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SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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Academic year: 2022

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

PROVINCIA DI CUNE0

2) Codice di accreditamento:

NZ00443

3) Albo e classe di iscrizione:

ALBO REGIONE PIEMONTE – I CLASSE

CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto:

STORIA DI CARTE, STORIA DI CARTA: ridare vita a una biblioteca

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

D-01 - Patrimonio artistico e culturale. Cura e conservazione biblioteche

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

1. Presentazione dell’ente proponente

L’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo “D.L.

Bianco” appartiene alla rete di Istituti storici della Resistenza diffusi sul territorio nazionale e facenti capo all’Istituto per il movimento di liberazione in Italia con sede a Milano. L’ISR di Cuneo, istituito in forma di consorzio di enti nel 1964 (capofila la Provincia) ha avuto quale scopo statutario, fin dalla sua fondazione, la raccolta, la conservazione e la diffusione della memoria della guerra e della Resistenza. Con l’estensione dei suoi obiettivi allo studio della società contemporanea, l’ambito di interesse si è esteso all’indagine degli aspetti sociali, economici, antropologici che hanno caratterizzato le società moderne spostando in avanti i termini cronologici di riferimento fino ad arrivare ai nostri giorni. Gli strumenti attraverso cui l’ISR svolge la sua azione sono l’archivio di documenti, la biblioteca specializzata, la rivista semestrale “Il presente e la storia” (giunta al n. 91), la realizzazione di ricerche e pubblicazioni scientifiche, l’attività didattica svolta sul territorio dall’apposita sezione, coordinata da un docente distaccato, e quella di divulgazione (convegni, conferenze, presentazione di libri, organizzazione di mostre e di eventi).

Indicatore pubblicazioni N

Atti di convegni e seminari organizzati dall’Istituto 16

Biografie 9

Cataloghi di esposizioni

5

Documenti

3

Pubblicazioni di carattere didattico

3

Reprint

2

Ricerche

17

(2)

Altre pubblicazioni

6

Pubblicazioni interreg

9

Volumi pubblicati nella collana “Primalpe”

18

DVD

2

Attraverso la recente acquisizione di fondi bibliotecari e archivistici di organismi locali inutilizzati o destinati alla distruzione, l’ISR si va configurando come collettore e conservatore di memorie collettive.

2. Il contesto di riferimento (territorio, settore, servizi)

Localizzato nel capoluogo, l’ISR si rivolge ed estende la sua azione all’intero territorio provinciale. La provincia di Cuneo, caratterizzata dalla varietà del suo paesaggio geografico e delle sue peculiarità economiche, possiede una forte identità culturale fondata anche sulle vicende storiche condivise.

Insignita della medaglia d’oro al valor civile nel 2004, dei suoi 250 comuni (per una popolazione totale di 595.209 abitanti) 133 hanno aderito al consorzio dell’ISR. L’Amministrazione provinciale è l’ente che con la sua quota di partecipazione sostiene maggiormente l’ISR. La forte connotazione di territorio “culla della Resistenza” ha fatto sì che sorgessero, negli anni, istituzioni culturali (Centro Fenoglio, Casa museo Galimberti, fondazione Nuto Revelli, progetto Paralup, a titolo esemplificativo, associazioni…) che si richiamano specificamente ai suoi valori operando, in ambiti diversi, alla diffusione della conoscenza delle comuni radici. Anche il recente sviluppo del turismo culturale legato alla conoscenza del territorio ha fatto sì che sorgesse una rete di percorsi della memoria (percorsi ebraici, percorsi partigiani, percorsi letterari…) ormai collaudati e utilizzati dalle scuole per forme di istruzione “sul campo” e da chi cerca un’offerta turistica alternativa.

Nel capoluogo di provincia esiste una rete di archivi e biblioteche (Biblioincittà) di cui la biblioteca dell’Istituto fa parte, cui studenti e studiosi possono afferire per studi storici con diversi livelli di approfondimento: Archivio della memoria di Savigliano, Società di studi storici, Biblioteca civica di Cuneo (fondo locale e storico), Archivio e Biblioteca della Camera di commercio (per la storia economica), Casa museo Galimberti (archivio e biblioteca della famiglia Galimberti). Tra questi l’ISR possiede il patrimonio archivistico più vasto (un milione di documenti ca.) e una biblioteca specializzata nella storia contemporanea nazionale e internazionale. In quanto capoluogo di provincia, la città di Cuneo è sede di alcuni istituti scolastici di istruzione secondaria superiore dotati di biblioteca interna, che il progetto intende valorizzare. Da alcuni anni sono presenti in città anche alcune sedi di facoltà universitarie: Agraria, Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche, e alcuni corsi di Medicina e Chirurgia. Sono altresì attivi alcuni percorsi universitari in materia artistica:

l’Accademia di belle arti e il Conservatorio F.G. Ghedini.

Indicatore Situazione partenza

Popolazione complessiva della provincia 595.209 Popolazione complessiva del capoluogo

56.056

N° biblioteche aderenti al progetto Biblioincittà

16

N° istituti scolastici cittadini di istruzione

secondaria superiore

7

Facoltà universitarie

7

La sede del progetto

Il progetto si realizzerà all’interno della sede dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo “D.L. Bianco” situato all’interno del Centro di Documentazione Territoriale. Il CDT, istituito nel 2009 nell’antico Palazzo delle istituzioni popolari (1905) poi sede del Fascio di Combattimento e già sede del Catasto terreni, si trova a Cuneo in Largo Giovanni Barale 11. Nello stesso edificio ha sede l’Archivio storico del Comune di Cuneo.

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L’Istituto Storico della Resistenza, posto al primo piano, possiede una sala di consultazione, una biblioteca e un archivio, e può altresì usufruire di una capiente sala polivalente (99 posti) per l’organizzazione di convegni, iniziative culturali e mostre.

L’ ARCHIVIO DELL’ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA

L’archivio dell’ISR, partendo dai fondi legati alla lotta di Liberazione, è cresciuto nel tempo specializzandosi nella raccolta e nella catalogazione di materiali del e sul Novecento. La documentazione, circa 200 metri lineari di carte, è attualmente divisa in una novantina di fondi. Sono carte appartenute a personaggi della Resistenza (Carte Nuto Revelli, Dante Livio Bianco, Dino Giacosa

…), enti (ANPI, Associazione malattie mentali…), partiti e movimenti politici (federazioni ex Partito Comunista, Socialista, PDUP, Lotta Continua, Democrazia Proletaria…), ecc. L'Istituto ha proceduto all'informatizzazione di parte dei 200 metri lineari di carte e fondi archivistici attraverso il programma dell'UNESCO "Isis". Attualmente, la maggior parte del materiale schedato è consultabile presso la banca dati INSMLI-CNR Pisa. Ugualmente consistente è la raccolta di manifesti. Tra i fondi fotografici presenti, il fondo Leonilda Prato, costituito da 3500 lastre con i rispettivi provini, è stato oggetto di mostre, volumi ed è stato interamente digitalizzato. Tra le più recenti e originali acquisizioni, sono da segnalare i circa 1000 film amatoriali di famiglia girati tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta in formato 8 mm e Super8, e consegnati dai cittadini organizzando punti di raccolti disseminati su tutto il territorio provinciale. Il progetto “Mi ricordo…l’archivio di tutti” si è svolto in collaborazione con l’Archivio nazionale cinematografico d’impresa di Ivrea che ha provveduto alla digitalizzazione di tutto il materiale. Il materiale archivistico è consultabile in sede, attraverso una semplice domanda, fatto salvo il regolamento e le disposizioni in materia.

Indicatore N

Mt lineari 200

Fondi raccolti 209

Repertori online c/o CNR Pisa

7500 schede

Repertori online c/o ARKOS Torino

16 fondi

N. consultazioni annuali (media)

100

BIBLIOTECA DELL’ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA

Cresciuta su un primo nucleo di volumi raccolti fin dalla fondazione dell’Istituto, organizzati e classificati dal direttore della biblioteca civica di Cuneo Piero Camilla, la biblioteca dell’ISR ha raggiunto i circa 55.000 titoli. Si tratta di volumi, opuscoli, periodici, letteratura grigia, materiale audiovisivo. I libri - disponibili in sala consultazione a scaffale aperto solo per le sezioni Fondo locale e Resistenza cuneese - sono collocati per la maggior parte a magazzino e suddivisi in sezioni corrispondenti alla storia contemporanea locale, nazionale, internazionale, con particolare attenzione alle tematiche legate alla Seconda guerra mondiale. Vi sono altresì sezioni di narrativa e arte. Fanno parte del patrimonio alcuni fondi librari appartenuti ad eminenti personalità: Fondo Dante Livio Bianco e Alberto Bianco, Fondo Nuto Revelli, Fondo Bartolomeo Vanzetti, Fondo Antonio Repaci, Fondo Giorgio Rochat.

Lo stretto legame tra ISR e Amministrazione provinciale ha fatto sì che la biblioteca storica della Provincia (esistente ma mai resa disponibile al pubblico), si fondesse con quella dell’Istituto. Oltre ai volumi dell’Ufficio Studi e Programmazione e alle 500 tesi di laurea acquisite a partire dagli anni Ottanta del Novecento a seguito del Concorso Provinciale Tesi di Laurea, sono stati depositati sia i volumi appartenenti al nucleo originario della biblioteca della Provincia che copia delle pubblicazioni sostenute e promosse dalla Provincia stessa. Inoltre, a seguito della soppressione del Centro di Documentazione Pedagogica della Provincia istituito presso il Provveditorato agli studi, ne è stato incamerato l’intero patrimonio costituito da circa 3500 volumi di psicologia, pedagogia, didattica ecc… e da una collezione di riviste specializzate. La letteratura grigia ("documenti biblioteca") conta

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circa 6000 documenti (dossier, articoli, dispense…) il cui catalogo cartaceo è a disposizione degli utenti nella sala consultazione. La raccolta di periodici, divisi in periodici locali (provincia di Cuneo), nazionali ed esteri, correnti ed estinti, conta oltre 2500 titoli. Il materiale librario ed i periodici della biblioteca sono catalogati secondo gli standard internazionali (ISBD). La biblioteca partecipa al Servizio Bibliotecario Nazionale, e tutti i libri sono schedati con il programma condiviso a livello nazionale (SBN). I cataloghi cartacei della biblioteca, presenti in sala consultazione, sono stati chiusi nel 2008. Per la ricerca dei volumi catalogati a partire da quella data e per il pregresso si rimanda al sito Librinlinea della Regione Piemonte e all'Opac nazionale Sbn.

La politica degli acquisti è strettamente legata alla natura della biblioteca e si orienta in modo da soddisfare le esigenze di un pubblico che spazia dai semplici appassionati di storia agli storici professionisti. Si cerca di mantenere il catalogo aggiornato sulle novità più importanti del panorama bibliografico nazionale e internazionale.

Indicatore N

Numero volumi 55000 ca

Media prestiti (annuale) 500

Media consultaz. interne (annuale)

300

Media prestiti interbibliotecari (annuale)

30

SERVIZI

La biblioteca garantisce un servizio di apertura al pubblico pari a 34 ore settimanali. Effettua prestito esterno, interbibliotecario, e di document delivery.

L’intero catalogo è online, fatta eccezione per una parte della biblioteca storica e contemporanea della Provincia.

L’estrema specializzazione della biblioteca, le cui finalità sono da un lato la conservazione e dall’altro il supporto dell’attività di ricerca, fa sì che l’utenza sia costituita prevalentemente da studenti e studiosi con esigenze di approfondimento della materia storica. Per questo il servizio di reference riveste importanza primaria e avviene attraverso la consulenza personale ai ricercatori. Il legame tra archivio e biblioteca è dunque imprescindibile. Anche l’assistenza a scolaresche impegnate in progetti o in visita si attua tramite la presenza degli operatori in grado di orientare e sostenere le richieste attraverso una guida mirata alle singole esigenze.

L’enorme patrimonio archivistico e documentario accumulato fa sì che nel fiorire di iniziative legate alla memoria storica locale promosse da parte di enti, associazioni e privati – commemorazioni, intitolazioni di scuole e strade, visite turistiche, mostre o eventi culturali, realizzazioni artistiche – l’Istituto venga interpellato per fornire consulenza scientifica e materiali originali.

3. Analisi dei bisogni

La constatazione di un vastissimo patrimonio librario e documentario disperso sul territorio e in pericolo di dispersione ha fatto sì che, in assenza di luoghi fisici che ne possano garantire la messa in sicurezza e la valorizzazione, l’ISR se ne facesse carico. Tale è il caso della biblioteca della Provincia, parte della quale è stata messa a disposizione del pubblico e parte ancora da riorganizzare. Allo stesso modo, l’archivio dell’ex Ente Provinciale Turismo, con i suoi fondi fotografici e di carte, strumento eccezionale per lo studio del territorio, è stato salvato in extremis e depositato in via provvisoria presso locali non adeguati alla conservazione e al riordino dello stesso.

L’esigenza di riorganizzare gli spazi all’interno dei magazzini dell’ISR, e di provvedere alla messa a disposizione del pubblico (attraverso catalogazione, digitalizzazione, diffusione online) si pone anche in vista dell’acquisizione di nuovi importanti fondi storici, come quello di alcuni Istituti tecnici cittadini, recentemente individuati.

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La presenza di materiale giacente, non catalogato e non riordinato impedisce o rende difficilissimo qualsiasi tentativo di portarlo a conoscenza del pubblico, di valorizzarne l’importanza per la storia e dunque per la memoria della comunità, di metterlo a disposizione di chi volesse studiarlo in un’ottica scientifica.

4. Domanda di servizi analoghi e relativa offerta

La biblioteca dell’ISR si inserisce in un contesto cittadino particolarmente ricco di proposte. Satelliti della Biblioteca civica, molte biblioteche specializzate offrono servizi di prestito, consulenza e iniziative proprie. Per questo è stato realizzato Il progetto Biblioincittà. Creando una rete di biblioteche, infatti, si è cercato di offrire maggiore visibilità e fruibilità al patrimonio bibliografico cuneese e di rendere più consapevole l’utenza sulle potenzialità dei servizi culturali presenti sul territorio. Tra le biblioteche aderenti, alcune sono sentite particolarmente “vicine” a quella dell’ISR (per obiettivi e specializzazione), con conseguenti scambi e collaborazioni: quella della Camera di Commercio, del Club Alpino italiano, la Diocesana e quella della Casa Museo Galimberti.

In modo analogo diversi enti radicati in città operano sui temi della memoria e della storia contemporanea. Tra questi si segnala la Fondazione Nuto Revelli che, insieme all’associazione “Amici di Nuto”, collabora con l’Istituto storico nella realizzazione di mostre (tra le ultime, quella sulla deportazione dedicata a Lidia Rolfi (2017) e attività didattiche, svolte frequentemente presso le baite del rifugio Paraloup. Con Casa Museo Galimberti si è collaborato supportando un progetto rivolto agli studenti delle scuole elementari fornendo libri originali del periodo fascista e da qualche anno l’Istituto cura una rassegna cinematografica che si svolge all’interno dei locali della Casa Museo.

Anche il CAI, sezione di Cuneo, ha recentemente attinto al fondo di manifesti degli anni Cinquanta- Sessanta in occasione di una mostra dedicata al grafico e alpinista Carlo Prandoni (2017).

Anche la Fondazione Casa Delfino, nel suo articolato calendario di proposte, offre momenti di approfondimento storico, specie in occasione di ricorrenze quali il Giorno della Memoria e Giorno del Ricordo. Strumenti di divulgazione sono soprattutto proiezioni di film e documentari, dibattiti e presentazioni di libri.

L’archivio storico del Comune di Cuneo, situato nello stesso edificio in cui ha sede l’ISR, oltre a offrire un servizio di consultazione del proprio materiale, opera a favore della conoscenza della storia cittadina con visite guidate ed esposizioni. Insieme all’ISR ha allestito la mostra “Donne italiane meditate. L’immagine femminile nei manifesti dal fascismo agli anni Settanta”. Identico discorso vale per il Museo Civico cittadino.

Nel corso dell’annuale manifestazione letteraria Scrittorincittà non mancano appuntamenti o eventi sui temi storici. L’ISR ogni anno è coinvolto nella presentazione di libri (propri o altrui) e nella presentazione di eventi collaterali (due mostre presentate, redazione di articoli sull’annuario Rendiconti, iniziative diverse).

Nell’ottica di avvicinare il maggior pubblico possibile alla storia, la collaborazione con Associazioni locali si è dimostrata fruttuosa, come nel caso del lavoro svolto con l’Associazione fotografica Progetto Har (due mostre presentate 2016 e 2017) e con la Fondazione Peano (mostra realizzata con fotografie originali dell’archivio partigiano dell’ISR).

Al di fuori dei confini cittadini, l’obiettivo che si è posto l’Archivio Centro della memoria del Comune di Savigliano risponde alla necessità di concentrare in un unico punto le tracce della storia del luogo.

Lo fa tramite la raccolta di testimonianze e documenti, restituendoli alla cittadinanza sotto forma di eventi (film, mostre…). L’Archivio della memoria ha aderito al progetto “Mi ricordo…l’archivio di tutti” di cui l’ISR è capofila proponendosi quale punto di raccolta dei film amatoriali. Nella città di Alba il Centro Studi Beppe Fenoglio si segnala per le molteplici iniziative proposte e che orbitano attorno alla figura più grande scrittore italiano della Resistenza: visite sui sentieri fenogliani, attività didattica, biblioteca ecc.

Una segnalazione particolare va fatta alla presenza, a Mondovì, dell’unico Comizio Agrario sopravvissuto dei quattro esistenti in provincia di Cuneo, con il suo straordinario patrimonio librario.

A contorno delle istituzioni citate, una galassia di piccoli centri, musei locali e associazioni, vivono e lavorano sulle memorie delle comunità locali.

Quanto detto evidenzia la crescente sensibilità verso i temi della storia e della memoria, strada indispensabile per la costruzione di un’identità culturale comune.

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5. Cosa intende realizzare il progetto

Con il progetto “Storia di carta, storie di carta” si intende recuperare, valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale locale offrendo nuovi strumenti per lo studio della storia del territorio e procedendo, nel contempo, al salvataggio di materiali destinati alla dispersione.

L’intera biblioteca storica dell’Istituto tecnico Bonelli, con i suoi volumi antichi e la raccolta di periodici novecenteschi, acquisita e opportunamente riorganizzata, andrà a confluire nella biblioteca dell’ISR costituendo un fondo a sé stante, in modo da ricreare “in loco” la biblioteca originale e restituirla fruibile non solo alla scuola cui appartiene, ma all’intera comunità cittadina, sia in termini di grande pubblico che di studiosi. Lo stesso dicasi per la biblioteca della Provincia e per l’archivio dell’ex Ente Provinciale Turismo, già acquisiti e in attesa di riorganizzazione.

Gli interventi necessari al raggiungimento degli obiettivi sono l’acquisizione dei materiali (quando non ancora presenti), la predisposizione delle sedi più adeguate, la sistemazione a scaffale, la schedatura o catalogazione, la “restituzione” agli enti di appartenenza e alla collettività mediante digitalizzazione e/o presentazione pubblica del materiale ritenuto più significativo, l’organizzazione di iniziative che evidenzino il valore del materiale raccolto nel contesto del patrimonio storico e culturale del territorio cuneese, accrescendo nella cittadinanza il desiderio di conoscerlo e studiarlo.

6. Descrizione destinatari e beneficiari

Attività Destinatari diretti

Organizzazione dei fondi bibliotecari acquisiti per favorirne e ampliarne l’accessibilità diretta

Docenti di scuola secondaria superiore (30)

Studenti di scuola secondaria superiore e universitari (500) Studiosi di storia locale e di storia delle istituzioni

scolastiche (40) Digitalizzazione del catalogo,

pubblicazione online in bassa definizione di parte dei materiali con relativa “taggatura”

Utenti della biblioteca (100)

Pubblico generico interessato a rintracciare testi e documenti attraverso ricerche su cataloghi online(500) Amministratori (10)

Associazioni culturali (10) Storici locali (10)

Studiosi del territorio (20) Fotografi (15)

Organizzazione di iniziative per la presentazione e la

divulgazione del patrimonio acquisito

Pubblico generico (500)

Destinatari indiretti Ricaduta Utenti della rete nazionale degli

Istituti storici Valorizzazione delle biblioteche scolastiche come fonte per la ricerca storica e per la valorizzazione della ricchezza del territorio

Dirigenti scolastici delle Scuole

cuneesi Riscoperta del patrimonio bibliotecario giacente presso le rispettive istituzioni scolastiche

7) Obiettivi del progetto:

L'obiettivo generale del progetto è quello di recuperare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale locale rendendo accessibile fondi librari e documentari di rilevanza storica oggi dispersi, inaccessibili e quindi inutilizzabili, così da restituirli alla cittadinanza e agli studiosi come fonti per la ricerca storica e per la valorizzazione culturale e storica del territorio.

(7)

OBIETTIVI SPECIFICI

1 Recuperare e mettere in sicurezza materiale bibliografico e documentario oggi inaccessibile e quindi inutilizzabile;

2 Favorire l’accessibilità ai materiali recuperati e riordinati;

3 Promuovere la divulgazione dei materiali recuperati per valorizzare il patrimonio storico e culturale locale

Obiettivo specifico Indicatori Situazione di partenza Risultati attesi 1 Recuperare e

mettere in sicurezza materiale bibliografico e documentario oggi inaccessibile e quindi inutilizzabile

Quantità di libri e riviste storiche presenti nella biblioteca e nella emeroteca

dell’Istituto Storico d. Resistenza

55000 volumi e 2500

titoli di periodici circa Incremento di 1000 volumi e 100 titoli di periodici circa

Quantità di materiale documentario relativo al

territorio cuneese attualmente depositato in Istituto

175 mt lineari di

archivio circa Incremento di 3 metri lineari di archivio circa

Quantità di materiale iconografico relativo al

territorio cuneese attualmente depositato in Istituto

25 metri circa di

archivio lineare Incremento di 5 metri

Obiettivo specifico Indicatori Situazione di partenza Risultati attesi 2 Favorire

l’accessibilità ai materiali recuperati e riordinati

Numero di accessi annuali ai fondi dell’Istituto storico riguardanti

l’identità del territorio cuneese

150 circa 250 circa

Numero di accessi ai testi custoditi dall’Istituto riguardanti la storia del mondo scolastico

200 circa 250 circa

Numero di accessi ai testi depositati presso il deposito dell’Istituto tecnico “Bonelli”

0 100 circa

(8)

Obiettivo specifico Indicatori Situazione di partenza Risultati attesi 3 Promuovere la

divulgazione dei materiali recuperati per valorizzare il patrimonio storico e culturale locale

Numero di iniziative

pubbliche per la divulgazione del patrimonio bibliotecario e archivistico

dell’Istituto storico della Resistenza

0 3 annuali

Numero di incontri con gli studenti delle scuole superiori per l’approccio con la didattica

laboratoriale della storia

5 20

Numero di incontri di divulgazione riguardanti la storia del cuneese condotti a partire da materiali di archivio e biblioteca

10 20

Numero di incontri nelle scuole

cuneesi per far conoscere il patrimonio bibliografico e documentale dell’Istituto Storico d. Resistenza

10 20

Numeri della Rivista dell’Istituto Storico della Resistenza “Il presente e la storia” dedicati alle biblioteche storiche della città

2 1 ulteriore

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:

(9)

Avvio del progetto

Per garantire lo start-up del progetto, vi è una prima fase di lavoro legata allo svolgimento delle attività formative e di “addestramento”. In questa fase vengono realizzate attività di formazione a carattere generale in collaborazione con le altre sedi di progetto e con il coordinamento della Provincia di Cuneo, ed attività formative più specifiche relative alle diverse aree di lavoro di cui tratta il progetto. In questa fase si realizzerà anche la Formazione relativa ai rischi connessi alle attività di cui si occuperanno i volontari nel progetto.

Infine particolare attenzione viene posta alle azioni di avvio del progetto, dalla costruzione del gruppo di lavoro – in cui vengono inseriti i volontari del servizio civile – alla conoscenza del contesto e dei destinatari delle attività.

Per presidiare poi l’avvio e la realizzazione delle diverse attività previste dal progetto ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in fase di attuazione verrà realizzato un percorso di monitoraggio – come da sistema accreditato – che consentirà, attraverso la realizzazione di incontri con i referenti del progetto e la rilevazione e raccolta di dati, di seguire lo svolgimento delle attività, verificare l’efficacia delle azioni messe in campo, ed il livello di soddisfazione dei destinatari, e consentirà eventualmente di procedere ad un “riorientamento” qualora ci si discostasse in parte, nella realizzazione, da quanto previsto in fase di progettazione.

Ed ora si descrive, per ogni obiettivo specifico individuato al punto 7, l’impianto di realizzazione del progetto, con descrizione dettagliata del complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi individuati.

Segue a questa descrizione una tabella temporale che riassume i tempi di attuazione delle diverse attività, collocandole in ordine temporale dal I al XII mese.

OBIETTIVO 1 Recuperare e mettere in sicurezza materiale bibliografico e documentario oggi inaccessibile e quindi inutilizzabile

Azioni Dettaglio delle attività

Primo riordino dei volumi

acquisiti - Ricognizione del materiale acquisito e prima cernita

- Individuazione delle principali tipologie e categorie presenti

- Individuazione degli spazi disponibili per la sistemazione del materiale - Separazione del materiale bibliografico da quello iconografico e documentario in vista delle differenti destinazioni (biblioteca – archivio)

- Sistemazione provvisoria del materiale con suddivisione approssimativa Individuazione di un criterio

per la organizzazione del materiale acquisito

- A partire dalle diverse tipologie del materiale raccolto, formulazione di diverse ipotesi di organizzazione in base a criteri funzionali

- Individuazione del criterio più funzionale alle finalità del progetto - Verifica attraverso simulazioni della effettiva efficacia del criterio adottato

Sistemazione e

catalogazione del materiale ordinato

- Schedatura del materiale raccolto

- Collocazione a scaffale del materiale bibliografico

- Organizzazione del materiale iconografico e documentario e predisposizione per la destinazione in archivio

- Scansione del materiale iconografico e del materiale documentario per la sua archiviazione digitale

- Creazione di un database e di un catalogo online dei fondi acquisiti per la consultazione online

Ipotizzando un avvio del progetto nel mese di OTTOBRE 2018, questo è il cronoprogramma di attuazione delle attività previste:

(10)

CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELL'OBIETTIVO 1

Azioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Primo riordino dei volumi acquisiti Individuazione di un criterio per la organizzazione del materiale acquisito Sistemazione e catalogazione del materiale ordinato

OBIETTIVO 2 Favorire l’accessibilità ai materiali recuperati e riordinati Azioni Dettaglio delle attività

Miglioramento dell’accesso e della fruibilità dei

materiali

- realizzazione di una postazione di lettura digitale e interattiva del materiale bibliografico, iconografico e documentario conservato

- apertura di una finestra dedicata nel sito web dell’Istituto Storico della Resistenza cui accedere alla descrizione dei contenuti del fondo bibliotecario e archivistico acquisito

- creazione di un link al sito dell’Istituto Storico della Resistenza nei siti web delle scuole superiori cuneesi interessate

Servizio al pubblico (front office e reference service)

- utilizzo programma di prestito, supporto agli utenti sull’ordinamento delle raccolte e sulle varie sezioni di collocazione

- servizio prestito del materiale preesistente e di quello raccolto e ordinato - supporto agli utenti sulle ricerche a catalogo e sui servizi erogati

- reference service nella sede dell’Istituto Storico Monitoraggio della

soddisfazione degli utenti

- Campagna di rilevazione periodica sugli utenti del fondo bibliotecario e archivistico costituito, attraverso la somministrazione di un questionario sulla soddisfazione

- Rielaborazione dei dati raccolti, analisi dei risultati ottenuti e confronto tra le diverse rilevazioni

- Valutazioni su eventuali iniziative da proporre per il miglioramento del servizio

Ipotizzando un avvio del progetto nel mese di OTTOBRE 2018, questo è il cronoprogramma di attuazione delle attività previste:

CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELL'OBIETTIVO 2

Azioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Miglioramento dell’accesso e della fruibilità dei

materiali

Servizio al pubblico (front office e reference service) Monitoraggio della soddisfazione degli utenti

(11)

OBIETTIVO 3 Promuovere la divulgazione dei materiali recuperati per valorizzare il patrimonio storico e culturale locale

Azioni Dettaglio delle attività Realizzazione di un

breve “Promo”

introduttivo ai nuovi materiali raccolti e ordinati che ne illustri le potenzialità

- Raccolta di immagini significative

- Redazione di testi sintetici illustrativi dei materiali raccolti e del loro valore - Redazione di testi che suggeriscano ipotesi di utilizzo per lavori di ricerca e documentazione scolastica

- Trasferimento del prodotto finale (collage di immagini e testi) in un documento digitale facilmente fruibile

Realizzazione di incontri per studenti, insegnanti e docenti universitari c/o l’Istituto Storico

- Realizzazione di incontri per insegnanti c/o l’Istituto Storico

- Realizzazione di un laboratorio didattico per studenti centrato sui materiali acquisiti

- Realizzazione di un incontro informativo con gli stakeolders del territorio (es.:

docenti delle sezioni decentrate dell’Università di Torino interessati a proporre il patrimonio bibliografico, iconografico e documentario acquisito come oggetto di studio e ricerca per tesi di laurea)

Realizzazione di materiale promozionale e informativo da diffondere in occasione di manifestazioni culturali

- Creazione di un logo che identifichi il progetto di valorizzazione del materiale raccolto

- rielaborazione di testi per depliant di promozione

- ideazione di testi per materiale informativo relativo alle nuove acquisizioni - Realizzazione di depliant, flyer

- ideazione e realizzazione segnalibri identificativi del progetto

Campagne di promozione del progetto tramite stampa e strumenti social

- Preparazione comunicati stampa - contatti coi giornali locali

- periodico caricamento su Facebook e/o altri strumenti social di richiami e notizie riguardanti il materiale acquisito e la sua fruibilità

Realizzazione di un evento di

presentazione dei risultati ottenuti

- Progettazione dell’evento

- preparazione dei comunicati stampa per la sua diffusione - contatti coi giornali locali

- preparazione e diffusione di apposite locandine - preparazione e diffusione inviti

- realizzazione dell’evento

Ipotizzando un avvio del progetto nel mese di OTTOBRE 2018, questo è il cronoprogramma di attuazione delle attività previste:

CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELL'OBIETTIVO 3

Azioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Realizzazione di un breve “Promo”

introduttivo ai nuovi materiali raccolti e ordinati che ne illustri le potenzialità Realizzazione di incontri per

studenti, insegnanti e docenti

universitari c/o l’Istituto Storico Realizzazione di materiale

(12)

promozionale e informativo da diffondere in occasione di manifestazioni culturali Campagne di promozione del progetto tramite stampa e strumenti social

Realizzazione di un evento di

presentazione dei risultati ottenuti

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Oltre alle risorse previste dalla vigente normativa in materia di Servizio Civile (Operatore Locale di Progetto, Formatori, Operatori del monitoraggio), per la realizzazione delle attività previste nell’ambito del progetto, ciascun volontario interagirà attivamente con le seguenti altre figure:

Azioni Numero Profilo – Competenze –

esperienza Ruolo previsto nel progetto

Tutoraggio 1 Formatore o Educatore,

esperto della gestione di gruppi ed in particolare di gruppi di volontari in servizio civile

Tutor (personale a contratto dell’ente Provincia di Cuneo)

Tutoraggio 1 Esperto di orientamento e

attività con i giovani Orientatore (dipendente dell’Ente di Formazione Cooperativa ORSo) 1.1. Primo riordino dei

volumi acquisiti

1

1

Bibliotecaria ISRCN

Archivista ISRCN

- Coordina l’attività di cernita per il patrimonio librario.

- Coordina l’attività di cernita per il patrimonio

documentario.

1.2. Individuazione di un criterio per la

organizzazione del materiale acquisito

1

1

Bibliotecaria ISRCN

Archivista ISRCN

- Elabora un criterio di

organizzazione del patrimonio librario.

- Elabora un criterio di

organizzazione del patrimonio documentario.

1.3. Sistemazione e catalogazione del materiale ordinato

1

1

Bibliotecaria ISRCN

Archivista ISRCN

- Sistema e cataloga il patrimonio librario.

- Sistema e cataloga il patrimonio documentario.

2.1 Miglioramento dell’accesso e della fruibilità dei materiali

1 1

1

Bibliotecaria ISRCN Volontario ISRCN

Archivista ISRCN

- cura la realizzazione di una postazione di lettura digitale e interattiva del materiale bibliografico, iconografico e documentario conservato - provvede all’apertura di una

(13)

1 1

1 1 1

Volontario ISRCN

Docente distaccato ISRCN

1 Archivista ISRCN 1 Volontario ISRCN

1 Docente distaccato ISRCN

finestra dedicata nel sito web dell’Istituto Storico della Resistenza cui accedere alla descrizione dei contenuti del fondo bibliotecario e

archivistico acquisito - crea un link al sito dell’Istituto Storico della Resistenza nei siti web delle scuole superiori cuneesi interessate

2.2 Servizio al pubblico (front office e reference service)

1

1

1

Bibliotecaria ISRCN

Bibliotecaria ISRCN

Archivista ISRCN

- Forma i volontari di Serv.

Civ. al programma di prestito e all’ordinamento delle raccolte.

- Cura la formazione sulle ricerche a catalogo e sui servizi erogati

- Cura il servizio prestito del materiale raccolto e ordinato - Coordina il reference service nella sede dell’ISRCN

- Provvede al reference service nella sede dell’ISRCN 2.3 Monitoraggio della

soddisfazione degli utenti 1 1

1

Bibliotecaria ISRCN Archivista ISRCN

Volontario ISRCN

- Curano e coordinano la campagna di rilevazione periodica sugli utenti del fondo bibliotecario e archivistico costituito, attraverso la

somministrazione di un questionario sulla soddisfazione

- Rielaborano i dati raccolti, analisi dei risultati ottenuti e confronto tra le diverse rilevazioni

- Valutano l’opportunità di eventuali iniziative correttive nella gestione del servizio, studio e realizzazione delle stesse.

- Collabora alla campagna di rilevazione periodica sugli utenti del fondo bibliotecario e

archivistico costituito, attraverso la

somministrazione di un questionario sulla soddisfazione 3.1 Realizzazione di un

breve “Promo”

introduttivo ai nuovi materiali raccolti e ordinati che ne illustri le potenzialità

1 1

bibliotecaria ISRCN archivista ISRCN

- Raccolgono e selezionano immagini significative - Redigono testi sintetici illustrativi dei materiali raccolti e del loro valore - Redigono testi che

(14)

1 volontario ISRCN

suggeriscano ipotesi di utilizzo per lavori di ricerca e documentazione scolastica - Trasferisce il prodotto finale (collage di immagini e testi) in un documento digitale facilmente fruibile 3.2 Realizzazione di

incontri per studenti, insegnanti e docenti universitari c/o l’Istituto Storico

1 1 1

Bibliotecaria ISRCN Archivista ISRCN

Docente distaccato ISRCN

- Progettano incontri per insegnanti c/o l’ISRCN - Predispongono il materiale per la realizzazione di un laboratorio didattico per studenti centrato sui materiali acquisiti

- Curano la realizzazione di un incontro informativo con gli stakeolders del territorio (progettazione, informazione, comunicazione,…)

3.3 Realizzazione di materiale promozionale e informativo da diffondere in occasione di

manifestazioni culturali 1

1

volontario ISRCN

agenzia di grafica

- Crea un logo che identifichi il progetto di valorizzazione del materiale raccolto - Realizzazione di depliant, flyer, segnalibri

3.4 Campagne di

promozione del progetto tramite stampa e

strumenti social

1 1 1

Bibliotecaria ISRCN Archivista ISRCN Volontario ISRCN

- Preparano comunicati stampa

- Prendono contatto coi giornali locali

- Caricano periodicamente su Facebook e/o altri strumenti social richiami e notizie riguardanti il materiale acquisito e la sua fruibilità 3.5 Realizzazione di un

evento di presentazione dei risultati ottenuti

1 1 1

Bibliotecaria ISRCN Archivista ISRCN Volontario ISRCN

- Progettano l’evento - Preparano i comunicati stampa per la sua diffusione - Contattano i giornali locali - Preparano e diffondono apposite locandine - Preparano e diffondono inviti

- Curano la realizzazione dell’evento

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Avvio del progetto

Per garantire lo start-up del progetto, i volontari parteciperanno alle attività di formazione di carattere generale realizzate secondo la normativa vigente in collaborazione con le altre sedi di progetto e con il coordinamento della Provincia di Cuneo, per un monte ore minimo di 42 ore. ed attività formative più specifiche relative alle diverse aree di lavoro di cui tratta il progetto; inoltre particolare attenzione viene posta alle azioni di avvio del progetto, dalla costruzione del gruppo di lavoro – in cui vengono inseriti i volontari del servizio civile – alla conoscenza del contesto e dei destinatari delle attività.

(15)

Per presidiare poi l’avvio e la realizzazione delle diverse attività previste dal progetto ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati, in fase di attuazione verrà realizzato un percorso di monitoraggio – come da sistema accreditato – che consentirà, attraverso la realizzazione di incontri con i referenti del progetto e la rilevazione e raccolta di dati, di seguire lo svolgimento delle attività, verificare l’efficacia delle azioni messe in campo, ed il livello di soddisfazione dei destinatari, e consentirà eventualmente di procedere ad un “riorientamento” qualora ci si discostasse in parte, nella realizzazione, da quanto previsto in fase di progettazione.

Il percorso dei volontari

Per supportare i volontari in servizio civile nell’assunzione del loro ruolo e accompagnarli nella realizzazione delle attività previste, verrà avviato un percorso di tutoraggio che, a partire da una fase iniziale e poi per tutto il corso del progetto, coinvolgerà i giovani; i volontari parteciperanno a 5 incontri nell’arco dei 12 mesi di servizio nei quali si lavorerà per:

 monitorare l’andamento dell’esperienza ed il livello di soddisfazione dei volontari;

 verificare la realizzazione delle attività previste dal progetto;

 valutare l’efficacia delle azioni messe in campo e la ricaduta sul territorio;

 valutare il livello di soddisfazione dei destinatari;

 aprire uno spazio di confronto e rielaborazione sull’esperienza.

Inoltre uno spazio specifico verrà dedicato a presidiare la valenza formativa del servizio, non solo valutando l’efficacia e l’utilità delle attività formative di carattere generale e specifico realizzate, ma anche attraverso l’opportunità di partecipare ad un percorso di bilancio dell’esperienza, che offrirà a ciascun giovane la possibilità di capitalizzare l’esperienza e formalizzare gli apprendimenti maturati nel corso dell’esperienza di servizio civile.

Azioni Ruolo ed attività previste per i volontari 1.1. Primo riordino dei

volumi acquisiti Collaborano all’attività di cernita del patrimonio librario e documentario:

- partecipano alla ricognizione del materiale acquisito e prima cernita -partecipano all’individuazione delle principali tipologie e categorie presenti

- collaborano all’individuazione degli spazi disponibili per la sistemazione del materiale

- collaborano alla separazione del materiale bibliografico da quello iconografico e documentario in vista delle differenti destinazioni - collaborano alla sistemazione provvisoria del materiale con suddivisione approssimativa

1.2. Individuazione di un criterio per la

organizzazione del materiale acquisito

-Partecipano alle riunioni di staff per l’organizzazione dl materiale acquisito

-partecipano al confronto per l’individuazione di un criterio per la organizzazione del materiale

-collaborano alla verifica attraverso simulazioni della effettiva efficacia del criterio adottato

1.3. Sistemazione e catalogazione del materiale ordinato

Partecipano alla sistemazione e alla catalogazione del patrimonio librario e documentario:

-collaborano alla schedatura del materiale raccolto

- collaborano alla collocazione a scaffale del materiale bibliografico - partecipano all’organizzazione del materiale iconografico e

documentario e

predisposizione per la destinazione in archivio

- collaborano alla scansione del materiale iconografico e del materiale documentario per la sua archiviazione digitale

- partecipano alla creazione di un database e di un catalogo online dei fondi acquisiti per la consultazione online

2.1 Miglioramento -Collaborano alla realizzazione di una postazione di lettura digitale e

(16)

dell’accesso e della

fruibilità dei materiali interattiva del materiale bibliografico, iconografico e documentario conservato

- collaborano all’apertura di una finestra dedicata nel sito web dell’Istituto Storico della Resistenza cui accedere alla descrizione dei contenuti del fondo bibliotecario e archivistico acquisito

- collaborano alla creazione di un link al sito dell’Istituto Storico della Resistenza nei siti web delle scuole superiori cuneesi interessate 2.2 Servizio al pubblico

(front office e reference service)

- Collaborano al servizio prestito del materiale preesistente e di quello raccolto e ordinato

- partecipano al reference service nella sede dell’ISRCN

- partecipano al supporto fornito agli utenti sulle ricerche a catalogo e sui servizi erogati

2.3 Monitoraggio della soddisfazione degli utenti

Collaborano alle campagne di rilevazione periodica sugli utenti del fondo bibliotecario e archivistico costituito, attraverso la

somministrazione di un questionario sulla soddisfazione - Collaborano alla rielaborazione dei dati raccolti

- partecipano alle valutazioni su eventuali iniziative da proporre per il miglioramento del servizio

3.1 Realizzazione di un breve “Promo”

introduttivo ai nuovi materiali raccolti e ordinati che ne illustri le potenzialità

- Collaborano alla raccolta di immagini significative

- Collaborano alla redazione di testi sintetici illustrativi dei materiali raccolti e del loro valore

- Collaborano al trasferimento del prodotto finale (collage di immagini e testi) in un documento digitale facilmente fruibile

3.2 Realizzazione di incontri per studenti, insegnanti e docenti universitari c/o l’Istituto Storico

- Collaborano alla preparazione del materiale per la realizzazione di un laboratorio didattico per studenti centrato sui materiali acquisiti - Collaborano alla realizzazione di un incontro informativo con gli stakeolders del territorio (progettazione, informazione,

comunicazione,…) 3.3 Realizzazione di

materiale promozionale e informativo da diffondere in occasione di

manifestazioni culturali

-collaborano alla creazione di un logo che identifichi il progetto di valorizzazione del materiale raccolto

- partecipano alla rielaborazione di testi per depliant di promozione - partecipano all’ideazione di testi per materiale informativo relativo alle nuove acquisizioni

- collaborano alla realizzazione di depliant, flyer

- partecipano all’ideazione e realizzazione segnalibri identificativi del progetto

3.4 Campagne di

promozione del progetto tramite stampa e

strumenti social

- Collaborano alla preparazione di comunicati stampa - Prendono contatto coi giornali locali

- Collaborano al periodico caricamento su Facebook e/o altri strumenti social di richiami e notizie riguardanti il materiale acquisito e la sua fruibilità

3.5 Realizzazione di un evento di presentazione dei risultati ottenuti

-collaborano alla progettazione dell’evento

- partecipano alla preparazione dei comunicati stampa per la sua diffusione

- Contattano i giornali locali

- Collaborano alla preparazione e alla diffusione di apposite locandine - Preparano e diffondono inviti

- Collaborano alla realizzazione dell’evento

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 2 (due)

Sede Codice Sede N. volontari

ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA 135588 2

(17)

10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 (zero)

11) Numero posti senza vitto e alloggio: 2 (due)

12) Numero posti con solo vitto: 0 (zero)

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

monte ore annuo – 1.400 ore, con un minimo di 20 ore settimanali.

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 (cinque)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Disponibilità a prestare servizio occasionalmente in orario serale e nei giorni festivi, per la partecipazione a eventi o per la realizzazione di specifiche attività previste dal progetto.

(18)

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di attuazione del

progetto Comune Indirizzo

Cod.

ident.

sede

N. vol. per sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato

Cognome e nome

Data di nascit

a

C.F. Cognome

e nome

Data di nascit

a

C.F.

1

ISTITUTO STORICO DELLA

RESISTENZA Cuneo Largo Giovanni

Barale 11 135588 2

Garelli Pierluigi

Maria

29.08.

1961 GRLPLG61M29

D205J VIETTO

GERMANA 05/08

/1958 VTTGMN58M45A805M

(19)

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

La comunicazione in materia di servizio civile ha l’obiettivo di promuovere la cultura del servizio civile e di sensibilizzare in materia di politiche a favore dei giovani, di partecipazione attiva e di educazione alla pace, ed è così strutturata:

 Predisposizione di strumenti informativi multimediali (pagina web dedicata al Servizio Civile Nazionale) finalizzati a diffondere tra i giovani l’informazione sulle opportunità legate al Servizio Civile Nazionale. Notevole risalto è dato anche alle opportunità formative legate a quest’esperienza, e quindi ai riferimenti legislativi, utile per inquadrare l’esperienza nell’immediato. Nella pagina web sono contenuti anche i riferimenti fisici e informatici dove i giovani possano approfondire l’argomento (indicativamente 4 ore al mese di aggiornamento).

 Partecipazione all’Associazione T.E.S.C. (Tavolo Enti Servizio Civile), a cui aderiscono numerosi Enti di Servizio Civile del territorio regionale, che si riunisce periodicamente con gli obiettivi di promuovere la cultura del Servizio Civile attraverso incontri e seminari sul territorio di riferimento nonché di realizzare iniziative di informazione e ricerca (indicativamente 4 ore di partecipazione di un operatore al mese).

 Disponibilità di uno sportello informativo (situato nel Settore Politiche Sociali, Ufficio Servizio Civile Nazionale) a cui i giovani possono rivolgersi per approfondimenti o chiarimenti eventuali (indicativamente 15 ore di lavoro al mese).

In collaborazione con le realtà aderenti al Protocollo di Intesa per la promozione, l’elaborazione e la gestione dei progetti di Servizio Civile Volontario Nazionale, in occasione dei bandi per la selezione dei volontari, saranno inoltre attivate campagne di promozione territoriale, con gli obiettivi di:

 Promuovere il significato e le opportunità legate al servizio civile

 Promuovere le peculiarità del servizio civile presso la Provincia di Cuneo

 Promuovere i progetti a bando e stimolare i giovani alla presentazione delle candidature

In particolare, sono previste campagne stampa (comunicati stampa, interviste tv, articoli), spedizione di newsletters e di materiale informativo, coordinamento delle attività di pubblicità con depliants e manifesti all’interno dei diversi punti informativi del territorio: Centri Informagiovani, Centro Servizi per il Volontariato, Consulte dei giovani… (per un totale di almeno 22 ore di lavoro, suddivise tra ideazione e preparazione grafica del materiale, invio e coordinamento tra enti).

Si prevede inoltre la partecipazione ad alcuni incontri e/o manifestazioni da realizzarsi nel territorio del Comune di Cuneo. Gli incontri saranno rivolti espressamente al mondo giovanile e saranno svolti in luoghi di ritrovo giovanile (associazioni, scuole, gruppi informali, parrocchie…) o durante manifestazioni (fiere, concerti…), per una durata di almeno 2 ore ciascuno. Si prevede quindi, tra l’ideazione, l’organizzazione e la realizzazione degli incontri, un impegno totale di 30 ore.

In sintesi, si prevede di dedicare alle attività di promozione e sensibilizzazione almeno 52 ore di lavoro totale, più 23 ore di lavoro mensile per la sensibilizzazione e la comunicazione sul territorio.

18) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

CRITERI autonomi di selezione verificate in fase di accreditamento.

19)Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI’

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

(20)

In coerenza con quanto indicato nel Sistema di Monitoraggio accreditato, il presente progetto realizzerà il piano di monitoraggio specifico sotto descritto, finalizzato a monitorare e valutare l'avanzamento, gli scostamenti ed i risultati della realizzazione del progetto, a valorizzare il ruolo quotidiano dei volontari e degli olp coinvolti, nonchè l'impatto sul territorio, attraverso i seguenti interventi:

 Realizzazione di un percorso di accompagnamento e tutoraggio ai volontari durante i 12 mesi di realizzazione del progetto

 Realizzazione di un percorso di accompagnamento, supporto e formazione dedicato agli Olp che seguono i volontari durante i 12 mesi di realizzazione del progetto

 Realizzazione di un piano di rilevazioni periodiche per monitorare l'andamento delle attività ed il raggiungimento degli obiettivi previsti, e di una valutazione finale dei risultati raggiunti e della ricaduta/ impatto sul territorio e sui destinatari

1.PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO E TUTORAGGIO VOLONTARI MODALITA' di realizzazione

obiettivi

Il percorso di tutoraggio e accompagnamento dei volontari è orientato dai seguenti obiettivi:

a) valorizzare il ruolo dei volontari, offrendo loro uno spazio specifico dedicato a rielaborare l'andamento della propria esperienza;

b) monitorare l'avanzamento del progetto, in modo da rilevare eventuali scostamenti o elementi critici emersi, e accompagnare la messa in atto di strategie risolutive.

fasi di lavoro

Il percorso di tutoraggio prende avvio nella fase della Formazione Generale, durante la quale il tutor – sempre presente in aula insieme ai diversi docenti e formatori – accompagna i volontari a sedimentare e rielaborare i contenuti proposti, favorendo la costruzione di un clima di lavoro improntato al dialogo e al confronto. In queste prime giornate il Tutor iniziare a conoscere i giovani, e li supporta nella delicata fase iniziale dell'inserimento nella sede del progetto.

Il percorso si sviluppa poi durante l'intero arco dei 12 mesi di servizio, con la realizzazione di 4 incontri di tutoraggio. Il lavoro proposto porta sempre l'attenzione su due aspetti complementari: da un lato l’andamento dell’esperienza dei volontari, dall'altro l’avanzamento dei progetti. Nella fase finale uno spazio specifico viene invece dedicato ad approfondire gli apprendimenti maturati dai giovani attraverso la realizzazione del progetto.

contenuti e strumenti

tempi Contenuti Strumenti

I incontro

entro il III mese Fare il punto sulla situazione di partenza:

come si trovano nell'ente e nel progetto, quali attività sono state avviate.

Intercettare eventuali questioni critiche e costruire strategie risolutive.

Ricollocare le proprie aspettative alla base della situazione realmente incontrata.

Accordo di progetto Scheda di rilevazione 1

II incontro

tra il V e il VI mese Qui sono presenti olp e volontari insieme per fare un momento di raccordo e di rilancio.

Analisi degli elementi che stanno funzionando (soddisfazione personale e avanzamento attività); individuazione di strategie risolutive per rimuovere gli ostacoli che sono stati individuati.

Condivisione a livello di gruppo.

Scheda di rilevazione 2

III incontro entro il X mese

Il terzo incontro è dedicato in particolare a capitalizzare l'esperienza andando a mettere in risalto gli apprendimenti

Scheda Autovalutazione Competenze

(21)

maturati dai singoli. L'incontro prevede un lavoro individuale di mappatura e autovalutazione delle competenze sviluppate e acquisite.

IV incontro al XII mese

L'ultimo incontro è dedicato a raccogliere gli elementi di valutazione a chiusura dell'anno di servizio. Si valuta il grado di soddisfazione per l'esperienza, gli esiti personali, i risultati raggiunti con la realizzazione delle attività previste dal progetto, il cambiamento e l'impatto prodotto sul territorio e sul target di riferimento.

Scheda di rilevazione 3 Scheda di rilevazione IMPATTO e RISULTATI

Scheda di valutazione fine progetto

In merito agli strumenti utilizzati, si precisa che – oltre agli strumenti tecnici sopra descritti – trattandosi di aule di gruppo, il tutor fa ricorso agli strumenti classici della formazione e della supervisione, conducendo in modo interattivo e partecipativo gli incontri, attraverso l'utilizzo di:

- momenti di racconto e rielaborazione individuale e di gruppo;

- spazi di analisi ed elaborazione in plenaria;

- lavoro a gruppo di progetto;

- lavoro individuale;

- analisi e drammatizzazione di casi;

- esercitazioni.

valutazione e report

Il tutor documenta lo svolgimento del lavoro attraverso la realizzazione di un report conclusivo nel quale riporta considerazioni finali legate a:

a) gradimento e utilità del percorso di tutoraggio;

b) elementi che favoriscono/ elementi che ostacolano la buona riuscita dell'esperienza.

A partire dalla griglie sulla valutazione finale dei progetti, compilate in aula dai volontari durante l'ultimo incontro (Scheda di rilevazione 3; Scheda di rilevazione IMPATTO e RISULTATI; Scheda di valutazione fine progetto), il tutor redige una sintesi dei risultati del progetto. Verranno descritti:

impatto sul territorio e per il target di riferimento; valore aggiunto portato dai volontari; eventuali scostamenti da quanto previsto in fase di progettazione; eventuali criticità ed elementi di forza emersi, che confluirà nel più ampio documento di report di fine progetto.

Inoltre le considerazioni in merito ad utilità e gradimento del percorso di tutoraggio verranno condivise nell'incontro conclusivo dello staff dei tutor – spazio di coprogettazione e di confronto dedicato ai Tutor, coordinato dal Responsabile della Formazione.

Tutti gli strumenti citati sono allegati al progetto.

2. PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO E SUPPORTO DEDICATO AGLI OLP MODALITA' di realizzazione

premessa e obiettivi

Il ruolo dell'Operatore Locale di progetto è un elemento cardine nella realizzazione del Servizio Civile Nazionale, a partire da quanto descritto nella normativa di riferimento in cui viene descritto "maestro"

del volontario e responsabile del suo percorso di crescita "civica, sociale, culturale e professionale".

Oltre a ciò, l'Olp è la figura che si deve fare carico di garantire l'attuazione del progetto in tutti i suoi aspetti.

Diventa dunque fondamentale predisporre spazi e modalità di coinvolgimento e accompagnamento degli Olp, finalizzati a:

a)valorizzare il ruolo degli Olp, offrendo loro uno spazio specifico dedicato ad acquisire maggiore consapevolezza sul proprio ruolo e ad affrontare eventuali dubbi e criticità;

b)monitorare l'avanzamento del progetto, in modo da rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione delle attività ed il raggiungimento degli obiettivi proposti.

(22)

contenuti e strumenti

Il percorso dedicato agli Olp prevede la realizzazione di 3 incontri plenari nell'arco dell'anno (al quale partecipano a gruppi di 20/25 persone gli Olp impegnati nei diversi progetti della Provincia di Cuneo), oltre alla possibilità di realizzare incontri specifici, sede per sede, sotto il coordinamento del Responsabile Locale di Ente Accreditato, per affrontare situazioni specifiche legate ai singoli progetti.

Durante gli incontri vengono presidiati due aspetti in particolare:

a) il ruolo dell’operatore locale, tra dimensione relazionale, organizzativa e progettuale;

b)l'avanzamento del progetto e la realizzazione degli obiettivi previsti.

Di seguito vengono descritte con maggior dettaglio le tappe del percorso:

tempi Contenuti Strumenti

I incontro

avvio del progetto Il primo incontro è dedicato a rafforzare la consapevolezza sul Ruolo dell'Olp.

Vengono richiamati alcuni elementi legati alle finalità del Servizio Civile e alla figura dell'operatore locale, a partire dai quali vengono individuati i suoi ambiti di presidio (dimensione della relazione con i giovani, dimensione organizzativo- gestionale, dimensione progettuale- formativa). Vengono presentati gli aspetti normativi legati alla gestione dei volontari e alla realizzazione del progetto, a partire da quanto previsto dal Prontuario.

Si propone lo strumento del cronoprogramma per monitorare l'avanzamento delle attività previste dal progetto

Carta Etica Prontuario

Accordo di progetto

Cronoprogramma dei piani di attuazione del progetto Scheda di rilevazione 1

II incontro

tra il V e il VI mese

Qui sono presenti olp e volontari insieme per fare un momento di raccordo e di rilancio.

Analisi degli elementi che stanno funzionando (soddisfazione personale e avanzamento attività); individuazione di strategie risolutive per rimuovere gli ostacoli che sono stati individuati.

Condivisione a livello di gruppo.

Scheda di rilevazione 2

Eventuali incontri sede

per sede Al manifestarsi di situazioni critiche, vengono predisposti e realizzati su coordinamento del Responsabile Locale di Ente Accreditato, specifici incontri di monitoraggio per la sede di progetto che ne ha necessità.

L'incontro è dedicato ad analizzare gli elementi di criticità, individuare e presidiare la messa in atto di strategie risolutive.

III incontro XII mese

L'ultimo incontro è dedicato a raccogliere gli elementi di valutazione a chiusura del percorso. Si valuta l'efficacia dei progetti, la coerenza con gli obiettivi prefissati, i risultati raggiunti con la realizzazione delle attività previste dal progetto, il cambiamento e l'impatto prodotto sul territorio e sul target di riferimento, il valore aggiunto portato dai volontari.

Scheda di rilevazione 3 Scheda di rilevazione IMPATTO e RISULTATI

Scheda di valutazione fine progetto

(23)

In merito agli strumenti utilizzati, si precisa che – oltre alle griglie di lavoro e agli strumenti tecnici sopra descritti – l'aula sarà gestita alternando momenti di confronto e di scambio, lavori a gruppi, lavoro in plenaria, momenti di lezione frontale; materiale di partenza sarà l’esperienza riportata dai partecipanti e lo studio di casi, nell’intento di attivare il gruppo come luogo di confronto e consulenza sulle situazioni via via analizzate.

valutazione e report

Il Rlea in collaborazione con il Responsabile del Monitoraggio documenta lo svolgimento del lavoro attraverso la realizzazione di un report conclusivo nel quale riporta considerazioni finali legate a:

a) gradimento e utilità del percorso di accompagnamento agli Olp;

b) report sulla realizzazione dei progetti (nel quale vengono riportati: impatto sul territorio e per il target di riferimento; valore aggiunto portato dai volontari; eventuali scostamenti da quanto previsto in fase di progettazione; eventuali criticità ed elementi di forza emersi).

Gli strumenti citati sono allegati al progetto.

3. PIANO DI RILEVAZIONI PERIODICHE PER MONITORARE L'ANDAMENTO DELLE ATTIVITA' E IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI, E VALUTAZIONE FINALE DEI RISULTATI RAGGIUNTI

Il piano di monitoraggio e valutazione del progetto prevede l'utilizzo di uno strumento di rilevazione periodica dei dati, che verrà utilizzato 3 volte nell'arco dei 12 mesi di servizio:

Scheda di rilevazione 1 – 0/4 mesi, Scheda di rilevazione 2 – 5/8 mesi, Scheda di rilevazione 3 – 9/12 mesi.

Le schede verranno compilate sia dai volontari che dagli Olp, e permetteranno una lettura temporale e comparabile dell'andamento delle attività: obiettivi e azioni da realizzarsi nel quadrimestre di riferimento e attività effettivamente realizzate, per verificare la corrispondenza e l'eventuale scostamento tra quanto previsto e quanto realizzato.

La griglia prevede uno spazio per calendarizzare e monitorare la realizzazione dei diversi moduli di formazione specifica, oltre che per segnalarne l'utilità. L'ultima sezione porta in evidenza la presenza di eventuali ostacoli o criticità, e le azioni che messe in campo per rimuoverle.

La valutazione finale avviene, oltre che con la raccolta e l'analisi dei dati contenuti nelle 3 schede di rilevazione sopracitate, con l'utilizzo di altri 2 strumenti:

 Scheda di rilevazione impatto e risultati, che permette di raccogliere in un unico documento la descrizione degli attori che sono stati coinvolti nel progetto (ente, volontario, territorio, destinatari e beneficiari) e di raccontare gli esiti, l'impatto, i risultati che la realizzazione delle attività ha portato per ognuno di loro.

 Scheda di valutazione finale del progetto, che riporta in un'unica griglia l'elenco di tutte le azioni previste dal progetto iniziale, e chiede di segnalare quando e se sono state realizzate.

Questo quadro aiuta a percepire non solo se il progetto ha portato avanti tutti i piani di attuazione previsti, ma anche a quali aspetti è stato dedicato maggiore spazio.

Oltre a ciò i report di quanto emerso nelle aule di tutoraggio volontari e nelle aule di accompagnamento e supporto agli Olp, offriranno ulteriori indicazioni per arricchire – da parte di un soggetto terzo da intendersi nella figura del Responsabile del Monitoraggio e del Responsabile Locale di Ente Accreditato – le valutazioni fatte da volontari e Olp.

(tutte le schede sono allegate al progetto)

21. Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI’

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