Condizioni di Processo
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
I PFD sono stati finora accettati senza avere valutato le caratteristiche tecniche del processo
Topologia e condizioni operative sono state fornite ma non esaminate nel dettaglio
Sono state eseguite alcune valutazioni economiche, senza avere conferma che il processo può funzionare come indicato dal diagramma
La capacità di eseguire l’analisi economica di un processo chimico basata su un PFD non è una prova che il processo nella realtà funziona
Introduzione
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
È necessario esaminare le ragioni per le quali sono state fissate specifiche temperature, pressioni e composizioni per le correnti e le operazioni unitarie più importanti
Le specifiche per le correnti e le condizioni operative sono influenzate dai processi fisici e da considerazioni economiche e non scelte arbitrariamente
Le condizioni operative fissate per un processo molto spesso rappresentano un compromesso tra le prestazioni e i costi di capitale e operativi delle apparecchiature
Introduzione
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Condizioni specifiche per separazioni e reattori
È di solito più facile regolare temperatura e pressione di una corrente che variarne la composizione
In generale, pressioni comprese tra 1 e 10 bar e temperature
comprese tra 40 °c e 260 °C non determinano severe difficoltà di
processo
Sommario
Regole euristiche per valutare la selezione delle condizioni di processo
Temperatura
Pressione
Materiali da costruzione
Esempi di funzionamento al di fuori delle regole euristiche
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Regole Euristiche
Temperatura
Pressione
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Temperatura
T < 40º C – Refrigerazione
Utilizzare quanto più possibile acqua di raffreddamento
Costi Operativi
Acqua di raffreddamento (30 – 40°C) $0.354/ GJ
Acqua refrigerata (5 – 15°C) $4.43/ GJ
cw rw
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
0 5 10 15 20 25 30 35 40
-50 -30 -10 10 30 50
Temperature of Refrigerant Relative Cost of Refrigeration (cw = 1)
Temperatura
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
T > 250ºC – hp Steam @ 260ºC (41 ate)
È necessario un circuito a sali fusi o dowtherm
Le apparecchiature a fuoco diretto sono molto costose
Vaporizzatore
6
22
10 10
30
K W/m 1000
kW 000
, 10
C T
U Q
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Temperatura
C
BM
Scambiatore di calore = $ 1.70x10
5
Forno = $ 1.81x10
6
T > 400º C
M.O.C. è un aspetto molto importante
Temperatura
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Perché non usare vapore ad alta pressione?
Psat ( bar) Tsat (ºC)
46.9 260
64.2 280
86.0 300
74.5 290
80.1 295
98.8 310
113.0 320
39.7 250
15.2 200
Grafico della tensione di vapore
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Perché non usare vapore ad alta pressione?
0 20 40 60 80 100 120
0 50 100 150 200 250 300 350
Temperature of Saturated Steam, oC
Pressure of Saturated Steam, bar
T
critPROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Pressione
Vuoto
Costi leggermente superiori a causa di anelli di rinforzo
Apparecchiature di grandi dimensioni
Rientrate d’aria
Alta Pressione
Recipienti in parete spessa - $
Infragilimento da H
2
Sicurezza
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Minimo Spessore di Parete
t : spessore di parete [m], P : pressione di progetto [bar], R : raggio del recipiente [m], S : tensione di progetto (pressione di lavoro massima ammissibile, bar) funzione del materiale e della temperatura
E : efficienza di saldatura ( ~ 0.9)
CA : sovraspessore di corrosione ( 0.00315 – 0.00625 m)
0.6
t PR CA
SE P
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
In riferimento a un recipiente con diametro di 36” con CA di ¼”, realizzato in CS con S = 13,700 psi
P t (m) t/CA
14.7 = 1 barg 0.0069 1.09 58.8 = 4 barg 0.0085 1.34 147 = 10 barg 0.0118 1.86
Se P > 10, t > CA
Minimo Spessore di Parete
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Fare riferimento a diversi acciai riportati nel grafico
Per il CS, S se T > 400º C
È necessario utilizzare Stainless Steel e $
Per una data pressione
t se T
S vs. T ?
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Tensione massima ammissibile per materiali da costruzione in funzione della temperatura (Perry et al.)
Effetto della Temperatura sulla Tensione Massima Ammissibile
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Materiali da Costruzione
0.0 0.1 1.0 10.0
0 100 200 300 400 500
Thickness of Vessel Wall, m
CS < 300oC CS @ 500oC
Recipiente da 1 m di diametro realizzato in SA285 - Grade A Carbon Steel
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Carbon Steel
Economico
Stainless Steel
Costoso
Migliore resistenza chimica/meccanica
Nel caso di T = 700 – 900ºC?
isolamento interno del tubo
metallo rivestimento in refrattario
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Materiali da Costruzione
Conclusioni
T < 40ºC – Refrigerazione
T > 250ºC – Apparecchiaure a fuoco diretto o Forni
T > 400ºC – Selezione del M.O.C.
P < 1 atm – Vuoto e apparecchiature di grandi dimensioni
P > 10 atm – Costi elevati
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Condizioni Operative
1 atm 10 atm
Richiede forni
Richiede M.O.C.
speciali Richiede
refrigerazione
Aumenta lo spessore di parete
40º C 250º C 400º C
Ragioni per operare a condizioni speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Nell’esaminare PFD per processi diversi è probabile incontrare condizioni operative per reattori e separatori al di fuori degli intervalli di pressione e temperatura indicati
Queste condizioni sono state fissate, nonostante i costi aggiuntivi coinvolti, affinché il processo possa funzionare con efficienza
Quando si incontrano queste condizioni vi è sempre una spiegazione razionale
Se non si potessero identificare motivazioni, le condizioni
possono essere rilassate con vantaggio economico
Ragioni per operare a condizioni speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
- Reattori chimici ad alta temperatura
1. Conversione all’equilibrio favorevole (reazioni endotermiche)
2. Incremento della velocità di reazione ( Arrhenius) 3. Reazione in fase gassosa
4. Incremento della selettività (reazioni competitive)
- Separatori ad alta temperatura
Ragioni per operare a condizioni speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Reattori
&
Separatori (temperatura)
Ragioni per operare a condizioni speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Reattori
&
Separatori (pressione)
Ragioni per operare a condizioni speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Reattori
(alimentazione non
stechiometrica)
Ragioni per operare a condizioni speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Altre
apparecchiature
Ragioni per operare a condizioni speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
a. compressione in singolo stadio e raffreddamento del gas compresso
b. come a., previo raffreddamento dell’alimentazione a 80
°C
c. come b., tranne compressione in due stadi con intercooler
Esempio - È necessario fornire una corrente di azoto @
80 °C e 6 bar, a partire dalle condizioni di 200 °C e 1.2
bar. Determinare il lavoro e il calore di raffreddamento
richiesti per le alternative:
Ragioni per operare a condizioni speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Esempio
cp = 3.5R cv = 2.5R
g = cp/cv = 1.4
R = 8.314 kJ/kmole-K e = 0.70
T c
q
p
g
e
g 1
g 1 g 1 /
RT
inP
outP
in w
Ragioni per operare a condizioni speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Esempio
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
reattore separatore HP
preriscaldatore forno raffr. prodotto Rx
valvola spurgo FG
valvola separatore LP
600-654°C, 25-24 bar 23.9 bar
T elevato
T elevato
P elevato
P elevato
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
R-101 – Termodinamica e cinetica di reazione
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
R-101 – Costante di equilibrio e calore di reazione
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
R-101 – Funzionamento ad alta temperatura
La reazione è esotermica: l’aumento della temperatura determina la riduzione della conversione all’equilibrio
conversione effettiva
144 36 144 0 . 75
@ 600 °C Kp = 265
7.6 317.3
735.4
144
143.6265 N N N N N
benzene metano
toluene idrogeno
p
N N N N
K
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
R-101 – Funzionamento ad alta pressione
Dalla stechiometria della reazione, il numero di moli di reagenti e prodotti non varia
La pressione non ha effetto sulla conversione di equilibrio
Dal punto di vista termodinamico non è giustificato il funzionamento ad alta pressione del reattore
R-101 – Funzionamento ad alta temperatura
La conversione all’equilibrio rimane elevata nonostante l’alta temperatura
Dal punto di vista termodinamico non è giustificato il funzionamento ad alta temperatura del reattore
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
La presenza di prodotti di reazione nell’alimentazione riduce la conversione all’equilibrio
Il calcolo ha dimostrato che, alle condizioni selezionate per il funzionamento del reattore, la conversione rimane alta nonostante la presenza di metano nell’alimentazione
R-101 – Funzionamento in condizioni non stechiometriche
1. Il toluene è il reagente limitante
2. L’drogeno è il reagente in eccesso (> 400%)
3. Il metano (prodotto della reazione) è presente in quantità significativa
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
La presenza di reagenti in eccesso nell’alimentazione incrementa la conversione all’equilibrio
R-101 – Funzionamento in condizioni non stechiometriche
7.6 317.3
144
144
128.8265 N N N N N
@ 600 °C Kp = 265
conversione all’equilibrio
128 . 8 144 0 . 895
Le considerazioni basate sulla termodinamica non spiegano la selezione di un’alta temperatura, un’alta pressione e la presenza dei prodotti di reazione nell’alimentazione
La presenza del forte eccesso di idrogeno è l’unico effetto positivo previsto dalla termodinamica
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
La reazione ha luogo in fase gassosa La reazione è controllata cineticamente
Non ci sono reazioni secondarie significative
R-101 – Considerazioni cinetiche
R-101 – Funzionamento ad alta temperatura
In una regione dove la cinetica è controllante, la velocità di reazione aumenta rapidamente con la temperatura
E = 148.1 kJ/mole 400 °C 600 °C rapporto velocità di reazione
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
R-101 – Funzionamento ad alta temperatura
La dimensione del reattore aumenterebbe di circa tre ordini di grandezza se la reazione fosse operata a 400 °C invece di 600 °C
Molte reazioni non sono controllate dalla cinetica
In molti casi, la velocità di reazione è controllata dal trasferimento di calore e di materia
Questi meccanismi non sono così sensibili a variazioni di temperatura come lo sono invece le costanti di velocità della reazione
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
R-101 – Funzionamento ad alta pressione
Per le reazioni in fase gassosa, la concentrazione dei reagenti è proporzionale alla pressione
Per la situazione in cui la velocità di reazione è direttamente proporzionale alla concentrazione, il funzionamento a 25 bar piuttosto che a 1 bar incrementa la velocità di reazione di un fattore 25 (gas ideale)
Anche in mancanza di informazioni certe circa l’effetto della concentrazione, si può prevedere che l’effetto della pressione sia probabilmente sostanziale, e la dimensione del rettore sia
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
L’alimentazione al reattore contiene sia idrogeno in eccesso sia metano prodotto dalla reazione
Metano nell’alimentazione
L’effetto del metano è ridurre la concentrazione dei reagenti
Questa riduzione riduce la velocità di reazione e determina un impatto negativo
Il metano potrebbe ridurre la formazione di sottoprodotti, ma allo stato non si hanno informazioni sufficienti da suggerire che questo si verifichi
R-101 – Funzionamento in condizioni non stechiometriche
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Eccesso di idrogeno nell’alimentazione
Il forte eccesso assicura che la concentrazione di idrogeno rimanga elevata all’interno del reattore, incrementando la velocità di reazione Sebbene non ci siano informazioni dirette, l’eccesso di idrogeno può essere legato alla riduzione della formazione di sottoprodotti
Il funzionamento ad alta temperatura, l’eccesso di idrogeno e l’elevata pressione assicurano un incremento della velocità di reazione e una riduzione del volume del reattore
R-101 – Funzionamento in condizioni non stechiometriche
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Eccesso di idrogeno nell’alimentazione
Il catalizzatore non è “caldo”, cioè è ancora operativo nel regime controllato dalla reazione e non sono ancora presenti limiti introdotti dal trasferimento di materia
Per queste condizioni, la manipolazione di temperatura e pressione è essenziale per limitare la dimensione del reattore
Esiste una significativa penalità economica nell’usare più del 400% di idrogeno in eccesso, giustificata evidentemente dal ruolo di prevenzione nella formazione di sottoprodotti
R-101 – Funzionamento in condizioni non stechiometriche
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Questo recipiente separa toluene e benzene come liquidi dai gas non condensabili idrogeno e metano
Il VLE si stabilisce alle temperatura e pressione della corrente che entra nel V-102
La bassa temperatura (38 °C) deve assicurare la formazione di una fase liquida per il VLE e la pressione deve essere mantenuta per supportare la formazione di questa fase
Poiché la separazione può essere influenzata facilmente ad alta pressione, è utile mantenere il V-102 a questa elevata pressione
V-102 – Separatore di fase ad alta pressione
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Esiste un salto motore di temperatura molto elevato, poiché il mezzo riscaldante è alla temperatura di circa 250 °C e l’ingresso allo scambiatore è di soli 30 °C
La differenza di temperatura è superiore ai 100 °C stabiliti dalle linee guida riportate nelle tabelle
È un esempio di mancata integrazione termica che ha bisogno di ulteriori approfondimenti
E-101 – Riscaldatore della carica al reattore
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
La corrente 9 è raffreddata da 654 °C a 40 °C mediante acqua di raffreddamento disponibile a circa 35 °C
La differenza di temperatura è superiore ai 100 °C stabiliti dalle linee guida riportate nelle tabelle
La corrente da raffreddare contiene energia valorizzabile che altrimenti verrebbe persa
Di nuovo, è necessario ricorrere all’integrazione termica
E-102 – Refrigerante del prodotto del reattore
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Lo scopo di questa valvola di controllo è di ridurre la pressione della corrente entrante nella linea del fuel gas da 23.9 a 2.5 bar
Questa riduzione di pressione rappresenta una perdita di lavoro utile attraverso l’azione di stozzamento nella la valvola
Dalle linee guida riportate nelle tabelle si può osservare che è possibile in questi casi recuperare lavoro mediante una turbina, sebbene questa soluzione non sia economicamente attrattiva
La presenza di questa valvola è giustificata a causa della sua funzione di controllo
Valvola di controllo della pressione sulla corrente 8
Analisi delle condizioni di processo speciali
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI
Lo scopo di questa valvola di controllo è di ridurre la pressione della corrente liquida uscente dal V-102 e regolare la pressione dell’alimentazione alla colonna T-101
Questa riduzione di pressione determina un flash supplementare e il recupero del metano e dell’idrogeno disciolti dalla miscela benzene/toluene
Il gas è separato nel V-103 ed inviato alla linea del fuel gas
Poiché la corrente che attraversa la valvola è esenzialmente tutta in fase liquida, solo una quantità di lavoro limitata potrebbe essere
Valvola di controllo della pressione sulla corrente dal V-102 al V-103
Sommario
In generale, utilizzare condizioni prossime alla temperatura e pressione ambiente è attrattivo dai punti di vista economico e della sicurezza
Il funzionamento in condizioni diverse da queste considerate “ideali” può essere accettabile ma deve essere giustificato dalle esigenze del processo
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI