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Roma-Lido e Roma-Nord passano a Cotral. Alessandri, tutelati occupazione e continuità

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Regione Lazio

Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Deliberazione 9 luglio 2019, n. 449

Ferrovia Roma-Lido di Ostia. Valutazione di non fattibilita' della proposta di partenariato pubblico privato di cui all'articolo 183, comma 15, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 relativa all'affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione dell'infrastruttura, presentata dalla RATP DEV ITALIA, mandataria della costituenda ATI proponente

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1 OGGETTO: Ferrovia Roma-Lido di Ostia. Valutazione di non fattibilità della proposta di partenariato pubblico privato di cui all’articolo 183, comma 15, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 relativa all’affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione dell’infrastruttura, presentata dalla RATP DEV ITALIA, mandataria della costituenda ATI proponente.

LA GIUNTA REGIONALE

Su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità.

VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statuaria 11 novembre 2004, n. 1;

VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6: “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modificazioni e integrazioni;

VISTA la Legge regionale 20 novembre 2001, n. 25: “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione Lazio”;

VISTO il Regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26: “Regolamento regionale di contabilità”;

VISTA la Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13: “Legge di Stabilità regionale 2019”;

VISTA la Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 861 del 28 dicembre 2018: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 862 del 28 dicembre 2018: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 16 del 22 gennaio 2019: “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2019-2021, ai sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 64 del 5 febbraio 2019: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 e dell'articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26”;

VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale n.131023 del 18 febbraio 2019 e le altre e successive integrazioni, con le quali sono fornite indicazioni in riferimento alla gestione del bilancio regionale 2019-2021;

VISTA la Legge 18 giugno 1998, n. 194: “Interventi nel settore dei trasporti”;

VISTA la Legge regionale 26 giugno 1980, n. 88: “Norme in materia di opere e lavori pubblici con le successive modifiche ed integrazioni”;

VISTO il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 753: “Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità

dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto”;

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2 VISTO il D.Lgs. 19 novembre 1997, n. 422: “Conferimento alle regioni ed agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

VISTA la Legge regionale 16 luglio 1998, n. 30: “Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 25: “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 - aree tematiche nazionali e obiettivi strategici - ripartizione ai sensi dell’articolo 1, comma 703, lettere b) e c) della legge n.

190/2014”;

VISTA la delibera CIPE 1° dicembre 2016, n. 54: “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Piano operativo infrastrutture” (art. 1, comma 703, lettera c) della legge n. 190/2014);

VISTA la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 26, che stabilisce che il limite temporale dell’articolazione finanziaria delle programmazioni del FSC 2014-2020 è fissato all’anno 2025, in luogo del precedente limite riferito all’anno 2023. Per le medesime programmazioni viene altresì stabilito al 31 dicembre 2021 il termine per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, in luogo del 31 dicembre 2019, già stabilito dalle precedenti delibere n. 25 e n. 26 del 2016;

VISTO il Regolamento n. 1370/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70;

VISTO il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;

VISTO il D.L. 24 aprile 2017, n. 50: Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”, e in particolare l’art. 47: “Interventi per il trasporto ferroviario”;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1: “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 300 del 26 settembre 2013 che, tenuto conto delle previsioni dell’art. 14 della L.R. n. 4 del 28 giugno 2013, modifica il Regolamento regionale n. 1 del 6 settembre 2002 ed attribuisce alle Direzioni le funzioni amministrative esercitate dai soppressi Dipartimenti;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 145 del 31 marzo 2016, nonché le Direttive del Segretario Generale n. 182669 e n. 182673 del 07 aprile 2016 con le quali è stato modificato l’assetto organizzativo e la denominazione della Direzione regionale “Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti” in Direzione regionale

“Territorio, Urbanistica, Mobilità”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 203 del 24 aprile 2018, come modificata dalla deliberazione di Giunta regionale n. 252 del 1° giugno 2018, con la quale si è provveduto, tra l’altro, ad una parziale ridefinizione dell’assetto organizzativo delle strutture della Giunta Regionale ed alla relativa rideterminazione delle direzioni regionali, istituendo, tra le altre, la Direzione regionale “Infrastrutture e Mobilità”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 272 del 5 giugno 2018, con la quale è stato conferito

l’incarico di Direttore della Direzione regionale “Infrastrutture e Mobilità” al dott. Stefano Fermante;

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3 VISTO l’Atto di Organizzazione n. G11501 del 10 ottobre 2016, con cui è stato conferito l’incarico di Dirigente dell’Area “Trasporto Ferroviario e ad Impianti Fissi” della Direzione regionale “Infrastrutture e Mobilità” all’Ing. Carlo Cecconi;

VISTA la “Relazione tecnica sulla proposta di project financing da parte della società Ratp Dev Italia” (di seguito “Relazione tecnica”), allegata alla presente deliberazione e di cui è parte integrante e sostanziale, elaborata dai competenti Uffici regionali, che descrive, in modo puntuale, tutti i passaggi motivazionali e temporali oggetto del presente atto;

ATTESO CHE

Con nota di trasmissione del 30 giugno 2014, ns. prot. n. 375058 del 1° luglio 2014, la ANSALDO STS spa, quale mandataria della costituenda ATI con ANSALDOBREDA spa, RATP DEV ITALIA srl, SALCEF spa, CILIA ITALIA srl, ARCHITECNA ENGINEERING srl, presentava una proposta di project financing mediante procedura ad iniziativa privata ai sensi dell’art. 153, comma 19 del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii, per l’affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione relativa all’infrastruttura di trasporto ferroviario Roma-Lido di Ostia;

A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016, la riferita ATI, con nota trasmessa via PEC in data 28 aprile 2016, confermava l’interesse all’avanzamento della procedura di cui alla proposta di finanza di progetto, ai sensi dell’art. 183, comma 15 del citato decreto;

Con D.G.R. n. 437 del 27 luglio 2016, la Regione Lazio valutava non fattibile la proposta presentata dalla costituenda associazione temporanea di imprese in quanto, all’esito dell’approfondita attività di analisi e istruttoria effettuata dagli uffici competenti dell’Amministrazione regionale, venivano nel complesso rilevate una serie di criticità ritenute insuperabili, come puntualmente illustrate nella richiamata “Relazione tecnica”

allegata alla presente Deliberazione;

RILEVATO CHE

A seguito di ricorso presentato da RATP DEV ITALIA Srl, CILIA ITALIA Srl e ARCHITECNA ENGINEERING Srl, il T.A.R. Lazio, sede di Roma, sez. I-quater, con sentenza n. 5702/2017, senza pronunciarsi nel merito in ordine alle motivazioni che hanno supportato la D.G.R. n. 437/2016, ha disposto la riattivazione del procedimento per la valutazione di fattibilità della proposta;

La Regione Lazio – in ottemperanza alla richiamata sentenza del giudice amministrativo e seppure contestualmente alla sua impugnazione in grado di appello (proc. R.G. n. 6701/2017) – ha proceduto alla riapertura del procedimento de quo;

CONSIDERATO CHE

Con il perspicuo intento di garantire il contraddittorio tra le parti, la Regione Lazio – a seguito di apposita richiesta da parte del proponente – ha provveduto a trasmettere un ampio flusso di informazioni, confermando di operare secondo criteri di diligenza e di collaborazione finanche superiori a quelli imposti dalla natura del procedimento attivato, anche in riferimento a dati dalla stessa non detenuti e nonostante le difficoltà operative e le tempistiche di cui si è fatta carico l’Amministrazione nell’acquisizione dei predetti dati dal gestore;

CONSIDERATO, PERTANTO, CHE

In ossequio alla richiamata sentenza del T.A.R. Lazio, fin dalla riattivazione del procedimento, che si è posto

in linea di continuità con l’attività fin allora espletata, l’Amministrazione ha dimostrato di operare nel rispetto

dei principi di buon andamento, trasparenza ed imparzialità, secondo criteri di diligenza e di collaborazione,

garantendo il più ampio contradditorio tra le parti;

(5)

4 DATO ATTO CHE

Con comunicazione del 1° aprile 2019, acquisita al protocollo regionale con il n. 254675 del 2 aprile 2019, il Proponente – pur dinanzi al termine ultimativo di cui alla nota del 20 febbraio 2019, successivamente prorogato con nota del 7 marzo 2019 per garantire la possibilità di presentare adeguata proposta – ha formulato cinque “possibili scenari di Progetto”, diversamente modulati e con presupposti ed assunzioni di base differenti, non corredati dalla documentazione di cui all’art. 183, comma 15, D.Lgs. 50/2016 (progetto di fattibilità, bozza di convenzione, PEF asseverato);

Con nota prot. n. 0342024 del 6 maggio 2019, la Regione Lazio ha inviato un primo preavviso ex art. 10-bis L.

241/1990, paventando l’esistenza di ragioni ostative all’accoglimento della proposta, stante l’assoluta indeterminatezza del riscontro fornito dal Proponente e la mancata presentazione della proposta unica, con conseguente impossibilità per l’Amministrazione di effettuare alcuna valutazione di fattibilità;

Ciononostante, con il precipuo intento di garantire il più ampio contraddittorio procedimentale, con il medesimo provvedimento ex art. 10-bis L. 241/1990 veniva assegnato al Proponente un ulteriore termine di 10 giorni al fine di consentire comunque la presentazione della proposta definitiva, anche se il termine precedentemente assegnato in via ultimativa risultava inutilmente spirato al 1° aprile 2019;

Con nota del 15 maggio 2019, il Proponente ha presentato la proposta definitiva, come puntualmente illustrata nella citata “Relazione tecnica”;

RILEVATO CHE

La necessità di concludere il procedimento, nel tempo significativamente protrattosi, è stata evidenziata sin dalla nota del 22 novembre 2018 e che pertanto il Proponente ha potuto contare, anche in virtù delle proroghe accordate e della remissione in termini concessa nel primo preavviso ex art. 10-bis L. 241/1990, su un considerevole lasso di tempo utile per presentare la proposta definitiva;

La riattivazione del procedimento di verifica di fattibilità sulla nuova proposta modificata, a fronte di tutti gli elementi di novità introdotti e della conseguente oggettiva diversità della stessa rispetto a quella originaria, ha comportato un ampio e completo scrutinio della medesima sotto tutti i profili richiesti, in cui la Regione Lazio era onerata a tener conto delle modifiche di fatto e di diritto medio tempore intervenute, ed in particolare dell’approvazione del Decreto-Legge 24 aprile 2017 n. 50, come successivamente modificato e convertito in legge;

DATO ATTO CHE

A seguito del compimento dell’attività istruttoria preordinata allo scrutinio di cui sopra, con nota del 28 maggio 2019 la Regione Lazio inviava la seconda comunicazione ex art. 10-bis L. 241/1990, evidenziando una serie di criticità, anche di carattere strettamente tecnico, come compiutamente descritte nella “Relazione tecnica” allegata alla presente, e assegnando un termine di 10 giorni per la presentazione per iscritto di osservazioni corredate eventualmente da documenti;

CONSIDERATO CHE

Con nota del 7 giugno 2019, acquisita al protocollo regionale con il n. 440227 del 10 giugno 2019, il Proponente ha replicato una serie di eccezioni e motivazioni ostative all’operato della Regione Lazio, puntualmente richiamate all’interno della citata “Relazione tecnica”;

RILEVATO PRELIMINARIMENTE CHE

La Regione Lazio, a riscontro di quanto replicato dal Proponente, ha osservato le proprie eccezioni,

debitamente illustrate all’interno della “Relazione tecnica” ivi allegata e che qui sinteticamente si

richiamano:

(6)

5 - la natura del procedimento, per come delineato all’art. 183, c. 15, del D.Lgs. 50/2016, richiede agli operatori economici di presentare proposte su iniziativa della stessa parte privata, non presenti negli strumenti di programmazione delle amministrazioni;

- pertanto, trattandosi di proposta ad iniziativa privata, non può configurarsi in capo all’Amministrazione un onere di predeterminazione, reperimento, elaborazione e trasmissione di informazioni al Proponente, al pari di quanto avviene nell’ambito delle ordinarie procedura di scelta del contraente;

- la tesi del Proponente secondo cui l’Amministrazione sarebbe onerata a segnalare le ragioni di un eventuale rigetto con la precipua finalità di consentire ad libitum al Proponente un continuo adeguamento “in corsa” della proposta, è impedita dalla delineata natura del procedimento, di iniziativa di privata. e che, pertanto, prescinde da una manifestata volontà di concludere un determinato contratto da parte dell’Amministrazione; la medesima tesi, per di più, contrasta con i principi di buon andamento, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa e con la necessità di concludere il procedimento in tempi certi e in ogni caso ragionevoli;

- inoltre, aderendo ad una simile tesi, si giungerebbe alla conclusione, certamente non accettabile sotto il profilo del perseguimento dell’interesse pubblico, ed in ogni caso non avente cittadinanza nell’ordinamento, per cui in carenza di un rifiuto espresso del Proponente ad apportare modifiche alla proposta -alla P.A. sarebbe sempre impedita l’emanazione di un provvedimento di diniego;

- a voler – per ipotesi scolastica – aderire alla prospettazione del Proponente, si finirebbe senz’altro per snaturare l’istituto del project financing, che invece si fonda sull’assunzione consapevole di rischio a che quanto proposto non venga poi stimato conforme all'interesse pubblico;

- da ultimo, poiché l’adesione ad una simile tesi si tradurrebbe in un indiretto obbligo di positiva valutazione della proposta, ciò determinerebbe un’evidente ed inammissibile violazione dei principi di trasparenza e non discriminazione;

CONSIDERATO ALTRESI’ CHE

Fermo quanto sopra premesso, le suddette osservazioni del Proponente non possono essere condivise e non risultano idonee a superare le criticità riscontrate per le ragioni puntualmente descritte nella citata “Relazione tecnica”, che qui sinteticamente si richiamano:

- risultano infondate le censure in ordine alla correttezza dell’operato amministrativo. Infatti, fin dalla riattivazione del procedimento l’Amministrazione ha dimostrato di operare nel rispetto dei principi di buon andamento, trasparenza ed imparzialità, secondo criteri di diligenza e di collaborazione;

- priva di pregio risulta l’osservazione secondo cui la Regione Lazio non avrebbe garantito un effettivo contraddittorio, conformemente a quanto disposto dalla pronuncia del T.A.R. Lazio, Roma, n. 5702/2017;

- la Regione Lazio ha più volte prorogato il termine per la consegna della proposta definitiva, e si sottolinea che il T.A.R. Lazio non ha imposto all’Amministrazione di effettuare una valutazione positiva del progetto, ma di garantire un effettivo contraddittorio procedimentale che è stato effettivamente assicurato;

- non rilevante è l’osservazione secondo cui i motivi ostativi prospettati con nota del 28 maggio 2019 sarebbero aggiuntivi rispetto alla DGR 437/2016 e, pertanto, intempestivi, caratterizzandosi la proposta definitiva avanzata dal Proponente per l’evidente novità del progetto;

- non può ritenersi condivisibile l’osservazione secondo cui vi sarebbe l’effettivo trasferimento del rischio d’impresa in capo al concessionario;

- non condivisibili sono le osservazioni in merito alla insussistenza dei requisiti di cui all’art. 180, comma 6, D.Lgs. 50/2016;

- non condivisibili sono le osservazioni relative alla c.d. clausola sociale;

(7)

6 - non condivisibile è l’osservazione secondo cui la proposta sarebbe sostenibile rispetto alle

disponibilità economico finanziarie dell’Amministrazione;

- è assolutamente destituita di fondamento l’osservazione secondo cui, con la D.G.R. n. 67/2019, sarebbero stati affidati a RFI, in qualità di soggetto attuatore, anche opere civili e non solo interventi di “ammodernamento tecnologico”;

- in ordine alla prospettata incompatibilità della tempistica di sub-ingresso del Proponente nella gestione del servizio, non può essere condivisa l’osservazione secondo cui l’Amministrazione avrebbe dovuto tenere conto della presenza di taluni scenari presentati, ai sensi dei quali veniva talvolta previsto un tempestivo sub ingresso;

- non può essere condivisa l’osservazione del Proponente circa la non applicabilità della finanza di progetto nel settore del TPL;

DATO ATTO ALTRESÌ CHE

Gli Uffici regionali competenti muovono ulteriori rilievi nei confronti delle osservazioni poste dal Proponente, riportati in dettaglio nella citata “Relazione tecnica” allegata alla presente e di seguito sinteticamente richiamati:

- in ordine alla contestata mancata indicazione nel Piano Economico Finanziario della sorte dei contributi pubblici relativi all’attuazione degli interventi nn. 1, 2, 8 e 10 di cui alla Convenzione approvata con la D.G.R. 67/2019 la Proponente non fornisce alcun chiarimento;

- è necessario confutare l’osservazione in ordine al restyling architettonico richiamato, che risulta eccessivamente oneroso e per lo più non necessario. Si osserva come tale rilievo era stato già contestato con la precedente D.G.R. n. 437 del 27 luglio 2016;

- relativamente alla questione della vita utile dei treni MA300, si ribadisce la non correttezza delle assunzioni del Proponente. Allo stesso modo, non si comprendono le valutazioni del Proponente riguardo al fatto che i treni MA200 non fornirebbero la continuità e la qualità necessaria in termini di comfort;

CONSIDERATO CHE

Le criticità sopra evidenziate sono state segnalate con comunicazione ex art. 10-bis L. 241/1990 e non risultano superate dalle osservazioni avanzate dal Proponente;

VALUTATO, PERTANTO, CHE

La generica disponibilità del Proponente a presentare un’ulteriore modifica della proposta, previa

“condivisione” con l’Amministrazione, in costanza di tutti i motivi ostativi come sopra evidenziati, risulta incompatibile – come ampiamente riferito nel presente provvedimento e nella Relazione tecnica allegata – sia con la delineata natura del procedimento, sia con la preminente esigenza di garantire la continuità dei servizi nell’ambito di un affidamento stabile e di durata congrua, costringendo peraltro l’Amministrazione a provvedere con affidamenti precari e maggiormente onerosi, con evidente pregiudizio per l’interesse pubblico;

RITENUTO, IN PARTICOLARE, CHE

A fronte dell’imminente scadenza dei contratti di servizio in essere, anche in virtù degli oneri imposti dall’art. 7 del Regolamento 1370/2007/CE e della conseguente necessità di avviare con congruo anticipo l’attività propedeutica all’affidamento, sussiste l’obbligo inderogabile di garantire continuità al servizio di TPL che, in quanto servizio pubblico essenziale, non può in nessun caso essere interrotto;

Pertanto – a fronte delle preminenti ragioni di pubblico interesse tese a non pregiudicare, a danno della

cittadinanza, la necessaria continuità nell'erogazione del servizio di TPL – l’Amministrazione ritiene

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7 l’ulteriore procrastinamento ad libitum del termine di conclusione del procedimento de quo incompatibile con il perseguimento dell’interesse pubblico;

DELIBERA

Per le ragioni descritte in narrativa, che si intendono integralmente richiamate:

a) di prendere atto della “Relazione tecnica sulla proposta di project financing da parte della società

Ratp Dev Italia”, allegata alla presente proposta deliberativa quale parte integrante e sostanziale;

b) di valutare non fattibile, tenuto conto degli esiti delle valutazioni condotte dagli Uffici regionali competenti, analiticamente riportate nella Relazione tecnica di cui al punto a), la proposta presentata dalla costituenda associazione temporanea di imprese fra ANSALDO STS spa, HITACHI RAIL ITALY spa, RATP DEV ITALIA srl, SALCEF spa, CILIA ITALIA srl e ARCHITECNA ENGENEERING srl, relativamente all’affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione dell’infrastruttura di trasporto ferroviario Roma-Lido di Ostia, conformemente a quanto previsto dall’articolo 183, comma 15 del D.Lgs. n. 50/2016.

Il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio regionale

La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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³1. non coerente con “la messa a disposizione della Regione dei beni individuati come essenziali”, secondo quanto previsto dalla Delibera 49/2015 del 17 giugno 2015 dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), poiché tali beni non sono completamente nelle competenze della Regione Lazio, in quanto il deposito di Magliana è di proprietà del Comune di Roma Capitale, come la quasi totalità dei materiali rotabili sono di proprietà di ATAC S.p.A.;

2. non coerente con i lavori effettuati e/o previsti e già finanziati dalla Regione Lazio, in quanto prevede il completo rifacimento di parti dell’infrastruttura già ammodernate e potenziate (stazioni, sottostazioni elettriche, sistema di segnalamento, ecc.);

3. non coerente con un adeguato rischio d’impresa, in considerazione anche della mancata assunzione di responsabilità degli incassi da bigliettazione e dell’efficienza del controllo al fine della riduzione dell’evasione tariffaria, atteso che secondo la proposta tali attività risultano in capo alla proprietà;

4. non coerente la proposta di trasformazione da ferrovia a metropolitana con gli interventi progettuali prospettati (manca, ad esempio, la realizzazione di catenaria rigida e banchinetta d’emergenza, elementi che

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Ϯ

sono stati ritenuti importanti per la sicurezza dell’infrastruttura oltre a comportare una riduzione dei costi operativi);

5. non coerente in quanto dall’analisi della nuova proposta appare rispetto alla precedente un aumento dei costi, una frequenza diminuita con conseguente aumento dei tempi tra partenze successive e la tendenziale riduzione della produzione chilometrica a discapito dell’utenza;

6. non coerente in quanto le modifiche al progetto da ultimo presentato, rispetto alla versione precedentemente consegnata il 30/06/2014, “rimodulato al fine di renderlo inferiore al costo di gestione della linea per l’attuale servizio”, in realtà evidenziano invece un aumento del canone”

5,&2562$/7$5 '(/352321(17(

$YYHUVRODVXGGHWWDYDOXWD]LRQHGLQRQIDWWLELOLWjGHOODSURSRVWDSUHVHQWDWDIRUPDOL]]DWDGDOOD5HJLRQH/D]LR

FRQODFLWDWD'*5QODULIHULWD$7,KDSUHVHQWDWRULFRUVRDPPLQLVWUDWLYRDO7$5/D]LRVHGHGL

5RPDVH],TXDWHULOTXDOHFRQVHQWHQ]DQVHQ]DSURQXQFLDUVLQHOPHULWR LQRUGLQHDOOHPRWLYD]LRQL

UDSSUHVHQWDWHQHOODFLWDWD '*5 KDGLVSRVWRODULDWWLYD]LRQHGHOSURFHGLPHQWRSHUODYDOXWD]LRQHGLIDWWLELOLWj

GHOODSURSRVWD

,QSDUWLFRODUHLO7$5/D]LRKDVWDWXLWR FKH“l’Amministrazione "può" e non "deve" invitare il proponente ad apportare al progetto di fattibilità le modifiche necessarie per la sua approvazione […] Non è, dunque, in discussione il potere riservato all'Amministrazione di valutazione ampia di tutti gli aspetti che investono l'iniziativa di partenariato pubblico/privato, oltre che al fine di individuare il possibile soddisfacimento dei fabbisogni della collettività nell'ammodernamento della struttura ferroviaria già esistente […] residuando in capo all’Amministrazione il potere di riesame >«@in ragione della ampia discrezionalità che connota la scelta amministrativa´ORVWHVVR&ROOHJLRKDFHQVXUDWRO¶D]LRQHDPPLQLVWUDWLYDOLPLWDWDPHQWHDOODFLUFRVWDQ]DGLQRQ

DYHU³garantito al proponente una partecipazione consapevole in relazione alla fase del procedimento in corso di svolgimento”

/D 5HJLRQH /D]LR LQ RWWHPSHUDQ]D DOOD ULFKLDPDWD VHQWHQ]D GHO JLXGLFH DPPLQLVWUDWLYR H VHSSXUH

FRQWHVWXDOPHQWH DOOD VXD LPSXJQD]LRQH LQ JUDGR GL DSSHOOR SURF 5* Q   KD SURFHGXWR DOOD

ULDSHUWXUDGHOSURFHGLPHQWRde quo HVHEEHQHQRQYLQFRODWDGDXQSXQWRGLYLVWDQRUPDWLYRKDSURYYHGXWRD WUDVPHWWHUHDO3URSRQHQWHXQDPSLRIOXVVRGLLQIRUPD]LRQLHGLGDWLVSHVVRQRQGHWHQXWLGDOODVWHVVDLQTXDQWR

GLSURSULHWjGHOO¶DWWXDOHJHVWRUHGHOVHUYL]LR $7$& 6S$ ,QWDOVHQVROD5HJLRQH/D]LRKDFRQIHUPDWR GL

RSHUDUH VHFRQGR FULWHUL GL GLOLJHQ]D H GL FROODERUD]LRQH ILQDQFKH VXSHULRUL D TXHOOL LPSRVWL GDOOD QDWXUD GHO

SURFHGLPHQWRDWWLYDWR DIURQWH GHOOHGLIILFROWDRSHUDWLYHHGHOOHWHPSLVWLFKHGLFXLVLqIDWWDFDULFRDL ILQLGHOOD

UDFFROWDHDFTXLVL]LRQHGHLPHQ]LRQDWLGDWLGDOODVWHVVDQRQGHWHQXWL

6LULSRUWDQRGLVHJXLWROHD]LRQLSULQFLSDOLFKHOD5HJLRQH/D]LRKDDWWLYDWRFRQVHJXHQWLDOODFLWDWDVHQWHQ]D

GHO7$5Q

Ǧ QHOODULXQLRQHLQGHWWDFRQQRWDSURWQGHO OXJOLRWHQXWDVLLQGDWDVHWWHPEUH

SUHVVROD'LUH]LRQH5HJLRQDOH³7HUULWRULR8UEDQLVWLFD0RELOLWj´ O¶$PPLQLVWUD]LRQH± GDQGRDWWRGHO PXWDWRTXDGURGLULIHULPHQWRDIURQWHGHOO¶DYYHQXWDVWLSXOD QHOPDJJLR GHOO¶,QWHVDGLSURJUDPPD

WUD OD 5HJLRQH /D]LR H OD 3UHVLGHQ]D GHO &RQVLJOLR H GHOO¶HQWUDWD LQ YLJRUH GHO '/  ± UDSSUHVHQWDYDDO3URSRQHQWH FKH³sono cambiati i requisiti di base che hanno portato alla proposta iniziale perché (…) il D.L. 50/2017 ha comunque introdotto un altro attore, che è RFI”;

Ǧ D IURQWH GHOOD ULFKLHVWD GHO SURSRQHQWH GL DFFHGHUH ³presso le aree dei depositi, inclusi uffici e magazzini, aree dedicate al personale sia amministrativo che operativo e tecnico, comprensive di officine e aree di parcamento vetture; strutture e attrezzature per la manutenzione ordinaria e straordinaria con relative aree dedicate al personale sia amministrativo che operativo e tecnico; ogni altra area, struttura o attrezzatura connessa e funzionale alla gestione ed operatività della Roma Lido´ QRWD GHO ƒ GLFHPEUH   OD 5HJLRQH /D]LR ± FRPH SHUDOWUR FRQIHUPDWR GDOOR VWHVVR

(11)

ϯ

SURSRQHQWH ± VL q DWWLYDWD RUJDQL]]DQGR VSHFLILFKL VRSUDOOXRJKL LQ GDWD  H  PDU]R  DOOD

SUHVHQ]DGHOO¶DWWXDOHJHVWRUHDO ILQHGLFRQVHQWLUHO¶DFTXLVL]LRQHGLRJQLHOHPHQWRULWHQXWRXWLOH

Ǧ FRQ QRWD SURW Q  GHO  JHQQDLR  OD 5HJLRQH /D]LR KD WUDVPHVVR DO SURSRQHQWH OH

ULFKLHVWH GL LQIRUPD]LRQLDJJLRUQDWHVXLPDWHULDOLURWDELOLLQGRWD]LRQHVXFLDVFXQDOLQHDQRQFKpVXO

GHSRVLWRGL0DJOLDQD1XRYDGLSURSULHWjGL$7$&

Ǧ FRQGHOLEHUD]LRQHGL*LXQWDUHJLRQDOHQGHOIHEEUDLR ³0RGLILFDGHOODGHOLEHUD]LRQHGL

*LXQWDUHJLRQDOH QGHODJRVWR$SSURYD]LRQHGHOODYHUVLRQHDJJLRUQDWDGHOORVFKHPDGL

&RQYHQ]LRQHWUDLO0LQLVWHURGHOOH,QIUDVWUXWWXUHHGHL7UDVSRUWLOD5HJLRQH/D]LRLOVRJJHWWRDWWXDWRUH

5HWH)HUURYLDULD,WDOLDQD6S$HLOVRJJHWWRJHVWRUH$7$&6S$ UHJRODQWHLOILQDQ]LDPHQWRSHU

DVVLFXUDUH OD UHDOL]]D]LRQH GHOOLQWHUYHQWR VXOOD )HUURYLD 5RPD/LGR SUHYLVWR $VVH 7HPDWLFR &  /LQHD $]LRQH ,QWHUYHQWL SHU LO WUDVSRUWR XUEDQR H PHWURSROLWDQR GHO 3LDQR 2SHUDWLYR GHO )RQGR

6YLOXSSRH&RHVLRQH,QIUDVWUXWWXUHDYDOHUHVXOOHULVRUVHGLTXHVWXOWLPRDLVHQVLGHOODOHJJH

GLFHPEUHQDUWFRPPDHGHOOD'HOLEHUD&,3(GHODJRVWRQQRQFKp

GHOOD 'HOLEHUD &,3(  GLFHPEUH  Q  H UHODWLYL $OOHJDWL´ q VWDWR LQGLYLGXDWR O¶RELHWWLYR

VWUDWHJLFRGLPLJOLRUDUHODUHWHVWUDGDOHHIHUURYLDULDIDYRUHQGRO¶DFFHVVLELOLWjDLWHUULWRULVXSHUDQGROH

VWUR]]DWXUHQHOODUHWHFRQSDUWLFRODUHULIHULPHQWRDOODPRELOLWj³GDHYHUVRLQRGL´QRQFKpDOODPRELOLWj

QHOOHDUHHXUEDQHHSURYYHGHUHDOODPHVVDLQVLFXUH]]DGHOSDWULPRQLRLQIUDVWUXWWXUDOHSHUXQDPRELOLWj

VLFXUDHVRVWHQLELOHQRQFKpDOODVLFXUH]]DGHOOHGLJKH

Ǧ ODPHGHVLPD'*5QKDLQGLYLGXDWRDLVHQVLGHOO¶DUWFRPPD'/TXDOH

6RJJHWWR DWWXDWRUH GHJOL LQWHUYHQWL WHFQRORJLFL QHOO¶DPELWR GHOO¶LQWHUYHQWR GHQRPLQDWR ³)HUURYLD

5RPD/LGR´5HWH)HUURYLDULD,WDOLDQD6S$

Ǧ FRQQRWDSURWQ GHOIHEEUDLRDOILQHGLFRQVHQWLUHORVYROJLPHQWRGLXQHIIHWWLYR

FRQWUDGGLWWRULRSURFHGLPHQWDOHYHQLYDWUDVPHVVDDOSURSRQHQWHODSUHGHWWD'*5Q

Ǧ VHPSUHFRQ ODQRWDGHOIHEEUDLROD5HJLRQH/D]LRKDWUDVPHVVRDOWUHVuWXWWDODGRFXPHQWD]LRQH HOHLQIRUPD]LRQL DFTXLVLWHGDOVRJJHWWRJHVWRUHUHODWLYDPHQWH D

D FRQYRJOLLQVHUYL]LRSHUOLQHDFRQLQGLFD]LRQHGLQPDWULFRODDQQRIDEEULFD]LRQHDQQRGL SULPDPHVVDLQVHUYL]LRHNPHIIHWWXDWL DO GLFHPEUH

E HOHQFR DJJLRUQDWR GHL WUHQL LQ VHUYL]LR VX FLDVFXQD OLQHD GLVWLQWL SHU IXQ]LRQDQWL RYYHUR LQ PDQXWHQ]LRQHRUGLQDULDVWUDRUGLQDULDFRQLQGLFD]LRQHGHOORVWDWRGLIXQ]LRQDPHQWRGHLSLDQLGL

PDQXWHQ]LRQH GHOO¶HOHQFR GHOOH DWWLYLWj PDQXWHQWLYH VYROWH GHOOD PDQXWHQ]LRQH

SURJUDPPDWDSUHGLWWLYDHGHJOLLQWHUYHQWLGLUHYLVLRQHJHQHUDOH

F GRFXPHQWRGLSURJHWWRGHILQLWLYRSHUFLDVFXQDWLSRORJLDGLPDWHULDOH URWDELOH

G PDQXDOLGLLVWUX]LRQHGHOPDWHULDOHURWDELOH

H FDWDORJKLULFDPEL

Ǧ FRQOD VWHVVD QRWDYHQLYDDOWUHVuSUHYLVWRFKH³Il termine ultimo per la presentazione >«@ della proposta spontanea di Project Financing è fissato in 30 giorni dalla trasmissione della presente”

Ǧ FRQLOPHGHVLPRLQWHQWRGLJDUDQWLUHLOFRQWUDGGLWWRULRVXULFKLHVWDGHOSURSRQHQWHFRQQRWD GHOPDU]R

 OD 5HJLRQH /D]LR KD FRQFHVVR OD SURURJD GHO WHUPLQH DVVHJQDWR VLQR DO ƒ DSULOH SHU OD

SUHVHQWD]LRQHGHOODSURSRVWD

&RPHDPSLDPHQWHLOOXVWUDWR O¶$PPLQLVWUD]LRQHLQRVVHTXLRDOODULFKLDPDWDVHQWHQ]DGHO7$5 /D]LRILQGDOOD ULDWWLYD]LRQH GHO SURFHGLPHQWR FKH VL q SRVWR LQ OLQHD GL FRQWLQXLWj FRQ O¶DWWLYLWj ILQ DOORUD HVSOHWDWD KD

GLPRVWUDWRGLRSHUDUHQHO ULVSHWWRGHLSULQFLSLGLEXRQDQGDPHQWRWUDVSDUHQ]D HG LPSDU]LDOLWj VHFRQGRFULWHULGL

GLOLJHQ]DHGLFROODERUD]LRQHJDUDQWHQGRLOSLDPSLRFRQWUDGGLWRULRWUDOHSDUWL

6(&21'$3523267$ 3)

(12)

ϰ



&RQFRPXQLFD]LRQHGHOƒDSULOHLO3URSRQHQWH±SXUGLQDQ]LDOWHUPLQHXOWLPDWLYRGLFXLDOODQRWDGHO

IHEEUDLRVXFFHVVLYDPHQWHSURURJDWRFRQQRWDGHOPDU]RSHUJDUDQWLUHODSRVVLELOLWjGLSUHVHQWDUH

DGHJXDWD SURSRVWD ± KD IRUPXODWR FLQTXH ³SRVVLELOL VFHQDUL GL 3URJHWWR´ GLYHUVDPHQWH PRGXODWL H FRQ

SUHVXSSRVWLHGDVVXQ]LRQLGLEDVHGLIIHUHQWLQRQFRUUHGDWLGDOODGRFXPHQWD]LRQHGLFXLDOO¶DUWFRPPD

'/JV SURJHWWRGLIDWWLELOLWjER]]DGLFRQYHQ]LRQH3()DVVHYHUDWR 

&RQQRWDSURWQGHOPDJJLROD5HJLRQH/D]LRKDLQYLDWRXQSULPRSUHDYYLVRH[DUWELV/

 SDYHQWDQGR O¶HVLVWHQ]D GL UDJLRQL RVWDWLYH DOO¶DFFRJOLPHQWR GHOOD SURSRVWD VWDQWH O¶DVVROXWD

LQGHWHUPLQDWH]]D GHO ULVFRQWUR IRUQLWR GDO SURSRQHQWH H OD PDQFDWD SUHVHQWD]LRQH GHOOD SURSRVWD XQLFD FRQ

FRQVHJXHQWHLPSRVVLELOLWjSHUO¶$PPLQLVWUD]LRQHGLHIIHWWXDUHDOFXQDYDOXWD]LRQHGLIDWWLELOLWj&LRQRQRVWDQWH

FRQLOSUHFLSXRLQWHQWRGLJDUDQWLUHLOSLDPSLRFRQWUDGGLWWRULRSURFHGLPHQWDOHFRQLOPHGHVLPRSURYYHGLPHQWR

H[DUWELV/qVWDWRDVVHJQDWRDO3URSRQHQWHXQXOWHULRUHWHUPLQHGLJLRUQLDOILQHGLFRQVHQWLUH

FRPXQTXH OD SUHVHQWD]LRQH GHOOD SURSRVWD GHILQLWLYD DQFKH VH LO WHUPLQH SUHFHGHQWHPHQWH DVVHJQDWR LQ YLD

XOWLPDWLYDULVXOWDYDLQXWLOPHQWHVSLUDWRDOƒDSULOH

&RQ QRWD GHO  PDJJLR  LO SURSRQHQWH KD SUHVHQWDWR OD SURSRVWD GHILQLWLYD FRUUHGDWD GHOOD VHJXHQWH

GRFXPHQWD]LRQH

Ǧ SURJHWWRGLIDWWLELOLWj ORVFHQDULRSURJHWWXDOHFRUULVSRQGHDOORVFHQDULRQGLFXLDOODSUHFHGHQWHQRWD

GHOƒDSULOH 

Ǧ ER]]DGLFRQYHQ]LRQH

Ǧ SLDQRHFRQRPLFRILQDQ]LDULRDVVHYHUDWR

Ǧ QRWDGLDJJLRUQDPHQWR

Ǧ VSHFLILFD]LRQHGHOOHFDUDWWHULVWLFKHGHOODJHVWLRQHHGHOO¶HVHUFL]LR

Ǧ DVVXPSWLRQERRN

266(59$=,21,'(//$5(*,21(/$=,2,10(5,72$//$6(&21'$3523267$

6LUDSSUHVHQWDLQTXHVWDVHGHFRPHODQHFHVVLWjGLFRQFOXGHUHLOSURFHGLPHQWRQHOWHPSRVLJQLILFDWLYDPHQWH

SURWUDWWRVLVLDVWDWDHYLGHQ]LDWDVLQGDOODQRWDGHOQRYHPEUHHFKHSHUWDQWRLO3URSRQHQWHKDSRWXWR

FRQWDUHDQFKHLQYLUWGHOOHSURURJKHDFFRUGDWHHGHOODUHPLVVLRQHLQWHUPLQLFRQFHVVDQHOSULPRSUHDYYLVRH[

DUWELV/VXXQFRQVLGHUHYROHODVVRGLWHPSRXWLOHSHUSUHVHQWDUHODSURSRVWDGHILQLWLYD

/DULDWWLYD]LRQHGHOSURFHGLPHQWRGLYHULILFDGLIDWWLELOLWjVXOODQXRYDSURSRVWDPRGLILFDWDDIURQWHGLWXWWLJOL

HOHPHQWLGLQRYLWjLQWURGRWWLHGHOODFRQVHJXHQWHRJJHWWLYDGLYHUVLWjGHOODVWHVVDULVSHWWRDTXHOODRULJLQDULDKD

FRPSRUWDWRXQDPSLRHFRPSOHWRVFUXWLQLRGHOODPHGHVLPDVRWWRWXWWLLSURILOLULFKLHVWLLQFXLOD5HJLRQH/D]LR

HUDRQHUDWDDWHQHUFRQWRGHOOHPRGLILFKHGLIDWWRHGLGLULWWR PHGLRWHPSRUHLQWHUYHQXWHHGLQSDUWLFRODUH

GHOO¶DSSURYD]LRQHGHO'HFUHWR/HJJHDSULOHQFRPHVXFFHVVLYDPHQWHPRGLILFDWRHFRQYHUWLWRLQ

OHJJH

$VHJXLWRGHOFRPSLPHQWRGHOO¶DWWLYLWjLVWUXWWRULDSUHRUGLQDWDDOORVFUXWLQLRGLFXLVRSUDFRQQRWDGHOPDJJLR

OD5HJLRQH/D]LRKDLQYLDWRODVHFRQGDFRPXQLFD]LRQHH[DUWELV/HYLGHQ]LDQGRXQDVHULH

GL FULWLFLWj GL VHJXLWR HOHQFDWH H DVVHJQDQGR XQ WHUPLQH GL  JLRUQL SHU OD SUHVHQWD]LRQH SHU LVFULWWR GL

RVVHUYD]LRQLFRUUHGDWHHYHQWXDOPHQWHGDGRFXPHQWL

 DVVHQ]D GHL SUHVXSSRVWL GL DSSOLFD]LRQH GHOO¶DUW  '/JV  PDQFDWR WUDVIHULPHQWR GHO

ULVFKLRG¶LPSUHVD 7UDWWDVLGLXQDFULWLFLWjJLjULOHYDWDQHOOD'*5QGHOOXJOLRODGGRYH

DOSXQWRODSURSRVWDHUDVWDWDULWHQXWD³non coerente con un adeguato rischio d’impresa´

 LQFRPSDWLELOLWjGHOOHSUHYLVLRQLGHOODSURSRVWDFRQOHGLVSRVL]LRQLGLFXLDOO¶DUWVHWWLPRFRPPD

OHWWH '/ FODXVRODVRFLDOH 

 LQVRVWHQLELOLWjGHOO¶RSHUD]LRQHULVSHWWRDOOHGLVSRQLELOLWjHFRQRPLFRILQDQ]LDULHGHOO¶$PPLQLVWUD]LRQH

UHJLRQDOH7UDWWDVLGLXQDFULWLFLWjJLjULOHYDWDDLSXQWLHGHOODSUHFHGHQWH'*5QGHO

OXJOLR

(13)

ϱ

 LQFRPSDWLELOLWj GHOOD SURSRVWD FRQ OD &RQYHQ]LRQH DSSURYDWD FRQ OD '*5  H FRQ OH GLVSRVL]LRQL GLFXLDOO¶DUWFRPPD '/

 LQFRPSDWLELOLWjGHOODWHPSLVWLFDGLUHDOL]]D]LRQHGHOODSURSRVWDULVSHWWRDOO¶HVLJHQ]DGLJDUDQ]LDGLQRQ LQWHUUX]LRQH GHO SXEEOLFR VHUYL]LR H GL LPPHGLDWR DYYLR GHJOL LQWHUYHQWL GL SRWHQ]LDPHQWR H UDIIRU]DPHQWRGHOO¶LQIUDVWUXWWXUD

 DVVHQ]DGHLSUHVXSSRVWLGLDSSOLFD]LRQHGHOO¶DUWFRPPD'/JV

6LHYLGHQ]LDYDQR DOWUHVu XQDVHULHGLFULWLFLWjGLFDUDWWHUHVWUHWWDPHQWHWHFQLFR

 PDQFDWD SUHYLVLRQH LQ RUGLQH DJOL REEOLJKL GHO FRQFHVVLRQDULR LQ PDWHULD GL FRPPHUFLDOL]]D]LRQH DOO¶XWHQ]DGHLWLWROLGLYLDJJLR³PHWUHEXV´

 PDQFDWD LQGLFD]LRQH QHO 3LDQR (FRQRPLFR )LQDQ]LDULR GHOOD VRUWH GHL FRQWULEXWL SXEEOLFL UHODWLYL DOO¶DWWXD]LRQH GHJOL LQWHUYHQWL QQ    H  GL FXL DOOD &RQYHQ]LRQH DSSURYDWD FRQ OD '*5

VRJJHWWLDYLQFRORGLGHVWLQD]LRQH

 QRQ QHFHVVLWj HG HFFHVVLYD RQHURVLWj GHJOL LQWHUYHQWL SURSRVWL SHU LO UHVW\OLQJ DUFKLWHWWRQLFR GHOOH VWD]LRQLVWRULFKHSHULTXDOLqVWDWRDOWUHVuHYLGHQ]LDWRLOULVFKLRFKHLOSURILORRULJLQDULRSRVVDULVXOWDUH VQDWXUDWR6LWUDWWDDQFKHLQTXHVWRFDVR GLXQULOLHYRJLjFRQWHVWDWRDOSXQWRGHOODSUHFHGHQWH'*5

Q GHOOXJOLR

 HUUDWDFRQVLGHUD]LRQHFLUFDODILQHGHOODYLWDXWLOHGHJOL WUHQL&$) 0$HPDQFDWDFRQVLGHUD]LRQH GHL  WUHQL 0$ IDFHQWL SDUWH GHO SDUFR URWDELOH SHU OD JHVWLRQH GHO VHUYL]LR H FRQVHJXHQWH VRYUDVWLPDGHOIDEELVRJQRGLPDWHULDOHURWDELOHQHFHVVDULRFRQDJJUDYLRGHLFRVWLGLSURJHWWR

 VFKHPD SURJHWWXDOH GHO QXRYR GHSRVLWR GL /LGR &HQWUR QRQ IXQ]LRQDOH SHU O¶LQVHULPHQWR GL XQR VFDPELRLQJOHVHLQFXUYDVXXQELQDULRGLFRUVDHSHUO¶DVWDGLPDQRYUDODWRQRUGWURSSRFRUWD

 DWWLYLWj UHODWLYH DO 3LDQR &RPXQLFD]LRQH H VHJQDOHWLFD WHUULWRULDOH GL FXL DO SDUDJUDIR  GHOOD 5HOD]LRQHLOOXVWUDWLYD HFFHVVLYDPHQWHRQHURVHHQRQVWUHWWDPHQWHQHFHVVDULH

 PDQFDWDFKLDUH]]DFLUFDLVHUYL]LFRPSOHPHQWDULHGLVXSSRUWRGDDWWXDUHQHOODIDVHGHLODYRULGLFXLDO SDUDJUDIR GHOOD5HOD]LRQHLOOXVWUDWLYDPDQFDWDTXDQWLILFD]LRQHGHOORURRQHUHHFRQRPLFRHGHO VRJJHWWRFKHGRYUHEEHIDUVHQHFDULFR

 QRQ FRQGLYLVLELOLWj GHOOH FRQGL]LRQL HVSUHVVH DO SDUDJUDIR  GHOOD 5HOD]LRQH ,OOXVWUDWLYD SHU OD PDQXWHQ]LRQHGHJOLLPSLDQWLHVLVWHQWL FKHGRYUHEEHURHVVHUHDFDULFRGHOSURSRQHQWHILQGDOO¶LQL]LR GHOODFRQFHVVLRQH

 O¶LPSRUWRSHULQYHVWLPHQWLLQGLFDWRQHO3LDQR(FRQRPLFRH)LQDQ]LDULRq HFFHVVLYRHQRQLQOLQHDFRQ OH SUHYLVLRQL ILQDQ]LDULH GHVWLQDWH D WDOL LQWHUYHQWL GDOOD 5HJLRQH /D]LR JLj RJJHWWR GL SUHFHGHQWL FRPXQLFD]LRQL

(&&(=,21, 62//(9$7( '$/ 352321(17( $//( 266(59$=,21, '(//$ 5(*,21(

/$=,2

&RQQRWDGHOJLXJQR LO 3URSRQHQWH KDIRUPXODWROHVHJXHQWLHFFH]LRQLLQPHULWRDOOHRVVHUYD]LRQLGHOOD

5HJLRQH/D]LR

 KDFHQVXUDWRO¶D]LRQHDPPLQLVWUDWLYDVRWWRLOSURILORGHOODYLROD]LRQHGHLSULQFLSLGLFRQWLQXLWjHGL EXRQ DQGDPHQWRQHOODPLVXUDLQFXL³ha inteso avviare in sostanza un ennesimo iter di valutazione della Proposta, non considerando l’attività posta in essere fino a giugno 2018 dalla stessa Amministrazione”;

 KDULOHYDWRXQDPDQFDWDLQVWDXUD]LRQHGHOFRQWUDGGLWWRULRSURFHGLPHQWDOHVROOHFLWDWRGDO7$5 /D]LR SHUQRQDYHU³considerato gli sviluppi dell’iter di valutazione della proposta compiuti fino a giugno 2018´ H ³avviato una corrispondenza priva di alcuna prescrizione ai fini della fattibilità della proposta ai sensi dell’art. 183 comma 15 del Codice, con l’unica novità rispetto al passato di consentire al proponente di poter accedere parzialmente alle aree interessate dalla proposta (con sopralluoghi organizzati in due giornate) e ai dati pubblici sullo stato dei treni´

(14)

ϲ

 KDULOHYDWRFKH³nessuna richiesta di modifica della proposta è stata formulata dalla Regione´

 KD ULOHYDWR FKH OH PRWLYD]LRQL GL FXL DOOD FRPXQLFD]LRQH H[ DUW ELV /  VRQR GD FRQVLGHUDUVLTXDOLQXRYHFRQWHVWD]LRQLULVSHWWRDTXDQWRSUHYLVWRDOO¶LQWHUQRGHOOD'*5 Q

HSHUWDQWRLQWHPSHVWLYH

 QHO FRQIHUPDUH LO PHULWR GHOOD SURSRVWD GHILQLWLYD KD FHQVXUDWR OD FRQWHVWD]LRQH DYDQ]DWD GDOOD 5HJLRQH /D]LR FLUFDLOPDQFDWRWUDVIHULPHQWRGHOULVFKLRHFRQRPLFRHFRPXQTXHGHOODPDQFDQ]DGHL SUHVXSSRVWLGLFXLDOO¶DUWGHO'OJVULOHYDQGRFKHOHYRFL&DQRQHH5LFDYL³non rilevano chiaramente ai fini del calcolo dell’investimento, comprendendo tra l’altro gli oneri di servizio pubblico >«@l’art. 180 comma 6 cit., nel quantificare il limite massimo del 49%, fa espressamente rifermento al contributo pubblico versato a titolo di ‘prezzo’ ai sensi del medesimo art. 180 comma 6. Si tratta, con ogni evidenza, del contributo in fase lavori´

 KD ULWHQXWRGLQRQGRYHUVLDGHJXDUHDJOLREEOLJKLGHULYDQWLGDOOD FGFODXVRODVRFLDOH

 LQ PHULWR DOOD LQVRVWHQLELOLWj GHOO¶RSHUD]LRQH ULVSHWWR DOOH GLVSRQLELOLWj HFRQRPLFKH GHOOD 5HJLRQH /D]LR KDFRQIHUPDWRGDSSULPDTXDQWRRVVHUYDWRDOSXQWRLQRUGLQHDOFRQFHWWRGLLQYHVWLPHQWRHGL FRQWULEXWRSXEEOLFRH VXFFHVVLYDPHQWH ULWHQXWRLQFRQIHUHQWHLOULFKLDPRDOO¶DUW'/JV

 LQPHULWRDOODLQFRPSDWLELOLWjGHOODSURSRVWDFRQOD&RQYHQ]LRQHGLFXLDOOD'*5 KDULOHYDWR XQD PDQFDWD VSHFLILFD LQGLYLGXD]LRQH GHJOL LQWHUYHQWL GL 5), H OD PDQFDWD DUPRQL]]D]LRQH GHJOL LQWHUYHQWLLQGLYLGXDWLQHOODSURSRVWDFRQTXHOOLGLUHVSRQVDELOLWjGL5),

 LQPHULWRDOODLQFRPSDWLELOLWjGHOODWHPSLVWLFDGLVXELQJUHVVRQHOODJHVWLRQH KDULOHYDWRFKHDOFXQL GHL  VFHQDUL SURVSHWWDWL FRQ OD QRWD GHO ƒ DSULOH  SUHYHGHYDQR O¶LPPHGLDWR LQJUHVVR QHOOD JHVWLRQHGHOVHUYL]LR

 LQPHULWRDOODFRQWHVWDWDLQDSSOLFDELOLWjGHOO¶LVWLWXWRGHOODILQDQ]DGLSURJHWWRQHOO¶DPELWRGHLVHUYL]L 73/ KD ULOHYDWRO¶LQDSSOLFDELOLWj GHOOD GHOLEHUD $1$& ULFKLDPDWD GDOOD 5HJLRQH /D]LR LQ TXDQWR TXHVW¶XOWLPDVLULIHULUHEEHDXQ¶RSHUD]LRQHGLILQDQ]DGLSURJHWWRSHUO¶DIILGDPHQWRGLXQDFRQFHVVLRQH GLVHUYL]LVHQ]DO¶HVHFX]LRQHGLODYRULLQIUDVWUXWWXUDOL

,QPHULWRDOOHXOWHULRULPRWLYD]LRQLRVWDWLYH GLFDUDWWHUH DQFKHVWUHWWDPHQWHWHFQLFRLO3URSRQHQWHKDRVVHUYDWR

Ǧ GL HVVHUH GLVSRQLELOH DG LQVHULUH QHO FRQWUDWWR GL FRQFHVVLRQH LO GHWWDJOLR UHODWLYR DOO¶DWWLYLWj GL

FRPPHUFLDOL]]D]LRQHGHLWLWROLGLYLDJJLRPHWUHEXV

Ǧ GLHVVHUHGLVSRQLELOHDG RUJDQL]]DUHXQDVHVVLRQHWHFQLFDFRQLUDSSUHVHQWDQWLGHOOD5HJLRQH /D]LR

Ǧ ODQRQIRQGDWH]]DPRVVDFLUFDODQRQQHFHVVDULHWjHO¶HFFHVVLYDRQHURVLWjGHJOLLQWHUYHQWLGLUHVW\OLQJ GHOOHVWD]LRQLVWRULFKH

Ǧ ODQRQFRUUHWWDLQGLYLGXD]LRQH GDSDUWHGHOO¶$PPLQLVWUD]LRQHGHOODILQHYLWDXWLOHGHLWUHQL&$)0$

HODSUREDELOHQRQFRQWLQXLWjHPDQFDWDTXDOLWjLQWHUPLQLGLFRPIRUWGHLWUHQL0$

Ǧ GLHVVHUHGLVSRVWDDGXQFRQIURQWRWHFQLFRDOILQHGLVXSHUDUHOHFULWLFLWjFLUFDODQRQIXQ]LRQDOLWjGHOOR

VFKHPDSURJHWWXDOHGHOQXRYR GHSRVLWRGL/LGRFHQWUR

Ǧ ODGLVSRQLELOLWjDGRWWLPL]]DUHOHDWWLYLWjSUHYLVWHQHOSDUDJUDIRGHOOD5HOD]LRQHLOOXVWUDWLYDUHODWLYH

DOODJHVWLRQHGHOFDQWLHUHGHOODUHSXWD]LRQHGHOODOLQHDHGHOWHPSRGLDWWHVD

Ǧ LGHWWDJOLULFKLHVWLLQRUGLQHDLVHUYL]LFRPSOHPHQWDULHGLVXSSRUWRGDDWWXDUHQHOODIDVHGHLODYRULGL

FXLDOSDUDJUDIRHUDQRJLjSUHVHQWLQHOO¶HODERUDWR3337*5/&GHOSURJHWWRSUHOLPLQDUHGHO



Ǧ ODGLVSRQLELOLWjDGXQFRQIURQWRWHFQLFRSHUVXSHUDUHOHFULWLFLWjSDYHQWDWHLQRUGLQHDJOLRQHULDFDULFR

GHOOD5HJLRQH/D]LRSUHYLVWLDOSDUDJUDIRGHOOD5HOD]LRQHLOOXVWUDWLYD

Ǧ OD JHQHULFLWjGHOOD FRQWHVWD]LRQH LQ RUGLQHDOOD HFFHVVLYD RQHURVLWj GHJOLLPSRUWL GHJOL LQYHVWLPHQWL

LQGLFDWLQHO3() QRQLQOLQHDFRQOHSUHYLVLRQLILQDQ]LDULHGHVWLQDWHDWDOLLQWHUYHQWLGDOOD5HJLRQH

/D]LR

&21752'('8=,21,'(//$5(*,21(/$=,2$//((&&(=,21,'(/352321(17(

(15)

ϳ

/D5HJLRQH/D]LRULWLHQHOHHFFH]LRQLVROOHYDWHGDO3URSRQHQWHQRQFRQGLYLVLELOLHQRQLGRQHHDVXSHUDUHOH

FULWLFLWjULVFRQWUDWH SHUOHUDJLRQLGLVHJXLWRUDSSUHVHQWDWH

Ǧ ODQDWXUDGHOSURFHGLPHQWRSHUFRPHGHOLQHDWRDOO¶DUWFGHO'/JVULFKLHGHDJOL

RSHUDWRULHFRQRPLFLGLSUHVHQWDUHSURSRVWHUHODWLYHDOODUHDOL]]D]LRQHGLODYRULSXEEOLFLRYYHURGLODYRUL

GL SXEEOLFD XWLOLWj VX LQL]LDWLYD GHOOD VWHVVD SDUWH SULYDWD QRQ SUHVHQWL QHJOL VWUXPHQWL GL

SURJUDPPD]LRQHGHOOHDPPLQLVWUD]LRQL

Ǧ SHUWDQWR WUDWWDQGRVL GL SURSRVWD DG LQL]LDWLYD SULYDWD QRQ SXz FRQILJXUDUVL LQ FDSR

DOO¶$PPLQLVWUD]LRQH XQ RQHUH GL SUHGHWHUPLQD]LRQH UHSHULPHQWR HODERUD]LRQH H WUDVPLVVLRQH GL

LQIRUPD]LRQLDOSURSRQHQWHDOSDULGLTXDQWRDYYLHQHQHOO¶DPELWRGHOOHRUGLQDULHSURFHGXUDGLVFHOWD

GHOFRQWUDHQWHHVVHQGROD3$FKLDPDWDVROWDQWRDYDOXWDUHODSURSRVWDULFHYXWD

Ǧ OD WHVL GHO 3URSRQHQWH  PDQLIHVWDWD QHOOH RVVHUYD]LRQL UHVH DL VHQVL GHOO¶DUW ELV /   VHFRQGR FXL OD GLVSRQLELOLWj GHOOR VWHVVR D SUHVHQWDUH PRGLILFKH DOOD SURSRVWD VDUHEEH SUHFOXVLYD

DOO¶DGR]LRQH GL XQ SURYYHGLPHQWR GL ULJHWWR GD SDUWH GHOOD 3$ RYYHUR ± LQ DOWUL WHUPLQL ± FKH

O¶$PPLQLVWUD]LRQHVDUHEEHRQHUDWDDVHJQDODUHSURJUHVVLYDPHQWHOHUDJLRQLGLXQHYHQWXDOHULJHWWRFRQ

ODSUHFLSXDILQDOLWjGLFRQVHQWLUHad libitum DO3URSRQHQWH XQFRQWLQXRDGHJXDPHQWR³LQFRUVD´GHOOD

SURSRVWDqLPSHGLWDDQ]LWXWWR GDOODGHOLQHDWDQDWXUDGHOSURFHGLPHQWRFKHVLFRQQRWDSHUHVVHUH DG

LQL]LDWLYD GL SDUWH SULYDWD H FKH SHUWDQWR SUHVFLQGH GD XQD PDQLIHVWDWD YRORQWj GL FRQFOXGHUH XQ

GHWHUPLQDWRFRQWUDWWRGDSDUWHGHOO¶$PPLQLVWUD]LRQHSHUWDQWRO¶DWWLYLWjGHOOD3$GHYHDUUHVWDUVLDG

XQDYDOXWD]LRQHLQPHULWRDGXQDVSHFLILFDSURSRVWDG¶LQL]LDWLYDGHOO¶LVWDQWHDWWHVRFKH³rispetto ai tipici moduli contrattuali pubblicistici, la complessiva disciplina dell’istituto del project financing si contraddistingue perché in questo caso l’iniziativa non è assunta dall’amministrazione stessa, ma dal privato´ &RQVLJOLRGL6WDWRQ OD PHGHVLPDWHVL SHUGLSL FRQWUDVWD FRQLSULQFLSLGLEXRQ

DQGDPHQWR HIILFDFLD HG HIILFLHQ]D GHOO¶D]LRQH DPPLQLVWUDWLYD H LQ GHILQLWLYD FRQ OD QHFHVVLWj GL

FRQFOXGHUHLOSURFHGLPHQWRLQWHPSLFHUWL HLQRJQLFDVRUDJLRQHYROL

Ǧ LQROWUH DGHUHQGRDGXQDVLPLOHWHVLVLJLXQJHUHEEH DOODFRQFOXVLRQHFHUWDPHQWHQRQDFFHWWDELOH VRWWR

LO SURILOR GHO SHUVHJXLPHQWR GHOO¶LQWHUHVVH SXEEOLFR HG LQ RJQL FDVR QRQ DYHQWH FLWWDGLQDQ]D

QHOO¶RUGLQDPHQWR SHUFXLLQFDUHQ]DGLXQULILXWRHVSUHVVRGHOSURSRQHQWHDG DSSRUWDUHPRGLILFKH DOOD

SURSRVWDDOOD 3$ VDUHEEHVHPSUHLPSHGLWDO¶HPDQD]LRQHGLXQSURYYHGLPHQWRGLGLQLHJR GRYHQGR

LQYHFH SUHOLPLQDUPHQWH VHJQDODUH JOL LPSHGLPHQWL SRWHQ]LDOL DOO¶DFFRJOLPHQWR GHOOD SURSRVWD H

FRQWHVWXDOPHQWHFRQVHQWLUHLOSURFUDVWLQDUVLGHOSURFHGLPHQWR HLOFRQWLQXRDGHJXDPHQWRGHOODVWHVVD

LO WXWWR FRQ XQ LUULPHGLDELOH VYLOLPHQWR H FRPSURPLVVLRQH GHOOD LQQHJDELOPHQWH DPSOLVVLPD

GLVFUH]LRQDOLWjDPPLQLVWUDWLYD FKHLQYHURFRQQRWDLOSURFHGLPHQWRLQRJJHWWR FIU7$5/RPEDUGLD

0LODQR6H],9QHQPDDQFKH7$53LHPRQWH7RULQR6H],

QROWUHFKH&RQV6WDWR6H]9Q 

Ǧ D YROHU ± SHU LSRWHVL VFRODVWLFD ± DGHULUH DOOD SURVSHWWD]LRQH GHO SURSRQHQWH VHFRQGR OD TXDOH

JUDYHUHEEHVXOOD3$XQ WXWW¶DOWURFKHYHURVLPLOH REEOLJRJLXULGLFRGL³LQVHJXLUH´GLXWXUQDPHQWHOH

GLVSRQLELOLWjGDFRVWXLPDQLIHVWDWHLQWHUPLQLGLFRQWLQXLDJJLXVWDPHQWLHPLJOLRUDPHQWLSURJHWWXDOLVL

ILQLUHEEHVHQ]¶DOWURSHUVQDWXUDUHO¶LVWLWXWRGHOproject financingFKHLQYHFH± RQWRORJLFDPHQWH± VL

IRQGDVLFXUDPHQWHVXOO¶DVVXQ]LRQHFRQVDSHYROHGLULVFKLRDFKHTXDQWR SURSRVWRQRQYHQJDSRLVWLPDWR

FRQIRUPH DOOLQWHUHVVH SXEEOLFR H GXQTXH GDYYHUR GD UHDOL]]DUH FIU 7$5 9HQH]LD 6H] ,

Q VHQ]DFRVuRQHUDUHOD3$GDOSHVRGLVRVWLWXLUVLDOSULYDWRSHUFRQIH]LRQDUHXQD

SURSRVWDDXWRQRPDPHQWHVRVWHQLELOHHGLODWDQGRVHQ]DILQHLOSURFHGLPHQWRVWHVVR LQYLROD]LRQHGHL

SULQFLSLJHQHUDOLLQWHPDGLFHOHULWjGHOO¶D]LRQHDPPLQLVWUDWLYD

Ǧ GD XOWLPR SRLFKp O¶DGHVLRQH DG XQD VLPLOH WHVL VL WUDGXUUHEEH LQ XQ LQGLUHWWR REEOLJR GL SRVLWLYD

YDOXWD]LRQHGHOODSURSRVWD± IDWWRVDOYRLOVRORFDVRGHOULILXWRHVSUHVVRGLDGHJXDPHQWRGHOODVWHVVDGD

SDUWHGHOSURSRQHQWH± WXWWRFLzGHWHUPLQHUHEEHXQ¶HYLGHQWHHGLQDPPLVVLELOHYLROD]LRQHGHLSULQFLSL GLWUDVSDUHQ]DHQRQGLVFULPLQD]LRQHDQFKHLQYLUW GHOGLULWWRGLSUHOD]LRQHFRQFHVVR QHOODVXFFHVVLYD

SURFHGXUDVHOHWWLYDDOSURSRQHQWH

(16)

ϴ



)HUPRUHVWDQGRTXDQWRVRSUDOHRVVHUYD]LRQLGHO3URSRQHQWHQRQSRVVRQRHVVHUHFRQGLYLVHHQRQULVXOWDQR

LGRQHHDVXSHUDUHOHFULWLFLWjULVFRQWUDWHSHUOHVHJXHQWLXOWHULRULPRWLYD]LRQL

Ǧ SUHOLPLQDUPHQWH ULVXOWDQR DVVROXWDPHQWH LQIRQGDWH OH FHQVXUH PRVVH LQ RUGLQH DOOD FRUUHWWH]]D

GHOO¶RSHUDWR DPPLQLVWUDWLYR &RQWUDULDPHQWH D TXDQWR VRVWHQXWR GDO 3URSRQHQWH LQIDWWL ILQ GDOOD

ULDWWLYD]LRQHGHOSURFHGLPHQWRFKHVLqSRVWRLQOLQHDGLFRQWLQXLWjFRQO¶DWWLYLWjILQDTXHOPRPHQWR

SRVWD LQ HVVHUH O¶$PPLQLVWUD]LRQH KD GLPRVWUDWR GL RSHUDUH QHO ULVSHWWR GHL SULQFLSL GL EXRQ

DQGDPHQWRWUDVSDUHQ]DHGLPSDU]LDOLWjVHFRQGRFULWHULGLGLOLJHQ]DHGLFROODERUD]LRQH$ULSURYD

PLOLWDO¶DWWLYLWjGLFRUULVSRQGHQ]DHGLWUDVPLVVLRQHGLGDWLHGLQIRUPD]LRQLGLFXLDOOHULFKLDPDWHQRWH

GHOHGHO3HUDOWURODSURSRVWDGHILQLWLYDDYDQ]DWDGDO

SURSRQHQWHVLFDUDWWHUL]]DSHUO¶HYLGHQWHQRYLWjGHOSURJHWWRFKHKDLPSRVWRXQDSSURIRQGLWRVFUXWLQLR

DQFKHDOODOXFHGHOPXWDWRFRQWHVWRQRUPDWLYRFLUFRVWDQ]DTXHVWDEHQQRWDDO3URSRQHQWHJLjLQIDVH

GLULDYYLRGHOSURFHGLPHQWR YHGLYHUEDOHULXQLRQHGHOVHWWHPEUHVRSUDULFKLDPDWR 6HPSUH

SUHOLPLQDUPHQWHSDULPHQWLSULYDGLSUHJLRULVXOWDO¶RVVHUYD]LRQHVHFRQGRFXLOD5HJLRQH/D]LRQRQ

DYUHEEHJDUDQWLWRXQHIIHWWLYRFRQWUDGGLWWRULRFRQIRUPHPHQWHDTXDQWRGLVSRVWRGDOODSURQXQFLDGHO

7$5/D]LR5RPDQ(GLQIDWWLVLQGDOODSULPDULXQLRQHWHQXWDVLLQGDWDVHWWHPEUH

 O¶$PPLQLVWUD]LRQH ± LQ XQ¶RWWLFD GL PDVVLPD WUDVSDUHQ]D HG LPSDU]LDOLWj ± KD GDWR DWWR GHO

PXWDPHQWR GHL SUHVXSSRVWL GL EDVH GHOOD SURSRVWD LQL]LDOH HVVHQGR medio tempore LQWHUYHQXWH OD

VWLSXODGLXQ¶,QWHVDLVWLWX]LRQDOHGLSURJUDPPDWUDOD5HJLRQH /D]LRHGLO&RQVLJOLRGHL0LQLVWULH

O¶DSSURYD]LRQHGHO'/ FKHDOO¶DUWLQGLYLGXD 5),TXDOH ³unico soggetto responsabile della realizzazione dei necessari interventi tecnologici da realizzarsi sulle linee regionali”. 3HUDOWUR

SXU  WUDWWDQGRVL GL SURSRVWD DG LQL]LDWLYD SULYDWD LQ FXL QRQ SXz FRQILJXUDUVL LQ FDSR

DOO¶$PPLQLVWUD]LRQH XQ RQHUH GL SUHGHWHUPLQD]LRQH UHSHULPHQWR HODERUD]LRQH H WUDVPLVVLRQH GL

LQIRUPD]LRQLDOSURSRQHQWHDOSDULGLTXDQWRDYYLHQHQHOO¶DPELWRGHOOHRUGLQDULHSURFHGXUHGLVFHOWD

GHOFRQWUDHQWHFRQLOSHUVSLFXRLQWHQWRGLJDUDQWLUHLOFRQWUDGGLWWRULRWUDOHSDUWLOD5HJLRQH/D]LRKD

LQ RJQL FDVR SURYYHGXWR D WUDVPHWWHUH XQ DPSLR IOXVVR GL LQIRUPD]LRQL FRPH VRSUD GHOLQHDWR

FRQIHUPDQGRGLRSHUDUHVHFRQGRFULWHULGLGLOLJHQ]DHGLFROODERUD]LRQHILQDQFKHVXSHULRULDTXHOOL

LPSRVWLGDOODQDWXUDGHOSURFHGLPHQWRDWWLYDWRDQFKHLQULIHULPHQWRDGDWLGDOODVWHVVDQRQGHWHQXWL

/¶DFTXLVL]LRQHGLWDOLLQIRUPD]LRQLKDDOWUHVuFRPSRUWDWRXQRQHUHULOHYDQWHSHUO¶$PPLQLVWUD]LRQH

FKHDOILQHGLFRQVHQWLUHXQDORURLPPHGLDWDGLVSRQLELOLWjDOSURSRQHQWHKDGRYXWRSLYROWHVROOHFLWDUH

O¶DWWXDOHVRJJHWWRJHVWRUHLQXOWLPRDVVHJQDQGRDOPHGHVLPRXQWHUPLQHSHUHQWRULRSHUODFRQVHJQD

GHLGDWLULFKLHVWL

Ǧ QHOOD VWHVVD SURVSHWWLYD D IURQWH GHOO¶LQL]LDOH SUHYLVLRQH GHO WHUPLQH XOWLPR SHU OD FRQVHJQD GHOOD

SURSRVWDGHILQLWLYDDOODGDWDGHO PDU]RKDSLYROWHSURURJDWRWDOHWHUPLQHGDSSULPDSHU

SHUPHWWHUH OD VFHOWD GL XQR GHJOL VFHQDUL SURSRVWL H VXFFHVVLYDPHQWH SHU OD SUHVHQWD]LRQH GHOOH

RVVHUYD]LRQL SHUYHQXWH LQ GDWD  JLXJQR  6L VRWWROLQHD FKH LO 7$5 /D]LR QRQ KD LPSRVWR

DOO¶$PPLQLVWUD]LRQHGLHIIHWWXDUHXQDYDOXWD]LRQHSRVLWLYDGHOSURJHWWRGDWDDQFKHO¶LPSRVVLELOLWjGL

XQDWDOHSUHYLVLRQHFRQVLGHUDWDODGLVFUH]LRQDOLWjGLFXLVLFRQQRWDO¶DWWLYLWjGHquaPDGLJDUDQWLUHXQ

HIIHWWLYR FRQWUDGGLWWRULR SURFHGLPHQWDOH FKH FRPH VL HYLQFH GDOOHFRPXQLFD]LRQL LOOXVWUDWHq VWDWR

HIIHWWLYDPHQWHDVVLFXUDWR

Ǧ QRQULOHYDQWHqO¶RVVHUYD]LRQHVHFRQGRFXLLPRWLYLRVWDWLYLSURVSHWWDWLFRQQRWDGHOPDJJLR

VDUHEEHUR DJJLXQWLYL ULVSHWWR DOOD '*5  H SHUWDQWR LQWHPSHVWLYL &RPH JLj SURVSHWWDWR

LQIDWWLODSURSRVWDGHILQLWLYDDYDQ]DWDGDOSURSRQHQWHVLFDUDWWHUL]]DSHUO¶HYLGHQWHQRYLWjGHOSURJHWWR

FKHKDLPSRVWRXQDSSURIRQGLWRVFUXWLQLRDQFKHDOODOXFHGHOPXWDWRFRQWHVWRQRUPDWLYRDVHJXLWR

GHOO¶HQWUDWDLQYLJRUHGHO'/HGHOODSXEEOLFD]LRQHGHOOD'*51pWDQWRPHQR

SXzULWHQHUVLFKHODGGRYHGDOODSURSRVWDPRGLILFDWDIRVVHURHPHUVLQXRYLSURILOLGLFULWLFLWjOD5HJLRQH

/D]LRDYUHEEHSRWXWRHVLPHUVLGDOFRQVLGHUDOL

Ǧ QRQ SXz ULWHQHUVL FRQGLYLVLELOH O¶RVVHUYD]LRQH VHFRQGR FXL YL VDUHEEH O¶HIIHWWLYR WUDVIHULPHQWR GHO

ULVFKLR G¶LPSUHVD LQ FDSR DO FRQFHVVLRQDULR $QFKH D IURQWH GHOOH PRGLILFKH DSSRUWDWH LQIDWWL OD

(17)

ϵ

SURSRVWD GHILQLWLYDDOSDULGLTXHOODRULJLQDULDFRQWLQXDDULPDQHUH³non coerente con un adeguato rischio di impresa” &RQWUDULDPHQWHDTXDQWRLSRWL]]DWRLOFDQRQHQRQULVXOWDSDUDPHWUDWRDOYROXPH

GLYHWWXUHNPSURGRWWLQHOO¶DQQRHLULFDYLWDULIIDULQRQULVXOWDQRHIIHWWLYDPHQWHSDUDPHWUDWLDOQXPHUR

GLSDVVHJJHULWUDVSRUWDWL,QIDWWLO¶DUWGHOOD%R]]DGLFRQYHQ]LRQHQRQSUHYHGHDOFXQDDOORFD]LRQH

GHOULVFKLRGHOODGRPDQGDGLVHUYL]LLQFDSRDOFRQFHVVLRQDULRPDGLUHWWDPHQWHDOFRQFHGHQWHLQTXDQWR

³nel caso in cui il traffico effettivo di ciascun anno di riferimento risulti inferiore al Traffico Programmato del medesimo anno di riferimento, e l’ADSCR >LQGLFDWRUH GL ILQDQ]D D]LHQGDOH FKH

LQGLFDODTXDQWLWjGLIOXVVRGLFDVVDGLVSRQLELOHSHUVRGGLVIDUHJOLLQWHUHVVLDQQXDOLHLOULPERUVRGHO

FDSLWDOH VXO GHELWR FRPSUHVL L SDJDPHQWL GHL IRQGL DPPRUWDPHQWR@ risulti inferiore a 1, il Concessionario utilizzerà prioritariamente le somme accantonate su base annuale di cui al periodo precedente, in difetto riceverà dal Concedente a titolo di compensazione per gli obblighi di servizio pubblico il valore differenziale il cui effetto finanziario netto consenta il raggiungimento di un ADSCR pari a 1, nei limiti delle somme annualmente stanziate dal Concedente a titolo di Ricavi Tariffari come previsto nel PEF´3HUDOWUR O¶DUWGHOOD%R]]DGLFRQYHQ]LRQHSUHYHGHFKH³il Canone sarà dovuto dal concedente, indipendentemente da qualsiasi sospensione, interruzione o altra circostanza afferente all’erogazione del Servizio di trasporto definitivo >«@le parti si danno atto e convengono che, in caso di inadempimento del concessionario nell’erogazione del Servizio di trasporto definitivo, il concedente non potrà sospendere il pagamento del canone´

Ǧ SDULPHQWLQRQFRQGLYLVLELOLVRQROHRVVHUYD]LRQLLQPHULWRDOODLQVXVVLVWHQ]DGHLUHTXLVLWLGLFXLDOO¶DUW

FRPPD'/JV$Q]LWXWWRGHOWXWWRSULYRGLIRQGDPHQWR± LQTXDQWRQRQVXSSRUWDWR

GDDOFXQGDWRQRUPDWLYR qO¶DVVXQWRSHUFXLODFRQWULEX]LRQHSXEEOLFDULOHYDQWHDLVHQVLGHOO¶DUW

VLDVRORTXHOODUHODWLYDDOODIDVHGLFRVWUX]LRQHHQRQDQFKHGLJHVWLRQHGHOVHUYL]LRODGLVSRVL]LRQH

LQIDWWL QHO ULIHULUVL DO ³prezzo, sommato al valore di eventuali garanzie pubbliche o di ulteriori meccanismi di finanziamento a carico della p.a.” QRQ SUHYHGH DIIDWWR XQD OLPLWD]LRQH GL WDO WLSR

ULIHUHQGRVL SLXWWRVWR D TXDOXQTXH IRUPD GL FRQWULEX]LRQH SXEEOLFD LQ TXDOXQTXH IDVH HURJDWD

,PSUHJLXGLFDWR TXDQWR VLQ TXL GHWWR ULOHYDQWH LQ RJQL FDVR q OD FLUFRVWDQ]D SHU FXL  LQ EDVH DOOH

SUHYLVLRQLFRQWUDWWXDOLIRUPXODWHQHOODSURSRVWD XQD SDUWHGHOFRUULVSHWWLYRQRQqDQFRUDWDDOO¶HIIHWWLYD

SURGX]LRQHHFRVWLWXLVFHSHUWDQWRXQFRQWULEXWRSXEEOLFRGDFRPSXWDUHDLILQLGHOFDOFRORGHO³SUH]]R´

Ǧ QRQ FRQGLYLVLELOL VRQR OH RVVHUYD]LRQL UHODWLYH DOOD FG FODXVROD VRFLDOH 6L ULOHYD DQ]LWXWWR FRPH

SURSULRODVHQWHQ]DULFKLDPDWDGDOSURSRQHQWHDIRQGDPHQWRGHOOHSURSULHRVVHUYD]LRQLFRVuUHFLWD

³Tale clausola >VRFLDOH@ si giustifica, infatti, in ragione della necessità di tutelare il lavoro, avente rilevanza costituzionale, al quale in questo periodo storico può legittimamente attribuirsi prevalenza rispetto alla libertà di iniziativa economica di cui all’art. 41 Cost., che ne resta pertanto scalfita. […]

Va poi evidenziato che le norme in questione risultano conformi anche al diritto comunitario in materia´ 7$5/D]LR 6H] ,, PDU]RQ  1pSXzVRVWHQHUVLFKHOD FODXVRODVRFLDOH

VDUHEEH DO SL ULOHYDQWH VROR LQ IDVH GL JDUD WUDWWDQGRVL GL XQ YLQFROR QRUPDWLYR FKH GHYH HVVHUH

QHFHVVDULDPHQWHFRQVLGHUDWRQHOODSURSRVWD

Ǧ QRQPHULWDGLHVVHUHFRQGLYLVDO¶RVVHUYD]LRQHVHFRQGRFXLODSURSRVWDVDUHEEHVRVWHQLELOHULVSHWWRDOOH

GLVSRQLELOLWj HFRQRPLFR ILQDQ]LDULH GHOO¶$PPLQLVWUD]LRQH ,Q PHULWR DO FRUUHWWR LQTXDGUDPHQWR GHO

FDQRQHHGHLULFDYLVLULPDQGDDTXDQWRJLjLQSUHFHGHQ]DHVSRVWR4XDQWRRVVHUYDWRGDOSURSRQHQWH

ULVXOWD LQ RJQL FDVR LQFRQIHUHQWH DWWHVR FKH ± DQFKH D SUHVFLQGHUH GDOOD FRUUHWWD TXDOLILFD]LRQH LQ

WHUPLQL GL LQYHVWLPHQWL H YROHQGR SUHQGHUH SHU EXRQR O¶LPSLHJR GL ULVRUVH HFRQRPLFR ILQDQ]LDULH

LQGLFDWH LQ SURSRVWD SDUL D FRPSOHVVLYL HXUR  OXQJR OD GXUDWD GHOOD JHVWLRQH ± ULSDUWLWL

DQQXDOPHQWHVHFRQGRLOSURVSHWWRFRQWHQXWRDOOHSDJJGHO3LDQR(FRQRPLFR)LQDQ]LDULR± D FXLVL

DJJLXQJRQRHXUR TXDOHFRQWULEXWRSXEEOLFRSHULQYHVWLPHQWL OHVWHVVH UDSSUHVHQWDQRXQRQHUH

GL JUDQOXQJD VXSHULRUH DTXHOOR DWWXDOPHQWHSURJUDPPDWR H GLVSRQLELOH H FROOLGH DSHUWDPHQWHWUD

O¶DOWUR FRQ O¶DUW  GHO '/JV  3HUWDQWR OH PRGLILFKH DSSRUWDWH ULVSHWWR DOOD SURSRVWD

(18)

ϭϬ

RULJLQDULD ODVFLDQR LPPXQL L SURILOL GL QRQVRVWHQLELOLWj HFRQRPLFRILQDQ]LDULD GHOO¶RSHUD]LRQH JLj

ULOHYDWLFRQOD'*5QGHOOXJOLR

Ǧ q DVVROXWDPHQWHGHVWLWXLWDGLIRQGDPHQWRO¶RVVHUYD]LRQHFRQWHQXWDDSDJOHWWE VHFRQGRFXL FRQ

OD'*5 Q VDUHEEHURVWDWLDIILGDWLD5), LQTXDOLWjGLVRJJHWWRDWWXDWRUH DQFKHRSHUHFLYLOL

H QRQ VROR LQWHUYHQWL GL ³DPPRGHUQDPHQWR WHFQRORJLFR´ /D &RQYHQ]LRQH DOOHJDWD DOOD 'HOLEHUD

SUHYHGH XQD VHULH GL LQWHUYHQWL VSHFLILFDPHQWH LQGLYLGXDWL FKHFRPSHWRQR D 5), H FKH SRVVLHGRQR

QHFHVVDULDPHQWHFDUDWWHUHWHFQRORJLFR7DOHGHOLEHUDQRQVRORqVWDWD WUDVPHVVDDOSURSRQHQWHFRQQRWD

GHO  IHEEUDLR XV PD SHU GL SL QHOOD VXFFHVVLYD QRWD GHO  PDJJLR O¶$PPLQLVWUD]LRQH KD

VSHFLILFDPHQWHHGDQDOLWLFDPHQWHLQGLFDWRWXWWLJOLLQWHUYHQWLGLFRPSHWHQ]DGL5),1RQVLFRPSUHQGH

DOWUHVu D TXDOH WLWROR OD 5HJLRQH /D]LR DYUHEEH GRYXWR YDOXWDUH O¶RSSRUWXQLWj GL DUPRQL]]DUH JOL

LQWHUYHQWL GL FXL DOOD SURSRVWD FRQ TXHOOL LGHQWLILFDWL QHOOD ULFKLDPDWD GHOLEHUD]LRQH GL *LXQWD 6L

UDPPHQWD LQIDWWL FRPH LO SURJHWWR SUHVHQWDWR GDO SURSRQHQWH UDSSUHVHQWL XQ SURFHGLPHQWR DG

LQL]LDWLYD GL SDUWH DVVROXWDPHQWH DXWRQRPR ULVSHWWR D TXDQWR HIIHWWXDWR GDOOD 5HJLRQH /D]LR LQ

DGHPSLPHQWRGHOO¶DUWFRPPD '/,QRJQLFDVRLQPHULWRDOODSUHVXQWDQRQIDWWLELOLWj

HFRQRPLFDGHJOLLQWHUYHQWLLQGLYLGXDWLDSDJLQDGHOOHRVVHUYD]LRQLVLHYLGHQ]LDFKHODYDOXWD]LRQH

GHOO¶LPSRUWRGLFLUFDPLOLRQL GLHXUR FKHLO3URSRQHQWHULWLHQHQHFHVVDULR SHUODOLQHDGLFRQWDWWR

QRQWLHQHFRQWRGHOIDWWRFKHFLUFDNPVRQRJLjVWDWLULQQRYDWLHFKHTXLQGLO¶LPSRUWRGLPLOLRQL GLHXURYDOXWDWRGDTXHVWD$PPLQLVWUD]LRQHqGHOWXWWRDGHJXDWRDOOHQHFHVVLWjGHOO¶LQWHUYHQWR

Ǧ LQRUGLQHDOODSURVSHWWDWDLQFRPSDWLELOLWjGHOODWHPSLVWLFDGLVXELQJUHVVRGHOSURSRQHQWHQHOODJHVWLRQH

GHOVHUYL]LR QRQSXzHVVHUHFRQGLYLVDO¶RVVHUYD]LRQHVHFRQGRFXLO¶$PPLQLVWUD]LRQHDYUHEEHGRYXWR

WHQHUHFRQWRGHOODSUHVHQ]DGLWDOXQLVFHQDULSUHVHQWDWL DLVHQVLGHLTXDOLYHQLYDWDOYROWDSUHYLVWRXQ

WHPSHVWLYR VXE LQJUHVVR 7DOL VFHQDUL LQIDWWL QRQ FRVWLWXLVFRQR XQD SURSRVWD DQFKH D IRQWH

GHOO¶DVVHQ]DGHOODGRFXPHQWD]LRQHULFKLHVWDDLVHQVLGHOO¶DUWFRPPD '/JV3XU

ULWHQHQGR LQGLIHWWR FKHWDOLVFHQDULGRYUHEEHURHVVHUHYDJOLDWLFRPHSUHFHGHQWHSURSRVWDDGRJQL

EXRQ FRQWR LQ FDVR GL SUHVHQWD]LRQH GL XQD QXRYD SURSRVWD O¶$PPLQLVWUD]LRQH ± QHO ULVSHWWR GHO

SULQFLSLRGLEXRQDQGDPHQWRHEXRQDDPPLQLVWUD]LRQH± VDUHEEHWXWWDOSLWHQXWDDYDOXWDUHVRODPHQWH

O¶XOWLPRWUDLSURJHWWLSUHVHQWDWL FRQVLGHUDWRFKH³la possibilità della contemporanea "pendenza" e validità di plurime proposte di finanza di progetto, presentate dallo stesso promotore e riferite alla concessione del medesimo servizio, va esclusa per contrasto con principi generali e con norme specifiche che presiedono alla materia dei contratti ad evidenza pubblica´ 7$5 %RO]DQR

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VXEHQWURQHOVHUYL]LR³a partire dal 43° mese dalla stipula della convenzione di concessione´GLFXL

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