla povertà, la tutela dei bambini e degli adolescenti, la difesa dei diritti dei migranti, l’inserimento nel modo del lavoro di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate e la lotta ad ogni forma di discriminazione. Sul piano culturale, si riscontra il bisogno di spazi aggregativi e proposte culturali a basso costo che possano offrire a tutti pari opportunità di accrescimento delle proprie competenze e prospettive, lotta alla dispersione scolastica, costruzione di cittadinanza attiva e integrazione in una comunità locale.

La rete Arci, diffusa capillarmente sul territorio nazionale, ha negli anni svolto la funzione di antenna sulle condizioni della popolazione: nel contesto sopra descritto, i circoli registrano una diffusa difficoltà di accesso ai servizi di welfare, un diffuso senso di smarrimento e difficoltà a riconoscere ed esercitare i propri diritti di cittadinanza da parte di tutti, in specie della popolazione immigrata e uno scarso accesso all’offerta culturale a pagamento da parte della maggior parte delle famiglie.

Proprio in virtù della propria capacità di lettura delle esigenze delle comunità, l’Arci ha saputo mettere in campo una progettualità in risposta ai bisogni rilevati, lavorando ormai da anni sul binomio “Cultura” e “Sociale”, immaginando e attuando nel quotidiano una promozione “sociale ed interculturale” al fianco delle cittadine e dei cittadini, italiani e stranieri, con particolare riferimento a quelli in condizione di svantaggio economico, sociale e culturale.

Sul piano delle attività sociali, sono molteplici gli interventi messi in campo e vanno dal Numero Verde per richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria – con i suoi servizi di interpretariato/mediazione linguistica, accompagnamento nei percorsi di integrazione e tutela, formazione e promozione della cultura d’asilo, assistenza specialistica nell’ambito delle discriminazioni dei cittadini extracomunitari richiedenti asilo e rifugiati – alle attività rivolte alla popolazione Rom e Sinti, dai PROGETTI SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), alla Rete degli Sportelli dell'Immigrazione, dalla gestione di luoghi di incontro e confronto tra persone migranti e native dove è possibile esprimere partecipazione e cittadinanza attiva, all’animazione, educazione, orientamento e supporto verso i giovani, con proposte culturali qualificanti per il tempo libero ed in genere azioni con obiettivi prevalentemente educativi, formativi e di prevenzione delle diverse forme del disagio, volte al miglioramento delle condizioni di vita ambientale, sociale e culturale dei bambini e delle bambine, ragazzi/ragazze.

Sono quasi un centinaio, infine, le attività culturali realizzate su tutto il territorio nazionale ogni anno, con il diretto coinvolgimento della popolazione locale, e vanno dalla Festa della Musica alla giornata internazionale contro il razzismo, dalla giornata del teatro, alle iniziative di promozione della lettura come, dal concorso “obiettivi sul lavoro” alla campagna “Rifiuti zero”, per citarne solo alcune.

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Tuttavia nel proliferare dell’offerta di servizi sociali e attività culturali della rete Arci, non si è parallelamente costruita una mappatura delle proposte al territorio, con il rischio di vedere parzialmente inespressa una potenzialità di grande rilievo. Una conoscenza sistematica e integrale delle proposte messe in campo dalla rete dei circoli e comitati su tutto il territorio nazionale, accompagnata da un’analisi strutturata della ricaduta sociale dell’agire associativo, consentirebbe di migliorare la capacità dell’Arci di rispondere ai bisogni delle comunità.

6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1

CRITICITA’/BISOGNI INDICATORI MISURABILI Criticità 1: diffusa difficoltà di accesso ai servizi

di welfare, un diffuso senso di smarrimento e difficoltà a riconoscere ed esercitare i propri diritti di cittadinanza da parte di tutti, in specie della popolazione immigrata e uno scarso accesso all’offerta culturale a pagamento da parte della maggior parte delle famiglie.

- Rilevazione dei bisogni concreti di servizi espressi dalla popolazione locale in relazione alle criticità evidenziate.

- N° di iniziative e attività di sostegno offerte dai circoli Arci sul territorio rispondenti ai bisogni rilevati.

Criticità 2: il potenziale della capacità di risposta della rete Arci ai bisogni della popolazione non è sfruttato appieno.

- N° di partecipanti alle iniziative e attività.

Criticità 3:

- I potenziali beneficiari non sono a conoscenza delle proposte messe in campo dalla rete dei circoli e comitati su tutto il territorio nazionale;

- la ricaduta sociale dell’intervento dei circoli in risposta ai bisogni sociali prevalenti non è oggettivamente valutata.

- n° di circoli che pubblicano un repertorio delle attività offerte al territorio;

- n° di circoli che hanno elaborato strumenti per valutare la ricaduta sociale dei propri interventi;

- n° di strumenti elaborati dalla direzione nazionale per mappare le attività della rete territoriale;

- pubblicazione di un bilancio sociale.

6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto:

6.3.1 destinatari diretti

I beneficiari finali del progetto sono tutti i destinatari diretti delle attività sociali realizzate sul territorio nazionale dai comitati e dai circoli Arci. Si stima che nello scorso anno quasi 10.000 persone abbiano beneficiato direttamente delle attività specifiche messe in campo dal Sistema Arci rivolte ai cittadini in condizione di marginalità sociale, a cui vanno aggiunte altre decine di migliaia persone coinvolte dalle attività a carattere culturale e dalle campagne realizzate. Queste persone che partecipano alle attività della rete Arci potranno beneficiare in modo diretto dei risultati del progetto MISURARE IL BENE: le attività della rete Arci infatti saranno da un lato più accessibili, perché sistematicamente ed estensivamente mappate e meglio comunicate, e d’altra parte più tarate sui loro specifici bisogni grazie all’autovalutazione della ricaduta sociale degli interventi realizzati da comitati e circoli sulle comunità in cui intervengono e complessivamente sul Paese.

6.3.2 beneficiari indiretti

La rete Arci, diffusa capillarmente sul territorio nazionale, mette la propria progettualità in risposta ai bisogni rilevati al servizio delle amministrazioni locali, che va ben al di là della semplice erogazione di servizi per loro conto. L'Arci cioè si trova sovente a svolgere un ruolo di cerniera tra bisogni della cittadinanza e interventi sociali e culturali degli enti locali, mettendo in moto un circolo virtuoso di integrazione tra associazionismo e istituzioni nella promozione sociale.

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La strutturazione e la sistematizzazione della rilevazione del bisogno sociale a cui l’agire associativo Arci offre un contributo, così come la capacità di valutarne le ricadute e di orientare su questa base la programmazione degli interventi, vede tra i principali beneficiari indiretti le istituzioni che hanno responsabilità di indirizzo e intervento nei campi di attività dell’Arci nelle 17 regioni in cui l’associazione opera:

 Enti locali

 Regioni

 Istituzioni statali

 Istituzioni europee

 Istituzioni internazionali

Beneficiari indiretti sono infine i soci della rete Arci, circa 1.200.000, che potranno beneficiare di una programmazione definita sulla base dei bisogni e delle attese reali.

6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio I PARTNER CHE CON L’ARCI PERSEGUONO OBIETTIVI COMUNI

 Associazioni della federazione Arci

 Forum del Terzo Settore e Organizzazioni di terzo settore

 Reti e network nazionali e internazionali

 Movimenti

 Scuole e università

 Organizzazioni sindacali

 Partiti politici

6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners Soggetto attuatore:

L’Arci è un’Associazione Indipendente di Promozione Sociale e Civile. Con circa 1.200.000 soci e 5.000 circoli costituisce un ampio tessuto della partecipazione democratica. E’ impegnata nella promozione e nello sviluppo dell’associazionismo come fattore di coesione sociale, come strumento di impegno civile, promozione della pace e dei diritti di cittadinanza, lotta contro ogni forma di esclusione e discriminazione.

I Circoli Arci sono una grande rete di esperienze culturali, spazi per produrre e consumate cultura, laboratori della creatività giovanile, ma rappresentano anche luoghi in cui si offrono attività di sostegno, specialmente rivolte ai giovani, per le fasce più deboli della popolazione.

L’Arci promuove il diritto alla cultura, il libero accesso alle conoscenze, la circolazione delle idee e dei saperi, le diversità culturali.

L’ Arci è impegnata nella realizzazione di molteplici attività a carattere culturale e sociale, che concorrono alla realizzazione dei seguenti obiettivi:

1. Consolidare e sviluppare la rete associativa nel territorio;

2. Sostenere la crescita del terzo settore e la sua capacità di rappresentanza e di iniziativa unitaria;

3. Promuovere i diritti sociali e la sostenibilità ambientale, per un’altra economia e un’altra società;

4. Contribuire a creare una Europa dei cittadini, attraverso la partecipazione ai movimenti civici europei;

5. Favorire la diffusione della cultura e promuovere l’educazione popolare;

6. Valorizzare e mobilitare le energie delle nuove generazioni;

7. Sostenere una legalità sinonimo di giustizia e diritti di cittadinanza.

Queste attività trovano sintesi all’interno della denominazione “Misurare il bene”, cioè, una rete di strutture territoriali coordinate dall’Associazione ARCI e gestite in collaborazione con soggetti ad essa collegati (sindacati, istituzioni, altre organizzazioni di Terzo Settore) che operano congiuntamente per il rafforzamento delle iniziative descritte dal progetto.

(5)

Partner

In questo ambito l’ARCI ha avviato da tempo una collaborazione con:

U.N.A.R. - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, presso il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha il compito di garantire la parità di trattamento fra le persone, vigilare sull'operatività degli strumenti di tutela, contribuire a rimuovere le discriminazioni fondate sulla razza e sull'origine etnica.

Università Ca’ Foscari - Master sull’immigrazione. Il Master sull'Immigrazione nasce nel 1999 come risposta alla crescente domanda di analisi e di formazione generata dai fenomeni migratori e dai processi a questi correlati. Questo Master considera l'immigrazione come un fenomeno unitario, che richiede uno sforzo di comprensione globale e un metodo di indagine

interdisciplinare e assume come propria la logica educativa e di intervento volta al pieno riconoscimento delle aspettative degli immigrati ed alla promozione di un autentico scambio su basi di eguaglianza tra gli individui, i popoli e le culture.

Fondazione culturale responsabilità Etica che ha come missione quella di favorire il protagonismo di Banca Etica nelle reti di “nuove economie sostenibili” attraverso percorsi di ricerca, di creazione e provocazione per una nuova cultura economica e finanziaria al servizio della società civile”.

7) OBIETTIVI DEL PROGETTO:

7.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 6.2:

Il progetto si pone l’obiettivo di migliorare la capacità della rete Arci di offrire risposte concrete, puntuali ed efficaci alle condizioni di difficoltà in cui versa la popolazione italiana, sia attraverso interventi che toccano la dimensione sociale che attraverso proposte che favoriscano la crescita culturale e le pari opportunità per tutti.

CRITICITA’/BISOGNI OBIETTIVI

Criticità 1: diffusa difficoltà di accesso ai servizi di welfare, un diffuso senso di smarrimento e difficoltà a riconoscere ed esercitare i propri diritti di cittadinanza da parte di tutti, in specie della popolazione immigrata e uno scarso accesso all’offerta culturale a pagamento da parte della maggior parte delle famiglie.

Obiettivo 1.1

Migliorare la capacità della rete Arci di offrire localmente risposte concrete, puntuali ed efficaci alle condizioni di difficoltà in cui versano le fasce a rischio di emarginazione sociale della

popolazione italiana.

Criticità 2: il potenziale della capacità di risposta della rete Arci ai bisogni della popolazione non è sfruttato appieno.

Obiettivo 2.1 Fare in modo che le azioni locali messe in campo dalla rete Arci siano mirate sui bisogni espressi dal territorio.

Criticità 3:

- I potenziali beneficiari non sono a conoscenza delle proposte messe in campo dalla rete dei circoli e comitati su tutto il territorio nazionale;

- la ricaduta sociale dell’intervento dei circoli in risposta ai bisogni sociali prevalenti non è oggettivamente valutata.

Obiettivo 3.1 – Costruire una mappatura sistematica e integrale delle proposte messe in campo dalla rete dei circoli e comitati su tutto il territorio nazionale.

Obiettivo 3.2 – A partire dai dati riorganizzati e sistematizzati, valutare la ricaduta sociale dell’agire associativo, sulla base di indicatori condivisi.

Obiettivo 3.3 – Accrescere la capacità di comunicazione della rete Arci della propria azione sul territorio.

(6)

Obiettivo 3.4 – Aumentare il numero di persone che beneficiano dell’offerta di servizi sociali e di iniziative culturali della rete Arci.

7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto

OBIETTIVO INDICATORI

Obiettivo 1.1

Migliorare la capacità della rete Arci di offrire localmente risposte concrete, puntuali ed efficaci alle condizioni di difficoltà in cui versano le fasce a rischio di emarginazione sociale della

popolazione italiana.

Indicatore 1.1.1 – N° di circoli e comitati che hanno avviato la rilevazione dei bisogni concreti di servizi espressi dalla popolazione locale in relazione alle criticità evidenziate.

Obiettivo 2.1

Fare in modo che le azioni locali messe in campo dalla rete Arci siano mirate sui bisogni espressi dal territorio.

Indicatore 2.1.1 – n° di iniziative e attività di sostegno offerte dai circoli Arci sul territorio rispondenti ai bisogni rilevati.

Obiettivo 3.1

Costruire una mappatura sistematica e integrale delle proposte messe in campo dalla rete dei circoli e comitati su tutto il territorio nazionale.

Indicatore 3.1.1 – almeno il 50% dei circoli pubblicano un repertorio delle attività offerte al territorio;

Indicatore 3.1.2 – la direzione nazionale ha elaborato strumenti per mappare le attività della rete territoriale.

Obiettivo 3.2

A partire dai dati riorganizzati e sistematizzati, valutare la ricaduta sociale dell’agire

associativo, sulla base di indicatori condivisi.

Indicatore 3.2.1 – almeno il 50% dei circoli ha elaborato strumenti per valutare la ricaduta sociale dei propri interventi;

Indicatore 3.2.2 – la direzione nazionale ha elaborato strumenti per valutare

complessivamente la ricaduta sociale delle attività della rete territoriale dei circoli;

Indicatore 3.2.3 – il bilancio sociale dell’Arci è elaborato e pubblicato.

Obiettivo 3.3

Accrescere la capacità di comunicazione della rete Arci della propria azione sul territorio.

Indicatore 3.3.1 – Il bilancio sociale è diffuso tra soci, comunità locali, enti locali, regionali e statali, organizzazioni internazionali.

Indicatore 3.3.2 – numero di persone a

conoscenza delle iniziative proposte (misurato attraverso questionari, n° di volantini diffusi, n° di accessi a sito e social network dei circoli /

comitati…)

Indicatore 3.3.3 – numero di eventi locali di presentazione del bilancio sociale.

Obiettivo 3.4

Aumentare il numero di persone che beneficiano dell’offerta di servizi sociali e di iniziative culturali della rete Arci.

Indicatore 3.4.1 – Aumento del numero di persone che beneficiano dei servizi offerti.

Indicatore 3.4.2 – Soddisfazione delle persone che partecipano ad attività proposte dall’Arci, misurata attraverso questionari di rilevazione.

(7)

7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo

INDICATORI Ex ANTE Ex POST

Indicatore 1.1.1 – N° di circoli e comitati che hanno avviato la rilevazione dei bisogni concreti di servizi espressi dalla popolazione locale in relazione alle criticità evidenziate.

0 50%

Indicatore 2.1.1 – n° di iniziative e attività di sostegno offerte dai

circoli Arci sul territorio rispondenti ai bisogni rilevati. 50% 90%

Indicatore 3.1.1 – almeno il 50% dei circoli pubblicano un repertorio delle attività offerte al territorio.

5% 50%

Indicatore 3.1.2 – la direzione nazionale ha elaborato strumenti per mappare le attività della rete territoriale.

0 1

Indicatore 3.2.1 – almeno il 50% dei circoli ha elaborato strumenti per valutare la ricaduta sociale dei propri interventi.

0% 50%

Indicatore 3.2.2 – la direzione nazionale ha elaborato strumenti per valutare complessivamente la ricaduta sociale delle attività della rete territoriale dei circoli.

0 1

Indicatore 3.2.3 – il bilancio sociale dell’Arci è elaborato e pubblicato.

0 1

Indicatore 3.3.1 – Il bilancio sociale è diffuso tra soci, comunità locali, enti locali, regionali e statali, organizzazioni internazionali.

0 1

Indicatore 3.3.2 – numero di persone a conoscenza delle iniziative proposte (misurato attraverso questionari, n° di volantini diffusi, n° di accessi a sito e social network dei circoli / comitati…).

10.000 20.000

Indicatore 3.3.3 – numero di eventi locali di presentazione del bilancio sociale.

0 17

Indicatore 3.4.1 – Aumento del numero di persone che beneficiano dei servizi offerti.

30% 60%

Indicatore 3.4.2 – Soddisfazione delle persone che partecipano ad attività proposte dall’Arci, misurata attraverso questionari di rilevazione.

60% 90%

7.4 Obiettivi rivolti ai volontari:

- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007;

- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit;

- fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile;

- crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale;

- accrescere la conoscenza diretta delle tante attività di intervento socio-culturale de mondo Arci come espressione concreta di cittadinanza attiva;

- potenziare il bagaglio culturale e formativo per tramite della partecipazione ad un percorso di studio-azione.

8. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE

RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO:

(8)

Il progetto si articola intorno a tre fasi di lavoro: la prima fase del lavoro sarà dedicata da un lato a mappare le iniziative dell’Arci e dall’altro ad individuare una rosa di indicatori trasversali per misurare la ricaduta sociale delle attività socio culturali della rete Arci (comitati e circoli) tenendo conto del testo finale del decreto legge sul terzo settore che proprio su questi aspetti intende misurare la rilevanza dell’associazionismo di promozione sociale. Sarà costituita un’equipe di lavoro con esperti esterni che accompagnerà tutto lo svolgimento del progetto a partire da un percorso di formazione specifico dei volontari selezionati. In questa fase verranno elaborati gli strumenti di rilevazione tanto dei bisogni quanto della ricaduta delle azioni messe in campo in risposta ai bisogni rilevati.

La seconda fase prevedere la raccolta di dati attraverso la somministrazione di questionari, interviste, focus group etc. Particolare attenzione sarà data all’analisi dei canali comunicativi prevalentemente utilizzati per la comunicazione interna ed esterna.

In questa fase si approfitterà di tutte le occasioni “pubbliche” dell’associazione, anche in altre città d’Italia (es. il Meeting Antirazzista che si svolge ogni anno a Cecina, la Carovana Antimafie, la Festa della musica, Gli strati della cultura) per “incontrare” le persone da intervistare.

La terza fase è finalizzata alla sistematizzazione dei dati per organizzare un primo censimento quali -quantitativo della ricaduta delle attività sociali e culturali della rete Arci secondo una mappa nazionale dei circoli Arci.

Saranno indagate in particolare le aree di intervento connesse: a) all’accoglienza verso migranti e altre categorie di cittadini svantaggiati e più in generale alle attività di sostegno all’accesso ai diritti sociali; b) alle attività socio-culturali verso bambini/giovani e anziani.

L’apporto dei partner UNAR e Master sull’immigrazione sarà fondamentale nell’organizzare e promuovere eventi di diffusione e comunicazione del bilancio sociale, che rappresenta il risultato finale in cui si concretizzeranno le attività svolte.

L’apporto specifico del partner Fondazione culturale responsabilità etica consisterà nella

collaborazione alla definizione di strumenti e metodi per la valutazione della ricaduta sociale delle iniziative e attività realizzate dalla rete Arci.

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Descrizione dell’ideazione e delle azioni precedenti l’avvio del progetto:

Obiettivo 1.1

Azione 1.1 – Sviluppare strumenti e metodologie atte a consentire una programmazione dell’offerta al territorio rispondente ai reali bisogni della popolazione.

Attività 1.1.1 analisi della banca dati esistente Attività 1.1.2 identificazione delle aree da indagare

Attività 1.1.3 interviste qualitative in profondità a “testimoni privilegiati” (dirigenti regionali e nazionali).

Attività 1.1.4 Elaborazione di un piano metodologico sia per la rilevazione dei bisogni della popolazione che per la mappatura dei servizi offerti dalla rete Arci.

Obiettivo 2.1

Azione 2.1 – Condurre un’analisi dei bisogni a livello locale

Attività 2.1.1 – identificazione delle aree da indagare

Attività 2.1.2 – identificazione degli indicatori e predisposizione degli strumenti di rilevazione

Attività 2.1.3 – Somministrazione questionari ed altri strumenti di analisi Attività 2.1.4 – Lettura dei risultati e redazione di un report.

Obiettivo 3.1

Azione 3.1 – Rilevare l’offerta di servizi sociali e iniziative culturali di tutta la rete Arci.

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Attività 3.1.1 – definizione di uno schema per la realizzazione di focus group elaborazione di questionari di rilevazione, tracce di intervista ed altri strumenti di rilevazione.

Attività 3.1.2 – somministrazione degli strumenti di rilevazione e realizzazione delle interviste e dei focus group.

Attività 3.1.3 – Lettura dei risultati e redazione di un report.

Attività 3.1.4 – Costruzione di una banca dati (mappatura).

Obiettivo 3.2

Azione 3.2 – Misurare la ricaduta sociale delle attività dei circoli.

Attività 3.2.1 - Elaborazione di un piano metodologico

Attività 3.2.2 - definizione di uno schema per la realizzazione di focus group elaborazione di questionari di rilevazione, tracce di intervista ed altri strumenti di rilevazione.

Attività 3.2.3 - somministrazione degli strumenti di rilevazione e realizzazione delle interviste e dei focus group.

Attività 3.2.4 – Lettura dei risultati e redazione di un report.

Obiettivo 3.3

Azione 3.3 – Pubblicare il bilancio sociale dell’Arci, contenente la mappatura delle attività offerte e la valutazione della loro ricaduta sociale.

Attività 3.3.1 - Strutturazione delle informazioni quantitative e qualitative raccolte in una griglia che rappresenti una banca dati delle attività realizzate dalla rete Arci e delle relative ricadute sociali.

Attività 3.3.2 - stesura del bilancio sociale dell’Arci.

Obiettivo 3.4

Azione 3.4 – Comunicare efficacemente le attività proposte alle popolazioni locali in condizione di svantaggio e non.

Attività 3.4.1 - Presentazione del Bilancio sociale consolidato in almeno 17 eventi locali ed un evento nazionale.

Attività 3.4.2 - Diffusione del Bilancio sociale consolidato attraverso i canali web della rete Arci

Cronogramma

mesi

Azioni 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Ideazione sviluppo e avvio X Obiettivo 1.1

Azione 1.1

Attività 1.1.1 Attività 1.1.2 Attività 1.1.3 Attività 1.1.4 Obiettivo 2.1

Azione 2.1

Attività 2.1.1 Attività 2.1.2 Attività 2.1.3 Attività 2.1.4 Obiettivo 3.1

Azione 3.1

Attività 3.1.1 Attività 3.1.2

(10)

Attività 3.1.3 Attività 3.1.4 Obiettivo 3.2

Azione 3.2

Attività 3.2.1 Attività 3.2.2 Attività 3.2.3 Attività 3.2.4 Obiettivo 3.3

Azione 3.3

Attività 3.3.1 Attività 3.3.2 Azione 3.4

Attività 3.4.1 Attività 3.4.2

Azioni trasversali per il SCN Accoglienza dei volontari in SCN x

Formazione Generale x x x x x

Formazione Specifica x x x x x x x x x

Informazione e sensibilizzazione x x x x x x x

Inserimento dei volontari in SCN x x

Monitoraggio x x x x

Azioni trasversali:

Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l’Ente ASVI (box 28). I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero Azione 1.1

Sviluppare strumenti e metodologie atte a consentire una programmazione dell’offerta al territorio rispondente ai reali bisogni della popolazione.

a. Responsabile sviluppo associativo, Esperto nella gestione della rete dei circoli;

b. Sociologo metodologo.

a. Coordinamento attività:

grazie a un’approfondita conoscenza e forte relazione con la rete Arci, coordina la progettazione e la programmazione delle attività, verifica gli esiti degli interventi, rappresenta l’associazione, progetta le collaborazioni con gli enti esterni.

b. Grazie alla sua competenza consolidata nella metodologia della ricerca sociale, elabora gli strumenti metodologici atti a realizzare le attività progettuali.

2

Azione 2.1 – Condurre un’analisi dei bisogni a livello locale

a. Responsabile sviluppo associativo, Esperto nella gestione della rete dei circoli;

b. Sociologo

a. Coordinamento attività:

grazie a un’approfondita conoscenza, forte relazione con la rete Arci, guida il processo di analisi dei bisogni a livello locale.

2

(11)

metodologo. b. Grazie alla sua competenza consolidata nella metodologia della ricerca sociale, si assume la responsabilità “scientifica” della validità degli strumenti predisposti e coordina l’azione di analisi di ricerca sociale relativamente alla rilevazione dei bisogni nei diversi territori

coinvolti.

Azione 3.1 – Rilevare l’offerta di servizi sociali e iniziative culturali di tutta la rete Arci.

a. Responsabile sviluppo associativo, Esperto nella gestione della rete dei circoli;

b. Sociologo metodologo.

a. Coordinamento attività:

grazie a un’approfondita conoscenza, forte relazione con la rete Arci, guida il processo di rilevazione dell’offerta dei servizi sociali e iniziative culturali della rete Arci.

b. Grazie alla sua competenza consolidata nella metodologia della ricerca sociale, si assume la responsabilità “scientifica” della validità degli strumenti predisposti e coordina l’azione rilevazione dei servizi e delle iniziative.

2

Azione 3.2 – Misurare la ricaduta sociale delle attività dei circoli.

Sociologo metodologo con competenza consolidata nella metodologia della ricerca sociale e nella valutazione di impatto sociale.

Grazie alla sua competenza

consolidata nella metodologia della ricerca sociale e nella valutazione di impatto sociale, predispone indicatori e strumenti per la misurazione della ricaduta sociale degli interventi.

1

Azione 3.3 –

Pubblicare il bilancio sociale dell’Arci, contenente la

mappatura delle attività offerte e la valutazione della loro ricaduta sociale.

Esperto in comunicazione.

Si assume la responsabilità della stesura finale del bilancio sociale consolidato.

1

Azione 3.4 – Comunicare

efficacemente le attività proposte alle

popolazioni locali in condizione di svantaggio e non.

Esperto in comunicazione.

Coordina le attività di diffusione e comunicazione, tanto al livello locale quanto al livello nazionale, sia attraverso i canali web e social che

attraverso eventi di presentazione. 1

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:

Azioni Attività Ruolo

Azione 1.1 – strumenti e

Attività 1.1.1 analisi della banca Dopo una prima fase di adeguata

formazione, i 6 volontari collaboreranno a un

(12)

metodologie per la

programmazione dell’offerta al territorio

dati esistente

Attività 1.1.2 identificazione delle aree da indagare

Attività 1.1.3 interviste qualitative in profondità a “testimoni

privilegiati” (dirigenti regionali e nazionali).

Attività 1.1.4 Elaborazione di un piano metodologico sia per la rilevazione dei bisogni della popolazione che per la

mappatura dei servizi offerti dalla rete Arci.

prima mappatura della banca dati sull’offerta esistente. Attraverso questo lavoro sotto la guida e il coordinamento del responsabile saranno individuati gli strumenti più adeguati per impostare la ricerca.

Parteciperanno, quindi, alle riunioni per la strutturazione del questionario e dopo un affiancamento potranno direttamente collaborare alla realizzazione di interviste qualitative in profondità ai testimoni privilegiati.

I volontari collaboreranno all’aggiornamento della banca dati e manterranno contatti con i responsabili nazionali delle aree tematiche per possibili approfondimenti regionali attraverso i dati raccolti.

Parteciperanno alle riunioni per impostare il lavoro necessario alle rilevazioni future.

Azione 2.1 – analisi dei bisogni a livello locale

Attività 2.1.1 – identificazione delle aree da indagare Attività 2.1.2 – identificazione degli indicatori e predisposizione degli strumenti di rilevazione Attività 2.1.3 – Somministrazione questionari ed altri strumenti di analisi

Attività 2.1.4 – Lettura dei risultati e redazione di un report.

Collaborazione alla identificazione delle aree da indagare. Supporto organizzativo alle azioni a distanza e in presenza messe in campo per la rilevazione degli indicatori I volontari supporteranno i circoli nell’attività di compilazione del questionario per la rilevazione delle attività svolte dai circoli finalizzate alla pubblicazione del Bilancio Sociale. Inoltre parteciperanno alla gestione dalla banca dati nella quale sono raccolti i questionari. Insieme con il responsabile dello sviluppo associativo e sotto il coordinamento del sociologo metodologo organizzeranno i risultati rendendoli

disponibili alla lettura attraverso la redazione di report.

Azione 3.1 – Analisi dell’offerta di servizi sociali e iniziative culturali

Attività 3.1.1 – definizione di uno schema per la realizzazione di focus group elaborazione di questionari di rilevazione, tracce di intervista ed altri strumenti di rilevazione.

Attività 3.1.2 – somministrazione degli strumenti di rilevazione e realizzazione delle interviste e dei focus group.

Attività 3.1.3 – Lettura dei risultati e redazione di un report.

Parteciperanno alle riunioni per la

strutturazione della traccia necessaria per il focus group e i questionari e dopo un affiancamento potranno direttamente collaborare alla realizzazione degli incontri.

Insieme con il responsabile dello sviluppo associativo e sotto il coordinamento del sociologo metodologo organizzeranno i risultati rendendoli disponibili alla lettura attraverso la redazione di report. Inoltre parteciperanno alla gestione dalla banca dati nella quale sono raccolti i questionari.

(13)

Attività 3.1.4 – Costruzione di una banca dati (mappatura).

Azione 3.2 – ricaduta sociale

Attività 3.2.1 - Elaborazione di un piano metodologico

Attività 3.2.2 - definizione di uno schema per la realizzazione di focus group elaborazione di questionari di rilevazione, tracce di intervista ed altri strumenti di rilevazione.

Attività 3.2.3 - somministrazione degli strumenti di rilevazione e realizzazione delle interviste e dei focus group.

Attività 3.2.4 – Lettura dei risultati e redazione di un report.

I volontari avranno un ruolo attivo nella somministrazione dei questionari.

Realizzazione delle interviste, inizialmente affiancati da un membro interno dello staff.

Partecipazione come osservatore e

“rapporteur” alla realizzazione dei focus group. Inoltre parteciperanno alla gestione dalla banca dati nella quale sono raccolti i questionari.

Azione 3.3 – bilancio sociale

Attività 3.3.1 - Strutturazione delle informazioni quantitative e qualitative raccolte in una griglia che rappresenti una banca dati delle attività realizzate dalla rete Arci e delle relative

Attività 3.3.2 - stesura del bilancio sociale dell’Arci.

Strutturazione delle informazioni quantitative e qualitative raccolte in una griglia che costituisca una sorta di banca dati delle attività realizzate dalla rete Arci e delle relative ricadute sociali, con la guida e l’accompagnamento di un membro interno dello staff. Partecipazione alle riunioni per l’impostazione del Bilancio sociale e alla realizzazione di tabelle, grafici e note relative ai dati raccolti

Collaborazione alla elaborazione dei contenuti del bilancio sociale consolidato.

Azione 3.4 – comunicazione e diffusione

Attività 3.4.1 - Presentazione del Bilancio sociale consolidato in almeno 17 eventi locali ed un evento nazionale.

Attività 3.4.2 - Diffusione del Bilancio sociale consolidato attraverso i canali web della rete

Collaborazione all’organizzazione di un evento nazionale per la presentazione del Bilancio sociale consolidato e supporto alle presentazioni durante gli eventi locali, sia a distanza sia prendendo parte, quando è necessario, agli eventi stessi.

Caricamento e diffusione attiva del Bilancio sociale consolidato attraverso i canali web della rete Arci, anche attraverso

l’animazione dei canali social.

Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo,

finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive.

In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato:

- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;

(14)

- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro;

- partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17.

9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO:

6 – sei

10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO:

0 – zero

11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO:

6 – sei

12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO:

0 – zero

13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO:

1.400 ore (monte ore)

14) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6):

5

15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO:

Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato.

Flessibilità oraria - Impiego in giorni festivi - Partecipazione ad eventi di promozione del servizio civile organizzati dall’associazione o da Arci Servizio Civile Roma e Nazionale (presentazione Rapporto ASC, conferenze stampa, iniziative pubbliche, seminari, Campo residenziale di SCN in sede esterna, etc.)

Disponibilità ad effettuare servizio civile al di fuori della sede indicata per un massimo di 30 giorni nell’anno di servizio civile.

Oltre a tali giornate i volontari dovranno partecipare ad almeno altri 2 incontri di formazione partecipata, con docenti della rete Arci Servizio Civile (vedi box 8).

Disponibilità alla fruizione di giorni di permesso in occasione di chiusura dell’associazione (festività natalizie, estive, ponti, etc.) e relativo stop del progetto, per un massimo di 10 permessi su 20 a disposizione.

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE ACCREDITATO:

Allegato 01

(15)

17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE:

Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato.

I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso:

- associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione

- luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale.

Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale.

Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore.

Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene.

L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi:

- informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale) - sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i

“luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette) - diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione

dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione)

Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso

materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio.

18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI:

Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello:

- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione

19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO):

Si

20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO:

Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello:

- Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione

(16)

21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO):

Si

22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64:

I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore.

(http://europass.cedefop.europa.eu)

23) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

Materiali informativi (pubblicazione e diffusione del Bilancio Sociale sia in formato .pdf sia in formato cartaceo)

€ 5.000,00

Pubblicità del progetto/SCN (box 17) € 3.500,00

Formazione specifica * € 3.100,00

Personale/Risorse umane € 9.000,00

Sedi ed attrezzature (lavagna luminosa, pc, fotocopiatrici, proiettore, plotter, impianto amplificazione, scrivanie, taglierine, aule per incontri/riunioni, telefonia, pulmino) calcolo ammortamento attrezzature.

€ 6.000,00

€ 1.200,00

Spese viaggio (es: per la partecipazione a eventi, campagne, iniziative Arci sia in fase di rilevazione dei dati sia in fase di presentazione del Bilancio Sociale)

€ 1.500,00

Materiali di consumo (es………dispense, colori, carta colorata, materiali per feste aperte al territorio , pennarelli, materiale per laboratori, )

€ 500,00

Altro:

Totale € 29.800,00

* Formazione specifica:

(17)

b) investimenti della sede di attuazione

Voci di costo Dettaglio Quantità Importo

Docenti N 8 67 h in aula € 2.680,00

Personale dedicato n. 2 Amministrativo 10 h € 220,00

Logistica/Sale 2 € 0,00

Materiale didattico € 200,00

TOTALE € 3.100,00

24) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS):

Nominativo Copromotori e/o

Partner

Tipologia (no profit, profit,

università)

Attività Sostenute (in riferimento al punto 8.1)

UNAR No profit Organizzare e promuovere eventi di

diffusione e comunicazione del bilancio sociale ARCI

Fondazione

Responsabilità Etica No profit Collaborazione alla definizione di strumenti e metodi per la valutazione della ricaduta sociale delle iniziative e attività realizzate dalla rete Arci

Università Ca’ Foscari Università Organizzare e promuovere eventi di diffusione e comunicazione del bilancio sociale ARCI

25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO:

I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore:

Stanze: 4

Scrivanie: 6

Telefoni, fax: 4

Computer, posta elettronica: 6

Fotocopiatrice: 2

Stampante / scanner: 3

Automezzi: _

Se ritenuto necessario, in occasione di trasferte ed iniziative, fornitura equipaggiamento:

- 2 telefono cellulare - 1 fotocamera digitale - 1 pc portatile dedicato

(18)

Equipaggiamento specifico per le azioni di cui al punto 8.1:

Azione 1.1.1:

- materiale bibliografico,

- archivio digitale documentazione, - software per l’analisi dati (Spss), - banca dati,

- dizionari di lingue straniere, - schede per raccolta dati Azione 2.1.1:

- call centre,

- tecnologie web 2.0 per teleconferenze Azione 2.2.1:

- mailing-list, - forum Azioni 3.1.1.e 3.1.2.:

- sale riunioni ed eventi Azione 3.1.2:

- newsletter,

- rassegna stampa, - mailing-list

Azione 4.1.1:

- indirizzario interno e esterno settore Immigrazione Azione 4.1.3:

- programmi di grafica

Per la Promozione del SCN (box 17) - newsletter;

- sala attrezzata c/o ASC Roma;

- 2 pc notebook;

- proiettore;

- macchina fotografica digitale;

- videocamera

- Office e programmi e software di foto-ritocco (Photoshop, Gimp, Publisher);

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI:

27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI:

28) COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE:

La messa in trasparenza e validazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciata, su richiesta degli interessati, da ASVI - School for Management S.r.l. (P. Iva 10587661009).

(19)

La funzione di messa in trasparenza e validazione delle competenze si riferisce a quelle acquisite nelle materie oggetto della formazione generale al SCN e nell’ambito delle modalità di lavoro di gruppo, in particolare per quanto riferito alle capacità di programmare le attività, attuarle e rendicontarle. Inoltre, sempre con accesso volontario, sarà disponibile nella piattaforma FAD un modulo di bilancio delle competenze.

I partecipanti a tutti i progetti Arci Servizio Civile Roma seguiranno il Corso Elementi di Primo Soccorso finalizzato al rilascio di un attestato di partecipazione. Il corso è facoltativo per chi avesse già tale attestazione.

FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE:

La formazione sarà erogata presso la sede locale dell’ente accreditato indicata al punto 1 del presente progetto. Eventuali variazioni dell'indirizzo saranno comunicate tempestivamente 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE:

In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:

- Mod. FORM - Mod. S/FORM

31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO:

Si

32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE:

I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:

lezioni frontali - LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e discussione di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula.

dinamiche non formali – DNF- (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali).

Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula.

formazione a distanza - F.A.D. - (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e-learning dedicata,con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi).

33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE:

La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari.

Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit.

I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono:

(20)

1 “Valori e identità del SCN”

a. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo b. Dall’obiezione di coscienza al SCN

c. Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico

2 “La cittadinanza attiva”

a. La formazione civica b. Le forme di cittadinanza c. La protezione civile

d. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile 3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”

a. Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di intervento

b. Il lavoro per progetti

c. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure

d. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale e. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

34) DURATA:

La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 35) SEDE DI REALIZZAZIONE:

Presso le sedi di attuazione di cui al punto 16.

36) MODALITÀ DI ATTUAZIONE:

In proprio presso l’ente.

37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I:

Formatore A:

cognome e nome: Chiavacci Francesca nato il: 8/07/1961

luogo di nascita: Firenze Formatore B:

cognome e nome: Miraglia Filippo nato il: 27/07/1964

luogo di nascita: Serradifalco (CL) Formatore C:

cognome e nome: Testini Carlo nato il: 30/09/1963

luogo di nascita: Bari

(21)

Formatore D:

cognome e nome: Moroni Gabriele nato il: 28/02/1975

luogo di nascita: Rivoli (TO) Formatore E:

cognome e nome: Martino Teresa nato il: 20/07/1978

luogo di nascita: Stigliano (Mt) Formatore F:

cognome e nome: Morinelli Andrea nato il: 18/02/1969

luogo di nascita: Roma Formatore G:

cognome e nome: Pati Anna Paola nato il: 03/04/1978

luogo di nascita: Copertino (Le) Formatore H:

cognome e nome: Terni Donatella nato il: 03/09/1970

luogo di nascita: Rieti

38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I:

In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto:

Area di intervento: Educazione Ai Diritti Del Cittadino-Sportelli informativi Formatore A: Chiavacci Francesca

Titolo di Studio: Diploma di Maturità

Ruolo ricoperto presso l’ente: Presidente Nazionale Arci

Esperienza nel settore: in qualità di deputata alla Camera, relatrice del disegno di legge sull’obiezione di coscienza (L. 230/1998); impegnata da anni nel sistema Arci, presidente del Comitato di Firenze dal 2004; presidente nazionale dell’Arci nazionale dal 2014; operatrice Locale di progetto di Arci Servizio Civile Firenze.

Competenze nel settore: formatrice per Arci Servizio Civile Arci Firenze.

Formatore B: Miraglia Filippo Titolo di Studio: Laureato in Fisica

Ruolo ricoperto presso l’ente: Vice Presidente Nazionale Arci

Esperienza nel settore: impegnato da 20 anni nel movimento antirazzista, direttore per 15 anni del Meeting Internazionale Antirazzista.

Competenze nel settore: Fa parte dell’esecutivo della rete europea Migreurop. È componente della Consulta Nazionale dell’Immigrazione, presso il Ministero della Solidarietà Sociale. Ha curato numerose pubblicazioni sulla materia.

Formatore C: Testini Carlo

Titolo di Studio: Laureato in Scienze Statistiche ed Economiche

Ruolo ricoperto presso l’ente: Funzionario settore Politiche Culturali dell’Arci

Esperienza nel settore: Presidente, fino a dicembre 2011, dell’Associazione per la certificazione della Responsabilità Sociale delle Imprese. Componente del Consiglio di Amministrazione di ICEA – Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale. Componente del Collegio dei Sindaci Revisori del Forum Nazionale del Terzo Settore.

Competenze nel settore: Dal 2010 al 2014, Coordinatore Nazionale Politiche Culturali dell’Arci. Dal 2006 al 2009 Coordinatore Nazionale del programma dell’Associazione.

(22)

Formatore D: Moroni Gabriele Titolo di Studio: Diploma di Maturità

Ruolo ricoperto presso l’ente: Responsabile settore tesseramento – direzione nazionale dell’Arci Esperienza nel settore: dal 2001Responsabile Comunicazione e sviluppo associativo di ARCI Valle Susa. Dal 2003, Responsabile informazione e selezione di “Arci Servizio Civile Collegno e

Pinerolo” e formazione specifica volontari in Servizio Civile Nazionale presso ARCI Valle Susa su

“Associazionismo e associazioni”, conoscenza teorica e pratica della normativa riguardante gli enti non profit associativi con particolare riferimento alle Associazioni di Promozione Sociale.

Competenze nel settore: formazione, orientamento e sviluppo basi associative, esperto comunicazione e web.

Area di intervento: modulo finale Formatore E: Dott.ssa Teresa Martino Titolo di Studio: Laurea in Filosofia

Ruolo ricoperto presso l’ente: Presidente, RLEA, formatrice

Esperienza nel settore: Esperienza maturata come volontaria in SCN poi Tutor, OLP, Rlea, e Presidente, formatrice generale e specifica, coordinatrice della formazione generale, specifica e partecipata, in particolare sui temi dell’analisi e sviluppo delle competenze, selettrice, nel periodo 2003/2015.

Area di intervento: modulo finale Formatore F: Andrea Morinelli Titolo di Studio: Laurea in Geologia

Ruolo ricoperto presso l’ente: Collaboratore

Esperienza nel settore: Esperienza maturata come obiettore di coscienza, responsabile obiettori, e Tutor, Rlea, presidente, formatore generale e specifico, progettista e selettore, nel periodo 1996/2015, in particolare sui temi del team building, comunicazione e gestione dei conflitti.

Area di intervento: modulo finale Formatore G: Dott.ssa Anna Paola Pati

Titolo di Studio: Laurea in Scienze della Comunicazione

Ruolo ricoperto presso l’ente: Collaboratore, Responsabile progettazione e monitoraggio Esperienza nel settore: Esperienza maturata come volontaria in SCN, Tutor, OLP, formatrice specifica (in particolare con laboratori sulla progettazione, analisi dei Bandi, project management e monitoraggio-valutazione), progettista, fund raiser, selettore e monitore, nel periodo 2004/2015.

Area di intervento: modulo finale Formatore H: Dott.ssa Donatella Terni Titolo di Studio: Laurea in Lettere

Ruolo ricoperto presso l’ente: Collaboratrice volontaria

Esperienza nel settore: Esperienza maturata come OLP, progettista, formatrice generale e specifica, selettrice, orientatrice al lavoro (laboratori, corsi, coaching, sviluppo leadership), nel periodo 2002/2015.

39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE:

Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza.

Le metodologie utilizzate saranno:

 Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di conoscenze teoriche;

 Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base;

 Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”

(23)

 Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo

realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.

 Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi.

40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE:

Azione/Attività: 2.2.1, 2.1.2 Modulo 1 :

Formatore/i: Moroni, Chiavacci, Miraglia

Argomento principale: La filiera istituzionale e organizzativa dell’Arci e i principali ambiti di attività Durata: 10 ore

Temi da trattare: storia dell’Arci, presentazione del sistema complesso Arci, programma associativo con particolare riferimento alle attività e iniziative in ambito culturale e sociale.

Azione/Attività: 1.1.1 ; 1.2.1, 1.2.2 Modulo 2 :

Formatore/i: Testini

Argomento principale: Metodologia della valutazione della ricaduta sociale Durata: 30 ore

Temi da trattare:

strumenti e metodologi per la mappatura, l’analisi e la valutazione degli interventi sociali: la rendicontazione sociale

- Perché “rendere conto”: A chi? Rispetto a cosa?

- Attraverso quali strumenti: rapporto di missione, bilancio di missione e bilancio sociale a confronto.

- Come si gestisce la raccolta dei dati.

- Come si elaborano e si leggono i dati.

- Conoscenza del software di rete: analisi del funzionamento e gestione della rete informatizzata.

- Gestione, implementazione e aggiornamento della banca dati.

- Modalità di elaborazione dei report.

Azione/Attività: 2.2.1 Modulo 3 :

Formatore/i: Testini

Argomento principale: La comunicazione sociale Durata: 15

Temi da trattare:

- La comunicazione nel terzo settore (modalità ed etica della comunicazione e dell’informazione)

- I target della comunicazione: l’individuazione dei destinatari

- Ideare una campagna di promozione: contatti con al stampa, utilizzo mailing list, newsletter e social media

- Strumenti di comunicazione innovativi: blog, newsletter, banner, web 2.0 - L’organizzazione di eventi: concepire un evento (tema, programma e logistica)

FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013

“Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”.

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Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) -Laurea in Geologia

-Abilitazione alla professione di Geologo;

-Manager dell'emergenza;

-Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale;

-Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni;

-Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014);

-dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile;

-dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto.

Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) -Diploma di maturità scientifica

-Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro;

-Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza.

-Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva;

-Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN);

-Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014);

-Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile;

-Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile;

-dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto.

MODULO A

Poiché le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro.

DURATA: 6 ore CONTENUTI:

- Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza

 cos’è,

 da cosa dipende,

 come può essere garantita,

 come si può lavorare in sicurezza

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