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LA CONFESSIONE: SORGENTE DI MISERICORDIA

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Anno XCII - n. 1 • gennaio febbraio 2016

1

e n t i n e I l a

Periodico bimestrale dell'Unità di parrocchie: l^amon, A.rina, San Donato

Poste It. S.p.a - Sped. in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 c. 2 - DCB BL

LA CONFESSIONE: SORGENTE DI MISERICORDIA

Carissimi,

l ' A n n o della Misericordia passa attraverso la quaresima, tempo privilegiato per fare esperienza personale della misericordia d i D i o . Ritorna con forza G e s ù con i l suo invito che non ammette riserve: «Il tempo è compiuto e i l regno d i D i o è vicino;

convertitevi e credete al Vangelo». Le sue parole costituiscono un itinerario autentico d i vita che ci porta a cercare e a esprimere nella sua pienezza la dimensione della misericordia del Padre. L a strada maestra per intraprendere un cammino d i vera conversione è rivolgersi con fiducia a un sacerdote che ci accompagni con autorevolezza su questo cammino e lo porti a compimento con la celebrazione del sacramento della confessione. Le icone d i questo cammino, papa Francesco, le indica nei due santi confessori che ha voluto esporre nella basilica d i San Pietro, Padre Pio e Padre Leopoldo. Sono i confessori simbolo della cristianità del nostro tempo, santi - che, come dice i l Card. Comastri - « h a n n o lasciato passare per le loro mani un fiume d i m i s e r i c o r d i a » . « L a riconciliazione - continua i l Cardinale - è un bagno di misericordia che guarisce e rende felici p e r c h é solo i l perdono fa entrare nell'esperienza delle beatitudini».

D i fatto la nostra storia è anche una storia d i peccato e l'atto di peccare presupporre una situazione di male che ci condiziona e ci orienta negativamente nella nostra esistenza quotidiana.

Per Paolo si tratta d i una condizione

universale talmente forte che lui stesso deve ammettere d i esserne coinvolto, pur non volendolo: "infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto".

M a ecco che viene i n nostro soccorso un D i o che assume i tratti caratteristici di un p a p à buono che vuole i l bene di tutti e che vuole riconciliare tutti a sé.

G e s ù p o i ha mostrato la sollecitudine del Padre nei confronti dell'uomo peccatore facendosi egli stesso vicino ai peccatori nel ricevere i l battesimo al Giordano, nel consumare i pasti con pubblicani e prostitute, nel rimettere i peccati, nel predicare i l perdono e l'amore e salendo i l legno della croce. Dopo la sua resurrezione istituì un sacramento per realizzare attraverso i l ministero della Chiesa la continuazione dell'opera d i riconciliazione dell'uomo peccatore, particolarmente nella remissione dei peccati. "Ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi".

Ecco la confessione e ad essa ci si accosta riconoscendo la propria colpa,

e con la fiducia nella misericordia di D i o disposto a perdonare e a riconciliarci con l u i anche se per la fragilità della natura umana ci troviamo a ricadere nelle solite tendenze peccaminose.

Parliamo d i peccato ma p u ò essere anche tutto ciò che ci distrae e ci disturba nel nostro itinerario d i fede che ci deve portare verso un rapporto con D i o sempre p i ù intenso. Anche a questo tende I I sacramento della confessione oltre alla preghiera, all'impegno per g l i altri, alla carità, etc. specie i n questo anno giubilare nel quale dobbiamo sentirci immersi in "un bagno di misericordia che guarisce e rende felici".

I l cristiano perdonato è invitato poi a vivere la riconciliazione come testimonianza da dare, così da diventare, a sua volta, uomo di perdono. L a consapevolezza d i essere perdonati da D i o , infatti, rende possibile uno sguardo p i ù indulgente su se stesso e sui propri fratelli:

"Rimetti a n o i i nostri debiti come noi l i rimettiamo ai nostri debitori".

La nostra Pasqua d e l l ' A n n o della Misericordia sarà allora una Pasqua diversa p e r c h é abbiamo meglio appreso quanto importante sia stato per noi che un D i o si incarnasse, vivesse accanto a noi, si sacrificasse per n o i e ci indicasse la strada per poterlo raggiungere risorto e glorioso nella casa del Padre.

Questo è l'augurio di B U O N A P A S Q U A dei vostri sacerdoti:

don Tarsillo, don Fabrizio e don Liviano che vi scrive.

(2)

Eccomi!

Mi presento con la trepidazione che mi accerchia per dare a tutti voi - Chiesa del Signore in Belluno-Feltre - il mio abbraccio di comunione.

In questo momento inedito e inaspettato non nascondo di cercare accoglienza e comprensione.

Posso confidarvi che mi sono sentito precedere da quel "sì" che, poi, ho cercato di dire con il cuore quando mi è stato comunicato che Papa Francesco mi chiamava ad essere Vescovo nella vostra Chiesa.

C'è un'appartenenza di Grazia che precede, chiama e dà anche la fiducia di rispondere. Sono convinto che è un "sì" vicendevole - mio e di tutti voi - da vivere ogni giorno, un sì al Vangelo di Gesù, perché oggi si compia ancora, anche tramite noi.

Condivido con voi questo mio sentire. Sono certo che è già arricchito dalla storia di fede della vostra e, ora, nostra Chiesa.

A tutte le comunità ecclesiali esprimo la mia attesa di poterle incontrare nel nome del Signore Gesù, con il desiderio di conoscerle, di ascoltarle per poi aiutarci insieme. Siamo tutti "poca cosa"

ma gli uni con gli altri, guidati dallo Spirito, possiamo essere «segno e

strumento dell'intima comunione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano» (LG 1).

Un pensiero di affetto e riconoscenza va al Vescovo Giuseppe. La gioia di succedergli sgorga dalla scia di fedeltà di cui la vita delle Chiese è intessuta. Il mio affettuoso saluto va a tutto il presbiterio, dal prete più giovane al prete più anziano, in particolare a chi si sente più solo o affaticato.

Permettetemi un ulteriore sentimento, riguarda lo scenario stupendo delle vostre montagne che tanto ho ammirato e frequentato.

Ora scopro che quel fascino anticipava la gioia e la fatica di camminare insieme, di esserci gli uni per gli altri, di salire insieme verso una speranza che non abbia fine e che sia per tutti, donne e uomini di qualsiasi appartenenza.

Ci raccogliamo nella preghiera.

La immagino simile al cammino

del Buon Samaritano: insieme ci facciamo carico delle fatiche delle nostre famiglie e delle nostre comunità, di ogni persona anziana o in situazione di malattia, di disabilità, di ferita interiore o negli affetti, di disoccupazione, di abbandono, di fragilità, di povertà. Ancor più motivati e sostenuti dal Giubileo

della misericordia!

Accanto a questa preghiera mi viene spontaneo osare un invito:

affidiamoci alle "nuove generazioni", al loro intuito, alle loro abilità, alle loro inquietudini, al loro sguardo, all'aspirazione più profonda che le abita. Possiamo sperare solo con loro!

Il mio pensiero si rivolge, inoltre, a tutte le Istituzioni presenti e operanti nel territorio della Diocesi. Insieme potremo collaborare, con sincerità e rispetto, per un di più di bene, di giustizia e di misericordia.

Con l'animo riconoscente alla Chiesa di Padova di cui sono figlio ammirato, eccomi a te, Chiesa di Belluno-Feltre!

Il nostro arrivederci lo poniamo accanto alle parole rassicuranti di Gesù: «Non voi avete scelto me,

ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga» (Gv 15,16).

Padova, 10 febbraio 2016

PREGHIERA PER IL NUOVO VESCOVO

Sii benedetto nei secoli, Signore Gesù,

che hai scelto don Renato Vescovo della nostra diocesi.

La sua presenza sia segno della tua grazia e manifestazione del tuo Amore di Pastore.

Guidato dal tuo Santo Spirito coltivi sempre la carità evangelica per essere sollecito alle necessità dei fratelli

in tutto i l mondo e in particolare nella nostra Chiesa diocesana.

La sua vita sia sempre animata

dalla contemplazione della tua Parola, dalla celebrazione dell'Eucaristia,

e dall'ascolto incessante del grido dei poveri.

Fa' che trovi consolazione nell'obbedienza di noi tuoi fedeli e, saldo nella speranza,

sappia offrire alla tua Chiesa che è in Belluno cammini coraggiosi di fede e carità

verso l'incontro con Te.

Maria, Regina degli apostoli, custodisca la famiglia diocesana nella comunione e nell'unità.

Amen.

(3)

Mons. Renato marangoni è nato a Crespano del Grappa, i n provincia d i Treviso e i n Diocesi di Padova i l 25 maggio 1958. Ha compiuto g l i studi nel Seminario di Padova e a Roma (Pontificia U n i v e r s i t à Gregoriana), conseguendo i l dottorato i n Teologia.

Dopo l'ordinazione sacerdotale, avvenuta a Padova, i l 4 giugno 1983 svolse i l suo ministero per 4 anni come vicario parrocchiale prima a Padova e poi a Roma. A Roma fu assistente all'Istituto universitario V i l l a Nazareth e poi a Padova assistente al Seminario Minore. D a l 1995 ebbe m o l t i importanti incarichi diocesani e ultimamente fu vicario episcopale per la pastorale.

Domenica 10 aprile sarà consacrato vescovo a Padova (Cattedrale) e domenica 24 farà i l suo ingresso a Belluno. A Feltre celebrerà domenica 1 maggio.

Carissimi del Gruppo Missionario e parrocchiani di Lamon,

Mentre sfogliavo le mie vecchie foto m i sono imbattuto i n questa del monte Coppolo, ove ci eravate anche v o i per la Messa. Certo che questa mitria che avevo i n testa quel giorno é poi finita felicemente sulla testa di un santo papa Francesco.

Questa mitria col suo profumo di pecora (non d i Lamon) ne ha viste tante di belle: savane, monti, Vaticano, Nairobi, davanti a un milione di fedeli.

Lo scomodo papa ci mette i n guardia da un peccato molto comune oggi che si chiama "indifferentismo".

Indifferentismo verso D i o , verso la gente, verso la natura. L a Pasqua vicina ci faccia rinascere, aprendoci i l cuore verso i l prossimo, quello vicino e quello lontano.

Augurissimi,

+ V i r g i l i o

Eccellenza Reverendissima,

a me i l compito di salutarla a nome delle c o m u n i t à parrocchiali di Lamon, A r i n a e San Donato e dei rispettivi Consigli pastorali parrocchiali. U n saluto che vuole essere innanzitutto un ringraziamento per la vicinanza da L e i dimostrata alle nostre realtà in tutti questi anni, soprattutto nelle occasioni più importanti.

Oltre alle celebrazioni annuali i n occasione del conferimento del sacramento della Confermazione ai nostri giovani, molte sono state le visite alla nostra parrocchia e le celebrazioni da lei presiedute; queste hanno rappresentato per noi momenti importanti e sono state rese ancora più solenni grazie alla sua presenza. Ricordo in particolare le liturgie i n occasione degli anniversari del venerabile Padre Romano Bottegai a San Donato e di Monsignor Antonio Slongo qui a Lamon, oppure i n occasione dell'inaugurazione dei restauri della chiesa parrocchiale di Arina. M a soprattutto voglio ricordare l'ordinazione diaconale d i don Fabrizio e i l conferimento del ministero dell'accolitato al nostro Giovanni Pante, per tutti Pierino, celebrazioni che, insieme all'ordinazione di don Luciano Todesco, hanno rappresentato per noi dei momenti intensi di preghiera assieme al nostro Vescovo. Ha gioito con noi per la scelta d i particolare consacrazione del nostro giovane parrocchiano, Fabio Roana, che nel prossimo mese di settembre si c o m p l e t e r à con l'ordinazione sacerdotale qui a Lamon.

C i sono stati anche momenti d i sofferenza per la sua salute quando è stato ospite del nostro ospedale per fortuna risolti i n modo positivo. Anche allora ci siamo sentiti a lei v i c i n i , pur i n maniera discreta e con la preghiera.

Voglio poi ringraziarla per i sacerdoti che L e i ha posto a guida delle nostre c o m u n i t à . L e siamo grati per averci affidato questi pastori nel cammino della nostra crescita cristiana personale e comunitaria.

Oltre a questi ringraziamenti, i n questa sede voglio anche chiederle scusa per eventuali pensieri o grattacapi che possiamo averle causato; un cammino assieme spesso è costellato d i incomprensioni o difficoltà che possono rallentare i l passo, ma che grazie alla comune fede non devono farci allontanare l ' u n l'altro e possono essere facilmente superate.

Queste mie parole vogliono essere p i ù che un saluto un arrivederci: la nostra speranza è quella d i poterci incontrare ancora i n tante altre occasioni, ma anche e soprattutto d i sentirci sempre v i c i n i con la preghiera.

(4)

Facciamo memoria del "mistero pasquale", ossia degli eventi che sono accaduti «per noi e per la nostra

SETTI

salvezza». Accompagniamo

Gesù

a Gerusalemme e seguiamolo nella sua umiliazione fino alla morte, per amore.

Sarà colui che Dio risusciterà e che, trionfando sulla morte, aprirà un futuro di speranza per tutti.

Venerdì 18 marzo, ore 20: Via Crucis parrocchiale sul Colle di San Pietro.

Domenica 20 marzo, I I di passione o delle Palme.

Ore 9.00 a San Daniele benedizione dell'olivo e processione.

Ore 9.30: s. Messa in Duomo.

Lunedì santo; Martedì Santo e Mercoledì Santo : Ore 15.00: Esposizione del SS.mo.

Ore 17,30: Recita di Vespero, Chiusura dell'esposizione e s. Mess Lunedì santo ore 20,30: Veglia penitenziale con adorazione.

Martedì e mercoledì ore 20.30: ora di adorazione con riflessione. Confessioni.

Giovedì santo ore 16.30: Messa vespertina in Coena Domini (Casa di riposo).

Ore 20.00: Messa vespertina in Coena Domini con lavanda dei piedi, j^^jk

Ore 22.00: recita di compieta e adorazione silenziosa notturna fino al mattino, all'altare della reposizione.

Venerdì santo ore 8.00; Recita dell'ufficio delle letture e lodi.

Ore 15.00: Via Crucis.

Ore 20.00: celebrazione della Passione del Signore.

Sabato santo ore 8.00: Recita dell'ufficio delle letture e delle Iddi Dalle ore 15.00: Confessioni.

Domenica 27: P A S Q U A N E L L A R I S U R R E Z I O N E Sabato santo ore 21.00: Veglia pasquale per le tre parrocchie.

Domenica di Pasqua: le ss. Messe con orario festivo, ore 9.30 - 18.00 Lunedì 28 dell'angelo: ore 9.30: s. Messa. : jgttk

LA VITA E MISERICORDIA

Chiunque si pone al servizio della persona umana realizza il sogno di Dio.

Contagiare di misericordia significa aiutare la nostra società a guarire da tutti gli attentati alla vita. L'elenco è im-pressionante: "E attentato alla vita la piaga dell'aborto.

E attentato alla vita

\asc\ar

morire i nostri fratelli sui barconi nel canale di Sicilia. E attentato alla vita la morte sul lavoro perché non si rispettano le minime condizioni di

sicurezza. E attentato alla vita la morte per denutrizione. E attentato alla vita il terrorismo, la guerra, la violenza; ma

anche l'eutanasia. Amare la

vita è sempre prendersi cura dell'altro, volere il suo bene, coltivare e rispettare la sua dignità trascendente".

Contagiare di misericordia significa affermare - con papa Francesco - che è la misericordia il nuovo nome della pace. La misericordia farà fiorire la vita: quella dei migranti respinti sui barconi o ai confini dell'Europa, la vita dei bimbi costretti a fare i soldati, la vita delle persone anziane escluse dal focolare domestico e abbandonate negli ospizi, la vita di chi viene sfruttato da padroni senza scrupoli, la vita di chi non vede riconosciuto il suo diritto a

nascere.

Contagiare di misericordia significa osare un cambiamento interiore, che si manifesta contro corrente attraverso opere di misericordia. Opere di chi esce da se stesso, annuncia l'esistenza

ricca

in umanità, abita fiducioso i legami sociali, educa alla vita buona del Vangelo e trasfigura il mondo con il sogno di Dio.

Dal Messaggio del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana

Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 74/68 del 08/06/1968 col permesso dell'Autorità ecclesiastica Responsabile ai sensi di legge don Lorenzo DelFAndrea Direttore don Liviano Bernardi

Impaginato in proprio-Stampa Tipografia Piave Srl - Belluno

Per offerte parrocchia di san Pietro Piazza 3 novembre 21 Lamon su c.c.p. 10583326

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INTENZIONI LEGATE ALLA SANTA MESSA

"Quanto costa una Messa?"

"Vorrei una Messa da solo, senza altre intenzioni".

"Posso aggiungere altri nomi alla Messa?" "

"Anche se non c'è più posto, non potrebbe fare un'eccezione?"

"Desidero l'intenzione della Messa proprio in quel giorno, perché è l'anniversario".

Queste e altre frasi che si sentono, ci offrono l'occasione per dare qualche spiegazione a questo argomento complesso, eppure tanto importante: far celebrare la Messa per una intenzione.

Tentiamo d i fare chiarezza, nella consapevolezza che queste regole sono patrimonio della Chiesa dal Concilio Vaticano I I ad oggi (forse potrebbe essere che non siano mai state comunicate con attenzione).

1. L a Messa è sempre per tutti non solo per la c o m u n i t à parrocchiale; ma per tutto i l mondo p e r c h é è celebrare sempre la passione, morte e resurrezione di G e s ù , che è reso presente oggi nel pane e del vino consacrati. Una Messa non p u ò mai essere solo "per qualcuno" i n particolare, p e r c h é Cristo è per tutti.

2. Nella tradizione cristiana, poco alla volta, è invalsa la prassi d i partecipare personalmente alla Messa dando risalto a qualche avvenimento gioioso o triste della propria vita, i n particolare suffragando le persone defunte. D i qui le "intenzioni":

per i defunti, per ringraziare di qualche cosa, per un momento importante vissuto nella propria vita o nella vita d i una c o m u n i t à e della Chiesa intera o per invocare l'aiuto del Signore.

3. Quando si vuole dare un risalto pubblico a questa intenzione, la si fìssa ad una data Messa, nel giorno e nell'orario stabilito. I n questo modo è chiesto al sacerdote d i offrire insieme al pane e al vino le intenzioni di tutta la c o m u n i t à , mettendo i n evidenza i n modo particolare una situazione, una intenzione. Certe volte i l motivo è evidente a tutti: per esempio due sposi che celebrano i l loro matrimonio, o la richiesta di una

famiglia di ricordare un proprio defunto.

Altre volte invece non è evidente: per es. i l ringraziamento al Signore per una grazia ricevuta, i n questo caso si parla di intenzione "ad mentem", ossia rispetto a quanto è offerto segretamente e conosciuto dal sacerdote. E diffusa la cosiddetta "Messa i n suffragio dei defunti", affinché la comunione e la solidarietà spirituale con i defunti sia concreta e la loro purificazione sia accelerata dalla preghiera dei v i v i .

4. Prima del concilio Vaticano I I non era possibile la concelebrazione, ossia più sacerdoti attorno allo stesso altare, e ogni messa aveva una sola intenzione.

Oggi è prassi pastorale concelebrare, segno d i collegialità e comunione, ecco quindi che le intenzioni non sono legate alla messa, ma al sacerdote che presenta l'offerta e con essa l'intenzione di preghiera a D i o .

5. I l codice d i diritto canonico invita i l sacerdote ad accettare ogni intenzione, a prescindere dall'offerta i n denaro che viene lasciata. Essa non serve per pagare la messa, ma per contribuire ai bisogni del sacerdote e della chiesa.

L'offerta per ogni singola messa, nella nostra diocesi è ancora di €. 10.

N e l l ' e v e n t u a l i t à un sacerdote celebri più messe lo stesso giorno, i l contributo della seconda intenzione è d i €.2 per i l celebrante, i l resto viene consegnato i n curia.

6. N e l caso ci fossero p i ù intenzioni i l sacerdote si tiene solo un'offerta. Le altre offerte vanno consegnate i n curia o ad altri sacerdoti p e r c h é vengano celebrate altrettante messe.

7. A volte una sola intenzione specifica più nomi. Questo p e r c h é l'offerente ha un forte legame con i propri defunti e preferisce specificarne i nomi.

9. N e l giorno di domenica e nelle solennità, i l Parroco dedica una santa Messa per tutta la c o m u n i t à parrocchiale. Questa intenzione è senza offerta e rientra tra i doveri del parroco per la c o m u n i t à che g l i è affidata.

Per ottenere

l'indulgenza giubilare:

• Un atteggiamento di effettivo distacco da ogni peccato.

• Accostarsi al sacramento della Penitenza, nello stesso giorno o nei giorni vicini.

• L a partecipazione all'Eucarestia con comunione.

• L a preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre.

• Un atto di carità e di penitenza.

• Il pellegrinaggio almeno una volta ad una chiesa giubilare.

(Da noi Cattedrale di Belluno).

C H I E S A

P E N I T E N Z I A L E (Duomo di Lamon)

ORARI D I

CONFESSIONE:

SABATO O VIGILIA D I FESTA:

ORE 15.00-15.30

MEZZ'ORA PRIMA D I OGNI SANTA MESSA

GIOVEDÌ A L MATTINO

PRIMA O DOPO LA S.

MESSA, DURANTE L'ADORAZIONE DALLE ORE 18.00™

ALLE ORE 19.00.

DURANTE L'ADORAZIONE NELLA CAPPELLA DELLE SUORE.

Bonifico: Banca UniCredit Lamon Intestato a Parrocchia di San Pietro Apostolo IBAN - IT 83 0 02008 61140 000003748787 codice BIC SWIFT: UNCRITM1M86

Il bonifico e il c.c.p. possono servire sia per inviare l'offerta a favore de "La Sentinella"o a favore delle parrocchie di Lamon, San Donato e Arina. Basta specificare nella causale.Telefono 0439 9085 e-mail: livio.bema@gmail.com

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PAL VERBALE PEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 2 4 GENNAIO

L a riunione verte principal- mente sulle attività inerenti al perio- do Quaresimale e l ' A n n o Santo della misericordia.

Nella prima parte della riunione i l parroco propone una riflessione sul tema della misericordia di D i o , ricor- dando come i l tempo quaresimale sia un tempo adatto per questa tematica per incontrare D i o attraverso la pre- ghiera e nell'ascolto della sua Parola.

Vengono d i seguito esaminate le va- rie iniziative riguardanti i l periodo quaresimale:

Incontri di preparazione spirituale durante la Quaresima:

Si decide d i organizzare i tre incontri:

1.

3.

Lunedì 22 febbraio: "Giubi- leo della misericordia" con suor Manuela del Col Cuma- no.

Lunedì 29 proiezione del film: "Sette chilometri da Gerusalemme" con dibatti- to guidato da don Giancarlo Gasperin.

Martedì 8 marzo: la quaresi- ma missionaria con don Luigi Del Favero.

Lunedì 21: Veglia Peniten- ziale in cripta per tutti.

Amministrazione della

Cresima: è stata fissata i l 6 marzo pomeriggio. C i si accorda sui prepa- rativi d i carattere liturgico (Pierino, Daniel, don Fabrizio).

Continuano g l i incontri D o n Luciano per catechisti e animatori parrocchia- l i . I l prossimo è fissato per lunedì 14 marzo

Santa Messa domenicale delle ore 9.30: visti i costi e le diffi- coltà di riscaldamento del Duomo e la rigidità del clima invernale si deci- de d i celebrarla i n Cripta almeno fino a tutto i l mese di marzo.

V i a C r u c i s Parrocchiale:

venerdì 18 marzo. I l tema sarà la M i - sericordia. Vengono fissate sette sta- zioni e si decide di coinvolgere cin- que gruppi Parrocchiali e due gruppi di volontariato per riflettere sul tema.

I Gruppi definiti sono: Gruppo M i s - sionario, A C R , Gruppo Giovani post Cresima, A m i c i d i Padre Romano, Consiglio Pastorale A r m a e, per i gruppi d i volontariato, Donatori d i Sangue e Protezione C i v i l e / A l p i n i . I n ogni stazione verranno letti tre brani:

uno tratto dai Vangeli della Passione, uno dalla parabola del Figliol Prodi- go (o del Padre Misericordioso) e una breve riflessione preparata dai gruppi sopraindicati.

Settimana Santa: sarà con- vocato un apposito incontro con i l Gruppo Liturgico.

Altre celebrazioni: Veglia dei M a r t i r i Missionari: giovedì 10 marzo, V i a C r u c i s di Zorzoi: vener- dì 18 marzo

Iniziative Giubilari:

Pellegrinaggio a Roma: ci si unirà al pellegrinaggio organizzato dalla dio- cesi nei giorni 1 6 - 1 8 giugno.

Pellegrinaggio giubilare parroc- chiale: si propone di organizzare un pellegrinaggio a una chiesa giubilare nel periodo maggio-giugno (o suc- cessivo) i n Cattedrale a Belluno e un altro fuori Diocesi.

G M G di C r a c o v i a (fine luglio):

alcuni giovani sono interessati, se- gue don Fabrizio. Sarà da prevedere qualche raccolta fondi per integrare i costi.

Unzione degli infermi: si era ipo- tizzato di organizzarla durante le celebrazioni del Santo Patrono ma probabilmente i l calendario è già abbastanza corposo; sarà quindi or- ganizzata (sempre a carattere inter- parrocchiale Lamon A r i n a e San D o - nato) i n una domenica d i giugno.

Varie:

Busto Monsignor Antonio Slongo:

i l neo costituito Comitato per Mons.

Antonio Slongo si è offerto per tra- sferire i l busto marmoreo d i Mons.

Slongo attualmente i n Cripta. La Commissione diocesana di arte sacra ci consiglierà dove collocarlo.

N e i p r i m i giorni di marzo sono apparsi sui giornali locali degli articoli relativi a vicende riguardanti i l nostro parroco.

I l Consiglio Pastorale Parrocchiale desidera manifestare la propria vicinanza e solidarietà a don Liviano, oggetto di un attacco m e d i á t i c o senza precedenti e, soprattutto, senza fondamenti.

N o n vogliamo i n questa sede esprimerci sui fatti descritti negli articoli: confidiamo infatti che i l normale corso della giustizia saprà chiarire la realtà delle cose e dimostrare l'infondatezza delle accuse. N o i d i questo siamo p e r ò già convinti. I n questi anni abbiamo

potuto conoscere e stimare don Liviano e sappiamo che ogni sua azione è contraddistinta da un profondo senso morale.

Questo nostro sentire è stato rafforzato ulteriormente dalle parole del nostro Vescovo, che durante le recenti Cresime ha voluto esprimere la sua solidarietà e la sua vicinanza al nostro parroco.

Invitiamo pertanto la c o m u n i t à parrocchiale d i L a m o n e le c o m u n i t à sorelle d i A r i n a , San Donato e del Sovramontino a essere vicine a don Liviano in questo momento con la preghiera e con la vicinanza personale.

Chiediamo inoltre di non

alimentare inutili pettegolezzi basandosi su quanto riportato dalla stampa; anche papa Francesco ha spesso e volentieri tuonato contro la

"gioia oscura nella chiacchiera" e i l male da essa provocata. Invitiamo quindi tutti a basarsi sulla realtà dei fatti, eventualmente chiedendo spiegazioni ai diretti interessati, evitando di costruire scenari assolutamente lontani dalla realtà.

In questa fase vogliamo anche ringraziare l'avvocato Tiziani che sta curando la difesa di don Liviano con competenza e professionalità.

(7)

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UH FAME PER AMOR M m&*

Referente: suor Costanza Gaio Sostegno a una scuola.

Cari amici,

v i scrivo dal Sudan. N o n posso darvi grandi notizie dal punto di vista politico sui due stati, Sudan e Sud Sudan, ma da ciò che si vede e si vive, posso condividere parte della realtà. Q u i i n Sudan, i Sud Sudanesi sono i n continuo aumento. A l Sud c ' è la guerra, moltissimi morti e sfollati, cittadine distrutte e p o ve r tà i n continuo aumento, e, per paura, m o l t i Sud Sudanesi scelgono d i vivere al N o r d , pur nella miseria. Nonostante sia stato firmato l'accordo per le quattro " l i b e r t à " d i : residenza, movimento, iniziare u n ' a t t i v i t à economica e disporre della proprietà, le difficoltà che i Sud Sudanesi devono affrontare sono grandi. Le Chiese sono ritornate affollate quasi come prima della divisione. G l i uomini trovano qualche lavoro con molta difficoltà, le donne vanno a servizio nelle famiglie di chi p u ò

pagare, per riuscire ad ottenere i l m i n i m o per nutrire i loro bambini!

Tutte le volte che esco per comperare cibo o medicine, ritorno molto pensierosa e ogni giorno m i chiedo: "Come fa p i ù della m e t à della popolazione a vivere? Che cosa possono permettersi d i comperare?

Eppure devono ben nutrirsi!.. " I bambini e i giovani, i più fortunati, con grande difficoltà, specie economica, riescono ad accedere alle scuole... Chiedono prezzi impossibili alla maggioranza! M i ripeto: Fino a quando? Per una soluzione a questa situazione, si continua a pregare.

Qualche giorno fa sono andata a trovare Emmanuel e Butrus alla scuola dove sono iscritti grazie all'aiuto di chi non si dimentica del fratello/sorella... Ho visto Emmanuel più magro e un p o ' triste. "Ciao Emmanuel, come stai? N o n sei contento di essere a scuola?.. "11 bimbo m i guarda e tace. Ho mandato una sua cuginetta, povera come loro,

a comperare un panino. A l l ' a r r i v o di Rayan, la cuginetta, i l volto di Emmanuel si rasserena. Gustando i l panino si è diretto verso la classe.

Riflettendo sul fatto, m i sono chiesta:

come possono concentrarsi, se i p r i m i bisogni quali l'affetto e i l cibo non sono soddisfatti? Così come questi sono migliaia e migliaia, ma

"finché c ' è vita, c ' è speranza. "11 vostro interesse per le missioni m i commuove. I l Signore v i sostenga e v i accompagni. Per questo la mia preghiera, e p e r c h é altri, attirati dal vostro esempio, si uniscano a v o i e così possano dare un gusto i n più alla loro vita. »

Suor Costanza Gaio

IN BREVE

I restauri alla chiesetta d i sant'Antonio al Pian del Vescovo.

Dopo tanto tempo erano inderogabili alcuni interventi. I p r i m i sono stati fatti al tetto con sostituzione di travi e perline. I l costo si aggira sui 2000 euro.

Successivamente si p r o v v e d e r à alla sostituzione d i grondaie, mantovane, scossaline e tubi pluviali. I l costo dell'opera potrà essere d i 3000 euro circa. Sono stati interessati i frazionisti, ma anche altri possono contribuire per affrontare la spesa. C i si p u ò rivolgere a Felice, a Ivana o i n parrocchia.

Anche quest'anno i l 17 gennaio, festa d i Sant'Antonio

abate, è stata fatta la benedizione delle stalle, del bestiame e del sale.

I nostri agricoltori si sono dimostrati accoglienti e con fede hanno partecipato a questo tradizionale momento di preghiera.

I l nostro coro parrocchiale, che da tempo svolge un servizio lodevole, sia per l'impegno ma anche per i l tono solenne che dà alle celebrazioni, sabato 30 gennaio, ha animato la santa messa i n Cattedrale a Belluno. Ha presieduto i l Vescovo Giuseppe A n d r i c h con la presenza di diversi concelebranti.

Hanno partecipato le religiose e i religiosi della diocesi per concludere solennemente l ' A n n o dedicato alla

vita consacrata indetto da Papa Francesco.

I n questa quaresima le nostre c o m u n i t à hanno potuto approfondire, due aspetti importanti della nostra fede attraverso gli incontri tenuti i l 22 e i l 29 febbraio. I l primo legato alla misericordia, tema di tutto quest'anno giubilare, e ben illustrato da suor Manuela Accamilesi. I l secondo, tenuto da don Giancarlo Gasperin, discutendo, dopo la proiezione di un film, sul rapporto che i l cristiano riesce a instaurare con la persona di Gesù. Temi salienti per la nostra vita cristiana che ci aiutano a vivere bene alla luce di quanto insegna i l vangelo e la chiesa.

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ALPINO DELL'ANNO

La cerimonia è stata inserita nella giornata dedicata al raduno annuale in memoria della battaglia di Nikolajewka alla presenza di un migliaio di alpini, autorità militari e civili.

Toccanti le parole pronunciate dal generale Rossi, dall'assessore regionale Pan, dal sindaco Pierobon, dal vice presidente nazionale A N A Munari e dal presidente di sezione Rizzi.

Numerosi i lamonesi (accompagnati dal capogruppo Italo Poletti e Gino Pante nipoti di Giopp) che hanno preso parte alla cerimonia.

alpini di Lamon intervenuti alla cerimonia, da sx - Tollardo Elio Paillette Luigi Dal Cortivo Bruno Pante Giopp Alberto Baster Giovanni Bee Ettore Poletti Italo Facen Mario

MOTIVAZIONI PEL PREMIO:

"Per la determinazione e l'impegno con il quale il col. Alberto Giopp (classe 1917) si è sempre dedicato all'associazione ed in particolare per l'amore dimostrato nei confronti del gruppo alpini di Cittadella.

L'alpino Giopp si è sempre prodigato, con tenacia, costanza, passione, disinteresse e spirito di abnegazione, allo sviluppo e alla crescita della associazione, favorendo il dialogo e l'integrazione fra i soci.

Reduce della 2° guerra mondiale, ferito in combattimento, costante esempio di attaccamento ai valori alpini, è presente e partecipe a tutte le iniziative.

L'insieme dei valori e l'eccezionale esperienza maturata fanno dell'alpino Giopp il vero rappresentante e interprete delle tradizioni alpine e lo pongono ad esempio nei riguardi di tutto il gruppo ed in particolare dei giovani".

BIOGRAFIA:

Alberto Giopp nasce a Lamon, il 10 dicembre 1917 anno in cui i l fratello Giovanni, ragazzo del 99, era al fronte sul Pasubio. Era il periodo dell'occupazione Austro Ungarica.

Terminata la guerra, dopo aver frequentato le elementari studia alle magistrali di Feltre. Successivamente svolge dei corsi obbligatori, per ottenere il diploma specialistico, indispensabile per fare i l Segretario Comunale, lavoro che svolgerà fino alla pensione. Non parte per il servizio militare con la propria classe, cioè nel 1939, perché frequentava l'ultima classe delle superiori, ma gli viene fatto rinvio fino al Gennaio del 1940, quando va a fare i l Corso Allievi Ufficiali presso i l 93° Reggimento fanteria di Ancona. Dopo i sei mesi di corso e uno di licenza, è destinato al distaccamento del 48° Fanteria a Bari per poi

raggiungere il Reggimento che si trovava in Albania dall'anno precedente.

Fa il giuramento da Ufficiale in Albania, ad Argirocastro, dove riceve l'incarico di comandare un Plotone Mortai. Raggiunto da una pallottola,

mentre correva su per il pendio, è soccorso e trasportato presso l'Ospedale da campo dove viene medicato e, il giorno dopo, portato all'ospedale di Valona. Dopo qualche giorno, rinnovata la medicazione, è imbarcato su una nave e portato a Bari per essere operato. Successivamente viene inviato all'Ospedale Santa Chiara di Pisa dove vi rimane per oltre tre mesi e dopo una convalescenza di sei mesi toma al Reggimento. Dopo un periodo trascorso in congedo a casa, è richiamato e successivamente inviato a Brunico, dove indossa il Cappello Alpino. E rinviato a Bari e di lì in Calabria al 118° di Formazione, Reparto di recente formazione, composto da soldati di ogni provenienza che erano stati a casa per motivi vari e richiamati. Da marzo 1942 a settembre 1943, con circa 50 uomini svolge il servizio di guardia nel tratto di circa cinque chilometri della stazione ferroviaria di Santa Caterina allo Jonio.

E ancora richiamato nel Settembre del 1948 per l'emergenza Trieste e nel contempo è promosso a l0 Capitano.

Dal lontano 1945 è iscritto al Gruppo Alpini di Cittadella.

( Gino Pante )

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PUÒLOCOLAMPA/

T E S S E R A M E N T O

ALUASSOCIAXIONE PRO LOCOLAMON

Presso l'ufficio della Pro Loco i n V i a Resenterra 19 è possibile effettuare i l tesseramento all'associazione Pro Loco Lamon per l'anno 2016. La tessera ha i l costo d i 10 Euro ed è i l modo p i ù semplice per contribuire al sostegno finanziario dell'associazione.

via Liberale Paganini. L'orario di apertura è i l seguente:

lunedì: 1 5 . 3 0 - 1 8 . 3 0 martedì: 1 0 . 0 0 - 1 2 . 0 0 m e r c o l e d ì : 15.30-20.00 v e n e r d ì : 1 5 . 3 0 - 1 9 . 0 0 sabato: 15.30 18.30

V i aspettiamo numerosi con tante n o v i t à editoriali per grandi e piccini.

I n occasione del centenario della Grande Guerra sono stati acquistati dei l i b r i inerenti la storia locale.

APPARTAMENTI IN AFFITTO

N e g l i u l t i m i mesi all'ufficio della Pro Loco si sono rivolte alcune persone i n cerca d i una casa o d i un appartamento i n affitto a Lamon. N o n essendo i n possesso della Pro Loco un elenco completo degli i m m o b i l i disponibili ad essere affittati per lunghi periodi (per lungo periodo si intende un periodo superiore ai 6 mesi) si invitano i proprietari interessati ad affittare una casa o un appartamento a rendere nota tale disponibilità alla Pro Loco (tel. 0439.96393).

Si ricorda inoltre che per affittare un immobile per brevi periodi (affitti ad uso turistico, durata minima 7 giorni, massima 6 mesi), per non rischiare di incorrere i n una sanzione amministrativo-pecuniaria che va dai 1000 ai 5000 euro, bisogna essere iscritti nell'elenco regionale delle " u n i t à abitative ad uso turistico non classificate". L'iscrizione è gratuita e i m o d u l i per l'inserimento i n questo elenco sono disponibili presso l'ufficio della Pro Loco.

LA NOSTRA BIBLIOTECA

L a biblioteca di Lamon ospita quasi 8000 l i b r i d i cui circa 1000 riservati ai bambini dai 6 mesi ai 10 anni.

E ' utile che i futuri genitori sappiano che già a partire dal 6° mese di vita del neonato è importante leggergli l i b r i ad alta voce, attraverso i l gioco faccia a faccia tra madre e bambino, in modo da permettergli così d i essere esposto a situazioni che diventano occasioni di apprendimento.

Le neuroscienze, infatti, definiscono i l periodo fino ai 4 anni d ' e t à del bambino l ' e t à fertile del cervello dove la mente è p i ù ricettiva per l'apprendimento.

La lettura nasce a casa con i genitori, la biblioteca p u ò essere uno strumento d'aiuto per mamma e p a p à affinché v i sia un approccio ludico nel bambino alla lettura e al libro fin da piccolo.

Nella biblioteca trovano dimora l i b r i di immagini, parole, fiabe e favole e libri dedicati a vari argomenti quali: le emozioni, i l nullismo, le paure, la perdita d i una persona cara, l'autismo, la separazione dei genitori e t c .

La sede della biblioteca è presso le scuole elementari i n

" I £ J I £ Ò

Chi siamo ?

Siamo dei volontari e mettiamo a disposizione il nostro tempo e il nostro mezzo per te se hai bisogno.

Cosa possiamo fare?

S Accompagnarti a visite ospedaliere

s Accompagnarti in chiesa o a visitare i tuoi defunti al Cimitero S Accompagnarti presso qualche

ufficio

•s Accompagnarti a fare la spesa Chi devi contattare ?

Ecco il numero da comporre per inoltrare, senza urgenza, le tue

richieste

3 4 7 8 4 6 4 7 3 7

Se vuoi diventare socio AUSER basta che ti rechi presso la sede

in via Roma ( di fronte alla parrucchiera) il mercoledì

dalle 14 alle 15

DONA UN PO' DEL TUO TEMPO...

A.A.A. VOLONTARI CON PATENTE

CERCANSI

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IL CONCERTO OI NATALE

Diocesi di BELLUNO • FELTRE

Pellegrinaggio Diocesano 1

1 6 - 1 8 Giugno 2016

I cori Monte Coppolo e i Numeri Atque Voces hanno unito le forze e supportati dal Comune di Lamon i l 9 gennaio hanno organizzato i l Concerto di Natale.

U n p o ' i n ritardo nel calendario, ma con pieno spirito d i creare un'occasione conviviale per la popolazione. I l duomo ha ospitato l'esibizione d i tre cori che si sono alternati nel regalare al pubblico melodie natalizie e non solo. Oltre ai nostri cori la serata ha visto protagonista i l coro G i o v e n t ù i n cantata di Marostica, che ha raccolto applausi oltre ogni dire e ha stupito i presenti per l'originalità dei canti e non solo.

ISCRIZIONI IN PARROCCHIA

ENTFLO

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2 APRILE

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Programma

16 Giugno - Giovedì

Presieduto dal Vescovo Renato Marangoni]

Partenza in pullman da Agordo - Pieve di Cadore - Belluno - Feltre. Arrivo nella città di Orvieto, dove nel pomeriggio sarà celebrata la S, Messa nel bellissimo Duomo d i Orvieto. Arrivo a Roma in serata.

17 Giugno - Venerdì

Passaggio della Porta Santa .nella Basilica Vaticana. Nel pomeriggio visita libera della Basilica di San Paolo Fuori le Mura e celebrazione della S. Messa

18 Giugno - Sabato

Partecipazione all'udienza di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Nel pomeriggio inizio del viaggio di rientro verso i l Bellunese dove l'arrivo è previsto nella tarda serata.

Quota di partecipazione € 3 5 0 , 0 0

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'O IL NUOVC CONSIGLIO DI BACH ... RICONFERMATI

PRESIDENTE E VICI

Presidente TODESCO VicePresidente D A L L A SANTA

Direttivo BOSCHETTO CAMPIGOTTO DA RUGNA D A L L A VALLE FORLIN FURLIN TODESCO TOLLARDO TROVATORI

Revisori dei conti COLDEBELLA FAORO PEDERIVA

Probiviri FAORO MURER PANTE

ITALO

ANGELINO

ALESSANDRO CHRISTIAN FABIO ADRIANO NICOLA GIORGIO RENATO MICHELE ERGIO

STEFANO ROMANO ANTONIO

OSCAR BRUNO GINO

PROGRAMMATA PER DOMENICA Ì 7

APRILE LA PRIMA GIORNATA ECOLOGICA

Anche quest'anno i volontari del bacino di pesca, la protezione civile e g l i alpini ripuliranno le sponde del Senaiga e del Cismon.

La prima giornata

ecologica è prevista per domenica 17 aprile.

Con decespugliateri, roncole e motoseghe daranno una robusta ripulita alle sponde del lago Senaiga e al torrente Cismon .

Volontari della protezione civile, alpini e pescatori hanno risposto all'appello del Bacino di Pesca 11 per la prima giornata ecologica dell'anno che si svolgerà domenica 17 aprile.

Per quanto riguarda i l lago Senaiga, la zona di operazione sarà i n località

Valdeniga e sentiero che i n sponda porta verso Denat, mentre l'altro intervento sul torrente Cismon sarà alle pose i n località Fontane zona di semina delle trote adulte.

L'abbattimento d i arbusti, i l taglio di ramaglie infestanti e la pulizia dalle immondizie caratterizzeranno la giornata.

N e l rispetto del territorio anche stavolta, con professionalità, la squadra d i protezione civile, alpini e volontariato lamonese faranno la loro parte.

BACINO DI PESCA N.ll

"CISMON FIORELLO"

CALENDARIO SEMINE 2016

data Ritrovo - Luogo - Qualità U.M. QTÀ

19/03/2016

Ritrovo Pian Del Vescovo Loc. Valdeniga Bar Al Pescatore sabato ore 08.30

Località: Pose del Cismon; Qualità: IRIDEA Adulta KG 100,00 Lago Senaiga; Qualità: Fario Adulte KG 50,00 07/05/2016

Ritrovo Pian Del Vescovo Loc. Valdeniga Bar Al Pescatore sabato ore 08.30

1 Località: Pose del Cismon; Qualità: IRIDEA Adulta KG 100,00 Lago Senaiga; Qualità: Fario Adulte KG 50,00

| 11/06/2016 Semina trotelle Fario 4/6

Ritrovo Ponte Serra sabato ore 08.30

Località: Alto Cismon, Boal del Selva, Rio Valmaggiore N. 10.000,00 16/07/2016 Semina trotelle Fario 4/6 (Obblighi ittiogenici)

[ 3 presunta Ritrovo Bar Val Rosna sabato ore 08.30

Località: Torrente Cismon, Rio Val Rosna N. 20.000,00 30/07/2016

Ritrovo Pian del Vescovo Loc. Valdeniga Bar Al Pescatore sabato ore 08.30

Località: Pose dei Cismon; Qualità: IRIDEA Adulta KG 100,00 Lago Senaiga; Qualità: Fario Adulte KG 50,00 27/08/2016 Semina Trotelle marmorate 4/6

Ritrovo Ponte Aron ore 09,00 N. 2.000,00

1 Località: Torrente Senaiga e Loc Franza N. 1.500,00

08/10/2016 Trote fario Adulte - (mis.15/18)

Ritrovo Pian del Vescovo Loc. Valdeniga Bar Al Pescatore sabato ore 08.30

1 Località: Lago Senaiga KG 100,00

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Tranquilla Tommasini (via Piei) festeggia i suoi 90 anni insieme ai figli e ai nipoti e approfitta di questa occasione per mandare i suoi p i ù cari saluti alla sorella, Maria Tommasini, residente a Busalla (GE) che ha raggiunto i l bel traguardo dei 100.

Felice traguardo anche per Anna Pante che ha festeggiato con i famigliari, figli, nipoti i suoi 80 anni

Auguri. La famiglia Zabot è lieta di annunciare l'arrivo di Gioia, avvenuta a Feltre i l 13 febbraio scorso e residente a Lamon i n V i a Pian del Vescovo.

Ecco le quattro generazioni: a destra la bisnonna Maria Spada, a sinistra i l nonno Stefano Zabot con i n braccio la piccola Gioia e al centro i l padre Stefano.

I genitori di Gioia ringraziano parenti e amici per l'affetto dimostrato. Grazie di cuore.

fornata per la vita.

Il messaggio dei vescovi italiani:

"La misericordia fa fiorire la vita".

Chiuque si pone al servizio della persona umana realizza il sogno di Dio.

Nella foto (da sinistra):

Giulio Melchioretto (Sala), N o e m i Primolan (Via Dante) e Lorenzo Gastaldello (Ferd) nati nel 2015, con i loro genitori

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E ' stata una bella e fruttuosa esperienza sotto tutti g l i aspetti.

- Religioso: preghiere tante- funzioni - S. Messe - adorazione- confessioni - Sociale: bella compagnia con amicizia, fraternità e unione - Culturale: contatto con altra realtà e gente, bella visita a Mostar - visita al nuovo castello costruito a Medjugorje da una coppia di convertiti canadesi, per accoglienza e convegni, (è stata speciale la testimonianza della signora) - i l contatto e visita dell'orfanatrofio con la messa - visita all'icona miracolosa di G e s ù Misericordioso nel paesetto di Surimane i n riva al fiume Nereetva - Alloggio più che buono all'hotel Pellegrino.

i Un'iniziativa i n tema con i l santo Natale è stata la visita al presepe d i sabbia a lesolo e ad altri presepi artistici,

* lunedì 4 gennaio. Una comitiva formata da più d i cento persone d i L a m o n e Sovramonte ha avuto i l piacere di

s ammirare le gigantesche statue d i sabbia rappresentanti la natività e le opere di misericordia. U n momento di vera i fraternità è stato il pranzo presso il Villaggio San Paolo al Cavallino. Nel pomeriggio ci siamo diretti a Segusino e j Quero per visitare i presepi artistici molto apprezzati da tutti i partecipanti.

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CAPITtEI, SEC ÑOR E M ADONE DE LAMON

Da uno scritto di Ettore Facchin (Codèch) ultima parte

On la eros de fèr, su 1 C o p ó l , lassù parche 1 a e opera de n grupo de d o v e n t ù no ghe a fat m a l n é schena n é brath a portar 1 material su par 1 piadh fin su nte 1 Archìl

théntha dorar ne licòtero ne fil.

I a m e t ù sta gran C r ó s

che 1 a rua coasi a farghe gate al Segnóf 1 e sta sièlth 1 posto p i ù bèi

da là te vede m ò c h e montagne e thièl!

De 1 capital dó ncao la campagna ghe n é na storia de ani passa coanche d o r a m à e 1 è r a tut ruinà n pòchi de ò m e n i i a fat 1 quèrt nte tre e tre siè i 1 o a r e m o d e r n à co tanta b ò n a v o l o n t à

coanche 1 e sta pronto par 1 inagurathión e v e g n ù 1 prete par la b e n e d i t h i ò n

justamente, la vecià crós, par n ò profanarla, b i s o g n é a brasarla!

I a pensa cussi, da far na roba d é g n a e bela che 1 se la tolesse su Nane Portela.

Sta storia eoa 1 a e d o c u m e n t à a da un che èra là e 1 là a fotografia.

Aonde che se v é d h sto Nane Portela che 1 a petà deverse òlte n tera

sót a sta pesante C r ó s

tanfa che ghe èra capita a nostro S e g n ó r par dirla justa, tre òlte l è r a c a d ù propio come che ghe éa tocà a G e s ù !

Na gran crós 1 a e a i C ó l de Medh,l a domina le Vaiate a recordar segùr le p o p o l a t h i ó n andate.

Ja a C u i ón na M a d o n é t a a-ciant asconta ma i véci n mucio de storie i conta de tante tóse portàe via có le forche da 1 fantasma de le Valorche de s c o n d ó n 1 e c a m i n é a e mae p i ù no i le catéa 1 e ndea a m o r ó s ò a baiar I e p ò 1 diaól 1 le fea olàr!

Lamon 1 e pièn de Cristi, Madone e Capitiéi coél de la Torta e coél de i R i g ó e

un da i Fràsoli e su n Orna

un par ndar a la Passarela, do a i D e n à t un su al Passet, j a nte la Val de 1 B é c h da le Gabure , coél de 1 Anconeta su n Barda, da Luiso, Furli e Coldefér nte la C r o s é r a de Piei e Rugna

do n Fèrd, G u à n a , Capelùi, Sirào, G ò r n a e B ò r e e coanti ncora che ghe n sarà, uno eoa e uno la!

^ 1

Emma Gaio Maillard

FESTA DI CARNEVALE A L L ' A.C

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ANAGRAFE di LAMON

1. M a r i a Malacarne (Janeta), d i anni 90, vedova di Giorgio L u i g i Largo,

è mancata i l 2 gennaio. Lascia i figli Lucia, Domenico e

Giampaolo.

Via Gorna.

4. Giuseppina Barattin di anni 89

(11 novembre 1926), vedova di Ernesto Facchin, è mancata i l 27 gennaio. Lascia i figli

Enrichetta e Giovanni.

Via Slongo.

2. E l v i r a Tollardo di anni 94

(8 aprile 1921), vedova d i Antonio Campigotto, è mancata

1' 11 gennaio. Lascia i figli Wanda, Renata, Orazio.

V i a Rugna.

3. E r m i n i a C a r g n e l di anni 90

(25 maggio 1925), vedova di Giuseppe Merlo, è mancata F U

gennaio. Lascia i figli M a r i o , Giorgio, Ernesto, Alessandra.

V i a Ferd.

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5. Filippo Forlin di anni 86, è mancato i l 29 gennaio.

Lascia i fratelli Piero e Bruno V i a Dante.

6. L u i g i a Facen di anni 91

(28 settembre 1924), vedova di Alfredo V i r g i l i o Todesco, è mancata i l 29 gennaio. Lascia i

figli Francesco e Italo.

V i a Slongo.

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7. Albina Tollardo (dai Pugnai) di anni 97, vedova d i Giovanni Tollardo è

mancata i l 2 febbraio.

Lascia la figlia Iolanda.

Via Cesure.

8. Domenico Tollardo (dei Baluco), di anni 74 (8 agosto 1941), è mancato i l

3 febbraio. Lascia la moglie Maddalena Faoro e i figli Anna

Maria, Giovanna, Raffaella e Diego. V i a Costa 23.

9. Tranquillo Da Rugna di anni 88,

è mancato i l 4 febbraio. Casa di riposo di Lamon.

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10. E z i o Fagherazzi di anni 74

(7 luglio 1941), è mancato i l 7 febbraio. Lascia la moglie Maria Campigotto e la figlia Katia. V i a

Rugna.

11. F a n n y Mastel di anni 80

(7 maggio 1935), vedova d i Stanislao Gaio, è mancata i l 22 febbraio. Lascia la

figlia Luisa, i l genero Renato, la sorella Mariangela. V i a Pezze.

12. Antonio Faoro ( M i c i o ) di anni 72, è mancato i l 23 febbraio. Lascia la madre Rosa e i fratelli Ernesto, Giancarlo, A r m i d a , Anna, Romano,

Settimo. V i a della Campagna.

13. Angela C a n a l (Lina Scusat)

di anni 90 (22 gennaio 1926), vedova d i E m i l i o Leali è mancata i l 26 febbraio. Lascia le

figlie L i a e Sandra.

V i a Ren d i là.

M a r i a G i n a Forlin di anni 94,

vedova di Pasquale Paglia, domiciliata a Rota Imagna (Bergamo), è mancata i l 17 gennaio. Lascia le figlie Vanna, Renata, Laura e i fratelli Luciano e

Teresa. G i à Via V i l l a .

Tollardo Lisetta di anni 85 (già via Paganini) Con profondo dolore lo annunciano i l marito Battista, i figli e parenti tutti Esine (Brescia)

29 gennaio 2016

Una vecchia canzone d i Eros Ramazzotti intitolata "Dolce Barbara", scritta per la prematura morte d i una ragazza recita:

" L o sai che non è facile

^ trovare le parole, trovar la porta giusta per uscire da un dolore, lo sai che umanamente ci si chiede ma p e r c h é è capitato questo proprio a Te? Che i n ogni senso lasci rabbia e vuoti che non so riempire

L o so che dove sei non hai bisogno p i ù di me, ma sono io che adesso cerco te, p e r c h é vorrei capire e non ci arrivano le forze mie. . . . "

Rubando questi passaggi della canzone che penso racchiudano i l pensiero di quelli che t i hanno conosciuta, voglio ricordare i l tuo dolce sorriso, i tuoi bellissimi occhi e la tua b o n t à . . . Anche se eravamo solo conoscenti d i vecchia data, ogni volta che c i incontravamo i n giro a Lamon, facevi sempre volentieri due chiacchiere!

Ciao Barbara . . . grazie.

4 L ^

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Silenziosa e i n punta d i piedi v i v e v i questa vita e tu, una persona umile e di poche parole, hai riempito i l nostro cuore

• à JL con i l tuo grande amore e la tua bontà.

WL La vita non ti ha risparmiato niente, ma tu non t i sei mai persa d'animo e per questo ci auguriamo che tu possa essere finalmente in pace, cullata dal Signore ed abbracciata alla tua Mamma.

Te ne sei andata all'improvviso, un fùlmine a ciel sereno avevamo ancora un'infinità d i cose da dirti

C i manchi tanto tanto, grazie per averci accompagnato fino a qua, ora vivremo dei tuoi bei ricordi.

Vogliamo ringraziare di cuore tutte le persone che con i l loro pensiero e con le loro belle parole stanno tenendo v i v o i l tuo ricordo, le tante persone presenti i n Chiesa, le tue care amiche del lunedì, la tua classe del 37, non vorremmo tralasciare nessuno.

Grazie a tutti!

T i vogliamo bene anima dolce e buona.

Arrivederci mamma.

Arrivederci nonna.

Arrivederci Domenica.

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Sessantesimo anniversario d i matrimonio d i Antonio Campigotto e di E l s a Campigotto, residenti a Montecchio Maggiore ( V I ) .

"Cari mamma e papà, grazie per questo giorno.

U n grazie per la dimostrazione del vostro amore come coppia, come genitori e come nonni. I l vostro esempio c i dimostra quanto nella vita quotidiana serva essere uniti per apprezzare le gioie e superare le difficoltà. N o i , oltre a ringraziarvi, v i diciamo che v i vogliamo un mondo di bene.

I vostri figli M a r i o , Palmiro, Irene, Anna, Michela e Sabrina, le vostre nuore, i vostri generi e i vostri n i p o t i . "

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SETTIMANA SANTA ^ AP AR/NA

Domenica 20 marzo, delle Palme o della passione del Signore.

Ore 10.45: benedizione d e l l ' u l i v o e Santa messa.

M a r t e d ì 22 ore 8.30:

confessioni.

s. Messa, adorazione e

G i o v e d ì 24 ore 18.00. s. Messa i n coena D o m i n i .

V e n e r d ì 25 ore 20.00: celebrazione della passione d i G e s ù e processione fino a Caravaggio e comunione.

Domenica 27 marzo ore 11.00: s. Messa nella Pasqua di risurrezione.

- Se torna p i ù comodo e per fare comunione possiamo anche partecipare alle liturgie nel Duomo di Lamon.

- Sabato Santo ore 2 1 , la solenne Veglia pasquale la celebreremo a Lamon, le tre parrocchie insieme.

ANAGRAFE di ARENA

Maddalena C a n a l (Noemi dei Neni) d i anni 79 è mancata i l 3 marzo. Lascia i l fratello

Antonio e la cognata Modesta. V i a Toffoli.

Ernesto Gaio (dei Canai) ed E l i d e Campigotto (dei Gaiofi) hanno festeggiato a Feltre con i figli Anna Maria e Angelo e le loro famiglie i l loro matrimonio avvenuto 60 anni fa ad A r i n a d i Lamon. Una foto come testimonianza del grande affetto che ancora l i lega e un augurio di un buon cammino insieme.

Anna Maria Gaio

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ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL M O N D O

IL GRUPPO PI ARINÁ ORGANIZZA UNA GITA A

LIVI UNO

SABATO 2 3 APRILE ZOlb

Livigno è una località turistica rinomata la Svizzera e adagiata in un 'ampia valle A Livigno si compra bene: zucchero, per il fatto di essere una zona di frontiera nelle Alpi a Nord di Sondrio, a 1800 cioccolato, liquori, sigarette e settore

e ancora "Porto Franco ", ai confini con metri sul livello del mare. Hi-Fi.

Programma:

Partenza da Arina, alle ore 5.00, proseguimento verso Trento, Bolzano, Merano, Val Venosta e attraversando la Svizzera si arriva a L i v i g n o per le ore 11 circa. Tempo a disposizione per acquisti. Verso le ore 13 pranzo i n ristorante con m e n ù tipico.

Nel pomeriggio tempo libero per u l t i m i acquisti.

Per chi volesse ammirare i l panorama, possibilità di escursione libera sulla funivia Mottolino 3000.

A l l e ore 16.30 partenza per i l rientro con sosta lungo i l percorso.

L'arrivo ad A r i n a è previsto per le ore 22 circa.

Quota individuale di partecipazione

* con 30 persone €.67,00

* con 25 persone €.73 ,00

* con 20 persone €.82,00

Comprende v i a g g i o e visite i n pullman G T con n. 2 autisti, pedaggi e spese incluse pranzo con m e n ù tipico, bevande incluse

assicurazione medica Elvia Interassistance

Menù

* antipastino misto con bresaola,

* poker d i p r i m i con pizzoccheri, risotto ai funghi, gnocchetti della nonna e agnolotti allo speck,

* bis d i secondi con salmi d i cervo con polenta e vitello con crema ai funghi e patatine al forno,

* gelato artigianale con m i r t i l l i ,

* vino, acqua minerale e caffè.

E necessario essere i n possesso del documento per l'espatrio dato che si attraversa i l territorio svizzero.

Iscrizioni

entro i l 31 marzo versando un acconto d i €.20,00 presso:

M i r e l l a Faoro: cell. 339.8545439

* Fiore Gaio: celi, 329.92766355

Agenzia Viaggi Garbin Sas — V i a M o n t e l u n g o , 6, - 32032 Feltre

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Domenica 21 febbraio 2016, 1'"Associazione Amici di p. Romano" ha ricordato l'anniversario della morte del Venerabile avvenuta a Jabbouleh in Libano, i l 19 febbraio 1978 (all'età di 56 anni).

Come di consueto, alla mattina è stata celebrata la santa Messa solenne, animata dal coro degli

"Amici", e officiata da don Aldo Giazzon, entusiasta di ritornare, dopo tanti anni, a S. Donato dove aveva operato come parroco.

Dopo la funzione, un gruppo di fedeli si è recato alla casa di p.

Romano; durante i l percorso

lo stesso don Aldo ha proposto spunti stimolanti per riflessioni e meditazioni.

E seguito quindi in canonica, i l pranzo comunitario durante i l quale, fra l'altro, alcuni convitati hanno chiesto a don Aldo ulteriori informazioni e spiegazioni relativamente ad argomenti accennati durante i l tragitto alla casa del Venerabile.

Per l'occasione infine, l'Associazione ha provveduto al restauro del Crocefisso sito nella cappella invernale della Chiesa parrocchiale. Poiché la Croce era ormai distrutta dai tarli, si è

reso necessario rifarla ex novo, utilizzando legno di noce. Inoltre, è stata pulita e ritoccata la statua del Cristo nei punti in cui i segni del tempo avevano lasciato tracce evidenti. Un grazie a chi gratuitamente ha prestato materiale, tempo e impegno.

L'Associazione, soddisfatta di come si è svolta la giornata, auspica una partecipazione e un interesse costanti che coinvolgano un numero sempre maggiore di persone, anche per gli appuntamenti futuri.

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Domenica 20 marzo, delle Palme o della passione del Signore.

Ore 8.00: benedizione dell'ulivo e Santa messa.

Mercoledì 23 ore 17.15: adorazione, confessioni e s. Messa.

Giovedì 24 ore 18.00. s. Messa in coena Domini.

Venerdì 25 ore 15.00: Celebrazione della passione del Signore.

Domenica 27 marzo ore 8.00: s. Messa nella Pasqua di risurrezione.

- Se torna più comodo e per fare comunione possiamo anche partecipare alle liturgie nel Duomo di Lamon.

Sabato Santo ore 21, la solenne Veglia pasquale la celebreremo a Lamon le tre parrocchie insieme.

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/ LAVORI IN CANONICA

I l Gruppo d i volontari che da anni si sono prestati per rendere la Canonica d i San Donato più accogliente, ha concluso per i l momento la sua attività. Queste persone formate da parrocchiani, consiglieri della parrocchia, amici d i P. Romano e altri meritano un plauso particolare da parte dei sacerdoti e da tutta la c o m u n i t à di San Donato per essersi dedicati per anni e senza nessun compenso per realizzare un'opera che si rende disponibile per molteplici attività come la parrocchia, la sede del Gruppo A m i c i di Padre Romano e poter ospitare piccoli gruppi d i persone che intendono servirsi della struttura come luogo di incontri, d i riflessione e preghiera anche per p i ù giorni.

Ora c i stiamo attivando per informare e accogliere quanti sono motivati dal desiderio di conoscere la figura di P. Romano e venire contagiati dalla santità di questo nostro illustre paesano.

Bilanci 2015. Vanno considerate le spese d i ordinaria amministrazione (€. 1.900) e d i straordinaria amministrazione che ammontano a€. 9.358 e si riferiscono in particolare al nuovo impianto di amplificazione della chiesa e alla sistemazione del tetto della chiesa. I l bilancio si chiude con u n passivo d i €. 1.144, ma considerato l'attivo dello scorso anno possiamo ancora disporre di 6.729 euro. Le entrate si riferiscono a offerte di privati, al ricavato dalla benedizione delle famiglie (€. 560) e

alla donazione pervenuta dal testamento d i Candida Coldebella e dai parenti (€.6.500). U n grazie a chi ha generosamente offerto.

Progetti futuri. Preparare due panche decorose per completare la sistemazione del presbiterio della Chiesa. Chiederemo progetti e preventivi.

Raimondo Bottegai e M a r i a Coldebella hanno festeggiato i l 61 anniversario di matrimonio.

Esprimono

riconoscenza a D i o per la loro lunga vita insieme.

Tanti auguri dalla nipote Ornella.

Settimo Tiziani e M a r i a Piasente i l 28 gennaio hanno festeggiato i 60 anni di

matrimonio con figli, nuore e nipoti.

ANAGRAFE di SAN DONATO

Celestino Bottegai di anni 80, è mancato i l 24 gennaio. Lascia le

sorelle e il cognato.

Era residente presso la Casa Charita di Lamon, ma originario di San Do-

nato, Via Carli.

Anna Tiziani di anni 91, vedova di Bruno Tiziani, domiciliata a Daverio (Varese), è deceduta

1'11.01.2016.

Ne danno l'annuncio le figlie Regina, Albina e Lilia-

na. Già Via Brodi.

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