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Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2019/2020

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(1)

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2019/2020

Meccanica Razionale - Appello del 10/06/2020 Appello svolto in modalit` a a distanza

Nome ...

N. Matricola ... Ancona, 10 giugno 2020

1. Un’asta di lunghezza L e massa m si muove nel piano verticale O(x, y), libera di ruotare attorno all’estremoB che scorre senza attrito sull’asse x. Una molla di costante elastica k > 0 collega l’estremo A con la sua proiezione H sull’asse y ed una forza costante F = F bi, con F > 0 agisce sul punto B. Usando le coordinate lagrangiane s e ϕ indicate in figura, si chiede di:

O s

H

B L y

x

ϕ

F

(a) scrivere l’energia cinetica dell’asta;

(b) scrivere l’energia potenziale dell’asta;

(c) determinare le configurazioni di equilibrio dell’asta usando le equazioni cardinali della statica.

(2)

Svolgimento. Calcoliamo preliminarmente le coordinate e velocit`a del centro di massa:

P0− O =

 s − L

2 cos ϕ

 bi +L

2 sin ϕbj v0=



˙s +L

2 ϕ sin ϕ˙

 bi +L

2 ϕ cos ϕb˙ j v20 = ˙s2+L2

4 ϕ˙2+ L ˙s ˙ϕ sin ϕ

(a) Per scrivere l’energia cinetica dell’asta usiamo il teorema di K¨onig:

T = 1

2m v02+ 1

2Iz(P0) ω2= 1 2m



˙s2+ L2

4 ϕ˙2+ L ˙s ˙ϕ sin ϕ

 +1

2

 1 12m L2



˙ ϕ2=

= 1 2m



˙s2+L2

3 ϕ˙2+ L ˙s ˙ϕ sin ϕ



(b) L’energia potenziale `e la somma di tre contributi, dovuti alla forza peso, alla molla ed alla forza costante F (una forza costante `e conservativa):

V = m g y0+1

2k (s − L cos ϕ)2− F xB =

= m g L

2 sin ϕ +1

2k (s − L cos ϕ)2− F s

(c) Le forze che agiscono sul sistema sono: la forza peso applicata al centro di massa; la forza elastica applicata nel punto A; la forza costante F applicata nel punto B; la reazione vincolare ΦB. Le equazioni cardinali della statica, scelto B come polo, sono:

−m g bj + F bi + k(H − A) + ΦBbj = 0

(P0− B) × (−m g bj) + (A − B) × [k(H − A)] = 0 Priettando la prima lungo bi e bj ed esplicitando abbiamo

ΦB− m g = 0

F − k (s − L cos ϕ) = 0 m g L

2 cos ϕ + k L (s − L cos ϕ) sin ϕ = 0 ΦB = m g

k (s − L cos ϕ) = F m g L

2 cos ϕ + L F sin ϕ = 0

Dall’ultima equazione si vede che cos ϕ = 0 non `e soluzione; l’equazione `e pertanto equivalente a

tan ϕ = −m g 2 F

che d`a due soluzioni, ϕ1 e ϕ2 nel II e IV quadrante. I corrispondenti valori di s si ottengono dall’equazione

s = L cos ϕ +F k

(3)

cio`e

s1= L cos ϕ1+F

k = − L

p1 + (mg/2F )2 +F k s2= L cos ϕ2+F

k = L

p1 + (mg/2F )2 +F k Le configurazioni di equilibrio sono quindi (s1, ϕ1) e (s2, ϕ2).

(4)

2. Nel sistema di riferimento solidale O(x, y, z), con l’asse z ortogonale al piano della figura, cal- colare la matrice d’inerzia della lamina ivi mostrata, avente massa m e costituita dal quadrato OABC di lato L, privato del triangolo rettangolo isoscele OHK, rettangolo in O, con H e K i punti medi dei lati OA e OC.

O

L

A B C

H K

y

x

Non si possono usare le formule notevoli dei momenti d’inerzia.

Svolgimento. Indichiamo con m1 la massa del quadrato pieno e con m2 la massa del foro triangolare. Abbiamo

m1− m2 = m m1

m2

= L2 L2/8 = 8 Da cui

m2 = m

7 m1 = 8 7m

Dalla simmetria della figura abbiamo che I11= I22 e I33= I11+ I22. Per il quadrato abbiamo:

I11= σ Z L

0

Z L

0

y2dx dy = σ Z L

0

y2L dy = σL4 3 = 1

3m1L2 I12= −σ

Z L 0

Z L 0

x y dx dy = −σ Z L

0

yL2

2 dy = −σL4 4 = −1

4m1L2 Per il triangolo:

I11= σ Z L/2

0

dx

Z L/2−x 0

y2dy = σ Z L/2

0

(L/2 − x)3

3 dx = σ Z L/2

0

ξ3

3 dξ = σ(L/2)4 12 =

= σ L4

16 × 12 = 1 24m2L2 I12= −σ

Z L/2

0

dx

Z L/2−x

0

x y dy = −σ Z L/2

0

dx x(L/2 − x)2

2 dy =

= −1 2σ

Z L/2 0

x  L2

2 + x2− L x



dx = −σ L4

384 = − 1 48m2L2

(5)

Raccogliendo:

I11= 1

3m1L2 1

24m2L2 = 1 3

8

7m L2 1 24

1

7m L2 = 1 7

 8 3 1

24



m L2 =

= 1 7

63

24m L2 = 9

24m L2 = 3

8m L2= I22

I33= 3 4m L2 I12= −1

4m1L2+ 1

48m2L2 = −1 4

8

7m L2+ 1 48

1

7m L2 = 1 7

 1 48 − 2



m L2 =

= − 95

48 × 7m L2= − 95 336m L2

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